A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Communionis Notio: Lettera ai Vescovi sulla Chiesa intesa come Comunione

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2015 23:42
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
07/09/2015 23:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


V

COMUNIONE ECCLESIALE ED ECUMENISMO

17. « Con coloro che, battezzati, sono sì insigniti del nome cristiano, ma non professano la fede integrale o non conservano l'unità della comunione sotto il Successore di Pietro, la Chiesa sa di essere per più ragioni unita(72). Nelle Chiese e Comunità cristiane non cattoliche esistono infatti molti elementi della Chiesa di Cristo che permettono di riconoscere con gioia e speranza una certa comunione, sebbene non perfetta(73).

Tale comunione esiste specialmente con le Chiese orientali ortodosse: per quanto separate dalla Sede di Pietro, esse restano unite alla Chiesa Cattolica per mezzo di strettissimi vincoli, quali la successione apostolica e l'Eucaristia valida, e meritano perciò il titolo di Chiese particolari(74). Infatti, « con la celebrazione dell'Eucaristia del Signore in queste singole Chiese, la Chiesa di Dio è edificata e cresce(75), poichè in ogni valida celebrazione dell'Eucaristia si fa veramente presente la Chiesa una, santa, cattolica ed apostolica(76).

Siccome però la comunione con la Chiesa universale, rappresentata dal Successore di Pietro, non è un complemento esterno alla Chiesa particolare, ma uno dei suoi costitutivi interni, la situazione di quelle venerabili comunità cristiane implica anche una ferita nel loro essere Chiesa particolare. La ferita è ancora molto più profonda nelle comunità ecclesiali che non hanno conservato la successione apostolica e l'Eucaristia valida. Ciò, d'altra parte, comporta pure per la Chiesa Cattolica, chiamata dal Signore a diventare per tutti « un solo gregge e un solo pastore(77), una ferita in quanto ostacolo alla realizzazione piena della sua universalità nella storia.

18. Questa situazione richiama fortemente tutti all'impegno ecumenico verso la piena comunione nell'unità della Chiesa; quell'unità « che Cristo fin dall'inizio donò alla sua Chiesa e che crediamo sussistere, senza possibilità di essere perduta, nella Chiesa Cattolica e speriamo che crescerà ogni giorno più fino alla fine dei secoli(78). In questo impegno ecumenico, hanno un'importanza prioritaria la preghiera, la penitenza, lo studio, il dialogo e la collaborazione, affinché in una rinnovata conversione al Signore diventi possibile a tutti riconoscere il permanere del Primato di Pietro nei suoi successori, i Vescovi di Roma, e vedere realizzato il ministero petrino, come è inteso dal Signore, quale universale servizio apostolico, che è presente in tutte le Chiese dall'interno di esse e che, salva la sua sostanza d'istituzione divina, può esprimersi in modi diversi, a seconda dei luoghi e dei tempi, come testimonia la storia.

CONCLUSIONE

19. La Beata Vergine Maria è modello della comunione ecclesiale nella fede, nella carità e nell'unione con Cristo(79). « Eternamente presente nel mistero di Cristo(80), Ella è, in mezzo agli Apostoli, nel cuore stesso della Chiesa nascente(81) e della Chiesa di tutti i tempi. Infatti,« la Chiesa fu congregata nella parte alta (del cenacolo) con Maria, che era la Madre di Gesù, e con i fratelli di lui. Non si può dunque, parlare di Chiesa se non vi è presente Maria, la madre del Signore, con i fratelli di lui(82).

Nel concludere questa Lettera, la Congregazione per la Dottrina della Fede, riecheggiando le parole finali della Costituzione Lumen gentium(83), invita tutti i Vescovi e, tramite loro, tutti i fedeli, specialmente i teologi, ad affidare all'intercessione della Beata Vergine il loro impegno di comunione e di riflessione teologica sulla comunione.

Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell'Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Lettera, decisa nella riunione ordinaria di questa Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.

Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il 28 maggio 1992.

Joseph Card. Ratzinger
Prefetto

+ Alberto Bovone
Arciv. Tit. di Cesarea di Numidia
Segretario


(1) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 4, 8, 13-15, 18, 21, 24-25; Costit. dogm. Dei Verbum, n. 10; Costit. past. Gaudium et spes, n. 32; Decr. Unitatis redintegratio, nn. 2-4, 14-15, 17-19, 22.

(2) Cf. Sinodo dei Vescovi, II Assemblea straordinaria (1985), Relatio finalis, II, C), 1.

(3) Paolo VI, Discorso di apertura del secondo periodo del Conc. Vaticano II, 29-IX-1963:AAS 55 (1963) 848. Cf., ad esempio, le prospettive di approfondimento indicate dalla Commissione Teologica Internazionale, in « Themata selecta de ecclesiologia »: Documenta (1969-1985), Lib. Ed. Vaticana 1988, pp. 462-559.

(4) Giovanni Paolo II, Discorso ai Vescovi degli Stati Uniti d'America, 16-IX-1987, n. 1:Insegnamenti di Giovanni Paolo II, X, 3 (1987) 553.

(5) 1 Gv 1, 3: « Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo ». Cf. anche 1 Cor 1, 9; Giovanni Paolo II, Esort. apost. Christifideles laici, 30-XII-1988, n. 19: AAS 81 (1989) 422-424; Sinodo dei Vescovi (1985), Relatio finalis, II, C), 1.

(6) Cf. Fil 3, 20-21; Col 3, 1-4; Costit. dogm. Lumen gentium, n. 48.

(7) 2 Cor 5, 6. Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 1.

(8) Cf. ibidem, n. 7; Pio XII, Encicl. Mystici Corporis, 29-VI-1943: AAS 35 (1943) 200ss.

(9) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 11 § 1.

(10) S. Cipriano, De Oratione Dominica, 23: PL 4, 553; cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 4 § 2.

(11) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 9 § 3.

(12) Cf. 2 Pt 1, 4.

(13) Cf. 2 Cor 1, 7.

(14) Cf. Ef 4, 13; Filem 6.

(15) Cf. Fil 2, 1.

(16) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 25-27.

(17) Cf. Mt 28, 19-20; Gv 17, 21-23; Ef 1, 10; Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 9 § 2, 13 e 17; Decr. Ad gentes, nn. 1 e 5; S. Ireneo, Adversus haereses, III, 16, 6 e 22, 1-3: PG 7, 925-926 e 955-958.

(18) S. Cipriano, Epist. ad Magnum, 6: PL 3, 1142.

(19) Ef 4, 4-5: « Un solo corpo e un solo Spirito, come con la vostra vocazione siete stati chiamati a una sola speranza. Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo ». Cf. ancheMc 16, 16.

(20) Costit. dogm. Lumen gentium, n. 7 § 2. L'Eucaristia è il sacramento « mediante il quale nel tempo presente si consocia la Chiesa » (S. Agostino, Contra Faustum, 12, 20: PL 42, 265). « La nostra partecipazione al corpo e al sangue di Cristo non tende ad altro che a trasformarci in quello che riceviamo » (S. Leone Magno, Sermo 63, 7: PL 54, 357).

(21) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 3 e 11 § 1; S. Giovanni Crisostomo, In 1 Cor. hom., 24, 2: PG 61, 200.

(22) Cf. Denz.-Schön. 19; 25-30.

(23) Cf. 1 Cor 12, 25-27; Ef 1, 22-23; 3, 3-6.

(24) At 4, 32.

(25) Cf. At 2, 42.

(26) Cf. Rm 8, 15-16.26; Gal 4, 6; Costit. dogm. Lumen gentium, n. 4.

(27) S. Tommaso D'Aquino, De Veritate, q. 29, a. 4 c. Infatti, « innalzato sulla croce e glorificato, il Signore Gesù comunicò lo Spirito promesso, per mezzo del quale chiamò e riunì nell'unità della fede, della speranza e della carità il popolo della Nuova Alleanza, che è la Chiesa » (Decr. Unitatis redintegratio, n. 2 § 2).

(28) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 49.

(29) Cf. Eb 7, 25.

(30) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 50 e 66.

(31) Cf. Mt 16, 18; 1 Cor 12, 28.

(32) Cf. At 8, 1; 11, 22; 1 Cor 1, 2; 16, 19; Gal 1, 22; Ap 2, 1.8.

(33) Cf. Pontificia Commissione Biblica, Unité et diversité dans l'Eglise, Lib. Ed. Vaticana 1989, specialmente, pp. 14-28.

(34) Costit. dogm. Lumen gentium, n. 23 § 1; cf. Decr. Ad gentes, n. 20 § 1.

(35) Decr. Christus Dominus, n. 11 § 1.

(36) Costit. dogm. Lumen gentium, n. 23 § 2. Cf. S. Ilario di Poitiers, In Psalm., 14, 3: PL 9, 301; S. Gregorio Magno, Moralia, IV, 7, 12: PL 75, 643.

(37) Cf. Paolo VI, Esort. apost. Evangelii nuntiandi, 8-XII-1975, n. 64 § 2: AAS 68 (1976) 54-55.

(38) Decr. Christus Dominus, n. 6 § 3.

(39) Giovanni Paolo II, Discorso alla Curia Romana, 20-XII-1990, n. 9: AAS 83 (1991) 745-747.

(40) Decr. Christus Dominus, n. 11 § 1.

(41) Giovanni Paolo II, Discorso ai Vescovi degli Stati Uniti d'America, 16-IX-1987, n. 3:Insegnamenti di Giovanni Paolo II, X, 3 (1987) 555.

(42) Cf. S. Clemente Romano, Epist. II ad Cor., 14, 2: Funck, 1, 200; Pastore di Erma, Vis. 2, 4: PG 2, 897- 900.

(43) Cf. At 2, 1ss. S. Ireneo, Adversus haereses, III, 17, 2 (PG 7, 929-930): « nella Pentecoste (...) tutte le nazioni (...) sarebbero diventate un mirabile coro per intonare l'inno di lode a Dio in perfetto accordo, perché lo Spirito Santo avrebbe annullato le distanze, eliminato le stonature e trasformato il consesso dei popoli in una primizia da offrire a Dio Padre ». Cf. anche S. Fulgenzio di Ruspe, Sermo 8 in Pentecoste, 2-3: PL 65, 743-744.

(44) Costit. dogm. Lumen gentium, n. 23 § 1: « [le Chiese particolari]... nelle quali e a partire dalle quali esiste la sola e unica Chiesa cattolica ». Questa dottrina sviluppa nella continuità quanto già affermato prima, ad esempio da Pio XII, Encicl. Mystici CorporisAAS 35 (1943) 211: « ...a partire dalle quali esiste ed è composta la Chiesa Cattolica ».

(45) Cf. Giovanni Paolo II, Discorso alla Curia Romana, 20-XII-1990, n. 9: AAS 83 (1991) 745-747.

(46) Cf. Gal 3, 28.

(47) Cf., ad esempio, C.I.C., can. 107.

(48) S. Giovanni Crisostomo, In Ioann. hom., 65, 1 (PG 59, 361): « chi sta in Roma sa che gli Indi sono sue membra ». Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 13 § 2.

(49) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 26 § 1; S. Agostino, In Ioann. Ev. Tract., 26, 13: PL 35, 1612-1613.

(50) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 18 § 2, 21 § 2, 22 § 1. Cf. anche S. Cipriano, De unitate Ecclesiae, 5: PL 4, 516-517; S. Agostino, In Ioann. Ev. Tract., 46, 5: PL 35, 1730.

(51) S. Ignazio D'Antiochia, Epist. ad Rom., prol.: PG 5, 685; cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 13 § 3.

(52) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 22 § 2.

(53) Ibidem, n. 23 § 1. Cf. Costit. dogm. Pastor aeternus: Denz.-Schön. 3051-3057; S. Cipriano, De unitate Ecclesiae, 4: PL 4, 512-515.

(54) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 20; S. Ireneo, Adversus haereses, III, 3, 1-3: PG 7, 848-849; S. Cipriano, Epist. 27, 1: PL 4, 305-306; S. Agostino, Contra advers. legis et prophet., 1, 20, 39: PL 42, 626.

(55) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 23 § 1.

(56) Ibidem, n. 22 § 2; cf. anche n. 19.

(57) Giovanni Paolo II, Discorso alla Curia Romana, 20-XII-1990, n. 9: AAS 83 (1991) 745-747.

(58) Giovanni Paolo II, Discorso ai Vescovi degli Stati Uniti d'America, 16-IX-1987, n. 4:Insegnamenti di Giovanni Paolo II, X, 3 (1987) 556.

(59) Cf. Costit. dogm. Pastor aeternus, cap. 3: Denz-Schön 3064; Costit. dogm. Lumen gentium, n. 22 § 2.

(60) Cf. supra, n. 9.

(61) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 26; S. Ignazio D'Antiochia, Epist. ad Philadel., 4: PG 5, 700; Epist. ad Smyrn., 8: PG 5, 713.

(62) Cf. Messale Romano, Preghiera Eucaristica III.

(63) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 8 § 2.

(64) Giovanni Paolo II, Discorso nell'Udienza generale, 27-IX-1989, n. 2: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XII,2 (1989) 679.

(65) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 23 § 4.

(66) Cf. ibidem, n. 13 § 3.

(67) Cf. Decr. Christus Dominus, n. 8 § 1.

(68) Col 3, 14. S. Tommaso D'Aquino, Exposit. in Symbol. Apost., a. 9: « La Chiesa è una (...) dall'unità della carità, perché tutti sono connessi nell'amore di Dio, e tra di loro nell'amore mutuo ».

(69) Cf. supra, n. 10.

(70) Cf. supra, n. 15.

(71) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 44 § 4.

(72) Costit. dogm. Lumen gentium, n. 15.

(73) Cf. Decr. Unitatis redintegratio, nn. 3 § 1 e 22; Costit. dogm. Lumen gentium, n. 13 § 4.

(74) Cf. Decr. Unitatis redintegratio, nn. 14 e 15 § 3.

(75) Ibidem, n. 15 § 1.

(76) Cf. supra, nn. 5 e 14.

(77) Gv 10, 16.

(78) Decr. Unitatis redintegratio, n. 4 § 3.

(79) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, nn. 63 e 68; S. Ambrogio, Exposit. in Luc., 2, 7: PL 15, 1555; S. Isacco di Stella, Sermo 27: PL 194, 1778-1779; Ruperto di Deutz, De Vict. Verbi Dei, 12, 1: PL 169, 1464-1465.

(80) Giovanni Paolo II, Encicl. Redemptoris Mater, 25-III-1987, n. 19: AAS 79 (1987) 396.

(81) Cf. At 1, 14; Giovanni Paolo II, Encicl. Redemptoris Mater, 25-III-1987, n. 26: AAS 79 (1987) 396.

(82) S. Cromazio di Aquileia, Sermo 30, 1: Sources Chrétiennes 1 64, p. 134. Cf. Paolo VI, Esort apost. Marialis cultus, 2-II-1974, n. 28: AAS 66 (1974) 141.

(83) Cf. Costit. dogm. Lumen gentium, n. 69.


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com