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Ricostruzione storica e biblica sulla Vergine Maria

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2009 12:37
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25/08/2009 12:34
 
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COSA CI DICONO I PADRI DELLA CHIESA?

parte quinta

Prima di arrivare a s.Girolamo fermiamoci al primo secolo e vediamo che cosa abbiamo.

Gc.3

[1]Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo, [2]poiché tutti quanti manchiamo in molte cose. Se uno non manca nel parlare, è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. [3]Quando mettiamo il morso in bocca ai cavalli perché ci obbediscano, possiamo dirigere anche tutto il loro corpo. [4]Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e vengano spinte da venti gagliardi, sono guidate da un piccolissimo timone dovunque vuole chi le manovra. [5]Così anche la lingua: è un piccolo membro e può vantarsi di grandi cose. Vedete un piccolo fuoco quale grande foresta può incendiare! [6]Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità, vive inserita nelle nostre membra e contamina tutto il corpo e incendia il corso della vita, traendo la sua fiamma dalla Geenna. [7]Infatti ogni sorta di bestie e di uccelli, di rettili e di esseri marini sono domati e sono stati domati dalla razza umana, [8]ma la lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale. [9]Con essa benediciamo il Signore e Padre e con essa malediciamo gli uomini fatti a somiglianza di Dio. [10]E' dalla stessa bocca che esce benedizione e maledizione. Non dev'essere così, fratelli miei! [11]Forse la sorgente può far sgorgare dallo stesso getto acqua dolce e amara? [12]Può forse, miei fratelli, un fico produrre olive o una vite produrre fichi? Neppure una sorgente salata può produrre acqua dolce.

cap.4: 11]Non sparlate gli uni degli altri, fratelli. Chi sparla del fratello o giudica il fratello, parla contro la legge e giudica la legge. E se tu giudichi la legge non sei più uno che osserva la legge, ma uno che la giudica. [12]Ora, uno solo è legislatore e giudice, Colui che può salvare e rovinare; ma chi sei tu che ti fai giudice del tuo prossimo?  

I Padri della Chiesa ci dimostrano subito di conoscere le Scritture, ma più di tutto ci dimostrano che sono ispirati dallo Spirito Santo. Come dicevamo la Verginità di Maria emerge subito per contrastare invece proprio le prime eresie CONTRO CRISTO GESU'. E i vescovi consapevoli di essere stati chiamati alla guida della sana dottrina si mettono subito al lavoro.

E' anche necessario chiarire che ci sono i Padri Apostolici, che sono degli scrittori chiamati così perchè hanno conosciuto di persona gli Apostoli, oppure che attraverso alcuni discepoli degli apostoli abbiano ricevuto consigli, lezioni e insegnamenti i quali spesso erano A VOCE come lo stesso Paolo ci dice, ma di essi NON ci sono pervenuti tutti i nomi, quelli sicuri e riconosciuti anche dalla Chiesa Ortodossa sono: Ignazio di Antiochia; Policarpo di Smirne; Clemente Romano (terzo Vescovo di Roma,quarto da Pietro); Papia di Gerapoli; il Pastore di Erma (dei suoi scritti prima dei Canoni, vennero tenuti in alta considerazione quasi come le Lettere degli Apostoli); la Lettera di Barnaba; la Lettera a Diogneto e la Didachè. Uniti poi ad altri nomi di preti, come Giustino e altri non identificati come PADRI, ma che hanno comunque contribuito a mantenere la salda dottrina.
Questi sono stati fra i più grandi diffusori del Vangelo del mondo greco-romano e che si sono susseguiti immediatamente dopo gli Apostoli o man mano che morivano.
Fin dall'inizio tale diffusione deve fare i conti con due realtà: una positiva, che il Vangelo veniva diffuso rapidamente e molte erano le conversione; ma subito vi era la controparte: LA NASCITA DI FORMAZIONI ERETICHE. Perciò in questo ambiente la prima necessità URGENTE che si scopre necessaria è il formulare senza ombre di dubbio e con CONDANNE per gli eretici, che vi era un Salvatore, Cristo Gesù nostro Signore e che era vero Dio e vero UOMO, dall'immediato nascono dunque le diatribe nelle quali, in questo contesto il nome di Maria comincerà a farsi sempre più chiaro e strettamente legato all'Incarnazione del Figlio di Dio.
Il primo scoglio che viene superato è proprio LA VERGINITA' DI MARIA.
 
A questi si legano poi i PADRI DELLA CHIESA che comprendono sia i Padri Apostolici prima citati, sia quelli riconosciuti tali dopo e si differenziano perchè non hanno avuto un contatto diretto con gli apostoli come per esempio un s.Girolamo, un s. Agostino, ecc. Insieme, tutto ciò che essi hanno difeso nella Chiesa per noi oggi è chiamato TRADIZIONE O PATRIMONIO DELLA FEDE ^___^
 
Ma vi è anche un altro motivo per cui i Padri Apostolici preferirono fare una specie di SILENZIO inteso come MANIFESTAZIONE ESTERIORE DEL CULTO MARIANO, attorno a Maria nel primo secolo, è una ragione "MISTICA" ^___^ il SILENZIO NON vuol dire allontanamento dal chiarire un fatto o che NON se ne debba parlare, o che non si doveva venerare Maria, ma è molto di più è il "silenzio biblico" che FA PARTE DEL MISTERO DI DIO. S.Ignazio diceva che lo stesso Cristo Signore " è uscito dal SILENZIO", spiegando in una sua opera anche il SILENZIO INTERIORE ED ESTERIORE DI GIUSEPPE, e dice ancora che " Colui che possiede in verità la parola di Gesù è in grado di capire anche il suo silenzio!"  Infatti citeranno molto l'atteggiamento di Maria "che serbava TUTTE QUESTE COSE NEL SUO CUORE" .  Per i Padri questo "silenzio" è dunque Dio stesso ed è in questo contesto che la Chiesa primitiva usa sulla Vergine Santa un "silenzio" di rispetto dal momento che Maria, adombrata da Dio stesso e dimora dello Spirito Santo, va protetta invece dall'accostarla ad una qualsiasi divinità femminile pagana.
 
Tanto è vero che Ignazio, il primo Padre a parlare della Verginità di Maria, scrivendo al Vescovo di Filadelfia, fa questa precisazione su Maria: "Il suo silenzio ha più forza dei discorsi che blaterano parole vane!!" 
E' il primo riferimento che abbiamo sul silenzio evangelico di Maria ^__^. Non abbiamo la lettera precedente che possa motivare perchè Ignazio dette questa risposta, la Chiesa presuppone che, essendoci state talune eresie che portavano alcune comunità AD ADORARE MARIA, i due vescovi si attivarono immediatamente per frenare una deformazione.
 
Una minaccia che gravava sulla giovane Chiesa era il DOCENTISMO.....che negava la realtà dell'Incarnazione: Cristo NON sarebbe stato vero uomo, ma una sorta di fantasma umano. Ignazio avverte il pericolo e lo combatte da subito, ponendo la testimonianza di Maria con la Vergine citata dall'A.T. insistendo così tenacemente sul ruolo di Maria e testimoniando la fede della Chiesa sull'Incarnazione. Dirà quindi Ignazio che Maria ha dunque generato realmente la carne del Cristo; veramente lo ha portato nel seno verginale; e che la nascita di Gesù è il risultato prodigioso dello Spirito Santo dentro di Lei.  ^___^
Nessuno, nemmeno gli Apostoli apportarono un chiarimento simile, questo particolare ci dimostra L'EVOLUZIONE DELLA CHIESA e la necessità di NUOVI AGGIORNAMENTI-CHIARIMENTI per far fronte all'incalzare di forme dottrinali eretiche.
 
Cosa scriveva s.Ignazio agli Efesini ?:
"Non c'è che un solo medico, CARNALE E SPIRITUALE, generato e ingenerato, Dio venuto nella carne, vera vita nella morte; nato da Maria e da Dio, dapprima passibile, ora impassibile, Cristo Gesù nostro Signore (...) Perchè il nostro Dio Gesù Cristo è stato portato nel seno di Maria, secondo l'economia di Dio, nato dal seme di Davide e opera dello Spirito Santo..." (7,2) "Maria nel pensiero dei padri della Chiesa" L.Gambero, Ed.Paoline 1991".
 
Se nei Vangeli (Lettere Ap.) leggiamo che: "Ogni spirito che confessa Gesù Cristo venuto nella carne è da Dio..."(1Gv.4), s.Ignazio fa di più, ma non è che aggiunge nulla di nuovo, ma aiuta alla comprensione, comincia ad ampliare il Mistero dell'Incarnazione inserendo sempre la Madre e dice ai Tralliani: " Siate dunque sordi se qualcuno vi parla d'altro e NON di Gesù Cristo, della razza di Davide, FIGLIO DI MARIA; il quale realmente nacque, realmente mangiò e bevve; che fu realmente perseguitato sotto Ponzio Pilato..."(9,1-2).
Agli Smirniesi dice: " Il Signore nostro Gesù Cristo è veramente della razza di Davide secondo la CARNE, Figlio di Dio secondo la volontà e la potenza di Dio; Egli è nato verissimamente da una Vergine,....."(1,1)
 
Ignazio specifica non solo che fu CONCEPITO DA UNA VERGINE, MA CHE NACQUE DA UNA VERGINE ^____^
 
Con s.Giustino martire, nato tra 100 e il 110 e che morì martire nel 165 sotto Marco Aurelio, nel 138 aprì una scuola a Roma dopo la sua conversione al cristianesimo e tra i suoi discepoli ebbe anche Taziano che come lui divenne un buon apologista . Giustino compone due opere "Apologie" e il "Dialogo con Trifone" Nell'Apologia s'interesserà del "MISTERO DELLA VERGINE madre" E' interessante come vediamo che già dal primo secolo ci si interessava di Maria E DEL MISTERO DELLA SUA VERGINITA', ora a noi non risulta che vi fossero una o più CHIESE che negassero quanto emergeva ^___^
Giustino è il primo a SCRIVERE e a parlare del PARALLELISMO EVA-MARIA.
Quest'opera avrà un alto valore teologico dottrinale che emergerà chiaramente nei successivi sviluppi del pensiero cristiano.
Dalla preoccupazione che emerge in s.Luca sulla questione di Giuseppe che non sa che pesci prendere nel sapere Maria incinta, scatta in Giustino la necessità di presentare gli aspetti apologetici della vicenda, tentando di rimanere il più obiettivo possibile egli tenta di stabilire il carattere storico e messianico del testo, specialmente agli occhi dei Giudei, i quali accusavano i cristiani di "ricopiare le favole della mitologia greca".
Ma Giustino esaminerà a fondo l'A.T. rilevando le reali conferme di questa verità storica dai fatti narrati dai vangeli, usa in particolare Is.7,14 e spiega perchè Dio ha voluto preannunciare gli avvenimenti della salvezza: "per aiutare gli uomini a riconoscere e ad accettare dei fatti che sembrano incredibili e la cui realizzazione presuppone l'intervento straordinario dell'Onnipotenza divina..."
 
Da questa premessa entra nei suoi "studi" la Vergine ^___^ studi che non troverà ostacoli se non le forme ERETICHE CHE STORPIANO LA PERSONA DEL CRISTO STORPIANDO IL RUOLO DELLA MADRE.
 
Giustino parte da una "verità che appare però INCOMPLETA". Nell'A.T. Eva viene chiamata la "madre dei viventi" (Gn.3,20), ma ai Padri apparve subito STRIDENTE IL CONTRASTO tra una tale denominazione e il ruolo svolto dalla progenitrice del genere umano nel destino dei suoi discendenti; giacchè se è vero che Eva trasmise a questi la vita fisica, con il suo peccato fu per essi causa di rovina e di morte, doveva esserci per forza "qualcos'altro" per mezzo del quale Dio avrebbe operato il RISCATTO ^___^
 
Questa riflessione farà scaturire nei Padri e negli auturi cristiani la tendenza a vedere nel titolo di "madre dei viventi" attribuito all'antica Eva, la profetica raffigurazione di una NUOVA EVA, la quale sarebbe divenuta appunto la nuova "madre dei viventi", quel mezzo per il quale Dio avrebbe operato IL RISCATTO, nel senso più pieno della parola perchè tutti noi "viventi in Cristo e per Cristo suo Figlio": da qui Giustino parla chiaramente e dice "La Nuova Eva doveva essere la Vergine Maria!"
Da questa INTUIZIONE è scaturito il noto parallelo EVA-MARIA, che ha portato la Chiesa primitiva sin da subito alla formulazione di una DOTTRINA che rappresenta il primo tentativo felicemente andato in porto di riflessione teologica sulla Madre di Gesù in funzione DEL PROGETTO DELLA SALVEZZA CHE DIO HA IN CRISTO PORTATO A TERMINE.
 
Dice il card. John Henry Newman:
che la verità su Maria come nuova Eva costituisce un insegnamento rudimentale, ma della massima rilevanza, lasciatoci dall'antichità cristiana sulla beata Vergine. E' la prima meditazione sulla sua persona e sulla sua missione; il più ampio profilo tracciato su di lei; l'aspetto con cui ci è stata tramandata negli scritti dei Padri....(Lettera al rev.Pusey su maria e la vita cristiana, di G.Velocci, Città Nuova, Roma, 1975, pag.113)
 
"Se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dai morti; e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita  in Cristo "(1Cor.15,21-22).
Non fu difficile per i Padri illuminati e guidati dallo Spirito di verità, scorgere il nesso profondo fra la concezione del Cristo come nuovo Adamo e quello della Madre, Maria, come nuova Eva.
 
E Giustino usa proprio le Scritture e mel "Dialogo a Trifone" scrive:
" Il Figlio di Dio si è fatto uomo per mezzo della Vergine, affinchè la disobbedienza provocata dal Serpente fosse annullata attraverso la stessa via per la quale prese inizio. Come infatti Eva, che era vergine e incorrotta, dopo aver accolto la parola del serpente, partorì disobbedienza e morte, allo stesso modo, Maria, la Vergine, avendo ricevuto le parole dell'Angelo annunciante l'Incarnazione divina e che lo Spirito Santo sarebbe sceso su di Lei (Lc.1,38) Così per mezzo di Maria è nato Colui a proposito del quale, come abbiamo dimostrato, sono state dettate tante Scritture. Per mezzo di Lui, il Figlio di Dio abbatte anche il serpente, insieme a quegli angeli e a quegli uomini che sono divenuti simili a Lui (la stirpe citata in Gn 3,15)"
 
Per Giustino è chiaro e scritturale la funzione SALVIFICA di Maria come CONSEGUENZA di una scelta consapevole e libera di fronte al messaggio dell'angelo. Quindi come l'azione distruttrice di Eva era però SUBORDINATA A QUELLA DECISIVA DI ADAMO, sul quale cadde la responsabilità del peccato, allo stesso modo l'azione di Maria, in ordine alla salvezza umana proveniente DALLA GRAZIA DI DIO, RIMANE SUBORDINATA ALL'AZIONE NECESSARIA ED INDISPENSABILE DEL CRISTO, UNICO REDENTORE.
 
Per ora questo è quanto abbiamo noi che ci è stato insegnato e tramandato ^___^, c'è tanto altro materiale, ma volevo dimostrare come si parlava di Maria nel primo secolo dei cristiani, cosa credeva LA CHIESA DI CRISTO E COSA ESSA CI HA TRAMANDATO.
Se Luca per inserire il suo lavoro si è servito del materiale EXTRABIBLICO, immagino che possiate avere del materiale simile per dirci quali vescovi DELLA CHIESA DI CRISTO si siano opposti in passato a quanto abbiamo inserito in questo post e che come sia valido il suo contributo per un dialogo di confronto, possa risultare valido anche questo materiale.
 
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