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Cerchiamo di comprendere la sacralità della Messa (e del Rito) nella Tradizione Cattolica

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2016 13:35
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02/09/2009 10:58
 
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Il cardinale Castrillón ha celebrato una Messa tridentina a Roma in Santa Maria Maggiore e ha detto: “Il rito di San Pio V non si può considerare estinto”. Le parole che hanno commosso di più "i tradizionalisti"?

Quelle che il Papa ha inviato loro
Attraverso il cardinale Segretario di Stato (nel 2003), Angelo Sodano il Papa gli ha detto: “Sua Santità, riconoscente per il filiale gesto, si unisce spiritualmente al devoto omaggio a Maria Santissima.”. E sono parole destinate a pesare, perché rivolte ai cosiddetti “tradizionalisti”, quei cattolici rimasti affezionati all'antica Messa tridentina in vigore fino al Concilio. Papa Wojtyla ha dunque manifestato loro “riconoscenza” e vicinanza.

Giovanni Paolo II, per venire incontro alla loro sensibilità ed evitare fughe verso i gruppi dei seguaci di Lefebvre (il prelato ribelle che non volle accettare le riforme del Vaticano II e nel 1988 consacrando quattro nuovi vescovi senza il consenso della Santa Sede creò, di fatto, un piccolo scisma), già da molti anni ha concesso ai tradizionalisti di poter avere - previo consenso del vescovo diocesano - la Messa old style. Accade molto spesso, però, che i vescovi, sia in Italia che all'estero, dicano di no. Ecco perché il cardinale Darío Castrillón Hoyos, Prefetto della Congregazione del clero e Presidente della Pontificia commissione “Ecclesia Dei”, il pomeriggio di sabato 24 maggio ha presieduto la preghiera del Rosario e quindi celebrato una Messa solenne secondo il rito preconciliare nella Basilica romana di Santa Maria Maggiore. Alla presenza di una folta assemblea di fedeli tradizionalisti, circa un migliaio di persone provenienti da tutta Italia e anche da altri Paesi.

All'origine del gesto c'era la volontà di questi gruppi di manifestare il loro attaccamento e la loro fedeltà al Papa. Ma è indubitabile che l'evento rappresenta un segnale preciso. La volontà del Papa e della Santa Sede di accogliere questo popolo variegato di fedeli. La volontà di spiegare che il rito di San Pio V - l'unico Papa proclamato santo nell'epoca moderna insieme a Pio X e il cui corpo riposa proprio nella Basilica - non è mai stato formalmente abolito.

La riforma liturgica lo ha sensibilmente cambiato e adattato. Ha abolito il latino dalla celebrazione quotidiana, ha rivolto l'altare verso il popolo. Ma la sua antica versione, rimasta in vigore dalla Controriforma fino a trentaquattro anni fa, accompagnata dagli stupendi canti gregoriani o polifonici, ha ancora piena cittadinanza nella Chiesa cattolica, così come ce l'hanno i tanti riti particolari, come il siro-malabarese, il mozarabico, il greco-cattolico, etc.
Proprio su questo tasto ha insistito nell'omelia il cardinale Castrillón Hoyos:
“Il rito cosiddetto di San Pio V non si può considerare come estinto ...
L'antico rito romano conserva nella Chiesa il suo diritto di cittadinanza, nella multiformità dei riti cattolici, sia latini che orientali”. E le sue parole, seppure rivolte a quei tradizionalisti rimasti nella comunione con il Papa, sono destinate ad avere una eco ancora più lontana: sono infatti indirizzate anche ai “lefebvriani”, a quanti sono di fatto usciti dalla disciplina della Chiesa e hanno disobbedito al Papa. Giovanni Paolo II vuole sanare questa ferita, l'unico scisma del suo pontificato, ed è pronto a riaccogliere i transfughi. Concedendo loro l'uso perpetuo dell'antico messale: la pluralità di voci, di riti, di tradizioni e di sensibilità è infatti sempre stata una ricchezza nella Chiesa cattolica.......

Per dimostrare che al di là della Riforma spesse volte ABUSATA, una restaurazione è possibile, ed è già stata tentata  è sufficiente mostrare la foto di Giovanni Paolo II, in abiti pontificali TRADIZIONALI. Questa foto permette anche di capire come si veste propriamente un papa, nel celebrare la Messa.

Giovanni Paolo II


E qui  vediamo Joseph Ratzinger in veste di vescovo con abiti tradizionali:

Ratzinger



e qui....Sua Eccellenza Monsignor Stanislao Dziwisz, Arcivescovo di Cracovia (segretario di Giovanni paolo II), celebra una Messa da requiem (in Rito Tridentino adattato alla Riforma Liturgica del 1970).

Messa

Per ulteriori approfondimenti cliccare qui:
Cosa veste il Papa per la Liturgia?



[Modificato da Caterina63 02/09/2009 10:59]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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