QUARTO CLASSIFICATO: Daffodyl83 - Dream On
GRAMMATICA: 3/4
Sulla grammatica non ci sarebbero in verità errori grossolani. L’unica pecca è un uso dei punti di sospensione non corretto. Delle volte sono più di tre - ”….” -, delle volte sono staccati rispetto alla parola che li precede: “dell’incredibile …..”
Uno o due, o qualcuno in più ma sparso qua e là, avrei potuto ignorarli ed essere meno severo, ma essendo un problema reiterato ho deciso di toglierti un punto. Uno solo: il resto del testo non presenta errori di tale gravità da giustificare altri malus. Si può ben dire che, in assenza di questo inconveniente, avresti ricevuto un punteggio massimo.
ATTINENZA AI VINCOLI: 8,5/9
GUASTAFESTE: 2/2
Amber Maddox rientra assolutamente nel campo dei guastafeste. Non solo c’è l’aggravante dell’essere cugina, ma è così chiusa nel suo mondo di arrivismo e perfezione che, come la madre, respinge la cugina, la umilia, ne prova un disprezzo viscerale che è assolutamente inspiegabile; ma alla fine, i bulli, hanno mai avuto ragione di molestare i più deboli? Direi proprio di no…
Il personaggio per la verità non funge da vero ostacolo alla prima esperienza. Il suo intervento geloso, più che impedire a Luciferia di vivere la prima storia d’amore solidifica, in un certo senso favorisce, l’innesco del sentimento che legherà i due amanti. Ma l’atto di tagliare la lunga treccia, così cara a Lucy, le conferisce quel mezzo punto che fa cinquina con il “pizzone” – passami il termine – educativo.
E ha pure preso le cesoie! Era premeditato!
Questa malvagità gratuita non solo destabilizza Lucy, per un motivo serio, ma rischia di farla chiudere in sé; se la madre non fosse intervenuta, probabilmente i due piccioncini avrebbero impiegato molto più tempo per mettersi insieme.
PAROLE: 3/3
Il numero di parole è inferiore alle 7000. Nessuna penalità.
TAGLIO DI CAPELLI: 3,5/4
Allora… Su questo campo la valutazione è positiva. Il taglio di capelli si dirama in due vicende collegate: lo scompiglio causato da Amber, il risanamento che passa dalla parrucchiera. È spinto dunque dalla necessità, più che da una vera e propria decisione personale.
Ma, c’è un ma.
Dalle informazioni che acquisiamo nel racconto si scopre che i capelli per Luciferia sono un tasto. Dolente, sensibile. Richiamano i bei momenti passati assieme al padre amorevole, a cui è legata al punto da non esserseli più tagliati. Mai, per nessuna ragione al mondo; nonostante la cugina li usasse come una sorta di guinzaglio per tirarla vicina e umiliarla. La tua narrativa in questo campo è apparentemente semplice. Sono i dettagli a fare la differenza e li ho notati. Il dolore per la perdita dei capelli, il fatto che Alex sapesse quanto lei ci teneva, arricchiscono l’importanza che Lucy riponeva nella sua lunga chioma rossa; anche sa che ricresceranno, che diventeranno più belli e brillanti, è cosciente che non sarà più la stessa cosa.
A maggior ragione, allora, è d’impatto la scelta di cambiare anche colore. Uno stacco con il passato invece di inseguirne i rimasugli, una silenziosa accettazione che tutto è cambiato e non si può tornare indietro, il punto massimo dell’evoluzione da “ragazza che vuole rendere fiera il padre” a “ragazza che inizia a sviluppare la sua individualità”, la sua persona. Con questa scelta, perché si è fatta “convincere” – non “costringere” -, Lucy compie una scelta precisa: un atto verso la sua maturità.
Obiettivo richiesto da questo vincolo.
STILE: 2,5/6
Sullo stile arriviamo alla nota dolente. Riesci a creare l’atmosfera, ma troppo spesso è rotta da punti di sospensione e improvvisi, e brevi, salti temporali. Sì, aiutano a comprendere che del tempo sta passando, che non avviene tutto e subito, ma lo stacco temporale con la fase precedente in certi casi non si avverte subito e bisogna fermarsi a capire cosa succeda, si perde il filo. L’uso del lessico vive di alti e bassi; i periodi così lunghi non aiutano, ma non sono da considerare un malus.
Hai il tuo stile, non c’è dubbio, devi solo perfezionarti e distribuire la stessa qualità su tutto il testo. Ricorda anche che i punti di sospensione sono uno strumento potente per creare atmosfera. Il troppo, però, come sappiamo stroppa e l’abuso che ne fai svilisce l’efficacia di ciascuno.
Anche alcuni dialoghi, come ad esempio Alex sul finale: “Che accade?” Non è sbagliato, ma appare un po’ forzato che un ragazzo ponga domande in questo modo.
È lo stesso discorso della narrativa silenziosa sul taglio di capelli. Ci sono dei termini che, rispetto ad altri, creano il giusto impatto; come la scelta di Lucy, di tingersi i capelli invece di tenerli rossi, ha dato una marcia in più alla trama.
TRAMA: 4/6
Sebbene viva di momenti importanti e ben sviluppati, la trama resta semplice. Lucy si trova alle prese con il suo primo bacio; e mettiamo anche la prima volta che agisce da adolescente impulsiva.
Si sviluppa in un periodo di tempo consistente, dettaglio che ho considerato, e si conclude con l’agognato e temuto bacio tra lei e Alex.
Come detto, ci sono degli sviluppi accessori. La storia attorno al taglio di capelli, il fatto che Alex (ma è biondo o scuro, di capelli?) sia l’amico perduto da anni, sono dettagli che hanno del potenziale. Alla ricchezza di trame, però, hai deciso a ragione di concentrarti sull’introspezione di lei e dunque vengono a mancare nella loro compiutezza. La rottura tra la madre di Lucy e quella di Amber poteva essere una potenziale ragione per giustificare il ruolo di Amber come guastafeste. Il rapporto che c’è tra Alex e il padre; parlarne, ad esempio, poteva essere un modo per vincere la timidezza tra loro, in uno dei tanti momenti che hanno passato assieme. Restano alla finestra.
Tuttavia, anche senza, la trama ha una sua identità e va premiata.
GRADIMENTO PERSONALE: 3/5
Non mi è dispiaciuto leggere la tua storia. Ha del potenziale, soprattutto nella parte di Luciferia. È palese che hai speso molto tempo per caratterizzarla e si vede! È più umana, più viva di qualunque altro protagonista; tanto che i vari Alex, la madre, Amber, risaltano più come comparse che protagonisti delle vicende. Regge da sola il peso di questo racconto e lo fa con una genuina voglia di distinguersi; un paradosso, considerato che attirare l’attenzione non è il suo obiettivo. Eppure è sgargiante, e non solo perché rossa. Il suo modo di vestire, il suo costume alla festa, la scelta potente di tingersi i capelli di platino, mostrano una controtendenza con quello che dice e fa che ho trovato intima, personale. L’hai costruita davvero bene.
L’unico momento dove forse ha inciampato è stato nell’imbarazzo post primo bacio, ma per il resto ogni sua azione ha una coerenza magnifica. Complimenti!
TOTALE: 20,5/30
[Modificato da Ghostro 04/11/2020 10:48]