SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 43,5/45
Minuetto, di Setsy
Grammatica e Stile: 10/10
La grammatica è perfetta!
Passando invece allo stile, vorrei partire dal metodo di impaginazione da te scelto, ovvero quella centrale, che insieme alla grande delicatezza del lessico e all’eleganza delle frasi conferisce alla drabble l’apparenza di essere una poesia. Per quanto riguarda proprio l’aspetto lessicale, ho notato come sempre un’accurata scelta dei termini utilizzati, che sono stati in grado sia di essere coerenti e adatti al contesto settecentesco sia di essere usati in diverse metafore.
Già nella prima frase emerge la delicatezza con cui hai deciso di trattare la loro relazione, cosa di cui parlerò più avanti: ne è un esempio la stretta con le mani vista come un bacio senza labbra, il massimo contatto consentito che per la regina rappresenta la massima vicinanza a Oscar; allo stesso modo, il paragone con la rosa bianca è quanto mai adatto, considerando sia il personaggio che la divisa! Ho davvero amato la frase successiva per il ritmo che le hai conferito: adoro quando gli incisi sono usati in questo modo, in modo da creare sia una sospensione nella lettura che dare l’effetto di progressione della vicenda, arricchendola di nuovi particolari. È in questo punto che Maria Antonietta inizia a “fingere”, a provare a immaginare che tutto sia perfetto, anche se solo per un istante. Successivamente, l’attenzione torna di nuovo su Oscar, dipingendola attraverso gli occhi della regina in opposizione a tutto il resto del mondo. La frase successiva invece ha un doppio significato: “conducimi leggera” può rimandare alla danza, in cui è Oscar a interpretare il ruolo tradizionalmente maschile di “condurre” il ballo, ma anche alla vita di Maria Antonietta, che supplica tacitamente la vita di non abbandonarla, di non lasciarla volare via come un’elegante ed effimera farfalla ma di tenerla al suo fianco; stupenda. Richiesta che viene ripresa anche successivamente, quando il riferimento alla Rivoluzione che sta per colpire il Regno di Francia diviene esplicito, così come i timori della regina stessa. Nel finale c’è la ripresa del titolo, cosa che sempre apprezzo all’interno delle storie, e l’ultimo tentativo di Maria Antonietta di fingere che tutto vada bene, che possa esistere un futuro per lei e Oscar…
I puntini di sospensione alla fine sono emblematici, come segno che il tutto rimarrà solo un sogno, e non sarà mai realtà. Nulla, da dire, se non che è tutto stupendo… A delle frasi così evocative non posso che assegnare il punteggio pieno; 10/10!
Trama, Originalità, Coerenza e Atmosfera: 10/10
Solitamente, quando si parla di Lady Oscar e di un ballo, il pensiero corre subito alla famigerata sera in cui Oscar ha ballato con Fersen in abiti femminili, e leggendo il titolo è questo che mi sarei aspettato, pur non sapendo come avresti inserito Maria Antonietta… e invece mi hai totalmente stupito dal punto di vista dell’originalità, dato che (anche se non frequento moltissimo il fandom) non avevo mai visto storie incentrate si questo momento. Per il resto, la tua drabble si inserisce perfettamente nel canon come missing moment, chiarendo ottimamente i pensieri di Maria Antonietta in unna circostanza in cui non erano stati direttamente mostrati. L’atmosfera è quella elegante e regale tipica del fandom, resa perfettamente dai dettagli come le stelle simili a candele, le ali di pizzo e il sorriso di perle. Anche per quanto riguarda questo parametro hai svolto un ottimo lavoro, unendo l’attinenza al fandom a un’interpretazione più personale. Complimenti!
IC: 10/10
L’unica e sola protagonista della tua drabble è Maria Antonietta, che vediamo in un momento di apparente calma, ma in realtà di tormento interiore e di fragilità. Proprio in questo ho trovato un grande realismo nella sua caratterizzazione: quando tutto intorno a lei sta per crollare, la regina di Francia reagisce come farebbe qualsiasi essere umano, aggrappandosi alle poche cose rimaste in grado di darle sicurezza, delle quali la prima è Oscar. Ed è proprio a questo punto che i sentimenti nascosti della regina per la sua guardia paiono riemergere improvvisamente, quando invece non erano mai scomparsi: “Le rose di Versailles”, in effetti, sono e saranno sempre soltanto loro due. Tuttavia, in quanto regina, Maria Antonietta non può esternare nulla: non solo lo scandaloso amore per Oscar, che avrebbe avuto un effetto ancor più deleterio della liaison con il conte Fersen, ma anche tutte le sue paure per l’imminente rivoluzione; forse, in cuor suo, già teme l’addio di Oscar. Davvero complimenti, tutto perfetto anche qui!
Titolo: 3,5/4
Sebbene non spicchi per originalità (ehm…), ho trovato questo titolo molto adatto alla tua storia: con esso, infatti, hai saputo richiamare sia la circostanza in cui deciso di ambientare la vicenda (anche se giustamente lascia un dubbio al lettore su quale sia il ballo soggetto della drabble, e a lettura ultimata questa cosa mi è piaciuta tantissimo!), sia ovviamente il periodo storico, se mai ci fossero dubbi che si trattasse di un’improbabile AU, sia per finire l’atmosfera del racconto che, nonostante l’occasione sociale, è molto introspettiva.
Gradimento Personale: 10/10
È quasi inutile ripetere quanto questa tua brevissima storia mi sia piaciuta: in particolare, lo stile è stato quel qualcosa in più che l’ha portata a una così alto livello, rendendola quasi una poesia, delicata nella forma ma molto forte nel significato. Allo stesso modo, la collocazione da te scelta è stata una piacevole sorpresa, che mi ha permesso di entrare nei pensieri della Regina di Francia proprio nel momento in cui la situazione intorno a lei stava per precipitare; la caratterizzazione è stata molto realistica, in grado di coinvolgermi totalmente nei pensieri della protagonista. Non ho altro da dire, se non complimenti!
Bonus: 0/1
Purtroppo il fandom da te scelto non prevedeva il punto bonus.