Oggi il Santo Padre ha nominato Padre Augustine Di Noia nuovo Segretario della Congregazione per il Culto Divino. Nella nota biografica della Santa Sede si legge che Padre Di Noia, domenicano statunitense, è autore di un importante volume dal titolo emblematico "The Diversity of Religions". Il volume è un interessante tentativo di porre le basi per un costruttivo dialogo fra le religioni, laddove tutte ambiscono ad affermare verità esclusive e nessuna è quindi in grado di dialogare con le altre. Un commento molto acuto al volume lo trovate qui. Ma crediamo di fare un notevole regalo ai nostri lettori, postando un articolo fondamentale di Padre Di Noia dal titolo "Jesus and the World Religions" scritto nel 1995, dunque pochi anni dopo la pubblicazione di "The Diversity of Religions" e che affronta sinteticamente alcuni punti essenziali di quel volume. L'articolo è in inglese, ma cercheremo di fornire a breve una traduzione italiana. Possiamo intanto anticiparvi il finale di quell'articolo:
"Come possano persone che non sono espliciti credenti in Cristo partecipare alla salvezza che lui solo rende possibile è un vasto argomento che non ho trattato qui. Ma se i Cristiani non credessero più nell'unicità della mediazione di Cristo nel rendere la comunione finale una possibilità reale per le creature umane, allora il problema di come i non Cristiani possano parteciparvi o meno non sarebbe risolto: semplicemente evaporerebbe. L'universalismo cristiano dipende dall'affermazione della particolarità non esclusiva della salvezza in Gesù Cristo."
Seguiranno altre informazioni.