A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Il Rosario robetta inutile? Nient'affatto! è per i virtuosi!

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2012 10:13
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
25/09/2009 16:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

 

PIO XII, IL PAPA DELL’ASSUNTA
PRECURSORE DEL CONCILIO


«Cari fratelli e sorelle, mentre preghiamo perché prosegua felicemente la causa di beatificazione del servo di Dio Pio XII (foto), è bello ricordare che la santità fu il suo ideale, un ideale che non mancò di proporre a tutti». Così si esprimeva Benedetto XVI per il 50° della morte del grande Papa. «Per questo dette impulso alle cause di beatificazione e canonizzazione di persone appartenenti a popoli diversi, rappresentanti di tutti gli stati di vita, funzioni e professioni, riservando ampio spazio alle donne.

Pio XII
Foto International News Photos
.

Proprio Maria, la Donna della salvezza, egli additò all’umanità quale segno di sicura speranza proclamando il dogma dellAssunzione durante l’Anno santo del 1950. In questo nostro mondo che, come allora, è assillato da preoccupazioni e angosce per il suo avvenire; in questo mondo, dove, forse più di allora, l’allontanamento di molti dalla verità e dalla virtù lascia intravedere scenari privi di speranza, Pio XII ci invita a volgere lo sguardo verso Maria assunta nella gloria celeste. Ci invita ad invocarla fiduciosi, perché ci faccia apprezzare sempre più il valore della vita sulla terra e ci aiuti a volgere lo sguardo verso la meta vera a cui siamo tutti destinati: quella vita eterna che, come assicura Gesù, possiede già chi ascolta e segue la sua parola. Il dibattito storico sulla figura del servo di Dio Pio XII, non sempre sereno, ha tralasciato di porre in luce tutti gli aspetti del suo poliedrico pontificato. Tantissimi furono i discorsi, le allocuzioni e i messaggi che tenne a scienziati, medici, esponenti delle categorie lavorative più diverse, alcuni dei quali conservano ancora oggi una straordinaria attualità e continuano ad essere punto di riferimento sicuro. Paolo VI, che fu suo fedele collaboratore per molti anni, lo descrisse come un erudito, un attento studioso, aperto alle moderne vie della ricerca e della cultura, con sempre ferma e coerente fedeltà sia ai principi della razionalità umana, sia all’intangibile deposito delle verità della fede. Lo considerava come un precursore del Concilio vaticano II».
  


   

SANT’ANSELMO D’AOSTA A MARIA

  
N
el nono centenario (1034-1109) del primo grande teologo e filosofo del secondo millennio, Anselmo d’Aosta, proponiamo alcuni versi dell’Orazione a Maria:

«Maria, regina degli angeli,
madre di Colui che purifica il mondo,
così impuro è il mio cuore che può
solo arrossire nel rivolgersi
a te immacolata.

Dal profondo del mio essere
ti pregherò come sono capace.
Lava l anima macchiata dal peccato,
illumina le tenebre che mi avvolgono,
rinfocola il mio tepore,
scuoti il mio torpore e risvegliami.

Anselmo
Sant Anselmo. Rilievo in avorio.

E come per opera del tuo figlio
glorioso fosti innalzata
sopra ogni cosa dopo il Signore
e Dio mio, tuo figlio,
ti veneri e ami il mio cuore
non d’amore imperfetto,
ma di quello dovuto da chi
da tuo figlio fu creato e salvato,
redento e risuscitato.
Mancano le parole,
perché la mente non basta a capire.
Nel battesimo che mi rigenerò,
benedetta fra le donne, tutto mi ha
donato il frutto benedetto
del tuo seno di quanto ho già
e di quanto spero avere.

Ma a stento conservo la speranza,
dopo avere, peccando,
perduto quanto possedevo.
Ti supplico, dunque, Signora,
porta della vita, strada
della redenzione:
ottienimi il perdono dei peccati
e la grazia di vivere bene,
sotto l’ala della tua protezione,
fino al termine dei miei giorni.
Tu, mirabilmente vergine,
con la tua salvifica fecondità
hai reso visibile al mondo il Dio
che non conosceva,
il Riconciliatore che l’ha riportato
in patria dall'esilio.
Rischiarato dal Sole da te nato,
il mondo sfugge ai lacci
dei demòni ingannatori».
   


   

PIO XI E I PATTI LATERANENSI:
PERCHÈ PROPRIO L’11 FEBBRAIO?

  
La storia del rapporto tra i papi e i santuari mariani pensiamo solo a Bonaria: Pio X, Paolo VI, Benedetto XVI è ricca di sorprese. Per esempio Pio XI e Lourdes.

«Giovane sacerdote, all’età di trentasei anni Achille Ratti si era recato a Lourdes nel 1893 ed il suo cuore ne era stato profondamente toccato.

"Lourdes è l’oggetto di tutti i miei desideri", aveva detto alcuni anni più tardi. Diventato cardinale, aveva presieduto il pellegrinaggio nazionale italiano, dal 29 agosto al 5 settembre 1921, con molta emozione e gioia. Meno di sei mesi dopo, venne chiamato a succedere a Benedetto XV con il nome di Pio XI sul trono di san Pietro.

Con grande gioia proclamò il decreto di beatificazione di Bernardetta, il 14 giugno 1925, riassumendo la sua vita in tre concetti: "Bernardetta fu fedele alla propria missione; fu umile nella sua gloria; fu forte nella prova".


PioXI
Il pontefice Pio XI.

Il 24 settembre 1926, elevò al rango di Basilica minore la chiesa dedicata a Nostra Signora del rosario a Lourdes: così, due chiese vicine una all’altra, entrambe dedicate alla Madonna, diventarono Basiliche minori, fatto unico al mondo. Un’altra prova della sua attenzione per Lourdes fu che la Confraternita dell’Hospitalité di Notre Dame di Lourdes venne elevata al rango di Arciconfraternita.

Il Santo Padre aveva un appuntamento con Mussolini, nel 1929, per porre fine alla disputa tra lo Stato italiano e la Chiesa, che risaliva al 1870: con gli accordi lateranensi, il Papa veniva dunque riconosciuto come sovrano dello Stato del Vaticano. Per questo incontro, Pio XI aveva scelto la data dell’11 febbraio, ricorrenza della prima apparizione di Nostra Signora di Lourdes, aprendo "una delle più luminose pagine della storia della Chiesa".

L’8 dicembre 1933, infine, nell’anno della celebrazione del 19 centenario della redenzione, il Santo Padre canonizzò Bernardetta, nel corso di una splendida cerimonia nella quale lasciò esplodere l’entusiasmo del suo cuore: "Lourdes! Ammirate a Lourdes l’onore e la gloria dell’immacolata Vergine Maria. Ma osservate, al tempo stesso, un monumento singolare della santità autentica di Marie Bernard Soubirous. Quanti uomini, smarrito il cammino della vita cristiana, lo hanno ritrovato grazie a Lourdes nel grembo della loro Madre, la Chiesa! Quanti altri imbrattati dal fango dei vizi sono stati riportati, grazie a Lourdes, ad una vita migliore! Quanti altri ancora hanno sentito l’invito divino e sono entrati risolutamente nelle vie della perfezione! Infine quanti invalidi e malati hanno ritrovato la pienezza della forza e della salute!".

Per celebrare la chiusura del Giubileo della redenzione papa Pio XI non scelse una grande basilica romana come san Pietro o san Giovanni in Laterano, ma il Santuario di Lourdes, per un favore assolutamente eccezionale. È così che tra il 25 ed il 28 aprile 1935, alla Grotta di Lourdes vengono, ininterrottamente, celebrate delle Messe di giorno e di notte. L’ultima è riservata al legato del Papa, l’eminente cardinale Eugenio Pacelli, segretario di Stato che, quattro anni dopo, salirà al soglio pontificio» (cf Lourdes, 3/2009). E René Laurentin conferma che l’ultimo desiderio di papa Eugenio Pacelli (Pio XII) sarà di tornare a Lourdes nel 1958 per il centenario delle apparizioni. Ma la salute non glielo permise.

   


   

Brevi
   

La prima Giornata islamo-cristiana del 2009 si è celebrata in Libano nel nome di Maria il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione. Maria nel Corano Maria nel Vangelo diviene "segno" di dialogo tra le religioni. Con apposita dichiarazione l’ha sancito il Consiglio dei ministri libanese su proposta, approvata dal presidente della Repubblica, il cristiano Fouad Siniora, e avanzata dallo sceicco Muhammad Nokkari. Come segno dell’intensificarsi del dialogo islamo-cristiano verrà eretta anche una statua alla Vergine nella centralissima piazza del Museo nazionale. Poggerà sulla luna crescente, simbolo islamico (e, diciamo noi, dell’Apocalisse 12,1).

Per l’inizio dell’Anno sacerdotale, indetto da Benedetto XVI (il 19 giugno), i vescovi della Sicilia, con una vasta rappresentanza del clero, hanno celebrato a Caltagirone una giornata sacerdotale mariana. E al Santuario di Maria del Ponte (luogo di un’apparizione del 15 agosto 1572) è stata ricordata la devozione mariana del Curato d Ars, patrono dei parroci. Maria e il sacerdozio: si spera che l’esempio sia accolto da altre regioni.

Nella Chiesa-Santuario di Santa Maria delle Grazie in Brescia il vescovo Luciano Monari ha stabilito la sede diocesana della causa di beatificazione di Giovanni Battista Montini. Paolo VI tornava al Padre il 6 agosto di trentun anni fa (1978). Nel Santuario bresciano, elevato a Basilica minore da Giovanni XXIII, il futuro Paolo VI celebrò la sua prima Messa (30 maggio 1920). Con un po’ di nostalgia il grande Papa ricordava, nel ‘73: «In quel pio domicilio, casa e chiesa, di culto mariano, maturò la nostra giovanile vocazione sacerdotale».

I Cavalieri di Colombo (Knights of Columbus), prestigiosa associazione di laici cattolici americani, terranno a Phoenix (Usa) dal 6 all’8 agosto il primo Congresso mariano internazionale su Nostra Signora di Guadalupe. La Madonna apparve in periferia dell’attuale Città del Messico nel 1531 all’indio Juan Diego. L’occasione per il Congresso è data dalla riapertura al pubblico (dopo ben 24 anni di restauri) della prima chiesetta costruita sul luogo dell’apparizione trecento anni fa. Dopo la grande paura dell’influenza suina, che ebbe l’epicentro proprio in Messico, il segnale della "riapertura" delle chiese nella città è stato dato il 7 maggio al Santuario e il 30 maggio qui si sono avute le ordinazioni sacerdotali della capitale.

Le dieci Diocesi lombarde hanno celebrato al Santuario di Caravaggio (30 e 31 maggio) il terzo momento del cammino triennale dell’Agorà dei giovani. Il primo è stato a Loreto, dedicato all’ascolto; il secondo, con la Giornata mondiale a Sydney (vi partecipò il Papa) nel 2008; ora in ogni regione e diocesi della penisola. A Caravaggio, dove la Madonna apparve nel 1432 facendo scaturire una fonte, sono state accese 7 grandi fontane di luce, «simbolo ha detto il card. Dionigi Tettamanzi dei doni dello Spirito Santo, che invochiamo con Maria per rinnovare oggi l’annuncio del Vangelo».

Annunciazioni a confronto. Nientemeno che Tintoretto, Perugino e Bronzino. Il Museo della Cattedrale di Cagliari inizia con questi tre grandi del ‘500. Poi da settembre saranno esposte opere classiche sul tema della Visitazione e, da novembre sino a Natale, opere riguardanti la Natività. La mostra in successione è data per "celebrare" i primi 5 anni del Museo della Cattedrale. Segnaliamo il fatto perché un po’ in tutt’Italia si sono costituiti i musei diocesani. E la cosa migliore per renderli "visibili" al pubblico (considerato che spesso i musei diocesani sono più ricchi degli statali) come ha affermato l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Mani, è di puntare su mostre a tema e, soprattutto, pubblicizzarle.

Chi era don Baget Bozzo e del suo discusso impegno politico lo sanno tutti. Questo personaggio genovese - morto il 7 maggio a 84 anni -, autore di molte opere di carattere apologetico e giornalista di fama, ha sempre detto che suo desiderio era di fare il cappellano in un santuario mariano, ma che una "voce" lo chiamava altrove. Grande devoto di Maria, considerava la proclamazione del dogma dell’Assunta (1950) come «un tempo nuovo di consapevolezza - in Maria l’uomo salvato anima e corpo - e di certezza per il cristiano».

La Vergine apparve nel 1798 in Vietnam, ove ora sorge il Santuario nazionale di La Vang. Il terreno circostante 35 ettari è stato restituito in via definitiva dal regime comunista che lo aveva confiscato (1975) al termine della guerra contro l America. Qui la Madonna era apparsa a un gruppo di cattolici perseguitati che si erano rifugiati nella foresta. Oltre a spiazzi per le centinaia di migliaia di pellegrini (ogni anno oltre 1 milione e mezzo per l Assunta), sorgerà un centro congressi e un seminario, come a Fatima.

Barletta ha ospitato il 25° Colloquio internazionale di mariologia. Presso Santa Maria al Carmine si è voluto unire «lo studio, la spiritualità e la devozione» davanti all’icona della Vergine dello Sterpeto, patrona di Barletta. Presiedeva il Colloquio il noto mariologo monfortano Stefano De Fiores. Dalla chiesa del Carmine a Santa Maria Maggiore processionalmente la città è convenuta presso il Palazzo comunale, dove l’arcivescovo di Trani-Barletta, Nicola Maffei, alla presenza delle autorità civili e militari, ha proclamato Barletta "Città di Maria".

Dietro le "scorze dure" dei militari ci sono valori che sono cardine della vita e della moralità. Lo ha ricordato l’ordinario militare per l’Italia, monsignor Vincenzo Pegli, accompagnando i 4 mila italiani - dei 13 mila - partecipanti dal 15 al 17 maggio al 51° pellegrinaggio militare internazionale a Lourdes. Il cardinal Tarcisio Bertone, inviando il saluto di Benedetto XVI, ha affermato che «il pellegrinaggio è dimostrazione concreta di riconciliazione e di pace». Erano rappresentate 32 nazioni e l’Italia con la Scuola allievi marescialli della Polizia di Viterbo ha posto davanti alla Grotta un enorme cero bordato del tricolore.

Molti con le vesciche ai piedi ma pregando e cantando sono giunti a Loreto alle 6 di mattina. Erano quest’anno oltre 80mila e hanno compiuto il pellegrinaggio di 28 km da Macerata a Loreto (è il 31°) nella notte tra il 13 e il 14 giugno. Con il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli (in foto), partecipava l’arcivescovo dei terremotati dell’Aquila, Giuseppe Molinari, e, come sempre, l’ideatore di questo che è divenuto il più importante pellegrinaggio italiano, mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Matelica. Tra i pellegrinaggi nazionali europei di questi mesi ricordiamo quello della Conferenza episcopale svizzera a Einsiedeln (1 giugno); a Csiksomlyo in Romania (30 maggio) dove romeni e ungheresi hanno ricordato i "Mille anni con Cristo": la conversione di quei popoli; e il pellegrinaggio nazionale polacco (oltre 100 mila fedeli) alla Madonna di Piekary Slaskie.

http://www.stpauls.it/madre/fatti.htm



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com