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Battesimo evangelico e santa cena

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2009 21:20
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07/10/2009 21:20
 
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Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 19/09/2003 18.05
Pace a tutti voi, condivido con i fratelli del forum un mio studio sulla verità cattolica della rigenerazione battesimale che ho pubblicato su cristianievangelici:
 
Caro Abele, devo riprendere il discorso del Battesimo, perchè è stato snobbato, bisogna analizzare questi versetti a dovere per capire come stanno le cose!
Figura, questa, del battesimo, che ORA SALVA VOI; esso non è rimozione di sporcizia del corpo, ma INVOCAZIONE DI SALVEZZA rivolta a Dio da parte di una buona coscienza (1Pt 3,20)
Come vediamo il battesimo SALVA, se così non fosse perchè Pietro non dice espressamente "la vostra fede vi ha già salvati e il battesimo è solo un segno"?
Inoltre che senso ha fare una INVOCAZIONE DI SALVEZZA se si è già salvati e sicuri della propria salvezza?
Che senso ha invocare la salvezza se si è già salvati? nessuno.
Vediamo ora una prova di questo:
ora perché aspetti? Alzati, RICEVI IL BATTESIMO E LAVATI DAI TUOI PECCATI, invocando il suo nome.(At 22,16)
Non può assolutamente trattarsi della confessione di fede (Rom 10,16) perchè Paolo era già un credente dal momento in cui Gesù gli era apparso sulla via di Damasco!
Ebbe però necessità di ricevere il battesimo per essere lavato dai suoi peccati.
Non è solo una "ordinanza" ....è un vero lavacro che purifica:
egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo (Tito 3,5)
Ecco che nel Battesimo lo Spirito Santo agisce! ovviamente il potere rigenerativo non è nell'acqua del battesimo, ma del gesto operato in nome di Dio, così come non era il fango e la saliva con cui Gesù guariva, ma lo Spirito di Dio in Lui.
 
Gesù operava le guarigioni con i segni sacramentali (saliva, dita nelle orecchie, fango) usando non solo i gesti ma anche la sua Parola divina proclamata.
Allo stesso modo agisce il battesimo cristiano, non consiste solo nel gesto, ma nella proclamazione della Parola:
....per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla Parola (Ef 5,26)
Vediamo dunque che l'acqua presente nel momento del battesimo di cui la Bibbia parla (Gv 3,5 ; Tito 3,5), non può essere la Parola di Dio, in quanto qui in Ef 5,26 vediamo che la Parola ACCOMPAGNA il lavacro dell'acqua.
Ecco quindi i 3 elementi necessari per il Sacramento del Battesimo e per tutti gli altri sacramenti:
-Officiante
-Elemento
-Parola proclamata
Vediamo anche che è facile correlare Gv 3,5 con il battesimo, non può essere un caso che Giovanni parli del Battesimo subito dopo:
Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro, e battezzava (Gv 3,22)
Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni (Gv 4,1)
A questo punto ci si potrebbe chiedere: se il battesimo è così importtante doveva essere posto come molto importante nella predicazione degli Apostoli, vediamo infatti le epistole a riguardo:
non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova (Rm 6,4-5)
Con lui infatti siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. (Col 2,12)
Qui la Parola di Dio taglia netto! (Eb 4,12) per Paolo il Battesimo (gr. baptiza=immersione) è un vero immergersi nella morte di Cristo, ci fa essere co-sepolti con Cristo nell'acque c ci fa essere co-risuscitati con Lui nello Spirito:per questo  il battesimo rigenera, perchè ci rendi partecipi della condizione di Cristo risorto.
In Colossesi Paolo ripete il concetto, rendendolo ancora più marcato.
Tuttavia si potrebbe chiedere: "come fa un bambino di pochi giorni ad avere fede nella resurrezione di Cristo?"
E' una domanda legittima a cui posso dare una risposta di analogie molto chiara, poco prima, sempre in Col 2 Paolo parla del Battesimo come di una nuova circoncisione:
In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano di uomo, mediante la spogliazione del nostro corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo (v.11)
Il Battesimo è per la Nuova Alleanza, ciò che la circoncisione era per l'Antica Alleanza....è molto interessante che Paolo esprime in Rom 4,11 un concetto simile a quello evangelico sul battesimo, ovvero come segno di un cambiamento interiore già avvenuto:
Infatti egli ricevette il segno della circoncisione quale sigillo della giustizia derivante dalla fede che aveva già ottenuta quando non era ancora circonciso; questo perché fosse padre di tutti i non circoncisi che credono e perché anche a loro venisse accreditata la giustizia (Rm 4,11)
Tuttavia sappiamo bene che la circoncisione fu in seguito estesa da Dio a TUTTI gli appartenenti al suo popolo, e veniva fatta all'ottavo giorno di vita e lo stesso Gesù Cristo la ricevette (Lc 2,21)
Quindi i casi sono due:
1-Dio aveva ragione nell'istituire la circoncisione per i bambini che non potevano ottenere giustizia per fede, questa è quindi la conferma della liceità del pedobattesimo.
2-Se invece non siamo d'accordo sul fatto che i bambini possano venire battezzati, dobbiamo informare Dio che anch'egli si è sbagliato nel fare circoncidere il popolo ebraico ad 8 giorni dalla nascita!
N.B. Vorrei una confutazione punto per punto, Bibbia alla mano, di questo studio.
Se non verrà fatta, ma ci si limiterà a mettere qualche frase di critica SENZA PROVE BIBILICHE, vuol dire che non c'è soluzione evangelica al problema

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 19/09/2003 18.30
Grazie Ireneo per la comprensione...è sempre un reciproco crescere quando si fanno insieme piccoli passi in avanti....
Dunque correggimi se sbaglio:
Lutero non rinnegò mai il valore del Battesimo quale Sacramento, mi sbaglio?
Di Calvino mi son persa qualcosa, ma se puoi evitarmi la ricerca ti ringrazio.....
Per il resto ringrazio Stefano per il messaggio che chiarisce diversi aspetti......
Però devo ricordarti che qui Abele non c'è......
Ti ringrazio per aver ripreso l'accostamento della Circoncisione che veniva appunto praticata all'ottavo giorno....forse ora spiegato da te e non da me, assumerà un interesse in più......
Buon lavoro a tutti
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 19/09/2003 19.15
devo ricordarti che qui Abele non c'è......
Appunto....se fosse per me lo avrei invitato volentieri!

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Consiglia Elimina    Messaggio 111 di 114 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 19/09/2003 19.18
Vedremo Stefano...vedremo...alla Provvidenza noi non mettiamo limiti......
Fraternamente Caterina

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Numero di iscritti che ha consigliato questo messaggio. 0 suggerimenti  Messaggio 112 di 114 nella discussione 
Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 19/09/2003 21.08
Questo messaggio è stato eliminato dall'autore.

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Consiglia Elimina    Messaggio 113 di 114 nella discussione 
Da: Soprannome MSNStefanoS79Inviato: 19/09/2003 21.09
 
Provvedo ora a confutare un'altra accusa che gli evangelici fanno a noi cattolici per dimostrare che la rigenerazione battesimale è un falso, invito chi è interessato all'argomento a segnarsela, perchè prima o poi la incontrerà....e rispondere non è facile.
Non ho tratto quanto sto per dire da nessun insegnamento teologico, ma è uno studio nella Sua Parola che Dio stesso mi ha mostrato mentre ero in preghiera in un momento di dubbio:
Accusa evangelica:
Il battesimo e la rigenerazione sono due cose diverse perchè Paolo le pone come separate nella sua syessa epistola:   Ringrazio Dio che non ho battezzato nessuno di voi,  salvo Crispo e Gaio (1Corinzi 1,14)
Vediamo quindi che l'apostolo aveva battezzato solo due di quelle persone, non tutta la comunità, subito dopo dice che la ha rigenerata tutta quanta, tutti sono stati rigenerati dall'annuncio del vangelo che ha fatto: "Poiché anche se aveste diecimila precettori in Cristo, non avete però molti padri; perché sono io che vi ho generati in Cristo Gesù, mediante il vangelo.(1Cor 4,15)
Vedendo le cose in questo modo sembra davvero che il battesimo non c'entri un bel niente con la rigenerazione!
Difesa cattolica:
Nel linguaggio biblico spesso si usa dire che un soggetto opera un azione anche in modo indiretto, tramite altre persone: "Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro, e battezzava" (Gv 3,22) prendendo solo questo versetto ci immaginiamo Gesù che sta in acqua fino alla cintola e battezza....ma sarebbe un'illusione tipica della "Sola Scriptura" perchè subito dopo Giovanni continua: "sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli" (Gv 4,2).
Questo va applicato a Paolo: sebbene egli non abbia battezzato tutta la comunità di Corinto, dato che a fare questo sono stati i suoi collaboratori che tra l'altro nomina, si può dire che a pieno titolo egli li ha generati con l'Evangelo!
Va detto inoltre che il Battesimo non è una cosa seprata dall'Evangelo, ma è parte stessa della Parola di Dio rivolta all'uomo per la sua rigenerazione:Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato (Mt 28,19-20) Il battesimo è quindi parte integrante dell'annuncio dell'Evangelo, chi riceve l'Evangelo riceve il battesimo, per questo Gesù diceva agli apostoli che erano puri per la Parola che aveva loro annunciato (Gv 15,3) perchè questa Parola includeva tra tutte le cose insegnate da Gesù ANCHE il Battesimo!

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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 20/09/2003 22.56

 



Carissimi, ringrazio Stefano per il contributo che sta dando per una maggiore comprensione dell'argomento sul battesimo.

Siccome nel topic si parlava del problema del battesimo fatto o rifatto in altre confessioni, desidero allegare un testo di S.Agostino al riguardo, che ci aiuta a comprendere meglio anche come già era affrontato nei primi secoli questo problema dalla Chiesa.

Dal "Commento sui salmi" di Sant'Agostino, vescovo
(Sal 31,29; CCL 38,272-273)
Coloro che si trovano al di fuori, lo vogliano o no, sono nostri fratelli.

Fratelli, vi esortiamo ardentemente a questa carità, non soltanto verso i vostri compagni di fede, ma anche verso quelli che si trovano al di fuori, siano essi pagani che ancora non credono in Cristo, oppure siano divisi da noi, perché, mentre riconoscono con noi lo stesso capo, sono però separati dal corpo. Fratelli, proviamo dolore per essi, come per nostri fratelli. Cesseranno di essere nostri fratelli, quando non diranno più "Padre nostro" (Mt 6,9).
Il Profeta ha detto ad alcuni: "A coloro che vi dicono: Non siete nostri fratelli, rispondete: Siete nostri fratelli" (Is 66,5 sec. LXX). Riflettete di chi abbia potuto usare questa espressione: forse dei pagani? No, perché secondo il linguaggio scritturistico ed ecclesiastico non li chiamiamo fratelli. Forse dei giudei che non hanno creduto in Cristo?
Leggete l'Apostolo e noterete che quando egli dice "fratelli" senza alcuna aggiunta, vuoi intendere i cristiani: "Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello?" (Rm 14,10). E in un altro passo scrive: "Siete voi che commettete ingiustizia e rubate, e questo ai fratelli!" (1Cor 6,8).Perciò costoro che dicono: "Non siete nostri fratelli", ci chiamano pagani. Ecco perché ci vogliono ribattezzare, affermando che noi non possediamo ciò che essi danno. Ne viene di conseguenza il loro errore, di negare cioè che noi siamo loro fratelli. Ma per qual motivo il profeta ci ha detto: "Voi dite loro: siete nostri fratelli", se non perché riconosciamo in essi ciò che da loro non viene riconosciuto in noi? Essi quindi, non riconoscendo il nostro battesimo, dicono che noi non siamo loro fratelli; noi invece, non esigendo di nuovo in loro il battesimo, ma riconoscendolo nostro, diciamo loro: "Siete nostri fratelli". Dicano pure essi: "Perché ci cercate, perché ci volete? Noi risponderemo: "Siete nostri fratelli". Ci dicano: "Andatevene da noi, non abbiamo niente a che fare con voi". Ebbene, noi invece abbiamo assolutamente parte con voi: confessiamo l'unico Cristo, dobbiamo essere in un solo corpo, sotto un unico Capo.
Perciò vi scongiuriamo, fratelli, per le stesse viscere della carità, dal cui latte siamo nutriti, dal cui pane ci fortifichiamo, per Cristo nostro Signore, per la sua mansuetudine vi scongiuriamo. È tempo che usiamo una grande carità verso di loro, una infinita misericordia nel supplicare Dio per loro perché conceda finalmente ad essi idee e sentimenti di saggezza per ravvedersi e capire che non hanno assolutamente nessun argomento da opporre alla verità. Ad essi è rimasta solo la debolezza dell'animosità, la quale tanto più è inferma quanto più crede di abbondare in forze. Vi scongiuriamo, dicevo, per i deboli, per i sapienti secondo la carne, per gli uomini rozzi e materiali, per i nostri fratelli che celebrano gli stessi sacramenti, anche se non con noi, ma tuttavia gli stessi, per i nostri fratelli che rispondono un unico Amen che noi, anche se non con noi. Esprimete a Dio la vostra profonda carità per loro.

Con affetto

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