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Introduzione e Compendio integrale al Catechismo di san Pio X

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2012 20:03
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30/09/2012 22:04
 
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§ 1. Sacramento e sue parti - Esame di coscienza

Queste cose medita,
 in queste sta  fisso,
affinché sia manifesto a tutti
il tuo avanzamento
(1 Tim, IV,25)

335. Che cos'è la Penitenza?
La Penitenza o Confessione è il sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo.

356.  Il sacramento della Penitenza quando fu istituito da Gesù  Cristo?
Il sacramento della Penitenza fu istituito da Gesù Cristo quando disse agli Apostoli, e in essi ai loro successori:  «Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati saranno loro rimessi; e saranno ritenuti a chi li riterrete » *.

* Giov., XX, 22-23.  

357 Chi è ministro della Penitenza?
Ministro della Penitenza è il sacerdote  approvato dal Vescovo.

358 Quante e quali cose si richiedono per fare una buona confessione?
Per fare una buona confessione si richiedono cinque cose:  1°  l'esame di coscienza; 2° il dolore dei peccati; 3° il proponimento di non commetterne più; 4° la confessione; 5° la soddisfazione o penitenza.

359. Come si fa l'esame di coscienza?
L'esame di coscienza si fa
richiamando alla mente i peccati commessi in pensieri, parole, opere ed omissioni, contro i comandamenti di Dio, i precetti della Chiesa e gli obblighi del proprio stato, a cominciare dall'ultima confessione ben fatta.

360. Nell'esame dobbiamo ricercare il numero dei peccati?
Nell'esame dobbiamo
ricercare  con diligenza anche il numero dei peccati mortali.

§ 2.  Dolore e proponimento.  

361.  Che cos'è il dolore?
Il dolore o pentimento è quel dispiacere  e odio dei peccati commessi, che ci fa proporre di non più peccare
.  

362. Di quante specie è il dolore?
Il dolore è di due specie: perfetto o contrizione, e imperfetto o attrizione.

363. Che cos'è il dolore perfetto o contrizione?
Il dolore perfetto o contrizione, è il dispiacere dei peccati commessi, perché sono offesa di Dio nostro Padre, infinitamente buono e amabile,  e cagione della Passione e Morte del Nostro Redentore Gesù Cristo, Figliuolo di Dio.  

364 Perchè  la contrizione è dolore perfetto?
La contrizione è dolore perfetto, perchè nasce da un motivo perfetto, cioè dall'amore filiale di Dio o carità, e perchè ci ottiene subito il perdono dei peccati, sebbene resti l'obbligo di confessarli.  

365. Che cos'è il dolore imperfetto o attrizione?
Il dolore imperfetto o attrizione è il dispiacere dei peccati commessi, per il timore dei castighi eterni e temporali, o anche per la bruttezza del peccato.

366. Perchè l'attrizione è dolore imperfetto?
L'attrizione è
dolore imperfetto, perchè nasce da motivi meno perfetti e propri di servi anzichè di figli, e perchè non ci ottiene il  perdono dei peccati se non mediante il sacramento.

367. È necessario aver dolore di tutti i peccati commessi?
È necessario aver dolore di tutti i peccati mortali commessi, senza eccezione; e conviene averlo anche dei veniali.

368. Perchè è necessario aver dolore di tutti i peccati mortali?
È necessario aver dolore di tutti i peccati mortali, perchè con qualunque di essi si è gravemente offeso Dio, se ne è perduta la grazia, e si merita di restare separati da Lui in eterno.

369. Che cos'è il proponimento?
Il proponimento è la volontà risoluta di non commettere mai più peccati e di fuggirne le occasioni.

370 Che cos'è l'occasione del peccato?
L'occasione del peccato è ciò che ci mette in pericolo di peccare, sia persona sia cosa.

371. Siamo obbligati a fuggire le occasioni dei peccati?
Siamo obbligati, a fuggire le occasioni dei peccati, perchè siamo obbligati a fuggire il peccato: chi non le fugge; finisce per cadere, poichè «chi ama il pericolo perirà in esso»*.

* Eccli., III, 27.

§ 3  Confessione dei peccati.  

372. Che cos'é la confessione?
La confessione è l'accusa dei peccati fatta al sacerdote confessore, per averne l'assoluzione.

373 Di quali peccati siamo obbligati a confessarci?
Siamo obbligati a confessarci di tutti i peccati mortali non ancora confessati o confessati male; giova però confessare anche i veniali.

374 Come dobbiamo accusare i peccati mortali?
Dobbiamo accusare i peccati mortali pienamente, senza farci vincere da una falsa vergogna a tacerne alcuno, dichiarandone la specie, il numero e anche le circostanze che aggiungessero una nuova grave malizia.

375 Chi non ricorda il numero preciso dei peccati mortali, che deve fare?
Chi non ricorda il numero preciso dei  peccati mortali, deve far capire il numero che gli sembra più vicino alla verità.

376.  Perchè non dobbiamo farci vincere dalla vergogna a tacere qualche peccato mortale?
Non dobbiamo
farci vincere dalla vergogna a tacere qualche peccato mortale, perchè ci confessiamo a Gesú Cristo nella persona del confessore, e questi non può rivelar nessun peccato, a costo anche della vita; e perchè, altrimenti, non ottenendo il perdono, saremo svergognati dinanzi a tutti, nel giudizio universale.

377. Chi per vergogna o per altro motivo, tacesse un peccato mortale, farebbe una buona confessione?
Chi per vergogna o per altro motivo non giusto tacesse un peccato mortale, non farebbe una buona confessione, ma commetterebbe un sacrilegio.

378 Che deve fare chi sa di non essersi confessato bene?
Chi sa di non essersi confessato bene, deve rifare le confessioni mal fatte e accusarsi dei sacrilegi commessi.

379. Chi senza colpa tralasciò o dimenticò un peccato mortale, ha fatto una buona confessione?
Chi senza colpa tralasciò o dimenticò un peccato mortale, ha fatto una buona confessione; ma gli resta l'obbligo di accusarsene in seguito.

§ 4.  Assoluzione - Soddisfazione - Indulgenze.  

380. Che cos'è l'assoluzione?
L'assoluzione è la sentenza con cui il sacerdote, in nome di Gesù Cristo, rimette i peccati al penitente dicendo: Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Cosi sia.

381. Rimessi con l'assoluzione i peccati, è anche rimessa ogni pena meritata ?
Rimessi con l'assoluzione i peccati, è rimessa la pena eterna meritata col peccato mortale, ma se non si abbia una contrizione perfettissima, rimane ordinariamente da scontare, in questa vita o nell'altra, una pena temporanea.

382. Che cos'è la soddisfazione o penitenza sacramentale?
La soddisfazione o penitenza sacramentale è l'opera buona imposta dal confessore a castigo e a correzione del peccatore, e a sconto della pena temporanea meritata peccando.  

383 Quando conviene fare la penitenza sacramentale?
Conviene fare la penitenza sacramentale al più presto, se il confessore non ne ha assegnato il tempo.

384. La penitenza sacramentale basta a liberarci da tutta la pena temporanea meritata col peccato?
La penitenza sacramentale non basta, d'ordinario, a liberarci da tutta la pena temporanea meritata col peccato, e perciò conviene supplire con altre opere di penitenza e di pietà e con indulgenze.

385. Quali sono le opere di penitenza e di pietà?
Le opere di penitenza e di pietà sono: i digiuni, le mortificazioni, gli atti di misericordia spirituale e corporale *,  le preghiere, e l'uso pio di quelle cose benedette e di quelle cerimonie sacre che si chiamano sacramentali, come l'acqua santa e le varie benedizioni.

 
*.Formole 21,22 .

386. Che cos'è l'indulgenza?
L'indulgenza è una remissione di pena temporanea dovuta per i peccati, che la Chiesa concede sotto certe condizioni a chi è in grazia, applicandogli i meriti e le soddisfazioni sovrabbondanti di Gesù Cristo, della Madonna e dei Santi, le quali costituiscono il tesoro della Chiesa.

387. Di quante specie è l'indulgenza?
L'indulgenza è di due specie: plenaria e parziale.

388. Qual è l'indulgenza plenaria?
L'indulgenza plenaria è quella che rimette tutta la pena temporanea dovuta per i peccati.

389. Qual è l'indulgenza parziale?
L'indulgenza parziale é quella che rimette soltanto una parte della pena temporanea dovuta per i peccati.

390. Che s'intende per indulgenza di « quaranta » o « cento giorni », di « sette anni » e simili?
Per indulgenza di quaranta o cento giorni, di sette anni e simili, s'intende la remissione di tanta pena temporanea, quanta se ne sarebbe scontata con quaranta, cento giorni o sette anni della penitenza anticamente stabilita dalla Chiesa.

391. Che si richiede per acquistare le indulgenze?
Per acquistare le indulgenze si richiede di essere in stato di grazia e di eseguire bene le. opere prescritte.



Capo VI
Estrema Unzione

Queste cose medita,
 in queste sta  fisso,
affinché sia manifesto a tutti
il tuo avanzamento
(1 Tim, IV,25)

392. Che cos'è l'Estrema Unzione?
L'Estrema Unzione, detta pure Olio santo, è il sacramento istituito a sollievo spirituale e anche corporale dei cristiani gravemente infermi.

393 Chi è ministro dell'Estrema Unzione?
Ministro dell'Estrema Unzione è il sacerdote parroco, o altro sacerdote che ne abbia il permesso.

394. Il sacerdote come amministra l'Estrema Unzione?
Il sacerdote amministra l'Estrema Unzione ungendo in forma di croce, con l'olio benedetto dal Vescovo, gli organi dei sensi dell'infermo e dicendo: Per questa unzione santa e per la sua pietosissima misericordia, il Signore ti perdoni ogni colpa commessa con la vista, con l'udito, ecc. Così sia.

395 Che effetti produce l'Estrema Unzione?
L'Estrema Unzione accresce la grazia santificante; cancella i peccati veniali, e anche i mortali che l'infermo, attrito, non potesse confessare; dà forza per sopportare pazientemente il male, resistere alle tentazioni e morire santamente, e aiuta anche a ricuperare, la sanità, se è bene per l'anima.

396. Quando si può dare l'Olio santo?
L'Olio santo si può dare quando la malattia è pericolosa; ed è bene darlo subito dopo la confessione e il Viatico, mentre  il malato conserva la conoscenza.


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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