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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Cattolici Laici e Preti...allergici al Rosario? Eppure...

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2012 14:01
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12/02/2009 18:47
 
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Da una veccha discussione del Settembre 2002, i discorsi vengono riportati così come erano


Buona domenica al Gruppo,

altrove ho seguito un interessante dibattito sul culto mariano, quando ad un certo punto ho letto, da un cattolico convinto, che è < allergico al Rosario >.
Naturalmente a me interessa l'argomento e non certo intendo colpire la persona che ha suscitato in me la curiosità.
Dopo aver letto tutto, fra l'altro un buon intervento, mi sono chiesto:
Che cosa vuol dire essere allergici al Rosario?

Dire essere < allergici > si presume la conoscenza del - prurito, delle fastidiosissime bolle o eventuali arrossamenti cutanei (a seconda dell'individuo), e di ciò che fa venire questo prurito. -

Quando mi accorgo di poter essere allergico a qualcosa, o nutro il vago sospetto che qualcosa mi stia facendo male, vado dal medico. Francamente, nella mia esperienza di ateo, bestemmiatore e poi convertito ( e sempre più peccatore), non ho mai sentito che il Rosario procuri allergie o faccia stare male una persona. Se ho allergia al Rosario, ne devo dedurre che il dirlo mi fa stare male e francamente mi sembra una affermazione un pò pericolosa per un buon cattolico. Tuttalpiù potrò dire che < Non dico il Rosario perchè lo trovo pesante, perchè non mi piace, perchè non mi attira, perchè non lo conosco e non mi interessa conoscerlo!> ma non certo < ne sono allergico!>, dirlo sarebbe ammettere di sapere di che cosa si stia parlando e se lo si sa bene e in modo corretto, esso non può procurare allergia perchè parla di Gesù, della sua nascita, morte e risurrezione; è una lettura dei Vangeli con lo sguardo di Maria; è vivere il Vangelo insieme con Maria alla sequela del Figlio; è pregare, è una continua lode rivolta a Dio alla Sua maniera, proprio come piace a Lui perchè non sono parole di uomini, ma parole evangeliche.

La nostra vera allergia parte da una profonda ignoranza di che cosa sia il Rosario, e la nostra responsabilità quando ne propagandiamo la sua inutilità, parte da un < chissenefrega > soltanto perchè si associa lo stesso al culto mariano così tanto oggi bisfrattato e dichiarato ANTIECUMENICO!
Quindi parliamo pure di Maria, ma mettiamo a parte il suo culto, aggiriamo l'ostacolo ritrascrivendolo; eliminiamo tutto ciò che di Lei hanno trascritto i santi che hanno vissuto alla lettera il Vangelo, perchè ciò che di Lei hanno scritto non è nei Vangeli!

Stiamo facendo un Ecumenismo distorcendo il ruolo della Madre di Dio, cammuffandolo con false verità, e con la scusa dell'amore per il prossimo che non la pensa come noi, siamo pronti a distorcere la Verità, mentre i martiri non si preoccupavano di spiegare, ma di credere e di credere fino alla morte. Quando mai un martirizzato al Colosseo si è messo a discutere di teologia o dell'Eucarestia? Egli era forse anche analfabeta, aveva creduto, non gli serviva nient'altro!

Confesso che preferisco coloro che dichiarano apertamente la loro < allergia verso TUTTO il culto mariano > a quei cattolici che si struggono negli studi soltanto per giustifacare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria che attraverso proprio il Rosario ci concede da Dio innumerevoli grazie e, per usare una frase di Teresa del Gesù Bambino: < Quando prego il Rosario so che una parte la tengo io, l'altra parte della corona la tiene lei, così ad ogni Ave Maria Lei mi attira sempre di più a Gesù!>

Faccio infine presente che a questa allergia sembrano essere stati contagiati molti sacerdoti, questo si che mi fa paura perchè un sacerdote che non dice il Rosario è un sacerdote che ai piedi della croce non ha preso Maria con sè!


Sia Lodato Gesù Cristo, Luca

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Teofilo Inviato: 09/09/2002 23.36

Caro Crociato,
condivido quello che dici sulla grande utilità del Rosario, anche se devo confessare che non lo dico spesso, ma più a causa di impegni ininterrotti che non per causa di volontà diretta.
Con l'espressione "allergia al Rosario" penso che ci si possa riferire al fatto che alcuni possono trovare questa forma di preghiera, noiosa, ripetitiva o forse impegnativa.

Nel passato anch'io pensavo così. Poi con il passare del tempo ho imparato a considerarne l'importanza e a non snobbare chi la recita, sia pure solo meccanicamente. Nel Rosario si instaura un rapporto davvero privilegiato con Maria, ma direi anche con la Comunione dei Santi. Penso anch'io che l'effetto peggiore che possiamo avere da una cattiva informazione su questo strumento amato da tutti coloro che divennero santi, è quello dei sacerdoti senza il Rosario in mano: sarebbe come entrare in sala operatoria e vedere il chirurgo accingersi ad operare senza il bisturi, un pò come quei burloni guaritori!

Con affetto


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Inviato: 10/09/2002 8.22

Buon gionrno Teofilo, e al Gruppo,

naturalmente questa mia riflessione non voleva immedesimarsi in colui che ha usato questo termine, bensì cercare di capire l'importanza dell'uso delle parole che portano, tante, volte ad enormi equivoci.

Sono contento di come sia stato chiarito da te il fraintendimento, non quindi il Rosario, ma le MODALITA' con cui viene detto.
Non sottovalutiamo mai che il Rosario è "un compendio" della vita di Gesù e del Vangelo, come dice anche il Papa, e un buon cristiano non può essere allergico a questa forma di preghiera, diffusa più come forma di devozione, da queste parole, forse, la grande confusione che le gira attorno, rendendoci diffidenti. Il resto l'hai spiegato benisimo e ti ingrazio per gli esempi che hai fatto, molto idonei.

Sia Lodato Gesù Cristo, Luca

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Luce Inviato: 10/09/2002 9.21


Salve, riporto dalla rivista di Maggio 2002 - Vivere bene, vivere sani - questa notizia:

< Recitare il Rosario fa bene al cuore! [SM=g1740734]
Non è uno slogan, ma il frutto di una ricerca!

Recitare il rosario con respiro lento e profondo, meglio se con l'Ave Maria meditata, fa bene al cuore. Il rosario, al di là del suo significato religioso, è una tecnica che ha effetti positivi sul respiro di una persona, facendolo diventare lento e profondo, accompagnandolo con inspirazioni ed espirazioni, aiuta alla dilatazione delle arterie principali, permettendo al sangue di affluire in modo più scorrevole nel corpo e quindi al cervello e di ossigenersi in modo più completo. Ha inoltre benefici che si riflettono sul cervello e sulla memoria poichè nella meditazione del rosario, la mente attiva le immagini che ad esso sono attribuiti che avendo in sè un messaggio positivo, attivano in chi lo recita, sentimenti positivi e di grande rilassamento. Questo è quanto hanno scoperto i ricercatori dell'Università di Pavia, dopo aver esaminato gruppi di persone che si erano offerti per portare a compimento questi studi! >

Credo che si tratti di una buona notizia.


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Inviato: 10/09/2002 18.22

Ben trovati ed evviva il Rosario! Diciamolo subito.
Non perché io abbia i polpastrelli consumati dai suoi grani, ma perché, molto probabilmente, sono un figlio del Rosario.

Credo di esserne costato veramente tanti, da mia nonna (rosarista ufficiale) ad amici ed amiche d'ogni età che hanno pregato per me.
Risultati? Mah, un uomo, come insegna il Siracide, si riconosce solo alla fine della sua opera: quindi, aspettiamo... Però, in tutta franchezza, preferisco parlare del Rosario che di alta teologia, quella che mi è sembrato di intravedere in siti amici e siti meno amici. Ho ripreso a leggere un po' quì e un po' là, ora che, momentaneamente, i miei impegni di studio si sono allentati. Devo dire che Sacramentaria e Trinitaria costituiscono un bell'argomentino! Però, in tutta sincerità, se accettate il modesto parere di chi scrive, fate attenzione ai termini e, soprattutto, alle analogie. Fate attenzione anche alla moderna esegesi, quella che aiuta ad interpretare i passi controversi e alla filosofia buttata lì, per supportare il discorso.

Fate attenzione a sfumature new-age e fate attenzione alla lunghezza dei dialoghi: una persona di media intelligenza, cioé il triplo della mia, riesce a seguire un discorso per non più di 40-50 righe.
"Oh, senti questo"- direte, ha ragione: "...allora buttati tu nell'arena dialettica e dì quello che devi dire, senza fare il professore... Dopo tutto questo silenzio poi!".

Fatto quest'auto-rimprovero e tornato più umile di un minuto fà, mi giustifico dicendo che lo studio della teologia porta via molto tempo, specie quando si lavora per vivere, e fido molto in tutti voi che avete il carisma dell'internettiana evangelizzazione, molto più di me che dedico poco tempo alla teologia su onde elettromagnetiche.

Tanto per ridere: avete visto la satira del sito clonato Difenderelafede? e fatemi sapere che tipo di ecumenismo è questo! E tanto per fare i seri, tornando al Rosario: ricordate che grande sollievo è stato per il nostro amico Latraccia? (1)

Per questo, amici miei, quando sento parlare di Rosario, mi sembra di risentire il profumo di violette (da pochi soldi) che mia nonna si metteva parsimoniosamente, e mi sembra che, ancora, al vespro, ci s'incammini verso "il lumino rosso", come lo chiamavo io, nella mia fanciullesca, essenziale, povera teologia in calzoni corti.
E mi sembra, amici cari, che ogni volta che lo recitate, lo facciate anche per me, in un saluto al nome più bello che una donna possa portare,in un saluto alla donna più bella che il mondo abbia mai avuto,in un saluto al frutto del suo seno grazie al quale, io peccatore posso dire alla Madre di quel Frutto, per bocca vostra, "...prega per me, adesso e nell'ora della ...". Ma per quella c'è tempo, se no ci dicono pure che siamo menagrami!
Per questo, quando sento parlare di Rosario, respiro un pò di quell'aria nazarethiana e mi sembra d'udire, ma può essere uno scherzo della fantasia, la dolce, melodica, impronunciabile lingua di Canaàn.
Che, ovviamente, è tutt'altra dalla mia...

Con stima e affetto,
Chisolm


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Teofilo Inviato: 12/09/2002 22.22

Per questo, amici miei, quando sento parlare di Rosario, mi sembra di risentire il profumo di violette (da pochi soldi) che mia nonna si metteva parsimoniosamente, e mi sembra che, ancora, al vespro, ci s'incammini verso "il lumino rosso", come lo chiamavo io, nella mia fanciullesca, essenziale, povera teologia in calzoni corti.

E mi sembra, amici cari, che ogni volta che lo recitate, lo facciate anche per me, in un saluto al nome più bello che una donna possa portare,in un saluto alla donna più bella che il mondo abbia mai avuto,in un saluto al frutto del suo seno grazie al quale, io peccatore posso dire alla Madre di quel Frutto, per bocca vostra, "...prega per me, adesso e nell'ora della ...". Ma per quella c'è tempo, se no ci dicono pure che siamo menagrami!

Caro Chisolm, i tuoi messaggi sono una vera e propria poesia. Sarebbero forse da mettere in musica. Peccato che non puoi condividere molto con noi internettiani, i tuoi pensieri. Ma quando puoi non esitare a farlo. Saremo felici di leggerti.
Con affetto
Teofilo

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perservire Inviato: 13/09/2002 9.18


Ciao a tutti, anch'io mi sento dentro il messaggio di Chisolm, cioè che leggo, leggo e dico poco, medito e sono spaventato non dei protestanti perchè le loro accuse fanno acqua da tutte le parti, lo sforzo di Caterina e di Teofilo e delle volte che leggo Raptor, è solo per spiegare e mantenere un dialogo, e non perchè la Chiesa sia complicata, quindi mi spaventano di più i falsi cattolici, quello che pretendono di fare a meno del Papa, quelli che imboniscono la gente con tante belle immagini di madonne e Gesù, che scrivono pezzi di fede buttati qua e la, ma che al confronto poi non ci stanno. E così è nato il difenderelafede che è copiare non gli iscritti ma i due gestori, inseriscono testi protestanti a tutto spiano, si firma catrina colei o colui che fa dire il contrario di tutto, ma veramente pensano di fare preghiera in questa maniera?

Caterina sarebbe un'anatra, del nostro Teofilo c'è solo il nik -Teò-; Davidone ha la foto di un ciuco. Da quest'ultimo hanno scritto anche sui santi, scherziamoci su, certamente, fino a che punto si può arrivare?
Abbiamo fatto un pò di pubblicità è vero, ma le persone sagge e i veri mansueti sapranno riconoscere la stoltezza che hanno compiuto perchè anche se volevano prendere in giro due persone o tre o quattro, è Dio che usano come paravento, è Dio che nominano, è la Madre di Gesù che prendono in giro.

Congratulazioni a te Tea e a Teofilo, non sto scherzando, questi Gruppi che hanno creato per storpiare i vostri messaggi, significano che stavate dando fastidio. Chi si nasconde dietro a questo gioco è evidente che brucia, ma non certo di passione. E' evidente che ciò che scrivete è materiale buono, anche se i modi possono non essere accettati da tutti.

Per tornare al Rosario dimmi Chisolm, temi che un domani, finito il tempo delle nostre care e amate nonne, il Rosario finirà di essere così amovelmonte sgranato e di essere un -lumino- piccola luce di riferimento in questo buio tenebroso?

Grazie per esserci a tutti, ciao

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xquellicomenoi Inviato: 13/09/2002 9.42

Ciao a tutti, sapete che vi dico? che sono contento che ci dicono che siamo ignoranti e che siamo bigotti. Per il mio parroco ho copiato dei testi del Papa che sono nella bacheca a parte, e leggevo e mi colpiva questa frase:

Piangiamo pur troppo gran numero di giovani di speranze egregie e che ottimi servigi renderebbero alla Chiesa, usciti fuori dal retto cammino. Piangiamo moltissimi, che, sebbene non giunti tant'oltre, pure, respirata un'aria corrotta, sogliono pensare, parlare, scrivere più liberamente che non si convenga a cattolici. Si contano costoro fra i laici, si contano fra i sacerdoti; e chi lo crederebbe? si contano altresì nelle stesse famiglie dei Religiosi. Trattano la Scrittura secondo le leggi dei modernisti. Scrivono storia e sotto specie di dir tutta la verità, tutto ciò che sembri gettare ombra sulla Chiesa lo pongono diligentissimamente in luce con voluttà mal repressa. Le pie tradizioni popolari, seguendo un certo apriorismo, cercano a tutta possa di cancellare. Ostentano disprezzo per sacre Reliquie raccomandate dalla loro vetustà. Insomma li punge la vana bramosia che il mondo parli di loro; il che si persuadono che non sarà, se dicono soltanto quello che sempre e da tutti fu detto. Intanto si dànno forse a credere di prestare ossequio a Dio ed alla Chiesa; ma in realtà gravissimamente li offendono, non tanto per quel che fanno, quanto per l'intenzione con cui operano e per l'aiuto che prestano utilissimo agli ardimenti dei modernisti.

A questo torrente di gravissimi errori, che di celato e alla scoperta va guadagnando, si adoperò con detti e con fatti di opporsi fortemente Leone XIII Predecessore Nostro di felice ricordanza, specialmente a riguardo delle sante Scritture. Ma i modernisti, lo vedemmo, non si lasciano spaventare facilmente: affettando il maggior rispetto ed una somma umiltà, stravolsero a loro senso le parole del Pontefice, e gli atti di Lui li fecero passare come diretti ad altri. Cosi il male è venuto pigliando forza ogni giorno più.

Questo lo ha scritto il Papa Pio X nel 1907


e sembra scritto per oggi.

Che il Signore ci guidi veramente, non lasciamoci scoraggiare, chi segue la Chiesa non può sbagliare!

Sia Lodato Gesù Cristo


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Chisolm Inviato: 13/09/2002 10.06

Ciao e buona giornata.

Francamente, non credo che finirà mai l'epoca dei rosari e delle nonne. Certo, quelle di oggi sono un po' diverse dalle nostre, ma vorrei che "perservire" fosse tranquillo. C'è sempre tempo per diventare una buona nonna, e forse lo diventeranno anche quelle mamme che hanno trepidato per le loro figlie sulla passerella di Miss Italia...
Povere figlie: sono convinto che più di loro hanno insistito le loro madri. Certo, c'è una bella differenza tra maternità mariana e maternità frivola...

Ma ve lo immaginate, fra cent'anni, Maria che accoglie una vecchia signora fresca di trucco e di parrucchiere e si sente dire: "Ciao, cava (notate l'erre moscia!), mi hanno mandato in cielo! Sai, cava, io sono la madve di Miss Italia 2002! E tu chi savesti, cava?". "...Niente, solo la Madre di Dio..., prego, signora, si accomodi...". [SM=g1740725]

Perdonerete la battuta, sperando anche di non suscitare un'ecumenico incidente sulla divina maternità...
Credo che il lumino rosso del tabernacolo continuerà ad essere l'antagonista delle luci della ribalta ancora per molto tempo, credo che ancora tante nonne porteranno i nipotini verso quel lumino, credo che la fabbrica di rosari non conoscerà mai la cassa integrazione e credo, che finché ci sarà il tempo di un Ave (magari tra sarta e parrucchiere), Maria (o Miss Universo nel vero senso della parola...) registrerà nel suo cuore quei 30 secondi di preghiera e, senza storie, chiederà al Figlio di vidimare il biglietto d'ingresso per il suo Regno...
Mamma mia, quante eresie protestanti in una botta sola!
Spero di non trovare un killer integralista fuori del lavoro... Semmai, vendicatemi con 1000 rosari... [SM=g1740727]

Ciao.
C.

PS: grazie Teofilo, ma canto stornelli romaneschi di mia composizione solo quando mi rado, quelli che fanno, per capirci, "parapaponzi...ponzi...pò".
Ciao.


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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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