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[fanfiction e originali] Skip!

Ultimo Aggiornamento: 04/03/2022 17:57
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06/10/2021 22:34
 
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Ciao 😀

Mi dispiace di essere sparita nelle ultime settimane, ma ultimamente ho troppe scadenze (in più sto diventando terribilmente brava a procrastinare, per cui... 🙈).
Comunque ce l'ho fatta! Quasi non ci credo. E non è nemmeno mezzanotte ancora! 🙈😁

Ecco il link:
efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3995396

Spero sia tutto in ordine.
Buonanotte 😘
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07/10/2021 11:35
 
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Re:
thors (ethors), 06/10/2021 17:06:

Eccomi a consegnare:

"La giovane amante"

efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3995315&i=1

Avviso che la storia presenta una tematica delicata che ho posto al vaglio dell'amministrazione (esito ok) e spero che quanto ho cucinato ti possa piacere..




Ciao thors, grazie mille per la consegna! Dovrebbe essere titto in regola, quindi procedo subito a segnarti sul bando ^^
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07/10/2021 11:37
 
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Re:
killer_joe, 06/10/2021 17:07:

Ciao Soul! Ci ho provato fino alla fine, ma non ho trovato abbastanza tempo per dedicarmi alla scrittura :( mi dispiace da matti, ma devo ritirarmi. Buon contest a tutti e un abbraccio!




Ehiii! Ti ringrazio per averci provato fino all'ultimo e non ti preoccupare, mi trovo in una situazione molto simile quindi ti capisco perfettamente ^^
Sarà per la prossima volta, sono sicura che ci saranno tante occasioni ♥
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07/10/2021 11:41
 
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Re:
Lady.Palma, 06/10/2021 18:33:

Ciao Soul, purtroppo alla fine finisco per ritirarmi anche io. Un bacio e alla prossima!




Ehi Palma, non ti preoccupare, mi sa che è un periodo un po' incasinato per tutti per quanto riguarda la scrittura ^^" ci saranno senz'altro altre occasioni, grazie comunque per averci provato ♥
07/10/2021 11:42
 
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Soul, SONO IMPERDONABILE 😭 Non so neanche cosa dire, ero convintissimo di avere ancora un altro giorno.
Scusami per aver mancato di rispetto alla scadenza e a te, davvero. Non ho la storia e non sono neanche passata a ritirarmi.
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07/10/2021 11:43
 
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Re:
Rosa66.MariaRita (ROSA66.MARIA RITA), 06/10/2021 21:15:

Ciao Soul,
mi dispiace arrivare proprio all'ultimo momento, ma sono giorni che ci penso. Ho la storia pronta, ma non mi convince per niente, e continuo a cambiare e ricambiare frasi e parole nel tentativo di renderla più accettabile, almeno ai miei occhi.
La mia proverbiale insicurezza, che ho sempre tentato di superare buttandomi in tutti i contest possibili e immaginabili, negli ultimi tempi è diventata un ostacolo insormontabile bloccandomi definitivamente.
Sono veramente dispiaciuta, devi credermi, ma preferisco ritirarmi.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti, e alla prossima.




Ehi! Mi dispiace sentirti così demoralizzata, ma se ti può consolare questa è una fase in cui passano un po' tutti gli autori, anche io ultimamente non sono mai pienamente soddisfatta di ciò che scrivo ^^" spero che ci siano altre occasioni in cui potrai metterti in gioco! Grazie comunque per averci provato fino all'ultimo, alla prossima ;)
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07/10/2021 11:46
 
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Re:
Sabriel_Little Storm, 06/10/2021 21:57:

Ovviamente arrivo all'ultimo perché altrimenti non sarei io XD
Ho provato a scrivere di tutto, anche perché sai che avevo tante idee con il mio pacchetto, ma niente di quello che sono riuscita a scrivere mi convince e quindi giungo a ritirarmi.
Mi dispiace tantissimo, spero in una prossima occasione in cui sarò più ispirata T______T




Mio dio, ma cosa sta succedendo a tutti noi, autori bloccati e a corto di creatività? XD
Dispiace tantissimo anche a me, ma sono cose che possono capitare e non ti preoccupare per il contest, l'importante è riuscire a tornare a scrivere in qualche modo ^^
Grazie per averci provato fino all'ultimo ♥ sto già "cucinando" una nuova occasione - che non svelerò a breve perché equivarrebbe al suicidio in questo periodo AHAHAHAH
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Giudice*****
07/10/2021 11:57
 
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Re:
Carme93, 06/10/2021 22:34:

Ciao 😀

Mi dispiace di essere sparita nelle ultime settimane, ma ultimamente ho troppe scadenze (in più sto diventando terribilmente brava a procrastinare, per cui... 🙈).
Comunque ce l'ho fatta! Quasi non ci credo. E non è nemmeno mezzanotte ancora! 🙈😁

Ecco il link:
efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3995396

Spero sia tutto in ordine.
Buonanotte 😘




Carme, ma che bello vedere la tua consegna *__*
Dovrebbe essere tutto in regola, ti segno! Grazie mille per aver partecipato ♥
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07/10/2021 12:19
 
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Re:
Leaina, 07/10/2021 11:42:

Soul, SONO IMPERDONABILE 😭 Non so neanche cosa dire, ero convintissimo di avere ancora un altro giorno.
Scusami per aver mancato di rispetto alla scadenza e a te, davvero. Non ho la storia e non sono neanche passata a ritirarmi.




LEA! Avevo immaginato che ti fossi persa la scadenza, so che non l'hai fatto in mala fede o perché volessi sparire ^^
Non so cosa vorrà fare l'amministrazione in questo caso, comunque farò presente che sei passata a ritirarti anche se non entro la mezzanotte e che non sei sparita del tutto ^^
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Giudice*****
07/10/2021 13:03
 
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CONTEST SCADUTO

Ragazzi, il contest è ufficialmente scaduto! Grazie mille a tutti coloro che hanno consegnato e anche a quelli che ci hanno voluto provare, sono rimasta molto colpita e contenta dal grande entusiasmo dimostrato verso questa iniziativa! Creare quest'idea è stato molto divertente per me e spero di avervi fatto scoprire delle canzoni di vostro gradimento *-*
A tal proposito, ora chiederò lo spostamento del contest nella cartella degli scaduti e poi, come faccio di consueto, vi svelerò tutti i pacchetti segreti! Siete curiosi di scoprire la misteriosa playlist? ;)
Per quanto riguarda le valutazioni, non posso promettervi che le consegnerò a breve, nonostante le storie consegnate siano solo cinque. Mi dispiace dovervi far aspettare, ma mi trovo in un momento veramente pieno e incasinato (come sempre azzecco alla grande il periodo in cui far scadere i contest ^^") e ci tengo a consegnare delle valutazioni ben fatte e dedicare il giusto tempo e la giusta attenzione ai vostri scritti!
Grazie ancora a tutti e ci vediamo tra poco per la pubblicazione dei pacchetti ♥
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Giudice*****
07/10/2021 16:35
 
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Avviso per Benedetta.97: c'è un problema con l'intro della tua storia. Da regolamento non si possono lasciare righe vuote o occupate solo da simboli nell'introduzione, come hai fatto tu con quell'asterisco ^^ hai 48 ore di tempo per correggere, altrimenti sarò costretta a squalificare la tua storia!
07/10/2021 19:07
 
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Re:
Soul Mancini (Soul_Shine), 07/10/2021 16:35:

Avviso per Benedetta.97: c'è un problema con l'intro della tua storia. Da regolamento non si possono lasciare righe vuote o occupate solo da simboli nell'introduzione, come hai fatto tu con quell'asterisco ^^ hai 48 ore di tempo per correggere, altrimenti sarò costretta a squalificare la tua storia!




Grazie per l'avviso! Ho corretto, spero che ora vada bene ^^
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Post: 2.664
Giudice*****
07/10/2021 19:46
 
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Re: Re:
Benedetta.97, 07/10/2021 19:07:




Grazie per l'avviso! Ho corretto, spero che ora vada bene ^^




Perfettooo, avviso l'admin ^^
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Post: 2.664
Giudice*****
07/10/2021 19:49
 
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SVELO I PACCHETTI!!!

Ebbene, chi è curioso di conoscere la misteriosa playlist?
Ve la lascio qui sotto!


1. Imagine Dragons - Next To Me
www.youtube.com/watch?v=-C_rvt0SwLE
www.youtube.com/watch?v=-C_rvt0SwLE

2. Muse - The Dark Side
www.youtube.com/watch?v=Yl8Q6KRrVqg
www.azlyrics.com/lyrics/muse/thedarkside.html

3. Little Pieces Of Marmelade - Gimme All Your Love (canzone originariamente degli Alabama Shakes)
www.youtube.com/watch?v=wdbnEcetbhs
genius.com/Little-pieces-of-marmelade-gimme-all-your-lov...

4. Limp Bizkit - Build A Bridge
www.youtube.com/watch?v=APuV3Ek-u4E
www.azlyrics.com/lyrics/limpbizkit/buildabridge.html

5. Foo Fighters - Everlong
www.youtube.com/watch?v=AxuTd9rwEHQ
genius.com/Foo-fighters-everlong-lyrics

6. Alice Merton - Vertigo
www.youtube.com/watch?v=H80R8AI6MsY
www.azlyrics.com/lyrics/alicemerton/vertigo.html

7. Disturbed - The Light
www.youtube.com/watch?v=e1UUAhZ3JzM
www.azlyrics.com/lyrics/disturbed/thelight.html

8. Slash, Myles Kennedy & The Conspirators - Bad Rain
www.youtube.com/watch?v=eTFgwD7BPxM
www.azlyrics.com/lyrics/slash/badrain.html

9. Five Finger Death Punch - When The Seasons Change
www.youtube.com/watch?v=8rReM1R-SFw
www.azlyrics.com/lyrics/fivefingerdeathpunch/whentheseasonscha...

10. Melancholia - I'm Giving Up
www.youtube.com/watch?v=QRrVYQk0WZM
genius.com/Melancholia-im-giving-up-lyrics

11. Shinedown - Monsters
www.youtube.com/watch?v=EzsCb7ZwlQ0
www.azlyrics.com/lyrics/shinedown/monsters.html

12. White Lies - Farewell To The Fairground
www.youtube.com/watch?v=hc0cvK0ZuFw
genius.com/White-lies-farewell-to-the-fairground-lyrics

13. Korn - Somebody Someone
www.youtube.com/watch?v=igX0ZEJKXsQ
genius.com/Korn-somebody-someone-lyrics

14. Måneskin - For Your Love
www.youtube.com/watch?v=1ivT0iXje5s
genius.com/Maneskin-for-your-love-lyrics

15. Blind Channel - Dark Side
www.youtube.com/watch?v=A15KJx-w0hY
genius.com/Blind-channel-dark-side-lyrics

16. The Police - The Bed's Too Big Without You
www.youtube.com/watch?v=BW7pPGqHdYI
www.azlyrics.com/lyrics/police/thebedstoobigwithoutyou.html

17. Linkin Park - The Little Thing Give You Away
www.youtube.com/watch?v=Gs0t8LXH6lw
www.azlyrics.com/lyrics/linkinpark/thelittlethingsgiveyoua...

18. Royal Blood - Little Monster
www.youtube.com/watch?v=locpjD8xFeE
www.azlyrics.com/lyrics/royalblood/littlemonster.html

19. Scars On Broadway - Hungry Ghost
www.youtube.com/watch?v=WkGeYdKL2Ws
genius.com/Daron-malakian-and-scars-on-broadway-hungry-ghos...

20. Metallica - The Unforgiven III
www.youtube.com/watch?v=dXl2exeH8tI
www.azlyrics.com/lyrics/metallica/theunforgiveniii.html

21. Depeche Mode - I Feel Loved
www.youtube.com/watch?v=KNFeGk7CtCM
www.azlyrics.com/lyrics/depechemode/ifeelloved.html

22. MAGIC! - I Need You
www.youtube.com/watch?v=kcvqRZU2oFE
www.azlyrics.com/lyrics/magic/ineedyou.html

23. Faith No More - Last Cup Of Sorrow
www.youtube.com/watch?v=gjEbHBafvm0
genius.com/11189311

24. Nothing But Thieves - Soda
www.youtube.com/watch?v=er1PMmp_KVw
www.azlyrics.com/lyrics/nothingbutthieves/soda.html

25. Alter Bridge - In Loving Memory
www.youtube.com/watch?v=IwHcqe4ciz0
www.azlyrics.com/lyrics/alterbridge/inlovingmemory.html


Che dite, siete soddisfatti di quelli che vi sono capitati o ne avreste preferito un altro? Vi sentite fortunati per la/le canzone/i che avete visualizzato? ;)
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Post: 487
07/10/2021 20:03
 
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Onestamente? 😊
Quando ti avevo chiesto il "12", intendevo che te li calcolassi tu gli skip necessari per portarmi a quel numero,
ma sono contento di quel che mi è capitato... Anche se... beh, non credo ascolterò mai i Måneskin di mia spontanea volontà...

E detto questo... non mi resta che sperare di aver dato a quella canzone una interpretazione decente. 😟
[Modificato da thors 07/10/2021 20:04]

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Post: 473
Giudice**
08/10/2021 19:59
 
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*______*

Quando mi era capitata "I Need You" dei MAGIC! e avevo chiesto lo skip, non mi sarei MAI aspettata che proprio a me capitassero i Faith No More, quindi posso ritenermi fortunatissima, anche perché ho avuto modo di scrivere in un fandom in cui non sono abituata a cimentarmi ^^
Spero di aver fatto bene, ma in ogni caso l'intera playlist è bellissima, ottime scelte davvero *_______*
Buon lavoro con le valutazioni ♥
08/10/2021 22:20
 
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Se avessi saputo della presenza di Everlong, avrei fatto di tutto pur di averla, perché, cioè, è una canzone stupenda e potrei scriverne delle ore intere! *____* Ma alla fine mi reputo soddisfatta, i Police sono un gruppo che conoscevo già, e anche se non avevo mai sentito quella specifica canzone, è stato divertente provare a tirarne fuori qualcosa! Perciò alla fine direi che mi è andata bene! ^^ è stato stimolante per il mio cervellino AHAHAHAH XD
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Post: 2.664
Giudice*****
30/10/2021 21:41
 
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Ehilà! Aggiornamenti da queste parti - finalmente, direi XD
Come potete vedere nel bando, ho appena finito di valutare le storie! Entro stasera avrete i risultati, vi chiedo solo un pochino di tempo per risistemare tutto ^^
A tra poco!
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Post: 2.664
Giudice*****
30/10/2021 23:24
 
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DISCORSO PRE-RISULTATI

Ragazzi!
Non riesco nemmeno a credere di essere qui a consegnare i risultati ahahahah! Mi scuso innanzitutto per la lunga attesa, mi rendo conto che prendermi quasi tutto il mese per cinque valutazioni è abbastanza vergognoso da parte mia e non è nemmeno da me ^^
In secondo luogo mi scuso se le valutazioni non saranno al loro meglio: è stato un periodo davvero complicato e non vorrei che i miei giudizi ne avessero risentito, ci tengo a essere accurata e precisa quando ho tra le mani le vostre creazioni! Forse non saranno le mie valutazioni più “in forma”, ma ci ho messo il cuore e tutto il mio impegno!
Ci tengo a precisare che, a prescindere dalla posizione in classifica e dai punteggi ottenuti, tutte le vostre storie mi hanno lasciato qualcosa e le ho apprezzate, dalla prima all’ultima! I punteggi, come ci tengo sempre a sottolineare, non equivalgono al valore dei vostri scritti, ma sono “obbligata” ad attribuirli per creare una classifica. Tutto ciò che leggerete è, inoltre, solo il mio parere personale: ho cercato di essere il più obiettiva possibile, ma sono una persona come tante altre e ciò che dico non deve mai essere preso come oro colato.
Detto ciò, vi ringrazio per la bellissima esperienza che mi avete regalato con i vostri scritti e vi lascio finalmente alle valutazioni!

VI CHIEDO DI NON SCRIVERE NIENTE IN DISCUSSIONE FINO A QUANDO LE VALUTAZIONI NON SARANNO TUTTE ONLINE, COMPRESO IL POST RIEPILOGATIVO!
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Post: 2.664
Giudice*****
30/10/2021 23:27
 
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QUINTA CLASSIFICATA

“The bed’s too big without you” di Benedetta.97





Grammatica e stile: 8,5/10


Carissima, benvenuta al tuo primo contest! Mi sento un po’ in ansia a essere la tua prima giudice XD ma spero che la mia valutazione possa farti piacere!
Sono una giudice un po’ pignola, nel senso che segnalo tutto ciò che noto per creare di giudizi il più completi e approfonditi possibile, ma tutto ciò che dirò non saranno altro che consigli e suggerimenti, il più obiettivi possibile ma pur sempre miei ^^
Dal punto di vista grammaticale non ho trovato alcun errore, il testo è molto curato e non presenta problemi di alcun tipo da questo punto di vista. Sai come destreggiarti tra parole, frasi e regole, in nessun punto della storia ho trovato elementi fuori posto che mi hanno fatto storcere il naso. Complimenti!
Forse l’unico minuscolo appunto che posso farti (che non considero comunque un errore) riguarda questa frase:
“Rabbrividì, come la notte che si era ritrovato a fissare il cielo trapuntato di stelle sulla spiaggia” -> qui, per rendere il senso della frase ancora più chiaro a primo impatto, sostituirei il “che” con “in cui”. Il significato si equivale, ma con questa piccola correzione trovo che sia più fluido e immediato… sei d’accordo? ;)
Ti segnalo di seguito anche l’unico errore di battitura che ho trovato (tra l’altro mi complimento per non averne tralasciato quasi nessuno):
“Da un giorno all’altro si era ritrovato d solo” -> manca la ‘a’ in “da”.
Parlando invece dello stile ci sono diverse cosette che ho notato, ma innanzitutto mi voglio soffermare a esaminare la tua scelta stilistica per questa storia. Mi hai presentato un testo puramente introspettivo e. te lo confesso, hai corso un bel rischio: è facile che io mi annoi a leggere testi totalmente introspettivi, se questi non sono scritti in maniera abbastanza coinvolgente e dinamica. Hai rischiato, sì, ma hai anche superato la prova: non ti sei limitata ad addentrarti nei pensieri del tuo protagonista, ma hai saputo trasmettere sensazioni ed emozioni attraverso immagini e metafore. Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la notte bollente e opprimente, creando un parallelismo tra quest’ultima e il senso di soffocamento del personaggio. Hai inserito anche tante similitudini e metafore qua e là, che hanno contribuito alla vividezza della storia: nulla di più adatto per rendere un lettore partecipe delle sensazioni che il personaggio prova. Questo è un fatto davvero apprezzabile e che ha reso il testo più leggero e piacevole da leggere, mai piatto, nonostante si trattasse di riflessioni e non ci fosse altro – azioni o interazioni con altri personaggi – a intervallarle.
Ora passo a parlare delle piccole sbavature che ho trovato, molte delle quali non possono essere considerate neanche dei veri e propri errori, ma io sono qui per segnalarti tutto ciò che ho notato e spero che i miei consigli possano aiutarti ^^
Innanzitutto ho trovato un po’ di ripetizioni sparse per il testo. Non sono considerate degli errori, soprattutto quando non sono tante, ma piuttosto delle ingenuità stilistiche. Ti faccio alcuni esempi dal tuo testo:
“Forse, se non penso a niente, riuscirò ad addormentarmi.
Ovviamente, come da manuale, i pensieri iniziarono a farsi sempre più insistenti.” -> “penso” e “pensieri” si trovano a una distanza molto ravvicinata, creando un effetto di ripetizione. In casi come questi si potrebbe ricorrere a un sinonimo o a una riformulazione; per esempio in questo caso io sostituirei il “se non penso a niente” con “se riesco a svuotare del tutto la mente”. ^^
“L’aria pesante della notte lo avvolgeva, posandosi sulla pelle nuda del fianco come una coperta di lana.
Si girò sul fianco opposto” -> stesso discorso qui per la parola “fianco”. Potresti ovviare alla ripetizione la seconda volta con un “si rigirò ancora tra le lenzuola”, per esempio ^^
“Era come se ogni singola emozione, sensazione, impulso proveniente dal suo corpo fosse migrato all’interno della sua testa, svuotando il resto del corpo riducendolo alla stregua di un guscio rotto, e gli si fossero tutti ammassati nel cervello, premendo contro le tempie per uscire fuori lasciandosi dietro niente di meno che i residui del suo cranio esploso.” -> questa frase la copio per segnalare diverse cose in realtà. Innanzitutto, visto che si parla di ripetizioni, avrei forse notato la parola “corpo” che appare due volte a distanza molto ravvicinata.
In secondo luogo, questo è un esempio di periodo molto lungo e articolato – non l’unico che ho trovato nella tua storia – intervallato da molte virgole. Frasi formulate in questo modo rischiano di risultare un po’ macchinose e di difficile “digeribilità”, nonostante il senso sia abbastanza chiaro. Hai espresso molti concetti e messo molta carne sul fuoco, cosa che avrebbe potuto rendere meglio con una riformulazione e con una spezzettatura della frase anche in più periodi. A ovviare questo “problema” può aiutarti il resto della punteggiatura, che puoi utilizzare alternativamente alle virgole: i punti fermi, senza dubbio, ma anche i due punti e il punto e virgola – questi ultimi sono segni di interpunzione che non ho praticamente trovato nel tuo testo, ma che se usati correttamente avrebbero avuto una grande efficacia e avrebbero reso il tuo stile ancora più fluido.
Ti porto un altro esempio sempre tratto dal tuo testo:
“Non una reazione, non un dramma, aveva semplicemente preso atto della cosa, aveva continuato ad esistere nello spazio e nel tempo lasciandosi trascinare dal flusso degli eventi, in una vita quasi in stand-by, nel costante stato di negazione della realtà, troppo orgoglioso per strisciare indietro e chiedere scusa, troppo stordito per prendere in mano la situazione.”
È un periodo ricco di subordinate, che a un certo punto rischia di diventare un pp’ dispersivo. Non c’è nulla che non va nei concetti espressi né nel modo in cui li hai espressi, ma basterebbe una piccola modifica della punteggiatura per rendere il tutto più scorrevole. Un esempio su come la potresti inserire potrebbe essere questo:
“Non una reazione, non un dramma: aveva semplicemente preso atto della cosa, aveva continuato ad esistere nello spazio e nel tempo e si era lasciato trascinare dal flusso degli eventi, in una vita quasi in stand-by, nel costante stato di negazione della realtà. Troppo orgoglioso per strisciare indietro e chiedere scusa, troppo stordito per prendere in mano la situazione.”
Che ne pensi?
Ultimo esempio, sempre tratto dal testo:
“Qualcosa iniziò ad agitarsi in fondo allo stomaco, una sorta di smania, l’impulso improvviso di alzarsi da quel letto e fare qualcosa, doveva agire, doveva sbrigarsi.” -> qui per esempio, tra “qualcosa” e “doveva” inserirei un punto e virgola piuttosto che una virgola, per evitare che troppe frasi siano “aggrappate” al periodo principale.
Non so se sono riuscita a spiegare nella maniera giusta il mio punto di vista, ma per qualsiasi altro chiarimento sono a totale disposizione! Mi rendo conto che la punteggiatura è una brutta bestia, io per prima sono stata “corretta” a molti contest e mi sono stati dati tanti consigli prima di capire come effettivamente muovermi; ancora oggi, dopo tanta pratica e tanti anni trascorsi a scrivere, sbaglio e ho dei dubbi, ma spero che condividere ciò che so possa essere utile ^^
Sempre a proposito di punteggiatura, vorrei darti un altro piccolo suggerimento e prenderò come punto di partenza questa frase:
“Il tallone sfiorò una porzione di materasso fresco (o meglio, sotto i 30 gradi), e prese atto della presenza dell’altra metà di letto vuoto” -> ho notato che utilizzi spesso le parentesi, che non si possono considerare un vero e proprio errore, ma nei testi letterari non sono l’ideale, diciamo ^^ in pochissimi romanzi per esempio si trovano frasi scritte tra parentesi, a meno che non sia una scelta stilistica particolare dell’autore. Fermo restando che questa è una scelta di gusto personale, vorrei proporti un’alternativa più “raffinata” che sortisce lo stesso identico effetto: i trattini lunghi atti a contenere gli incisi. Una frase come quella che tu hai inserito tra parentesi potrebbe perfettamente essere inserita tra trattini e il senso non cambierebbe, ma esteticamente si adatterebbe meglio a un testo letterario:
“Il tallone sfiorò una porzione di materasso fresco – o meglio, sotto i 30 gradi – e prese atto della presenza dell’altra metà di letto vuoto”.
Pignoleria mia, me ne rendo conto ^^ ma ovviamente questo non rientra negli errori e non lo tengo in conto per il punteggio finale.
Altra mia pignoleria di cui vorrei renderti partecipe riguarda il fatto di aver scritto i numeri in cifre e non in lettere, come nel caso qua sopra. Anche questo non è di per sé un errore, ma dal punto di vista estetico sarebbe più carino in un testo letterario utilizzare le lettere, a meno che non si tratti di una data (per es. 30 aprile 2021).
Ultima cosa (e starai sicuramente tirando un sospiro di sollievo AHAHAH sono terribile), che è sempre un consiglio più che una correzione, perché in molti non conoscono questa regola e mi fa piacere condividerla. Riguarda la d eufonica: questa è sempre giusta quando viene inserita davanti a una parola che comincia con la stessa vocale (ed ecco, ad apprezzare, ad andare, ed essere, ecc…), ma lo è meno quando viene inserita davanti a parole che cominciano con vocale diversa dalla preposizione/congiunzione a cui sono legate (ed allora, ad essere, ad una, ed oltre, ecc…). Nella vecchia letteratura italiana in realtà la d eufonica si trova un po’ ovunque e questa regola non veniva seguita, così come è giustificabile in poesia: nella prosa moderna tuttavia si cerca di non appesantire il testo con d eufoniche superflue, dunque aprendo un qualsiasi libro degli ultimi decenni è difficile trovarle in caso di vocali diverse, a meno che non sia una scelta ponderata dell’autore. Ho notato che tu le inserisci anche in caso di vocali diverse e te l’ho quindi segnalato, ma anche qui si tratta di una minuzia stilistica che niente toglie né aggiunge al suo testo o alla sua correttezza, Potrebbe però tornarti utile per il futuro ^^
Concludo qui il parametro (finalmente), tornando a sottolineare che tutte queste “correzioni” non sono altro che consigli, e che nessuna delle cosette che ho sottolineato è grave, motivo per cui il punteggio rimane molto alto, e non posso che farti i complimenti per la pulizia e la precisione del tuo testo!


Trama e personaggi: 6,5/10

Qui si arriva alla parte un po’ più “dolente”, quella che ti ha penalizzato maggiormente. Ma andiamo con ordine, partiamo dalla trama!
Voglio innanzitutto evidenziare ciò che di positivo ho trovato: mi è piaciuto molto il modo in cui hai sviluppato i pensieri del personaggio, con lentezza, svelando un pezzetto alla volta. All’inizio vediamo questo protagonista che si dà pena durante la notte senza capirne il vero motivo; man mano che la trama va avanti, si scopre che questo personaggio soffre l’assenza di una persona, che la colpa per cui questa lei è proprio di lui, che ha commesso un grave errore e ora è troppo orgoglioso per tornare indietro e chiedere scusa. In generale questo svelare poco a poco è una tecnica vincente, perché tiene il lettore incollato al testo per saperne di più.
Ammetto però che quando sono giunta al termine ho avuto un senso di vuoto: non ci hai spiegato granché della situazione, non ci hai detto cosa questo personaggio avesse fatto per portare la sua amata ad andarsene, tutto è rimasto molto generico e soffuso. Hai creato una solida base, ispirandosi dalla situazione descritta nella canzone, ma è come se non l’avessi poi sviluppata: chi è lui? Chi è lei? Com’era la loro relazione? Come si sono lasciati? Com’è l’atteggiamento di lui da quando ciò è accaduto. Ce lo racconti in maniera vaga, ma il lettore vuole saperne di più, vuole i dettagli, non si accontenta di una storia raccontata “a metà”. Magari avresti potuto inserire qualche ricordo del protagonista, qualche dettaglio in più su di lei, anche dei flashback che avrebbero reso il testo più dinamico e meno lineare. La sensazione che si ha una volta giunti al termine è che non si sa effettivamente niente di questi personaggi e della loro storia. Ed è un peccato, perché se sviluppato nel dettaglio poteva avere davvero un gran potenziale!
Per via di ciò, anche la trama ha assunto un ritmo lento, certo non noioso ma forse fin troppo lineare. Per tutto il tempo ci si aspetta qualcosa, un cambiamento, una rivelazione, qualche descrizione in più, ma ciò non arriva mai.
Con questo non voglio mettere in dubbio la qualità della tua trama, ovviamente, ma solo sottolineare che con uno sviluppo maggiore sarebbe potuta diventare molto più avvincente e completa!
Purtroppo anche i personaggi ne hanno un po’ risentito, visto che non sappiamo molto di loro, soprattutto della ragazza. Per quanto riguarda invece il protagonista, ho trovato vari indizi sparsi nel testo che mi hanno dato un’infarinatura della sua personalità. Anche semplicemente le scelte lessicali che hai fatto all’interno dei suoi pensieri ci parlano di lui, insieme al suo orgoglio che non gli permette di chiedere scusa e alla maschera di indifferenza che indossa durante il giorno e che crolla inesorabilmente di notte. Sapere però che errore ha commesso sarebbe stato importante per delinearlo ancora di più. Anche capire come si comporta in determinate circostanze, attraverso dei flashback appunto, sarebbe stato interessante e gli avrebbe conferito una caratterizzazione a tutto tondo.
Mi dispiace tantissimo non poterti dare un punteggio più alto e aver avanzato tutte queste “critiche”, ma sono certa che questa trama e questi personaggi avrebbero avuto tantissimo potenziale se solo fossero stati approfonditi maggiormente ^^


Sviluppo canzone: 4,5/5

In genere quando valuto lo sviluppo di una canzone prendo in considerazione due aspetti: il rispetto dell’atmosfera del brano e lo sviluppo del testo.
Per quanto riguarda l’atmosfera, sei stata assolutamente sublime: mentre leggevo con la canzone in sottofondo mi sono detta che non potesse esserci colonna sonora migliore per il tuo scritto, come se la canzone gli fosse stata cucita addosso e non il contrario! È un brano dalle atmosfere cupe nonostante le sonorità reggae, ha un basso che ti avvolge e che ti entra nelle ossa, è una canzone che fa pensare subito a una notte nera e ben si sposa con l’atmosfera soffocante e angst della tua storia. Questo mi fa capire che non ti sei solo lasciata ispirare dal testo, ma anche dalla musica, e questa è una cosa che apprezzo molto quando leggo delle song-fic!
Per quanto riguarda il testo, anche qui hai saputo rispettarlo alla grande: ti sei basata su ogni parola per costruire la tua trama, hai inserito tantissimi riferimenti alle immagini evocate nei versi, quasi a parafrasarli. L’hai ben interpretato, ma – come ti dicevo anche sopra – l’hai interpretato “poco”: poteva essere la base per un racconto più complesso e dettagliato, invece tu non ti sei spinta oltre e hai scelto di rimanere del tutto fedele alle parole del testo. Per questo motivo ho deciso di sottrarti mezzo punto: mi sarebbe piaciuto vedere una rielaborazione più complessa, in cui la situazione descritta poteva fare da perno ma essere ampliata.
Non te ne devi fare una colpa: scrivere song-fic, ispirarsi a delle canzoni, non è una cosa così semplice e scontata come potrebbe sembrare, e anzi a volte ci si “blocca” per paura di fraintenderne il significato e andare troppo fuori tema. Se questa è la tua prima song-fic, credimi, non hai niente da rimproverarti, perché nel complesso hai fatto un ottimo lavoro e rispettato il brano sotto ogni punto di vista!


Gradimento personale: 4/5

La tua storia mi è piaciuta molto e, visto il mio poco apprezzamento per le storie puramente introspettive, questo è già un grandissimo risultato, sappilo XD sei stata capace di non annoiarmi con il tuo stile, di coinvolgermi e rendere perfettamente tangibili le emozione e le sensazioni del tuo protagonista tramite immagini vivide e forti. Se aggiungiamo il fatto che ho un debole per le storie angst e tristi, non potevo non apprezzare *-*
Mi ha fatto impazzire il connubio tra atmosfera della canzone e atmosfera della storia, è una cosa che ho proprio sentito dentro, e forse sarà che amo tantissimo questa canzone ma sono stata davvero felice di vederla sviluppata e traslata in una storia!
L’unico motivo per cui non ti assegno il punteggio pieno è questo senso di “incompleto” che ho sentito sul finale. Non sono riuscita a entrare totalmente nella storia perché non so nel concreto di cosa si stesse parlando, avrei voluto qualche occasione in più per empatizzare con i personaggi e conoscerli meglio, avrei voluto delle altre risposte. Spero che in futuro scriverai altro a riguardo, magari approfondendo la vicenda ^^


TOTALE: 23,5/30


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30/10/2021 23:29
 
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QUARTA CLASSIFICATA

“Frammenti di un amore ancora vivo” di Carme93





Grammatica e stile: 8,5/10


Ciao Carme, è sempre un piacere averti ai miei contest!
Dal punto di vista grammaticale non ho trovato grandi errori, il testo è piuttosto pulito e ordinato. L’unico che può essere considerato un vero e proprio errore di grammatica è questo:
“Questa volta Giulia li permise di stringerle le mani” -> il pronome singolare maschile è “gli”, non “li”.
Ho trovato anche qualche svista e qualche ripetizione (che però credo siano errori di distrazione), te li lascio qui sotto:
“Rinunciò a cercare il cellulare nella stanza buio” -> hai scritto “buio” al posto di “buia”.
“Sorridi e inventa una scusa, si disse. L’aveva fatto sempre, ogni qualvolta non era riuscita a evitare gli incontri con le maestre.” -> ci sono due spazi dopo il punto.
“Si tirò il maglione su jeans” -> penso intendessi “sui jeans” ^^
“Erano la parte di lui che più le piaceva di lui.” -> la ripetizione di “di lui”.
“E aveva ragione. Ma lei non poteva sopportarlo” -> anche qui ci sono due spazi dopo il punto.
“Alessandro era sempre stato un ragazzo di cuore, era uno degli aspetti di lui che l’aveva attratta già da ragazzina.
Il ragazzo lasciò che il bambino si divertisse” -> questa in realtà è più un’ingenuità stilistica: la ripetizione del “ragazzo-ragazzina-ragazzo” a distanza così ravvicinata ha un effetto ridondante. Non considero le ripetizioni errori, ma sviste, se le trovo in piccola misura – come nel tuo testo –, ma comunque te lo segnalo perché tu faccia attenzione anche a questi piccoli dettagli. Trovare dei sinonimi o riformulare un concetto è sempre una buona soluzione, in questi casi, perché il testo risulti più scorrevole ;)
Parlando appunto di stile, mi devo davvero complimentare con te: la storia è di una pulizia e una cura incredibili, il che la rende ancora più scorrevole. Se già il tuo stile equilibrato e coinvolgente era un asso nella manica, le migliorie che gli hai apportato nell’ultimo periodo non hanno fatto che esaltarlo e valorizzarlo ancora di più! La punteggiatura è quasi sempre ben inserita (tranne in alcuni casi in cui mi sono trovata in disaccordo, ma ne parleremo più avanti) e variegata, te ne servi per costruire periodi ben strutturati e della giusta lunghezza – né troppo frammentati né troppo articolati e dispersivi. Anche le scelte lessicali sono sempre adatte al contesto, non troppo semplici né troppo ricercate.
Come al solito trovo un grande equilibrio tra dialoghi, azioni e introspezione: riesci a mescolare tutti questi elementi in maniera perfetta, calibrata, senza che nessuno prevalga sugli altri, e questo rende il tuo testo completo e accattivanti. Forse, lo devo ammettere, ho sentito la mancanza di un po’ di descrizioni: non sono ben riuscita a inquadrare i due personaggi tramite il loro aspetto e il modo in cui appaiono, e anche le descrizioni delle scene e dei luoghi in cui si trovavano mi sono parse un po’ “vaghe”; il passaggio che ti è venuto meglio sotto questo punto di vista è probabilmente il primo: la descrizione del salotto in disordine e immerso nell’oscurità per via della corrente che manca è stata davvero ben gestita e d’impatto. Non è una semplice immagine casuale dell’ambiente, ma ci dice tanto anche della situazione in cui Giulia sta vivendo.
Tornando al discorso punteggiatura, come ti accennavo anche sopra ci sono state delle volte in cui non mi sono trovata del tutto d’accordo con la punteggiatura, in particolare con l’utilizzo delle virgole.
Te le segnalo di seguito:
“Non era la prima volta, che si sentiva così.” -> questa è una frase molto breve, che non necessita di essere frammentata ancora; la virgola prima del “che”, a mio avviso, non è necessaria e finisce solo per “appesantire” la frase.
“Poi, però, c’erano i giorni, quelli belli, in cui le sembrava di poter far tutto.” -> qui ci sono tantissime virgole che frammentano un periodo abbastanza breve. Se posso darti un consiglio, non inserirei il “però” tra virgole: non è necessario e si può evitare un sovraccarico di punteggiatura ^^
“disse, invece, Alessandro tirandola di lato e facendo segno al bambino di aspettare.” -> qui non mi convince proprio il posizionamento delle virgole. Al posto di inserire tra virgole “invece”, l’avrei lasciato unito a tutto il resto e inserito la virgola prima di “tirandola”.
Un’altra piccola sbavatura che vorrei farti notare, sempre a livello di punteggiatura, riguarda i trattini per gli incisi:
“[…] – fumate tutte in assenza del figlio, perché non voleva farsi vedere da lui - […]” -> il primo trattino è lungo ed è corretto così, mentre il secondo è corto e andrebbe corretto. I trattini per gli incisi dovrebbero sempre essere lunghi, a prescindere dal fatto che siano seguiti da un altro segno di punteggiatura come una virgola ^^
Infine, ultimissimo appunto, riguarda la d eufonica. Non la considero un errore, ma comunque faccio sempre notare la cosa ai miei partecipanti perché è una regola che potrebbe tornare utile ^^ in realtà ho trovato un problema solo in questa frase:
“si era persa ad osservarli” -> la d eufonica qui non dovrebbe essere inserita, per la parola che segue la proposizione “a” non comincia a sua volta con una a. La d eufonica è corretta solo quando le vocali sono uguale (ad agosto, ed ecco…), mentre in casi come questo della tua frase non dovrebbe essere inserita. Ancora oggi comunque questa è una scelta stilistica, quindi non mi sento di darle troppo peso ^^
Come vedi, tutto ciò che ti ho segnalato sono sbavature davvero minime e anche relativamente poche, dunque non posso che farti i complimenti perché, sia dal punto di vista grammaticale che stilistico, hai fatto un lavoro davvero davvero buono! Brava!


Trama e personaggi: 9/10

Per quanto riguarda la trama, mi è parsa davvero ben strutturata: non ci dici tutto subito, ma tramite vari dettagli disseminati qua e là nella storia e soprattutto tramite i flashback chiarisci tutti i dubbi, inserisci nella mente del lettore tutti i tasselli del puzzle che gli servono per avere un quadro completo alla conclusione. All’inizio vediamo Giulia in una situazione di profondo disagio, che non paga le bollette, che non risponde al telefono, che sembra quasi non curarsi del figlio, ma non si capisce il motivo. Si evince che conosce già l’allenatore del bambino, ma non ci racconti subito i precedenti e questo innesca molta curiosità nel lettore, che è spinto a leggere per saperne di più. Questa è una tecnica che amo particolarmente e che, se usata nella maniera corretta, è molto efficace: tu te ne sei saputa servire saggiamente e non sei caduta in una trappola molto comune come i buchi di trama. Quando si giunge all’ultimo punto è tutto chiaro, tutto spiegato; certo, alcuni dettagli sono soltanto accennati, come l’incidente che ha coinvolto Alessandro, ma comunque perfettamente intuibili.
Man mano che si delinea la storia e il passato dei personaggi, si cominciano a definire meglio anche questi ultimi: Giulia è una donna distrutta, che è rimasta incinta in seguito a una violenza da parte di uno sconosciuto, che ha perso il ragazzo che amava per via di un malinteso e poi non ha più avuto il coraggio di avvicinarglisi, sentendosi colpevole per il tragico destino di lui. Ama suo figlio, anche se non sempre riesce a dimostrarlo perché nemmeno lei sa come comportarsi, non sa come rialzarsi e probabilmente è depressa, si lascia andare senza troppo curarsi di se stessa.
Alessandro invece è una persona sicuramente molto forte: nonostante abbia perso tutto quando era molto giovane e abbia dovuto rinunciare al suo sogno di diventare un calciatore professionista, si è comunque risollevato e non ha rinunciato del tutto alla sua passione, allenando i ragazzini. Ha un atteggiamento positivo, trasmette tranquillità e tanto del suo carattere si evince nel momento in cui decide di “perdonare” Giulia, o meglio dimenticare il passato e non serbare rancore nei suoi confronti, decidendo di rimanerle comunque accanto. Ha fatto pace col suo passato ed è pronto a guardare avanti, anche insieme a lei.
Dalla loro storia, dalle loro scelte, si evince molto dei loro caratteri, ma ammetto che non ho sentito la caratterizzazione così “forte” come mi sarei aspettata. Forse questo dipende dal fatto che la storia fosse abbastanza breve, forse perché c’è stata una carenza di descrizioni o forse perché il racconto della vicenda non ha lasciato molto spazio alle interazioni, ma non sono riuscita a empatizzare del tutto con i personaggi e “vederli”, “sentirli” come delle persone vere, con una certa tridimensionalità. Mi dispiace tantissimo, perché c’era davvero tantissimo potenziale e la caratterizzazione non è assente, ma qualche dettaglio in più avrebbe reso i personaggi ancora più forti e li avrebbe fatti emergere ancora di più. In ogni caso si tratta solo di un piccolo dettaglio su un lavoro complessivamente ben fatto, sia a livello di trama che di personaggi; molto bene!


Sviluppo canzone: 4,5/5

Il testo della canzone è stato interpretato in maniera abbastanza fedele, anche piuttosto inaspettata devo ammettere. Non avevo mai pensato a questo che il testo di Next To Me avrebbe potuto ispirare una storia del genere: personalmente l’ho sempre immaginato come scorcio di una relazione avviata e stabile, che però ogni tanto va in crisi per via del protagonista. Tu hai saputo dare alla canzone un nuovo volto, il che non è un male, anzi!
Alcune parti del testo non sono state messe tanto in risalto nel tuo scritto, ma questo non importa, perché mi piace lasciare sempre comunque un margine di interpretazione ai partecipanti quando mi ritrovo a valutare delle song-fic. Non è importante solo il testo, di cui può essere estrapolato anche solo il significato generale, ma anche e soprattutto l’atmosfera del brano.
Ed ecco, proprio parlando di atmosfera ti porto il mio dubbio maggiore riguardo a questo parametro. Ho trovato la musica perfettamente adatta alla parte conclusiva della storia: c’è speranza, c’è tenerezza, c’è quell’atmosfera un po’ soffusa e dolce che questa canzone trasmette. Lì ho avuto l’impressione che il brano degli Imagine Dragons potesse essere una perfetta colonna sonora, come se stessi guardando la scena di un film con i tuoi personaggi sulla spiaggia e il brano che fa da sottofondo.
La parte in cui storia e musica hanno avuto maggior stridio è stato l’inizio a parer mio: si parla di una situazione drammatica, pesante, e il brano non ha di certo un’atmosfera così cupa. Mi ha dato una sensazione strana leggere la prima metà della storia mentre in cuffia sentivo Next To Me, lo ammetto.
Se posso spezzare una lancia in tuo favore, devo riconoscere che sviluppare questo brano non era cosa facile: il testo non è molto allegro, ma musicalmente si tratta comunque di un brano leggero. Forse per ovviare questo problema avresti potuto aggiungere un po’ di fluff al tuo testo, focalizzandoti maggiormente sulla fase in cui Giulia e Alessandro ricuciono il loro rapporto e calcando la mano sul fatto che lui, nonostante tutti i disastri combinati da Giulia, decida comunque di stargli accanto. Questo concetto nella tua storia non è assente, ovviamente, ma assume un ruolo preponderante sono nel finale.
La storia in ogni caso non è venuta male solo perché non è del tutto coerente con la canzone, anzi: l’importante, prima di tutto, è che tu sia riuscita a sviluppare l’idea che avevi in testa e se il testo della canzone ti ha dato una mano in questo non posso che esserne contenta! Hai comunque reso giustizia al brano e, come ti dicevo sopra, l’hai fatto anche in maniera piuttosto particolare, dandole una nuova faccia e un nuovo contesto ^^


Gradimento personale: 4,5/5

Quando vai a parlare di tematiche delicate fai sempre centro con me, questo lo sai bene e comincio a pensare che tu usi questa strategia a tuo vantaggio AHAHAHAHA scherzo :P è che io e te siamo accomunate da argomenti comuni in letteratura, così io non posso non apprezzare le tematiche che affronti nelle tue storie. Qui abbiamo una madre che si è ritrovata a esserlo per sbaglio, che ha perso tutto quando era ancora troppo giovane e che non ha mai saputo veramente rialzarsi, e una sua vecchia fiamma che ha a sua volta perso tutto ma, a differenza sua, ha avuto la forza di reagire e ha ripreso in mano la sua vita. Il fatto che ci sia di mezzo pure un bambino, povera creatura frutto di una violenza, non fa che sciogliermi ulteriormente il cuore e aumentare il mio gradimento… perché si sa che pure con i bambini si va sul sicuro per quanto mi riguarda XD
Il modo in cui l’hai raccontato, poi, rende il tutto ancora più bello: amo il tuo stile, hai un modo di raccontare che fa sembrare tutto vero, realistico, come se prendessi delle persone realmente esistenti e descrivessi le loro vite, i drammi di tutti i giorni, gli errori e le vittorie. Questa fedeltà alla realtà è qualcosa che mi manda fuori di testa, adoro leggere storie così “comuni” di persone fragili, mai idealizzate, che commettono i loro errori e si ritrovano ad affrontare i loro demoni ogni giorno!
L’unico motivo per cui ho deciso di non assegnarti il punteggio pieno è il fatto che, come ti dicevo anche nel secondo parametro, non sono riuscita a empatizzare bene con i personaggi e questo non mi ha permesso un apprezzamento completo. Avrei voluto leggere di più di loro, avrei voluto una storia più lunga, con più interazioni e con un maggior approfondimento delle scene salienti, o anche della vita di tutti i giorni. Ho avuto l’impressione che tutto si sia svolto un po’ di corsa e mi sia sfuggito via prima che riuscissi a entrare davvero alla vicenda.
Questa ovviamente è solo una mia impressione, che esprimo qui perché questo è il parametro che mi permette di essere più soggettiva, ma è appunto solo la mia opinione e un’altra persona, leggendo la stessa identica storia, potrebbe dire tutto l’opposto ^^
In ogni caso il bilancio della storia è assolutamente positivo, hai fatto un buon lavoro sotto molti punti di vista e ti ringrazio molto per aver partecipato e avermi fatto leggere questo bellissimo scritto *-*


TOTALE: 26,5/30


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30/10/2021 23:33
 
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TERZA CLASSIFICATA

“La giovane amante” di thors





Grammatica e stile: 9,5/10


Dal punto di vista grammaticale ho trovato davvero pochissime sbavature, segno che questo è un testo di una pulizia e un’accuratezza davvero molto buoni.
Ti segnalo di seguito le uniche imperfezioni che ho notato:
“dietro quello che aveva comprato per la nostra escursione estiva sulle dolomiti trentine” -> Dolomiti andrebbe scritto in maiuscolo.
“quello che ho conosciuto a capodanno” -> anche qui, Capodanno sarebbe più corretto scriverlo con la lettera maiuscola.
“Sta tranquilla, piccolina” -> “sta” intesa come “stai”, come in questo caso, è da scrivere con l’apostrofo finale /sta’), in quanto si tratta di un troncamento della parola “stai”.
Questi, seppur pochi e relativamente poco gravi, sono gli errori di grammatica che ho trovato ^^ non li ho potuti ignorare del tutto, ma non voglio nemmeno farli pesare granché visto che potrebbero anche trattarsi di errori di battitura.
Ci sono poi alcuni errori di battitura, che essendo molto pochi non ho tenuto in considerazione nel punteggio; comunque te li lascio qui di seguito, nel caso volessi correggerli!
“scoppiava in lacrime se rimava troppo a lungo da sola” -> manca una sillaba in “rimaneva”.
“e ti impedisco di cercata un’altra” -> penso che qui intendessi “cercarne”.
“poco più un rigagnolo nascosto dalla vegetazione” -> qui manca una parola, credo: sarebbe più corretto dire “poco più di un rigagnolo”.
“Sarà curvò le labbra in un sorriso” -> ti è sfuggito l’accento su “Sara” ^^
Per il resto la grammatica e la pulizia del testo sono davvero ottime, soprattutto considerando la lunghezza del testo; è difficile, quando si lavora su storie molto lunghe, non lasciar sfuggire troppe sviste, ma tu sei stato molto attento e preciso da questo punto di vista.
Parlando invece dello stile, ho apprezzato molto il tuo modo di raccontare: i periodi sono sempre ben costruiti, non troppo frammentati né eccessivamente articolati e dispersivi, e supportati da una punteggiatura ben inserita ed equilibrata. Solo in rarissime occasioni mi è parso che in alcuni periodi vi fossero troppe virgole, come per esempio in questo:
“Avrebbe preferito, infatti, scappare nuovamente da casa, piuttosto di denunciare il compagno della madre.” -> è una frase piuttosto breve e che non necessita di essere frammentata eccessivamente; potrebbe funzionare lo stesso, ed essere al contempo più fluida, senza la virgola che segue “casa”.
Tuttavia, come ti dicevo, si tratta di casi isolati e che spesso e volentieri sfociano nel gusto personale, dunque non mi sento affatto di considerarla una sbavatura!
Complimenti anche per la gestione delle scene e dei dialoghi: sei riuscito a dosare abbastanza bene discorsi diretti, azioni, introspezione e descrizioni, il che ti ha permesso di creare un testo complessivamente scorrevole, vivido e coinvolgente. Forse ci sono stati dei punti in cui uno di questi elementi è venuto un po’ a mancare, ma te ne parlerò meglio nel parametro della trama e personaggi, perché è lì che emergono le conseguenze di queste tue scelte stilistiche. Comunque in linea di massima devo ammettere che il tuo stile è davvero piacevole, scivola sotto gli occhi con facilità e coinvolge sempre più riga dopo riga!
Un ultimo piccolo appunto che vorrei farti riguarda l’utilizzo della d eufonica. Esiste una regola, di cui non tutti gli autori sono a conoscenza e che ci tengo sempre a condividere: la d eufonica è giusto applicarla a una preposizione/congiunzione quando è seguita da una parola che comincia per quella stessa vocale (ed ecco, ad appena, ad andare, ed esercitarsi), ma non è corretta quando la parola che segue la proposizione/congiunzione comincia con un’altra vocale (ad esistere, ed infine, ad oltranza, ed una). Io non la considero un vero e proprio errore, visto e considerato che nella vecchia letteratura italiana vi era un abuso della d eufonica e anche in poesia è concesso utilizzarla anche in caso di vocali diverse; ancora oggi può essere considerata una scelta stilistica, ma nella stragrande maggioranza della letteratura moderna ormai si segue questo schema, quindi ho voluto portarlo comunque alla tua attenzione ^^
Comunque il mio bilancio è davvero positivo, hai uno stile davvero piacevole che è riuscito a valorizzare molto bene la tua storia!


Trama e personaggi: 8/10

Non hai fatto un cattivo lavoro né dal punto di vista della trama né dei personaggi, ma mentre leggevo ho avuto delle piccole perplessità su tutti i fronti.
Ma andiamo con ordine!
La trama è gestita molto bene: ti sei preso un rischio, ovvero quello di mettere molta carne sul fuoco raccontando una storia così complessa con un limite così ristretto di parole, ma hai passato il test e anche brillantemente! Non ho trovato lacune o incoerenze, ogni scena si è svolta nei suoi giusti tempi, hai approfondito ciò che era giusto approfondire. Molto astuta e interessante la scelta di lasciare il passato di Giulia un po’ oscuro – anche agli occhi del protagonista – finché lei non l’ha raccontato ad Agnese, questo ha permesso di svelare pian piano un tassello importante del passato della ragazza e di empatizzare maggiormente con lei. Credo che quella sia stata una delle scene cardine dell’intera storia, una delle più toccanti.
Cioè che non mi ha del tutto convinto a livello di trama è principalmente l’inizio: ho avuto l’impressione che la storia ci abbia messo un po’ ad avviarsi davvero. In primo luogo ci presenti la situazione, ci parli in maniera forse un po’ troppo didascalica dell’incontro tra Alessandro ed Elisa, ce lo descrivi come se il protagonista stesse vagando tra i suoi ricordi, ma questo crea un certo distacco iniziale perché il lettore non ha modo di “vedere” la scena e avere a che fare con dei personaggi “forti” fin dalle prime righe. È assolutamente comprensibile, visto che la storia inizia già nel bel mezzo dei fatti ed era necessaria una spiegazione, ma per ovviare il problema avresti potuto per esempio ricorrere a un flashback, che ti avrebbe permesso di rendere più vivida e coinvolgente la scena dell’incontro. Comunque questa è una sottigliezza, che appunto non si può considerare un vero e proprio errore, ma che avrebbe dato una maggiore spinta alla storia fin dai primi paragrafi, mentre invece ci vuole un po’ più di tempo per entrare nel vivo.
Per quanto riguarda i personaggi, devo innanzitutto farti i complimenti per come hai delineato Elisa: è un personaggio senza dubbio particolare, che ha vissuto un passato difficile e questo la porta a essere un’adolescente instabile, per certi versi anche capricciosa. Trova in Alessandro quella figura che le è sempre mancata, un punto di riferimento, la sua salvezza, e finisce per innamorarsene come spesso accade in questi casi: lui è tutto il suo mondo, e la ragazzina non può accettare assolutamente che lui non la ricambi. Deve amarla, deve ammetterlo. Questo traspare nei suoi gesti disperati: il presentarsi alla porta di Alessandro con indosso solo la biancheria, le parole insistenti e disperate che usa quando i due discutono, lo scappare di casa per farlo stare in apprensione, l’andare a informarsi per un matrimonio senza nemmeno sapere se lui fosse d’accordo. È assolutamente intenzionata a ottenere ciò che vuole e vediamo che, pian piano, riesce a prendere in mano la situazione e fare di Alessandro ciò che vuole. Lui si ritrova succube, farebbe qualsiasi cosa per lei, arriva addirittura ad assecondare la sua folle idea di un matrimonio. Credo che Elisa sia il personaggio forte della storia, l’hai descritta in una maniera sublime e tramite le tue parole viene fuori tutta la sua essenza, il suo essere rotta e fragile, la sua disperazione, il suo attaccarsi all’unica persona che sembra volerle bene a questo mondo.
Ma se su di lei non ho nessun dubbio, Alessandro rimane per me un grande punto interrogativo. La storia è scritta in prima persona dal suo punto di vista, il che ti avrebbe dato l’opportunità di fare un ottimo lavoro di introspezione. Questo però mi è mancato parecchio durante il corso della storia, o meglio, non ho sentito il cambiamento del personaggio dall’interno. Abbiamo visto, tramite i suoi gesti e le sue scelte, come pian piano cede alle avances di Elisa, accontentando tutti i suoi capricci; tuttavia non percepiamo quella che probabilmente è stata una lotta interiore per lui. Troviamo pochi pensieri contrastanti, poco conflitto tra ciò che la sua ragione e il suo cuore gli suggeriscono. Questa situazione ha del potenziale incredibile proprio per evidenziare il percorso interiore del personaggio, anche con piccoli e brevi spaccati di introspezione disseminati qua e là lungo il testo, durante le scene; tu ne hai inserito alcuni, la tua storia non ne è del tutto scarna, ma non sono stati sufficienti. Ho assistito a una trasformazione totale senza conoscerne bene il processo: all’inizio vedevo un Alessandro abbastanza fermo nelle sue convinzioni, per niente convinto di una relazione con una quindicenne nonostante fosse attratto da lei, che poi è passato a progettare un matrimonio nel giro di poche ore, e non sono riuscita a capire quale meccanismo sia scattato esattamente nella sua mente. Questo sarebbe potuto essere un po’ più giustificabile se la storia fosse stata scritta in terza persona o dal punto di vista di Elisa, ma il pov Alessandro era proprio l’occasione d’oro da sfruttare per approfondire questo cambiamento. In questo modo non sono riuscita a inquadrare bene lui, il suo punto di vista e ne ha risentito in parte anche la coerenza del personaggio.
Mi dispiace davvero dover sottolineare questo elemento, perché tutto sommato la storia è venuta bene sia dal punto di vista della trama che dei personaggi, ma questa è l’impressione che ho avuto leggendo. Questo non significa che lo scritto sia da buttare, anzi: basterebbe un minimo di approfondimento in più perché venga fuori qualcosa di veramente spettacolare, e i presupposti ci sono tutti!


Sviluppo canzone: 4,5/5

Ci sono due aspetti che prendo in considerazione quando valuto una song-fic: il rispetto dell’atmosfera del brano e lo sviluppo del testo.
Partiamo dall’atmosfera: bravo, bravissimo, davvero complimenti! Non avrei potuto pensare a una colonna sonora migliore per questa lettura, segno che sei riuscito a cogliere l’essenza di questo brano e trasportarla in una storia! Come dici nelle note, il brano è intriso di una certa disperazione, soprattutto nel ritornello e nello special, che rispecchiano perfettamente la follia dei due protagonisti. Acciecati da un amore che non considererei del tutto sano, si ritrovano a sposarsi: Alessandro in particolare perde tutte le sue priorità, perde i suoi amici, cede alle richieste di Elisa di un matrimonio prematuro e insensato, è disposto a sacrificare anche la sua coinquilina.
Allo stesso tempo credo che questo brano sia intriso da una certa sensualità, e anche qui non stona affatto con la tua storia: si percepisce, oltre alla morbosità di Elisa e Alessandro, anche l’elettricità che scorre tra i due e che li porta a diventare amanti.
Non era un’atmosfera facile da cogliere, visto che presenta tante sfumature diverse, ma tu hai fatto assolutamente centro: leggere la storia con For Your Love in sottofondo è stato assolutamente perfetto!
Per quanto riguarda il testo, ho notato i riferimenti che hai disseminato qua e là durante il testo e li ho apprezzati molto. Il testo non appare mai “citato”, magari con alcuni versi inseriti in blocco tra una scena e l’altra, ma questo non è necessario per far percepire la sua importanza. Oltre alle citazioni implicite inserite nel testo, ho trovato molto ben sviluppato il ritornello e lo special: Alessandro, per avere l’amore di Elisa, farebbe tutto quello che lei vuole, e anche lei sarebbe disposta a fare di tutto pur di avere Alessandro accanto a sé. “Tell me what you want, I’ll give you what you want”: Elisa voleva andare a letto con lui e Alessandro ha accettato, lei voleva essere la sua ragazza e lui ha accettato, lei voleva sposarlo e lui ha accettato. Elisa è diventata il capo, è lei ad avere in mano le redini della situazione e ad avere in pugno il ragazzo.
Ci sono due piccolissime sottigliezze che non mi hanno del tutto convinto e che non mi hanno permesso di assegnarti il punteggio pieno.
Il primo fattore è che i riferimenti al testo sono risultati un po’ marginali, soprattutto quelli alla prima strofa, e quindi il brano ha perso un po’ la sua centralità. Questa cosa è assolutamente comprensibile: la storia era molto lunga e articolata, la canzone è servita solo come spunto per ideare una trama più grande e complessa, quindi è pure abbastanza normale che alcune parti venissero un po’ accantonate per dare spazio ad altro. Non è un problema così grave a dire il vero, solo un’impressione che ho avuto mentre leggevo.
La seconda osservazione, che forse si sente un po’ di più, è che avrei voluto vedere un maggior accento posto sulla conflittualità che esprime anche il testo. Si parla di qualcuno che prima dice “I wanna drive you ‘til the morning light” e subito dopo “I wanna leave you alone in the middle of the night”, due concetti che si contraddicono. E ancora, “I wanna be a good man and see you smile” e poi “I wanna fuck you ‘til you scream and cry”, che vanno in un certo senso in contrapposizione. Questo poteva essere l’ennesimo trampolino di lancio per il conflitto interiore del tuo protagonista, che non sa cosa fare e alla fine cede alla parte che lo lega a Elisa. Invece, come anche detto sopra, non sono riuscita a trovare nel tuo testo questo conflitto che è descritto anche nella canzone e che era uno dei punti centrali di questo testo.
Però, anche qui, il brano che ti è capitato non era semplice: c’era da prestare attenzione a molti fattori e, lo devo ammettere, te la sei cavata davvero bene! Speravo di leggere una storia del genere in effetti quando ho inserito la canzone in playlist ^^
E… dai, ammettilo che dopo aver scritto su una loro canzone hai rivalutato un po’ i Måneskin AHAHAHA almeno un po’ XD


Gradimento personale: 5/5

Quando sono arrivata alla conclusione di questa storia ho pensato che fosse… strana! Ma non in senso negativo, anzi! Ammetto che non mi era mai capitato di leggere di personaggi così particolari, legati da queste dinamiche che definirei un po’ fuori dal mondo XD
Alessandro è strano per il modo in cui lascia convincere e coinvolgere da Elisa, come se fosse tutto normale, non si accorge affatto della situazione in cui si trova.
Sara (che per inciso ho adorato, è una vera sagoma ahahah) è strana non tanto per il rapporto che ha con il suo coinquilino, ma per il fatto che incoraggi e aiuti Elisa a entrare nelle grazie di Alessandro, nonostante l’abissale differenza di età tra i due (che in un’altra fase delle loro vite non si noterebbe tanto, ma Elisa qui è poco più che una bambina). Sara mi fa pensare alla classica artista un po’ pazza, ha delle idee tutte sue, il che in realtà la rende molto interessante e simpatica ai miei occhi!
Elisa è la ragazzina col passato difficile, e qui sei andato proprio a parare su una delle cose che amo maggiormente nelle storie: le tematiche delicate. Ancor più se sono applicate a bambini o adolescenti, ed è questo il caso. Il suo passato mi ha spezzato il cuore, ma soprattutto ho trovato eccellente e appropriato il modo in cui questo l’ha segnata e l’ha portata a comportarsi quando le strade di lei e Alessandro si sono incrociate.
Ho assistito, quasi con un senso di impotenza addosso, ai preparativi e al matrimonio più assurdo di cui abbia mai letto. Per tutto il tempo ho sperato in un colpo di scena, qualcosa che facesse rinsavire Alessandro, qualche segnale che stava per commettere/aveva commesso un grave errore… e invece non è successo niente. Questa cosa mi ha del tutto spiazzato e penso sia stata il punto di forza della storia. Si assiste inesorabilmente all’annichilimento di un personaggio e non si può fare nulla per questo.
Il testo è stato immerso, dalla prima all’ultima riga, da un’atmosfera davvero surreale, che sapeva un po’ di degrado, di morboso. E sai una cosa? Ho amato tutto ciò, davvero, perché è stato originale e intrigante. Mi sono incollata alla tua storia, curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la vicenda; mi sono trovata coinvolta e il finale è stato il colpo di grazia. Un finale che poteva essere in tutti i modi, ma che è stato esattamente come i personaggi avevano deciso. Forse il vero colpo di scena è stato questo: si sono sposati davvero.
Io ho un debole per le storie di disagio, per i personaggi fragili e rotti che sbagliano, per le situazioni delicate e malsane. Mi piace il dramma, mi piace leggere di sofferenza (sembro una sadica, ma ok ahahah)… e questa è la tipologia di storia che non mi stancherei mai di leggere. Grazie per avermela consegnata, non sarà facile mandarla giù e proprio per questo motivo sappi che ha lasciato il segno!


TOTALE: 27/30


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30/10/2021 23:35
 
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SECONDA CLASSIFICATA

“Compendio di (ir)realtà – i mostri non esistono” di BessieB





Grammatica e stile: 8,5/10


Dal punto di vista grammaticale, il tuo testo è molto pulito e ben curato: riesci evidentemente a destreggiare parole e frasi con grande semplicità e naturalezza, senza lasciarti sfuggire alcuna sbavatura in giro. Complimenti!
L’unico appunto che posso farti e che può essere considerato un vero e proprio errore sta nella tua abitudine di dividere il soggetto e il predicato con una virgola, cosa che è grammaticalmente sbagliata. Sarebbe giustificabile se a dividere il soggetto e il predicato ci fosse una frase tra virgole (per esempio: “lei, in tutta risposta, sbuffò”), ma in tutti gli altri casi si tratta di uno sbaglio, Ti riporto qui alcuni esempi tratti dal tuo testo:
“la prende in giro, lui, ridendo a voce alta” -> tolto il fatto che anche stilisticamente quelle due virgole così ravvicinate non sono necessarie (ma questa può essere una questione di gusti personali), quella tra “giro” e “lui” non dovrebbe esserci.
“sono finiti, i tempi in cui aveva abbastanza fiducia per credere a Scott” -> qui la virgola può essere maggiormente giustificata, perché questa formulazione viene spesso usata per rimarcare con forza il soggetto, ma te la riporto lo stesso come esempio: nemmeno qui la virgola è necessaria.
“per vedere i loro due figli, Alejandro è un ospite indesiderato e, lei, come la lupa che guarda i cuccioli rimane sempre sulla soglia del tinello, in vigile attesa.” -> “lei” racchiuso tra virgole è un errore anche in questo caso. Ho la vaga impressione, in questa frase nello specifico, ci sia stato uno spostamento di virgola: avrebbe avuto più senso racchiudere tra virgole “come la lupa che guarda i cuccioli”: […] e lei, come la lupa che guarda i cuccioli, rimani sempre sulla soglia […].
Spero di essere riuscita a spiegare al meglio ciò che intendevo ^^ se così non fosse, sono sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti!
Ti segnalo anche qualche errore di battitura/distrazione (pochi, dunque non li tengo in conto, ma comunque te li faccio notare):
“forse, a Scott è sorto quel dubbio che gli ha sbocconcellato le viscere, non ne aveva più” -> ci sono due spazi tra la virgola e la parola “non”. Inoltre ne approfitto per fare un altro appunto: ci ho messo un paio di secondi a capire il significato di questa frase, forse per renderla più chiara sarebbe stato meglio utilizzare i trattini al posto delle virgole ^^
“Strano che non sia morta o con una brutta gastrite, allora.” -> confesso di non aver ben capito il senso di questa frase, e non so se sia frutto di una riformulazione. Ho l’impressione che manchi un verbo a cui possa aggrapparsi quel “o con una brutta gastrite”.
“Alejandro guarda il proprio improvvisato coinquilino e se lo domanda, silenziosamente: quand’è che i matrimoni di tutti loro, con l’ovvia eccezione di Geoff e Bridgette, hanno cominciato silenziosamente a collassare?” -> qui c’è la ripetizione di “silenziosamente”. Sempre parlando di punteggiatura (ma questo è un discorso che approfondiremo più avanti), la virgola tra “se lo domanda” e “silenziosamente” non è tassativa e, almeno secondo il mio punto di vista, sarebbe meglio toglierla perché appesantisce un po’ la frase ^^ ma ti spiegherò meglio il mio punto di vista più avanti!
“Glielo dice così, con le parole che si perdono nella e le pause che affondano nella carne come coltelli” -> credo che dopo quel “nella” dovesse esserci qualche altra parola ^^
“Le sembra di vederla, ritta come un fuso, con il rosario in mano a recitare l’Ave Maria e il Padre Nostro” -> qui ci si sta riferendo a Scott, quindi il pronome “le” è un errore. Comunque lo prendo come una svista e non un vero e proprio problema di coerenza, sono certa che si tratti di un errore di distrazione.
Parlando dello stile, ci sono degli elementi davvero interessanti: racconti tutto con una gran poeticità e con uno stile frammentato in grado di porre gli accenti giusti sulle parole e i concetti più importanti. Le tue scelte stilistiche non mi hanno quasi mai disturbato, anzi, io ho un debole per questi modi di narrare così incisivi, che a parer mio rendono il racconto ancora più intenso!
Non nascondo però che certe volte sono stata un po’ rallentata da alcuni periodi che ho trovato forse un po’ confusionari, sia per il modo in cui erano formulati e sia per la punteggiatura che hai adoperato per strutturarli.
Ma la prima cosa che vorrei evidenziare è che non esiste una netta divisione tra la voce narrante e ciò che i personaggi hanno pronunciato in passato e pensato. Ti porto un esempio:
“Heather che gli dice prendi e vai via, non tornare più: te lo giuro, la prossima volta non rispondo delle mie azioni e te la strappo via, questa patina di esistenza perfetta che io non ho.” -> ammetto che in un primo momento ho avuto un po’ di difficoltà a capire se da “vai via” la frase fosse tutta una battuta di Heather. Per distinguerla dal discorso indiretto capisco che non volessi usare delle virgolette, utilizzate per i dialoghi nel presente, ma anche l’espediente del corsivo sarebbe stata molto valida e avrebbe reso il periodo chiaro e immediato fin da subito!
Un altro esempio che ti posso portare è questo:
“Lui è divenuto semplicemente quel che poteva essere – i mostri esistono, le ha detto una volta, vivono dentro di noi.
Solo se li lasci vincere, aveva risposto Dawn e lui aveva riso: ma hanno già vinto, non lo vedi?”
Qui mi sorge lo stesso dubbio sul corsivo, a maggior ragione perché le due frasi del discorso diretto si articolano nello stesso periodo, senza andare a capo. A tal proposito avrei qualche dubbio – in genere non è proprio corretto inserire sulla stessa riga due battute di due diversi personaggi, ma qui si potrebbe fare un’eccezione perché non si tratta di un vero e proprio scambio di battute “in tempo reale”.
Terza e ultima cosa che non mi è chiarissima in questo periodo: perché hai deciso di inserire proprio qui questo inciso dopo il trattino? Ti ha certamente permesso di aggiungere qualcosa, ma anche di divagare dal filo conduttore principale, e questo non è necessariamente un bene. Non è l’unica volta che mi è capitato di trovare nel tuo testo soluzioni simili: a volte, lo ammetto, ho trovato alcune divagazioni un po’ superflue, non perché non fossero interessanti, ma semplicemente perché spostavano il focus dalla scena che si stava svolgendo o dal flusso di pensieri su cui ti stavi concentrando.
Non posso comunque considerare questo un difetto, capisco che possa essere una tua scelta stilistica e sicuramente verrà apprezzata da qualcuno; io personalmente non sono una grande amante dei dialoghi troppo “dilatati” o delle scene d’azione intermezzate da troppa introspezione, perché secondo me “rallentano” il ritmo della storia, ma si tratta appunto di una mia preferenza personale e non avrebbe senso penalizzarti in questo parametro, non sarei una giudice obiettiva ^^
Per quanto riguarda la punteggiatura, il mio appunto riguarda principalmente le virgole: ne ho trovate tante, anche laddove non erano necessarie, e se da una parte capisco che te ne sei servita per dare enfasi al testo, dall’altra ho trovato che in certi casi lo appesantissero un po’. Soprattutto mi sono immaginata di star leggendo la tua storia ad alta voce e mi sono accorta che in certi punti le pause designate dalle virgole non sarebbero risultate naturali. Ti riporto qui alcuni esempi:
“Lei sorride, timidamente: sono passati dieci anni e ancora non ha preso l’abitudine di saper sorridere davanti a lui” -> “Lei sorride timidamente” è una frase di tre parole, a cui poi seguono i due punti: non necessita di essere ulteriormente frammentata.
“Anche quando lei lo guarda ed è evidente che sappia che, domani, non tornerà e non lo farà per chissà quante settimane.” -> anche qui sono in dubbio su quel “domani” tra virgole, più che altro perché credo che la frase sarebbe dovuta essere frammentata in un altro punto per risultare più fluida e naturale: “Anche quando lei lo guarda ed è evidente che sappia che domani non tornerà, e non lo farà per chissà quante settimane.”
“A Scott non importa – è così bravo, a ferirla, che ormai perde il conto di tutte le volte in cui lo fa.” -> anche quel “a ferirla” tra virgole non è necessario, essendo questa un’altra frase molto breve è già separata dal resto del periodo grazie al trattino. Le virgole la appesantiscono un po’, quindi potrebbero tranquillamente essere rimosse.
“È stato allora, che è successo” -> anche qui, frase brevissima che non necessita di essere frammentata.
“borbotta, infine, guardandola negli occhi.” -> idem: quel’“infine” tra virgole potrebbe essere evitato, crea delle pause che rallentano un po’ lo scorrere della frase.
So che forse non sarai d’accordo con queste annotazioni, ma ho comunque voluto darti il mio punto di vista, anche se forse dettato solo dal gusto personale, nella speranza che possa farti riflettere. Non esiste un modo universale per gestire la punteggiatura, è una piaga a con tutti gli scrittori devono far fronte (XD) ma, se può esserti utile, un metodo che utilizzo io è appunto quello di pensare le frasi come se dovessero essere pronunciate ad alta voce. E, più che un approccio “teatrale”, con pause d’effetto e quant’altro, mi immagino come se stessi raccontando questa storia a qualcuno, come se stessi parlando normalmente nella vita quotidiana.
L’ultimo appunto a livello stilistico che vorrei farti (poi giuro che ti lascio in pace ahahah) riguarda l’utilizzo della d eufonica. Non so se conosci la regola: la d eufonica è giusto applicarla a una preposizione/congiunzione quando è seguita da una parola che comincia per quella stessa vocale (ed ecco, ad appena, ad andare, ed esercitarsi), ma non è corretta quando la parola che segue la proposizione/congiunzione comincia con un’altra vocale (ad esistere, ed infine, ad oltranza, ed una). Pare sia una regola non molto datata, visto che nella letteratura italiana si può trovare un uso smodato della d eufonica a prescindere dalla diversità o uguaglianza delle vocali; anche in poesia in realtà è concesso non seguirla fermamente. Tuttavia nella letteratura recente questa regoletta è presente e seguita. Io la considero ancora una scelta stilistica, quindi non tengo in considerazione la cosa nel punteggio, ma quando la noto mi fa sempre piacere farla notare agli autori perché non tutti ne sono a conoscenza ^^
So che ho avanzato molte “critiche” (lo scrivo tra virgolette perché non le considero vere e proprie critiche, ma solo consigli) e non vorrei che fosse passato il messaggio che il tuo stile non è buono, perché non è così: ci sono tante cose che ho apprezzato, come ciò di cui ti parlavo sopra quando ho cominciato il discorso, ma anche semplicemente le scelte lessicali, capaci di evocare immagini ed emozioni molto forti. Il modo in cui hai descritto i personaggi, la loro quotidianità e i loro pensieri li ha resi vivi, mi ha permesso di immedesimarmi e mi ha coinvolto molto. E il coinvolgimento è il primo segnale di un buono stile, al di là di quelli che sono i pareri contrastanti. Quindi vorrei anche e soprattutto farti i complimenti!


Trama e personaggi: 9,5/10

Ammetto che in un primo momento stavo facendo fatica a entrare nella trama e nelle sue dinamiche, ma tu sei stata molto furba a gestire il tutto: hai sparso qua e là degli indizi durante il corso del testo, tanti piccoli dettagli che hanno contribuito a delineare una storia completa. Anzi, questa è una tecnica utilissima a scatenare la curiosità del lettore: non ci dici tutto subito, ma sveli pian piano i tasselli della trama, fino a quando non si crea un puzzle assolutamente chiaro e sensato nella testa del lettore. A tal proposito devo complimentarmi per una cosa che hai fatto, e per cui generalmente avrei storto il naso, ma che a te è venuta molto bene: hai inserito delle spiegazioni e degli approfondimenti nelle scene d’azione, talvolta anche tra una battuta e l’altra dei dialoghi, per dare un quadro più chiaro del passato e della situazione attuale. Questo rischia di essere dispersivo – personalmente preferisco i dialoghi più “rapidi” rispetto a quelli dilatati in un lungo paragrafo – ma tu sei riuscita a evitare quest’effetto, rendendo le scene compatte e chiare nonostante il “divagare” al loro interno. Questo ti ha permesso assumere un ritmo forse un po’ lento, ma al contempo efficace: non ci sono buchi di trama, lacune e punti oscuri, ma non per questo è stata trascurata l’interazione tra i personaggi e il loro agire. Hai trovato un equilibrio molto buono, che poteva potenzialmente essere rischioso ma che infine ti ha dato modo di sviluppare una trama complessa in maniera avvincente e mai troppo lineare.
Se devo proprio trovare un pelo nell’uovo, ecco, questo risiede nel fatto che in certi momenti la trama mi è sembrata un po’ “troppo lenta”, come se certe volte ti fossi un po’ persa in divagazioni non necessarie, e che hanno creato uno stacco netto tra una scena e l’altra. Forse, come ti dicevo anche sopra, è più una questione inerente lo stile, ma in cui rientra anche l’andamento e il ritmo della trama. Ripeto, potrebbe anche essere una mia impressione, magari un’altra persona leggendo la tua storia non sentirebbe il peso di questo dettaglio, e per questi voglio sottrarti pochissimo da questo parametro, perché comunque lungi da me affermare che la trama non sia ben riuscita ^^
Per quanto riguarda i personaggi, hai fatto un lavoro assolutamente magistrale! Qui non valuto l’IC, come si può vedere anche dal nome del parametro, e infatti posso dirti che, anche se non conoscessi i personaggi dell’opera originale, sarei riuscita a inquadrare comunque alla perfezione Dawn e Scott, perché sei stata tu a dar loro vita tramite la tua storia. Non hai dato nulla per scontato, non hai omesso alcun dettaglio perché “del resto chi conosce il fandom questa cosa lo sa già”, hai fatto tuoi le personalità di cui hai raccontato e questa è una cosa che apprezzo davvero tantissimo quando leggo delle fanfiction.
I pensieri di Scott e Dawn sono potenti, ma non si tratta solo di questo: ci mostri, nelle più disparate situazioni, come vengono fuori questi pensieri, in quali atteggiamenti si tramutano – se effettivamente vengono fuori. Hai dipinto sia il mondo interiore che esteriore dei personaggi, dipingendoli a tutto tondo.
Scott è un personaggio complesso, in questa storia arricchito da sfumature che nell’opera originale non vengono fuori (non finché l’ho seguito io, almeno): ha vissuto un’infanzia difficile e ciò gli ha insegnato a difendersi, a costruirsi una corazza, a ingannare tutti e diventare un manipolatore. Tuttavia questa barriera non è stata sufficiente, ha permesso comunque alla violenza del passato di penetrare nella sua vita e farlo diventare a sua volta un violento; non riesce a controllarsi, non riesce a ribellarsi a quei mostri che lo istigano alla violenza, all’odio e alla prepotenza. O meglio, odio e appartenenza, come ha giustamente detto Zoey.
È veramente intrigante il modo in cui hai descritto il suo conflitto interiore, una lotta che Scott già sa di aver perso e che non si impegna nemmeno a combattere, forte del fatto che non ha bisogno di cambiare per essere amato e accettato da Dawn.
Dawn, appunto, il vero perno della vicenda, colei che è in grado di decidere davvero le sorti dell’ex marito, del figlio e di se stessa. Subisce l’atteggiamento dominante di Scott e dopotutto non riesce a odiarlo, non riesce a mandarlo via davvero, se non nel finale: estremamente fiduciosa e ottimista come abbiamo imparato a conoscerla, crede davvero che possa esserci salvezza per lui, lo spinge ad andare da una psicologa per combattere i suoi mostri, per riprendere il controllo. Pensa di aver capito tutto, forse addirittura di poter gestire la situazione, ma è talmente acceccata da questa relazione morbosa e malsana che non si rende conto di quanto Scott le abbia fatto e le faccia del male, non si accorge che lui non sta facendo nulla per cambiare e che non l’ha mai amata. E questo suo essere speranzosa stava finendo per diventare pericoloso – sicuramente lo è stato. Anche qui vediamo la contrapposizione tra ciò che pensa e ciò che fa: si mostra senza fede ma in realtà la continua a indossare in segreto, non riesce ad ammettere ad alta voce la speranza che serba nei confronti di Scott. Anche lei è di una complessità disarmante, ma l’hai saputa gestire così bene che anche la sua lotta interiore è risultata naturale.
Ho apprezzato tantissimo anche le comparse di Alejandro e Zoey, entrambi gestiti in maniera magistrali nonostante siano apparsi solo marginalmente; Zoey in particolare l’ho trovata deliziosamente IC e assolutamente perfetta nel ruolo di amica di Dawn, diretta abbastanza da dirle ciò che pensa ma con la giusta dolcezza e il giusto tatto.
Insomma, che posso aggiungere? Hai fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista, non posso che farti i complimenti!


Sviluppo canzone: 5/5

Hai sviscerato la canzone, l’hai sezionata e le hai dato una vita e un’interpretazione inaspettate. Quando ho inserito questo brano nella playlist non avevo idea di come sarebbe stato sviluppato, ma certamente tu mi hai sorpreso e in maniera positiva: un testo del genere poteva portare dappertutto, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato applicato a una storia così complessa.
Ma andiamo con calma: l’atmosfera del brano. Quando mi ritrovo a valutare delle song-fic non prendo in considerazione soltanto il testo, ma anche la musica e le sensazioni che essa trasmette durante l’ascolto. Ha delle parti più tranquille (le strofe), o meglio quiete, perché sono comunque intrise di un’atmosfera tetra, e ha poi un ritornello più potente, quasi disperato, un grido d’aiuto. C’è tanto dramma, come nella tua storia, ma c’è anche speranza, come quella che Dawn cerca di tenere viva dentro sé e che perfino io mi sono ritrovata ad avere. Mi sono chiesta anche io se per Scott ci fosse speranza, se qualcuno o qualcosa potesse salvarlo.
Era un connubio difficile da cogliere e trasporre in letteratura, ma tu ci sei riuscita e non posso che farti i complimenti! Mentre leggevo con la canzone in sottofondo, mi sono resa conto che non poteva esserci colonna sonora più adatta per questa triste storia, per l’autodistruzione di una persona che non ha avuto la volontà di combattere i suoi mostri interiori.
E qui arriviamo al testo. Insomma, è ovvio e comprensibilissimo che delle parole del genere ti abbiano spinto a scrivere di Scott: pare proprio che parlino di lui, dell’epilogo piuttosto scontato che uno come lui può avere. Ha ingannato tutti, ha ferito tutti, non ama nessuno, è solo, e se in un primo momento questo lo può far sentire potente, dall’altra parte non lo rende felice.
Tu non hai solo adattato il testo al personaggio dell’opera originale fine a se stesso, ma hai immerso Scott in una situazione ancora più complicata, in cui il suo carattere (e di conseguenza i suoi mostri) è potuto venir fuori in maniera ancora più palese.
Nel testo di Monsters leggo una sorta di urgenza, una corsa al cambiamento, dettata dalla disperazione. Scott a modo suo ci ha provato, forse, ma non c’è stata religione né psicologo in grado di aiutarlo: si è ritrovato in balia della sua stessa violenza e della sua indifferenza, del suo pessimo carattere e della sua mania di possesso, di controllo, di potere.
Ho apprezzato tantissimo il modo in cui sei riuscita a inserire ogni parte del testo in una diversa scena, dando alle parole una grande importanza. In particolare sono rimasta colpita dal ritornello riportato nella seduta psicologica: Scott non sa bene nemmeno lui come esprimere ciò che ha dentro, non sa l’entità di questi mostri, ma sa che sono veri e che hanno preso il controllo di lui.
Davvero, non potevi fare un lavoro migliore con questa musica e con questo testo, ci hai cucito sopra una storia che ha dato loro spessore. E io, che amo questo brano, non posso che esserne felice e soddisfatta!


Gradimento personale: 5/5

Te lo confesso: quando ho appreso che la storia sarebbe stata su Dawn e Scott mi sono un attimo preoccupata, perché questa non è una coppia che shippo e perché il solo sentir nominare Scott mi urta il sistema nervoso XD ma non mi sono preclusa niente, perché per quanto io possa odiare o amare un personaggio, il mio gradimento personale si articola in base a come l’autore me ne parla, me ne racconta. E se avessi raccontato una normale storia d’amore tra Down e Scott avrei storto il naso, ma così… caspita, ma in che modo assolutamente STREPITOSO mi hai descritto questa coppia??? Non li hai snaturati, li hai resi perfettamente IC e nonostante ciò sei riusciti a incastrarli in una relazione dolorosa, sofferta, malata, malsana, violenta. È tutto così drammatico, il che vuol dire che io ADORO dalla prima all’ultima parola, perché a consegnarmi una storia drammatica, angst e incentrata su tematiche delicate, si va sul sicuro con me!
La storia, soprattutto i pensieri di Dawn, mi hanno veramente infastidito, in maniera così profonda che non so spiegare. Come le unghie che grattano nella lavagna, ho sentito una fitta di fastidio ogni volta che lei cedeva a Scott, ogni volta che gli dava speranza e fiducia, ogni volta che non reagiva nonostante il suo atteggiamento violento e avvilente, ogni volta che sentiva la sua mancanza. Quando hai raccontato dei due piatti per il pranzo, simbolo del suo desiderio che Scott tornasse, mi è seriamente venuta voglia di chiudere il pc e andarmene; questo è un tema che mi sta molto a cuore e che fatico a reggere, ma proprio per questo è uno degli argomenti che più mi coinvolge in letteratura (e non solo), e la sensazione di fastidio che mi hai trasmesso è un segnale di quanto tu sia stata brava a farmi entrare nella vicenda, anzi, a farmi entrare la vicenda nelle ossa. Tanto che ho provato un moto di sollievo quando Dawn ha trovato il necrologio sul giornale, anche se dall’altra parte mi è dispiaciuto perché ho sperato fino all’ultimo che Scott potesse salvarsi, redimersi, trovare un’altra via. Insomma, la tua è una storia che mi ha diviso, mi ha portato a riflettere, mi ha colpito nel profondo e mi ha lasciato un segno. E questo fastidio di cui ti parlavo è il segnale che lo scritto è ben riuscito, perché che senso avrebbe una storia se non facesse provare alcuna emozione?
Ammetto che lo stile e le scelte da te adottate in questo campo non sono sempre state di mio gradimento, come detto anche nel paragrafo apposito, e forse questo ha “rallentato” un po’ la mia lettura. Ma nonostante ciò ho deciso di premiarti perché, al di là dello stile, la storia mi è piaciuta veramente tanto e posso passare sopra a questo aspetto su cui magari non siamo d’accordo.
Che dire? Complimenti, davvero, sono felice di aver avuto l’opportunità di leggere questa bellissima storia!


TOTALE: 28/30


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Post: 2.664
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30/10/2021 23:38
 
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PRIMA CLASSIFICATA

“It’s your last cup of sorrow – finish it today” di Kim_





Grammatica e stile: 10/10

Dal punto di vista grammaticale la tua storia è ineccepibile, come spesso accade con le tue storie del resto. La storia è curata sotto ogni aspetto, pulita e ordinata!
Gli unici appunti che mi sento di farti sono questi:
“era evidente che si amavano ed erano fatti per stare insieme” -> qui sono in dubbio pure io, lo devo ammettere. A una prima lettura ho subito avuto l’impressione che qualcosa non andasse, forse avrei utilizzato i verbi al congiuntivo (amassero, fossero), ma riflettendoci non so, penso che in questo caso possa essere corretto anche l’imperfetto. Te lo segnalo giusto per completezza, ma non lo considero un errore ^^
“immagino di essere rannicchiato” -> questo è invece un errore di battitura: manca l’accento sulla o di “immaginò”!
Queste sono comunque delle sviste/sottigliezze stilistiche, dunque non li tengo in conto per il punteggio, anche perché ho trovato pochissime sbavature in un testo così lungo e non me la sentirei di penalizzarlo.
Dal punto di vista stilistico, non ho ugualmente niente di negativo da evidenziare: ho trovato un’ottima gestione dei periodi – né troppo lunghi né troppo spezzati – e della punteggiatura. Il testo è scorrevole e, nonostante l’abbondanza di introspezione, non risulta mai troppo pesante, complice il fatto che è stata dosata e inserita nel corso della storia in mezzo a dialoghi e azioni. I pensieri di Lee sono prorompenti, ogni singola scena è impregnata del suo punto di vista e del suo modo di vivere ciò che gli accade, e questo permette al lettore di immedesimarsi e avere un totale coinvolgimento, ma ciò non toglie spazio alla vicenda e a ciò che accade attorno a sé. Quest’equilibrio ha dato vita a un connubio vincente: queste sono le storie introspettive che entrano davvero nelle ossa, che rimangono impresse, che lasciano un’impronta emotiva importante. È davvero apprezzabile il modo in cui hai fatto emergere pensieri e sensazioni non solo dalla descrizione in sé di questi ultimi, ma anche dal modo di comportarsi del personaggio; questo, oltre che dare una marcia in più alla storia dal punto di vista stilistico, ti ha aiutato tantissimo anche per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio, ma di questo parleremo più avanti ^^
Un’altra cosa che mi ha colpito particolarmente in maniera positiva è l’utilizzo di figure retoriche come per esempio metafore: probabilmente ispirata dalla canzone (e anche di questo parleremo meglio in seguito), hai parlato di coppe di dolore da inghiottire e di gelosia strisciante, hai costruito delle immagini figurate molto potenti, che hanno reso i pensieri di Lee ancora più vividi e palpabili, hanno dato un tocco poetico che ha reso il testo un vero gioiello. Al di là del mio gradimento personale – sai che queste metafore ricche di poesia mi fanno impazzire! – credo che tutto ciò abbia reso la tua storia potente, dinamica, densa, travolgente. Tanti elementi hanno permesso di far risaltare la parte più emotiva di personaggi e situazioni, di modo che nessuno possa rimanere indifferente a una lettura del genere. Brava, davvero complimenti!


Trama e personaggi: 9,5/10

Partiamo subito dalla trama che – te lo anticipo – è il motivo che mi ha portato a sottrarre quel mezzo punto. Mi dispiace tantissimo penalizzare una storia strutturata in maniera così bene, ma ora proverò a spiegare le mie impressioni.
In primo luogo devo dire che la dualità Walter/James è sviluppata egregiamente: Lee assume in maniera palese un modo diverso di comportarsi e di pensare quando si trova in compagnia dell’uno o dell’altro. Con entrambi si comporta in modo strano, è senza dubbio un po’ irritabile, ma se a un occhio esterno questo può apparire come un accanimento verso entrambi, nella testa del protagonista è tutto ben distinto. Si mostra indisponente nei confronti di James perché davvero la sua presenza lo irrita, mentre scaccia Walt perché non sa come comportarsi con lui e vorrebbe tenerlo alla larga per evitare di provare dei sentimenti nei suoi confronti – come se la lontananza del sassofonista potesse cambiare ciò che ha nel cuore. Nessuno dei suoi compagni di Gang riesce a capire ciò che gli succede, e forse non capiscono nemmeno – almeno inizialmente – che ricevono un trattamento diverso da parte di Lee.
Trovo molto ben riuscito il parallelismo di “esplosività” da entrambe le parti: se da una parte Lee non è riuscito a tenere a bada la gelosia verso Jimmy (compiendo quasi un gesto di violenza imperdonabile), dall’altra non si è trattenuto quando ha avuto l’occasione di amare Walter come ha sempre desiderato. È come se in entrambi i casi Lee avesse raggiunto il limite e fosse esploso, fosse giunto a un punto di non ritorno e si fosse tolto uno sfizio. O meglio, come se avesse accumulato – ingoiato – troppa sofferenza e a un certo punto non ce l’ha più fatta.
Ogni scena è stata raccontata con la giusta delicatezza e al contempo con la giusta crudezza: né nella scena con Jimmy né tanto meno in quella con Walt sei caduta nel volgare, ma hai ben differenziato i toni della narrazione per lasciar intendere la diversa entità del momento. Lee vuole essere violento col trombonista e dolce col sassofonista, e questo emerge da ogni frase. Eppure entrambe le scene sono accomunate da una cosa: un dolore sordo che non se ne va, perché nessuna di queste azioni che Lee compie lo renderanno felice, e lui lo sa bene.
Ebbene, giungiamo alle parti dolenti. Non ho trovato in realtà dei veri e propri problemi, ma ho avuto l’impressione (poi appunto, magari è solo una mia impressione) che l’inizio e il finale fossero un po’… frettolosi.
Mi spiego meglio, partiamo dall’inizio: so che questa storia fa parte di una “serie”, o che comunque ci sono dei prequel, che io conosco e ho già letto. Essendo appunto a conoscenza dei precedenti non ho avuto nessuna difficoltà a immergermi nella lettura, però qui in quanto giudice sono costretta a valutare la storia singolarmente, prendendo in considerazione solo questa trama. Tu hai saputo spiegare bene le dinamiche di questo triangolo con delle frasi strategiche e ben inserite all’inizio, ma io ho avvertito una sorta di “mancanza”, come se fossimo già nel bel mezzo di qualcosa di avviato e non avessimo avuto il tempo di abituarci. Non voglio dire con questo che ci siano delle carenze o dei buchi di trama, ma ci sono alcuni elementi che avrei voluto veder approfonditi. Mi viene in particolare in mente l’amore e l’affiatamento che intercorre tra Walter e James: ce ne parli, ma nella storia non abbiamo quasi mai modo di vederli interagire tra loro e constatare questo loro rapporto, non vediamo l’effettiva causa che tanto infastidisce Lee. Mi sarebbe piaciuto vedere una scena di questo tipo, anche sotto forma di flashback, per dare ancora più vita al disagio che il trombettista prova.
Sul finale non ho in realtà molto da ridire: ci sta che tu l’abbia gestito in questo modo, che tu abbia creato un allontanamento graduale e che non porta a una vera e propria risoluzione del problema di Lee; lui lascia correre e cerca di andare avanti. Molto spesso le storie si concludono così, senza una vera e propria conclusione, senza che la persona interessata abbia il coraggio di affrontare le sue azioni passate, e preferisce lasciare che il tempo risistemi tutto. Mi ha comunque fatto un po’ strano trovare questo distacco in maniera così improvvisa: il secondo prima Lee era con Walt, pronto ad amarlo e stringerlo tra le braccia, e l’attimo dopo lo vediamo arreso e nuovamente “distaccato”, come se non fosse successo niente. Non è un errore, assolutamente, e forse è anche voluto, ma non nascondo che mi sarebbe piaciuto leggere il “passaggio”, la rottura, almeno a livello interiore. Cos’ha fatto Lee dopo essere stato con Walt: ha pianto? Si è ubriacato? Ha distrutto la sua stanza a suon di pugni? O è rimasto semplicemente impassibile in un angolo a riflettere e prendere atto di ciò che è accaduto?
Mi rendo conto che questo mio appunto sul finale è forse più una mia curiosità personale, perché veramente, non c’è niente che non va concretamente nella tua storia e nel modo in cui l’hai gestita! E anzi, tutto ciò non toglie niente alla caratterizzazione dei personaggi, ma è solo la mia impressione e mi rendo anche conto che forse ti sto chiedendo troppo, considerando che sono stata io stessa a imporre un limite di parole.
Comunque voglio che tu sappia che hai strutturato, gestito e raccontato una trama splendida, curata, i cui pezzi si incastrano l’uno all’altro come un perfetto puzzle. E non era facile vista la complessità del protagonista e della situazione raccontata!
Dei personaggi in realtà ne ho già parlato, e vorrei solo rimarcare il lavoro fantastico che hai fatto con tutti loro. Lee, il tuo protagonista, come ti dicevo è caratterizzato a tutto tondo: leggiamo dei suoi pensieri e della sofferenza che lo sta logorando, e al tempo stesso vediamo come tale viene fuori, trasformandosi in rabbia e a un certo punto anche cattiveria. Probabilmente se tu non ce lo avessi fatto conoscere così bene non potremmo mai giustificarlo per ciò che fa, per ciò che ha tentato di fare a Jimmy (e per questo non riesco a giustificarlo comunque in realtà), ma questa storia ci permette di conoscerlo fino in fondo e, se non accettare, almeno capire le sue motivazioni. Lee non è veramente cattivo, non vuole davvero ferire i suoi amici, ma sta soffrendo per qualcosa che lui stesso non riesce ad accettare e non sa minimamente come affrontare. È troppo orgoglioso per chiedere aiuto e confidarsi, così si tiene tutto dentro fino a esplodere. Ho amato alla follia (anche se in realtà l’ho detestata XD) la sua ostinazione nel non confidarsi con nessuno, tratto che è rimasto coerente dalla prima all’ultima riga: glielo chiedono tutti e in un sacco di occasioni avrebbe potuto dire quella frase di troppo che l’avrebbe smascherato, ma lui non l’ha mai fatto, nemmeno quando era ubriaco. Lee è fragile e imprevedibile, ma al contempo è dotato di un’integrità che, se si legge con attenzione, è palese.
Walt e Jimmy non potrebbero essere più diversi: il primo sempre calmo e lucido, anche quando Lee lo vuole scacciare e gli risponde in male modo, il secondo malizioso, spontaneo e passionale, dai piccoli gesti quotidiani fino al pugno che ha mollato a Lee sul tour bus. A tal proposito, mi complimento per la coerenza che hai conferito al personaggio: scappare via terrorizzato o chiedere semplicemente spiegazioni non sarebbe stato da James, non da un James che si è sentito braccato e ha realizzato la gravità della situazione.
Magistrali anche le comparse di Terry e Danny, perfettamente caratterizzati in poche frasi. Insomma, tutti i personaggi di questa storia hanno avuto uno spessore incredibile, li hai gestiti perfettamente e grazie a ciò non è stato per niente difficile immaginare le scene o capire cime avrebbero potuto agire in un determinato frangente. Bravissima!


Sviluppo canzone: 5/5

Bisogna riconoscere che ti è capitata una delle canzoni più difficili del contest XD perché sì, il testo è uno dei più sensati della discografia dei FNM, ma allo stesso tempo non parla di un argomento in particolare, non dà delle indicazioni, potrebbe essere interpretata in mille modi diversi. E se questo potrebbe essere visto come un vantaggio, potrebbe in realtà rappresentare una difficoltà.
Ma partiamo da un aspetto a cui do tantissima importanza quando si parla di song-fic: l’atmosfera. È difficile definire esattamente le sensazioni che Last Cup Of Sorrow trasmette, ma tu sei riuscita a catturarle in un connubio che sta tra l’angst e l’erotico. Vediamo un Lee inghiottito dal dolore, ma al contempo da un sentimento forte e scombussolante nei confronti di Walter. In aggiunta ecco la gelosia, che “gli gratta le ossa come un serpente che scorre tra due pietre”. È una sensazione di fastidio, è una sensazione strisciante appunto, che sei riuscita a rendere stupendamente grazie alle scene da te costruite. La canzone, nel suo complesso, esprime un senso di disagio ed è la stessa sensazione che permea l’intera storia. Ci sono anche dei momenti più quieti e altri più esplosivi (come il ritornello), tutti perfettamente rispettati tramite l’atteggiamento di Lee: a volte prorompente, altre volte implosivo. Non so bene come descrivere tutto ciò, ma mentre leggevo e ascoltavo la canzone in sottofondo ho avuto la sensazione che il tuo testo e la musica si sposassero alla perfezione, non avrei saputo immaginare un’altra colonna sonora per questa storia!
Per quanto riguarda il testo, innanzitutto sei stata molto furba a disporlo nell’ordine a te più congeniale per lo sviluppo della trama: non ho posto limiti su quest’aspetto e tu hai saputo così sfruttare ogni frase nel migliore dei modi. Innanzitutto mi piace il modo in cui hai trasformato i concetti in scene, come l’ingoiare il dolore, lo sfruttare un momento che sta per scivolare via tra le dita come sabbia, il continuare a pensare a qualcuno ma andare per la propria strada… è come se avessi preso questo testo un po’ “confuso” (perché alla fine è così XD) e gli avessi dato un ordine, avessi sistemato questa splendida poesia. Last Cup Of Sorrow esprime dei concetti generali, come dicevo anche sopra, ma tu hai dato un perché a questi concetti, hai dato loro forma.
Per non parlare della maniera deliziosa in cui hai saputo riportare nel tuo scritto alcuni riferimenti del testo! Quando parli dell’ultima coppa di sofferenza che Lee chiede al barista, o quando nella parte iniziale dici che potrebbe sorprendere se stesso… non so, si è incastrato tutto perfettamente! Last Cup Of Sorrow è intrisa di immagini potentissime, di parole che ti si imprimono nell’anima, e tu hai saputo traslare perfettamente tutto ciò nella tua storia, attingendo da questa poeticità così tetra e così diretta.
Che altro posso dirti? Non avrei mai pensato, quando ho inserito questa canzone nella playlist per il contest, di vedere un lavoro così ben fatto con questi versi. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma tu hai superato brillantemente la sfida!


Gradimento personale: 5/5

AMO i triangoli.
SMO la sezione fiati dei Chicago.
AMO questa canzone.
AMO il tuo stile.
E già così potrebbe finire il commento a questo parametro XD
Ho veramente amato questa storia, dalla prima all’ultima riga: mi hai sorpreso decidendo di portare questo fandom, in cui so che non hai molta dimestichezza ma in cui hai anche saputo destreggiarti perfettamente. Hai raccontato questi personaggi e le loro vicende in una maniera talmente naturale e fluida che mi viene da chiedermi se gli eventi da te raccontati non siano accaduti davvero XD perché, ti giuro, sei riuscita a dipingere nella mia mente immagini vivide e coinvolgenti. E quando vengo catturata in questo modo dallo stile e dalla trama di una storia, non posso che innamorarmi della storia!
E quanti feels, quanti! La scena di Lee e James nel tour bus è stata forse una delle mie preferite, mi ha tenuto col fiato sospeso perché non sapevo fin dove Lee si sarebbe spinto, e quando ha lasciato andare Jimmy non sapevo quale sarebbe stata la reazione di quest’ultimo. Davvero, l’hai raccontata in una maniera che è assolutamente oro, hai fatto percepire tutta la sofferenza che era implicata nel comportamento di Lee… e ovviamente mi hai fatto stare in pena per il mio adorato Jimmy, che non ha fatto nulla di male per meritare tutto ciò. Cosa ci può fare se lui e Wally si amano?
Per non parlare della scena erotica tra Lee e Walter, descritta in maniera sublime e intrisa di un’emotività che l’ha fatta risaltare, le ha dato una grandissima importanza. Tramite gli occhi di Lee, l’hai fatta percepire in maniera così dolce e passionale che ho quasi creduto che Walt potesse ricambiarlo, potesse provare qualcosa per lui; questo non è del tutto falso, nel senso che il sassofonista gli vuole bene e non ha motivo di farlo stare male, ma ovviamente non è lo stesso amore che prova per James. Il trombettista ci ha voluto credere almeno per una notte, si è voluto godere il momento nonostante sapesse perfettamente l’epilogo della vicenda, e tutto ciò è così dolorosamente meraviglioso *-*
Il solo fatto che Lee sia diviso tra l’amore, la gelosia e la repulsione verso se stesso mi ha fatto davvero impazzire, non so nemmeno quantificare quanto questa situazione mi sia piaciuta e mi abbia appassionato! Forse anche per la particolarità del personaggio, avrei seriamente potuto leggere ottomila parole di sua introspezione, riguardo a come si sentisse, e avrei amato comunque tutto ciò! Sì, sono sadica, mi piace vedere i personaggi che soffrono XD e quando soffrono così “bene” come hai fatto tu, non può che venir fuori una storia vincente!
E Last Cup Of Sorrow in tutto ciò non può essere più perfetta, ho amato ascoltarla come sottofondo alla lettura!
Brava, bravissima, davvero! Forse la tua è stata anche furbizia, visto che io coi triangoli ci vado a nozze, ma mi hai consegnato un testo che non poteva non ottenere il punteggio pieno in questo parametro!


TOTALE: 29,5/30

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Post: 2.664
Giudice*****
30/10/2021 23:44
 
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RIEPILOGO

Ancora complimenti a tutti, spero che le mie valutazioni vi siano piaciute e vi abbiano lasciato qualcosa! Per qualsiasi chiarimento, dubbio o obiezione, mi trovate sempre qua!

RIEPILOGO CLASSIFICA:
Quinto posto: Benedetta.97 [23,5]
Quarto posto: Carme93 [26,5]
Terzo posto: thors [27]
Secondo posto: BessieB [28]
Primo posto: Kim_ [29,5]

RECENSIONI PREMIO:
thors: 1 recensione premio [1/1]
BessieB: 2 recensioni premio [0/2]
Kim_: 3 recensioni premio [3/3]

Per i vincitori delle recensioni premio: in genere scelgo in autonomia le storie da recensire, ma se avete qualche storia a cui tenete particolarmente sentitevi liberi di suggerirmela. Cercherò di accontentarvi se possibile ^^

Per tutti: avete 48 ore per farmi sapere se NON volete ricevere la valutazione come recensione alla storia. Trascorse le suddette, procederò all’inserimento della recensione a tutte le storie.

È tutto! Grazie ancora per aver partecipato, spero che per voi sia stata una piacevole esperienza quanto lo è stata per me ♥
[Modificato da Soul Mancini 04/03/2022 17:57]
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Post: 473
Giudice**
31/10/2021 00:30
 
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Re:
Soul Mancini (Soul_Shine), 30/10/2021 23:38:

PRIMA CLASSIFICATA

“It’s your last cup of sorrow – finish it today” di Kim_





Grammatica e stile: 10/10

Dal punto di vista grammaticale la tua storia è ineccepibile, come spesso accade con le tue storie del resto. La storia è curata sotto ogni aspetto, pulita e ordinata!
Gli unici appunti che mi sento di farti sono questi:
“era evidente che si amavano ed erano fatti per stare insieme” -> qui sono in dubbio pure io, lo devo ammettere. A una prima lettura ho subito avuto l’impressione che qualcosa non andasse, forse avrei utilizzato i verbi al congiuntivo (amassero, fossero), ma riflettendoci non so, penso che in questo caso possa essere corretto anche l’imperfetto. Te lo segnalo giusto per completezza, ma non lo considero un errore ^^
“immagino di essere rannicchiato” -> questo è invece un errore di battitura: manca l’accento sulla o di “immaginò”!
Queste sono comunque delle sviste/sottigliezze stilistiche, dunque non li tengo in conto per il punteggio, anche perché ho trovato pochissime sbavature in un testo così lungo e non me la sentirei di penalizzarlo.
Dal punto di vista stilistico, non ho ugualmente niente di negativo da evidenziare: ho trovato un’ottima gestione dei periodi – né troppo lunghi né troppo spezzati – e della punteggiatura. Il testo è scorrevole e, nonostante l’abbondanza di introspezione, non risulta mai troppo pesante, complice il fatto che è stata dosata e inserita nel corso della storia in mezzo a dialoghi e azioni. I pensieri di Lee sono prorompenti, ogni singola scena è impregnata del suo punto di vista e del suo modo di vivere ciò che gli accade, e questo permette al lettore di immedesimarsi e avere un totale coinvolgimento, ma ciò non toglie spazio alla vicenda e a ciò che accade attorno a sé. Quest’equilibrio ha dato vita a un connubio vincente: queste sono le storie introspettive che entrano davvero nelle ossa, che rimangono impresse, che lasciano un’impronta emotiva importante. È davvero apprezzabile il modo in cui hai fatto emergere pensieri e sensazioni non solo dalla descrizione in sé di questi ultimi, ma anche dal modo di comportarsi del personaggio; questo, oltre che dare una marcia in più alla storia dal punto di vista stilistico, ti ha aiutato tantissimo anche per quanto riguarda la caratterizzazione del personaggio, ma di questo parleremo più avanti ^^
Un’altra cosa che mi ha colpito particolarmente in maniera positiva è l’utilizzo di figure retoriche come per esempio metafore: probabilmente ispirata dalla canzone (e anche di questo parleremo meglio in seguito), hai parlato di coppe di dolore da inghiottire e di gelosia strisciante, hai costruito delle immagini figurate molto potenti, che hanno reso i pensieri di Lee ancora più vividi e palpabili, hanno dato un tocco poetico che ha reso il testo un vero gioiello. Al di là del mio gradimento personale – sai che queste metafore ricche di poesia mi fanno impazzire! – credo che tutto ciò abbia reso la tua storia potente, dinamica, densa, travolgente. Tanti elementi hanno permesso di far risaltare la parte più emotiva di personaggi e situazioni, di modo che nessuno possa rimanere indifferente a una lettura del genere. Brava, davvero complimenti!


Trama e personaggi: 9,5/10

Partiamo subito dalla trama che – te lo anticipo – è il motivo che mi ha portato a sottrarre quel mezzo punto. Mi dispiace tantissimo penalizzare una storia strutturata in maniera così bene, ma ora proverò a spiegare le mie impressioni.
In primo luogo devo dire che la dualità Walter/James è sviluppata egregiamente: Lee assume in maniera palese un modo diverso di comportarsi e di pensare quando si trova in compagnia dell’uno o dell’altro. Con entrambi si comporta in modo strano, è senza dubbio un po’ irritabile, ma se a un occhio esterno questo può apparire come un accanimento verso entrambi, nella testa del protagonista è tutto ben distinto. Si mostra indisponente nei confronti di James perché davvero la sua presenza lo irrita, mentre scaccia Walt perché non sa come comportarsi con lui e vorrebbe tenerlo alla larga per evitare di provare dei sentimenti nei suoi confronti – come se la lontananza del sassofonista potesse cambiare ciò che ha nel cuore. Nessuno dei suoi compagni di Gang riesce a capire ciò che gli succede, e forse non capiscono nemmeno – almeno inizialmente – che ricevono un trattamento diverso da parte di Lee.
Trovo molto ben riuscito il parallelismo di “esplosività” da entrambe le parti: se da una parte Lee non è riuscito a tenere a bada la gelosia verso Jimmy (compiendo quasi un gesto di violenza imperdonabile), dall’altra non si è trattenuto quando ha avuto l’occasione di amare Walter come ha sempre desiderato. È come se in entrambi i casi Lee avesse raggiunto il limite e fosse esploso, fosse giunto a un punto di non ritorno e si fosse tolto uno sfizio. O meglio, come se avesse accumulato – ingoiato – troppa sofferenza e a un certo punto non ce l’ha più fatta.
Ogni scena è stata raccontata con la giusta delicatezza e al contempo con la giusta crudezza: né nella scena con Jimmy né tanto meno in quella con Walt sei caduta nel volgare, ma hai ben differenziato i toni della narrazione per lasciar intendere la diversa entità del momento. Lee vuole essere violento col trombonista e dolce col sassofonista, e questo emerge da ogni frase. Eppure entrambe le scene sono accomunate da una cosa: un dolore sordo che non se ne va, perché nessuna di queste azioni che Lee compie lo renderanno felice, e lui lo sa bene.
Ebbene, giungiamo alle parti dolenti. Non ho trovato in realtà dei veri e propri problemi, ma ho avuto l’impressione (poi appunto, magari è solo una mia impressione) che l’inizio e il finale fossero un po’… frettolosi.
Mi spiego meglio, partiamo dall’inizio: so che questa storia fa parte di una “serie”, o che comunque ci sono dei prequel, che io conosco e ho già letto. Essendo appunto a conoscenza dei precedenti non ho avuto nessuna difficoltà a immergermi nella lettura, però qui in quanto giudice sono costretta a valutare la storia singolarmente, prendendo in considerazione solo questa trama. Tu hai saputo spiegare bene le dinamiche di questo triangolo con delle frasi strategiche e ben inserite all’inizio, ma io ho avvertito una sorta di “mancanza”, come se fossimo già nel bel mezzo di qualcosa di avviato e non avessimo avuto il tempo di abituarci. Non voglio dire con questo che ci siano delle carenze o dei buchi di trama, ma ci sono alcuni elementi che avrei voluto veder approfonditi. Mi viene in particolare in mente l’amore e l’affiatamento che intercorre tra Walter e James: ce ne parli, ma nella storia non abbiamo quasi mai modo di vederli interagire tra loro e constatare questo loro rapporto, non vediamo l’effettiva causa che tanto infastidisce Lee. Mi sarebbe piaciuto vedere una scena di questo tipo, anche sotto forma di flashback, per dare ancora più vita al disagio che il trombettista prova.
Sul finale non ho in realtà molto da ridire: ci sta che tu l’abbia gestito in questo modo, che tu abbia creato un allontanamento graduale e che non porta a una vera e propria risoluzione del problema di Lee; lui lascia correre e cerca di andare avanti. Molto spesso le storie si concludono così, senza una vera e propria conclusione, senza che la persona interessata abbia il coraggio di affrontare le sue azioni passate, e preferisce lasciare che il tempo risistemi tutto. Mi ha comunque fatto un po’ strano trovare questo distacco in maniera così improvvisa: il secondo prima Lee era con Walt, pronto ad amarlo e stringerlo tra le braccia, e l’attimo dopo lo vediamo arreso e nuovamente “distaccato”, come se non fosse successo niente. Non è un errore, assolutamente, e forse è anche voluto, ma non nascondo che mi sarebbe piaciuto leggere il “passaggio”, la rottura, almeno a livello interiore. Cos’ha fatto Lee dopo essere stato con Walt: ha pianto? Si è ubriacato? Ha distrutto la sua stanza a suon di pugni? O è rimasto semplicemente impassibile in un angolo a riflettere e prendere atto di ciò che è accaduto?
Mi rendo conto che questo mio appunto sul finale è forse più una mia curiosità personale, perché veramente, non c’è niente che non va concretamente nella tua storia e nel modo in cui l’hai gestita! E anzi, tutto ciò non toglie niente alla caratterizzazione dei personaggi, ma è solo la mia impressione e mi rendo anche conto che forse ti sto chiedendo troppo, considerando che sono stata io stessa a imporre un limite di parole.
Comunque voglio che tu sappia che hai strutturato, gestito e raccontato una trama splendida, curata, i cui pezzi si incastrano l’uno all’altro come un perfetto puzzle. E non era facile vista la complessità del protagonista e della situazione raccontata!
Dei personaggi in realtà ne ho già parlato, e vorrei solo rimarcare il lavoro fantastico che hai fatto con tutti loro. Lee, il tuo protagonista, come ti dicevo è caratterizzato a tutto tondo: leggiamo dei suoi pensieri e della sofferenza che lo sta logorando, e al tempo stesso vediamo come tale viene fuori, trasformandosi in rabbia e a un certo punto anche cattiveria. Probabilmente se tu non ce lo avessi fatto conoscere così bene non potremmo mai giustificarlo per ciò che fa, per ciò che ha tentato di fare a Jimmy (e per questo non riesco a giustificarlo comunque in realtà), ma questa storia ci permette di conoscerlo fino in fondo e, se non accettare, almeno capire le sue motivazioni. Lee non è veramente cattivo, non vuole davvero ferire i suoi amici, ma sta soffrendo per qualcosa che lui stesso non riesce ad accettare e non sa minimamente come affrontare. È troppo orgoglioso per chiedere aiuto e confidarsi, così si tiene tutto dentro fino a esplodere. Ho amato alla follia (anche se in realtà l’ho detestata XD) la sua ostinazione nel non confidarsi con nessuno, tratto che è rimasto coerente dalla prima all’ultima riga: glielo chiedono tutti e in un sacco di occasioni avrebbe potuto dire quella frase di troppo che l’avrebbe smascherato, ma lui non l’ha mai fatto, nemmeno quando era ubriaco. Lee è fragile e imprevedibile, ma al contempo è dotato di un’integrità che, se si legge con attenzione, è palese.
Walt e Jimmy non potrebbero essere più diversi: il primo sempre calmo e lucido, anche quando Lee lo vuole scacciare e gli risponde in male modo, il secondo malizioso, spontaneo e passionale, dai piccoli gesti quotidiani fino al pugno che ha mollato a Lee sul tour bus. A tal proposito, mi complimento per la coerenza che hai conferito al personaggio: scappare via terrorizzato o chiedere semplicemente spiegazioni non sarebbe stato da James, non da un James che si è sentito braccato e ha realizzato la gravità della situazione.
Magistrali anche le comparse di Terry e Danny, perfettamente caratterizzati in poche frasi. Insomma, tutti i personaggi di questa storia hanno avuto uno spessore incredibile, li hai gestiti perfettamente e grazie a ciò non è stato per niente difficile immaginare le scene o capire cime avrebbero potuto agire in un determinato frangente. Bravissima!


Sviluppo canzone: 5/5

Bisogna riconoscere che ti è capitata una delle canzoni più difficili del contest XD perché sì, il testo è uno dei più sensati della discografia dei FNM, ma allo stesso tempo non parla di un argomento in particolare, non dà delle indicazioni, potrebbe essere interpretata in mille modi diversi. E se questo potrebbe essere visto come un vantaggio, potrebbe in realtà rappresentare una difficoltà.
Ma partiamo da un aspetto a cui do tantissima importanza quando si parla di song-fic: l’atmosfera. È difficile definire esattamente le sensazioni che Last Cup Of Sorrow trasmette, ma tu sei riuscita a catturarle in un connubio che sta tra l’angst e l’erotico. Vediamo un Lee inghiottito dal dolore, ma al contempo da un sentimento forte e scombussolante nei confronti di Walter. In aggiunta ecco la gelosia, che “gli gratta le ossa come un serpente che scorre tra due pietre”. È una sensazione di fastidio, è una sensazione strisciante appunto, che sei riuscita a rendere stupendamente grazie alle scene da te costruite. La canzone, nel suo complesso, esprime un senso di disagio ed è la stessa sensazione che permea l’intera storia. Ci sono anche dei momenti più quieti e altri più esplosivi (come il ritornello), tutti perfettamente rispettati tramite l’atteggiamento di Lee: a volte prorompente, altre volte implosivo. Non so bene come descrivere tutto ciò, ma mentre leggevo e ascoltavo la canzone in sottofondo ho avuto la sensazione che il tuo testo e la musica si sposassero alla perfezione, non avrei saputo immaginare un’altra colonna sonora per questa storia!
Per quanto riguarda il testo, innanzitutto sei stata molto furba a disporlo nell’ordine a te più congeniale per lo sviluppo della trama: non ho posto limiti su quest’aspetto e tu hai saputo così sfruttare ogni frase nel migliore dei modi. Innanzitutto mi piace il modo in cui hai trasformato i concetti in scene, come l’ingoiare il dolore, lo sfruttare un momento che sta per scivolare via tra le dita come sabbia, il continuare a pensare a qualcuno ma andare per la propria strada… è come se avessi preso questo testo un po’ “confuso” (perché alla fine è così XD) e gli avessi dato un ordine, avessi sistemato questa splendida poesia. Last Cup Of Sorrow esprime dei concetti generali, come dicevo anche sopra, ma tu hai dato un perché a questi concetti, hai dato loro forma.
Per non parlare della maniera deliziosa in cui hai saputo riportare nel tuo scritto alcuni riferimenti del testo! Quando parli dell’ultima coppa di sofferenza che Lee chiede al barista, o quando nella parte iniziale dici che potrebbe sorprendere se stesso… non so, si è incastrato tutto perfettamente! Last Cup Of Sorrow è intrisa di immagini potentissime, di parole che ti si imprimono nell’anima, e tu hai saputo traslare perfettamente tutto ciò nella tua storia, attingendo da questa poeticità così tetra e così diretta.
Che altro posso dirti? Non avrei mai pensato, quando ho inserito questa canzone nella playlist per il contest, di vedere un lavoro così ben fatto con questi versi. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma tu hai superato brillantemente la sfida!


Gradimento personale: 5/5

AMO i triangoli.
SMO la sezione fiati dei Chicago.
AMO questa canzone.
AMO il tuo stile.
E già così potrebbe finire il commento a questo parametro XD
Ho veramente amato questa storia, dalla prima all’ultima riga: mi hai sorpreso decidendo di portare questo fandom, in cui so che non hai molta dimestichezza ma in cui hai anche saputo destreggiarti perfettamente. Hai raccontato questi personaggi e le loro vicende in una maniera talmente naturale e fluida che mi viene da chiedermi se gli eventi da te raccontati non siano accaduti davvero XD perché, ti giuro, sei riuscita a dipingere nella mia mente immagini vivide e coinvolgenti. E quando vengo catturata in questo modo dallo stile e dalla trama di una storia, non posso che innamorarmi della storia!
E quanti feels, quanti! La scena di Lee e James nel tour bus è stata forse una delle mie preferite, mi ha tenuto col fiato sospeso perché non sapevo fin dove Lee si sarebbe spinto, e quando ha lasciato andare Jimmy non sapevo quale sarebbe stata la reazione di quest’ultimo. Davvero, l’hai raccontata in una maniera che è assolutamente oro, hai fatto percepire tutta la sofferenza che era implicata nel comportamento di Lee… e ovviamente mi hai fatto stare in pena per il mio adorato Jimmy, che non ha fatto nulla di male per meritare tutto ciò. Cosa ci può fare se lui e Wally si amano?
Per non parlare della scena erotica tra Lee e Walter, descritta in maniera sublime e intrisa di un’emotività che l’ha fatta risaltare, le ha dato una grandissima importanza. Tramite gli occhi di Lee, l’hai fatta percepire in maniera così dolce e passionale che ho quasi creduto che Walt potesse ricambiarlo, potesse provare qualcosa per lui; questo non è del tutto falso, nel senso che il sassofonista gli vuole bene e non ha motivo di farlo stare male, ma ovviamente non è lo stesso amore che prova per James. Il trombettista ci ha voluto credere almeno per una notte, si è voluto godere il momento nonostante sapesse perfettamente l’epilogo della vicenda, e tutto ciò è così dolorosamente meraviglioso *-*
Il solo fatto che Lee sia diviso tra l’amore, la gelosia e la repulsione verso se stesso mi ha fatto davvero impazzire, non so nemmeno quantificare quanto questa situazione mi sia piaciuta e mi abbia appassionato! Forse anche per la particolarità del personaggio, avrei seriamente potuto leggere ottomila parole di sua introspezione, riguardo a come si sentisse, e avrei amato comunque tutto ciò! Sì, sono sadica, mi piace vedere i personaggi che soffrono XD e quando soffrono così “bene” come hai fatto tu, non può che venir fuori una storia vincente!
E Last Cup Of Sorrow in tutto ciò non può essere più perfetta, ho amato ascoltarla come sottofondo alla lettura!
Brava, bravissima, davvero! Forse la tua è stata anche furbizia, visto che io coi triangoli ci vado a nozze, ma mi hai consegnato un testo che non poteva non ottenere il punteggio pieno in questo parametro!


TOTALE: 29,5/30





SOOOOOOUUUUUUUUUUL!!!!!!!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!
MA SERIAMENTE?!
Io sono completamente senza parole, credimi, sul serio.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE, la tua valutazione è stata veramente accurata e mi ha fatto piacere leggere le tue parole, comprese quelle che parlavano di quelli che sono stati i punti dolenti, perché hai espresso - come sempre - il tuo parere in maniera educata e gentile, e mi hai dato dei consigli e delle dritte su cui sicuramente rifletterò per migliorarmi sempre più ^^
A prescindere dal posto in classifica - che, lo ammetto, fa un certo effetto -, sono veramente felice che la storia ti sia arrivata come speravo, come io stessa l'ho percepita mentre la scrivevo!
Ma a tutto questo risponderò più nel dettaglio su EFP sito, se ti va di lasciarmi la valutazione come recensione ^^
Per quanto riguarda i premi, come al solito, scegli tu cosa recensire, ti lascio completa libertà ;)
Grazie ancora per tutto il lavoro che hai fatto e per la tua precisione, partecipare alle tue iniziative mi stimola sempre un sacco e stavolta non è stata un'eccezione!
Alla prossima ♥
OFFLINE
Post: 487
31/10/2021 10:28
 
Quota

Ciao Soul,

La tua valutazione è... impressionante! Grazie mille davvero! Di sicuro adesso i Måneskin mi stanno più simpatici. 😄

Sono felicissimo che la storia ti sia piaciuta. In origine il racconto doveva procedere seguendo l'ordine cronologico degli eventi, almeno quelli vissuti in prima persona da Alessandro, ma non c'era verso di far star tutto rispettando il limite delle parole. Così, ho cambiato punto di partenza e sacrificato "qualcosina", praticamente tutto quel che va dal primo incontro alla crisi.
Quindi... sì, comprendo la critica sul mancato sviluppo interiore del protagonista e apprezzo il suggerimento di usare un flashback: nella revisione già in programma ne terrò sicuramente conto.

Per concludere, sarà un piacere ricevere la valutazione come recensione, e poi sono curioso di scoprire cosa sceglierai di recensire come premio.

Grazie mille!

OFFLINE
Post: 2.664
Giudice*****
31/10/2021 12:33
 
Quota

Re: Re:
Kim_, 31/10/2021 00:30:




SOOOOOOUUUUUUUUUUL!!!!!!!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!!!
MA SERIAMENTE?!
Io sono completamente senza parole, credimi, sul serio.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE, la tua valutazione è stata veramente accurata e mi ha fatto piacere leggere le tue parole, comprese quelle che parlavano di quelli che sono stati i punti dolenti, perché hai espresso - come sempre - il tuo parere in maniera educata e gentile, e mi hai dato dei consigli e delle dritte su cui sicuramente rifletterò per migliorarmi sempre più ^^
A prescindere dal posto in classifica - che, lo ammetto, fa un certo effetto -, sono veramente felice che la storia ti sia arrivata come speravo, come io stessa l'ho percepita mentre la scrivevo!
Ma a tutto questo risponderò più nel dettaglio su EFP sito, se ti va di lasciarmi la valutazione come recensione ^^
Per quanto riguarda i premi, come al solito, scegli tu cosa recensire, ti lascio completa libertà ;)
Grazie ancora per tutto il lavoro che hai fatto e per la tua precisione, partecipare alle tue iniziative mi stimola sempre un sacco e stavolta non è stata un'eccezione!
Alla prossima ♥




Kim *-*
Sono felicissima che mia valutazione ti sia piaciuta, a prescindere dal risultato ottenuto! Ho cercato di fare del mio meglio, come al solito, ed esporre il mio punto di vista nella maniera più completa possibile; sono contenta che questa cosa venga apprezzata!
Primo posto meritato, ho davvero amato la tua storia ♥
Certamente, passerò a lasciarti la recensione come valutazione! Intanto grazie ancora per aver partecipato e per l'entusiasmo che dimostri ogni volta *-*
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Post: 2.664
Giudice*****
31/10/2021 12:39
 
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Re:
thors (ethors), 31/10/2021 10:28:

Ciao Soul,

La tua valutazione è... impressionante! Grazie mille davvero! Di sicuro adesso i Måneskin mi stanno più simpatici. 😄

Sono felicissimo che la storia ti sia piaciuta. In origine il racconto doveva procedere seguendo l'ordine cronologico degli eventi, almeno quelli vissuti in prima persona da Alessandro, ma non c'era verso di far star tutto rispettando il limite delle parole. Così, ho cambiato punto di partenza e sacrificato "qualcosina", praticamente tutto quel che va dal primo incontro alla crisi.
Quindi... sì, comprendo la critica sul mancato sviluppo interiore del protagonista e apprezzo il suggerimento di usare un flashback: nella revisione già in programma ne terrò sicuramente conto.

Per concludere, sarà un piacere ricevere la valutazione come recensione, e poi sono curioso di scoprire cosa sceglierai di recensire come premio.

Grazie mille!




thors! Sono molto contenta che tu abbia apprezzato la mia valutazione, ho cercato di toccare tutti i puhti importanti ed esprimere il mio parere nel migliore dei modi... sono felice che questo sia stato notato e apprezzato! E mi fa piacere anche che i miei suggerimenti ti possano tornare utile, in fondo è anche per questo che amo i contest (sia da giudice che da partecipante): è bellissimo poter fornire o ricevere sempre nuovi spunti per migliorare!
Avevo immaginato che avessi dovuto fare i conti con il limite di parole così ristretto, è stato un bel rischio sviluppare una storia così corposa e articolata in così poche parole ma, tolte le piccole osservazioni che ho fatto in valutazione, te la sei cavata benissimo!
Sicuramente una revisione renderà questo scritto un vero gioiello *-*
Passerò al più presto a lasciare la valutazione come recensione, intanto ti ringrazio per la partecipazione! Alla prossima ;)
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Post: 2.943
Giudice*****
01/11/2021 15:56
 
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Ciao soul!
Grazie per la valutazione che, se posso, vorrei avere come recensione (così ti posso rispondere meglio e con calma, dato che al momento sono molto di corsa).

Per le recensioni premio scegli pure tu, possibilmente entro il 2019 😘

Un bacio!
Gaia
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