A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Introduzione e Compendio integrale al Catechismo di san Pio X

Ultimo Aggiornamento: 18/10/2012 20:03
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
17/04/2009 18:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Facendo riferimento al meraviglioso Magistero di SAN PIO X 
vi proponiamo ora qualcosa non di eccezionale, ma da RISPOLVERARE...
IL CATECHISMO detto SAN PIO X [SM=g1740721]

Vorrei ringraziare i fratelloni Giovanni e Paolo del sito Maran athà  per la chiarezza e la franchezza e l'equilibrio nell'analizzare la questione della catechesi nella Chiesa e il suo rapporto con la modernità!

vi assicuro che il testo è molto più godibile leggerlo dal sito stesso...

http://www.maranatha.it/catpiox/02page.htm

ma lo proponiamo anche qui per comodità....

Buona lettura

AVVISO PER LA LETTURA:

Ghigno direi che il testo è una BOMBA...
probabilmente farà infuriare alcuni...ma darà anche giovamento agli umili, a quanti si accosteranno all'introduzione non con spirito critico, ma con L'AUTOCRITICA... [SM=g1740733]

Tale testo infatti nasce non come atto di accusa, ma come AUTOCRITICA da parte appunto di Cattolici seri che NON si nascondono dietro un dito e, amando la Chiesa, dicono senza se e senza ma, il grave problema che sta portando molti cattolici in una lenta APOSTASIA....ecco, lo si legga con questo spirito che è quello giusto...[SM=g1740722]



INTRODUZIONE
 AL
COMPENDIO DI SAN PIO X

DEL CATECHISMO
DEL CONCILIO DI TRENTO


 

Il Catechismo della Dottrina Cristiana, volgarmente detto Catechismo Maggiore di San Pio X, è un Compendio in forma di domanda e risposta, del Catechismo ad uso dei parroci, pubblicato da San Pio V negli anni 60 del '500, e di fatto unico catechismo ufficiale della Chiesa cattolica, fino alla sua riformulazione del 1992, che è il “Catechismo della Chiesa Cattolica”.


Nello stendere il Compendio del Catechismo Tridentino, San Pio X volle produrre un'opera che tenesse conto anche di un aggiornamento ecclesiale relativo al Concilio Vaticano I, e che fosse un testo valido per l'insegnamento della religione nel suo tempo. Per questo, quello che in origine era concepito come “compendio”, è diventato un testo a sé, robusto e massiccio, oltre ad essere uno dei testi più importanti del '900, sicuramente il testo più letto e che a memoria d'uomo tutti quelli di una certa età ricordano.


Diviene uno di quei testi fondamentali della storia, capaci di dare una svolta alla cultura e al costume della società, come il Codice civile napoleonico, il codice di giustiniano a suo tempo, e pochi altri testi.


Nell'ambito di un'intervista rilasciata al giornalista Gianni Cardinale del quotidiano dei Vescovi d’Italia Avvenire il 27 aprile del 2003, il Cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, dichiarò a tal proposito:


        
La fede come tale è sempre identica. Quindi anche il Catechismo di San Pio X conserva sempre il suo valore. Può cambiare invece il modo di trasmettere i contenuti della fede. E quindi ci si può chiedere se il Catechismo di San Pio X possa in questo senso essere considerato ancora valido oggi. Credo che il Compendio che stiamo preparando possa rispondere al meglio alle esigenze di oggi. Ma questo non esclude che ci possano essere persone o gruppi di persone che si sentano più a loro agio col Catechismo di San Pio X. Non bisogna dimenticare che quel Catechismo derivava da un testo che era stato preparato dallo stesso Papa quando era vescovo di Mantova. Si trattava di un testo frutto dell’esperienza catechistica personale di Giuseppe Sarto e che aveva le caratteristiche di semplicità di esposizione e di profondità di contenuti. Anche per questo il Catechismo di San Pio X potrà avere anche in futuro, degli amici.[SM=g1740722]


Maranatha.it ripropone dunque questo gioiello della Tradizione sana e genuina della Chiesa Cattolica, perché possa essere consultato e utilizzato ancora come valido strumento per la catechesi ordinaria nelle parrocchie. 
 

...


Marantha.it è attivo da tanti anni, milioni sono stati i contatti in questi anni di sacerdoti, missionari, religiosi, religiose e il popolo tutto di Dio che da questo sito ha attinto a quelle sorgenti perenni di Verità e di Giustizia.

Migliaia sono state le e-mail ricevute, tutte che ringraziavano il nostro povero lavoro e migliaia sono state quelle e-mail che racchiudevano in se vere e proprie considerazioni sul mondo e sulla Chiesa. Non sappiamo perché di questa elezione che noi non abbiamo né chiesto né  cercato. Voi carissimi fratelli e sorelle sapete il perché. 

Abbiamo molto pregato e riflettuto se sintetizzare queste confidenze in un blog, ma vediamo che questo sito non ha in se questa vocazione. Nel presentare il Catechismo Maggiore di San Pio X abbiamo pensato di rispondere alla domanda di un sacerdote che chiedeva a noi qualche giorno fa: “perché il Catechismo Maggiore è stato oscurato?” in un modo ampio che tenesse conto di tante vostre considerazioni sulla Chiesa e sul Mondo.


Ci scusiamo in anticipo se questa introduzione al Catechismo di San Pio X causerà qualche bruciore di stomaco, non è nostra intenzione recare danno a nessuno. Quello che vogliamo è solo una cosa la Maggior Gloria di Dio e la salvezza dell’anima nostra.


PERCHÉ IL CATECHISMO MAGGIORE
É STATO OSCURATO?[SM=g1740730]


Dopo il Concilio Vaticano II il Catechismo Maggiore è stato subito messo da parte con l’accusa di rappresentare per molti “la dottrina cristiana”, tradotta in forma di domandine elementari, quasi come se l'insegnamento della dottrina (e l'acquisizione della padronanza della scienza sacra) fosse impartire nozioni sragionate a un popolo trattato come se fosse un bambino.


Questo nella mentalità, ovviamente non nella volontà di San Pio X. Ciò che era un catechismo popolare era e resta il primo livello di alfabetizzazione religiosa del popolo, il quale ha il dovere di emanciparsi da questa forma semplice, a seconda delle possibilità di ognuno, e arrivare a livelli sempre più profondi di comprensione.

Certamente lo sclerotizzarsi di certi atteggiamenti ed insegnamenti da parte dei pastori, favoriscono in un clima anticlericale di fondo (quale è la società moderna: non solo anticlericale, ma fondamentalmente materialista e anti-trascendentale) una erronea percezione della Chiesa e della religione, poichè manca del tutto da parte del popolo la volontà e l'impegno umile di sforzarsi di comprendere. Nel clima della contestazione generale, anche nella Chiesa gli anni ‘70 hanno visto un rifiuto da parte della base degli strumenti e delle concezioni pedagogiche tradizionali. Occorre comprendere gli anni 60-70 alla luce di quella filosofia che non ha mai abbandonato la Chiesa da allora: il marxismo.


Contestazione non significa crisi, non significa che un problema reale sia emerso. La Chiesa è andata di continuo incontro a momenti di crisi delle sue istituzioni, che sono risorte tramite un continuo aggiornamento che le rendesse compatibili con la vita contemporanea. Si pensi alla crisi della Chiesa primitiva di fronte al fenomeno delle invasioni barbariche, e alla sua resurrezione mediante il monachesimo; alla crisi del monachesimo (con conseguente crisi del clero secolare) cui è seguita la riforma operata dagli ordini mendicanti; la crisi degli ordini mendicanti cui è seguita la controriforma; ecc.



Ciò che è stato il fermento culturale e filosofico presente in quegli anni, invece va visto come l'applicazione alla vita della Chiesa di una ideologia, ossia di un sistema complesso in cui la verità, la domanda, la risposta, i problemi e le soluzioni, sono tutti contenuti nel medesimo pacchetto. Un sistema autonomo che è svincolato dalla realtà, poiché in se medesimo è portatore di tutti gli elementi di una realtà e quindi creatore di una realtà parallela.


Secondo la visione marxista, la realtà è materiale e non spirituale. Differenza questa fondamentale tra Hegel e Marx, di fatto latori della medesima ideologia, ma con risultati differenti: Hegel fu l'ispiratore del modernismo della fine dell'800 e degli inizi del '900 noto all'estero come protestantesimo liberale, una sorta di razionalismo spiritualista - e quindi hegeliano - ; Marx fu l'ispiratore di quello che è, a nostro avviso, il pensiero cattolico dagli anni 60 in poi, e che di fatto non ha mai avuto un nome preciso.


Mons. Marcel Lefebvre lo chiamava modernismo o neo-modernismo - ma è enorme la differenza con il primo -, altri lo chiamavano progressismo, soprattutto per identificare una contrapposizione interna alla Chiesa, fatta di “conservatori e progressisti”, con evidente accezione negativa dei primi e positiva dei secondi. Progressisti è comunque la definizione che i marxisti danno di se stessi.
 

Benedetto XVI si guarda bene dal cadere nel tranello della lotta di classe tra fazioni cattoliche, ossia una politicizzazione relativista del cristianesimo stesso, probabilmente perchè, come dice nella sua autobiografia, il marxismo all'opera lui lo ha visto bene, quando era giovane professore nelle università tedesche e i suoi studenti e colleghi professori - Bloch e Moltmann, soprattutto - applicavano in modo orrendo questi principi;  tuttavia si trova nell'esigenza di dover chiamare in qualche modo il nuovo corso.


Userà i termini “ermeneutica della continuità/discontinuità” per indicare coloro che fanno del post-concilio un prosieguo della tradizione perenne e chi invece fa di questo periodo una rottura. In fondo il marxismo è “rottura e superamento”, Antitesi e sintesi (Aufhebung) e trova in questo la sua particolarità.


Dal canto nostro preferiamo parlare di Tradizione e di modernità, intendendo per modernità la degenerazione (non la contemporaneità ovviamente) del pensiero tradizionale, quale è risultato da una serie di fenomeni storici, sociali, politici e filosofici: dalla scoperta dell'America alla trasformazione dell'economia in mercantilismo alla nascita del protestantesimo alla rivoluzione francese ad Hegel e Marx. Il marxismo attuale - non più comunista-collettivista, ma curiosamente divenuto liberal - è l'attuale fase della modernità.



Ebbene dicevamo all'inizio che il marxismo è contraddistinto da un superamento dello spiritualismo hegeliano e da una forte connotazione materialista. In ambito cattolico anche se si è sempre negata alcuna relazione con il marxismo, si é osservato però una lenta assimilazione con questo pensiero che è per sua natura molto complesso. Si è visto in pochi decenni il fenomeno di un progressivo abbandono del trascendente (l’uomo è proteso verso Dio, per le cose del Cielo e non della terra), dello spirituale, del sacro, del divino, per parlare unicamente di questioni sociali, politiche ed economiche. [I missionari cattolici nelle pubblicazioni per ottenere fondi si vede esplicitamente che non vanno più per battezzare (unica via rivelata da Dio per la Salvezza) e per portare le anime in Cielo ma per costruire asili e scavare pozzi].


Il Catechismo nelle sue riduzioni nazionali per la catechesi primaria non insegna più come funziona il cielo e come ci si va, ma come gli uomini devono vivere sulla terra.[SM=g1740732] 
[Noi sappiamo bene che un’immagine vale più di mille parole, sarebbe bene quindi comparare le figure del Catechismo “Dottrina Cristiana I e II” del 1955 ed. Paoline, riedito da 30giorni, con il “Venite con Me” edito nel 1992 dalla Cei].[SM=g1740733]


Nella contestazione cattolica, si contesta direttamente l'importanza di Dio, riducendolo a postulato di un sistema morale che voglia portare avanti una visione di equità, in quello che è percepito come l'unico senso della vita: il mercato, il mondo economico (e quindi il lavoro, la società, la  politica e la vita privata. In questo ordine).


Nasce il Catechismo Olandese
, [SM=g1740732] e così come affermerà il Servo di Dio Mons. Piercarlo Landucci negli anni nella rivista “Palestra del Clero”, con il preciso intento di essere la sintesi di superamento della visione cristiana precedente, fondatore di una nuova cristianità che abbia il marxismo come base: non più discorsi sulla presenza reale di Cristo nell'eucaristia, che diventa trans-significazione, mutamento di significato per l'opinione del credente, ma meramente simbolico; discorsi invece sul popolo, sui diritti “umani”, sociali e politici. La vita non è più vista in dimensione sacrale ma in dimensione economica.


Il marxismo nella Chiesa cambia la chiave di lettura della realtà, in un modo mai avvenuto prima. E' vero che sempre l'eresia fenomenologicamente si delinea come l'uso di una filosofia impropria come chiave ermeneutica della fede (che quindi se come chiave è difettosa, finisce con lo scassinare e scardinare la stessa serratura): l'arianesimo fu plasmato dal neoplatonismo, il protestantesimo dal volontarismo occamiano, il modernismo dall'hegelismo, ecc. Tuttavia le eresie si superano perchè in un contesto di realismo filosofico, ossia di una filosofia che cerca la verità, poiché sa che esiste la Verità (e tale filosofia si chiama metafisica) si riesce a emendare gli errori tramite la logica e a recuperare agevolmente il senso delle cose.


Ma soprattutto le eresie antiche non scardinarono una visione morale e spirituale che rimane sostanzialmente identica. L'emanazionismo plotiniano arrivava a fare pensare che il Figlio fosse emanato dal Padre, ma non fosse della stessa sostanza, bensì un prodotto. Ma intendiamoci: sempre si rispettavano i Comandamenti, sempre si andava al Culto ( la Messa), sempre si amava il prossimo, sempre si pregava, sempre si cercava di lavorare per il regno di Dio. E in effetti ci domandiamo quanti ariani popolani compresero il passaggio da ortodossia cattolica ad arianesimo, dato che erano immersi nel medesimo contesto morale e filosofico generale tradizionale. E infatti proprio questo ha salvato la Chiesa. Superata la difficoltà sul concetto di Sostanza, la Chiesa ha ritrovato la sua unità in un contesto di pratica e di teoresi sostanzialmente buone.




[SM=g1740739] continua............

[Modificato da Caterina63 17/04/2009 18:29]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com