Alcuni padri sinodali avevano espresso il desiderio di evitare ogni tipo di teologia della sostituzione nella Chiesa cattolica. Il tema è di moda. Il Cardinale Vanhoye, esperto della lettera agli Ebrei, si è permesso di intervenire. Ecco la sua argomentazione :
Il Nuovo Testamento contiene elementi di una teologia della sostituzione. In Mt 21,43, parlando ai sommi sacerdoti e agli anziani del popolo, Gesù dice : Il Regno dei cieli vi sarà tolto e sarà dato ad una nazione che produrrà frutti.
Nella lettera ai Romani 11, 17-20 Paolo spiega ai cristiani venuti dal paganesimo che alcuni rami dell’ulivo, cioè d’Israele sono state tagliati e che al posto loro, tu, ulivo selvaggio sei stato innestato.
Quello che è da rigettare è la teologia della sostituzione che pretenderebbe che Dio ha rigettato il suo popolo e al suo posto ha messo la Chiesa delle nazioni. In Rom 11,1-5 Paolo ripete che Dio non ha rigettato il suo popolo, che rimane amato a causa dei Padri. Altrove Paolo parla di sostituzione dicendo ai cristiani : Voi non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia (Rom 6,14 ; Ga 3,23-25) e affermando che Dio ci ha resi capaci di essere ministri di una alleanza nuova, non della lettera, ma dello Spirito, perché la lettera uccide, ma lo Spirito fa vivere (2 Co 3,6).
Le affermazioni chiarissime della sostituzione si trovano nella lettera agli Ebrei. Nel capitolo 10,9 si dice che Cristo venuto per fare la volontà del Padre sopprime il primo culto per stabilire il secondo. Il contesto mostra che il primo culto significa l’immolazione di animali richiesti dalla Legge (10,5-6), mentre il secondo culto è l’offerta personale di Cristo. Questa sostituzione è diventata effettiva nell’anno 70 quando i Romani hanno distrutto il Tempio di Gerusalemme. Il culto sacrificale è stato abolito da allora.
La lettera agli Ebrei mostra che c’è stato sostituzione anche per il santuario : una tenda più grande e più perfetta ha preso il posto della tenda di Mosè (9,1-11). Anche per il sacerdozio c’è stata sostituzione : un sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek a preso il posto dei sacerdoti secondo l’ordine di Aronne (7,11). La legge di Mosè stessa è stata sostituita : l’autore afferma che il cambiamento di sacerdozio ha come conseguenza un cambiamento di Legge (7,12).
La Nuova Alleanza prende il posto della prima (8,6-13).
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Se uno vuol essere fedele alla Scrittura non può evitare ogni forma di sostituzione. Ci sono sostituzioni, ma l’unica che non si può accettare è quella che la Chiesa sia sostituzione d’Israele. Spero che questa voce autorevole che viene dal mondo francofono del sinodo trovi eco in Israele, specialmente tra coloro che sostengono che ogni forma di sostituzione sia da evitare. Bisogna rimettere “i puntini sopra le i”.
http://www.custodia.org/spip.php?article4057
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)