È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

22 Febbraio: LA CATTEDRA DI PIETRO

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2014 23:18
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
05/02/2009 11:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

                 


Da una vecchia discussione del 2001....riporto questa meditazione di Teofilo.....

leggiamo in Mc.9,38


Giovanni gli disse: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri
". 39Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non è contro di noi è per noi.


Vorrei fare una riflessione su questo brevissimo dettaglio evangelico.

In esso troviamo che Giovanni (l'apostolo della Carità e dell'unità) si preoccupa di riferire a Gesù che un tale si permetteva di agire in nome SUO, ma di averlo vietato perchè, egli precisa, : "NON ERA DEI NOSTRI".


Giovanni, insieme al gruppo apostolico aveva determinato di escludere quel tale da una qualsiasi azione, fosse pure prodigiosa, per il fatto che non agiva UNITARIAMENTE col gruppo ufficiale fondato da Gesù.

Ma Gesù rettifica la loro determinazione, senza rimproverarli, ma semplicemente dando loro un metro di giudizio anche in questa occasione.


Dicendo NON GLIELO PROIBITE, è come se avesse voluto da una parte riconfermare loro il potere di VIETARE, mentre dall'altra avesse voluto indicare loro di usare il potere di PERMETTERE , lasciando che quel tale facesse ciò che già lo Spirito Santo stava facendo per suo mezzo, e di cui essi non si stavano preoccupando: la loro premura principale era l'UNITA', che non riuscivano a scorgere nell'azione separata di quel tale. Oggi grazie al Concilio Vaticano II la Chiesa "permette" molto più che in passato e tuttavia con questo pontificato, giustamente non ha rinnegato una sola dottrina dell'unità della Chiesa per mezzo soprattutto dei SACRAMENTI RINNEGATI DA ALTRI CRISTIANI.

La motivazione conclusiva addotta da Cristo è molto significativa:

Chi non è contro di noi è per noi.


Gesù ha pronunciato diverse volte la parola NOI.


Ora è molto solenne ed indica Lui stesso insieme agli Apostoli, la prima Chiesa visibilmente formata (comprendente Giuda); quel NOI sta a dire IO E VOI.

Dice dunque che chi non è CONTRO quel determinato gruppo da Lui scelto e che forma quel NOI , è come se agisse a suo favore, in quanto pur non appartenendovi, le resta unito invisibilmente.


Ecco che trovo qui una indicazione valida a quanto è stato ribadito dal Concilio Vat.II e da altri atti della Chiesa; e cioè che, se è vero che vi è una Chiesa visibile ed ufficiale, mediante la quale Cristo ci dona i mezzi ordinari per la nostra salvezza, tuttavia non si può escludere che la Grazia di Dio possa debordare al di fuori di essa e condurre le anime alla salvezza, ma è sempre dalla Chiesa che tale azione PARTE, in tal senso si leggeva della Dominus Jesus "senza la Chiesa NON CE' salvezza" perchè da Lei partono le grazie fin anche debordando.


Troviamo una espressione simile ma non identica nel Vangelo, quando Gesù dice: "chi non è con me è contro di me".


In questo caso esclude categoricamente che si possa essere a suo favore se si è contro di Lui, direttamente.


Ma nel caso del gruppo apostolico Gesù autorizza a pensare che si possa essere per Lui senza essere direttamente uniti a loro.


Naturalmente, però resta necessaria la condizione posta da Cristo:

non bisogna essere CONTRO di loro, altrimenti si rischia di "correre invano" (Gal.2,2) e di disperdere i propri sforzi al di fuori dell'unità, comunque ardentemente desiderata dal Signore, e dagli apostoli.

E in tal caso la salvezza rimane fortemente vincolato alla partecipazione diretta o indiretta alla vita della Chiesa.


In questo senso vanno pure interpretate le parole, spesso ripetute dai Padri: al di fuori della Chiesa non vi è salvezza.....

La Cattedra di Pietro è un segno VISIBILE DI QUESTO "NOI"...



               [SM=g1740717] [SM=g1740720] [SM=g1740717]

Pur essendo grata a Lutero per aver sollevato certe dispute....rimango grata di più alla Chiesa[SM=g1740727] , A QUESTA CATTEDRA DI PIETRO... che ha saputo superare questo  ostacolo...del resto quando al Concilio di Trento venivano sottoposte le questioni dottrinali di Lutero, egli  ebbe a dire:
" Io non ammetto che la mia dottrina possa venire giudicata da alcuno, neanche dagli angeli. Chi non riceve la mia dottrina non può giungere alla salvezza..." (WeimarX, 2, 107,pp.8-11)
[SM=g1740729]

non credo ci sia bisogno di ulteriori commenti all'atteggiamento di Lutero nei confronti di un Concilio......
Il punto è che mentre le Chiese Storiche nate da Lutero hanno effettivamente fatto un passo indietro rispetto alla rigidità del loro fondatore.....oggi abbiamo i pentecostali che usano questa stessa espressione....: Chi non riceve la mia dottrina non può giungere alla salvezza ...[SM=g1740725] .. concetto di chiusura superato anche dalla Chiesa che solo in termine di Chiesa sostiene che in Essa vi è la salvezza perchè Essa la distribuisce in ogni angolo della terra mediante la predicazione e i Sacramenti...specialmente la Riconciliazione e l'Eucarestia[SM=g1740734] ..mentre ha spiegato a fondo il concetto :  che fuori della Chiesa Cattolica non c'è salvezza......
Insomma, l'ha dove con umiltà si tenta di andare avanti per tentare la comprensione e altre strade meno perniciose...altrove si continuano ad alzare muri e barriere.....
La Dominus Iesus tanto attaccata duramente in quella espressione "FUORI DELLA CHIESA NON C'E' SALVEZZA" è completamente ignorata in questo particolare...  di Chiesa ne abbiamo UNA SOLA...ragione vuole che con tutta onestà si cerchi LA RADICE COMUNE CHE CI DEVE UNIRE IN QUALCHE MODO.......per noi il cuore di unione resta L'EUCARESTIA con tutti e 7 i Sacramenti....

Ma veniamo ad un altro brano del Vangelo.....
analizziamo di Luca:
Lc 13, 22-30....
dove leggiamo alcuni passi:
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità! .....
.........
dunque: Signore, sono pochi quelli che si salvano?
.........

secondo gli evangelici-pentecostali  i SALVATI  saranno coloro che...ENTRANDO A FAR PARTE DI UNA DELLE LORO COMUNITA'.....BATTEZZANDOSI NON TANTO IN ACQUA, MA NELLO SPIRITO SANTO....E DUNQUE NASCENDO DI NUOVO SECONDO LA LORO DOTTRINA......saranno fra gli eletti....[SM=g1740732] ...

Ora se leggiamo questo vangelo di Luca le cose non stanno propriamente così.....[SM=g1740733]

In questa risposta il Signore non menziona una sola di queste pratiche
indispensabili invece per l'insegnamento evangelico-pentecostale....così come per Matteo 25 Gesù non dice "venite benedetti dal Padre mio perchè voi siete "nati di nuovo" e avevate il Battesimo nello Spirito Santo ed eravate evangelici-pentecostali...."[SM=g1740727]
Gesù parla di....PORTA STRETTA.......la qual chiave per aprirla intanto è la virtù dell'umiltà......dell'obbedienza ALLA FEDE DI PIETRO CHE DEVE CONFERMARE....e soprattutto della CARITA'......la fede infatti per l'apostolo Paolo NONè superiore alla Carità..tuttavia la Carità nell'esprimere la Verità è la più grande fra le virtù[SM=g1740733] ...del resto a scuola posso anche NON avere fede nell'insegnamento di un professore, tuttavia per conseguire una promozione nella sua materia devo semplicemente attenermi ALL'OBBEDIENZA di ciò che insegna.....imparare l'argomento applicando un grado di umiltà, ricnoscendomi ALUNNO E NON MAESTRO...in parole povere devo passare per una porta stretta se vorrò conseguire dei risultati.
La porta larga....quale sarebbe, o quale potrebbe essere?
Il non applicare alcuna virtù elencata da Paolo quale l'obbedienza e l'umiltà e la carità.... e limitarmi al solo concetto della fede......come dire: " Signore io ho fiducia cieca in te e so che mi hai salvato perchè ho creduto in TE sempre...attendo la TUA parola, NON quella di "Pietro" "

PUNTO E STOP...facendo diventare L'OBBEDIENZA ALLA CHIESA L'UMILTA' E LA CARITA' UN OPCIONAL oppure un atto di pietà intesa come GESTUALITA' che seppur buona, però...finisce per non produrre frutti DI COMUNIONE CON LA CHIESA...
In questo caso....e dal momento che coloro che insegnano che questo è sufficiente alla salvezza senza valutare le opere....rischieremmo di sentirci dire come il Vangelo di Luca:

Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete. Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete.
...

.....

questa risposta fa il pari con Matteo 25: "Signore, quando ti abbiamo visto...???".....ora poichè "vedere" il Signore come realmente è non è cosa di tutti i giorni, va da sè che questo "vedere" implica UN CONOSCERE IL SIGNORE conoscerlo INTELLETTUALMENTE-SCRITTURALMENTE poichè la fede in Cristo è L'INCONTRO CON LUI e non con una ideologia o una immagine..........eppure Gesù fa risaltare che chi aveva fatto del bene NON SAPEVA che il bisognoso era LUI stesso.....a rigor di logica per un cristiano questo è impossibile, cioè è impossibile NON sapere, per noi che il bisognoso rappresenta  il Cristo da amare e servire......gioco forza tale situazione può tranquillamente riferirsi sia al cristiano quanto al NON CRISTIANO.....

Infatti sia in Matteo 25 quanto il Luca che abbiamo appena letto in nessuno dei due casi Gesù parla di SALVATI PERCHE' CRISTIANI, O PERCHE' NATI DI NUOVO, O PERCHE' AVEVANO ACCETTATO GESU' COME SALVATORE
..[SM=g1740733]  e rammentiamo che loro sono per la Sola Scriptura.

Questo brano termina dicendo:

 
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi.....
......

Mi sembra che in qusta sorta di primeggiare fra primi ed ultimi....calzi a pennello con l'errato insegnamento evangelico-pentecostale......secondo tale loro dottrina infatti....i primi sarebbero a questo punto i NATI DI NUOVO......coloro che hanno accettato Cristo come loro Salvatore confinando tutto il resto, cioè la questione delle opere, in fondo al cassetto come cosa inutile e superflua.....

Insomma....mi pare che la comodità dell'accettare solo Gesù come Salvatore per dire e gridare di avere la salvezza in tasca.....assomiglia più ad una porta larga....anzichè ad una porta stretta alla quale si accede solo con la Carità, l'umiltà e l'obbedienza.....
Indubbiamente la "porta stretta" è anche quella RICERCA DELL'UNITA'...
troviamo che Giovanni (l'apostolo della Carità e dell'unità) si preoccupa di riferire a Gesù che un tale si permetteva di agire in nome SUO, ma di averlo vietato perchè, egli precisa, : "NON ERA DEI NOSTRI".


Giovanni, insieme al gruppo apostolico aveva determinato di escludere quel tale da una qualsiasi azione, fosse pure prodigiosa, per il fatto che non agiva UNITARIAMENTE col gruppo ufficiale fondato da Gesù.

Ma Gesù rettifica la loro determinazione, senza rimproverarli, ma semplicemente dando loro un metro di giudizio anche in questa occasione.


Dicendo NON GLIELO PROIBITE, è come se avesse voluto da una parte riconfermare loro il potere di VIETARE, mentre dall'altra avesse voluto indicare loro di usare il potere di PERMETTERE , lasciando che quel tale facesse ciò che già lo Spirito Santo stava facendo per suo mezzo, e di cui essi non si stavano preoccupando: la loro premura principale era l'UNITA', che non riuscivano a scorgere nell'azione separata di quel tale.

Oggi grazie al Concilio Vaticano II la Chiesa "permette" molto più che in passato e tuttavia con questo pontificato, giustamente non ha rinnegato una sola dottrina dell'unità della Chiesa per mezzo soprattutto dei SACRAMENTI RINNEGATI DA ALTRI CRISTIANI.


La motivazione conclusiva addotta da Cristo è molto significativa:

Chi non è contro di noi è per noi.

La Cattedra di Pietro è la visibilità concreta di questo "NOI" apostolico!

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com