Presentata la prossima Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà in agosto Verso Madrid per un incontro personale con Cristo
Sarà "caratterizzata dalla sobrietà" la Giornata mondiale della gioventù di Madrid, dal 16 al 21 agosto 2011, per via del "contesto economico problematico che ha colpito la Spagna in maniera dura". Le previsioni parlano di due milioni e mezzo di giovani, intanto i preparativi procedono "a ritmo serrato" con un unico obiettivo: proporre un incontro personale con Cristo e vincere così il grande malessere provocato dal "progetto irresponsabile" di escludere Dio dalla vita pubblica, per rinchiuderlo nella sfera privata.
Ecco, a trecentododici giorni dal via, il profilo della Giornata madrilena che martedì 5 ottobre è stata presentata nella sala stampa della Santa Sede.
Non ha nascosto di aspettarsi una svolta spirituale, un "rinnovamento interiore" della società, il cardinale Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale spagnola. Ha anche messo in rilievo il "clima positivo di collaborazione" instaurato "fin dall'inizio" con tutte le amministrazioni pubbliche, dal re al governo fino alle autorità locali. "Presentare Cristo alle nuove generazioni" significa anche rispondere alla "crisi attuale che non è solo economica ma soprattutto di valori".
E ha aggiunto che "non si tratta di inventare nulla, solo di riproporre il tesoro della Chiesa - la Parola di Dio e i Sacramenti - con un entusiasmo sempre nuovo". Gli ha fatto eco monsignor César Franco Martínez, vescovo ausiliare di Madrid e coordinatore generale della Giornata, che ha presentato l'iniziativa di un fondo di solidarietà per più poveri a cui ogni partecipante contribuirà versando dieci euro. In questo contesto di austerità rientra anche il lavoro dei settemila volontari già sul campo, diventeranno ventimila in estate, che stanno dando "una testimonianza cristiana di accoglienza e di servizio", ha spiegato Maria de Jaureguizar, vice direttore del dipartimento per la comunicazione.
La Giornata di Madrid, secondo il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, rivelerà "al mondo un volto del tutto inaspettato non solo della Chiesa ma dei giovani stessi". Si tratta di una "minoranza creativa e in crescita" che da venticinque anni sta dando vita "a un'avventura spirituale" capace di cambiare la vita di milioni di persone.
Infine una chiave di lettura del messaggio per la Giornata è stata presentata dal vescovo Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, anche attraverso "alcune annotazioni autobiografiche del Papa". Alla questione fondamentale della "domanda di Dio" si risponde, ha detto, vivendo la "propria gioventù come tempo di grande ricerca ma anche della ricerca del grande", come "tempo delle grandi decisioni" centrate sulla credibilità stessa della fede. È infatti solo nell'"incontro con Gesù Cristo" che si trova concretamente risposta alle grandi domande dei giovani di oggi e di ogni tempo. "La fede cristiana - ha concluso monsignor Clemens - non è solo credere a delle verità ma è anzitutto una relazione personale con Gesù Cristo".
(©L'Osservatore Romano - 6 ottobre 2010)Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)