A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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S.Caterina da Siena Dottore della Chiesa

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2020 13:36
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Sesso: Femminile
15/12/2008 14:17
 
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L'Inno che si cantava una volta.....e che oggi potremo riprendere....

O Fortissima Donna d'Italia
della stirpe bellissimo fiore.
Caterina che in nozze d'Amor,
meritasti impalmare il Signor.

Te cui Siena, città della vergine,
diè soave potenza d'amare;

noi dall'Alpi alla cinta del Mare
salutiamo Patrona ed onor. (rip.)

Tu che nunzia alla sponda del Rodano,
Avignone turrita scuotesti;
con accenti di fuoco e potesti
all'Eterna il Pastor ridonar.

Fa che il dolce di CristoVicario
vegli sempre sull'itale genti

e conservi nel cuor, nelle menti
quella fede che i padri onorar (rip.)


         

Il Card. Carlo M. Martini, nel 1994, presiedendo la giornata dedicata alla comunità cristiana, rivolgendosi ai sacerdoti e ai religiosi, ha citato S.Caterina da Siena con queste stupende parole....approfondiamole insieme, sono veramente una perla preziosa:

"Voglio lasciarmi ispirare in questa mia riflessione sulla via di Emmaus da alcune parole di S.Caterina da Siena, che si rivolge alla misericordia di Dio e dice: - Oh misericordia! la quale esce dalla Tua Deità, Padre Eterno, la quale governa con la Tua potenza tutto quanto il mondo - e aggiunge - La misericordia Tua veggo che Ti costrinse a dare anco più all'uomo, cioè lascianditi in Cibo, acciò che noi deboli avessimo conforto e gli ignoranti smemorati non perdessero la ricordanza dei benefici Tuoi. E però Tu dai ogni dì all'uomo...-

E mi colpiscono in particolare quelle due categorie per le quali S.Caterina dice che la misericordia di Dio ha dato il Cibo dell'Eucarestia e che siamo noi i deboli e gli ignoranti smemorati. Ed è questa immagine di deboli e di ignoranti smemorati che ci viene incontro nel racconto dei discepoli di Emmaus che abbiamo appena scoltato......

E termino richiamando altre parole di S.Caterina, che rivolgendosi a Maria le diceva:
- Tu sei la farina che con l'acqua e il fuoco dello Spirito Santo ci hai dato il Pane fragrante della vita -

Chiediamo per intercessione di Maria e di S.Caterina da Siena che in questo Congresso Eucaristico tutti noi possiamo gustare la fragranza di questo Pane che fa di noi un solo corpo e, riconoscendo il suo Figlio, il Figlio di Maria Gesù nella frazione del Pane, serviamo con gioia nella santa Chiesa tutti i nostri fratelli..."

_________________


REGINA COELI GiovanniPaolo II
Domenica, 28 aprile 2002



Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. La liturgia dell'odierna quinta domenica del tempo pasquale ci presenta Cristo come "via, verità e vita" (cfr Gv 14,6). E' Lui l'unica via di salvezza, la verità piena che ci rende liberi, la vita vera che dà senso alle nostre esistenze.

Il suo Volto sfolgorante di gloria ci rivela in pienezza la verità di Dio e la verità dell'uomo. Al suo Volto ciascuno può volgere gli occhi in ogni momento, per trovarvi comprensione, serenità e perdono. Ce lo ricorda anche santa Caterina da Siena, Patrona d'Italia e d'Europa, di cui domani celebreremo la festa. Agli anziani di Lucca scriveva: "Sapete, fratelli carissimi, che tutti noi siamo in via, pellegrini e viandanti ... Ma confortatevi, perché ci è stata data la guida, ed è l'unigenito Verbo incarnato, Figlio di Dio, il quale c'insegna il modo come dobbiamo andare per quella via così lucida che è egli medesimo" (Lettera 168).

2. Mercoledì prossimo inizia il mese di maggio, consacrato a Maria. La pietà popolare da secoli ha reso questo mese una stupenda occasione per moltiplicare iniziative di pietà mariana. Viviamo intensamente, carissimi Fratelli e Sorelle, questi giorni dedicati alla celeste Madre del Signore. Recitiamo, se possibile ogni giorno, il santo Rosario, sia da soli che in comunità. Il Rosario è una preghiera semplice, ma profonda e tanto efficace, anche per implorare grazie in favore delle famiglie, delle comunità e del mondo intero.

3. Dinanzi alla situazione internazionale, dove emergono tanti bisogni e problemi, e, in particolare, di fronte al dramma della Terra Santa, che non conosce fine, dobbiamo ricorrere con fiducia alla materna intercessione della Vergine. Siamo certi che Lei può sostenere gli sforzi di chi cerca con sincerità e impegno la pace. Nessuno più di Lei, Regina della Pace, veglia costantemente su questo faticoso cammino dell'umanità. Durante il mese di maggio si elevi, pertanto, da ogni parte del mondo un’ininterrotta e corale preghiera verso il Cielo, perché finalmente s’affermino iniziative di distensione e di dialogo nella Terra di Cristo e in ogni altro luogo del Pianeta, segnato dalla violenza e dal dolore.

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La Festa di Santa Caterina da Siena che con san Pio V la cui festa è il 30 Aprile, aprono i Vespri del Mese dedicato a Maria....prendiamo allora il Rosario....

_________________


Preghiera a Santa Caterina da Siena Patrona d'Italia e d'Europa

O sposa del Cristo, fiore della patria nostra. angelo della Chiesa sii benedetta.

Tu amasti le anime redente dal Divino tuo Sposo: come Lui spargesti lacrime sulla Patria diletta; per la Chiesa e per il Papa consumasti la fiamma di tua vita.
Quando la peste mieteva vittime ed infuriava la discordia, tu passavi Angelo buono di Carità e di pace.
Contro il disordine morale, che ovunque regnava, chiamasti
virilmente a raccolta la buona volontà di tutti i fedeli.

Morente tu invocasti sopra le anime, sopra l'Italia e l'Europa, sopra la Chiesa il Sangue prezioso dell'Agnello.

O Caterina Santa, dolce sorella patrona Nostra, vinci l'errore, custodisci la fede, infiamma, raduna le anime intorno al Pastore.
La Patria nostra, benedetta da Dio, eletta da Cristo, sia per la tua intercessione vera immagine della Celeste nella carità
nella prosperità, nella pace.

Per te la Chiesa si estenda quanto il Salvatore ha desiderato, per te il Pontefice sia amato e cercato come il Padre il consigliere di tutti.

E le anime nostre siano per te illuminate, fedeli al dovere verso L'Italia, l'Europa e verso la Chiesa, tese sempre verso il cielo, ne Regno di Dio dove il Padre, il Verbo il Divino amore irradiano sopra ogni spirito eterna luce, perfetta letizia.

Così sia.

Caterina, è una delle figure di Santi più popolare d'Italia, insieme a S. Francesco d'Assisi, col quale ne è la Compatrona.

Fedele alla sua precocissima consacrazione religiosa, si chiude nel deserto della sua cella casalinga ed interiore per forgiare la sua mistica unione con Dio, sull'esempio del Cristo e del Battista. I suoi digiuni e le sue penitenze sono un autentico miracolo: vive quasi senza cibo e senza sonno. Si ristora di preghiera.

Segno della sua maturità spirituale è lo sposalizio mistico col Cristo avuto sui 20 anni, in un giorno di reazione al Carnevale. Fa allora la scelta della vita attiva, apostolica, senza reticenze e senza ostacoli, né paura né ripugnanza. E Dio le concede il dono dei miracoli. A chi l'insulta bacia le mani e lava i piedi: purché le anime tornino a Dio.

La mia natura è fuoco - dice Caterina - fuoco che arde per Cristo e per la Chiesa.

Intorno a lei si radunano anime fervorose; nasce la famiglia dei Caterinati, uomini e donne bisognose di una guida coraggiosa ed intraprendente. E la chiamano mamma. Figlia di S. Domenico, ne assume lo spirito apostolico paolino, senza remore davanti ai potenti e ai dotti. Ai suoi « figli » inizia ad inviare le sue Lettere che detta ai collaboratori, essendo lei analfabeta.

A Siena inizia la sua opera di pacificazione prima fra singole persone, poi tra famiglie. Ben presto, dotata da una consolidata autorità spirituale che la vince sui dotti, i politici e i. diplomatici, passa progressivamente all'opera di pacificazione tra città, stati vicini, all'Italia e alla Cristianità. Essa è spinta da Dio e dagli uomini.

Perciò si trova impegnata per la Crociata, come strumento indiretto della pacificazione fra i cristiani; la riforma della Chiesa da farsi dall'interno e dall'alto; la pacificazione tra Firenze e il Papa; il ritorno del Papa a Roma; la difesa di Urbano VI dall'antipapa Clemente VII.

Caterina, Dottore della Chiesa, insegna con la sua vita, scritta su di lei col sangue, e dai suoi biografi con la penna. E' un modello di donna cristiana impegnata nella vita politica e sociale, che prega ed agisce per la pace con Dio e fra gli uomini.

_________________


... Ricevendo l'Eucarestia nella festa dell'Ascensione, al termine di un prolungato digiuno, Caterina da Siena vede Cristo in forma di luminoso fanciullo,
mentre una pioggia di ardenti scintille
si abbatte sul capo di Lei...

Beato Raimondo da Capua
(Ed. Cantagalli - Siena)



...Mentre è assorta nella contemplazione le appare Cristo, con una corona di spine nella mano destra e una d'oro nella sinistra, che invita la sua sposa a scegliere...

Beato Raimondo da Capua

(Ed. Cantagalli - Siena)

La vita di Caterina da Siena si svolge in due periodi: l'uno di nascondimento, che va dalla nascita al suo ventesimo anno, periodo che può dirsi di preparazione, tra le mura domestiche da prima, vivendo di preghiera, Eucarestia e meditazione dell'ascolto della Parola di Dio dal momento che era illetterata, e poi in società delle umili Terziarie Domenicane senesi, fino al momento in cui si sente chiamata da Dio all'attività esteriore, tanto da riportare il Papa da Avignone a Roma dopo un'assenza di 70 anni.

Il cuore di tutto il suo essere è L'EUCARESTIA, che si riverserà poi nell'amore per la Chiesa e per il Papa che chiama: Babbo mio dolce! Dolce vicario di Cristo in terra!
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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