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[fanfiction] Che bella parola "per sempre" – Solo Harry Potter e Game of Thrones

Ultimo Aggiornamento: 14/08/2021 18:36
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Giudice***
08/03/2021 22:14
 
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Re:
BessieB, 08/03/2021 14:45:

Consegno, con fatica e poco onore!

Nick: Gaia Bessie
Titolo: Lacrime del tempo

Spero sia tutto in ordine 😘




Ciao ^^

Tutto a posto, grazie per la consegna! Ti segno subito ❤
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Giudice***
13/03/2021 11:57
 
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-7 GIORNI



Buondì, bella gente. Samara vi chiama!
Manca una settimana alla fine del contest, come sta procedendo? Avete bisogno della proroga? 😊
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Post: 689
Giudice*****
13/03/2021 14:30
 
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Pampa, vengo a dirlo a malincuorissimo: purtroppo mi tocca ritirarmi. Non riesco proprio a dare un senso a quello che ho tentato di scrivere sul pacchetto:/
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Giudice***
13/03/2021 18:23
 
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Re:
Lady.Palma, 13/03/2021 14:30:

Pampa, vengo a dirlo a malincuorissimo: purtroppo mi tocca ritirarmi. Non riesco proprio a dare un senso a quello che ho tentato di scrivere sul pacchetto:/




Ciao! Capisco, mi dispiace molto... Sarà per un'altra volta, dai 💪🏻 Grazie di aver avvisato 😘
16/03/2021 16:49
 
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Okay Pampa, eccomi qui a consegnare!Spero che possa piacerti la mia storiella :3

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3968124
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Giudice***
16/03/2021 17:13
 
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Re:
Anatra.Valeria, 16/03/2021 16:49:

Okay Pampa, eccomi qui a consegnare!Spero che possa piacerti la mia storiella :3

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3968124




Ciao ^^

Grazie per la consegna, ti segno subito!
17/03/2021 16:46
 
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Ciao!
Mi dispiace moltissimo venire a ritirarmi così tardi, ma mi sono resa conto di non riuscire proprio a buttare giù nulla di decente. Sarà lo stress della corsa verso la maturità (a cui avrei potuto anche pensare prima, complimenti a me), ma mi trovo in un periodo di blocco totale. Scusami tantissimo, davvero :((
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17/03/2021 16:57
 
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Re:
_candyeater03, 17/03/2021 16:46:

Ciao!
Mi dispiace moltissimo venire a ritirarmi così tardi, ma mi sono resa conto di non riuscire proprio a buttare giù nulla di decente. Sarà lo stress della corsa verso la maturità (a cui avrei potuto anche pensare prima, complimenti a me), ma mi trovo in un periodo di blocco totale. Scusami tantissimo, davvero :((




Ciao ^^

Non preoccuparti, capisco perfettamente. Grazie di aver avvisato e in bocca al lupo per la maturità 💪🏻😘
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Post: 730
Giudice****
19/03/2021 16:00
 
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Ciao, purtroppo passo a ritirarmi :( sarà per la prossima.
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Giudice***
19/03/2021 17:00
 
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Re:
Freya_Melyor, 19/03/2021 16:00:

Ciao, purtroppo passo a ritirarmi :( sarà per la prossima.




Ciao ^^

Va bene, grazie per aver avvisato. Alla prossima!
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Post: 334
Giudice***
20/03/2021 10:29
 
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ULTIMO GIORNO


Buongiorno! Ricordo che questo è l'ultimo giorno per consegnare o ritirarsi ^^
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Post: 706
Giudice*****
20/03/2021 14:47
 
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Ciaoo!!!
Purtroppo sono qui per ritirarmi ToT
Avevo una storia in mente ma in quest'ultimo periodo non sono proprio riuscita a metterla per iscritto :-(
Spero in uno dei tuoi prossimi contest 💚
A presto!
In bocca al lupo a tutti i partecipanti! 🧡
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Post: 334
Giudice***
20/03/2021 17:05
 
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Re:
Carmaux, 20/03/2021 14:47:

Ciaoo!!!
Purtroppo sono qui per ritirarmi ToT
Avevo una storia in mente ma in quest'ultimo periodo non sono proprio riuscita a metterla per iscritto :-(
Spero in uno dei tuoi prossimi contest 💚
A presto!
In bocca al lupo a tutti i partecipanti! 🧡




Ciao Carmaux ❤

Capisco, mi dispiace molto. Sarà per un'altra volta, dai (tanto ho già qualche altra ideuzza in mente 😏)
Grazie per aver avvisato!
Alla prossima 😘
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Post: 334
Giudice***
20/03/2021 23:47
 
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CONTEST SCADUTO


Anche se non è ancora la mezzanotte, dubito che qualcuno si presenti ora per iscriversi e consegnare, perciò... dichiaro concluso questo contest ^^

Vi ringrazio tantissimo per la partecipazione e l'interesse che avete mostrato per quest'iniziativa, che mi rendo conto essere stata un filino limitante visto che c'erano solo due fandom e si poteva scrivere praticamente solo su cinque personaggi 🙈, ma sono comunque contenta che ci sia stato un buon afflusso ^^
Come avrete visto dal bando, ho letto tutte le vostre storie, ma con le valutazioni sono ancora un po' tanto indietro, quindi penso che mi servirà tutto il mese per terminarle e consegnarvi i risultati. Comunque aggiornerò di volta in volta il bando, così sarete sempre aggiornati... e se mi prende lo sprint, magari le valutazioni riescono a uscire presto chissà 🙈

Io vi ringrazio ancora molto per la partecipazione e per ora vi saluto.
Buonanotte e a presto ❤
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Post: 55
21/03/2021 01:20
 
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Prenditi tutto il tempo che ti serve e buon lavoro! 🖤
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Post: 44
21/03/2021 06:55
 
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Grazie a te per il contest e buon lavoro! 💖💖💖

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Post: 334
Giudice***
21/03/2021 10:27
 
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@Lina Lee c'è un problema con l'intro della tua storia. Hai solo detto che partecipa a questo contest e il pacchetto che hai usato, ma da regolamento deve essere presente un accenno della trama o un estratto del testo.
Hai 48 ore di tempo per modificare l'intro, altrimenti la storia sarà squalificata...
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Post: 248
Giudice*
21/03/2021 14:20
 
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Cara, grazie a te per l'occasione: grazie al tuo contest sono riuscita a realizzare il mio desiderio di scrivere una Wolfstar, me molto felicia 🤩

buon lavoro di valutazione!
baci!
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Post: 44
21/03/2021 14:35
 
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Re:
Pampa313, 21/03/2021 10:27:

@Lina Lee c'è un problema con l'intro della tua storia. Hai solo detto che partecipa a questo contest e il pacchetto che hai usato, ma da regolamento deve essere presente un accenno della trama o un estratto del testo.
Hai 48 ore di tempo per modificare l'intro, altrimenti la storia sarà squalificata...




Scusami, ho modificato ora che ho letto il tuo avviso, fammi sapere se così va bene. 😉💖

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Post: 334
Giudice***
21/03/2021 15:19
 
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Re: Re:
Lina Lee, 21/03/2021 14:35:




Scusami, ho modificato ora che ho letto il tuo avviso, fammi sapere se così va bene. 😉💖




Ora è a posto, grazie mille 😊
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Post: 44
21/03/2021 15:21
 
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Re: Re: Re:
Pampa313, 21/03/2021 15:19:




Ora è a posto, grazie mille 😊




Figuarti, anzi, scusami tu per il mio errore!🙈

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Post: 334
Giudice***
15/04/2021 17:51
 
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AGGIORNAMENTO VALUTAZIONI

Ciao a tutti!
Con immenso ritardo, ho finito di valutare tutte le storie. Vorrei prendermi ancora un paio di giorni per controllare per bene tutto, ma dovrei riuscire a consegnarvi i risultati entro sabato sera.

Un piccolo appunto per quanto riguarda la griglia di valutazione per la grammatica. Confermo che ho usato i parametri indicati nel bando, con un'aggiunta:
- Errori di battitura -> se sporadici, segnalo senza togliere punti; se ripetuti, la considero una mancanza di attenzione nella cura del testo: - 0,3 complessivo.
- Mancata concordanza genere/numero: - 0,1.
- Tempi verbali sbagliati/punteggiatura errata: - 0,5.
- Errore grave di altro tipo: -0,3

È tutto per oggi. Ci risentiamo a breve, buona giornata 😊

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Post: 334
Giudice***
17/04/2021 11:36
 
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DISCORSO PRE-RISULTATI


Buongiorno a tutti!

Intanto vi voglio ringraziare per la partecipazione e per le bellissime storie che mi avete consegnato: mi ha fatto davvero piacere leggere ognuna di esse.
Ho cercato di essere il più sincera e obiettiva possibile nei commenti, ma ovviamente se qualcosa non vi torna sono qui per parlarne. Aspettate però la pubblicazione della classifica finale prima di commentare, grazie.
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Post: 334
Giudice***
17/04/2021 11:37
 
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PIOVE CENERE di Anatra.Valeria
Settimo posto


Grammatica e stile: 10,2/15 (5,7/10 + 4,5/5)
Danny -> Dany. Errore ripetuto, lo considero come unico. -0,1
"Rammentava i racconti del fratellino, di come il vecchio leone entrò ad Approdo del Re e tradì il vecchio drago." -> dopo Rammentava, dovevano esserci era entrato e aveva tradito. Dal momento che entrambi i verbi sono nella stessa frase, tolgo solo -0,5.
"«Sarebbe questo il vostro piano sua altezza?»; «Vedete sua maestà" -> Tyrion si rivolge a Daenerys usando il voi, quindi dovrebbe essere vostra altezza/maestà. -0,1. Inoltre c’è un problema di punteggiatura: il vostro piano, sua altezza?; Vedete, sua maestà. -0,5
"tanto fu abbastanza per capire qual'era la verità" -> qual era. -0,3
"«Hai visto Jon? Finalmente ...»" -> Hai visto, Jon? -0,5. Inoltre manca uno spazio tra Finalmente e i puntini di sospensione.
"Se la Daenerys spezzatrice di catene si sarebbe rivista qualche anno dopo, forse non si sarebbe riconosciuta." -> si fosse rivista. -0,5
"sepolta sotto i mattoni v'era il cadavere di Cersei Lannister" -> sepolto perché si riferisce al cadavere. -0,1
"il volto stretto in un espressione di rammarico" -> un’espressione. -0,3
In alcune frasi hai dimenticato il punto finale. Lo considero un misto tra errore di battitura e di punteggiatura, perciò ho tolto -0,3 per ciascuno:
“aggiunse grave Viserys, ma a tale risposta scosse la testa la ragazzina”
“«Il Re Folle»”
“ebbe paura quando cominciò ad urlare sempre più forte”
“s'abbandonò ma cercò di rimanere con gli occhi aperti, fissando l'assassino ormai ridotto in lacrime”


Errori di battitura:
"estattamente come un rivolo di sangue" -> esattamente.
"Però la strada brama sempre il proprio viandate" -> viandante.
"danzavano sotto il ritmo di una dissonanante melodia di una fatucchiera" -> dissonante; fattucchiera.
"un rapporto commuovente che spesso non capivano gli altri"-> commovente.
"questa dal canto suo voleva ascoltre i saggi consigli" -> ascoltare.
"infondo aveva mostrato fedeltà uccidendo un suo nemico" -> in fondo.
"la sua strada si stava sempre di più avvicinando al suo persempre" -> per sempre.
"ma lei non poteva curarsi di simili inezzie" -> inezie.
"sorridergli con fare innoccente" -> innocente.

Ci sono poi alcuni problemi con i dialoghi. Riporto qui lo scambio tra Dany e Tyrion per spiegarti tutto per bene.
«Sarebbe questo il vostro piano sua altezza?» disse Tyrion [questa parte è corretta, perché il verbo dire, come tutti i suoi sinonimi, regge la frase contenuta tra virgolette perciò non serve la maiuscola, né sarebbero serviti punti di interpunzione se la frase non fosse stata una domanda] con una vena di sarcasmo [qui serve un punto, perché è finita la frase e infatti la prima parola tra le virgolette successive inizia con la lettera maiuscola] «Bruciare la Fortezza Rossa con Cersei dentro?» sorrise il nano [qui sicuramente serviva un punto dopo nano per lo stesso motivo di prima. Per quanto riguarda il sorrise… avendo il significato di “disse con un sorriso” lo si può usare come il verbo dire, ma in questo caso specifico credo che il sorriso di Tyrion compaia quando pronuncia la frase seguente e non quella riguardo al bruciare la Fortezza Rossa, perciò sarebbe dovuto essere scritto con la lettera maiuscola] «Sapete chi altro ripeteva in maniera ossessiva bruciate tutto?» Daenerys lo stava guardando con gli occhi divenuti due fessure, ma continuò il consigliere
«Il Re Folle»
[in questo caso, siccome il verbo precede le virgolette, dopo consigliere doveva esserci : ]
Gli stessi problemi sono presenti anche nel primo dialogo con Viserys, perciò ho tolto -1 punto cumulativo. In generale comunque per i dialoghi ti consiglio di ricordare questa regola: se dopo le virgolette segue un verbo tra dire, pensare e simili, ci vuole la lettera minuscola, altrimenti inizia una nuova frase e si usa la maiuscola.

Hai usato un registro piuttosto alto, adatto per raccontare una storia sul Trono di Spade, e in alcuni punti sei riuscita a creare delle immagini molto suggestive. Ho notato però alcune ripetizioni superflue.
“Il cielo era grigio, tre grossi draghi si levavano in cielo” -> qui avresti potuto scrivere tre grossi draghi si levavano in alto.
“ogni volta che apriva la bocca usciva una voce grossa e dura. Non riusciva più a modulare il tono, non era più in grado di dar un tono alle frasi” -> qui avresti potuto scrivere non riusciva più a modularla, con riferimento alla voce della frase precedente, senza ripetere tono.
“niente poteva giustificare la follia che divampava nei suoi occhi. Come poteva chiudere gli occhi” -> anche qui, il secondo occhi poteva essere sostituito con come poteva distogliere lo sguardo.
Non sono errori terribili, ma comunque rendono la lettura pesante e poco variegata a mio avviso.
Ho poi notato che spesso elimini la vocale finale dai verbi all’infinito. In alcuni casi l’ho trovata una buona scelta, ma credo che non siano particolarmente adatti all’interno di un dialogo. Non mi sembra che nel parlato si taglino via delle lettere (quando si parla in modo corretto, ovviamente) perciò credo che in quei contesti sia sbagliato.

Titolo: 3/3
Il titolo in sé l’ho trovato molto suggestivo, sebbene all’inizio non mi sembrava particolarmente adatto alla storia che hai raccontato, visto che ti sei focalizzata di più sul viaggio che Daenerys intraprende da ragazzina a regina folle. Però la pioggia arriva dall’alto, proprio come la follia della Madre dei Draghi, che deriva dai suoi antenati e trasforma in cenere tutto ciò che tocca, perciò alla fine ho trovato che il titolo fosse giusto per questa storia.

Trama e originalità: 8/10
Comincio col dirti che mi è piaciuto molto che tu abbia raccontato la storia di Daenerys dall’inizio, con Viserys che la costringe a sposarsi, fino al momento della sua morte. Questo ha permesso di vedere la follia che cresce in lei, affiancata all’immagine della strada che Daenerys è destinata a percorrere. La metafora di questa strada mi ha colpita molto: all’inizio sembra essere ricoperta di gloria e gioia, ma man mano che Daenerys la percorre, si rivela crudele, mostrandole che il suo destino è semplicemente quello di soccombere alla pazzia della sua famiglia. Anche nella tua storia, però, devo dire che ho notato questa follia esplodere un po’ all’improvviso. Meno che nella serie, ovviamente, ma siamo passati dalla Daenerys nella Casa degli Eterni alla sua alleanza con Tyrion, dove la troviamo già un po’ folle, senza un passaggio graduale. Cos’è che la fa impazzire, concretamente? Solo il fatto che a Westeros la temono? Mi pare un po’ pochino sinceramente… Ed è qui poi che entra in gioco un altro fattore che non sono riuscita a capire del tutto: il what-if. Qual è il contesto alternativo in cui si svolge la vicenda? Sicuramente Viserion e Rhaegal non sono morti, lo dici all’inizio della storia, però questo non sembra influenzare minimamente gli eventi futuri. Se mi sono persa qualcosa, mi scuso, ma credo che avresti potuto sviluppare un po’ di più la discesa di Daenerys nella follia, esplorandone i motivi e descrivendo come passi da Mhysa a bruciare gli abitanti di Approdo del Re.
Infine vorrei parlare un momento della struttura della storia, in cui ho notato una cosa strana: praticamente nel primo paragrafo parli dei draghi che assistono alla morte di Daenerys, mentre dal secondo ripercorri la vita della regina in ordine cronologico, arrivando alla fine allo stesso momento descritto all’inizio. Non è sbagliata questa struttura, anzi mi è piaciuto che si sia partiti dalla fine per poi vedere in seguito come si è giunti a quell’epilogo, ma la prima volta che ho letto la storia sono rimasta un po’ spaesata dallo stacco improvviso dei primi due paragrafi. Magari è solo un mio problema (infatti non ha influito sul punteggio), però vorrei consigliarti in futuro di usare un tipo di divisione più netta tra paragrafi non successivi nella narrazione, tipo con una riga di asterischi o “ondine”, in modo che si veda già a occhio che sono scollegati.

IC: 9,8/10
Dany è la protagonista assoluta di questa storia e credo che tu ne abbia dato un buon ritratto, sebbene, come ti ho detto sopra, la sua discesa nella follia mi sia sembrata un po’ improvvisa. Lei è una giovane piena di sogni e ideali: vuole rompere la ruota che da sempre schiaccia i più deboli e riprendere il trono che spetta alla sua famiglia. Allo stesso tempo, però, si sente sola e, una volta giunta a “casa”, non trova quell’accoglienza calorosa che si era sempre immaginata, fatto che la rende sempre più crudele e dispotica, fino a ridurre in cenere tutto ciò che ha intorno. Ti voglio fare solo un appunto su un termine che hai utilizzato spesso e che, secondo me, stona parecchio: Viserys definito come “fratellino”. Questo è un termine che si usa in modo affettuoso, tra due fratelli che vanno d’accordo e si vogliono bene, e direi che per loro due non è molto adatto.
Tyrion è un altro personaggio molto presente in questa storia e trovo che con lui tu abbia fatto un ottimo lavoro. Sebbene la frase “devi essere una regina, non una conquistatrice” la trovi piuttosto stupida (prima di poter essere regina devi conquistare il regno, come ha fatto Aegon IL CONQUISTATORE), ma è una frase che il Tyrion delle ultime stagioni direbbe e, in ogni caso, sei riuscita a rappresentare bene le sue caratteristiche principali, ovvero la sagacia e il sarcasmo, così come i suoi timori crescenti mano a mano che ha visto Daenerys perdere sempre di più la lucidità.
Infine c’è Jon, che è troppo innamorato di Daenerys per rendersi conto della sua pazzia crescente. Alla fine è stato costretto ad affrontare la realtà e ucciderla, sebbene questo lo abbia fatto soffrire perché, come gli hai fatto dire anche tu, desiderava un futuro migliore per lei.

Attinenza al bando: 5/5
- Sviluppo del “per sempre”: 3/3
La ricerca del per sempre è presente in tutto il racconto e trovo che tu abbia reso molto bene la parte negativa di questo argomento: Daenerys credeva di trovarlo una volta presa Approdo del Re, eppure quando è lì sente comunque che le manca qualcosa e che, forse, ha seguito quella strada nel modo sbagliato. Ho apprezzato anche il fatto che questo pensiero sia stato instillato in lei da Viserys, lo stesso che le ripeteva che il Trono di Spade apparteneva a loro e che il popolo di Westeros era in attesa del suo vero re.
- Uso della limitazione: 1/1
Daenerys Targaryen, la follia Targaryen. La follia Targaryen viene menzionata spesso nel testo e, man mano che si va avanti, Daenerys la manifesta sempre di più.
- Uso del genere: 1/1
Angst. La follia e la morte sono temi angst per antonomasia, perciò genere centrato in pieno.

Gradimento personale: 3,5/5
Alcuni passaggi mi sono piaciuti davvero molto, tipo la nascita dei draghi, il dialogo tra Dany e un Tyrion scritto come Martin comanda, e tutta la parte finale, ma purtroppo per i motivi che ti ho elencato sopra non sono riuscita a godere appieno dell’intera storia.

Bonus: 0/1
Non hai utilizzato nessuna delle coppie bonus.

Totale: 39,5/49

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Post: 334
Giudice***
17/04/2021 11:39
 
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IL DOLORE DI DUE SPADE GEMELLE di Giuly21
Sesto posto

Grammatica e stile: 14,6/15 (9,7/10 + 4,9/5)
“non era perché si trovava al nord” -> dal momento che qualche frase più sotto hai scritto Nord, come dovrebbe essere, lo considero un errore di battitura e non sottraggo punti.
“Era giusta, leale, onorevole, coraggiosa, sincera, tutte qualità” -> l’elenco degli aggettivi deve essere separato da tutte qualità con qualcosa di più di una virgola (tipo i due punti), perché altrimenti sembra che anche quelle facciano parte dell’elenco. Non lo considero un errore di punteggiatura grave, quindi tolgo solo -0,2.
"non era sicuro di essere mai stato anche solo lontanamente come la vedevano quegli occhi blu" -> parli di Jaime, quindi lo. -0,1

Lo stile è semplice e non particolarmente ricercato, ma la narrazione scorre bene e trovo che la semplicità sia adatta al tipo di storia che hai raccontato. Ti segnalo solo una ripetizione che ho trovato molto superflua: “Guardò un’ultima volta gli occhi blu di Brienne, certo che non appena si fosse voltato per l’ultima volta quelli avrebbero liberato le lacrime che resistevano ostinate.” Il secondo ultima volta sarebbe meglio ometterlo, anche perché è implicito che quella è l’ultima volta che Jaime si allontanerà da Brienne.

Titolo: 3/3
Il titolo mi ha colpita molto, credo che sia stata una buona scelta quella di usare le spade come sinonimo di Jaime e Brienne. Non solo perché quelle spade derivano dalla stessa lama, e hanno quindi un legame indissolubile, ma anche perché i due personaggi in questione sono cavalieri e la spada è la loro arma per eccellenza. Inoltre le richiami anche nel finale, con questa frase che ho adorato: “Uniti da molto più di due spade gemelle, separati dall’amore malato per una sorella.”

Trama e originalità: 8,5/10
La scena è ambientata durante l’ultimo incontro tra Jaime e Brienne e ripercorre, nella mente di lui, tutta la loro storia. Ho apprezzato come hai amalgamato i ricordi di Jaime con ciò che accade durante l’addio a Brienne: l’inizio della loro storia che gli viene in mente quando osserva la sua mano dorata, il momento della nomina a cavaliere di Brienne, ora Ser Brienne. Devo dire però che, alcune parti, le ho viste un po’ come uno “spiegone” (la nomina a cavaliere e l’ultima parte su Giuramento e Lamento di Vedova nello specifico), dal momento che hai descritto fatti che già abbiamo visto, senza però aggiungerci una buona componente introspettiva, che avrebbe invece potuto parlare degli stessi argomenti in modo più inedito e personale.
In generale, comunque, la storia non presenta niente di molto originale. Anche i momenti passati a cui ripensa Jaime sono tutti presi dalla serie, sebbene lui con Brienne abbia vissuto anche qualche momento intimo. Qui metto un attimo le mani avanti perché le tempistiche dell’ultima stagione sono piuttosto incerte, ma in teoria Jaime dovrebbe essere rimasto a Grande Inverno per qualche settimana (o, volendo dare per buono il “teletrasporto”, comunque per due/tre giorni c’è stato), perciò avresti potuto raccontare anche qualche aneddoto sulla sua vita con Brienne come coppia e non solo come amici/compagni d’armi. Inoltre anche il motivo per cui Jaime decide di tornare sui suoi passi non è molto chiaro: avresti potuto concentrarti un po’ di più sulle ragioni che lo spingono a tornare di nuovo da Cersei proprio in quel momento, dopo tutto quello che era successo tra di loro (Cersei aveva mandato Bronn a ucciderlo dopotutto).
In sostanza, questo testo è un ottimo resoconto della storia tra Jaime e Brienne, ma non vi ho trovato molto di più.

IC: 9,8/10
Jaime è il personaggio principale di questa storia e trovo che tu abbia fatto un buon lavoro con la sua caratterizzazione. Di lui emergono il suo disprezzo per il Nord, l’incapacità di accettare di essere “un uomo buono” e la sua arrendevolezza di fronte alle parole e agli occhi di Brienne. Anche il suo amore malato per Cersei e la convinzione di dover stare comunque al suo fianco sono presenti, anche se in maniera un po’ più superficiale. Forse appare un po’ troppo sentimentalista, ma il Jaime della serie in effetti lo è, quindi ci può stare.
L’unico appunto che ho da farti è su questa frase: “Era stato un codardo tutta la vita”. Probabilmente ti riferisci all’ambito romantico, perché Jaime Lannister in generale non è affatto un codardo, anzi alle volte è anche troppo spericolato (vedi quando va contro un drago con una lancia…). Anche nelle questioni di cuore, tuttavia, Jaime non è rimasto con Cersei perché lì si sentiva più sicuro: è sempre stato sinceramente innamorato di lei ed è dovuta arrivare Brienne per farlo vacillare. In sostanza questa frase l’ho trovata un po’ incorretta per il personaggio, per questo ho tolto qualcosina dal punteggio.
Per quanto riguarda Brienne, sebbene compaia in modo estremamente marginale, hai comunque fatto emergere alcune caratteristiche importanti: le sue mani che sono “forti e gentili” e la sicurezza che ha nell’affermare che Jaime è un uomo buono e onorevole. Inoltre da questa frase: “Sapeva che era lui stesso il motivo di quel fiume che sarebbe straripato, nonostante conoscesse bene chi aveva davanti” emerge anche la grande forza d’animo che Brienne ha sempre dimostrato, che non la fa piangere con facilità, e questo Jaime lo sa molto bene.

Attinenza al bando: 4/5
- Sviluppo del “per sempre”: 2/3
Il “per sempre” è molto nascosto qui e ho avuto bisogno di più di una lettura per coglierlo. L’ho trovato riferito al cuore di Jaime che, proprio come Giuramento, sarebbe sempre stato di Brienne, ma questo non era comunque sufficiente a farlo restare con lei. Onestamente, visto il momento in cui hai ambientato la storia, mi sarei aspettata che Jaime e Brienne si fossero fatti delle promesse (anche poco esplicite) sul loro futuro.
- Uso della limitazione: 1/1
Jaime Lannister, “Non possiamo scegliere chi amare”. La citazione è presente nel testo e porta a una breve digressione sui sentimenti di Jaime per Brienne e Cersei.
- Uso del genere: 1/1
Angst. La storia tra Jaime e Brienne è già di per sé angst, ambientando il tutto proprio alla fine della stessa l’effetto è massimo.

Gradimento personale: 4/5
Nel complesso la storia mi è piaciuta. Avrei apprezzato qualche approfondimento su quel periodo (breve o lunghetto che fosse) in cui sono stati una coppia, visto anche il momento in cui hai ambientato la storia, ma è stato comunque bello leggere qualcosa su Jaime e Brienne.

Bonus: 1/1
Hai usato la coppia Jaime/Brienne.

Totale: 44,9/49


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Post: 334
Giudice***
17/04/2021 11:40
 
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UN “PER SEMPRE” NON È MAI PER SEMPRE di Lina Lee
Quinto posto


Grammatica e stile: 14,4/15 (9,9/10 + 4,5/5)
Non ho trovato particolari errori, brava! Ti segnalo solo che hai scritto male questo nome:
Grayback -> Greyback. -0,1

Lo stile è molto semplice. Hai usato frasi lunghe che, ogni tanto, ho sentito un po’ pesanti, come in questo caso: “e io ti avevo creduto, avevo creduto alla tua sicurezza che sorreggeva sempre la mia insicurezza, alla tua forza che sorreggeva sempre la mia debolezza, al cane che fronteggiava sempre il licantropo senza timore alcuno.” Per quanto i concetti che vengono espressi siano interessanti, questa struttura ripetitiva è stata un po’ pesante da leggere per me. In un testo così corto ti consiglierei di usare frasi più brevi e incisive, che aiutino a mettere in risalto il concetto che vuoi trasmettere senza troppi giri di parole.

Titolo: 2,7/3
Il titolo è piuttosto semplice, ma adeguato per questa storia, di cui ne riprende proprio la frase finale. Da come l’hai impostato però, mi aspettavo di sentire pronunciare a Sirius le parole “per sempre”, che invece risultano implicite nelle due frasi che pronuncia e per questo, secondo me, il titolo ne risente un po’.

Trama e originalità: 9/10
La storia è incentrata sui pensieri di Remus e il suo dolore a seguito della morte di Sirius. Hai raccontato una piccola parte del passato dei due personaggi, prima da ragazzi a Hogwarts e poi da adulti a Grimmauld Place, e penso che avresti potuto concentrarti un po’ di più sul loro amore, dal momento che non è un elemento canonico. A parte questo, l’ho trovato un buon testo introspettivo.

IC: 10/10
Hai fatto un buon lavoro con l’introspezione di Remus, mostrando le sue insicurezze e il suo dolore. La menzione a Tonks, inoltre, permette di vedere anche il fatto che Remus non si permette di essere felice e di andare avanti, aspetto del suo carattere che nel canon troviamo correlato alla licantropia e che proprio Sirius e i Malandrini gli avevano fatto mettere da parte.
Anche Sirius, nonostante sia presente solo nella mente di Remus, trovo che sia descritto molto bene. È spavaldo, quando dice che niente li avrebbe separati è sincero: è troppo sicuro di sé per immaginare di poter morire o di non riuscire a proteggere le persone che ama.

Attinenza al bando: 5/5
- Sviluppo del “per sempre”: 3/3
Hai centrato bene il tema del contest. Sirius ha promesso a Remus, fin da ragazzi, che nulla li avrebbe separati eppure non ha mantenuto la parola in ben due occasioni: ha detto che la guerra (la prima) non li avrebbe separati, ma al termine di quella Sirius è stato rinchiuso ad Azkaban per dodici anni, e poi che, sopravvissuti ai Dissenatori, non avrebbero più dovuto temere nulla e, di nuovo, è stato smentito.
- Uso della limitazione: 1/1
Remus, post quinto libro. Hai ambientato la storia proprio nei mesi successivi alla morte di Sirius, che appunto coincide con la fine del quinto libro.
- Uso del genere: 1/1
Angst. Hai parlato della reazione di Remus alla morte del suo amato, perciò il genere è centrato in pieno.

Gradimento personale: 4/5
Nel complesso la storia mi è piaciuta. Non mi sarebbe dispiaciuto vedere qualcosa di più sul rapporto tra Sirius e Remus come coppia romantica, ma è comunque stata una lettura piacevole.

Bonus: 1/1
Hai usato la coppia Sirius/Remus.

Totale: 46,1/49


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17/04/2021 11:41
 
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L’IRRUENZA DELL’ABBANDONO di CatherineC94
Quarto posto (parimerito)


Grammatica e stile: 14,2/15 (9,4/10 + 4,8/5)
Non ho riscontrato grossi errori e per questo ti faccio i miei complimenti, ma ci sono stati alcuni problemi con la punteggiatura nei dialoghi finali.
“« Ci rivedremo presto»
«Vorrei rimanere qua con te»
«Appena finirai le lezioni, promesso».” -> nelle prime due frasi manca il punto. Lo considero un misto tra errori di battitura e di punteggiatura, perciò tolgo -0,3 per ciascuno.

Ti segnalo poi alcuni problemi di spaziatura che hai avuto.
“l’ha accarezzato e baciato innumerevoli volte, estasiato. Quella notte invece”
“due persone che riesce a ritrovare. Spesso non le distingue”
“ I movimenti sono fluidi e rapidi”
“« Ci rivedremo presto»”

Lo stile è semplice e hai optato per frasi brevi o intervallate da un punto e virgola e trovo che sia stata un’ottima scelta, soprattutto in un testo così breve, perché aiuta a mettere in risalto ogni parola. Ti segnalo però un paio di punti in cui mi sono imbattuta in degli incisi che non erano accompagnati da una punteggiatura corretta.
“Nei suoi occhi, quel gelo, marchio di fabbrica della sua ignobile stirpe che ha da sempre rifiutato si è sciolto quando ha visto per la prima volta Harry.” -> “quel gelo, marchio di fabbrica della sua ignobile stirpe che ha da sempre rifiutato, si è sciolto”;
“Dopo aver finito, si veste di tutto punto, colto da chissà quale strano presagio e aspetta.” -> “si veste di tutto punto, colto da chissà quale strano presagio, e aspetta.”

Titolo: 3/3
Il titolo l’ho trovato subito molto potente e richiama appieno il tema della tua storia. È un richiamo a Sirius, che più volte descrivi come “irruente” e anche alle perdite improvvise che, prima Sirius poi Harry, si ritrovano a dover affrontare.

Trama e originalità: 9,5/10
La storia comincia con i ricordi di Sirius sulla prima volta che ha visto Harry e sulla notte della morte di Lily e James, per poi descrivere la sua morte al Ministero. Dunque, non mi ha convinto moltissimo lo stacco tra i pensieri di Sirius sull’Harry bambino e il momento in cui è nella vasca a Grimmauld Place e avverte che sta per succedere qualcosa. Sembrano due momenti scollegati, non amalgamati molto bene tra loro. Mi è venuto in mente che forse, trattandosi di pensieri generici e avendo fatto il paragone con l’acqua nella prima frase, Sirius si trova dall’inizio nella vasca e riflette sul suo rapporto con Harry; ma se è così, non si capisce benissimo. Quando sono arrivata alla parte della vasca, ho avuto l’impressione che ci fosse stato un salto improvviso e questo mi ha interrotto per un momento la lettura: sarebbe bastato anche solo dividere i paragrafi, così il “salto” sarebbe stato implicito nella struttura; oppure, se effettivamente Sirius fa queste riflessioni mentre è già nella vasca, avresti potuto farne cenno già all’inizio, così non si sarebbe sentito lo stacco.
Per quanto riguarda la parte al Ministero, comunque, mi è piaciuto molto leggerla dal punto di vista di Sirius e assistere al suo dispiacere per aver lasciato Harry da solo. Il dialogo finale è molto triste e rende le preoccupazioni di Sirius ancora più concrete: anche lui sa bene che Harry sarebbe disposto a morire piuttosto che dover rinunciare di nuovo a un membro della sua famiglia.

IC: 10/10
Hai rappresentato Sirius alla perfezione, cogliendone tutti gli aspetti principali: è irruente e avventato, odia la sua famiglia ed è felice solo con i suoi amici e Harry. In particolare hai messo bene in evidenza come Sirius tenda a vivere nel passato, cercando continuamente James in Harry per credere che il suo migliore amico sia ancora in vita.
Anche con Harry hai fatto un buon lavoro, sebbene lui venga descritto solo attraverso gli occhi di Sirius. È infatti un ragazzo coraggioso che desidera restare insieme al suo padrino, e che non ci penserebbe due volte ad attraversare il Velo solo per poterlo raggiungere.

Attinenza al bando: 4/5
- Sviluppo del “per sempre”: 2/3
Sono stata un po’ in dubbio su questo parametro, perché seppure il tema della storia sia la morte e l’abbandono, che infrangono per loro natura ogni “per sempre”, dall’altro lato non viene menzionata nessuna promessa infranta. Certo, il desiderio di restare insieme per sempre è implicito nel rapporto tra Sirius e Harry ed è intuibile dai loro dialoghi, con le richieste di Harry di poter restare con lui, ma ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere qualche riferimento più esplicito, per esempio con loro due che facevano piani per la loro vita dopo che Harry avesse finito gli studi.
- Uso della limitazione: 1/1
Sirius, dopo il 31 ottobre 1981. Ammetto che quando ho proposto questa limitazione avrei voluto vedere una storia ambientata intorno a quel periodo, mentre la tua si svolge praticamente al momento della morte di Sirius. Comunque qualcosa intorno a quella data c’è (Sirius che trova il neonato Harry) e la richiesta diceva “dopo” senza specificare quanto dopo, perciò ti ho assegnato comunque il punto pieno.
- Uso del genere: 1/1
Angst. Direi che il genere l’hai azzeccato in pieno, sia per il tema trattato sia con quelle due battute finali che ho trovato veramente molto tristi.

Gradimento personale: 4,8/5
Nel complesso ho apprezzato molto questa storia e mi è piaciuto leggere un racconto introspettivo su Sirius, anche se avrei apprezzato un maggiore approfondimento sul rapporto tra lui e Harry.

Bonus: 1/1
Hai usato la coppia Sirius/Harry.

Totale: 46,5/49



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17/04/2021 11:43
 
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SORSI DI COLPA di ciuscream
Quarto posto (parimerito)
~ Vincitrice premio Miglior Storia ~


Grammatica e stile: 12,5/15 (7,5/10 + 5/5)
“altre voci che, adesso, si era fatte sorde e servizievoli” -> erano. -0,5.
“lo allontano con un gesto nervoso” -> allontanò. -0,5.
“Grindelwald allungo la stessa per posargli una specie di carezza” -> allungò. -0,5.
“Gli verso in bocca il contenuto del calice pieno.” -> versò. -0,5

Ti segnalo poi un errore per quanto riguarda i dialoghi. Quando il discorso continua, come in ““Avevi promesso di proteggerla, di proteggerla per sempre. Lo avevi promesso, Albus.” Proseguì” o ““E’ colpa mia.” Farfugliò lui stesso”, il verbo che regge il discorso non va messo con la maiuscola. Inoltre in questi casi sarebbe bene non usare il punto fermo, ma la virgola (o niente) -> “Lo avevi promesso, Albus,” proseguì; “E’ colpa mia,” farfugliò. Dal momento che il problema è presente in tutto il testo, l’ho contato come un errore singolo e ho tolto solo -0,5.

Errori di battitura:
E’ -> È. È un errore ripetuto nel testo, ma lo fanno in molti visto che le lettere accentate maiuscole non hanno un tasto specifico sulla tastiera, perciò ci passo sopra. Ti consiglio magari di cercare su Google tutte le combinazioni di tasti per ottenere le maiuscole accentate, si trovano sia per Mac che Windows (su cui, per esempio, la È si ottiene con Alt+0200).
“Una vita piagata in cella” -> pagata.
“Questo…questo la ucciderà” -> manca lo spazio tra i puntini e il secondo questo.

Il tuo stile mi è piaciuto molto. Hai usato un linguaggio variegato che ha creato molte immagini suggestive e il ritmo incalzante, soprattutto nella seconda parte, mi ha tenuta incollata al testo dall’inizio alla fine.

Titolo: 3/3
Il titolo mi ha colpita subito molto e ho trovato originale il modo in cui hai giocato con la frase “sensi di colpa”: è infatti attraverso la pozione che Silente è costretto a bere che si ritrova ad affrontare i suoi demoni e il senso di colpa che ancora lo perseguita per la morte di Ariana.

Trama e originalità: 10/10
La scena nella caverna penso sia una delle più strazianti ed enigmatiche dell’intera saga, perciò ho apprezzato molto che tu abbia deciso di raccontare quello che potrebbe essere accaduto nella mente di Silente in quel breve lasso di tempo. Nella prima parte Albus viene messo di fronte alle sue colpe, prima dai genitori che lo accusano di aver lasciato morire Ariana nonostante i loro sacrifici, e poi da Grindelwald perché, alla fine, Silente aveva preferito la sua famiglia a lui. Nella seconda parte invece, a tratti quasi horror, la rabbia di Grindelwald per il tradimento del suo amico si scatena, ancora una volta, proprio contro i fratelli di Albus.
Ho trovato molto azzeccata la scelta di inserire i passi del libro in cui Silente beve la pozione, anche perché ha aiutato a contestualizzare quelle suppliche che, sebbene sia abbastanza plausibile siano riferite ai suoi fratelli, non permettono di capire che cosa stia accadendo loro concretamente nella testa di Silente.

IC: 10/10
Qui ci troviamo di fronte a un Silente diverso dal solito, un uomo fragile vittima degli errori del suo passato. Trovo che tu sia riuscita a descriverlo molto bene, mettendo in risalto il suo dolore e come questo sia in grado di esplodere totalmente incontrollato se gliene viene data la possibilità.
Di Grindelwald emerge il suo lato più sadico e crudele, scatenato anche dal dolore provocato dall’abbandono di Albus, l’unico che considerasse al suo livello e con il quale si mostrasse più umano e felice, come vediamo dal modo in cui sorride leggendo la lettera che un giovane Silente gli aveva scritto quando ancora erano amici.

Attinenza al bando: 5/5
- Sviluppo del “per sempre”: 3/3
Ci sono più “per sempre” in questa storia, che in un certo senso sono collegati tra loro: Albus aveva promesso di prendersi cura di sua sorella per sempre, ma quando ha conosciuto Grindelwald ha preferito seguire lui e i suoi ideali, fino a quando Ariana non è morta e ha scelto di tornare sui suoi passi, infrangendo la promessa che lo legava a Grindelwald. L'ultimo “per sempre”, l’unico che persiste ancora, è quello che ha causato quelle allucinazioni dolorose in Albus, ovvero quel senso di colpa che prova dal momento della morte di Ariana e che non lo abbandonerà mai.
- Uso della limitazione: 1/1
Albus Silente, deve essere presente Ariana Silente. Ariana è presente sia come cadavere all’inizio che viva alla fine – anche se Grindelwald non ce la fa restare per molto… Lei mi ha fatto molta tenerezza, anche perché credo che le parole che pronuncia siano le stesse che ha pronunciato prima di morire nella realtà, quando ha cercato di interrompere il duello tra i suoi fratelli e Grindelwald.
- Uso del genere: 1/1
Angst. Già nei libri era triste vedere Silente, sempre calmo e allegro, soccombere al dolore dei suoi rimpianti, e qui dove tale dolore è stato ampiamente sviscerato l’effetto è ancora più potente.

Gradimento personale: 5/5
Questa è la storia che ho preferito in assoluto, sia per l’argomento trattato che per il modo originale con cui l’hai fatto. Mi ha colpita da subito e più la rileggevo, più la apprezzavo, perciò non posso che farti i miei più sinceri complimenti.

Bonus: 1/1
Hai usato la coppia Albus/Grindelwald.

Totale: 46,5/49


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17/04/2021 11:44
 
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TI AMERÒ PER SEMPRE. PIÙ UN GIORNO. di ROSA66.MARIA RITA
Terzo posto


Grammatica e stile: 13,8/15 (8,8/10 + 5/5)
"Merlino, pensò, un caldo così non era normale." -> Per come è strutturata la frase, questo sembra un discorso diretto, quindi ci vuole il presente: è. -0,5
"Gellert, sentì su di sé una specie di formicolio" -> la virgola non va mai tra soggetto e verbo. -0,5
"Era bello Albus, di quella bellezza solida e fragile" -> questo non lo segno come errore perché di per sé non trovo che lo sia, ma dal momento che questa frase rispecchia quella su Gellert, in cui hai scritto “Era bello, Gellert”, trovo che sarebbe stato meglio mantenere la stessa punteggiatura, quindi con Albus racchiuso tra due virgole, cosa che dona anche più enfasi al nome.
"Aberforth, Ariana, la casa Grifondoro, Hogwarts, Durmstrang, Godric’s Hollow, erano solo dei nomi" -> l’elenco dei nomi deve essere diviso dal resto della frase, magari con due punti, altrimenti sembra che erano solo dei nomi faccia ancora parte dell’elenco. Non lo considero come un errore di punteggiatura grave, quindi tolgo solo -0,2.

Ti segnalo poi che ogni tanto ti è scappato uno spazio di troppo, come in questi esempi:
"rimanere in casa, dove ogni giorno"
"All’ inizio era nata una piacevole amicizia"
"« Ti sei dato al furto?»"

Lo stile è semplice, ma hai saputo combinare le parole per creare immagini suggestive che richiamano alla perfezione il clima estivo e lo spirito di spensieratezza e affetto che avvolge i due protagonisti. Ho trovato poi molto interessante l’uso del corsivo quando Albus pensa a Grindelwald, come a sottolineare ulteriormente il fatto che esiste un unico lui per Silente.

Titolo: 3/3
Trovo interessante che il titolo sia composto da due frasi. Non è una scelta molto comune, ma in questo caso l’ho trovata azzeccata, non solo perché riprende la frase finale della storia, ma anche perché qui ci mostri un “per sempre” ancora più lungo del dovuto: l’eternità è già un tempo infinito, ma quel “più un giorno” indica che a Silente comunque non basta per amare Grindelwald.

Trama e originalità: 10/10
La storia racconta di un momento di serenità vissuto dai giovani Albus e Gellert. Inizi con un resoconto della vita di Albus, vita da cui lui ha bisogno di fuggire e subito pensa a Grindelwald per trovare rifugio. Ho apprezzato molto come, di fatto, entrambi facciano cose molto “babbane” in questa storia: Albus che ruba due pesche, Grindelwald che nuota rilassato nel fiume e poi loro due che si siedono sotto i pioppi e si baciano. Non che non possano fare cose non-magiche, ovviamente, ma è stato interessante vederli nei panni di comuni ragazzini e non brillanti maghi che complottano per il Bene Superiore.
Piccolissimo appunto che ho da farti: quando Gellert si accorge di Albus, il POV diventa suo per cinque frasi e poi torna di nuovo ad Albus. Non è un errore, però mi ha fatto un po’ strano questo improvviso cambio di prospettiva, soprattutto perché a quel punto mi sarei aspettata un approfondimento maggiore sui pensieri di Grindelwald, approfondimento che invece non c’è stato.

IC: 10/10
Questo Silente non ha ancora affrontato il suo più grande lutto ed è ancora il giovane mago brillante che non sopporta di essere stato costretto a lasciare Hogwarts per badare alla sorella. È ambizioso e si sente sprecato in quella casa, e il suo unico desiderio è quello di stare vicino a un altro mago abile quanto lui. Il gesto di prendere le pesche l’ho trovato molto dolce e credo abbia evidenziato quell’aspetto un po’ bambinesco che Silente si porterà dietro anche in età adulta.
Gellert è meno presente, ma i pochi dettagli che vengono mostrati credo lo descrivano alla perfezione: è un ragazzo sicuro di sé, malizioso e che è perfettamente consapevole del suo fascino, fatto che si evince per esempio dalla lentezza con cui esce dall’acqua.

Attinenza al bando: 5/5
- Sviluppo del “per sempre”: 3/3
Hai immortalato un momento felice tra Grindelwald e Silente, momento che quest’ultimo desidera possa durare per sempre.
- Uso della limitazione: 1/1
Albus Silente, estate del 1899. Per raccontare di Silente e Grindelwald da giovani si deve necessariamente ambientare la storia in questo periodo, a meno di non scrivere delle what-if?, ma ho apprezzato molto che tu ti sia anche soffermata a raccontare l’ambiente circostante e il clima afoso di quel giorno, rendendo l’estate stessa un elemento molto importante nel testo.
- Uso del genere: 1/1
Fluff. La storia è leggera e dolce, quindi genere centrato in pieno.

Gradimento personale: 5/5
Questa storia mi è piaciuta molto, è davvero dolce ed è bello, ogni tanto, leggere qualcosa di pù allegro su questi due personaggi.

Bonus: 1/1
Hai usato la coppia Silente/Grindelwald.

Totale: 47,8/49


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Post: 334
Giudice***
17/04/2021 11:46
 
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LACRIME DEL TEMPO di BessieB
Secondo posto
~ Vincitrice premio Miglior Angst ~



Grammatica e stile: 14,9/15 (9,9/10 + 5/5)
"l’infanzia infinita della maggiore della Stark" -> degli. -0,1

Errori di battitura:
"Non fa il tempo a pronunciarle" -> in.
"Se anche volta penserà" -> stavolta.
"è bella fa far male" -> da.
"ha ancora gli occhi azzurri come l’inferno." -> qui credo volessi scrivere inverno.
"nessun Ramsay…Niente di tutto ciò" -> manca uno spazio tra i puntini e Niente.

Il tuo stile mi ha colpita molto e in alcuni punti mi ha ricordato una ballata, elemento che viene anche menzionato nella tua storia e che è molto importante nel rapporto tra Sansa e Sandor. La costruzione delle frasi è molto particolare e hai dimostrato una grande maestria nell’uso delle parole, combinandole per creare immagini suggestive. Anche la scelta di spezzare le frasi, a volte in maniera anche brutale, l’ho trovata molto efficace perché ha aiutato a mettere in evidenza i termini e i concetti più importanti del racconto.

Titolo: 3/3
Il titolo è molto suggestivo e racchiude appieno i due elementi principali della tua storia: le lacrime (la sofferenza) di Sansa e quel tempo per lei e Sandor che, alla fine, non è mai arrivato. E sembra quasi che sia questo stesso tempo, forse consapevole dell’impossibilità dei due di stare insieme, che piange per loro.

Trama e originalità: 10/10
Nella tua storia ripercorriamo alcuni punti salienti della serie dal punto di vista di Sandor. All’inizio siamo ad Approdo del Re, quando Sansa è ancora una ragazzina che però ha già iniziato a capire come sopravvivere a Joffrey e per questo non permette a Sandor di salvarla.
Passiamo poi all’arrivo di Arya e Sandor a Nido dell’Aquila, dove lui si aspetta di trovare Sansa perché ha capito dalle dicerie su Alayne Stone che si tratta di lei, ma ancora una volta non è tempo per loro due di incontrarsi.
Ci viene poi dato modo di scoprire quali sono i sentimenti di Sandor quando viene a sapere del matrimonio tra Sansa e Ramsay, durante la sua permanenza al Villaggio. Ho apprezzato molto come in tutte e tre le parti Sandor pensi e desideri salvare Sansa dal suo dolore, aiutandola a trovare la libertà, e ogni volta i suoi pensieri si concludono con quelle parole che lei gli aveva rivolto all’inizio: “Va bene così. Non è tempo.”
Alla fine i due personaggi si riuniscono a Grande Inverno, dopo la battaglia contro i morti, e al dialogo originale della serie hai aggiunto anche una parte che riguarda il loro rapporto, in cui Sandor finalmente le chiede se arriverà mai il tempo giusto, ma ancora una volta la risposta è negativa e, in ogni caso, con la morte di Sandor il tempo sicuramente non sarebbe mai arrivato. Anche queste due parti sono accomunate dallo stesso pensiero, ancora più triste del precedente, perché nel “per sempre”, in fondo, sia Sandor che Sansa ci avevano creduto.

IC: 10/10
Hai fatto un ottimo lavoro con la caratterizzazione di entrambi i personaggi.
Di Sandor si nota quella bontà grezza che lo distingue da Joffrey e i suoi scagnozzi: lui non alzerebbe mai le mani su una ragazzina e, per quanto può, cerca di proteggerla. Non come farebbe un eroe delle ballate, ma come un cane, senza dolcezza o gentilezza. Ho trovato molto coerente anche il suo modo di porsi verso il “per sempre”: è un concetto molto romantico e dunque lui lo considera una “cazzata”, eppure era disposto a crederci per Sansa.
Sansa, invece, all’inizio viene descritta come un uccelletto che pigola quelle menzogne che ha imparato a recitare alla perfezione, ma già da allora si vede la sua grande forza d’animo. Alla fine è diventata la fredda Regina del Nord, che è sopravvissuta a Ditocorto e Ramsay, e ormai non ha più paura di guardare in faccia il Mastino e toccarlo. Lei era cresciuta ascoltando le ballate dell’amore eterno tra nobili cavalieri e belle fanciulle, ma la dura realtà le ha fatto capire che quelle non erano altro che storie; nonostante ciò anche lei, come Sandor, era tornata a credere nella possibilità di un loro “per sempre”.

Attinenza al bando: 5/5
- Sviluppo del “per sempre”: 3/3
"buffa cosa, il per sempre, quando non inizia mai ma finisce soltanto." Questa frase mi ha colpita molto e trovo che questo sia il “per sempre” più triste tra tutti: la storia tra Sansa e Sandor era già iniziata senza che loro se ne fossero accorti, ma alla fine non era mai arrivato il tempo di concretizzarla.
- Uso della limitazione: 1/1
Sandor Clegane, fuoco. Il fuoco è presente in varie declinazioni in questa storia: è l’incubo di Sandor, che gli impedisce di sciogliere le catene che lo legano a Joffrey e che segnerà poi la sua morte; ma rappresenta anche la forza di Sansa, quel fuoco che brucia nei suoi occhi di ghiaccio e che fa bruciare anche il cuore di Sandor. Inoltre, il fuoco ha causato le cicatrici sul volto di Sandor perciò credo che questo elemento si possa riconoscere, in una sorta di parallelismo, anche nelle cicatrici che il dolore e le lacrime hanno lasciato su Sansa, aspetto della ragazza che viene ripreso più volte nel testo.
- Uso del genere: 1/1
Angst. Genere centrato in pieno, non solo in quanto estremamente presente nella vita dei due personaggi, ma anche per quella felicità e quella libertà che desideravano e che forse avrebbero potuto avere se “fosse stato tempo”.

Gradimento personale: 5/5
Ho amato questa storia, infinitamente triste e profonda e altrettanto bella. Sarebbe stato bello se fossero riusciti a trovare un tempo per loro, anche perché questi due si meritano davvero un po’ di felicità.

Bonus: 0/1
Non hai usato nessuna delle coppie bonus.

Totale: 47,9/49



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