A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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IL REGOLAMENTO DEL GRUPPO

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2010 21:27
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REGOLAMENTO


Benvenuti in Difendere la Vera Fede (DVF), questo Gruppo di dialogo è moderato da Cristiani Cattolici, fedeli alla Santa Chiesa e al suo Magistero. Non è un sito ufficiale della Chiesa, tuttavia tenta, nei limiti del possibile, di trasmettere il Magistero fedelmente.[SM=g1740733]


Ricordando a noi stessi e a tutti che un forum non è mai lo scopo, ma IL MEZZO attraverso il quale raggiungere degli scopi, abbiamo inserito anche una spiegazione: Perchè "Difendere la Vera Fede"? per la quale vi invitiamo a prendere visione....


 A causa di spiacevoli inconvenienti con diverse iscrizioni, vi invitiamo e vi sollecitiamo a prendere visione di quanto segue prima di fare la vostra richiesta di adesione.


Il Forum vi offre la possibilità di fare interventi in aree apposite, ma anche di focalizzare alcune sezioni di sola lettura per una maggiore meditazione sulla corretta Dottrina Cattolica.

Si invita inoltre a non aprire troppi thread onde evitare la dispersione degli argomenti.

Accertarsi che l'argomento che si vuole trattare non sia già stato trattato in precedenza.

Il Regolamento che segue desidera responsabilizzare gli utenti verso il rispetto reciproco.

 Articoli:


Art. 1)

Ci proponiamo di mantenere un dialogo aperto, costruttivo e di confronto di FEDE, sia tra i cattolici stessi che con aderenti ad altre Fedi, anche di origine non cristiana. Tuttavia,  a causa di spiacevoli inconvenienti passati, si invita l'iscritto o il richiedente a prendere nota che questo Articolo è subordinato alle seguenti clausole:


a) Tutti gli aderenti al Forum devono evitare parole oscene, o di insulto verso gli altri. Insultare vuol dire anche scrivere messaggi dai toni insolenti, che contengano OLTRAGGIO, o che mirano a dare dei colpi con l'arroganza al dialogo in corso.


b) Tutti gli aderenti al Forum devono evitare di far scadere un argomento in corso in un fatto personale, evitare specialmente giudizi, inseriti come questioni personali o dimostranti antipatie varie. Ogni argomento specialmente se dottrinale non deve sostenersi sulle opinioni personali le quali, pur rispettandole, non possono diventare una "verità", ogni argomento in materia dottrinale deve essere sostenuto con i Documenti del Magistero della Chiesa.


c) Tutti gli aderenti al Forum dovranno evitare insulti a Dio, Gesù Cristo, Maria Santissima, i Santi. Evitare anche insulti ad altre professioni di Fede estranei al Cristianesimo-Cattolico. Ogni insulto gratuito in questo senso verrà cancellato senza alcun preavviso e dopo due avvisi in forma privata, il forumista reticente, verrà espulso dal Forum.


d) Tutti gli aderenti al Forum devono evitare insulti contro la Chiesa Cattolica, il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti e i fedeli in genere.
Non verrà dato alcun preavviso alla censura che seguirà se un messaggio conterrà questi elementi: diffamazione, oltraggio, insulto, insolenza, odio. Il dialogo per verificare le Verità che la Chiesa insegna sarà possibile soltanto se si eviterà di scadere nell'ignoranza priva della più elementare delle buone norme: l'educazione, il rispetto nelle diversità, l'apprezzamento, il garbo......nonchè dimostrare l'umiltà nell'uso della ragione di fronte alla documentazione che verrà portata a difesa della Dottrina Cattolica.

************************************* 


Art. 2) 

L' iscrizione al Forum, è
libera ed aperta a tutte le Persone di buona volontà e a chi non la pensa come noi....ed è subordinata all' invio di una breve presentazione nella quale dichiarare il credo nel quale ci si riconosce (a questo scopo anche l' ateismo viene equiparato ad un credo) e le motivazioni precise che lo spingono ad inoltrare la richiesta, al fine di poter fornire risposte adeguate al credo del nuovo iscritto

Ricordiamo a chi si iscrive di prendere prima visione del Regolamento e che se non lo accettasse,
sarebbe inutile la sua stessa iscrizione. Presentazioni che se si dovessero rivelare diverse e/o contrastanti, rispetto alla originale presentazione, comporteranno l' immediata esclusione da questo gruppo.


*****************************


Art. 3)

Gli interventi dovranno evitare accuse prive di riscontri oggettivi o prive di una attendibile documentazione; in ogni caso le discussioni dovranno riguardare le dottrine e non le questioni personali.


*****************************


Art. 4)

I collegamenti, le fotografie, i canti e i testi che riguardano confessioni cattoliche-cristiane e non, dovranno essere previamente autorizzate dai Moderatori, (a meno che esse non inneggiano già all'Amore di Dio, alla Lode a Dio, allo Spirito di Unità e di condivisione, allora potranno essere inseriti automaticamente dagli iscritti...). Questo Articolo è subordinato alle seguenti clausole:


a) I nomi dei vescovi, sacerdoti o laici che vengono inclusi nei dialoghi ed usati per una qualche accusa, dovranno essere accompagnati da più documentazione contenente anche una parte a propria difesa, diversamente, essendo considerata DIFFAMAZIONE, verrà tutto cancellato senza previo avviso.....


b) I testi provenienti dalla new-age, dai Testimoni di Geova non sono autorizzati se non sono accompagnati da una richiesta di dialogo che porti il testo ad un confronto, se manca questa carità di condivisione, il testo verrà cancellato senza avviso. Si invita pertanto a non inserire pagine intere, ma gradualmente brevi testi con riferimenti biblici,
presentandole come domande per un confronto e mai come una imposizione per dimostrare di "avere ragione".

c) Il Forum si definisce ECUMENICO ma non sincretista... "La prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della Verità...." (card. G. Biffi  dal libro Pecore e Pastori), pertanto l'Ecumenismo che intendiamo avanzare è quello legato ai Padri della Chiesa, alle dispute offerte da sant'Agostino, agli insegnamenti di san Tommaso d'Aquino, al Magistero Pontificio. Non si accettano così testi ambigui su strane "comunioni" private della propria identità Cattolica.


*****************************


Art. 5)

Sono ammessi pareri sulla politica e sulle scelte in generale riferite all'etica cristiana e ai valori umani di cui il cristianesimo si fa promotore con la Dottrina Sociale della Chiesa, ma  non sono ammessi post che invitano direttamente a votare per qualche partito o schieramento partitico particolare, ossia facendo praticamente campagna elettorale.


********************************

Eventuali modifiche 
saranno portate a conoscenza degli utenti del Forum, con l’inserimento di un  messaggio pubblico.

Il mantenimento dell’iscrizione
anche dopo la data di tale pubblicazione implica la tacita accettazione delle modifiche in questione. Gli utenti sono comunque invitati a verificare periodicamente la presenza di nuove norme all'interno del regolamento della comunità.


Non si abbia fretta di rispondere
, ma si proceda ad una riflessione accompagnata dalla Preghiera affinchè lo Spirito Santo possa veramente essere artefice di sante risposte e noi diventare degnamente collaboratori del Progetto di Dio.


ATTENZIONE:

Gli Amministratori e i Moderatori del Forum NON sono responsabili delle azioni dirette dei forumisti, lo stesso Regolamento invita ad una responsabilità propria circa l'uso di questo spazio pertanto a riguardo anche del copyright, qualunque persona si senta in qualche modo coinvolta in questo Forum con testi, foto ed altri riferimenti, e non intendesse esservi presente, ci può contattare e noi agiremo immediatamente secondo le Norme vigenti.


Qualora l'iscritto a questo Forum, NON rispettando il Regolamento darà dimostrazione di essere un recidivo dopo due avvisi (uno in privato ed uno pubblico), verrà automaticamente espulso
.


I moderatori sono a tempo indeterminato. A seconda delle necessità potrebbero essere individuati altri cogestori.

Il neretto e il grassetto usati dalla Moderazione, nonchè qualche frase riportata in grosso, non vogliono significare che si sta urlando, ma servono a rendere più immediata l'attenzione del lettore....pertanto i forumisti evitino invece di usare questi elementi quando rispondono ad un altro interlocutore!


Che tutto si faccia per edificazione personale e a vantaggio di coloro che leggono e di quanti partecipano.....

Sia Lodato Gesù Cristo......


[SM=g1740739]

[Modificato da Caterina63 27/04/2009 15:49]
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REGOLAMENTO PER I MODERATORI DEL FORUM

Quanto segue viene reso pubblico in modo da evitare conflitti fra i Moderatori.

I Moderatori di questo Forum devono essere Cattolici, innamorati della Chiesa, aderenti alla Verità che è per noi non solo il riferimento dottrinale e dogmatico della Chiesa, ma è principalmente Gesù Cristo: Nostro Signore e nostro Dio!

I Moderatori di questo Forum devono essere ecumenici ma non sincretisti, cosa vuol dire?
Ce lo suggerisce un grande cardinale: "La prima misericordia di cui abbiamo bisogno è la luce impietosa della Verità...." (card. Giacomo Biffi nel libro Pecore e Pastori che vi invitiamo a leggere)

La Verità infatti ha un risvolto impietoso perchè viene ad accendere il FUOCO dello Spirito Santo innanzi tutto dentro di noi, il quale ci rivela quanto siamo bisognosi della Verità che è Gesù Cristo!
Ci rivela che abbiamo bisogno del Sacramento della Confessione;
ci rivela che siamo "servi inutili";
ci rivela che dobbiamo "morire a noi stessi" e di conseguenza un vero Moderatore Cattolico non tiene conto delle sue questioni personali quando deve rispondere con onestà ai quesiti che gli vengono proposti e che spesso si oppongono alla Dottrina della Santa Chiesa....

I Moderatori di questo Forum sono consapevoli che la Verità non ha bisogno di essere difesa, ciò che va difesa è la sana Dottrina attraverso la quale la Verità che è Gesù Cristo, può operare attraverso di noi....essi sanno e sono consapevoli che si SOFFRE per amore della Chiesa, non per le proprie opinioni;
si soffre per amore del Prossimo al quale va dato il nutrimento della Verità...che è la prima forma della vera Carità!

Infatti NON siamo "noi" a poter convertire, non è il Papa che converte, ma è la Misericordia di Dio che operando negli animi che si OFFRONO al Suo Progetto, agisce convertendo anche i cuori più induriti..Noi SIAMO SERVI DEI SERVI DEI SERVI DI CRISTO (così spiegava santa Caterina da Siena)..di conseguenza ogni Moderatore Cattolico si premunisca di vivere in prima persona una vita COERENTE al servizio che si vuole dare, ci si adoperi alla Preghiera del Rosario per la conversione dei peccatori, ci si prodighi ad essere presenti con il cuore ad ogni Santa Messa, nutrendosi santamente dell'Eucarestia, ci si preminisca di saper soffrire per Amore del Cristo e della Chiesa sua Sposa... solo così questo servizio potrà portare frutti...

San Domenico di Guzman, Fondatore dei Frati Predicatori (i Domenicani) ogni notte piangeva davanti al Tabernacolo e supplicava: "Signore, cosa ne sarà dei peccatori?"
pertanto i Moderatori di questo Forum si nutrono alla Scuola dei Santi, alla Scuola della Regina dei Santi che è Maria Santissima, Donna dell'Eucarestia...

I Moderatori di questo Forum sanno che la Bibbia e il Magistero della Chiesa sono indivisibili, pertanto si prodigano affinchè l'interpretazione della Scrittura NON diventi mai un fatto personale, una opinione personale, ma bensì si offra al dialogo attraverso la conoscenza dell'interpretazione della Chiesa che è Mater et Magistra, ed è la sola autorizzata dal Cristo a dare la chiave di lettura delle Sacre Scritture.

I Moderatori di questo Forum poichè umilmente sono consapevoli di non essere nè teologi, nè sacerdoti, nè dottori ma LAICI, rimettono sempre e comunque al giudizio della Chiesa ogni opera di servizio qui prestata di conseguenza, i Mopderatori, si impongono liberamente di aderire in tutto e per tutto all'interpretazione delle Sacre Scritture attraverso le risposte del Magistero Ecclesiale, specialmente quello Pontificio...

I Moderatori di questo Forum si impegnano ad un dialogo PAZIENTE, anche quando questo richiedesse lunghe risposte, attese e ripetizione di argomenti là dove l'incomprensione dovesse far generare ambiguità fra i Moderatori stessi e i forumisti....
Vi ricordiamo infatti che lo scritto si presta spesse volte a fraintendimenti anche involontari, pertanto è buona norma e saggezza, ricostruire pazientemente quei punti che hanno dato origine alle incomprensioni...

Infine i Moderatori di questo forum, per quanto abitano lontano dalle proprie città, devono premunirsi di contatti anche telefonici per avere fra di loro contatti immediati atti a risolvere nel più breve tempo possibile, ogni grave malinteso....

Altre eventuali saranno aggiunte se sarà necessario!


Queste parole pronunciò san Pio X......agli inizi del secolo appena trascorso.....esse sono parole e moniti ancora validi per noi oggi, così fortemente turbati e trascinati da dottrine contrarie...i Moderatori ne prendano atto e le facciano proprie...

" Si guardino i sacerdoti dall'accettare nessuna delle idee del liberalismo, che, sotto la maschera del bene, pretende di conciliare la giustizia con l'iniquità...
I cattolici liberali sono lupi coperti dalla pelle di agnello; perciò il sacerdote, che è veramente tale, deve svelare al popolo, commesso alle sue cure, le loro perfide trame, i loro iniqui disegni. ]Sarete chiamati papisti, clericali, retrogradi, intransigenti. Vantatevene! Siate forti, ed ubbidite a quel comando che è ricordato in Isaia :"Grida, non darti posa, alza la voce come una tromba, e annunzia al popolo mio le sue scelleratezze e alla casa di Giacobbe i suoi peccati"......"

Sotto l'intercessione di san Pio X affidiamo il bagaglio dottrinale del Forum che intendiamo divulgare!
[SM=g1740717] 

                                 

[SM=g1740734]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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24/08/2009 08:22
 
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GIOVANNI PAOLO II

Lettera Apostolica data Motu Proprio
AD TUENDAM FIDEM,
con la quale vengono inserite alcune norme nel
Codice di Diritto Canonico
e nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali


Giovanni Paolo II





PER DIFENDERE LA FEDE della Chiesa Cattolica contro gli errori che insorgono da parte di alcuni fedeli, soprattutto di quelli che si dedicano di proposito alle discipline della sacra teologia, è sembrato assolutamente necessario a Noi, il cui compito precipuo è confermare i fratelli nella fede (cf Lc 22, 32), che nei testi vigenti del Codice di Diritto Canonico e del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali vengano aggiunte norme con le quali espressamente sia imposto il dovere di osservare le verità proposte in modo definitivo dal Magistero della Chiesa, facendo anche menzione delle sanzioni canoniche riguardanti la stessa materia.

1. Fin dai primi secoli sino al giorno d'oggi la Chiesa professa le verità sulla fede di Cristo e sul mistero della Sua redenzione, che successivamente sono state raccolte nei Simboli della fede; oggi infatti esse vengono comunemente conosciute e proclamate dai fedeli nella celebrazione solenne e festiva delle Messe come Simbolo degli Apostoli oppure Simbolo Niceno-Costantinopolitano.

Lo stesso Simbolo Niceno-Costantinopolitano è contenuto nella Professione di fede, ultimamente elaborata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede(1), che in modo speciale viene imposta a determinati fedeli da emettere quando questi assumono un ufficio relativo direttamente o indirettamente alla più profonda ricerca nell’ambito delle verità circa la fede e i costumi oppure legato a una potestà peculiare nel governo della Chiesa(2).

2. La Professione di fede, preceduta debitamente dal Simbolo Niceno-Costantinopolitano, ha inoltre tre proposizioni o commi che intendono esplicare le verità della fede cattolica che la Chiesa, sotto la guida dello Spirito Santo che Le «insegnerà tutta la verità» (Gv 16, 13), nel corso dei secoli ha scrutato o dovrà scrutare più profondamente(3).

Il primo comma che enuncia: «Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato»(4), convenientemente afferma e ha il suo disposto nella legislazione universale della Chiesa nei cann. 750 del Codice di Diritto Canonico(5) e 598 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali(6).

Il terzo comma che dice: «Aderisco inoltre con religioso ossequio della volontà e dell'intelletto alle dottrine che il Romano Pontefice o il Collegio dei Vescovi propongono quando esercitano il loro magistero autentico, sebbene non intendano proclamarle con atto definitivo»(7), trova il suo posto nei cann. 752 del Codice di Diritto Canonico(8) e 599 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali(9).

3. Tuttavia, il secondo comma in cui si afferma: «Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo»(10), non ha alcun canone corrispondente nei Codici della Chiesa Cattolica. È di massima importanza questo comma della Professione di fede, dal momento che indica le verità necessariamente connesse con la divina rivelazione. Queste verità, che nell’esplorazione della dottrina cattolica esprimono una particolare ispirazione dello Spirito di Dio per la comprensione più profonda della Chiesa di una qualche verità che riguarda la fede o i costumi, sono connesse sia per ragioni storiche sia come logica conseguenza.

4. Spinti perciò da detta necessità abbiamo opportunamente deliberato di colmare questa lacuna della legge universale nel modo seguente:

A) Il can. 750 del Codice di Diritto Canonico d’ora in poi avrà due paragrafi, il primo dei quali consisterà del testo del canone vigente e il secondo presenterà un testo nuovo, cosicché nell’insieme il can. 750 suonerà:

Can. 750 - § 1. Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata, vale a dire nell'unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate, sia dal magistero solenne della Chiesa, sia dal suo magistero ordinario e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina ad esse contraria.

§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero della Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi definitivamente.

Nel can. 1371, n. 1 del Codice di Diritto Canonico sia congruentemente aggiunta la citazione del can. 750 § 2, cosicché lo stesso can. 1371 d’ora in poi nell’insieme suonerà:

Can. 1371 - Sia punito con una giusta pena:

1) chi oltre al caso di cui nel can. 1364 § 1, insegna una dottrina condannata dal Romano Pontefice o dal Concilio Ecumenico oppure respinge pertinacemente la dottrina di cui nel can. 750 § 2 o nel can. 752, ed ammonito dalla Sede Apostolica o dall'Ordinario non ritratta;

2) chi in altro modo non obbedisce alla Sede Apostolica, all'Ordinario o al Superiore che legittimamente gli comanda o gli proibisce, e dopo l'ammonizione persiste nella sua disobbedienza.

B) Il can. 598 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali d’ora in poi avrà due paragrafi, dei quali il primo consisterà del testo del canone vigente e il secondo presenterà un testo nuovo, cosicché nell’insieme il can. 598 suonerà:

Can. 598 - § 1. Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata cioè nell'unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate sia dal magistero solenne della Chiesa, sia dal suo magistero ordinario e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti i fedeli curino di evitare qualsiasi dottrina che ad esse non corrisponda.

§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero della Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi definitivamente.

Nel can. 1436 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali si aggiungano convenientemente le parole che si riferiscono al can. 598 § 2, cosicché nell’insieme il can. 1436 suonerà:

Can. 1436 - § 1. Colui che nega una verità da credere per fede divina e cattolica o la mette in dubbio oppure ripudia totalmente la fede cristiana e legittimamente ammonito non si ravvede, sia punito come eretico o come apostata con la scomunica maggiore; il chierico può essere punito inoltre con altre pene, non esclusa la deposizione.

§ 2. All'infuori di questi casi, colui che respinge pertinacemente una dottrina proposta da tenersi definitivamente o sostiene una dottrina condannata come erronea dal Romano Pontefice o dal Collegio dei Vescovi nell'esercizio del magistero autentico e legittimamente ammonito non si ravvede, sia punito con una pena adeguata.

5. Ordiniamo che sia valido e ratificato tutto ciò che Noi con la presente Lettera Apostolica data Motu Proprio abbiamo decretato e prescriviamo che sia inserito nella legislazione universale della Chiesa Cattolica, rispettivamente nel Codice di Diritto Canonico e nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali così come è stato sopra dimostrato, nonostante qualunque cosa in contrario.

Roma, presso san Pietro, 18 maggio 1998, anno ventesimo del Nostro Pontificato.

GIOVANNI PAOLO II


(1) Congregatio pro Doctrina Fidei, Professio Fidei et Iusiurandum fidelitatis in suscipiendo officio nomine Ecclesiae exercendo, 9 Ianuarii 1989, in AAS 81 (1989) 105.

(2) Cf. Codice di Diritto Canonico, can. 833.

(3) Cf. Codice di Diritto Canonico, can. 747 § 1; Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 595 § 1.

(4) Cf. Sacrosanctum Concilium Oecumenicum Vaticanum II, Constitutio dogmatica Lumen Gentium, De Ecclesia, n. 25, 21 Novembris 1964, in AAS 57 (1965) 29-31; Constitutio dogmatica Dei Verbum, De divina Revelatione, 18 Novembris 1965, n. 5, in AAS 58 (1966) 819; Congregatio pro Doctrina Fidei, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione, 24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1556.

(5) Codice di Diritto Canonico, can. 750 - Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata, vale a dire nell'unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate, sia dal magistero solenne della Chiesa, sia dal suo magistero ordinario e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina ad esse contraria.

(6) Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 598 - Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata cioè nell'unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate sia dal magistero solenne della Chiesa, sia dal suo magistero ordinario e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti i fedeli curino di evitare qualsiasi dottrina che ad esse non corrisponda.

(7) Cf. Congregatio pro Doctrina Fidei, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione, 24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1557.

(8) Codice di Diritto Canonico, can. 752 - Non proprio un assenso di fede, ma un religioso ossequio dell'intelletto e della volontà deve essere prestato alla dottrina, che sia il Sommo Pontefice sia il Collegio dei Vescovi enunciano circa la fede e i costumi, esercitando il magistero autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; i fedeli perciò procurino di evitare quello che con essa non concorda.

(9) Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, can. 599 - Non proprio un assenso di fede, ma un religioso ossequio di intelletto e di volontà deve essere prestato alla dottrina circa la fede e i costumi che, sia il Romano Pontefice, sia il Collegio dei Vescovi enunciano, esercitando il magistero autentico, anche se non intendono proclamarla con atto definitivo; di conseguenza i fedeli curino di evitare qualsiasi dottrina che ad essa non corrisponda.

(10) Cf. Congregatio pro Doctrina Fidei, Instructio Donum veritatis, De ecclesiali theologi vocatione, 24 Maii 1990, n. 15, in AAS 82 (1990) 1557.

[Modificato da Caterina63 24/08/2009 08:24]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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Amici, a quanto avete letto in questo thread desideriamo aggiungere l'insegnamento del Pontefice Benedetto XVI donatoci stamani


Prendiamo il largo nel mare digitale


"Il mondo della comunicazione sociale entri a pieno titolo nella programmazione pastorale". È l'invito rivolto da Benedetto XVI ai partecipanti al convegno promosso dalla Conferenza episcopale italiana sul tema "Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell'era crossmediale", ricevuti in udienza sabato mattina, 24 aprile, nell'Aula Paolo vi.


In tale senso desideriamo unire al nostro Regolamento, l'attenzione particolare all'applicazione alle richieste del Pontefice, per il testo integrale cliccate qui:

Il Papa ed internt: ATTENTI AL RELATIVISMO INTELLETTUALE e al gioco delle opinioni

in particolare:

La rete manifesta, dunque, una vocazione aperta, tendenzialmente egualitaria e pluralista, ma nel contempo segna un nuovo fossato:  si parla, infatti, di digital divide. Esso separa gli inclusi dagli esclusi e va ad aggiungersi agli altri divari, che già allontanano le nazioni tra loro e anche al loro interno. Aumentano pure i pericoli di omologazione e di controllo, di relativismo intellettuale e morale, già ben riconoscibili nella flessione dello spirito critico, nella verità ridotta al gioco delle opinioni, nelle molteplici forme di degrado e di umiliazione dell'intimità della persona. Si assiste allora a un "inquinamento dello spirito, quello che rende i nostri volti meno sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia..." (Discorso in Piazza di Spagna, 8 Dicembre 2009).

(....)

È questa la nostra missione, la missione irrinunciabile della Chiesa:  il compito di ogni credente che opera nei media è quello di "spianare la strada a nuovi incontri, assicurando sempre la qualità del contatto umano e l'attenzione alle persone e ai loro veri bisogni spirituali; offrendo agli uomini che vivono questo tempo "digitale" i segni necessari per riconoscere il Signore" (Messaggio per la 44 Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, 16 maggio 2010). Cari amici, anche nella rete siete chiamati a collocarvi come "animatori di comunità", attenti a "preparare cammini che conducano alla Parola di Dio", e ad esprimere una particolare sensibilità per quanti "sono sfiduciati ed hanno nel cuore desideri di assoluto e di verità non caduche" (ibid.). La rete potrà così diventare una sorta di "portico dei gentili", dove "fare spazio anche a coloro per i quali Dio è ancora uno sconosciuto" (ibid.).



Altro materiale di riflessione sull'argomento, lo travate qui:

Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: è sul SACERDOTE e il Vangelo


                                Cardinal Angelo Bagnasco, foreground, greets Pope Benedict XVI, center, during a special audience for bishops following a meeting on the new media, in the Paul VI hall at the Vatican, Saturday, April 24, 2010.

[Modificato da Caterina63 24/04/2010 21:27]
Fraternamente CaterinaLD

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