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La storia di Fatima e il Rosario per la conversione dei peccatori

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2017 09:27
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08/09/2016 15:39
 
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Le Approvazioni dei Papi




Nel 1917 la Prima Guerra Mondiale stava infuriando da diversi anni ormai, senza mostrare alcun segno di una imminente e pacifica conclusione; Papa Benedetto XV si rivolse con una supplica alla Beata Vergine Maria, per mezzo della Quale tutte le grazie vengono dispensate. Egli chiese urgentemente a tutti i Cristiani di implorare la Beata Vergine Maria per ottenere la pace nel mondo, e di affidare questo compito solenne a Lei solamente.


Egli desiderava che il mondo “facesse ricorso al Cuore di Gesù, trono di grazie, e che a questo trono si facesse ricorso per mezzo dell’intercessione di Maria”, ed ordinò che l’invocazione ‘Regina della Pace, prega per noi’ fosse aggiunta permanentemente nella Litania di Loreto. Infine, fiducioso nel riporre la pace del mondo nelle Sue mani, il Santo Padre fece un altro appello:



A Maria, che è Madre di Misericordia ed onnipotente per grazia, fa che si levi un appello amoroso e devoto da tutti gli angoli della terra – dai nobili templi alle più piccole cappelle, dai palazzi reali e le magioni dei facoltosi alle capanne più povere – dalle pianure e dai mari coperti di sangue. Che esso porti a Lei il lamento angosciato delle madri e delle mogli, i pianti dei piccoli innocenti, i sospiri di tutti i cuori generosi: Che la Sua più tenera e benigna sollecitudine possa muoversi a compassione e che la pace che chiediamo per il nostro mondo concitato, possa infine essere ottenuta.



La Beata Madre rispose assai velocemente alla supplica agonizzante del Papa. Solo otto giorni dopo, la Vergine Maria apparve a Fatima, donando al Papa ed all’umanità un piano per la pace. Tuttavia, questo piano prevedeva l’obbedienza della gente, e specialmente del Vicario di Cristo in terra, il Papa. Dio e la Beata Vergine hanno accettato di donare al mondo la pace, ma poiché è stato il Papa ad aver richiesto che gli venisse mostrata la via per la pace, la sua cooperazione nei progetti del Cielo diventa fondamentale.


E’ per questo che, sin dall’inizio, il Santo Padre ha avuto un ruolo specifico nel Messaggio di Fatima: perché è stato per la sua insistenza che Dio ha inviato la Sua Madre Celeste a Fatima; e quando il Papa esaudirà le richieste del Signore, la Beata Vergine porterà la pace nel mondo. Pertanto, proprio perché il loro ruolo nel Messaggio di Fatima è così primario, esaminiamo in profondità come i vari Pontefici abbiano approvato e promosso Fatima.


In primo luogo, Papa Benedetto XV rifondò l’antica diocesi di Leiria, il 17 gennaio 1918, ed un una lettera datata 29 aprile 1918, ed indirizzata ai vescovi portoghesi, egli si riferì alle apparizioni di Fatima come “un aiuto straordinario della Madre di Dio.” Nel 1929, ad un udienza del Seminario Portoghese a Roma, il successore di Papa Benedetto XV, Pio XI, offrì personalmente a ciascun seminarista, due fotografie della Madonna del Rosario di Fatima. Papa Pio desiderava inoltre leggere tutti i risultati del Processo Canonico di Fatima, per poter essere personalmente informato delle apparizioni della Madonna.


L’1 ottobre 1930, il Sacro Penitenzierie sotto Pio XI concesse indulgenza parziale a coloro che avessero visitato personalmente il Santuario, e pregato per le intenzioni del Santo Padre, ed un indulgenza plenaria una volta al mese a coloro che fossero andati a Fatima in gruppo. Queste indulgenze concesse a Roma vennero appena in tempo per preparare il terreno, con fiducia, all’approvazione Episcopale che sarebbe giunta di li a poco, e che era stata approvata sino ad allora, con discrezione, dalla Santa Sede.


Con la conoscenza personale ed il consenso di Papa Pio XI, il 13 ottobre 1930, il Vescovo da Silva di Leiria (la diocesi che ha al suo interno Fatima) annunciò i risultati dell’indagine ufficiale su Fatima, in una lettera pastorale riguardante le apparizioni. Questa approvazione ufficiale conteneva i seguenti, importanti paragrafi:


In virtù delle considerazioni messe a conoscenza, e di altre che omettiamo per ragione di-brevità; invocando umilmente lo Spirito Santo e ponendoci noi stessi sotto la protezione della Beata Vergine Maria, e dopo aver ascoltato le opinioni dei nostri Rev. Consiglieri in questa diocesi, noi pertanto:

    1. Dichiariamo degne di credenza, le visioni dei bambini pastori della Cova da Iria, avvenute nella parrocchia di Fatima, in questa diocesi, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917.


  1. Permettiamo ufficialmente il culto della Madonna di Fatima.

Papa Pio XII, la cui consacrazione Episcopale aveva avuto luogo il 13 maggio 1917, data della prima apparizione della Madonna a Fatima, fece molte cose per incoraggiare la devozione alla Madonna di Fatima. Egli fu conosciuto come il “Papa di Fatima.” Egli affermò: “Il tempo di dubitare Fatima è passato, è giunto il tempo di agire.” Mentre la statua della Vergine Pellegrina stava girando l’Italia, ed avvenivano molti miracoli dovunque si fermasse, Papa Pio XII affermò con stupore: “Non crediamo ai nostri occhi”.

Nel 1940, Papa Pio XII parlò per la prima volta di Fatima in un testo Pontificio ufficiale, la sua enciclica Saeculo Exeunte, che era stata scritta per incoraggiare la Chiesa in Portogallo ad aumentare la sua attività missionaria straniera. Nel testo, egli affermò che: “lasciate che fedeli non si dimentichino, specialmente quando recitano il Rosario, così raccomandato dalla Beata Vergine Maria di Fatima, di chiedere alla Vergine Madre di Dio di ottenere le vocazioni missionarie, con frutti abbondanti per il più alto numero possibile di anime…”

Egli infine concludeva l’enciclica con queste parole: “Senza alcun dubbio Dio, nella Sua bontà, riverserà le Sue abbondanti benedizioni si questi generosi operatori e sulla nobilissima nazione Portoghese. La Beata Vergine, la Madonna del Rosario venerata a Fatima, la Santa Madre di Dio che portò la vittoria a Lepanto, vi assisterà con la Sua potenza…” Inoltre, nel 1940, il Santo Padre indicò la Madonna di Fatima come Patrona della  nuova diocesi di Nampula, in Mozambico.

Nell’ottobre del 1942, in risposta ad un messaggio inviatole da Suor Lucia nel 1940, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, con una menzione speciale per la Russia. All’inizio del 1943, Suor Lucia spiegò che Nostro Signore le aveva detto che avrebbe accettato questo Atto di Consacrazione per contribuire a far finire prima la Seconda Guerra Mondiale, ma che esso non avrebbe ottenuto la pace nel mondo. Come predetto, questo atto ottenne la fine della guerra, ma non portò al regno della pace che aveva promesso la Madonna, dato che non si era trattato di una consacrazione specifica della Russia, e per via del fatto che i vescovi di tutto il mondo non vi avevano partecipato.

Il 4 maggio 1944, la Santa Sede istituì la Festa del Cuore Immacolato di Maria.

Nel 1946, Sua Eminenza il Cardinale Masella, in veste di Legato personale del Santo Padre, incoronò la Madonna di Fatima “Regina del mondo”. L’intero episcopato Portoghese e più di 600.000 pellegrini si riunirono a Fatima per partecipare all’evento.

Nel 1950, Papa Pio XII disse addirittura al Maestro Generale dei Dominicani: “Dite ai vostri religiosi che il pensiero del Papa è contenuto nel Messaggio di Fatima.”

Il 13 ottobre 1951, il Legato Pontificio, Cardinale Tedeschini, fu inviato a Fatima per la chiusura dell’Anno Santo. Egli disse alla folla che Papa Pio XII aveva visto in persona, ripetuto a Roma, il Miracolo del Sole che era avvenuto durante l’ultima apparizione di Fatima. E’ ovvio che il Santo Padre aveva scelto Fatima per questo evento così importante, in modo da destare attenzione al Messaggio della Madonna di Fatima. Il Santo Padre aveva infatti ricevuto la grazia di vedere il Miracolo del Sole, in quattro occasioni distinte, durante l’anno precedente: il 30 e il 31 ottobre, il 1 novembre (il giorno in cui Pio XII definì solennemente il dogma dell’Assunzione), e l’8 novembre (l’ottava di quella stessa solennità).

Il 7 luglio 1952, in risposta alle petizioni dei Cattolici della Russia, Papa Pio XII consacrò la Russia ed il suo popolo al Cuore Immacolato di Maria. Sfortunatamente, i postulatori erano ignari del fatto che il Santo Padre avrebbe dovuto compiere la Consacrazione in unione con i vescovi di tutto il mondo. Pertanto, Pio XII effettuò la Consacrazione in una cerimonia privata, senza aver invitato i vescovi del mondo ad unirsi a lui, come aveva richiesto la Madonna.

L’11 ottobre 1954, Sua Santità pubblicò un’enciclica sul Regno di Maria, ed in esso egli si riferì alla Sua miracolosa immagine di Fatima. Due anni dopo, la Chiesa che sorgeva sul luogo dell’apparizione, a Fatima, venne elevata a rango di Basilica.

Nel 1964, durante il Concilio Vaticano Secondo, durante le solenni cerimonie di chiusura al termine della terza sessione, dinanzi a tutti i vescovi Cattolici del mondo, Papa Paolo VI rinnovò la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria compiuta da Pio XII. Egli annunciò inoltre che avrebbe inviato un emissario speciale a Fatima. In nome del Papa, il Legato Pontificio avrebbe portato una Rosa Dorata, come dono simbolico per il Santuario di Fatima. Un’iscrizione su di essa avrebbe riportato che Papa Paolo stava affidando la Chiesa intera alle cure della Madonna di Fatima. Il 13 maggio 1965, infatti, per mezzo del suo Legato Pontificio e come aveva annunciato al Concilio Vaticano Secondo, Papa Paolo regalò la Rosa Dorata a Fatima, affidando tutta la Chiesa alle cure materne della Madonna di Fatima.

Il 13 maggio 1967, nel cinquantesimo anniversario della prima apparizione di Fatima, il Santo Padre venne in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Fatima. Egli scrisse un’enciclica per l’occasione. Mentre si trovava a Fatima, egli benedisse anche settanta statue della Vergine Pellegrina Nazionale, perchè viaggiassero continuamente e affinché tante nazioni si ricordassero e praticassero il Messaggio di Fatima.

Prima della sua elezione al Papato, Papa Giovanni Paolo I aveva mostrato una devozione particolare alla Madonna di Fatima, ed in veste di Cardinale Patriarca di Venezia aveva condotto un pellegrinaggio a Fatima. Fu durante quell’incontro che egli si incontrò con Suor Lucia, e fu assai colpito da quell’incontro.

Papa Giovanni Paolo II ha mostrato molte volte la sua approvazione nei confronti di Fatima. Egli ha visitato Fatima in tre occasioni – nel 1982, nel 1991 e nel 2000. Durante la sua visita del 2000 egli beatificò i due veggenti defunti, Giacinta e Francesco. Rese inoltre universale la Festività della Madonna di Fatima, facendola includere nel Messale Romano.

Durante la sua omelia a Fatima, il 13 maggio 1982, Papa Giovanni Paolo II disse riguardo al Messaggio: “L’appello della Madonna di Fatima è così profondamente radicato nel Vangelo e nella Tradizione, che la Chiesa sente che il Messaggio pone un obbligo nei Suoi confronti.” Egli disse inoltre che “Il Messaggio è indirizzato a tutti gli esseri  umani… Per via dell’aumento continuo dei peccati e dei pericoli, come la guerra nucleare che oggi minaccia l’umanità, il Messaggio di Fatima è oggi più urgente ed importante di quanto lo fosse quando apparve la Madonna, 65 anni fa.”

Egli affermò anche che “Oggi, Giovanni Paolo II, successore di San Pietro, si presenta al cospetto della Madre del Figlio di Dio, nel Suo santuario di Fatima. In che veste egli viene? Egli si presenta leggendo ancora con trepidazione la chiamata materna alla penitenza, alla conversione, l’accorato appello del Cuore di Maria che risuonò a Fatima, 65 anni fa. Si egli legge ancora con trepidazione nel suo cuore perché vede quante persone e quante società – quanti Cristiani – sono andati nella direzione opposta di quella indicata dal Messaggio di Fatima. Il peccato si è stabilito ormai saldamente nel mondo, e la negazione di Dio si è diffusa nelle ideologie, nelle idee e nei progetti degli esseri umani.”

Per questo, dagli esempi che abbiamo appena riportato, possiamo vedere che i Papi hanno approvato Fatima in molti modi decisivi a partire dalla sua approvazione ufficiale avvenuta nel 1930.

       


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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