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Domanda sulla CABALA'

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2009 09:37
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Sesso: Maschile
31/10/2009 09:28
 
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Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 08/07/2004 1.17
Cara Caterina,
temo che tu abbia letto in modo un po' superficiale, oppure io non mi sono spiegato bene
Non c'è alcuna contraddizione.
Le esperienze di cui parlo, anche se non ne esiste il ricordo, sono formative dello spirito e ne determinano l'evoluzione nella misura in cui esse sono state assimilate e comprese.
Vale a dire che, nel corso della nuova incarnazione, esse avranno formato il modo di essere, ovvero la personalità dell'individuo.
Per fare un esempio: se precedentemente questo individuo avesse ucciso e nella sua permanenza nel mondo spirituale avesse compreso la gravità del suo errore, questo diventerebbe un suo sentire di coscienza nella sua nuova vita terrena, tanto da essere inibito NATURALMENTE dal compiere qualsiasi atto che possa provocare la morte di un altro, e questo senza che egli abbia ricordi precedenti.
Con la comprensione si annulla ogni effetto karmico, in quanto questo correttivo non avrebbe più ragione di manifestarsi.
Se invece non avesse ancora capito, ecco che la legge karmica potrebbe trasformarlo a sua volta da carnefice in vittima, in modo che tale esperienza gli faccia comprendere il suo errore.
Quindi non ha importanza ricordare le vite precedenti, in quanto sono le esperienze vissute a determinare i caratteri dell'individuo stesso.
Poi dici:
il tuo punto C è fuori luogo perchè sta parlando di REINCARNAZIONE DI QUESTI FIGLI..CHE NON APPARTERREBBERO PIU' AI LORO GENITORI.....cioè i genitori a questo punto presterebbero dei corpi........non si sta parlando di come vivano le anime nel mondo spirituale.....
Che significa ".. non apparterrebbero più ai loro genitori .."?
Potresti forse affermare che i genitori generino anche lo spirito oltre al corpo?
In ogni caso lo spirito viene direttamente da Dio e per i genitori non fa differenza che si tratti di un'unica o più incarnazioni. La provenienza dello spirito ha comunque sempre origine divina. 
Il riferimento a come vivono le anime nel mondo spirituale non è fuori luogo, ma è necessario per comprendere questa teoria, al di là di ogni altra considerazione circa la sua accettabilità o meno.
Infine dici:
.... che c'azzecca Yivan? qui si sta parlando di reincarnazione di PERSONE CHE REINCARNANDOSI PERDONO ANCHE LA LORO IDENTITà SESSUALE......autoconvincendosi di essere stati in precedenza sia animali, che vegetali che uomo o donna.....
Chi sostiene che l'uomo sia stato in precedenza vegetale o animale? Questa è una stortura derivante da una certa corrente new age, o anche dal pensiero darwiniano, si tratta cioè di una corrente di pensiero diversa allo stesso modo di come esistono correnti di pensiero diverse all'interno delle grandi religioni.
Tuttavia deve anche essere chiaro che la teoria della reincarnazione non è una religione, ma solo un modo diverso di vivere la propria religione.
L'identità sessuale, e qui vale in tutti i casi anche fuori dall'argomento trattato, è solo una caratteristica umana legata alla pura materialità.
La vera identità personale è lo spirito. Tu sei lo spirito e il tuo corpo ne è solo lo strumento necessario per sperimentare e acquisire, attraverso più ruoli(maschili e femminili), diverse consapevolezze.
Dio modellò la materia e in essa soffiò lo spirito che ci abitò, quindi la materia (il corpo) divenne strumento dello spirito, e non fu lo spirito ad avere un sesso, ma la materia che ad esso serviva.
Quindi l'identità dello spirito non viene compromessa dal sesso del corpo in cui si immerge.
Quando ho detto "Tuttavia lo spirito può mostrarsi nel modo in cui noi lo ricordiamo al fine di farsi riconoscere" è solo per far comprendere che eventuali manifestazioni che indicherebbero un'identità sessuale sono solo la proiezione di come lo spirito vuole apparire affinchè sia riconosciuto e non perchè quella sia la sua reale identità.
Quindi, direi proprio che invece ci azzecchi.
Sia chiaro comunque che io sto solo parlando di una teoria che conosco molto bene e che il mio intervento intende solo essere chiarificatorio.
Fraternamente
iyvan
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Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 51 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 08/07/2004 9.03
Per fare un esempio: se precedentemente questo individuo avesse ucciso e nella sua permanenza nel mondo spirituale avesse compreso la gravità del suo errore, questo diventerebbe un suo sentire di coscienza nella sua nuova vita terrena, tanto da essere inibito NATURALMENTE dal compiere qualsiasi atto che possa provocare la morte di un altro, e questo senza che egli abbia ricordi precedenti.
...........
Per chi avesse aperto solo oggi il forum ricordiamo che noi qui NON CREDIAMO nella reincarnazione, ma stiamo solo approfondendo le eventuali connessioni che esistano....ed anche per istruirci un pò.......
Dunque Yivan....restando fermi al tuo esempio qualcosa non quadra.....come ti spieghi l'aumento degli omicidi, suicidi e serialkiller? Secondo il tuo ragionamento il mondo dovrebbe andare  sempre più migliorando....ed invece assistiamo ad un peggioramento dei comportamenti.......odio, divorzi, aborti, suicidi, invidia, droga.....
Poi dici:
Che significa ".. non apparterrebbero più ai loro genitori .."?
Potresti forse affermare che i genitori generino anche lo spirito oltre al corpo?
In ogni caso lo spirito viene direttamente da Dio e per i genitori non fa differenza che si tratti di un'unica o più incarnazioni.
 ........
arrento Yivan....è qui che sbagli........i genitori NON SONO DELLE INCUBATRICI......lo stai leggendo bene altrove dove dell'Incarnazione del Verbo si sostiene che Maria abbia PRESTATO L'UTERO  e che nulla a che vedere con un concepimento biologico...... Le differenze sono molteplici:
1) lo spirito di chi dovrà nascere NON E' PREESISTENTE è Dio che ci conosce si MA DENTRO IL SUO PROGETTO e non come spiriti in una sala d'attesa.......
2) a prescindere dalle violenze, l'umanità si è andata formando per un atto d'amore......e continua a crescere attraverso l'unione di due persone che unendosi diventano UNA COSA SOLA.....CREANDO E GENERANDO UN NUOVO ESSERE......che reca in sè una scintilla di Dio......
3) certo i genitori non generano lo spirito, ma lo spirito infatti in sè stesso non è una sorta di reciclaggio.....noi infatti crediamo anche la risurrezione DELLA CARNE....e crediamo che l'essere in sè stesso E' UNA PERSONA UNICA....dicendo questo nella sua unicità è compreso lo spitio CHE LA ANIMA......perchè senza lo spirito la carne sarebbe morta cioè senza VITA......quando diciamo che "mia madre e mio padre mi hanno DATO LA VITA......" intendiamo proprio quella COMPLETEZZA che è parte di un unico atto, un gesto che si è venuto a creare fra due persone dunque la differenza è enorme....perchè se anche non sono i genitori a "creare" quello spirito che viene da Dio, essi però COLLABORANO CON IL CREATORE e dicendo che non vi è differenza che si tratti di una sola o più incarnazioni, si eliminerebbe QUELLA UNICITA' CHE INVECE CARATTERIZZA IL NUOVO NATO.....e che si attua mediante quell'atto CREATIVO E GENERATIVO  dei due....
Poi dici:
Quando ho detto "Tuttavia lo spirito può mostrarsi nel modo in cui noi lo ricordiamo al fine di farsi riconoscere" è solo per far comprendere che eventuali manifestazioni che indicherebbero un'identità sessuale sono solo la proiezione di come lo spirito vuole apparire affinchè sia riconosciuto e non perchè quella sia la sua reale identità.
.......
ci leggo una contraddizione dalmomento che poi affermi che appunto lo spirito è assessuato, non ha sesso e NON GLI INTERESSA STABILIRLO , cioè, nell'altro mondo non si provano sentimenti derivanti dal sesso.....il fatto che ora lo spirito decida anche di farsi RICONOSCERE mi appare contraddittorio.....Inoltre se così fosse....leggo un mare di confusione.....cioè io donna..magari ho uno spirito che mi si ribella perchè vorrebbe farmi capire e far riemergere che in un altra vita ero maschio....e dunque che cosa dovrei provare e come potrei vivere in serenità la mia sessualità?
Fraternamente Caterina

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Consiglia Elimina    Messaggio 18 di 51 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 08/07/2004 11.14
Nota sulle riflessioni di Iyvan
( forum della Cabala)


PARADISO GNOSTICO E PARADISO CRISTIANO

 Iyvan ha scritto:

1) ""Nel mondo spirituale tutti sono padri, mogli e fratelli ... l'amore non fa più distinzione di vincoli carnali e CI SI AMA TUTTI ALLO STESSO MODO. L'amore spirituale non è emotivo e non si ama di più o di meno a seconda
della persona ""

2)"" Lo spirito non ha un sesso, ma è solo consapevolezza. Il vivere esperienze di sesso diverso è un completamento della sua essenza.
Maschio e femmina è parte della dualità che caratterizza il mondo materiale, una dualità che viene trascesa quanto più ci si avvicina a Dio. Tuttavia, lo spirito può mostrarsi nel modo in cui noi lo ricordiamo al fine di farsi
riconoscere "".

Queste idee sul paradiso si riferiscono, in realtà, al paradiso gnostico che è egualitarismo assoluto e annullamento dell'identità e del corpo.

Il paradiso cristiano è antitetico al paradiso delle eresie gnostiche

Il cristiano crede che nel Paradiso definitivo ci sarà, per gli uomini e per le donne, la resurrezione del loro corpo, lo stesso corpo, la stessa identità, la stessa differenza sessuale, ma un corpo glorioso, senza imperfezioni, con tutte le capacità adeguate alla personalità di ognuno.


L'uomo ha per volontà di Dio una sua individualità che tale rimane in eterno. Pertanto non è mai possibile un assorbimento dell'io umano nell'io divino, neppure in Paradiso.


Tutti gli esseri umani, che hanno per volontà di Dio una loro individualità, hanno bisogno di sentirsi completi e appagati totalmente, tutti hanno bisogno di questa pienezza, tutti hanno bisogno di essere riempiti da Dio ma nessuno è un "recipiente" con le stesse capacità
di un altro
: il Paradiso è  proprio quella condizione in cui ognuno avrà tutto ciò che basta per lui. UNICUIQUE SUUM ( a ciascuno ciò che gli spetta), ma con la completa assenza dell'invidia, dell'orgoglio e con  l'assoluta
presenza dell'umiltà: l'umiltà è quella virtù che ci fa amare la superiorità infinita di Dio e la
superiorità limitata di coloro che Dio ha posto al di sopra di noi


Il Paradiso cristiano è il Regno dell'ARMONIA non dell'EGUALITARISMO.
L'ARMONIA E' L'UNITA' NELLA DIVERSITA' CHE NASCE DALL'ANALOGIA DELL'ESSERE.
PER ANALOGIA SI DEVE INTENDERE LA STESSA - PERFEZIONE - PRESENTE IN MODO
DIVERSO IN PIU' REALTA'.
 GLI ANGELI, PER ESEMPIO, PRESENTANO UNA MAGGIORE ANALOGIA CON DIO E ALCUNI
ANGELI  PIU' DEGLI ALTRI.
  TANTO TRA GLI ANGELI QUANTO TRA GLI UOMINI, Dio HA STABILITO LA
DISUGUAGLIANZA ARMONICA DELLE CREATURE E LA LORO DISPOSIZIONE GERARCHICA
.
 In Paradiso esistono tre gerarchie angeliche, in ogni gerarchia ci sono tre ordini ( CFr Summa teologica, q.108).
Diversi sono in cielo i gradi di beatitudine( CFR Summa Teologica q.93, a.2
e 3 )
   Il nucleo più profondo di cui tutte le cose sono fatte è l'ESSERE.
L'ESSERE è   " ciò che fa che le cose siano ".
   Tutte le cose sono fatte di ESSERE. Infatti se le cose non fossero fatte di ESSERE sarebbero fatte di nulla e quindi non esisterebbero. Ogni cosa, ogni ente, ha l'essere ma non è l'ESSERE ASSOLUTO, lo riceve solo in parte.
Ciò che l'esperienza mostra non è l'ESSERE, ma un insieme di ENTI, cioè di realtà che hanno l'Essere.
  L'ESSERE, vale a dire " ciò per cui le cose sono ", non è IDENTICO in tutte le cose, ma si realizza in modo ANALOGO.
  Dio è infinitamente al di sopra di tutto ciò
che esiste e però tutte le cose create assomigliano a Dio perché ricevono in
parte qualche cosa che è nella mente di Dio così come il quadro di un pittore riceve in parte qualche cosa che è nella mente del pittore.
 Dio contempla la sua infinita essenza e scorge in essa infinite possibilità di imitazione e di riproduzione


S. Agostino, che prima della conversione confessava di non poter dormire in un letto senza una donna, scrive :"- Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore sarà irrequieto fin quando non si abbandonerà in Te-" ( citato
in S. Tommaso d'Aquino, Opuscoli teologico-spirituali, ed Paoline, Roma
1976, traduzione di P. Raimondo M. Sorgia o.p., pag. 254 )

 La dottrina della Chiesa Cattolica ricorda che il bisogno di un amore assoluto e perfetto troverà soluzione e appagamento soltanto nella vita del
mondo che verrà perché solo l'unione con Dio farà nascere nell'uomo un amore di tale profondità in grado di soddisfare ogni bisogno ed in grado di rendere inutile la stessa necessità del matrimonio, la stessa necessità
della relazione sessuale: solo la perfetta comunione con Dio realizzerà la perfetta comunione con se stessi e con gli altri.  Per questo  Nostro Signore Gesù Cristo rivela che: - alla risurrezione.... non si prende né
moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo-
(  Mt 22,30; cfr Giovanni Paolo II, Uomo e donna lo creò, catechesi sull'amore umano, Città nuova editrice e Libreria editrice Vaticana, Roma 1985, capitolo 68 ).

I legami familiari  e di  vera amicizia  non verranno distrutti in un magma egualitario e
indistinto, ma saranno purificati da ogni imperfezione e parteciperanno, come le singole parti dell'organismo, all'armonia del tutto, senza le divisioni, le invidie e le cattiverie che hanno turbato la convivenza terrena. L'amore di amicizia è un amore gerarchico: Dio viene amato più di noi stessi e più di ogni altro essere.
Dopo Dio amiamo noi stessi e poi il prossimo come noi stessi e all'interno del prossimo amiamo con una perfezione particolare, dovuta all'affinità e all'analogia da Dio stesso volute, i nostri familiari e i nostri amici.

( Bruto Maria Bruti )

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Consiglia Elimina    Messaggio 19 di 51 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 08/07/2004 12.27
Sei veramente certa che ci sia un reale aumento dei fatti negativi che hai elencato?
Omicidi e serial killer ci sono sempre stati e la storia ci mostra una caterva impressionante di ammazzamenti, solo che oggi i mezzi d'informazione ci permettono di seguirli in tempo reale e questo ci da l'impressione che siano in aumento dato che non si parla d'altro.
Per esempio, nel passato l'omicidio per motivi d'onore era quasi generalmente accettato e non ci si faceva scrupoli ad usare veleni o altri accorgimenti per eliminare persone scomode, così come la tortura e la pena di morte erano universalmente applicate.
Oggi queste aberrazioni risultano molto più isolate perchè il sentire di coscienza si è comunque in una certa misura evoluto in gran parte dell'umanità, L'egoicità e l'invidia sono sempre state le più grandi limitazioni dell'uomo in tutti i campi, la differenza rispetto a prima è che oggi esiste una maggior consapevolezza di questi limiti, anche se siamo ancora lontani dal loro superamento.
I divorzi sono aumentati per il semplice fatto che sono stati legalizzati, ma quante persone in passato potrebbero non averlo fatto solo perchè non gli era loro permesso o perchè le loro condizioni economiche lo impedivano?
Il non fare qualcosa solo per costrizione non è sinonimo di maggior evoluzione.
Quanti aborti sono avvenuti in passato senza che lo si sapesse e per mano di praticanti senza scrupoli?
A ben guardare, specialmente nei giovani, oggi esiste una consapevolezza ben maggiore di quella di un tempo. Già dai primi anni di vita il bambino formula delle domande e fa delle considerazioni che un tempo neppure sfioravano la mente.
E' questa maturazione che indica il processo evolutivo dello spirito, anche se poi l'aspetto comportamentale può sempre cadere nell'errore.
Ti sei mai chiesta come mai in te può essere da sempre esistito un rifiuto connaturato e innato a compiere certe azioni, mentre per altri questo fatto inibitorio non esiste? 
Non potrebbe questo dipendere da un fattore evolutivo dello spirito, vale a dire dal sentire di coscienza che lo spirito ha acquisito?
Tu non sai perchè così ti senti, per il semplice fatto che lo spirito ha compreso ed assunto una natura che rende automatici certi tuoi comportamenti, vale a dire che si esprime secondo la sua evoluzione.
Poi affermi:
1) lo spirito di chi dovrà nascere NON E' PREESISTENTE è Dio che ci conosce si MA DENTRO IL SUO PROGETTO e non come spiriti in una sala d'attesa.......
Questa affermazione origina solo  da un diverso modo di intendere e interpretare una realtà, ma per quanto rispettabilissimo si tratta pur sempre di un aspetto fideistico rispetto al quale altri potrebbero avere concezioni diverse altrettanto rispettabili.
Se vogliamo fare i pignoli, dovrei dire che colgo invece una certa contraddizione quando dici che Dio ha compiuto un unico atto creativo: a meno che tu non consideri creazione lo spirito potrei chiederti come consideri ogni nuovo spirito che si immerge in ogni nuova nascita. Non sarebbe forse una costante creazione o comunque un nuovo atto di volontà divina?
Se invece ritieni che l'atto creativo sia stato unico, non sarebbe come ammettere che tutto, e quindi anche lo spirito, sia stato reso manifesto in quell'unico atto?
Tu parli di una trasmissione generazionale della scintilla di Dio, che si attua attraverso un atto d'amore di due esseri.
Non sempre è così, visto che può attuarsi anche attraverso un stupro che di amore non ha neppure l'ombra e che quindi in teoria non dovrebbe consentire il passaggio di quella scintilla divina, a meno che anche questo non sia da considerarsi una collaborazione con il Creatore che in questo modo attua il verificarsi della legge karmica
I sostenitori della reincarnazione affermano infatti che questa potrebbe essere una situazione karmica(legge divina) che coinvolge sia la madre che il bambino che dovrà nascere.
Questo non significa trovare giustificazioni a buon mercato, nè giudicare il passato delle persone, ma dovrebbe far scaturire carità e comprensione su ciò che costituisce il cammino spirituale di tutti, preso atto che gli egoismi, le invidie, la violenza ed altro, si ritorcono sempre verso noi stessi.
Chiarisco infine un ultimo punto che non sembra essere stato ben messo a fuoco e nel quale tu vedi contraddizione: certo che allo spirito NON INTERESSERA' STABILIRE per se stesso nel seguito un'identità sessuale, dato che egli è destinato ad assumere completezza e sublimazione delle due nature femminile-maschile.
La sua decisione di mostrarsi in modo riconoscibile è solo nei confronti degli altri che lo ricordano in un determinato modo, almeno fino a che questi altri ed egli stesso non saranno riusciti a trascendere il mondo delle forme, da cui si svincoleranno progressivamente con l'avanzare nel loro processo evolutivo.
E' ciò che i reincarnazionisti chiamano lo stato akasico, vale a dire dove esiste un unico sentire e un amore senza limiti, paragonabile a quella che noi chiamiamo la Comunione dei Santi dove, pur nella propria individualità esistenziale si verificherebbe la perfetta unità di tutti gli esseri, pronti ad immergersi nell'unica realtà che costituisce il vero Sentire Cristico, ovvero Divino, dove non esiste dualità e forma ma solo un perfetto stato d'essere. 
Fraternamente
iyvan

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Consiglia Elimina    Messaggio 20 di 51 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5Inviato: 08/07/2004 12.32
Chiedo scusa, ma la mia risposta a Caterina si è incrociata con quella di Bruti che ringrazio per il suo intervento.
La mia risposta risponde però in parte anche a queste obiezioni, che mi riservo di meglio approfondire.
iyvan
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