È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I MIRACOLI EUCARISTICI

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2019 00:26
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
18/12/2016 22:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


<header>

Il miracolo eucaristico di Walldürn

</header>
Santino moderno raffigurante il celebre miracolo
Santino moderno raffigurante il celebre miracolo

In varie parti del mondo si conserva memoria di eventi prodigiosi inspiegabili dalla scienza ma riconosciuti dalla Chiesa. Molti di essi sono legati al Sacramento Eucaristico e hanno rivelato in modi diversi la “presenza” di Gesù.
Mediante la preghiera eucaristica e l’azione dello Spirito Santo si assiste allatransustanziazione, intesa come la trasformazione del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Cristo anche se nulla di visibile appare ai nostri occhi perché pane e vino rimangono inalterati nella forma e nella sostanza.

Nella storia della Chiesa però sono riportati numerosi Miracoli Eucaristici, durante i quali si è verificata la trasformazione sostanziale di questi due elementi/alimenti in sangue o carne. Tali eventi miracolosi sarebbero avvenuti in occasione di messe celebrate da sacerdoti dubbiosi sull’effettiva presenza del Corpo di Nostro Signore all’interno dell’Ostia consacrata, come nel caso del Miracolo Eucaristico di Lanciano o a seguito di furti sacrileghi delle Particole (Miracolo Eucaristico  di Trani).

Ogni anno migliaia di fedeli si recano in pellegrinaggio a Walldürn, in Germania, per venerare la Sacra Reliquiaun corporale insanguinato conservato presso l’altare laterale della Basilica Minore di San Giorgio.

Il miracolo di Walldürn rappresentato su una cromolitografia praghese di inizio Novecento
Il miracolo di Walldürn rappresentato su una cromolitografia praghese di inizio Novecento

Si narra che nel 1330 un sacerdote di nome Heinrich Otto mentre stava celebrando la Santa Messa, rovesciò inavvertitamente il calice con le specie del vino consacrato che trasformatosi subito in sangue macchiò il corporale riproducendo un’immagine di Gesù crocifisso, circondata da undici teste uguali del Redentore coronato di spine.

Perché undici? Azzardando possiamo affermare che l’undici è la prima cifra che segue il dieci; secondo un simbolismo, la serie di numeri dall’uno al dieci esprimerebbe “la somma di tutte le cose”, cioè l’intero mondo creato. Interpretando l’uno come Dio, aggiunto al Mondo (10) si spiegherebbe il senso attribuito all’undici, ritenuto “il numero delle rivelazioni”, segno dell’inizio della vera conoscenza. Anche l’Eucarestia è considerata l’essenza della rivelazione e rende manifesto il sacrificio di Cristo a favore dell’umanità. L’undici è anche il numero degli apostoli che (escluso Giuda) rimasero fedeli al Messia diffondendo nel mondo il suo messaggio salvifico.

Il sacerdote non ebbe il coraggio di rendere noto il miracolo e per tanti anni nascose il corporale “macchiato” sotto l’altare. Quando fu in punto di morte, lo consegnò al suo confessore raccontandogli quanto accaduto. Questa storia fu descritta nel 1589 dal monaco Hoffius.

Un santino popolare, monocromatico, stampato in Germania negli anni Trenta
Un santino popolare, monocromatico, stampato in Germania negli anni Trenta

Fin dall’inizio il corporale con la particolare immagine di Cristo fu molto venerato e ad esso si attribuirono conversioni e guarigioni.L’evento straordinario, confermato da papa Eugenio IV, divenne presto famoso in tutta l’Europa, e fu in seguito rappresentato da molti artisti e riprodotto in santini e immaginette devozionali.

Quel Gesù lontano nel tempo sembra essere ancora oggi in mezzo a noi, lungo i sentieri della nostra vita. Di fronte ad un così tangibile mistero anche chi crede può essere offuscato dall’ombra del dubbio, imprigionato nei limiti di una ragione legata ai condizionamenti di una materialità che pur ci appartiene.La nostra razionalità costruita su un pensiero prettamente scientifico sottoposto al rigido vaglio di leggi fisiche, fa molta fatica ad “arrendersi” al soprannaturale. È allora che deve o dovrebbe emergere il valore della fede che se è vera e autentica riesce a farsi conoscenza contemplativa e adorante dell’Eucarestia.

Molti sono gli artisti che si sono lasciati irretire, soggiogare, affascinare dal mistero di Dio – cibo di vita – traducendolo artisticamente nelle loro opere. E che dire di Santa Chiara che, difronte all’assalto dei soldati saraceni penetrati con la forza nel chiostro del convento di S. Damiano, riesce a metterli in fuga mostrando loro l’Ostensorio? Gesù così si espresse nell’Ultima Cena: Questo è il mio corpo, questo è il mio sangue. Parole che risuonano sull’altare della nostra conclamata modernità con tutta la loro inalterata, suggestiva, antica ma sempre nuova potenza evocativa.




Il momento in cui l'Ostia si solleva
 

E' un prodigio praticamente sconosciuto sebbene esista come prova una registrazione video inequivocabile: nel 1999 a Lourdes durante la Messa l'ostia si alza dalla patena e rimane sospesa per diversi minuti. Dopo 18 anni di indagini quel fatto è stato mostrato al Prefetto del Culto Sarah che è rimasto impressionato. Merito di un frate trappista che in tutti questi anni ha prodotto una documentazione scientifica e teologica solida. In occasione della solennità del Corpus Domini, la Nuova BQ lo ha intervistato. 

di Andrea Zambran

In tempi in cui la fede nella presenza reale del Corpo e del Sangue di nostro Signore nelle specie eucaristiche, viene sempre meno, dal Cielo arrivano prodigi inequivocabili. Come è il caso del prodigio eucaristico di Lourdes che ha dell’incredibile ma è praticamente sconosciuto. Eppure non mancherebbero le prove documentali per attestare il prodigioso di un’ostia che si eleva rimanendo sospesa in aria. 

La particola infatti si alza dalla patena mentre il celebrante sta consacrando e rimane sospesa per tutta la preghiera eucaristica. Il fatto è realmente accaduto, ma nonostante esista una documentazione video inequivocabile, con tanto di perizia giurata di un esperto video, solo alcuni giornali ne hanno parlato. E ancor meno studiosi se ne sono interessati. 

Però dopo 18 anni qualche cosa si muove. Finalmente la registrazione video è arrivata in Vaticano nel marzo scorso all’attenzione del Prefetto del Culto Divini cardinal Robert Sarah. Sarah non è stato il primo ecclesiastico ad esaminarla, ma il suo ruolo di prefetto del culto divino potrebbe essere decisivo nella comprensione anche teologica di questo fenomeno. «Il cardinale è rimasto molto colpito da questo fatto e si è detto felicissimo del prodigio». A riportare le parole del prefetto è Padre Lino Colosio, monaco trappista piemontese che, praticamente nell’indifferenza generale, ha svolto decine di indagini su quel prodigio, scritto ad ecclesiastici per informare del caso ed effettuato perizie tecniche per confutare l’accusa che si tratti di un falso. 

Il dettaglio: l'ostia si solleva

GUARDA IL VIDEO

La Nuova BQ lo ha intervistato in occasione della solennità del Corpus Domini, scoprendo che quel prodigio ha anche una valenza simbolico-teologica interessante nel rapporto con gli ortodossi. 

Padre Lino, circoscriviamo il fatto.

Siamo a Lourdes nella basilica inferiore di San Pio il 7 novembre 1999. Nel corso di una solenne Santa Messa concelebrata da circa 120 Vescovi francesi, riuniti in Conferenza Episcopale con altri vescovi ospiti, da circa 650 giovani sacerdoti e da tutti gli Abati e Priori dei monasteri trappisti del mondo.

Le immagini mostrano chiaramente che l’ostia si alza.

Durante la funzione avviene un fatto insolito davanti al vescovo celebrante e ai due concelebranti tre vescovi: mons. Louis-Marie Billé, l’allora arcivescovo di Parigi Jean-Marie Lustiger e l’allora arcivescovo di Bordeaux Pierre Eyt. Mons. Billé ha di fronte a sé sull'altare per “consacrarle” due grandi ostie “dorées” di circa 20-24cm di diametro, usate frequentemente in Francia nelle grandi occasioni solenni, nelle concelebrazioni eucaristiche. All”Offertorio”, le due ostie vengono innalzate ed appaiono nel filmato appoggiate l'una sull'altra, perfettamente aderenti alla patena e tra loro, formando un corpo unico, tanto che non ci si accorge neppure che sono due e non una sola; sono infatti poste sulla patena e vi aderiscono perfettamente. Nel filmato poi si susseguono diverse inquadrature che le riprendono in quella posizione e non ci sono dubbi che le due ostie siano fisicamente appoggiate l'una sull'altra e aderiscano alla patena. 

Ma ad un certo punto le due ostie si sdoppiano, il video mostra chiaramente che quella superiore si stacca dall’altra rimanendo sospesa.

Accade al momento dell'Epiclesi, cioè quando i sacerdoti stendono le mani sul pane e sul vino invocando lo Spirito Santo. Si vede con chiarezza che l'ostia superiore inizia a staccarsi da quella sottostante e si solleva. Una forza-spinta misteriosa e delicata investe l'ostia in modo impressionante e la alza con un movimento rapido e soave insieme, facendola oscillare tre, quattro volte nell'aria, per poi posizionarla orizzontale e lasciarla delicatamente sospesa a circa due centimetri dalla sottostante. Le ostie rimangono così parallele e distanziate fino alla fine del “Canone”. 

Prima obiezione: illusione ottica.

Impossibile. La ripresa televisiva mette in evidenza vari momenti della cerimonia, durante i quali il celebrante si muove, si sposta, ed è così possibile vedere, attraverso le due ostie, una sollevata nell'aria e l'altra aderente alla patena, il colore dei paramenti indossati dal celebrante, le mani, il bianco del camice e della parete di fondo. Inoltre il filmato è abbastanza lungo e ricco di primi piani, offrendo così la possibilità di acquisire, con ragionevole certezza, che non si tratta assolutamente di illusione ottica o di inganno di prospettiva. Ma c’è di più: esperti del settore, dopo attento esame del filmato, hanno escluso nel modo assoluto una manipolazione tecnica delle immagini. Il segnale luminoso è unico e talmente ben inserito nello svolgersi della cerimonia che esclude la possibilità di trucchi e inganni ottici. Ma anche le reazioni dei concelebranti sono evidenti: appaiono sconcertati e perplessi, per non dire imbarazzati, sembrano scocciati di quanto avviene.

A chi ha mostrato queste immagini?

Ho scritto a diversi ecclesiastici e sono stato ad un passo dal fare vedere le immagini a Papa Benedetto XVI, ma purtroppo la persona che era incaricata di farglielo avere se l’è vista inspiegabilmente sottrarre da un monsignore di curia scettico. 

Adesso però il prefetto Sarah l’ha visionata.

Sì e questo è un fatto importantissimo perché il Vaticano può continuare a indagare grazie ai supporti visivi che ho fornito. 

Nel sito che lei cura www.ilpanevivo.org parla di scherzo dello Spirito Santo. Perché? 

Secondo la Chiesa Orientale l'azione consacrante e trasformante dello Spirito avviene  proprio all'Epiclesi, mentre per la teologia cattolica avviene al momento delle parole pronunciate dal sacerdote "Questo è..." sia per il pane che per il vino. Questa levitazione del pane offerto è di un significato profondissimo: Lo Spirito dà un segno manifesto e vivo della sua potente opera santificatrice, che rende presente il Corpo ed il Sangue del Signore Gesù Risorto nel pane e nel vino; appena invocato, scende su di essi, li trasforma, transustanzia, lasciando intatte, per la nostra esperienza razionale e sensibile, le specie eucaristiche; la stessa azione santificatrice è successivamente operata dallo Spirito, trasformando noi che lo riceviamo in Lui, ma lasciando intatta la nostra umanità.

Alla messa partecipavano anche esponenti delle Chese orientali?

Sì era presente un vescovo di rito orientale e questo è significativo: la Vergine Immacolata ha compiuto un gesto di comunione per i cristiani tutti, di ecumenismo con la Chiesa Ortodossa e tutte le altre Chiese Orientali, dimostrando che essi hanno ragione in quanto credono e insegnano sul momento preciso in cui avviene la trasformazione-consacrazione delle Offerte nella celebrazione della santa Messa. A loro poi fa sapere che lei è apparsa a Lourdes come Immacolata, anche se molti ortodossi preferiscono ignorare la sua visita e presenza di grazia in quel luogo, perché conferma di un dogma cattolico per loro inutilmente proclamato.









[Modificato da Caterina63 18/06/2017 14:13]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com