Il Papa consola un uomo la cui moglie suicida ha ucciso i loro due figli
CASTEL GANDOLFO, mercoledì, 25 agosto 2010 (ZENIT.org).
Benedetto XVI ha consolato questo mercoledì un uomo la cui moglie ha ucciso i loro due bambini e poi si è suicidata.
Al termine dell'Udienza generale, celebrata nel cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo, il Pontefice ha parlato con Giuseppe Militello, che ha condiviso con lui “il grande dolore che porto nel cuore” da quando, nel settembre scorso, sua moglie Erika ha ucciso i loro due bambini – Alessio di sei anni e Arianna di quattro – per poi suicidarsi.
La famiglia viveva a Castenaso, nell'hinterland bolognese.
“Sono venuto per chiedere al Papa una preghiera e una parola di serenità che mi illumini nel mio difficile cammino”, ha detto Militello, accompagnato all'udienza da una zia suora.
“Se non avessi avuto la fede oggi non ci sarei più, sto toccando con mano come il Signore mi stia dando la forza di andare avanti e continuare a vivere”, ha aggiunto, come ha dichiarato a “L'Osservatore Romano”.
Quando la tragedia non ci risparmia.....
Il Papa CONDIVIDE....più che consolare....
il dolore lo si condivide e in tale condivisione si consola....
E' importante che impariamo l'uso di certi termini, soprattutto quando si vuole toccare argomenti così drammatici come questi nei quali è importante far emergere quanto dice san Paolo:
"nella Chiesa se un membro soffre TUTTE LE MEMBRA SOFFRONO, se gioisce, tutte le membra gioiscono...."
è la condivisione....
quanto a Consolatore, c'è lo Spirito Santo, Maria Vergine, i Santi...
chi Consola è Colui che sta già toccando con l'Anima la Verità sul nostro destino... chi sta sulla Terra CONDIVIDE e prega e supplica la consolazione...
Il Papa ha preso su di se anche questa notizia tremenda e la condivide...
la fa propria soffrendo, la porta nel Cuore di Gesù...
è questa la consolazione più grande: la certezza che prima o poi questo Cuore trafitto risponda...
Preghiamo per questo Padre afflitto e quanti altri vivono o hanno vissuto questa tremenda situazione!
Essere risparmiati da tragedie simili non è "merito nostro" ma è anche GRAZIA E DONO...
Invochiamo l'Angelo Custode, ogni istante delle nostre giornate, affidandogli ogni GESTO...perchè ci venga risparmiato il peggio...
e che se il peggio dovesse avvenire, Cristo in Persona si muova a COMPASSIONE, consolandoci...
Diciamo il ROSARIO OGNI GIORNO...
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)