È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Maria: punto di Unità fra Protestanti e Cattolici

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2011 18:54
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
08/01/2011 21:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Ruolo di Nostra Signora
nell’unità della Chiesa

   

«La Vergine è un segno unico e una testimonianza unica di ciò che è fondamentale per il discepolato cristiano»
(card. Walter Kasper).

  

Passato il tempo di Avvento-Natale e giunti alla prima parte del Tempo ordinario, al sabato è prevista la memoria facoltativa di "Santa Maria in Sabato". Specie in questo mese, dedicato all’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio), è bene prendere il formulario Maria "Madre dell’unità" (Collectio Missarum BVM n. 38). Madre dell’"unità e della moltitudine", la Vergine è promotrice della fratellanza e dell’unificazione tra le membra del Corpo di Cristo.

Ma sul mensile Popoli di maggio 2009, pp. 52-53, troviamo questo titolo: La Madonna della discordia. Lo scrivente stesso (D.M.) precisa: il titolo può sembrare "irriverente", ma poi aggiunge: «Fin dai primi secoli dell’era cristiana la discussione circa la Madre di Gesù provoca dispute, talora molto aspre. Nell’epoca moderna lo scontro è stato tra cattolici e protestanti, e tuttora permangono ampie aree di divergenza».

Roma,   25.4.2005: Benedetto XVI incontra Rowan Williams, primate della   Comunione anglicana. Alla destra dell'Arcivescovo di Canterbury il card.   Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione   dell'unità dei cristiani.
Roma, 25.4.2005: Benedetto XVI incontra Rowan Williams, primate della Comunione anglicana. 
Alla destra dell’Arcivescovo di Canterbury il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio 
per la promozione dell’unità dei cristiani (foto Catholic Presse Photo/Osservatore Romano).

A parte il titolo giornalistico (per lo scoop) falso, oltre che indegno e offensivo, all’articolista risponde l’ecumenista G. Bruni che, nello studio Mariologia ecumenica: approccio, documenti, prospettive, Edb 2009, dichiara: Maria non è mai stata causa di separazione tra i cristiani. Caso mai ne è diventata la vittima. E nelle prospettive conclusive Bruni mostra come in mariologia i dialoghi hanno prodotto una teologia riconciliata.

I. Madre dell’unità del Corpo di Cristo. Ecco la testimonianza di tre documenti di altrettante Chiese.

1. Il Gruppo di Dombes, associazione di teologi cattolici e protestanti di lingua francese per la ricerca della comunione tra le Chiese, Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi, studio definito un avvenimento ecumenico di grande importanza e pubblicato dalla comunità monastica ecumenica di Bose (Biella) nel 1998, conclude: «Il nostro lavoro ha mostrato che in Maria niente permette di fare di lei il simbolo di quel che ci separa» (pag. 167). «Bisogna ricordare con forza – si legge nella Presentazione della prima parte – che Maria non è mai stata una causa di separazione tra le Chiese. Al contrario, essa ne è diventata la vittima, addirittura l’espressione esacerbata. Su di lei si polarizzano e in lei si riflettono numerosi altri fattori di divisione» (pag. 9). Storicamente rimane vero che la Vergine è stata "usata" dai cattolici contro i protestanti, e i protestanti l’hanno "usata" contro i cattolici.

2. La dichiarazione della Commissione internazionale anglicana-cattolica romana (= Arcic II) del 2004, nota come Dichiarazione di Seattle, Maria: grazia e speranza in Cristo, afferma: «Maria non ci divide», e nel paragrafo 80 si legge: crediamo che «i punti che riguardano la dottrina e la devozione verso Maria non debbano più essere visti come divisivi della comunione, o come ostacolo a un nuovo passo nella crescita verso la koinonia visibile».

3. La Pami (Pontificia Academia mariana internationalis), lettera ai cultori di mariologia, La Madre del Signore. Memoria, presenza, speranza. Alcune questioni attuali sulla figura e la missione della b. Vergine Maria, Città del Vaticano 2000, nel n. 41, trattando dello Spirito Santo e Maria nel Cenacolo, scrive: Maria «è la Madre dell’unità che, posta al centro di una comunità eterogenea di discepoli, la aiuterà a divenire presto concorde nella preghiera e a distinguersi per l’"unione fraterna" (At 2,42) dei suoi membri (cf At 4,32): presenza pacificatrice che ha accompagnato e accompagna la Chiesa nel suo cammino lungo la storia».

Bruno   Chenu (1942-2003), teologo e giornalista, co-presidente del Gruppo di   Dombes.

Gennadios Zervós, metropolita dell'Arcidiocesi greco-ortodossa   d'Italia e Malta.

Bruno Chenu (1942-2003), teologo e giornalista, co-presidente del Gruppo
di Dombes (foto Bayard Press).

Gennadios Zervós, metropolita dell’Arcidiocesi greco-ortodossa
d’Italia e Malta (foto Bevilacqua).

II. Maria nelle confessioni cristiane.
1. Ortodossi.
Per gli orientali, cattolici e ortodossi, in ogni azione liturgica ritorna come una sequenza continua la memoria della Theotokos. Essi non celebrano se non è esposta alla venerazione dei fedeli l’icona della Tuttasanta. L’orientale N. Cabalisas (ca. +1391) precisava: «Dobbiamo... raccomandare noi stessi (a Dio) solo dopo esserci appellati al soccorso della tuttasanta Madre di Dio». Gli orientali hanno una mirabile teologia mariana ed un elevato culto mariano. A noi cattolici essi rimproverano un culto mariano più devozionale che teologico-liturgico.

2. Anglicani. Paolo VI rilevava che i cattolici «si uniscono agli anglicani, i cui teologi classici già misero in luce la solida base scritturistica del culto alla Madre del nostro Signore, e i cui teologi contemporanei sottolineano maggiormente l’importanza del posto che Maria occupa nella vita cristiana» (Marialis cultus 32).

Gli anglicani si riconoscono figli di Maria, celebrano le sue feste e nutrono per lei una tenera devozione. Mons. John Baycroft, direttore del Centro anglicano in Roma e rappresentante dell’Arcivescovo di Canterbury presso la Santa Sede, nel 2000 scriveva: «Quando ero ragazzo, alla fine degli anni ’40, lasciai la Chiesa protestante della mia infanzia e aderii alla Chiesa anglicana. È qui che imparai a valutare l’importanza di Maria... Scoprii allora che l’insegnamento della Chiesa anglicana si ritrovava nella liturgia... Maria vi ha più importanza di qualsiasi altra figura cristiana, a parte suo Figlio. E nel calendario anglicano all’epoca erano presenti tutte le sue feste tranne l’Assunzione... Nel 1950, ho poi scoperto che anglicani e cattolici potevano trovarsi in conflitto su Maria. È accaduto a causa della proclamazione del dogma dell’Assunzione... Nonostante tensioni irrisolte sui dogmi dell’Assunzione e dell’Immacolata Concezione, la seconda metà del XX secolo ha visto una convergenza tra l’insegnamento anglicano e quello cattolico su Maria. Tant’è che dalla metà degli anni ’50 la festività del 15 agosto ha cominciato a ricomparire sui calendari anglicani, insieme alle altre festività mariane».

E conclude: Maria «non è solo la Madre di Dio, ma anche Madre della Chiesa, che prega con noi e per noi» (Sono figli di Maria anche gli anglicani, in Jesus, dicembre 2000, pag. 54).

Particolare di un mosaico, di incerta datazione, a Notre Dame de   Fourvière (Lione) con la scritta: «Lui (Martin Lutero) è stato furfante e   ladro».
Particolare di un mosaico, di incerta datazione, a Notre Dame de Fourvière (Lione) con la scritta:
«Lui (Martin Lutero) è stato furfante e ladro» (foto Alessia Giuliani).

3. Protestanti. Secondo R. Laurentin, Lutero fu «molto moderato nella sua critica» al culto mariano, e «Calvino si tiene più indietro, ma mantiene quasi tutto l’essenziale». Difatti Lutero (+1546) chiama Maria «Madre nostra e Madre della Chiesa». Coltiva fin quasi al termine della sua vita una devozione filiale alla Vergine. Ne celebra le feste (Annunciazione, Purificazione, Visitazione), scrive e predica su di lei (80 sermoni), specificando che «creatura Maria non potest satis laudari». Lutero spesso ripete: «Maria docet», insegna la vita evangelica. Giovanni Calvino (+1564), che accoglie la formula "Virgo ante partum, in partum et post partum", asserisce: Maria è «la maestra di scuola della fede» e la «cooperatrice», non della nostra redenzione, opera del solo Cristo, bensì della nostra santificazione.

Si spiega l’affermazione del più grande teologo luterano del XX secolo Karl Barth (+1968): «La teologia protestante deve ripensare radicalmente la questione di Maria». Fin dal 1936 Barth diceva espressamente di Maria: «Qui c’è più di Abramo, più di Mosè, più di Davide e più di Giovanni Battista, più di Paolo e più di tutta la Chiesa cristiana; si tratta qui della storia della Madre del Signore, della Madre di Dio stesso. È un evento unico, senza analogie».

Madre del Capo e delle membra, la Madre di Dio non può dividere il Capo dal corpo: Cristo dalla Chiesa. Se nel contempo è Madre delle membra del Corpo di Cristo, è la Madre dell’unità del Corpo di Cristo. Pertanto non può neppure dividere tra loro le medesime membra che ha generato nel dolore presso la croce. Lutero direbbe ancora oggi: «Io vorrei sopprimere la Vergine a causa degli abusi»?, o non ripeterebbe piuttosto: «Creatura Maria non potest satis laudari»?

Sergio Gaspari

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:34. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com