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11/11/2009 15:16 | |
Nel corso di una trasmissione radiofonica di lunedì su Radio courtoisie, in cui erano presenti tra gli altri l’abbé Grégoire Celier della Fraternità San Pio X, l'abbé Guillaume du Tanoüarn dell’Istituto del Buon Pastore e l’abbé Claude Barthe, noto ai nostri lettori, insieme ai giornalisti di simpatie tradizionali Philippe Mexence e Daniel Hamiche, sono state fornite informazioni interessanti ed anche curiose inerenti le discussioni dottrinali Roma-FSSPX da poco iniziate.
In particolare, in merito ai membri della commissione di parte lefebvriana, l'abbé Celier ha spiegato che essi potrebbero cambiare in futuro, a seconda delle specialità di ciascuno. Ha spiegato che esiste anche una sottocommissione della FSSPX di appoggio alla commissione ufficiale, e che ci sono "esperti" per poter rispondere alle richieste e domande dei membri che intervengono a Roma. Vi è, insomma, una organizzazione ben pianificata.
L'abbé Célier, in risposta ad un’ascoltatrice, ha rivelato che gli scambi non sono in latino e che anche se tutte le parti interessate, di ambo le commissioni, comprendono il francese e l’italiano, gli interventi beneficiavano di traduzioni simultanee, poiché alcuni degli esperti presenti non padroneggiano abbastanza queste due lingue.
Sempre l'abbé Célier ha detto che la delegazione della FSSPX era ospitata alla Domus Sanctae Marthae, luogo dove hanno soggiornato i cardinali per il conclave. E poiché gli altari della Casa erano già tutti occupati per le messe, quelle dei membri della Fratenità sono state celebrate nella Basilica di S. Pietro.
L’abbé Barthe ha invece riferito che le discussioni sono state filmate, certamente affinché il Papa possa vederle. Egli ha concluso che queste discussioni dimostrano che il Vaticano II non è più un dogma di fede e che in pochi anni la funzione magisteriale potrà riprendere tutta la sua forza. Allo stesso modo, ritiene che si troverà un accordo tra Roma e la FSSPX. (P.S. infatti va specificato che LE INTERPRETAZIONI SBAGLIATE scaturite da DOPO il Concilio sulla base dei Documenti del Concilio stesso NON sono mai state definite dogma di fede, anzi, è sono proprio queste materia di discussione....)
Fonte: Summorum Pontificum Observatus
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |
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