A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Africa: una "profezia" di Benedetto XVI ? Meditazione per tutti!

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2009 14:41
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
20/03/2009 23:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Amici....leggendo attentamente i testi del Papa che sta spiegando in Africa
CLICCA QUI riflettevo su alcune sue considerazioni che potremo definire (a mo di domanda per riflettere), e perchè no, una PROFZIA per questo Continente.... Occhiolino

Riflettendo su queste Liturgie, sul Rito san Pio V, sulla Messa NOM e quant'altro...mi sto rendendo conto che spesso ci creiamo falsi problemi e rischiamo di perdere lo stesso filo storico della Chiesa Cattolica...

Il Papa incontrando ieri sera i Vescovi delle Conferenze episcopali dell' Africa ha fatto una bellissima ricostruzione storica della vita ecclesiale di questo Continente partendo dall'Evangelista Marco...giungendo alla scuola Alessandrina... Occhiolino sottolineando il contributo che questa Terra ha dato allo sviluppo del cristianesimo....

Poi un periodo DI CARESTIA SPIRTUALE E TEOLOGICA...

dice il Papa:

" Dopo essere stato messo alla prova da vicissitudini storiche, il cristianesimo, durante quasi un millennio, non è rimasto che nella parte nord-orientale del Continente. Con l'arrivo degli Europei che cercavano la via delle Indie, nei secoli XV e XVI, le popolazioni sub-sahariane hanno incontrato Cristo. Furono le popolazioni costiere a ricevere per prime il battesimo. Nei secoli xix e xx, l'Africa sub-sahariana ha visto arrivare missionari, uomini e donne, provenienti da tutto l'Occidente, dall'America Latina e anche dall'Asia.
(...)
La Chiesa in Africa ha preparato e accompagnato durante questo periodo la costruzione delle nuove identità nazionali e, parallelamente, ha cercato di tradurre l'identità di Cristo secondo vie proprie. Mentre la Gerarchia si era a poco a poco africanizzata, a partire dall'ordinazione da parte del Papa Pio XII di Vescovi del vostro continente, la riflessione teologica cominciò a svilupparsi. Sarebbe bene che i vostri teologi continuassero oggi ad esplorare la profondità del mistero trinitario e il suo significato per la vita quotidiana africana.

Questo secolo permetterà forse, con la grazia di Dio, la rinascita, nel vostro continente, ma certamente sotto una forma diversa e nuova, della prestigiosa Scuola di Alessandria. Perché non sperare che essa possa fornire agli Africani di oggi e alla Chiesa universale grandi teologi e maestri spirituali che potrebbero contribuire alla santificazione degli abitanti di questo continente e della Chiesa intera? "

***********************

Come spiegavo in un altro forum, dicevo le mie impressioni su quelle forme liturgiche...ed osservavo che, seguendo in diretta internet la Messa del Papa in Camerun..." dobbiamo prendere atto che ora più che mai si percepisce la difficoltà di coniugare LE NORME LITURGICHE con il clima e la tradizione di altri popoli....
seguendo questa Messa...mi è venuto mal di testa per i tamburi e per il genere musicale  ovvio, NON è la mia tradizione, non è la mia cultura....per quanto possa apprezzarlo, difficilmente reggerei in un clima DI PREGHIERA così chiassoso....E LUNGO...
per il Kyrye (tra l'altro molto bello) era però INTERMINABILE... ..il Papa in piedi si è asciugato due volte il volto a causa dell'umidità....mentre i tamburi a non finire..continuavano ciò che a noi pare un MARTELLAMENTO...
E' ovvio che li è tollerabile, in quella situazione e in quella terra SONO "IO" L'OSPITE ma...in una Messa in casa nostra no...[SM=g1740744] "
E così sostenevo il commento (ora non ricordo di chi...) di qualcuno che a ragione sottolineava che il problema NON E' LA MESSA CHE FANNO IN AFRICA...il dramma è quando NOI vogliamo scimmiottare o imitare o trasferire nelle nostre Chiese  nelle nostre Liturgie, quelle tradizioni...quella cultura...[SM=g1740729]

Ecco che da qui ragionavo sul fatto di come in verità questo della Messa sia ed è UN FALSO PROBLEMA.... [SM=g1740733]

Si, un falso problema creato ad arte da chi non vuole preservare il concetto proprio di TRADIZIONE che ci proviene dalla Scrittura stessa...
Il Papa stesso ci sta offrendo con il suo Magistero in Africa, una panoramica davvero profetica....pechè anche quando il Papa parla ad un popolo in realtà parla a TUTTA la Chiesa, anche a noi...

L'Africa è da Pio XII che ha cominciato ad avere e a vivere LA SUA CHIESA che è naturalmente Cattolica ed Apostolica, Romana,
prima di allora la gente del posto si, si convertiva ma viveva dissociata dalle sue tradizioni...perchè fino a quando il sacerdote era sempre un "bianco" per quanto santo NON era uno che aveva vissuto o conosceva nel profondo la LORO SPIRITUALITA'...e indubbiamente la Santa Messa di sempre ha FECONDATO questa terra dando un fiume di santi e di martiri... e quando i primi africani cominciarono a diventare sacerdoti e soprattutto VESCOVI ecco che questa è stata LA TESTIMONIANZA PIU' FECONDA...che ha triplicato, dai tempi di Pio XII, le conversioni... [SM=g1740717]

Da qui la domanda di Benedetto XVI che suona come una profezia:
Perché non sperare che essa possa fornire agli Africani di oggi e alla Chiesa universale grandi teologi e maestri spirituali che potrebbero contribuire alla santificazione degli abitanti di questo continente e della Chiesa intera?[SM=g1740722]

Ora spetta ai LORO VESCOVI  coniugare la propria tradizione CON e NELLA Tradizione della Chiesa...in tal modo la Santa Messa CATTOLICA sarà IL CORONAMENTO e non un motivo di attrito come spesso accade nel nostro opulento Occidente essiccato nella propria radice cristiana, privato da se stesso della sua spiritualità e riempito di superbia a tal punto che lo stesso Cristo-Dio, in questo nostro Occidente, ha perduto la sua regalità...

Quando ci si muove guerra a causa della Messa in realtà la causa NON è la Messa; la vera causa è che NON viviamo LA MESSA...[SM=g1740730]  da quando abbiamo CREATO, infatti, ognuno una propria messa (e non mi riferisco alle tradizioni africane, ma agli abusi nostrani, alla comunione da seduti o in piedi e nei banchi, o alla mano, ai canti personalizzati, ai condimenti associati ognuno al proprio gruppetto e chi più ne ha, più ne metta...), da qui sono scaturite le divisioni e le liti...quando, invece, la Messa vera e autentica, ciò che chiamiamo SACRA LITURGIA proprio perchè NON proviene da noi ma da Dio, unisce e rinsalda la FEDE COMUNE e ci consente di essere un Cuor solo ed un anima sola perchè UNO è il Cristo...

è come per la Bibbia: essa non deve adeguarsi all'Uomo, ma al contrario è l'Uomo che ad ogni generazione DEVE adeguarsi alla Bibbia.... Occhiolino
Quando non ci si adegua alla Bibbia, quando non ci si adegua alla Sacra Liturgia, quando non ci si adegua alla Tradizione, ecco le divisioni, le contese, la barbarie....

Il Papa ha detto: vado in Africa PER CONFERMARE QUELLA CHIESA NELLA FEDE, e lo sta facendo in modo sublime non solo in vista del Sinodo che avverrà, ma anche in vista di ciò che questo Continente promette: UNITA'...

Ma l'Unità COSTA SACRIFICIO [SM=g1740720] e il Papa che è andato là per confermare, sottolinea quale sia la strada più efficace, anzi l'unica affinchè il futuro dell'Africa possa davvero tornare a splendere, e così spiega MAGISTRALMENTE Benedetto XVI:

" I conflitti locali o regionali, i massacri e i genocidi che si sviluppano nel Continente devono interpellarci in modo tutto particolare:  se è vero che in Gesù Cristo noi apparteniamo alla stessa famiglia e condividiamo la stessa vita, poiché nelle nostre vene circola lo stesso Sangue di Cristo, che fa di noi figli di Dio, membri della Famiglia di Dio, non dovrebbero dunque più esserci odio, ingiustizie, guerre tra fratelli.

Constatando lo sviluppo della violenza e l'emergere dell'egoismo in Africa, il Cardinale Bernardin Gantin, di venerata memoria, faceva appello, fin dal 1988, a una Teologia della Fraternità, come risposta al richiamo pressante dei poveri e dei più piccoli (cfr. L'Osservatore Romano, ed. francese, 12 aprile 1988, pp. 4-5). Gli tornava forse alla memoria ciò che scriveva l'africano Lattanzio all'alba del iv secolo:  "Il primo dovere della giustizia è riconoscere l'uomo come un fratello. Infatti, se lo stesso Dio ci ha fatti e ci ha generati tutti nella stessa condizione, in vista della giustizia e della vita eterna, noi siamo sicuramente uniti da legami di fraternità:  chi non li riconosce è ingiusto" (Epitomé des Institutions Divines, 54, 4-5:  SC 335, p. 210).

La Chiesa-Famiglia di Dio che è in Africa, già dalla Prima Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi ha realizzato un'opzione preferenziale per i poveri. Essa manifesta così che la situazione di disumanizzazione e di oppressione che affligge i popoli africani non è irreversibile; al contrario, essa pone ciascuno di fronte ad una sfida, quella della conversione, della santità e dell'integrità.
Il Figlio, mediante il quale Dio ci parla, è Lui stesso Parola fatta carne. Ciò è stato l'oggetto delle riflessioni della recente XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Diventata carne, questa Parola è all'origine di ciò che noi siamo e facciamo; è il fondamento di ogni vita. È dunque a partire da questa Parola che bisogna valorizzare le tradizioni africane, correggere e perfezionare la loro concezione della vita, dell'uomo e della famiglia. Gesù Cristo, Parola di vita, è sorgente e compimento di tutte le nostre vite, perché il Signore Gesù è l'unico mediatore e redentore.

È urgente che le comunità cristiane diventino sempre più luoghi di ascolto profondo della Parola di Dio e di lettura meditativa della Sacra Scrittura. È attraverso questa lettura meditativa e comunitaria nella Chiesa che il cristiano incontra Cristo risorto che gli parla e gli ridona speranza nella pienezza di vita che Egli offre al mondo.

Quanto all'Eucaristia, essa rende il Signore realmente presente nella storia. Mediante la realtà del suo Corpo e del suo Sangue, il Cristo tutto intero si rende sostanzialmente presente nelle nostre vite. È con noi tutti i giorni fino alla fine dei tempi (cfr. Mt 28, 20) e ci rimanda alle nostre realtà quotidiane affinché possiamo riempirle della sua presenza. Nell'Eucaristia, è messo chiaramente in evidenza che la vita è una relazione di comunione con Dio, con i nostri fratelli e le nostre sorelle, e con l'intera creazione. L'Eucaristia è sorgente di unità riconciliata nella pace."

********************************

E' triste constatare l'indifferenza dei Media a discorsi così grandi e così veri come questi tanto da farci comprendere perchè la Chiesa è segno di contraddizione:
perchè dona la vera SPERANZA,
perchè è profezia pura,
perchè offre vere soluzioni per uscire dalle varie crisi,
perchè per la Chiesa non c'è nulla di irriversibile, tutto è volto all'infinito, per tutto c'è rimedio ma non certo i rimedi che uccidono l'uomo, che lo froda della sua dignità, che lo inganna con false promesse.....
perchè la Chiesa è MADRE E MAESTRA DI VITA.

Ma è triste, e sarebbe triste, che queste parole del Pontefice non venissero divulgate nelle nostre Parrocchie come di solito, infatti, non avviene...
All'Udienza di Mercoledì il Papa farà probabilmente un resoconto del suo viaggio Apostolico, anticipiamolo noi stessi facendoci promotori di questo Magistero che ci riguarda tutti e ci apre davvero immensi orizzonti di Pace vera e di Comunione Ecclesiale...


[SM=g1740738]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
21/03/2009 19:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Quando le IMMAGINI parlano.... [SM=g1740734]

il commento è dell'O.R.
le immagini le ho trovate io... [SM=g1740733]


Nuova primavera di vocazioni in Angola
Tra una Chiesa che mostra grande vitalità


dal nostro inviato Mario Ponzi

    Un insolito omaggio "floreale" ha inaugurato la seconda giornata del Papa  a  Luanda.   Quando  Benedetto XVI, poco dopo le 9 di sabato 21 marzo, è uscito dalla nunziatura, ha trovato davanti all'ingresso una cinquantina di bambini angolani che, avvolti in pezzi di stoffa colorata, si sono disposti davanti a lui in modo da disegnare sull'asfalto una rosa. Il Papa, sorpreso alla vista di questo "quadro vivente", si è immediatamente avvicinato a loro, li ha benedetti e li ha invitati a stringersi a lui.


In un attimo è stato circondato festosamente. I piccoli gli hanno regalato poi una rosa vera, che il Pontefice ha portato con sé fino a quando ha fatto ingresso nella chiesa di san Paolo, nel cuore dell'omonimo quartiere, dove ha celebrato la messa per i fedeli del Paese.



L'accoglienza riservata al Papa a Luanda non fa rimpiangere quella di Yaoundé. Anche se il modo di manifestare entusiasmo è diverso. In Camerun la gente cantava e ballava soprattutto. Qui in Angola la gioia è più rumorosa. Lo slogan che più si sente nelle strade è "Bendito, amigo, Angola está con tigo". Lo ripetono in continuazione e lo si vede scritto su cartelloni e manifesti.
Poi ci sono i bambini. Protagonisti assoluti. Sono tanti. Corrono per centinaia e centinaia di metri, accompagnando il corteo papale. Anche questa mattina il Papa è stato a lungo affiancato da gruppi di bambini, sino a quando è entrato nel complesso parrocchiale per incontrare le varie componenti della Chiesa locale.



È una Chiesa che ha sofferto - lo dice il lungo elenco dei suoi martiri - quella che gli si è mostrata con i suoi vescovi, i sacerdoti, le religiose, i religiosi, i catechisti e i rappresentanti dei diversi movimenti.


Lo hanno accolto sulle note di un canto gregoriano, accompagnato dal suono dell'organo.



Dopo aver salutato don Manuel Román, il parroco salesiano, Benedetto XVI si è inginocchiato davanti al Santissimo. [SM=g1740717]



Entrato poi in sacrestia ha vestito i paramenti per la celebrazione della messa. Il saluto liturgico lo ha pronunciato l'arcivescovo Gabriel Mbilingi, coadiutore di Lbango e vicepresidente della Conferenza episcopale.


Nella sua risposta il Papa, durante l'omelia, ha parlato alla Chiesa in Angola, a quella che lavora e soffre tutti i giorni. Non a caso si è rivolto ai fedeli presenti chiamandoli "miei compagni di giornata nella vigna del Signore". Un'espressione significativa che riporta alle origini di quella missione che, oltre cinquecento anni fa, ha fatto dell'Angola il Paese pioniere dell'evangelizzazione dell'Africa. È dunque un viaggio alle radici della fede quello che Benedetto XVI ha voluto proporre a questa Chiesa antica, ma ancora tanto giovane nel confronto con le Chiese sorelle dell'Europa.

    Un viaggio iniziato già venerdì sera, quando nella nunziatura apostolica si è incontrato a tu per tu con i vescovi del Paese. A loro Benedetto XVI ha proposto la centralità della figura di Cristo, che va recuperata proprio per rispondere "a un diffuso relativismo - ha detto - che nulla riconosce come definitivo e anzi tende ad erigere a misura ultima l'io personale e i suoi capricci". Noi, ha concluso, "proponiamo un altra misura:  il Figlio di Dio che è anche vero uomo".


    E qui in questa chiesa sabato mattina c'erano tanti gruppi e movimenti ecclesiali che al Papa hanno mostrato di aver scelto da tempo la strada dell'uomo. Il seme gettato con le fatiche e i sacrifici dei missionari uccisi ha generato e alimentato una fede che neppure l'ondata della decolonizzazione né quella delle guerre fratricide sono riuscite ad estirpare. L'Africa ha ora bisogno di forze autoctone per portare a compimento il progetto dell'inculturazione del Vangelo nella sua realtà. Il Papa ha colto il primo segno di questa nuova primavera africana, che qui in Angola mostra una grande vitalità, non solo nelle vocazioni ma anche e soprattutto nell'attività del laicato, impegnato in diversi settori
   
Sarebbe un errore comunque fermarsi ai numeri. Anche se le vocazioni crescono e molti cattolici sono tornati ad occupare posti di responsabilità nella vita pubblica, restano problemi da risolvere, come ha ricordato il Pontefice in questi giorni. Da dove e come ripartire? Sarà il prossimo sinodo a dare le risposte. La voglia di riscatto mostrata in questi giorni, può essere un elemento positivo. Soprattutto se servirà ad unire ancora di più.



(©L'Osservatore Romano - 22 marzo 2009)







[SM=g1740738]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
22/03/2009 14:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Il giornalista Gianteo Bordero

sabato 21 marzo 2009  inizia il suo articolo con queste parole...

Ormai è chiaro che quello di Benedetto XVI sarà tramandato ai posteri come un pontificato contestato.

La mia riflessione....

Anche il Pontificato di Giovanni Paolo II venne contestato per questi temi...e lo stesso Hung ebbe a dire che era stato un Pontificato di grandi fallimenti  [SM=g1740729]

Qualsiasi Pontificato che non darà ragione alle lobby economiche, sarà definito fallimentare, inconcludente, castrante e quant'altro...[SM=g1740733]

Vorrei sottolineare che il Papa NON è andato in Africa per parlare di preservativi o di sesso... [SM=g1740729]
il Papa NON ha mai parlato nei suoi interventi di sesso o di contraccettivi..e aggiungo:
LEGGETE I TESTI DEL PAPA andate alla fonte diretta per capire quale grande ed immenso messaggio egli sta portando...

Benedetto XVI NON da fastidio perchè dice "no" ai presevativi, ma perchè sta dicendo molto di più...sta dicendo agli africani: SVEGLIATEVI! VI STANNO SFRUTTANDO, VI STANNO STRUMENTALIZZANDO, VI STANNO UCCIDENDO L'ANIMA...

e questo non lo stanno comprendendo solo gli africani i buoni, ma anche i cattivi... [SM=g1740732]
questo temono le grandi lobby: CHE GLI AFRICANI SI SVEGLINO E COMINCINO A DIRE "NO" ADESSO BASTA![SM=g1740730]

Il messaggio del Papa COSTRUISCE PONTI E DONA LA SPERANZA DI UN FUTURO MIGLIORE...questo i nemici dell'Uomo non possono accettarlo...
vogliono l'uomo ADDORMENTATO, inibito, ricintrullulito per potergli vendere i loro prodotti fatti di ILLUSIONI e di paradisi artificiali...

Tale messaggio del Papa infatti dovrebbe RIMBOMBARE anche da noi, qui in Italia, dove un gran numero di giovani (e non) sono catturati letteralmente dai reality...dal "grande fardello" (altro che fratello), dalle false fattorie dove gli uomini sostituiscono GLI ANIMALI dando il peggio di loro stessi...(con tutto il rispetto per gli animali!) [SM=g1740746]

Il Messaggio CULTURALE E SOCIALE del Pontefice è appunto cattolico=UNIVERSALE  e ci spinge a destarci da certi sogni che ci stanno semplicemente UCCIDENDO DENTRO...sogni che fanno nutrire intere generazioni di cibo AVARIATO, e tutto questo destare le coscienze ai nemici di Dio NON può piacere...[SM=g1740733]

Parole del Papa come ieri:

Il futuro dell’umanità nuova è Dio; proprio un iniziale anticipo di ciò è la sua Chiesa. Quando ne avrete la possibilità, leggetene con attenzione la storia: potrete rendervi conto che la Chiesa, nello scorrere degli anni, non invecchia; anzi diventa sempre più giovane, perché cammina incontro al Signore, avvicinandosi ogni giorno di più alla sola e vera sorgente da dove scaturisce la gioventù, la rigenerazione, la forza della vita.

...non possono piacere a chi odia l'Uomo stesso... e fa della Chiesa il capro espiatorio per NASCONDERE la vera indole DEL MALE... Occhi al cielo

Chiedere ai Vescovi di DIFENDERE la dignità dell'Uomo FA TREMARE I POLITICI ostili all'Uomo stesso...parole del Papa quali:


Nella vostra sollecitudine di Pastori nei confronti di ogni essere umano, continuate ad alzare la voce in difesa della sacralità della vita umana e del valore dell'istituto matrimoniale e per la promozione del ruolo che ha la famiglia nella Chiesa e nella società, chiedendo misure economiche e legislative che le rechino sostegno nella generazione e nell'educazione dei figli.

....fanno tremare i politici CORROTTI E ASSERVITI AL MALE..."ALZATE LA VOCE" dice il Papa rammentandoci l'invito di Cristo: GRIDATE DAI TETTI LA VERITA' E SE VOI TACERETE PARLERANNO LE PIETRE....è davvero scomodo e "pericoloso" un Papa che invita ad ALZARE LA VOCE per dire la Verità sull'Uomo...
[SM=g1740733]

E ancora...certi DIALOGHI DOTTRINALI di Benedetto XVI con l'Uomo, non piacciono, specialmente quando le risposte alle domande producono conversioni...dice il Papa ai giovani:


Leggo nel vostro cuore un dubbio, che voi rivolgete a me: «Questo è ciò che abbiamo. Quello che tu ci dici non si vede! La promessa ha la garanzia divina – e noi vi crediamo –, ma Dio quando si alzerà per rinnovare ogni cosa?».
La risposta di Gesù è la stessa che Egli ha dato ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto?» (Gv 14, 1-2).
Ma voi, carissimi giovani, insistete: «D’accordo! Ma quando accadrà questo?» Ad una domanda simile fatta dagli apostoli, Gesù rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni (…) fino agli estremi confini della terra» (At 1, 7-8). Guardate che Gesù non ci lascia senza risposta; ci dice chiaramente una cosa: il rinnovamento inizia dentro; riceverete una forza dall’Alto. La forza dinamica del futuro si trova dentro di voi.
Si trova dentro...ma come? Come la vita è dentro un seme: così ha spiegato Gesù, in un’ora critica del suo ministero.


...un Papa che "legge dentro i cuori" le attese e le domande di chi COMINCIA A SVEGLIARSI...e risposte secche come queste: guardate che Gesù vi sta dicendo che CHE LA FORZA DEL FUTURO E' DENTRO DI VOI, SVEGLIATEVI, ALZATEVI....ANDIAMO...fanno tremare i nemici dell'Uomo....

Difendere dunque il Papa da certi attacchi E' DIFENDERE NOI STESSI, la nostra dignità da questi attacchi subdoli che vogliono invece che noi, i giovani NON ascoltino, ma indirizzino la loro attenzione su FALSE PISTE per vedere il Papa da un aspetto castrante e non invece il vederlo dalla NOSTRA PARTE, DALLA PARTE DI OGNI UOMO....[SM=g1740721]

Sta a noi destarci, sta a noi DIFENDERCI da chi vuole farci del male, a questo ci sta richiamando il Pontefice, il non ascoltarlo (e i suoi nemici lo ascoltano attentamente invece![SM=g1740732] ) non fa male a lui, ma a noi stessi...

Grazie Benedetto XVI! [SM=g1740734] [SM=g1740738]

Fraternamente CaterinaLD



(il Papa regala CORONE DEL ROSARIO ai giovani)









[SM=g1740739] [SM=g1740739] [SM=g1740739] [SM=g1740739]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:06. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com