È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Assunzione della Beata Vergine Maria

Ultimo Aggiornamento: 22/10/2009 22:32
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 4.551
Sesso: Maschile
16/10/2009 18:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 47 di 64 nella discussione 
Da: Soprannome MSN777JohnAnthony888Inviato: 21/08/2003 13.10

Caro Lyvan,

rieccomi a te.

Lyvan:

un corpo presuppone una forma e la forma è ciò che lo circoscrive e lo definisce Rifletti: come può essere circoscritto e definito ciò che è infinito?

Questa è una affermazione di tipo filosofico. Dio è oltre la filosofia. E’ oltre le nostre categorie di pensiero. Dio si è rivelato attraverso la Parola e se vuole avere un corpo, può averlo. Se non vuole, non lo ha. E’ lui che decide, non i nostri ragionamenti sulla forma o la sostanza delle cose. Dimentichi poi tutto il discorso della bibbia sul corpo e sul fatto che ciò che distingue il cristianesimo da tutte le altre religioni (ad eccezione dell’Ebraismo che pensa esattamente la stessa cosa) è il credere alla resurrezione della carne, non l’immortalità dell’anima. Se tu non credi alla resurrezione della carne, non sei un cristiano. E’ molto semplice. Non c’è differenza in questo campo fra evangelici e cattolici.

Ti citerò alcuni brevi passi della Scrittura.

Il corpo però non è per la fornicazione, ma è per il Signore e il Signore è per il corpo; Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la sua potenza.

Strano concetto questo, vero? Il Signore è per il corpo. Non mi pare rientri nelle categorie del pensiero comune. Eppure ………


Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.

Qui si dice che lo Spirito Santo (che è DIO), dimora in ogni cristiano. Come fa DIO, che come dici tu è infinito, stare nel mio piccolo corpicino?


……… il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.

Qui si dice che il nostro corpo sarà trasformato, in un corpo simile a quello che Gesù ha attualmente.


Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna. Ma qualcuno dirà: "Come risuscitano i morti? E con quale corpo ritornano?" Insensato, quello che tu semini non è vivificato, se prima non muore; ………. …….. Non ogni carne è uguale; ma una cosa è la carne degli uomini, un’altra la carne delle bestie, una cosa quella degli uccelli, un’altra quella dei pesci. …………. ……….. Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale.

Come vedi i nostri corpi naturali diventeranno CORPI SPIRITUALI. Questa è una definizione contraddittoria, dal tuo punto di vista. Come può un corpo essere spirituale? Beh, io non lo so. Ma Dio sì. E questo è quello che avverrà.


L'immagine e la somiglianza di cui parli è riferita allo spirito che può essere solo incorporeo.

Lo spirito altro non è che un consapevole sentire di coscienza. Il corpo e la mente sono solo strumenti che servono a sperimentare per acquisire consapevolezza.

La bibbia però non la pensa così. Queste tue definizioni sono la conseguenza di un pensare che è "altro" rispetto alla rivelazione biblica. Ed è anche "altro" rispetto al cattolicesimo.


Ma Dio è infinita consapevolezza e non ha bisogno di questi strumenti

Invece si è fatto uomo. Forse non aveva bisogno di farsi uomo, ma è un dato di fatto che si è fatto uomo ed è tuttora uomo. E un giorno noi saremo tali e quali a Lui. La grandezza dell’opera di Gesù sta proprio in questo: un giorno saremo come Lui: corpo glorioso, mente gloriosa e spirito glorioso. Non vedo l’ora.


Come puoi non comprendere dei concetti tanto semplici?

Li comprendo benissimo, ma li rigetto perché anticristiani.


Devo quindi dire che è la tua visione ad essere troppo legata alle forme e alla materialità e credo proprio che dovresti cercare di slegarti da questi lacci se vuoi veramente intendere la spiritualità.

Nel 1986 io non pensavo affatto a Dio, ma Egli pensava a me e mi ha tagliato la strada. Io pensavo quasi le stesse cose che tu hai scritto. Ma Gesù mi ha fatto cambiare opinione. Io non sono sicuramente convincente quanto Dio, ma ti auguro di subire lo stesso "agguato" da parte Sua.

Saluti.

JA


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 48 di 64 nella discussione 
Da: Soprannome MSN777JohnAnthony888Inviato: 21/08/2003 14.47

Caro Salvatore,

ti rispondo subito con piacere.


Bene fratelli ho seguito con interesse i vostri discorsi su questo argomento, e vorrei spiegato da JA o da Alfonso che fine hanno fatto i corpi dei santi che uscirono dalle tombe e apparvero a molti in Mt 27,52-53.

Perchè qui la Bibbia sta parlando chiaramente di corpi non di spiriti.

Pace

Salvatore


Il passo che citi è il seguente:


E Gesù, avendo di nuovo gridato con gran voce, rese lo spirito. Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono e, usciti dai sepolcri dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.


La prima considerazione importante è che se un fatto così significativo come una resurrezione accade, la bibbia lo riferisce. Quindi, questi uomini santi che erano morti (e conosciuti a quella generazione, altrimenti nessuno avrebbe potuto sapere che erano risorti), sono risuscitati con i loro corpi. Quindi, se Maria fosse stata assunta in Cielo, la bibbia ce lo avrebbe riferito. Ma così non è.


Seconda considerazione: il testo dice che sono risorti al momento della morte di Gesù, ma che sono entrati nella città santa dopo la Sua resurrezione. Questo è un dettaglio importante. Essendo risorti prima della resurrezione di Gesù Cristo i loro corpi non potevano essere gloriosi come quello di Gesù, quindi la loro resurrezione è da paragonare a quella di Lazzaro. E come Lazzaro sono probabilmente morti successivamente e oggi attendono la vera resurrezione come tutti noi. Se fossero saliti al Cielo come Gesù o Enoch o Elia, l’Apostolo ce lo avrebbe raccontato sicuramente, vista l'importanza del fatto.

Saluti.

JA


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 49 di 64 nella discussione 
Da: Soprannome MSN777JohnAnthony888Inviato: 21/08/2003 15.22

Caro Alfonso,

è un piacere poter parlare con te su questo sito.


Alfonso:Tu ritieni che Elia e Enoch siano stati rapiti in anima corpo e spirito come Gesù da quello che ho capito,invece io ritengo che sono stati rapiti con lo Spirito. Il loro corpo è diventato polvere quando sono stati rapiti come dice Dio: perchè eri polvere e in polvere ritornerai (Genesi : 3:..19)

Altrimenti come si riconciliano questi versi

Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il Regno di Dio; nè la corruzione può ereditare la incorruttibilità" (I Corinzi 15:50).

Capisco il tuo punto di vista, ma non sono molto convinto di ciò. I passi che ho già citato nei miei precedenti interventi mi pare dimostrino bene che i due uomini di Dio siano stati presi. Dio ha in serbo per loro qualcosa. La mia ipotesi è quella che loro siano i due testimoni di cui parla Apocalisse. Se così fosse andrebbero incontro alla morte come tutti noi e poi risorgerebbero come tutti noi.

Altra considerazione: se il corpo di Elia fosse stato ridotto in polvere, Eliseo non lo avrebbe visto salire in Cielo in un turbine. Inoltre i vestiti di Elia sarebbero rimasti a terra tutti quanti. Invece Elia perse solo il mantello. Questo racconto mi pare che descriva bene un’ascensione fisica. Se fosse stata un’ascensione spirituale, Eliseo non avrebbe visto lo spirito di Elia salire in un turbine perché lo spirito è invisibile ai nostri occhi.

Un saluto fraterno.

JA


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 50 di 64 nella discussione 
Da: nylusInviato: 21/08/2003 18.28
salve john
provo a risponderti senza essere prolisso
2 - della confessione ricordo due metodi standard.
il primo equivale ad un'enumerazione dei varti "reati" e delle varie complicità nel commetterle; seguito dal terrorismo fisico-spicologico del tipo: gesù piabe, finirai bruciato nell'inferno.
il secondo invece una chiacchierata condita da impressioni, consigli, imbonimenti, accordi e transazioni su cosa ritenere peccaminoso e su cosa non può non esserlo.
nel primo caso: una confessione da evitare
nel secondo caso: le chiacchierate me le faccio con chi mi pare.
3 - la messa è la celebrazione di un sacrificio, il perpeturasi di un rapporto intimo con dio. non capisco cosa succede se partecipo a questo rito di mercoledì.
5 - in quel modo di omaggiare i santi, dalla venerazione si sfocia nell'adorazione. la religione si fonde e diventa sottordine della mi sembra eccissivo per persone che si sono conquistate un posto vicino a dio per la loro vita da cristini esemplari.
7 - polvere ero e polvere diventerò, a che serve conservare e onorare un corpo vuoto che altro non è che cibo per vermi?
come affronto i problemi e l'intima visione delle "cose" potrà venire fuori solo da un dialogo lungo e non contraddittorio.

Nylus

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 51 di 64 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 21/08/2003 22.40

Caro YA


Riprendiamo dunque serenamente la nostra discussione dimenticando il piccolo incidente di percorso.

Il colore rosso contrassegnato dal nome "Gino" proveniva da un sito cattolico, quello azzurro è tuo, quello in neretto è mio.

Gino: L'immacolata vergine, preservata immune da ogni colpa .....

La bibbia: "..... poiché TUTTI hanno peccato e sono privi della gloria di Dio .... (Rom 3: 23).

La Bibbia dice anche che Gesù non aveva peccato: dunque troviamo già una prima eccezione alla regola espressa da Paolo. Maria è un’altra eccezione ma per ora proseguiamo con l’assunzione altrimenti andiamo off topic.

Gino: .... fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo .... orig

La bibbia: Nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figlio dell’uomo che è nel cielo.Gv 3:13

Quando si cita questo versetto bisogna precisare che vi sono state eccezioni documentate biblicamente e che quindi non deve essere preso in modo assoluto. Abbiamo ricordato l'esempio di Enoch ed Elia, e forse anche Mosè stando alla contesa per il suo corpo, tra Michele arcangelo e il diavolo (richiamato nella lettera di Giuda sulla base della tradizione giudaica)

Gino: … esaltata quale regina dell'universo …

La Bibbia: E mentre degli angeli dice: "Dei suoi angeli egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco", parlando del Figlio dice: "Il tuo trono, o Dio, dura di secolo in secolo, e lo scettro del tuo regno è uno scettro di giustizia. Ebr 1: 7-8

Accanto al Re, il salmo 45 evidenzia la presenza della regina. Per il mio commento a tale salmo puoi vedere il seguente collegamento: LA REGINA

I cristiani dovrebbero avere una sola sicura speranza: Gesù Cristo.

Gesù Cristo è il fondamento assoluto della speranza, senza del quale non vi sarebbe assolutamente NULLA. Ma si compiace di servirsi degli uomini e di associarli alla sua opera di salvezza. Maria entra in questo progetto sotto molti aspetti.

Gino: Alla concisione dei testi ispirati, …..

JA: credo che in realtà i testi ispirati dicano poco e che quel poco sia contrario a ciò che insegna la chiesa di Roma.

Dicono poco e cioè sono appunto concisi ma dicono quanto basta per ritenere che non vi è contraddizione con quanto insegna la Chiesa: i versetti citati come assoluti, non sono poi così assoluti stando ad altre testimonianze bibliche che abbiamo visto e che ci consentono di ritenere che, per quanto riguarda Maria, non solo non vi è contraddizione ma una logica consequenzialità.

Gino: Maria non dovette attendere, al pari delle altre creature, la fine dei tempi per fruire anche della redenzione corporea,

JA: un evento così importante, se si fosse verificato, non sarebbe stato taciuto dalla bibbia.

Vedremo meglio il testo di Apoc.12 appena possibile.

Gino: Così i beati, che già godono della visione beatifica, sono in certo senso in attesa del compimento della redenzione, che in Maria era già avvenuta con la singolare grazia della preservazione dal peccato.

JA: Se Maria è morta, ciò significherebbe che era una peccatrice come tutti noi (Rm 5: 18 e 6: 23 e Gc 1: 13-15). Se invece non avesse visto la morrte, perché le Scritture non ci dicono niente di ciò, visto che raccontano sia di Enoc, sia di Elia?

Cristo non aveva peccato e si è assogettato alla morte. Perché Maria non potrebbe essere immune da peccato e soggetta come il Figlio alla morte? Gli Atti degli apostoli raccontano fino ad un certo punto e poi si fermano, ma gli apostoli hanno continuato la loro opera. La Bibbia non dice tutto quello che continuò a fare Pietro, Paolo Filippo, Maria ecc. L’argomento del silenzio di per sé non costituisce una prova che un determinato evento non abbia avuto luogo. Ecco perché ci serviamo della tradizione, degli scritti patristici, della liturgia, dei credi, dei concili per arrivare a conoscere altri elementi della fede, che ci consentono di far emergere sempre più profondamente la stessa Scrittura.

Gino: Alla luce di questa dottrina, che ha il suo fondamento nella Sacra Scrittura ....

JA: Mi pare che, come ho mostrato sopra, la Sacra Scrittura, confuti questa dottrina.

Abbiamo parlato sufficientemente di alcune ECCEZIONI a certe regole generali enunciati nella Bibbia. Vorrei sottolineare fortemente questo concetto perché solitamente, si citano solo taluni versetti a proprio vantaggio, tacendo o ignorando quelli che possono mettere in difficoltà il ragionamento desiderato. Ma vanno sempre considerati tutti gli elementi per non vanificare la verità biblica.

Gino: ... Maria viene presentata come nuova Eva ...

JA: saresti così gentile da dirmi in quale passo biblico?

E’ la tradizione della Chiesa, concordemente al fatto che Paolo chiama Cristo nuovo Adamo, che ce la presenta come tale. Vedi Ireneo di Lione nella sezione patristica.

Gino: Maria è dunque non solo madre del Redentore, ma anche sua cooperatrice ....

La bibbia: E Maria disse: "L’anima mia magnifica il Signore e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore Lc 1: 46-47.

JA: Maria doveva essere salvata come tutti noi. E come tutti noi, per essere salvata, ha fatto la Sua volontà. Dichiararla cooperatrice (nel senso di corredentrice) non è corretto. Isaia 40: 10-31 è esplicito al riguardo.

Gino: Quest'intima unione richiede che anche Maria trionfi, al pari di Gesù, .... ..... anche sulla morte ...

JA: Gesù ha sicuramente trionfato sulla morte perché ha deposto la Sua vita volontariamente e poi l'ha ripresa. Maria, nella migliore delle ipotesi, avrebbe solo ricevuto un dono. Quindi, comunque la si rigiri, è sempre Dio che trionfa, non Maria.

Ognuno di noi collabora con Dio svolgendo il compito secondo le energie e i talenti affidati da Dio. Non bisogna mai confondere l’assoluto col relativo: tutto quello che riguarda Dio è assoluto, quello che riguarda riesce a stare in piedi solo per grazia di Dio. Maria è per grazia quello che è: COLMATA DI GRAZIA, molto prima che l’angelo glie lo comunicasse.

Gino: ... poiché la pienezza della salvezza cristiana è la partecipazione del corpo alla gloria celeste.

JA: almeno su questo siamo d'accordo. Ma ciò avviene mediante la resurrezione. E come tu certamente saprai, ci sono due resurrezioni: quella dei giusti e, dopo 1000 anni (Apocalisse 19-22), quella di tutti gli altri. Maria parteciperà alla prima resurrezione.

Come saprai, la questione millenaristica non ha ricevuto una definizione da parte della Chiesa, che ha ritenuto come possibili le ipotesi di S.Agostino; ma il dibattito e la riflessione teologica al riguardo resta aperto. Pertanto, ammesso che vi sia questo millennio, Maria sarà già in cielo col suo corpo per accogliere i risorti.

Non si ritira davanti all'annunciazione dell'Angelo che la chiama ad essere Madre di Dio.

Obbedisce a Dio, rischiando la vita. Tanti altri lo hanno fatto e sono stati dichiarati da Dio e da Gesù beati. Ribadisco che non può essere madre di Dio, ma solo di Gesù uomo.

Non si può dividere l’unica persona di Gesù Cristo nel quale coesistono la natura umana indissolubilmente unita a quella divina. Per cui Egli è uomo e anche Dio nella stessa sua unica persona. Maria è madre di questa unica e indivisibile Persona. L’argomento potrà essere ripreso a parte, volendo.


E attende il suo giorno: il giorno del ritorno a casa: un giorno che Dio ha voluto fosse glorioso, sottraendola alla dura prova della morte e volendola accanto con il suo corpo...

Leggendo queste righe, sembra che per il vescovo Riboldi, Maria non ha visto la morte. Ma mi pare che il dogma lo contraddica.

Probabilmente, come si è espresso tempo fa il papa, Maria non è stata risparmiata dalla morte, ma non è stata trattenuta dalla morte, così come il Figlio.

.ma quel giorno è l'infinita gioia di
entrare nel mondo che ci appartiene, il Cielo, vicino al Padre,
al Figlio, allo Spirito Santo e alla nostra Mamma.

Se leggiamo Apocalisse, vediamo chiaramente che il mondo che ci appartiene è la nuova terra su cui si trova la Gerusalemme che è scesa dal Cielo, perché è Dio che vuole abitare con gli uomini. Non saranno gli uomini ad abitare con Dio in Cielo. E non si parla di Maria come qualcuno di importante…

Apoc.12 presenta una "donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi": vi sono fondate ragioni per ritenere che sia proprio Maria la donna vista da Giovanni, con tutta l’importanza dei significati ad essa connessi.

Con affetto.


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 52 di 64 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°CristianoInviato: 21/08/2003 23.51
Caro Teofilo vedo che il discorso adesso si è concentrato sull'Immacolata concezione, per quando riguarda l'assunzione di Maria in anima corpo e spirito,la Bibbia tace, e quando tace significa che dobbiamo tacere anche noi e meditare. Dio sapeva che le persone si avrebbero affidato alla tradizione, per questo ha rimasto scritto tutto le cose essenziali nella sua Parola
Vedi che dicendo che Maria è nata senza peccato, quando la Bibbia non lo dice, equivale a far dire alla Bibbia cose non insegnate,ma insegnate dalla tradizione. Gesù ha condannato la tradizione, perchè i scribi e i farisei avevano aggiunto alla sua Parola dottrine di uomini.
Se Maria è nata senza peccato la rendete uguale a Dio,ed ecco che da qui giustificate il culto a Maria.
Leggo spesso delle pregheire dove trovo scritto Maria salvami, Maria aiutami,Maria proteggimi, e poi quante Marie ci sono? Maria è una sola giusto?  
Ma veniamo al'Immacolata concezione, Maria è nata da Gioacchino ed Anna, quindi da seme corruttibile, solo Gesù è nato senza peccato perchè è disceso dal cielo e si è incarnato nella vergine Maria per la salvezza di noi peccatori..
Se Maria è nata da Gioacchino ed Anna, significa che la sua nascita è stata uguale a tutti gli uomini, e come tutti gli uomini e donne anche Maria è stata sogetta al peccato, fino a che Gesù non l'ha Salvata con la sua morte in croce.
Se Gesù non moriva sulla croce per i nostri peccati, nessuno poteva essere salvato e nemmeno Maria.
Con affetto
Alfonso

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 53 di 64 nella discussione 
Da: nylusInviato: 22/08/2003 12.16
come dice alfonso
maria è nata da seme corruttibile
ella stessa è corruttibile
pertanto
gesù è cresciuto assumendo sostanze corruttibili dal corpo di maria.
sono un pò perplesso.
Nylus

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 54 di 64 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 22/08/2003 22.56
Apoc.12: la Donna e il dragone

Carissimi, inserisco un commento al testo di Apoc. cap.12, messo insieme consultando diversi commentari. Si tratta della convinzione personale che mi sono fatto di questo prezioso testo della Scrittura che è centrale nel libro dell'Apocalisse. La parte scritta in rosso è la traduzione CEI del testo, mentre il neretto è il commento.

Nel cielo apparve poi un segno grandioso:

L’espressione usata e la donna che partorisce rimandano alla profezia di Isaia 7,10 ss in cui il re Acaz ottiene questa promessa: "Il Signore stesso darà a voi un SEGNO: ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio e gli porrà nome Emanuele.

Il Segno raggiunge la sua pienezza che è determinata dall’aggettivo "grandioso". Una DONNA ha come vestito il sole della inscrutabile Divinità. Essa è ricolma dello splendore divino.

Troviamo agli inizi della storia umana, in Gen.3,15 questa promessa da parte di Dio: "io porrò inimicizia tra te e la DONNA tra la tua stirpe e la sua stirpe, questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai i calcagno.

Con queste parole primordiali pronunciate subito dopo il peccato, la DONNA dei disegni salvifici, entra nella storia dell’uomo, dando alla luce Colui che avrebbe schiacciato la testa del serpente.

E’ il segno, che si realizza al di sopra della terra e nello stesso tempo si innalza partendo dalla terra.

una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.

Consideriamo attentamente quella APPARIZIONE della DONNA ammantata della luce del sole. Di fronte a questa DONNA fasciata di luce, sospesa sulla luna, coronata da una costellazione di dodici astri, allusione alle tribù d’Israele e agli apostoli, potremmo domandarci, come si fa nel Cantico dei Cantici davanti a una figura simile: "Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, splendente come il sole?" (6,10).

L’interpretazione più naturale e immediata che è anche quella trasmessaci da coloro che ci hanno preceduto nei secoli trascorsi, è quella che identifica nella donna, Maria che genera il Cristo.

Il primo di cui si conservi il riferimento scritto a questo passo di apoc.12, fu sant’Epifanio, vescovo di Salamina nell’isola di Cipro, nato nei pressi di Gaza in Palestina attorno al 315: Egli ritiene che il passo si riferisca a Maria.

Maria, va considerata, in prima istanza, come il segno grandioso che apparve nel cielo. Anche se con tale segno sono connessi altri significati riferibili al popolo eletto e alla Chiesa, (di cui Maria è figura eminente come singolare figlia di Sion che discende dalla genealogia di Abramo e Davide e diventa la capostipite del nuovo popolo di Dio), non bisogna ignorare quelli materialmente descritti nei Vangeli come avvenuti sul piano individuale nella vicenda terrena di colei che viene espressamente chiamata DONNA da Gesù stesso.

Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Lett. grida, essendo in doglie e tormentata per partorire.

Per lunghi secoli Israele portò nel suo seno la promessa del Redentore, promessa che venne assumendo forme sempre più definite e precise per opera dei profeti.

Poichè tale passo è stato interpretato esplicitamente da Mt.1,22-23 in senso messianico-individuale, è da ritenere che Giovanni qui, pensando al Messia-individuo, alluda alla Madre-individuale del Messia stesso, e cioè a Maria....."

Anche l'esegesi "evangelica" non può fare a meno di riconoscere un chiaro riferimento a Maria in questo versetto; così riferisce il commentario di laparola.net:

"A misura che le circostanze esterne del popolo si fecero più tristi con l'esilio, con la perdita dell'indipendenza nazionale, con la persecuzione, l'aspirazione dei credenti verso l'adempimento della "speranza d'Israele" divenne più angosciosa ed è raffigurata qui dalle doglie del parto le quali, fisicamente, non toccarono se non alla vergine israelitica che portò nel suo seno il bambino Gesù. L'aspettazione della "consolazione d'Israele", della nascita del Re dei Giudei, al principio dell'era cristiana, era generale (Luca 2:25,38; Cfr. Michea 4:9-10; 5:1-3; Isaia 8:23-9:6).

Le doglie del parto vengono viste come letterali da parte non cattolica, mentre da parte cattolica sono riferibili alle sofferenze morali e fisiche che Maria dovette affrontare sin dal momento della sua risposta: "Eccomi, sono la serva del Signore": la sofferenza per la possibile incomprensione e rifiuto di Giuseppe e di tutti, la concitazione e il disagio del viaggio per il censimento, la difficoltà di trovare un alloggio, il parto improvviso e in stato di estrema indigenza, la profezia della spada che le avrebbe trafitto il petto, unendosi misticamente al suo Figlio crocifisso.

Maria è la prima credente e quindi Chiesa prima della Chiesa, dal momento che ha portato in grembo il Messia partorendolo nella realtà, è legittimo e doveroso vedere la Madre di Gesù nella Donna del grande segno. Anzi è illogico e fuorviante ignorare questa principale e lampante interpretazione.

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; 4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. 5

Ricorda innanzitutto sul piano storico, la diabolica furia di Erode che scatena un eccidio violento contro i bimbi di Betlemme pur di eliminare il Bambino Gesù. Rimanda anche all’editto del Faraone di far uccidere tutti i bimbi ebrei tra cui Mosè che si salva per divina disposizione.

Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro,

E’ solo Maria che sul piano fisico ha partorito Cristo il cui riferimento è diretto e chiarito dalla sua speciale missione di Re di tutti i popoli.

e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.

La maggioranza degli esegeti vi vedono l’assunzione di Cristo al cielo, però risulta strano che la visione passi immediatamente all’epilogo della vicenda umana del Messia. Può indicare più verosimilmente un nascondiglio divino preparato per il Figlio di Maria che è al tempo stesso Figlio di Dio, subito dopo la sua nascita. Paolo, riferendosi alla nostra vicenda terrena.di credenti, usa ad esempio una espressione che può rendere l’idea qui espressa: "la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio "(Col 3,3).

6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.

Possibile allusione alla sua permanenza in Egitto in attesa che termini la persecuzione di Erode.

7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, 8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. 9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. 10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:

"Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l`accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell`Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio, poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. 12 Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo".
Si tratta della lotta e del canto di vittoria contro il diavolo, prima in cielo e poi sulla terra, per mezzo del sangue di Cristo, in mezzo a durissime prove, che continuano fino a che duri il poco tempo previsto.
13 Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio.
Ancora un riferimento alla madre del Messia da cui è stato effettivamente partorito.
14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente.
Il versetto 13 è simile al versetto 6, ma è difficile pensare ad una ripetizione dello stesso concetto. Può essere una ripresa del motivo interrotto dal cantico della salvezza. Può anche trattarsi però del trasferimento di Maria in cielo, dal momento che si fa riferimento a "due ali della grande aquila" che la portano nel rifugio preparato per lei che resta un luogo deserto (che in questo caso potrebbe significare che non è ancora abitato dai corpi di altri risorti) e lontano dalle brighe umane e diaboliche. L’espressione: " ali d’aquila" rimanda anche ad Esodo 19,4 in cui Dio aveva liberato Israele portandolo su ali d’aquila lontano dall’oppressione egiziana, e può altresì essere inteso come prefigurazione del rapimento dei credenti durante il regno dell’Anticristo, la cui durata sarebbe appunto di tre anni e mezzo.
15 Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d`acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque. 16 Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.
Il tentativo del diavolo di travolgere la DONNA fallisce, in quanto essa è stata portata al sicuro.
17 Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. 18 E si fermò sulla spiaggia del mare

La DONNA è la madre del Messia e dei fedeli. Troviamo che sotto la Croce, Gesù, affida alla madre il discepolo Giovanni che Egli amava, dicendo: DONNA ecco tuo figlio. Proprio durante il momento più atroce dello spasimo per la morte del Figlio e in cui effettivamente la spada le trapassava il petto, come per le doglie di un parto, Maria diventa madre di un altro figlio.

Come Abramo fu padre secondo la fede in Dio Padre, di una discendenza numerosa, Maria, fu madre di una discendenza spirituale, secondo la fede in Dio Figlio, che essa per prima accolse nell’anima, attraverso l’annuncio della Parola, e nel suo corpo, attraverso l’incarnazione della Parola. I veri fratelli di Gesù non possono non essere veri figli di Maria.

Maria, che è in tal senso, madre della Chiesa, diventa anche il segno e la prefigurazione di quanto la Chiesa dovrà sostenere nel suo cammino verso la patria celeste attraversando le tappe e le prove significate nel grandioso segno visto da Giovanni. Dunque è Maria la Donna che viene vista come segno grandioso, nella luce radiosa del sole e circondata dagli altri luminari celesti, è legittimo e consequenziale concludere che essa sia stata assunta in cielo, come lo erano stati già anche Enoch ed Elia.

Con affetto


Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com