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QUESTO FORUM E' CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO... A LUI OGNI ONORE E GLORIA NEI SECOLI DEI SECOLI, AMEN!
 
Innamoriamoci della Sacra Scrittura! Essa ha per Autore Dio che, con la potenza dello Spirito Santo solo, è resa comprensibile (cf. Dei Verbum 12) attraverso coloro che Dio ha chiamato nella Chiesa Cattolica, nella Comunione dei Santi. Predisponi tutto perché lo Spirito scenda (invoca il Veni, Creator Spiritus!) in te e con la sua forza, tolga il velo dai tuoi occhi e dal tuo cuore affinché tu possa, con umiltà, ascoltare e vedere il Signore (Salmo 119,18 e 2 Corinzi 3,12-16). È lo Spirito che dà vita, mentre la lettera da sola, e da soli interpretata, uccide! Questo forum è CONSACRATO ALLO SPIRITO SANTO e sottolineamo che questo spazio non pretende essere la Voce della Chiesa, ma che a Lei si affida, tutto il materiale ivi contenuto è da noi minuziosamente studiato perchè rientri integralmente nell'insegnamento della nostra Santa Madre Chiesa pertanto, se si dovessero riscontrare testi, libri o citazioni, non in sintonia con la Dottrina della Chiesa, fateci una segnalazione e provvederemo alle eventuali correzioni o chiarimenti!
 
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Che cosa è la Santa Messa?

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2009 17:26
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Sesso: Femminile
05/09/2009 11:48

PER OGNI GIORNO SI POSSONO GIA STABILIRE LE INTENZIONI:

LUNEDÌ: si prega per tutti i giovani, per riparare le impurità;

MARTEDÌ: si prega anche oggi per i giovani e per riparare i cri­mini e gli scandali;

MERCOLEDÌ: si prega per tutti i genitori, per riparare le bestemmie e i discorsi scandalosi;

GIOVEDÌ: si prega per il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti e si ripara­no i sacrilegi eucaristici e della Confessione;

VENERDÌ: si prega per i Religiosi e le Religiose, per riparare gli odi nel mondo e le mancanze di carità;

SABATO: si prega per i moribondi e le Anime del Purgatorio, mentre si riparano i peccati della droga, dei divorzi, della prostitu­zione, degli aborti e della stampa cattiva;

DOMENICA: si prega per la conversione di tutti i peccatori e si ripara la profanazione della Santa Messa festiva.

Riguardo lo svolgersi della Santa Messa, passo a dare una bre­vissima spiegazione sui significati, ma prima chiarisco che l'altare rappresenta il Calvario e per questo deve essere più elevato; il marmo è chiamato Mensa, perché vi si compiono i Sacri Misteri; sistemata al centro dell'altare è posta la Pietra Sepolcrale, che con­tiene le reliquie dei Martiri, anche se il Martire per eccellenza è Gesù, che in ogni Santa Messa ritorna ad offrirsi Vittima al Padre. L'altare viene coperto con alcune tovaglie pulite e decorose, con le candele accese, che sono simbolo della nostra Fede, che illumina la mente e riscalda il cuore. È importante sapere che le parti fonda­mentali della Messa sono due: "Liturgia della Parola" e "Liturgia Eucaristica", e sono strettamente collegate. Sia la Parola che l'Eucaristia ci nutrono, ma dipende dalla nostra disposi­zione ricevere adeguato nutrimento. Chi partecipa con attenzione e devozione, sarà stato più nutrito dalla Grazia di Gesù, mentre chi non è attento e né devoto, riceverà poco cibo spirituale, e per que­sto non crescerà, non farà progressi nella vita spirituale. Rimarrà sempre poco maturo nella vita spirituale.



INGRESSO:

il Sacerdote bacia l'altare, fa il segno della Croce e si umilia, recita il Confiteor (confesso a Dio...), chiede con il popolo pietà al Signore e dispone il cuore con atti di umiltà, anche in silenzio. Si fa l’esame di coscienza.

PREGHIERA:

è la colletta, che raccoglie tutte le preghiere dei partecipanti, tutte le intenzioni e le rivolge al Signore. Prima di questa preghiera (col­letta) nei giorni festivi c'è l'inno di lode e di acclamazione a Dio con il Gloria. Se non c'è il Gloria, con la preghiera recitata dal Sacerdote si chiede al Signore di concedere nella Santa Messa le Grazie richieste da tutti i partecipanti;

LETTURA:

dopo avere pregato, c'è l'insegnamento. La lettura o le due letture prima del Vangelo ci fanno conoscere la Parola di Dio, ciò che Dio vuole dire ad ognuno di noi. E’ Dio che parla attraverso le letture, ed è commovente pensare a questo, a un Dio che si rivolge a noi per amore. Questa Parola è Grazia Divina, per questo motivo di dice alla fine: "Rendiamo grazie a Dio".

VANGELO:

il Vangelo ci rivolge l'insegnamento più importante: quello detto da Dio incarnato. La Parola del Vangelo è Parola di vita, e i frutti sono abbondanti, quando si meditano le parole del Vangelo che si ascol­ta. Ci si mette in piedi per rispetto a Colui che ci rivolge le parole: Gesù. In piedi anche per mostrare la nostra sollecitudine nel voler mettere in pratica gli insegnamenti. Insieme al celebrante i fedeli fanno tre segni di croce: uno sulla fronte, sulle labbra e sul cuore. Significa che la Parola di Dio deve rimanere nella mia mente per meditarla, sulle mie labbra per annunciarla agli altri, nel mio cuore per amarla devotamente e conservarla. Il bacio dato dal Sacerdote è l'espressione della preziosità del Vangelo. Segue la predica nei giorni festivi e quando vi è necessità. È chiaro che segue con atten­zione la predica chi vuole crescere nella vita spirituale, chi vuole sapere cosa è bene fare e cosa è bene non fare nella vita.

CREDO:

dopo avere ascoltato la proclamazione del Vangelo, ed eventual­mente l'omelia, il Sacerdote ed i fedeli recitano insieme la Professione della propria Fede. Il Credo si chiama anche Simbolo Apostolico, e contiene l'insieme delle principali Verità rivelate da Dio. È importante recitare il Credo con attenzione e partecipazione, perché è anche un lodare e adorare la SS. Trinità, credere con mag­giore convinzione alle Verità della Dottrina Cattolica. Non basta conoscere le Verità della nostra Fede, ma bisogna amarle, e questo è facile approfondendole, studiandole e meditandole. Una maggio­re conoscenza comporta una maggiore Fede e una maggiore fiducia in Gesù Salvatore, buono e misericordioso, che continua a salvare, a sanare, a guarire e a perdonare.

OFFERTORIO:

il Sacerdote offre al Padre il pane e il vino da consacrare, che diven­teranno Corpo e Sangue di Gesù, per la transustanziazione (cam­biamento) delle due specie. Il Sacerdote offre il Santo Sacrificio insieme ai fedeli, che sono parte attiva e quindi partecipano alla Santa Messa, e non assistono come passivi spettatori. I fedeli pre­gano con il Sacerdote, anche se è necessario il Sacerdote per com­piere il Sacrificio.

Le poche gocce di acqua che il Sacerdote aggiunge al vino, indica­no l'unione delle due nature in Gesù: quella Divina e quella umana. Ciò che il Sacerdote offre sulla mensa dell'altare, servirà per il bene di tutti, infatti i fedeli rispondono: "Il Signore riceva dalle tue mani questo Sacrificio, a lode e gloria del Suo Nome, per il bene nostro e di tutta la Sua Santa Chiesa ".

A questo punto, ogni fedele può fare l'offerta personale, può offrire se stesso, la sua vita in riparazione dei propri peccati e dei peccati del mondo; offre i propri peccati, i peccati del mondo, affinché nel Santo Sacrificio vengano distrutti. È importante offrirsi insieme a Gesù al Padre, unire i propri meriti ai meriti infiniti di Gesù per la conversione dei peccatori e la pace nel mondo. Pregare per le pove­re Anime del Purgatorio e per tutti coloro che si affidano alle nostre preghiere. Ci sono quelle persone che si sono offerte a Dio come vittime per la salvezza dei peccatori, ed è bene rinnovare la propria offerta in questo momento.

PREFAZIO:

il Prefazio è una lode solenne rivolta al Padre in ringraziamento per l'opera della Salvezza. Si recita dopo la preghiera sulle offerte e i fedeli rispondono tre volte a tre inviti del Sacerdote: "Il Signore sia con voi ...; in alto i nostri cuori...; rendiamo grazie al Signore nostro Dio... ".

PREGHIERA EUCARISTICA:

è la preghiera di azioni di grazie e di santificazione. Questo è il momento più importante di tutta la Santa Messa.

CONSACRAZIONE:

dopo le parole della consacrazione Gesù è sull'altare nella forma eucaristica, ed è lo stesso Gesù vissuto duemila anni fa e morto in Croce. Sull'altare c'è un miracolo, il più grande miracolo. Questo è il momento per adorare Gesù, per ringraziarlo di tutti i benefici elargiti e per il Suo Amore per ognuno di noi. Si cerca tante volte l'aiuto di Gesù, ma proprio ora Lui è vivo e vero sull'altare, pronto ad esaudire le richieste di aiuto, a donare Grazia a chi la cerca, a sanare i malati, a liberare dalle tentazioni e negatività, a donare il Suo Amore a tutti. La trasformazione o transustanziazione del pane e del vino in Corpo e Sangue di Gesù, significano che realmente, veramente e sostanzialmente Gesù è sull'altare, e tu Lo adori e ringrazi nella misura della Fede che hai.

PADRE NOSTRO:

la preghiera di Gesù rivolta al Padre, in ogni Santa Messa è ripetu­ta dall'assemblea come atto di amore a Colui che ha permesso e per­mette il Santo Sacrificio per la salvezza degli uomini. Insieme a Gesù si rivolge al Padre la supplica di liberarci dal male, di aiutar­ci sempre. È la preghiera per eccellenza, la preghiera in cui si rico­nosce il Padre di Gesù come Padre nostro.

SCAMBIO DELLA PACE:

è curioso vedere a questo punto delle persone che girano per la Chiesa per scambiare il segno della pace, ignorando che la pace si deve scambiare con il cuore, deve essere il tuo cuore ad amare, a perdonare, a portare negli altri la pace di Gesù. Ci sono persone che in Chiesa scambiano la pace con tutti, sorridono, storcono le labbra per salutare, ma poi fuori la Chiesa sono dei veri e propri demoni, perché portano la guerra nelle famiglie, disprezzano gli altri e fomentano i litigi. Che significa? Che queste persone intendono prendere in giro Dio e le altre persone, ignorando che si prendono in giro da loro stessi. Gesù insegna: "Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono " (Mt 5,24-25). Gesù spiega che non serve a niente andare a Messa se poi si odia il prossimo, se si ha una mentalità maligna che cerca di portare scompigli e non pace. Bisogna andare a Messa dopo avere trovato la pace con tutti, avere perdonato tutti, altrimenti è un inganno, un perdere tempo. Di sicuro è meglio andare che non andare, ma è bene andare con l'animo umile, misericordioso verso tutti e penitente.

COMUNIONE:

dopo la consacrazione, questo è l'altro momento di Grazia.

Addirittura, si riceve la Grazia stessa, Gesù che viene dentro di noi come Cibo Eucaristico. Purtroppo, in certi cattolici c'è discreta ignoranza sulla Fede e vanno a mangiare il Corpo di Gesù in pec­cato mortale. Si mette Gesù lì dove c'è il peccato. La Chiesa conti­nua ad insegnare che la Santa Comunione si fa solo se si è in Grazia o al massimo, con peccati veniali, cioè leggeri, che si eliminano recitando l'atto di dolore e partecipando con devozione alla Santa Messa. Perché mangiare il Corpo di Gesù è un vero e proprio mira­colo. Che senso ha fare la Santa Comunione quando non si ama Gesù e Lui non fa parte della tua vita? Bisogna chiedersi se fare la Santa Comunione domenicale è sentita come necessità per incon­trare Gesù o come semplice abitudine. Vorresti parlare o abitare con uno che non ti ama e che ti è contro? No. Anche Gesù vuole incon­trare e vuole abitare nei cuori che Lo amano e non Lo disprezzano, perché fare la Comunione in peccato mortale è disprezzare Gesù e il Suo Amore. Che serve fare la Comunione se si odia di continuo il prossimo, se si calunnia, se si perseguita il prossimo innocente? È un illudersi di essere cattolici, di frequentare la Santa Messa. Ma Gesù è contento di questi cattolici? Per piacere a Gesù, bisogna votarsi per Gesù ed eliminare tutto ciò non piace a Gesù. Se non si perdona il prossimo, neanche si riceve il perdono da Gesù.

BENEDIZIONE FINALE:

il Sacerdote congeda i fedeli benedicendoli, e i fedeli devono por­tare questa benedizione a tutti coloro che incontrano. Anche se il Sacerdote dice che la "Messa è finita", i fedeli devono subito dopo cominciare la loro messa, cioè, devono vivere in forma spirituale e praticare quello che ha vissuto Gesù nella Santa Messa. Come Gesù nella Santa Messa ritorna a morire spiritualmente in Croce, così il vero cattolico deve morire ogni giorno a se stesso, deve rinnegarsi, deve continuamente lavorare per distruggere il proprio orgoglio e la propria superbia. Se non ci si comporta così, allora veramente la Messa finisce in Chiesa. Invece, tutta la nostra vita deve essere una Santa Messa, vivere immolati con Gesù alla nostra croce e non alla Sua, in quanto è di dolore inaudito e infinito. Ognuno deve rimane­re inchiodato alla propria croce, portarla con amore e umiltà, rin­novando ogni giorno la propria unione a Gesù Crocifisso e per amore Suo, sopportare in silenzio le pene, le sofferenze e le catti­verie che possono arrivare dall'esterno.

E' semplice comprendere i significati dei riti della Santa Messa, basta fissare nella mente le fasi più importanti, conoscere bene i significati spirituali dei riti e meditare spesso sulla Santa Messa come Santo Sacrificio, che si compie sotto i nostri occhi, sull'alta­re.

In fondo al libro ci sono due schemi, di cui il PRIMO è più litur­gico, immediato e facilmente comprensibile, in quanto passa in ras­segna ogni momento della Santa Messa. Il SECONDO schema, oltre a spiegare le parti della Santa Messa, offre anche riflessioni spiritua­li, che aiutano a prendere maggiore coscienza su come partecipare.

Possa questo libro aiutare tantissime anime a partecipare alla Santa Messa come piace a Gesù e ad offrirsi al Padre insieme a Gesù, per ottenere Grazie personali e per la conversione dei pecca­tori, per i bisogni della Chiesa, la santificazione dei Sacerdoti e la liberazione delle Anime del Purgatorio.

Maria Santissima aiuti il lettore ad amare e a partecipare alla Santa Messa con il Suo Cuore Immacolato, con il Suo Amore verso Gesù Crocifisso, che è Risorto ed è vivo e vero in mezzo a noi nell'Eucaristia, come generoso e misericordioso dispensatore di Grazie. Gesù Risorto ha vinto, anche noi dobbiamo continuare a vincere insieme a Gesù e a Maria.


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