A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

L'ordinazione alle Donne non è possibile ne oggi ne mai (Documentazione ufficiale)

Ultimo Aggiornamento: 22/10/2017 16:26
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
13/09/2009 11:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

La Santa Sede rispetta la decisione che alcuni vescovi hanno adottato, ma allo stesso tempo, la medesima Santa Sede ricorda che sarà sempre molto opportuno seguire la nobile tradizione del servizio all'altare da parte dei ragazzi. Come è noto ciò ha permesso uno sviluppo consolante delle vocazioni sacerdotali [SM=g1740733]


CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI
Donne e servizio all’altare

15 marzo 1994

Lettera circolare Credo doveroso ai Reverendissimi Presidenti delle Conferenze Episcopali sul servizio liturgico dei laici, Prot. 2482/93, 15 marzo 1994: Notitiae, 30 (1994), 333-335. - La lettera è stata inviata alle conferenze episcopali nelle principali lingue. Si veda il testo del Pontificio Consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi in EV 13/1867 e lo studio Servizio delle donne all'altare in Notitiae, 30(1994), 351-355.


Eminenza / Eccellenza Reverendissima,

CREDO DOVEROSO comunicare all’E.za vostra reverendissima che prossimamente sarà pubblicata in Acta Apostolicae Sedis una interpretazione autentica del con. 230 § 2 del Codice di diritto canonico.

Come è noto, con detto can. 230 § 2 si stabiliva che: "Laici ex temporanea deputatione in actionibus liturgicis munus lectoris implere possunt; item omnes laici muneribus commentatoris, cantoris aliisve ad normam iuris fungi possunt" ("I laici possono assolvere per incarico temporaneo la funzione di lettorenelle azioni liturgiche; cosi pure tutti i laici godono della facoltà di esercitare le funzioni di commentatore, cantore o altre ancora a norma del diritto".)

Ultimamente era stato chiesto al Pontificio Consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi se le funzioni liturgiche che, a norma del suddetto canone, possono essere affidate ai laici, possano essere svolte egualmente da uomini e donne e se fra tali funzioni possa anche essere annoverata quella di servire all'altare, al pari delle altre funzioni indicate dallo stesso canone.

Nella riunione del 30 giugno 1992 i padri del Pontificio Consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi, esaminarono il seguente dubbio a loro posto: "Utrum inter munera liturgica quibus laici, sive viri sive mulieres, iuxta CIC can. 230 § 2, fungi possunt, adnumerari etiam possit servitium ad altare" ("Tra le funzioni liturgiche che i laici, uomini o donne, possono esercitare, secondo il canone 230 § 2 del CIC si può includere anche il servizio all'altare?").

La risposta fu la seguente: "Affirmative et iuxta instructiones a Sede Apostolica dandas" ("Si, e secondo le istruzioni che la sede apostolica darà".)


Successivamente il sommo pontefice Giovanni Paolo II, nell'udienza concessa in data 11 luglio 1992 all'ecc.mo mons. Vincenzo Fagiolo, arcivescovo emerito di Chieti-Vasto e presidente del predetto Consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi, confermò tale decisione e ordinò che essa fosse promulgata.

Nel comunicare quanto precede a codesta conferenza episcopale, sento il dovere di precisare alcuni aspetti del can. 230 § 2 e della sua interpretazione autentica:

1) II can. 230 § 2 ha carattere permissivo e non precettivo: "Laici... possunt". Pertanto il permesso dato a tale proposito da alcuni vescovi, non può minimamente essere invocato come obbligatorio per gli altri vescovi. Spetta, infatti, a ogni vescovo nella sua diocesi, sentito il parere della conferenza episcopale, di dare un giudizio prudenziale sul da farsi, per un ordinato sviluppo della vita liturgica nella propria diocesi.

2) La Santa Sede rispetta la decisione che, per determinate ragioni locali, alcuni vescovi hanno adottato, in base a quanto previsto dal can. 230 § 2, ma allo stesso tempo, la medesima Santa Sede ricorda che sarà sempre molto opportuno di seguire la nobile tradizione del servizio all'altare da parte dei ragazzi. Come è noto ciò ha permesso uno sviluppo consolante delle vocazioni sacerdotali. Vi sarà, quindi, sempre l'obbligo di continuare a sostenere tali gruppi di chierichetti. [SM=g1740722]

3) Se in qualche diocesi, in base al can. 230 § 2, il vescovo permetterà che, per ragioni particolari, il servizio all'altare sia svolto anche da donne, ciò dovrà essere ben spiegato ai fedeli, alla luce della norma citata, e facendo presente che essa trova già un'ampia applicazione nel fatto che le donne svolgono molte volte il servizio di lettore nella liturgia e possono essere chiamate a distribuire la santa comunione, come ministri straordinari dell'eucaristia e svolgere altre funzioni, come previsto dal medesimo can. 230 al § 3.

4) Dev'essere poi chiaro che i predetti servizi liturgici dei laici sono compiuti "ex temporanea deputatione" a giudizio del vescovo, senza alcun diritto a svolgerli da parte dei laici, uomini o donne che siano.

Nel comunicare quanto precede, questa Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha voluto adempiere il mandato ricevuto dal sommo pontefice di dare alcune istruzioni per illustrare quanto dispone il can. 230 § 2 del C1C e l'interpretazione autentica di tale canone, che prossimamente sarà pubblicata.

In tale modo, i vescovi potranno meglio compiere la loro missione di essere, nella propria diocesi, moderatori e promotori della vita liturgica, nel quadro delle norme vigenti nella chiesa universale.

In profonda comunione con tutti i membri di codesta conferenza, mi è grato di professarmi dell'e.za vostra reverendissima,


Dev.mo nel Signore

Antonio M. Card. JAVIERRE ORTAS, prefetto

Geraldo M. AGNELO, segretario

Roma, 15 marzo 1994


[SM=g1740733]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com