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dal dialogo: MEDJUGORJE

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2009 17:12
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17/09/2009 16:53
 
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Da: 7978Pergamena  (Messaggio originale)

Inviato: 09/09/2008 16.25

 

MEDJUGORJE: Il Papa ha iniziato il giro di vite sul più grande "santuario" Cattolico illegale al mondo con la sospensione del sacerdote al centro delle affermazioni che la Vergine Maria sarebbe apparsa più di 40000 volte.

 

padre Vlasic all'epoca con i piccoli veggenti

Benedetto XVI ha autorizzato ‘rigide misure disciplinari e cautelative’ contro Padre Tomislav Vlasic, l’ex ‘direttore spirituale’ di sei bambini che affermarono che la Madonna sarebbe loro apparsa a Medjugorje, nella Bosnia.

Il prete Francescano è stato sospeso dopo essersi rifiutato di collaborare nelle accuse di scandalosa immoralità sessuale ‘aggravata da motivazioni mistiche’. E’ stato anche accusato della “diffusione di dubbie dottrine, manipolazione di coscienze, sospetto misticismo e disobbedienza verso ordini dati legittimamente”.


Padre Vlasic era una figura centrale nella promozione delle apparizione che sarebbero iniziate nel 1981 e continuerebbero ancora oggi.

Nel 1984  vantava con Giovanni Paolo II di essere colui  ‘ che attraverso la divina provvidenza guidava i veggenti di Medjugorje’ e i veggenti stessi affermarono che la Vergine disse loro che Vlasic era un santo vivente.

Ma il sacerdote Bosniaco andò in secondo piano quando emerse che aveva avuto un bambino con una suora chiamata Suor Rufina, ed ha successivamente rifiutato di abbandonare il suo ordine per sposarla ma l’ha invece pregata di non denunciarlo.

Padre Vlasic si è poi spostato a Parma, in Italia, dove ha dato il via a una comunità religiosa mista di uomini e donne, chiamata Regina della Pace, che era dedicata alle apparizioni di Medjugorje.

 

Vlasic ha lasciato Medjugorje nel 1987, quando venne divulgata la sua relazione con una suora Francescana, Sorella Rufina, ora Manda, da cui ebbe un figlio nel 1977. Successivamente il frate ha avuto una relazione anche con Agnes Heupel, tedesca di Muenster.

I due fonderanno l’associazione Kraljice Mira che, secondo quanto affermarono all’epoca, fu voluta dalla stessa Gospa.

Medjugorje è cresciuta fino a diventare il più visitato santuario Cattolico non autorizzato nel mondo, attraendo centinaia di migliaia di pellegrini ogni anno, compresi molti dal Regno Unito e dall’Irlanda. Solo la Messa lecitamente celebrata con i relativi Sacramenti sono legittimi.

I vescovi locali, tuttavia, convinti dell’impostura nel 2006 si lamentarono direttamente con Papa Benedetto XVI. Questo ha dato il via ad un’indagine Vaticana che ha puntato i riflettori nel ruolo di Padre Vlasic.

Il sacerdote è stato sospeso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede dopo aver rifiutato di collaborare con le indagini sulla sua condotta, ‘giustificando invece sé stesso citando la sua attività zelante’ nell’instaurare comunità religiose e costruire chiese nella zona di Medjugorje.

Il decreto confermante la sua sospensione è stato firmato con approvazione del Papa dal Cardinale William Levada, prefetto della CDF, e Padre Jose Carballo, Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori.

Confina Padre Vlasic in un monastero Francescano in Italia e gli impedisce di contattare la comunità Regina della Pace o i suoi avvocati senza il permesso del suo superiore. Gli è stato fatto divieto di apparire in pubblico, predicare e ascoltare confessioni e dovrà dichiarare una solenne professione della fede Cattolica.

Il Vaticano ha avvertito Padre Vlasic che sarà scomunicato nel caso in cui violasse una qualunque proibizione.

Il provvedimento era stato preso precedentemente quest’anno, ma è stato reso pubblico questa settimana dal Vescovo di Mostar, Ratko Peric, su richiesta del Vaticano, per informare la popolazione locale dello stato del sacerdote.

Padre Vlasic è il secondo consulente spirituale dei veggenti ad essere sospeso dal suo ministero. L’altro,Padre Jozo Zovko, fu sospeso dal Vescovo Peric nel 2004.

Rappresenta un enorme colpo per milioni di sostenitori di Medjugorje in tutto il mondo che speravano che l’indagine Vaticana legittimasse il Santuario.

Nel corso dell’anno, il Vescovo Italiano Andrea Gemma denunciò le affermazioni su Medjugorje come ‘opera del demonio’ e aveva anticipato che ‘il Vaticano sarebbe intervenuto presto con qualcosa di esplosivo per smascherare una volta per tutto chi c’è dietro questo inganno’.

 

si legga qui:

26/04/2008-Veritas liberabit vos
di Monsignor Andrea Gemma

e qui:

07/05/2008-Meminisse Iuvabit
di Monsignor Andrea Gemma
 

e qui

06/05/2008-Medjugorje, l’atto d’accusa del Vescovo-esorcista. Monsignor Gemma: “Le apparizioni della Madonna? Tutto falso: i veggenti mentono sotto ispirazione di Satana per arricchirsi economicamente”
Il prelato, che segue la vicenda sin dall'inizio, parla di interessi finanziari e dell'intervento del Maligno teso a spaccare i fedeli. E ribadisce: “La Chiesa ha già smascherato questa messinscena”


Il fenomeno ebben inizio il 25 Giugno del 1981 quando sei bambini - Mirjana Dragićević, Marija Pavlović, Vicka Ivanković, Ivan Dragićević, Ivanka Ivanković  and Jakov Colo - raccontarono a un sacerdote di aver visto la Vergine su una collina vicina al loro paese.

Tre commisioni Ecclesiastiche non trovarono alcun riscontro che confermasse le loro affermazioni e i Vescovi della ex-Jugoslavia dichiarano infine che ‘non poteva essere affermato che si trattasse di apparizioni e rivelazioni soprannaturali’.

Nel 1985 il Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto allora della Congregazione della Fede - ora Papa Benedetto - vietò i pellegrinaggi al luogo, ma questo è stato ampiamente ignorato.

**************

 

Il testo:

 

Lo status canonico del Rev. fra Tomislav Vlašić, OFM

Vescovo, 2008-08-31

 

La Congregazione per la Dottrina della Fede, con Lettera prot. 144/1985-27164, del 30 maggio 2008, mi ha incaricato, in qualità di Vescovo locale di Mostar-Duvno, di informare la comunità diocesana sullo status canonico di fra Tomislav Vlasic, fondatore dell’aggregazione ”Kraljice mira potpuno Tvoji - po Mariji k Isusu”.

            Nella Lettera, firmata dal Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, arcivescovo Angelo Amato, sta scritto:

            „Nel contesto del fenomeno Medjugorje, questo Dicastero sta trattando il caso del Rev. P. Tomislav Vlasic, OFM, originario di codesta regione e fondatore dell’aggregazione ‘Kraljice Mira, potpuno tvoji - po Mariji k Isusu’.

            Con Decreto del 25 gennaio 2008, debitamente intimato, questo Dicastero imponeva severe misure cautelari e disciplinari al Rev. Vlasic.

            Notizie non infondate, giunte a questa Congregazione, rivelano che il religioso in parola non abbia ottemperato, neppure parzialmente, all’obbedienza ecclesiastica richiesta dalla delicatissima situazione in cui versa, mentre si appura che svolge solerte attività in codesta diocesi di Mostar-Duvno e nei territori pertinenti, dando vita ad opere di religione, edifici ed altro.

            Poiché il Rev. Vlasic è incorso nella censura dell’interdetto latae sententiae riservato a questo Dicastero, prego l’E.V., per il bene dei fedeli, di informare la comunità della condizione canonica del P. Vlasic, e, nel contempo, di relazionare circa la situazione in merito…”.

* * * * *

            Si tratta del fatto che la stessa Congregazione della Santa Sede ha applicato le sanzioni ecclesiastiche nei confronti del R. P. Tomislav Vlašić, come risulta dal Decreto della Congregazione (prot. 144/1985), del 25 gennaio 2008, firmato dal Cardinale William Levada, Prefetto, e dall’Arcivescovo Angelo Amato, Segretario della Congregazione, e il “Concordat cum originali”, del 30 gennaio 2008, verificato da msgr. John Kennedy, ufficiale della Congregazione.

            Il Decreto è notificato al R. P. fra Tomislav Vlašić in Curia Generale OFM a Roma, il 16 febbraio 2008, e l’intimazione è stata controfirmata dal Ministro Generale dei Frati Minori, Padre fra José R. Carballo, Ordinario del Padre Vlašić.

            Nel Decreto della Congregazione sta scritto che il R. P. Tomislav Vlašić, è chierico dell’Ordine dei Frati Minori - fondatore dell’aggregazione „Kraljice Mira, potpuno tvoji - po Mariji k Isusue coinvolto nel “fenomeno Medjugorje'' -segnalato alla Congregazione “per divulgazione di dubbie dottrine, manipolazione delle coscienze, sospetto misticismo, disobbedienza ad ordini legittimamente impartiti ed addebiti contra sextum”.

            Studiato il caso, la Congregazione nel suo Congresso particolare ha decretato le sanzioni al R. P. fra Tomislav Vlašić, come segue:

„1.       È fatto obbligo di dimora in una domus Ordinis della regione Lombardia (Italia) determinata dal Ministro Generale dell’Ordine, da attuarsi entro trenta giorni dalla legittima intimazione del presente decreto;

2.         È interdetta ogni relazione con la comunità ‘Kraljice Mira…’ e con i suoi membri;

3.         È vietato effettuare negozi giuridici e agire negli organismi amministrativi sia canonici che civili senza licenza scritta ad actum del Ministro Generale dell’Ordine e sotto la responsabilità dello stesso;

4.         È fatto obbligo di seguire un iter formativo teologico-spirituale con valutazione finale e, previa recognitio di questo Dicastero, emissione della professio fidei;

5.         Sono proibiti l’esercizio della ‘cura d’anime’, la predicazione, i pubblici interventi ed è revocata la facoltà di confessare fino alla conclusione di quanto disposto al numero precedente, salva la valutazione di merito.

Alla violazione dell’obbligo di dimora (n. 1) e dei divieti menzionati ai nn. 3 e 5 è annessa la sanzione dell’interdetto (ex can. 1332) latae sententiae, riservato alla Sede Apostolica.

            Si ammonisce il Rev. Vlasic che in caso di contumacia si procederà al processo penale giudiziale in vista di più aspre sanzioni, non esclusa la dimissione, considerati anche i sospetti di eresia e scisma nonché di atti scandalosi contra sextum, aggravati da motivazioni mistiche.

            Il Rev. Vlašić rimane sotto la giurisdizione diretta del Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori che provvederà alla vigilanza tramite il Superiore locale o altro Delegato”.

           

* * * * *

            Ai sacerdoti, religiosi, religiose ed altri fedeli nelle Diocesi di Mostar-Duvno e Trebinje-Mrkan, nonché a tutti a cui spetta “nei territori pertinenti”, si porta a conoscenza in quale status canonico versa il R. P. fra Tomislav Vlašić.

            Con particolari ossequi

+ Ratko Perić, vescovo, m.p.

don Ante Luburić, cancelliere, m.p.

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