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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Che cosa è il FALDISTORIO? A che cosa serve? e la Sedia Gestatoria

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2012 23:47
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Il faldistorio è uno speciale tipo di sedia usato nella liturgia cattolica dai vescovi.

La sedia è pieghevole, provvista di braccioli (ma sprovvista di schienale) ed è tradizionalmente rivestita di seta rossa.

Indubbiamente direte: ma a cosa ci serve saperlo? [SM=g27987]
Probabilmente a nulla, ma chi ama la propria casa....solitamente si interessa anche di come viene arredata... [SM=g27988]



Solitamente,è coperta di stoffa del colore liturgico del giorno.

Viene adoperata quando non è possibile servirsi del trono,seppur col Concilio Vaticano II l' uso di tale sedia si è andato via via perdendo ma non scomparendo del tutto.
Il termine deriva dal tedesco Faltstuhl, che significa "sedia piegata", all'occorenza viene usato dal Pontefice per appoggiarsi quando è in ginocchio per l'adorazione.


Pontificale al faldistorio

Non sempre, come si è visto, i prelati possono pontificare al trono: in questo caso la messa in canto avviene sempre in forma pontificale ma con minore solennità. Il vescovo residenziale fuori del proprio territorio, così il vescovo titolare, coadiutore, ausiliare (e oggi pensiamo anche emerito) celebra pontificalmente al faldistorio, l'antica sella curulis. In questo caso non può recare il pastorale [11], è ministrato dal diacono e dal suddiacono della messa, e dal sacerdote assistente in piviale. Il faldistorio trova la sua collocazione in plano al lato dell'Epistola (parte destra del presbiterio per chi guarda l'altare), il vescovo vi siede rivolto al popolo, mentre quando sta in piedi (per esempio quando deve cantare le orazioni), si rivolge all'altare. Anche nel pontificale al faldistorio il vescovo indossa tutti i paramenti e le insegne elencati per il pontificale al trono. L'unica insegna che in questo caso, di regola, non si adopera è il pastorale che può portare solo il vescovo nel proprio territorio, altrimenti per concessione dell'ordinario del luogo. Poiché, come si è detto, ormai al vescovo estraneo può essere concesso anche il trono, nella prassi si tende a mettere insieme l'uso (o il non uso) del pastorale con quello del trono stesso.

Seguono ora le immagini, che di solito spiegano meglio delle parole...da queste potrete osservare l'uso del Faldistorio...


Pio XI e il giovane Schuster 1929



Beatificazioni in san Pietro 30.4.2006
Prefetto della Congregazione dei Santi card. Saraiva Martins





il card. Bertone a Genova



Anche Papa Benedetto XVI ci sta riabituando al suo uso.

per il Te Deum del 31.12.2007

Domenica delle Palme 2008



e Giovedì Santo 2008



__________________


ma anche Giovanni Paolo II ebbe modo di usarlo nel primo periodo del suo Pontificato:





Una bellissima immagine di Pio XII




chiusura del Concilio con Paolo VI




il b. Giovanni XXIII



bellissima e rara immagine con Leone XIII




qui una bellissima immagine del card. Martini e davanti Gesù Bambino sul Faldistorio





per la consulenza ringrazio l'amico chierichetto....

__________________
Vogliamo essere veramente segno di contraddizione?

“Altro non vi dico (…) Non vorrei più parole, ma trovarmi nel campo della battaglia, sostenendo le pene, e combattendo con voi insieme per la verità infino alla morte, per gloria e lode del nome di Dio, e reformazione della Santa Chiesa…”
(Santa Caterina da Siena, Lettera 305 al Papa Urbano VI ove lottò fino alla morte per difendere l’autorità del Pontefice)

[SM=g27986]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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Faldistorio "nuovo" con lo stemma di Benedetto XVI in occasione del Te Deum del 31.12.2008, mentre lo stemma che si vede sul piviale è del Beato Giovanni XXIII


                                          
Fraternamente CaterinaLD

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In San Pietro rispunta la pedana-gestatoria dal blog Sacri Solemniis



''In occasione della celebrazione della santa Messa per la Nuova Evangelizzazione'' nella Basilica di San Pietro, domani mattina 16 ottobre, papa Benedetto XVI ''nel corso della processione d'ingresso dalla sagrestia all'altare centrale fara' uso della pedana mobile gia' usata da Giovanni Paolo''.
Lo ha anticipato questa mattina ai giornalisti il direttore della Sala Stampa vaticana, p. Federico Lombardi.
''Lo scopo - ha precisato - e' esclusivamente di alleviare l'impegno del Santo Padre, analogamente a quanto gia' avviene con l'uso della papamobile nelle processioni'' d'ingresso in ''ambienti esterni e in piazza San Pietro''.
Padre Lombardi ha aggiunto che e' probabile che l'uso della pedana diventi un'abitudine per future celebrazioni per ''alleviare la fatica'' del papa durante le lunghe processioni di ingresso, in cui deve anche portare pesanti paramenti liturgici. Ad esempio, ha spiegato, la processione d'ingresso della messa di domani mattina ha un percorso di oltre centro metri. Inoltre, ha aggiunto, la pedana, spinta dai sediari, offre al papa una maggiore ''protezione'' da potenziali aggressori, come nel caso di Susanna Maiolo, la squilibrata italo-svizzera che all'inizio della messa di Natale del 2009, nella basilica di San Pietro, scavalco' le transenne provando a raggiungere il papa.
''Non c'e' nessuna malattia o indicazione di tipo medico'' dietro la scelta di riportare in uso la pedana, ha ribadito infine p. Lombardi.
(ASCA)

Il pedana-gestatoria di Papa Giovanni Paolo II. Il Papa Polacco fu il primo Pontefice a rifiutare la sedia gestatoria, ma a causa delle sue condizioni di salute fu necessario introdurre una portantina mobile, su ruote
La sedia gestatoria. Superò indenne il repulisti del Cerimoniale a seguito della Riforma Liturgica, restò in uso sino al 1978 con Papa Luciani
http://www.adnkronos.com/IGN/Assets/Imgs/P/papa_luciani_web--400x300.jpg


ECCO LE IMMAGINI

Pope Benedict XVI leaves on a mobile platform after a mass at Saint Peter Basilica in The Vatican, part of a major Vatican conference on evangelisation on October 16, 2011.Pope Benedict XVI waves to faithfuls arrives on a mobile platform   at St. Peter Basilica in The Vatican for a mass part of a major Vatican   conference on evangelisation on October 16, 2011.
Pope Benedict XVI waves to faithfuls upon his arrival on a mobile platform for a mass at Saint Peter Basilica in The Vatican, part of a major Vatican conference on evangelisation on October 16, 2011.
Pope Benedict XVI leaves on a mobile platform after a mass at Saint Peter Basilica in The Vatican, part of a major Vatican conference on evangelisation on October 16, 2011.






LA CADUTA DI STILE DEL VATICANISTA ALDO MARIA VALLI DELLA RAI....

CRITICARE IL PAPA : C’E’ POSTO PER TUTTI ! ORA TOCCA AD ALDO MARIA VALLI.

Non riuscirò di stupirmi e di amareggiarmi abbastanza per l’evidente mancanza di fiducia che viene palesemente dimostrata da diversi settori cattolici nei confronti del Papa Benedetto XVI e dei Suoi diretti collaboratori. Aldo Maria Valli ( Giornalista, Vaticanista di RAI1), nel sito http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=598 , ha pubblicato un articolo contro la " pedana mobile " usata dal Papa domenica alla Santa Messa nella Basilica Vaticana per il Primo Incontro Internazionale dei nuovi Evangelizzatori. Ammesso e non concesso che la "pedana mobile" possa risultare orrenda, soprattutto perchè ci riporta alla memoria la dolorosa Via Crucis del Beato Giovanni Paolo II, resta palese lo sconsiderato attacco "ideologico" verso quell'umile, ma efficace, mezzo di trasporto che evita ad un Anziano di 84 anni di percorrere, non senza il rischio di essere aggredito, dei lunghi percorsi processionali.
Nella situazione attuale io preferisco la pedana mobile perchè ritengo assai più problematico l’uso della sedia gestatoria : questa mia tesi ha ricevuto conferma da alcuni professionisti della difesa di uomini pubblici.
Inaccettabile il commento : “Ha il gusto di un ritorno al papa re, al sovrano che domina sulla folla e che si distacca dal resto dell'umanità”. Un mio amico che ha la mamma di 82 anni, grazie a Dio in buona salute, per evitarle inutili affaticamenti la trasporta in una sedia a rotelle per poi farla poi alzare perfettamente riposata.
Perché tutto quello che è “normale” per qualsiasi essere umano viene considerato negativamente per l’amatissimo Papa ? Oremus pro Pontifice nostro Benedicto .
Andrea Carradori

Due parole sulla pedana mobile
di Aldo Maria Valli 20 ottobre 2011
Perché non dire semplicemente che il Papa fa fatica a camminare? Altrimenti vuole dire che si torna a qualcosa di molto simile alla sedia gestatoria

" Due parole sull'uso della pedana mobile (il "carrelletto", come lo chiama una mia amica romana) da parte di Benedetto XVI domenica scorsa.
Perché questa scelta? Il papa, ha detto il portavoce padre Lombardi, sta bene e non ha problemi nel camminare, vogliamo soltanto evitargli alcune fatiche.
Ma, domando, se davvero sta bene, come può essere per lui un compito improbo coprire pochi metri all'inizio e alla fine di una celebrazione? Se si è deciso di usare la pedana mobile vuol dire che il papa non sta proprio bene. Ma allora perché non dire semplicemente che il papa fa fatica a camminare? Perché trincerarsi sempre dietro questa ideologia del segreto che non fa altro che alimentare voci, creare sconcerto e diffondere interpretazioni distorte? Perché non ricorrere alla trasparenza?
In secondo luogo c'è un problema di contenuto. Il papa trasportato sulla pedana mobile e spinto dai sediari pontifici sembra una statua portata in giro per essere mostrata alla folla. C'è qualcosa di idolatrico, di papolatrico, in quell'uomo issato sul "carrelletto". Se quella di papa è davvero una funzione di servizio, perché smentirla così platealmente e proprio in occasione delle celebrazioni più solenni? Il pastore è uno che cammina alla testa e accanto al suo gregge.

 Il pastore non si fa trasportare su una lettiga, come un principe o un faraone. L'abolizione della sedia gestatoria ha un significato.
Se davvero, come dice il Vaticano, il papa sta bene, farlo trasportare da qualcuno è un gesto che stona e che ha una valenza profondamente anti-conciliare. Ha il gusto di un ritorno al papa re, al sovrano che domina sulla folla e che si distacca dal resto dell'umanità.

Si dirà: ma già Giovanni Paolo II usò la pedana mobile e nessuno disse niente. È vero, ma papa Wojtyla stava male, non riusciva più a camminare, e quel trasportarlo apparve a tutti un aiuto necessario per un pastore che, alla fine del suo mandato, non voleva comunque rinunciare a stare tra la gente. L'immagine di Wojtyla sulla pedana non aveva niente di papolatrico perché le condizioni fisiche di Giovanni Paolo II legittimavano l'uso di quello strumento.
Infine un dettaglio. A bordo della pedana Benedetto XVI ha comunque impugnato il pastorale. Mentre Giovanni Paolo II doveva farne a meno, perché era costretto a reggersi al corrimano, papa Ratzinger si è lasciato trasportare reggendosi con una mano e impiegando l'altra per impugnare il pastorale. Il che ha qualcosa di contraddittorio. Il pastorale è un bastone che si chiama così perché serve al pastore per aiutarsi a camminare. Ma se il pastore si fa trasportare, a che gli serve il pastorale?
Benedetto XVI sulla pedana mobile, spinto dai sediari, sembrava una statua, e le statue non camminano accanto alla gente. Le statue si fanno ammirare. Una statua che sta su un piedistallo può essere bellissima, ma è inevitabilmente lontana dalla gente.

Giovanni Paolo II, alla fine della sua vita, quando si lasciava trasportare era l'icona della sofferenza e al tempo stesso del coraggio. Benedetto XVI, sorridente e apparentemente integro, con tanto di pastorale in mano, assomiglia invece a una divinità pagana, alla quale occorre rendere omaggio.
Tanto varrebbe, a questo punto, ripristinare la sedia gestatoria, magari con il contorno di flabelli e guardie palatine in alta uniforme. Che ne pensate? " http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=598



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cosa ne pensiamo?

Sono davvero senza parole, indignata (tanto va anche di moda esserlo) per la "caduta di stile" dell'autore dell'articolo, solitamente equilibrato e meno attivo sul "chiacchiericcio" e spiego il perchè:  
se il Papa non deve farsi portare da nessuno, sarebbe logico convincerlo persino a non usare la papamobile visto che "viene portato" facendo il giro della piazza perchè possa essere salutato da tutti... e occorre togliergli quelle "povere" guardie del corpo che lo seguono facendosi tutta la piazza a piedi... ma qui non si indigna Valli?  
Allora non facciamo gli ipocriti e non dipingiamo di idolatria o di papolatrico ciò che non lo è e dopo, soprattutto che voi stessi giornalisti, avete sguazzato in passato per dipingire il Predecessore come un ATLETA...  
 
Se disgraziatamente il Papa ritirasse fuori la sedia gestatoria come reagireste? che differenza c'è fra questa e la moderna papamobile inventata da Giovanni Paolo II ?Perchè non è affatto vero che è stata "abolita", essa è stata solo sostituita in tal senso dalla papamobile per il giro in piazza e come abbiamo visto per le uscite pastorali nelle varie Diocesi... e non sembra forse "una statua" dentro quella papamobile, pronto a sorridere per farsi catturare dalle migliaia di scatti fotografici?  
Perchè non diciamo: basta con le foto al Papa! non è un dio!! e a voi vaticanisti, che fate a gara e a turno per parlare del Papa nelle dirette e nel raccontate a josa di fatti, e proprio voi che subito allarmate, e persino improvvisate per raccontare se il Papa ha mangiato bene, se ha starnutito, quante volte ha sorriso o se ha accarezzato un bambino...  
 
Il Papa sta bene, ma santo Iddio ha anche 84 anni!! ed è strano che a voi giornalisti sia sfuggita la sua andatura  molto rallentata rispetto a cinque anni fa quando venne eletto... egli ha una mole di lavoro davvero impressionante, che male c'è se in alcuni tratti gli si risparmia la fatica di camminare?  
Può anche essere che abbia problemi alle gambe, vi cambia la vita il saperlo? a me no! Si prega per il Papa sempre, sia che sta bene, sia se sta male... se poi ciò che si vuole soddisfare sono i pruriti mediatici, la curiosità morbosa della salute del Papa o persino il desiderio di vederlo presto nell'altra vita, allora non si mascheri il tutto con le solite trite e ritrite allergie agli usi e costumi della Chiesa, parlandone come se in passato i Papi venissero idolatrati perchè usavano la sedia gestatoria...  
 
Non me ne voglia il dott. Valli per queste mie riflessioni, ma l'articolo è davvero deprimente...la leggo sempre volentieri, ma una caduta di stile così non la pensavo davvero e non ci volevo credere a chi mi ha segnalato l'articolo...  
 
E se il Papa avesse piacere di usare quella padana chi siamo noi per seminare il dubbio, l'allergia alla sedia gestatoria? un Papa deve essere ridotto come Giovanni Paolo II per poterla usare? Ma che stiamo scherzando?  
Siamo seri! Preghiamo per il Papa sia in salute, sia per gli acciacchi della sua età,e rallegriamoci che OGNI COSA ed ogni strumento possa essere usato per alleviare il peso del faticoso compito che porta sulle spalle...e sulle gambe... 

nel sito in questione ci sono davvero alcuni ottimi commenti, fra i più interessanti ho letto questo che faccio mio di tale Davide:  
 
( Provocazione: se accettiamo di non poter vedere il papa perché, evangelicamente, egli deve camminare in mezzo alla folla, allora accettiamo anche di non vederlo in faccia mentre celebra perché egli – come tutti noi e al pari di tutti noi – sta pregando Dio Padre, rivolto nella nostra medesima direzione. Ristabiliamo dunque l’altare ad Deum. )  
 
direi ottima provocazione....


[Modificato da Caterina63 21/10/2011 18:44]
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19/01/2012 15:25
 
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[SM=g1740733]Una bella immagine dall'alto in cui si apprezza il cuscino e il ricamo del faldistorio di Papa Leone XIII usato spesso dal Pontefice Benedetto XVI e qui nella Messa di Natale 2011

Faldistorio Leone XIII






[SM=g1740733]


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14/04/2012 17:21
 
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[SM=g1740733] Come in ogni cosa che si rispetti nella Chiesa, vuoi per TRADIZIONE vuoi per dottrina, i cambiamenti che avvengono non sono mai fatti per CANCELLARE ciò che era, ma piuttosto per perfezionare, avanzare, migliorare.... e questo non si fa "tornando indietro" ma progredendo, andando avanti, senza annullare il proprio passato...
è il caso della SEDIA GESTATORIA.... tanto se ne parla, ogni tanto, e poco per la verità se ne comprende l'utilità...
qui a seguire vi proponiamo un video di dieci minuti nei quali il Papa, dopo la Messa delle Palme del 1.4.2012, salendo sulla PAPAMOBILE, ci fa comprendere il senso dell'uso della Sedia gestatoria...
La folla esulta PER il ministero del Successore di Pietro...

PAPA-MOBILE è un nome informale per i veicoli a motore progettati appositamente e utilizzati dal Papa durante le visite pubbliche all'aperto senza dover impiegare la antiquata e spesso impraticabile Sedia Gestatoria, che in tal caso sarebbe difficoltosa, lenta e inadatta per questi tempi.... [SM=g1740733]
La papamobile è stato progettata per permettere al Papa di essere più visibile quando saluta le grandi folle, proprio come accadeva quando usava la Sedia Gestatoria.
Ci sono stati diversi progetti quando si pensò di farla usare a Giovanni Paolo II che iniziava a viaggiare molto... è rimasta nella storia la prima volta di Giovanni Paolo II su una papamobile nel suo primo viaggio in Polonia, era un grande camion modificato per salutare la folla, da allora si sono fatti molti progressi fino a ciò che vediamo con Benedetto XVI nei suoi recenti viaggi.

primo video, la Sedia Gestatoria "ieri".... un dolce ricordo per nulla affievolito:
www.gloria.tv/?media=181936

secondo video, la Sedia Gestatoria dunque è rimasta, è rimasto il suo fine e il suo scopo, è solo stato modificato lo strumento....
www.gloria.tv/?media=279084




[SM=g1740717]

[SM=g1740717]

[SM=g1740757]
[Modificato da Caterina63 14/04/2012 17:26]
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24/04/2012 17:39
 
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 “Io, sediario pontificio”: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/b/b4/Giovanni_XXIIIsedia.jpg/300px-Giovanni_XXIIIsedia.jpg

 

in un libro il racconto di un antico servizio ai Papi

È stato presentato, ieri presso la Sala Marconi della nostra emittente, il libro di Massimo Sansolini “Io, sediario pontificio”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Il volume, che fa seguito a un altro scritto dall’autore, a servizio del Papa dal 1964, si concentra in particolare sul lavoro svolto in occasione dei funerali di Giovanni Paolo II e sulle occasioni di incontro con i malati del Beato Karol Wojtyla e del suo successore Benedetto XVI. Il servizio di Roberta Barbi:

Emozioni, ricordi, piccoli attimi colti nell’immenso, frammenti di Pontificato filtrati attraverso il cuore. È un’opera intima e personale, ma che al tempo stesso racconta molto di atti e cerimonie secolari, quella di Massimo Sansolini, il sediario pontificio forse più noto, che presta servizio presso il Palazzo Apostolico da 48 anni. È uno sguardo interiore, il suo, incantato e partecipe, che sa tradursi in parole intense e partecipate, mentre racconta un’esperienza certamente unica e originale, per alcuni tratti simile a quella degli Apostoli nel Vangelo:

“Il Signore ha voluto che io - parlo di me, sediario pontificio - noi, vivessimo l’esperienza degli Apostoli. Ci sono stati momenti molto belli, ai quali io ripenso con tanta serenità. Me ne accorgo adesso: è come guardarsi in un caleidoscopio, qualcosa che è più ampio di quello che è sembrata la realtà in quel momento. Sull’eco del ‘noi’ usato dai Pontefici, anche un sediario, deve parlare con il ‘noi’; ma non per alterigia, ma perché Massimo Sansolini e anche tutti gli altri, nel grande onore di sostenere il Vicario di Cristo, siamo sempre stati in dodici. Noi sediari, come il Papa, moriamo in servizio”.

Da 34 anni i sediari non portano più la sedia gestatoria del Papa, ma hanno altri compiti. L’autore si sofferma su quello, triste e onorevole, del trasporto del feretro di Giovanni Paolo II dall’appartamento Pontificio in piazza San Pietro e poi nella Basilica Vaticana per le esequie. Ma oggi i sediari si occupano anche di accudire i malati che partecipano alle udienze generali: più di tutti sono accanto a questi fratelli provati nel corpo e nello spirito, che l’autore definisce “tutti Cristo, tutti piccoli vicari sofferenti”, ringraziando il Signore di avere la possibilità di dedicarsi a loro:

“Fortunatamente queste persone, in particolare, i malati danno una certezza che c’è l’amore, che c’è la bontà tra noi. E quando, alle volte, ho timore di essere eccessivo nel fare una carezza ad una di queste persone, anche adulta… qualsiasi altro vicino aspetta la carezza”.

Il ruolo del sediario pontificio ha alle spalle una grande tradizione: sono tra coloro più vicini al Papa, che vivono con il Pontefice quasi quotidianamente, come ricorda mons. Paolo De Nicolò, reggente della Casa Pontificia:

“Chi sono i sediari? Non c’è più la sedia gestatoria. Ma nonostante i sediari pontifici di numero e soprannumero, non portino più a spalla, non significa che non rimanga una specie di 'mistica della sedia'. I sediari pontifici hanno un contatto quotidiano con il Santo Padre. Questo stabilisce una specie di 'cognatio spiritualis', una sorta di parentela spirituale”.

Fedeltà al proprio dovere e un grande amore per l’istituzione del Papato, è ciò che emerge dal libro, capace, però, anche di suscitare nel lettore immagini, ricordi ed emozioni comuni, nonché di ravvivare la fede personale nel mistero pasquale di Cristo morto e Risorto, come non manca di sottolineare mons. Piero Marini, presidente del Comitato per i Congressi eucaristici internazionali:

“La lettura di questo libro ha suscitato in me tanti ricordi. A un anno dalla Beatificazione di Giovanni Paolo II, ho ancora negli occhi, la folla immensa di fedeli che partecipava, l’immagine di questo velo bianco che si alzava sull’immagine di Giovanni Paolo II, l’applauso immenso, le parole di Papa Benedetto: “Ecco, il giorno atteso è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore. Giovanni Paolo II è Beato”. Ma soprattutto, questo libro ha suscitato in me, le immagini della sofferenza, perché Massimo ci ha fatto, in qualche modo, rivivere il momento dei funerali di Papa Giovanni Paolo II”.

 Radio Vaticana

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[SM=g1740733].... a proposito di sedie troni e tronetti.....

giovedì 8 gennaio 2009

Il tronetto restaurato

Come al solito the New Liturgical Movement (NLM per gli amici) riesce sempre a scovare foto e storie stimolanti intorno alla "cultura della continuità" che da più parti è tornata a farsi sentire e apprezzare.
Oggi si parla del tronetto di Pio IX che papa Benedetto ha voluto come sede per la Messa dell'Epifania. NLM ci informa che l'hanno usato tutti i papi, fino a Giovanni Paolo I, ed eccone le foto:

PIO XI

Pio XI


PIO XII
Pio XII


Giovanni XXIII
Giovanni XXII


PAOLO VI
Paolo VI


Giovanni Paolo I
Paolo VI

Benedetto XVI
Benedetto XVI Pio XI


Fino al recente restauro e recupero del buon papa Benedetto (ordinato già prima dell'avvento di Guido Marini), il tronetto papale se ne stava in decadenza al Museo del Laternano, in queste pietose condizioni:

Tronetto Pio IX  Tronetto Pio IX



A parte il lato estetico, questo ricupero ci parla molto dell'opera dell'attuale pontefice: rimettere al proprio posto quanto era stato troppo celermente dimenticato o nascosto nel recente passato della Chiesa, ritrovando lo "splendore persuasivo" della bellezza liturgica, teologica e simbolica che non può apparire alla luce delle menti, senza passare per i sensi del corpo. Colpi durissimi ai residui di "illuminismo razionalista" che ancora cercano di resistere tra le fila dei discepoli di Cristo.

[SM=g1740771]


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[SM=g1740733] [SM=g1740733] [SM=g1740733] [SM=g1740733] [SM=g1740733]



nuova sedia papale


[SM=g1740722]

Non propriamente "nuova", la piattaforma infatti, come si nota in basso, reca lo stemma di Giovanni Paolo II, quindi vi è stata adattata la poltrona....
forse portata più in alto sarebbe stata più elegante e più visibile ai fedeli.....
ma sono sicuramente degli arrangiamenti di prova in futuro migliorabili!
La Sedia "gestatoria" infatti, più che un trono "comodo" è proprio una necessità per il Papa, quando comincia ad essere anziano e a doversi spostare continuamente, inoltre si renderebbe con questa, più visibile ai fedeli......





[Modificato da Caterina63 09/12/2012 23:47]
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