A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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CROCIATA DEL ROSARIO PER DEBELLARE LA PANDEMIA E TUTTI GLI ALTRI MALI

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2013 09:03
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Comitato Inter Multiplices Una Vox di Favara

Appello alla
Crociata del Santo Rosario
e consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
contro la pandemia A e tutti i flagelli odierni dell’umanità
 

Per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria,

Memori dell’importanza straordinaria che i Papi del passato attribuivano al Santo Rosario,
nei momenti difficili in cui si è venuta a trovare l’umanità,

ricordando il testamento spirituale di San Pio da Pietralcina:
“amate e fate amare la Madonna, recitate e fate recitare il Rosario”
e soprattutto

non dimentichi dei messaggi dati al mondo a La Salette, a Lourdes e a Fatima dalla Santa Vergine,
noi, Cattolici di Santa Romana Chiesa

facciamo appello al mondo intero d’iniziare con profonda fede una Crociata del Santo Rosario per ottenere la conversione dei peccatori, la consacrazione della Russia e la protezione della Santa Madre di Dio che allontani da noi mali spirituali, morali e materiali, causa di disastri di ogni genere come l’incombente pandemia di influenza A.

Inoltre, memori dell'esempio dei Vescovi portoghesi che con la loro consacrazione del Portogallo al Cuore Immacolato di Maria preservarono il loro Paese dal flagello della seconda guerra mondiale,

invitiamo tutti i nostri lettori (singolarmente o insieme ad altri) e in particolare i padri di famiglia, con l'autorità che viene loro da Dio, oltre che ad abbracciare con fede ed entusiasmo la crociata del Santo Rosario, a fare il seguente atto di consacrazione.

Radunata la famiglia davanti ad una sacra immagine della Vergine, lo facciano con particolare solennità.

Certamente, come il Portogallo, sperimenteranno anche loro gli effetti prodigiosi di tale consacrazione: la sicura protezione della buona Madre Celeste!

Comitato Inter Multiplices Una Vox di Favara


ATTO DI CONSACRAZIONE
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
(Formule indulgenziate, n. 390 e 391)

O pietosissimo Cuore Immacolato di Maria, eccomi con la mia famiglia ai tuoi piedi. Con l’autorità che mi viene da Dio e in soddisfazione dei tuoi desideri ripetutamente manifestati a Fatima e alla tua prediletta Suor Lucia, voglio consacrare me, la mia famiglia e tutto quanto mi appartiene al tuo misericordiosissimo Cuore Immacolato.

O Maria, Vergine potente e Madre di Misericordia, Regina del Cielo e Rifugio dei peccatori, noi interamente ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato. Ti consacriamo tutto il nostro essere e tutta la nostra vita: tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo, tutto ciò che siamo: i nostri corpi, i nostri cuori, le nostre anime. A Te consacriamo il nostro focolare, la nostra casa, i nostri averi. Noi vogliamo che tutto ciò che è in noi e attorno a noi ti appartenga e desideriamo che partecipi ai benefici delle tue benedizioni materne.

E affinché questa consacrazione sia davvero efficace e duratura, rinnoviamo oggi ai tuoi piedi, o Maria, le promesse del nostro Battesimo e della nostra prima Comunione. Noi ci impegniamo a professare sempre coraggiosamente le verità della Fede; a vivere da veri cattolici, pienamente sottomessi a tutte le direttive del Papa e dei Vescovi in comunione con lui. Noi ci impegniamo a osservare i Comandamenti di Dio e della Chiesa, ed in particolare la santificazione delle feste. Noi ci impegniamo inoltre a far entrare nella nostra vita, per quanto ci sarà possibile, le consolanti pratiche della Religione cristiana, specialmente quelle del santo Rosario quotidiano, della santa Confessione e della santa Comunione.

Noi ti promettiamo infine, o gloriosa Madre di Dio e tenera Madre degli uomini, di mettere tutto il nostro cuore al servizio del tuo culto benedetto, al fine di affrettare e di assicurare, per mezzo del Regno del tuo Cuore Immacolato, il Regno del Cuore del tuo adorabile Figlio nelle anime nostre ed in quelle di tutti gli uomini, nel nostro caro Paese e in tutto l’universo, sulla terra come in Cielo.

O dolce Madre nostra, così come ebbe a dirti il tuo devoto Papa Pio XII, in quest’ora grave della storia umana, ci affidiamo e ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato.

Ti commuovano tante rovine materiali e morali, tanti dolori, tante angosce, tante anime torturate, tante in pericolo di perdersi eternamente!

Regina della pace, prega per noi e da’ al mondo la pace nella verità, nella giustizia, nella carità di Cristo; riconduci all’unico ovile di Gesù, sotto l’unico e vero Pastore, i popoli separati per l’errore e per la discordia; difendi la Santa Chiesa di Dio dai suoi nemici; arresta il diluvio dilagante dell’immoralità; suscita nei fedeli l’amore alla purezza, la pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico.

Noi in perpetuo ci consacriamo a te, al tuo Cuore Immacolato, o Madre nostra e Regina del mondo, affinché tutte le genti, pacificate con Dio e tra loro, ti proclamino Beata e con te intonino, da un’estremità all’altra della terra, l’eterno “Magnificat” di gloria, di amore e di riconoscenza al Cuore di Gesù, nel quale solo possono trovare la Verità, la vita e la Pace.

Amen


Difendere la Vera Fede

si unisce all'iniziativa ed oggi, Primo Venerdi' del mese e domani Primo Sabato del Mese, dedicato alla Vergine, inizia questa Crociata del Rosario....

                            


[Modificato da Caterina63 06/11/2009 20:49]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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Re:
Buongiorno a tutti, sono nuovo qui. Volevo fare una domanda sul Rosario: quali sono le basi bibliche per la recita del Rosario? Perchè pregare in quel modo quando Gesù ha insegnato semplicemente di rivolgersi al Padre con il Padre Nostro, condannando le ripetizioni di parole?
"6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. 8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. 9 Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,sia santificato il tuo nome; 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
12 e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
13 e non ci indurre in tentazione,ma liberaci dal male." Matteo 6:6-13

La mia non vuole essere una provocazione ma una riflessione concreta alla luce della Parola.
Un abbraccio in Gesù,
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Re: Re:
_andres_, 18/11/2009 17.48:

Buongiorno a tutti, sono nuovo qui. Volevo fare una domanda sul Rosario: quali sono le basi bibliche per la recita del Rosario? Perchè pregare in quel modo quando Gesù ha insegnato semplicemente di rivolgersi al Padre con il Padre Nostro, condannando le ripetizioni di parole?
"6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. 8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. 9 Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,sia santificato il tuo nome; 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
12 e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
13 e non ci indurre in tentazione,ma liberaci dal male." Matteo 6:6-13

La mia non vuole essere una provocazione ma una riflessione concreta alla luce della Parola.
Un abbraccio in Gesù,





[SM=g1740733] la riflessione vera si fa non ponendo passi della Scrittura contro una forma di Preghiera che nella Tradizione della Chiesa ha prodotto fiumi di Santi....se si vuole fare una domanda ed una riflessione iniziando ad usare la Scrittura interpretandola in modo personale e contro la Chiesa, si parte con il piede sbagliato...

fatta questa premessa necessaria, ci sono molti thread che ne parlano nella sezione dedicata sia al Rosario:

difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?id...

sia collegando il culto mariano nella sua giusta dimensione biblica nella sezione dedicata a questo:

difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/cartella.aspx?id...

[SM=g1740733]

Il Rosario contiene infatti il Padre Nostro e contiene la Salutazione angelica descritta in Luca....i Misteri che lo compongono appartengono alla vita di Gesù...
Dunque il Rosario è TUTTA una base biblica, anzi è il compendio del Vangelo stesso... [SM=g1740717] [SM=g1740720]

Perchè pregare in questo modo?
la pratica nasce in modo spontaneo dai monaci i quali usavano già una forma di salmodia fatta con il Pater Noster e frasi dei Salmi per far pregare i fedeli nella maggior parte analfabeti ed incapaci di leggere...e collegato poi alle rivelazioni ricevute da san Domenico di Guzman, Santa Caterina da Siena, analfabeta, fa del Rosario e dell'Ave Maria (con il Pater noster) il suo fiore più bello, dedicandosi completamente a Gesù per tutta la vita...

Il Rosario non è obbligatorio...nessuno del resto BACEREBBE qualcuno che non ama.... [SM=g1740733]
Il Rosario è PREGHIERA D'AMORE...E' INNAMORAMENTO...
e come l'innamorato/a dice all'amato/a TI AMO migliaia di volte, ripetitivamente senza stancarsi, idem è con la Preghiera, si ripetono non parole vuote, ma un CANTO D'AMORE, un Pater un'Ave e un Gloria tante volte quante volte AMO, per quante volte ardo,per quante volte posso... [SM=g1740738]

Gesù nel Getsemani pregherà per tre volte consecutive con le stesse parole...il concetto di ripetitività o di ripetizione, scaturisce dai SALMI...scaturisce dall'innamoramento verso Dio al quale supplicare e chiedere...è una pratica conosciuta fin dal primo secolo quando, le comunità cristiane, NON avendo i libri (non c'era la stampa eh!)IMPARAVANO A MEMORIA le parole da ripetere e spesso erano i Salmi e spesso erano anche Preghiere insegnate dai propri Vescovi... [SM=g1740733] quella della ripetitività nella Preghiera, ha sostenuto migliaia di cristiani durante le persecuzioni quando appunto non possedevano altro che la propria voce...

Il Rosario non spreca parole:
si inizia con il segno della Croce, si annuncia il Mistero della vita di Gesù, si dice il Pater Noster, si dice l'Ave Maria, si dice il Gloria in onore della Trinità scaturita dalle lettere apostoliche del N.T.

come vedi nessuno spreco di parole...alla luce della Parola il Rosario è il compendio di tutto il Vangelo [SM=g1740722]

Si può dirlo nel silenzio della propria stanza, si può dirlo in comunità con gli altri, si può dirlo per strada, ovunque....in ogni momento della giornata questo compendio fatto di Rosario, ci immette costantemente dentro la vita di Gesù al fianco della Madre...

Se la tua non voleva essere una provocazione (e non la prendo come tale), sono sicura che mediterai profondamente su questi aspetti trovandoli tu stesso in linea con il Vangelo, diversamente e pur rispettando le tue idee, devo pregarti di NON usare più la Sacra Scrittura contro il Rosario...e contro i Santi che l'hanno usato e tramandato...sarà un rispettarsi reciprocamente... [SM=g1740717] [SM=g1740720]


[SM=g1740750]


[Modificato da Caterina63 18/11/2009 21:31]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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19/11/2009 12:00
 
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Ciao Caterina!

ti ringrazio per la risposta precisa e puntuale! [SM=g1740722]
Ho letto un po' dei link che hai elencato e sono interessanti ma, sebbene tu mi abbia detto che il Rosario è tutta una base biblica, io trovo che sia piuttosto un mix di elementi biblici e non biblici: il Padre Nostro, la salutazione angelica e quasi tutti i misteri. Infatti, nè la seconda parte dell'Ave Maria, nè l'Assunzione di Maria al cielo, nè l'Incoronazione di Maria regina del cielo e della terra, nè i vari appellativi dati a Maria con la formula Ora Pro Nobis si trovano in alcuna pagina della Parola di Dio.

Capisco bene il discorso della semplicità, infatti la preghiera non deve essere un "esercizio intellettuale o teologico", bensì una supplica, un ringraziamento, una lode a Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo).

Se devi comunicare ad una persona il tuo amore, una richiesta o una preghiera gli ripeterai forse una formula (sebbene con il cuore) oppure gli comunicherai direttamente quello che sta sul tuo cuore?
La Parola di Dio mostra che Dio è una persona, anzi tre, e ci ama di un amore infinito e vuole innanzitutto che riconosciamo il nostro peccato, ci pentiamo e accettiamo il dono della salvezza mettendo la fede in Cristo Gesù e nell'opera di redenzione che la croce ha mostrato. Da quel momento vuole che siamo in rapporto con Lui, che rivolgiamo a Lui le nostre preghiere e suppliche ("Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti." Filipp 4:6) e che lo adoriamo in Spirito e verità ("Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori" Giov 4:23).
Con questo non voglio ASSOLUTAMENTE insegnare a pregare, infatti: "Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili;" Rom 8:26.
Non voglio neanche dire che bisogna essere teologi o conoscere la Bibbia per filo e per segno per conoscere Dio e pregare a Lui, guarda i Farisei ed i dottori della legge: erano istruiti in tutta la legge ma non hanno riconosciuto Dio in mezzo a loro (il Signore Gesù!!!).
Mi colpisce sempre la parabola del fariseo e del pubblicano (Luca 18): il fariseo si crede un "superman" davanti a Dio e gli elenca tutti i suoi meriti; il pubblicano, umilmente, dice questa brevissima preghiera: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!" ed il Signore lo esaudisce.

Ok, spero di non essere stato prolisso o offensivo, se è così ti prego di scusarmi e mi scuso con il resto del forum!

A presto!


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Accolgo con fraternità la richiesta dei tuoi chiarimenti[SM=g1740733]

tieni a mente che è importante che tu approfondisca soprattutto con il cuore le due sezioni su Maria che ti ho segnalato al qualke ti invito ad aggiungere anche questo su
DIALOGHI SU MARIA la cui sezione contiene una ricca raccolta di discussioni già approfondite con chi non percepisce il Culto mariano e dei Santi....[SM=g1740733]

Tieni ancora a mente che noi NON avanziamo con il Sola Scriptura ergo è nel Deposito della Fede che troviamo molte risposte, risposte che diedero a suo tempo i Padri della Chiesa, in particolare suggerisco la meditazione di questo studio del passato:
Dalla Verità al Dogma; dal Dogma la Verità (Culto mariano nei primi secoli)

Di conseguenza, pretendere di avere delle risposte senza accogliere il fatto che noi non siamo per il Sola Scriptura, rischierà di essere tempo perso per te e per noi....ma sono sicura che nulla si perde quando parliamo "delle cose di Dio"....

Ti chiedo solo con tutta onostà, che se non accoglierai le spiegazioni limpide che ti vengono offerte, tu non pretenda di usare la Bibbia contro la Chiesa.... ma semmai di usare la parabola del Cristo che invita a cercare il tesoro nascosto nel campo....rispettando chi questo Tesoro l'ha trovato, lo conserva e lo custodisce, offrendolo a chi lo cerca...[SM=g1740733]

Fatta questa premessa necessaria i punti che non ti sono chiari sono dunque ed in sostanza, al momento tre:

1) la seconda parte dell'Ave Maria;
2) i due Misteri riguardanti Maria;
3) gli appellativi e l'ora pro nobis....


1) la seconda parte inizia con una proclamazione avvenuta al Concilio di Efeso nell'Anno 431 è la proclamazione della THEOTHOKOS che dal greco e letteralmente significa: colei che genera Dio e che in italiano suona appunto con MADRE DI DIO!
Che Maria sia Santa spero tu non lo metta in dubbio..."tutte le generazioni mi chiameranno beata"....
Dunque l'invocazione a Maria si sviluppa gradualmente nella Chiesa fin dal primo secolo del cristianesimo e nessun vescovo successore degli apostoli ne condanna tale sviluppo, al contrario abbiamo questo quadro che riporto NON dai cattolici romani, ma da una stupenda catechesi di un vescovo ortodosso...che troverai integralmente qui:
La Theotokos nei Padri della Chiesa


Nel periodo pre-Niceno, la Mariologia in Oriente Ortodosso, si può ricapitolare in tre punti:

1°) La maternità Divina, 2°) La perpetua verginità 3°) Il parallelismo Eva – Maria.

È verità incontestabile
che la Vergine Maria fa parte dell’umanità; è una gloria dell’umanità “ della quale condivide la sorte, tutta la sorte”.
Cooperando, così, alla grazia, l’umanità può dirsi vittoriosa sul male: veramente, una creatura di Dio. Come noi, ha risposto totalmente “sì” a Dio e diventa la “nuova Eva”, per mutare il corso della storia dell’umanità.
Infatti, con la vergine Maria, abbiamo una nuova creazione dell’uomo, che nasce non “dalla carne e dal sangue, ma da Dio”.
È senza dubbio, l’uomo nuovo che nasce verginalmente dalla vasca battesimale, diventando membro del regno dei cieli.
Perciò, Maria, si identifica con la Chiesa, il sacro luogo dove si compie l’unione tra creatura e Creatore, tra l’umano e il Divino.
Ricordo qui un testo di San Clemente di Alessandria che dice: o prodigio mistico! Uno è il Padre di tutti; uno è anche il Verbo e lo Spirito Santo….e una sola è, nello stesso tempo madre e vergine, e a me piace chiamarla “Chiesa” e “questa madre soltanto non ebbe latte, perché e la sola che, dopo il parto, non può chiamarsi donna, perché è, contemporaneamente, Vergine e Madre”; e continua San Clemente: “Come Vergine è incorrotta, ma come Madre è sposa diletta, che raccoglie i propri figli li nutre con latte Santo…”.
Vediamo con ammirazione che la vergine Maria diventa così, “guida” per l’uomo; e la “Odigitria”; è un modello perfetto, dimostrando all’uomo che lui deve arrivare dove essa è già arrivata: alla deificazione (Theosis), cioè all’unione perfetta con Dio, alle nozze mistiche tra la creatura e il Creatore.

San Paolo ai Galati scrive: “…mandò Iddio il proprio figlio, fatto da una donna…”.

I Padri Apostolici si basano sulla stessa base: “Nato dal Padre prima dei secoli”; “nato dalla Vergine nel tempo”.

San Gregorio il teologo diceva: “Chi non considera Maria come madre di Dio è fuori dalla divinità”, cioè dalla chiesa.

È verità indiscutibile che l’uomo per arrivare alla sua Theosis (deificazione) è incoraggiato dalla Santa presenza continua di questa creatura sublime, vera creatura come noi.

***************************

Dunque è con la Chiesa Ortodossa con la quale si era UNA COSA SOLA NEL PRIMO MILLENNIO che con lei diciamo: E' VERITA' INDISCUTIBILE CHE MARIA E' MADRE DI DIO....su questo punto non accettiamo alcuna opinione contraria....

Ora, questo NON la rende una divinità, attenzione, nè una dea....al contrario, il culto che le rendiamo è proprio A DIO proprio perchè Ella non è una divinità...[SM=g1740733]
ciò che esaltiamo non è la sua persona in quanto tale, ma è la SUA COOPERAZIONE al progetto salvifico, Ella E' COOPERATRICE  così come anche noi e i santi che ci hanno preceduto, rispondendo al FIAT, si sono resi cooperatori del piano redentore del Cristo...

Ordunque.... è corretto INVOCARNE LA MATERNA INTERCESSIONE? direi di si...[SM=g1740733]

Si, perchè Maria NON è Madre solo dei Cattolici....[SM=g1740727]


...la radice più profonda del titolo "Madre dell'Unità" che Giovanni PaoloII ha attribuito alla Vergine (e per il cui titolo i partecipanti delle altre confessioni cristiane sono d'accordo), sta nell'episodio che Giovanni racconta nel capo 19, 25 - 27 del suo Vangelo, nella duplice consegna: del discepolo prediletto a Maria, e della Madre all'apostolo più giovane.

Il passo citato va letto in profondità, cioè deve superare l'aspetto del racconto d'un fatto di famiglia in cui un affetto molto caro (che siè costretti a lasciare) viene affidato a una persona di fiducia.

Bisogna leggere l'episodio di Maria e Giovanni ai piedi della croce con maggiore profondità, cioè teologicamente, in conformità con la natura mistica dell'evangelista. Giovanni, quando scrive della Vergine-Madre,adopera parole diverse.

Se riporta il termine con cui Gesù si rivolge alla mamma, usa la parola gynai, "donna", appellativo nobilissimo con il quale si sottolineava la presenza di una SIGNORA con elementi di "padrona di casa" oppure dalla forte influenza di ascolto in un contesto maschile.

Così avviene a Cana (2, 4) contro ogni costume sociale ebraico,e sotto la croce (19, 26). Invece, nella narrazione di ciò che accade sotto la croce di Gesù, Maria per due volte viene detta in modo assoluto ê mêtêr, "la madre".
Cioè viene sottolineata la maternità della Madonna nei riguardi del popolo di Dio, e messo in rilievo il compimento della sua vocazione ad essere la Madre per eccellenza, figura della Chiesa-Madre, che sarà Madre di tutti i fedeli. Giovanni accoglie "la Madre" ecclesialmente nella comunione spirituale della preghiera, nella condivisione della Parola di Dio, nella compartecipazione eucaristica. Questa pienezza di comunione tra Madre e Discepolo segue alla spartizione delle vesti di Gesù,alla sorte tratta sulla tunica, senza cucitura, del Cristo.
E si rivela nell'ampiezza dopo la  profezia di Simeone quando accanto alle parole "A te una spada trapasserà l'anima", vi aggiunge "Affinchè vengano svelati i pensieri di molti cuori". I Vangeli ci hanno abituati a vedere Maria come Colei che "medita in modo perfetto" tutti gli avvenimenti di questo Figlio, ora nella dimensione ecclesiale Maria può svelare i mille pensieri meditati donandoli per una maggior conversione verso il suo Figlio.


Ergo la seconda parte dell'Ave Maria è biblicamente testata e l'itercessione che ne chiediamo è nella medesima prospettiva delle Nozze di Cana, ma in qualità di Madre di tutti così come Gesù ce la donò (non siamo noi che ce la siamo presa incoronandola, ma l'ha incoronata Dio[SM=g1740733] ) ai piedi della Croce!

Anche questo aspetto è INDISCUTIBILE........su questo punto non accettiamo alcuna opinione contraria, men che meno abusando della Sacra Scrittura per affermare che quanto riportato non sia verità rivelata....[SM=g1740733]
[SM=g1740717] [SM=g1740720]


2) passiamo ai Misteri Gloriosi che riguardano Maria....
l'Assunzione al cielo e l'incoronazione di Maria Regina....

In questa sezione troverai molto materiale:LA MADRE DI DIO
qui possiamo dire brevemente questo:
Gesù ASCESE AL CIELO, ASCESE perchè come dice san Paolo prima discese...ergo dopo la risurrezione egli ASCESE....
Maria viene invece ASSUNTA, il termine stesso ci dice cosa sia avvenuto...[SM=g1740733]
Noi non siamo per la Sola Scriptura eppure si accetta il termine TRINITA' che non compare mai nella Bibbia ma che fu coniato da Tertulliano...e si accoglie la dottrina sulla Trinità che è stata affermata dopo 300 anni di discussioni nella Chiesa contro chi non accettava l'idea del Dio Trino ed Unico...Idem il termine e la dottrina sulla TERZA PERSONA DELLA TRINITA' che è lo Spirito Santo, avviene 300 anni dopo...per 300 anni si ha una vaga idea dello Spirito Santo, impossibile identificarlo biblicamente parlando in una PERSONA dal momento che si manifesta nella Scrittura ora come alito di vento, ora come colomba, ora come fiammella di fuoco....[SM=g1740733]

Dunque nella Bibbia non tutto è scritto letteralmente....dice Gesù: lo Spirito Santo vi suggerirà ogni cosa, VI RICORDERA' OGNI COSA.... è ovvio che Gesù non si riferiva solo ai presenti ma anche a chi, dopo di loro e nella Successione apostolica, avrebbe avuto il compito di alimentare il Deposito della fede NON aggiungendo, ma COMPRENDENDO LE SCRITTURE....
l'Assunzione di Maria al Cielo è un evento ESCATOLOGICO e l'escatologia del nostro divenire è riccamente presente nelle Scritture... Maria non viene Assunta al cielo per i suoi meriti personali o perchè fosse bella e buona, ma semplicemente per il progetto di Dio SULLA CHIESA...
E' impossibile comprendere questi misteri racchiusi nella Scrittura scartando la catechesi sulla Chiesa da parte dei Padri come ho accennato nella risposta al punto 1) riportando un frammento di una loro omelia....
Maria e la Chiesa SONO INDIVISIBILI... la sua Assunzione al Cielo è parte integrante del mistero della Chiesa MISTICA già assunta in cielo anch'essa ed operante in Cristo, con Cristo e per Cristo...[SM=g1740733]
idem a riguardo della sua incoranazione: Maria è regina in funzione della REGALITA' DELLA CHIESA STESSA, SPOSA DEL CRISTO, CORPO MISTICO TRIONFANTE, MADRE DEI REDENTI...

Una conferma ci viene dal capitolo 12 di Apocalisse che so bene quanto venga da voi contestato....[SM=g1740733]
Maria è colei che ha generato NELLA CARNE(=INCARNAZIONE) IL VERBO DI DIO, la Chiesa è Colei che NELLA MADRE e in quesata maternità, ci rigenera mediante il Battesimo...
per comprendere i termini rimando ai link che ho postato....[SM=g1740733]


Anche questo aspetto è INDISCUTIBILE........su questo punto non accettiamo alcuna opinione contraria, men che meno abusando della Sacra Scrittura per affermare che quanto riportato non sia verità rivelata...

[SM=g1740717] [SM=g1740720]

3) ORA PRO NOBIS....compresi i punti 1) e 2) si comprenderà anche questo....


[SM=g1740717] [SM=g1740750] [SM=g1740720]



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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[SM=g1740733] ATTENZIONE....L'APPROFONDIMENTO è STATO SPOSTATO QUI

andres chiede chiarimenti sul Culto a Maria (dialogo in corso)

INVITO ANDREAS E TUTTI A NON CONTINUARE SU QUESTO THREAD DEDICATO ALLA PREGHIERA....


Grazie[SM=g1740733]






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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Il Rosario per l’Italia: è urgente

di Maurizio Blondet

27 Novembre 2013

Articolo pubblicato sul sito effedieffe 

Questa sorta di grido d'allarme lanciato da Maurizio Blondet è degno di particolare attenzione, sia per la succinta analisi che lo accompagna, sia e soprattutto per l'invito a recitare il Santo Rosario, quale unico mezzo per uscire fuori da questo maleodorante pantano nel quale siamo sempre più immersi… l'alternativa è il rimanerci affogati.

Che i cattolici serii si convincano infine che solo l'aiuto della Santa Vergine Maria potrà rendere possibile, per sua intercessione, il differimento della catastrofe che incombe su questo mondo impazzito e in preda alle mire del demonio.

Invitiamo tutti
a seguire il suggerimento di Maurizio Blondet


 
                           
Giorni fa nella mia parrocchia (periferia di Milano, un tempo operaia) una bambina di 12 anni ha tentato il suicidio. L’ha detto il giovane parroco in una Messa feriale, a quattro vecchi gatti. 
Come mai ha voluto ammazzarsi?, gli ho chiesto poi. E lui: «La prendevano in giro». 

Casi del genere avvengono con più frequenza di quanto si creda. 
Solo una parte infinitesima giungono alle pagine di cronaca, quando la vittima muore e quando i genitori sono in grado di denunciare effettivamente qualcuno, cosa rara. 

Il parroco mi dice anche che adesso la piccola ha tutto il sostegno psicologico, immagino dell’ASL. Risibile pretesa, che le tecniche di psicologi comunali possano colmare il pozzo nero morale a cui sono ridotte tante scuole, e in cui le ragazzine cadono senza più sapere rialzarsi. 
Un pozzo nero di cattiveria nativa esercitata da scolari su scolari, che – non più tenuti a freno da alcun controllo – riproducono la crudeltà primigenia dei branchi animali, la gerarchia spietata dove il primo è il più bruto, l’ordine di beccata dei gallinacei, l’abuso senza limite dei deboli e indifesi. Qui manca però l’innocenza della lotta di natura, delle gerarchie fra sciacalli o tacchini in branco: qui agisce la malizia della sensualità malata, appresa dai pornovideo.

So di bambine che «devono» fare fellationes al compagno, o ai compagni di classe, perché si fa così si fa nel gruppo (che impone le sue norme d’acciaio), e perché è la condizione che il dodicenne bruto pone per «fidanzarti». 
Poi spesso le loro immagini, diciamo, compromettenti, passano da cellulare a cellulare dei ragazzini, e cominciano le derisioni, l’orrore di veder propalato il proprio debole «io» dall’intimità proibita alla piazza dei pari, la coscienza improvvisa della proprio dignità perduta – o più precisamente, del fatto per il branco (che è il «tuo» mondo) non sei più degna, sei solo un oggetto da schernire dovunque. 
Tutto congiura a questo inferno: smartphone e Facebook, twitters e pedagogia permissiva, pubblicità e incuria degli insegnanti in piena bancarotta etica per primi, retorica pubblica della felicità sessuale e dell’io da «esprimere» narcisisticamente...

E non c’è niente da fare.
Provatevi a proporre, che so, il divieto dei telefonini in classe, la punizione scolastica per il possesso di immagini porno, la severità, magari la raccomandazione di fuggire il peccato carnale, se non perché dà la dannazione, perché rovina il carattere per sempre a quell’età... 
Avrete tutti contro: scuola, pubblicitari, pedagoghi, giornalisti, persino le mamme delle bambine che soffrono e che, a volte, s’impiccano. 
La libertà sessuale, la felicità dal sesso, resta un viscido caposaldo della mentalità corrente; cieca alla vista di come quella promessa di felicità, portata dal progresso a bambini dalle anime informi, si tramuta in schiavitù sessuale, dolore inconfessabile e vergogna di cui non si può, a quell’età, parlare nemmeno con se stessi, non essendoci le parole per dirlo.

E il mondo degli italiani adulti non è diverso. 
Ogni giorno dobbiamo registrare enormi corruzioni pubbliche e private, scandali, parassitismi senza vergogna, lotte per Mammona: dai grand commis avariati (1) fino al superiore generale dei Camilliani che fa sequestrare due religiosi che non volevano riconfermarlo nella carica, ed anche qui affiorano «violente lotte di potere, milioni di euro sottratti alle casse, proprietà intestate ad amanti, affarismo e clientelismo», leggo dai giornali.

E questo tra i successori di san Camillo de Lellis, figuratevi cos’è il resto dell’Italia – quella «laica» che si sente finalmente liberata dell’antiquato, cattolico timor di Dio. 
Senza più Dio, senza più giudice finale, non c’è più limite al malfare, all’arraffare, al godere: olgettine e travestiti, coca e cibo ingozzato, tutto un porcaio dove sgavazza chi se lo può permettere, a danno di chi è povero e senza potere.

Perché questo è il punto, fateci caso: 
tutte le promesse della società «liberata» si stanno rovesciando nel loro contrario. 

La strombazzata liberazione sessuale in miseria sessuale masturbatoria, solitudine, odio fra i sessi, fino alla schiavitù sessuale e violenza sulle donne. 
La democrazia l’hanno tramutata in oligarchia plutocratica inamovibile, in mostro freddo burocratico. 
La «società del benessere» sta cambiando velocemente in miseria provocata di massa; 
la proclamata «eguaglianza» dei cittadini in disparità scandalose fra milioni di poverissimi, e pochi ricchissimi; 
la «legalità» si traduce in abusi impuniti e continui dei príncipi del diritto, da parte del Fisco, dei «legislatori» che legiferano a solo loro vantaggio e dei loro compari, del magistrato ideologico e intoccabile: sicché ormai è l’imputato che deve provare la propria innocenza, non l’accusatore. 
La «cultura alla portata di tutti» è risultata in crassa ignoranza presuntuosa di una massa che crede di aver diritto alle sue opinioni (e non ha che quelle orecchiate dalle centrali di dominio), in analfabetismo di ritorno persino dei laureati. 
L’euro doveva metterci le ali ai piedi, ed è la macina da mulino al collo. 
L’Europa doveva essere la fine dei nazionalismi bellicisti, è l’arena dei più furbeschi egoismi e, soprattutto, dove regna incontrastabile la volontà del più forte.

Le promesse di felicità che si rovesciano nel loro contrario sono 
– per chi non ha la conformistica paura di nominarlo – il più antico trucco di Satana. 
«Sarete come dèi», promise, e quelli che ci credettero dovettero strappare alla terra, con fatica inumana, il magro cibo, partorire con dolore che gli animali conoscono, e spesso morire di parto o di fratricidio.

Ma questa volta, il ritiro delle promesse false a cui l’intera umanità crede, ha qualcosa di terminale. 

Vuol dire che il demonio non ha più bisogno di sedurci, ed ora può mostrarci la sua vera faccia, le zanne maciullatrici. 
Forse, le seduzioni del benessere e dell’abbondanza, in cui ci siamo compiaciuti come fossero merito nostro, ci sono state date solo il tempo necessario per toglierci le risorse spirituali che ci necessiteranno nel presente-futuro di privazioni, dove pietà è morta, uccisa dal «mercato». 
È forse il tempo in cui si scatenano i lividi cavalieri da cui una preghiera invocava la salvezza: 
«A peste, fame et bello libera nos, Domine», da pestilenze, da fame e da guerra liberaci, Signore.

Vedo, e la vedete anche voi, un’Italia che ha perso la strada, che non sa più trovare, smarrita, che sente di essere a un capolinea fatale. 
Ed anche qui, non c’è niente da fare: provatevi a proporre le necessarie «riforme» (che tutti vogliono, a parole), ed avrete contro tutto il progressismo, le potenti cosche dei mantenuti dal denaro pubblico, i partiti e i grandi giornali: fascismo!, ci gridano. 
Volete la disciplina, l’educazione al sacrificio fin dalle scuole, la preparazione gioiosa e nobile alla solidarietà e condivisione nella privazione; 
volete una rivalutazione dei valori della Cavalleria in una società che ha come sport il calcio, ossia il tepppismo in campo; 
volete il fascismo, peggio – il clerico-fascismo, imporre con la forza i dieci comandamenti, decenza sessuale compresa perché nell’uomo tout se tient, e l’esibizione del vizio in un aspetto, rende possibile l’esibizione della malversazione, della irresponsabilità , dell’abuso dei potere, e della parassiticità pubblica dall’altro, l’arbitrio dei giudici dall’altro ancora, l’esazione strangolatrice che porta alla disperazione e al suicidio anime (deboli) di imprenditori.

Insomma, provatevi a delineare le «riforme» di cui questa massa di amebe ha bisogno, 
e le avrete tutte contro – anche le vittime. 
Sono le amebe che da un secolo credono di sapere qual è «la direzione della storia», e che questa direzione non passa più per Dio, il destino eterno dell’uomo, e quindi non occorrono più fede né rispetto di sé in vista dell’Eterno destino.

L’Italia è smarrita, sa di essere perduta, ma è irriformabile. 
Non ha le risorse mentali né morali per cambiare; 
il peggio, temo, è che non ha più le schiere di santi viventi che intercedano per lei, come in qualche modo è sempre stato. 

C’è una sola cosa che resta da fare,
 ed è la grande campagna del Rosario. 

Il Rosario per l’Italia. 
Il Rosario per ottenere la liberazione dai nostri oppressori interni e internazionali, interiori ed esteriori. 

Ne ho già parlato, ma stavolta richiamo all’urgenza; il pericolo è già su di noi e ci travolge. Cominciamo dunque col ripetere a noi stessi la promessa che la Vergine fece a suor Lucia di Fatima: «Per il potere che il Padre ha dato al Rosario in questi ultimi tempi, non c’è problema né personale né familiare, né nazionale né internazionale, che non si possa risolvere con il Rosario». 

Inutile perdere tempo a dubitare, sottilizzare; abbiamo forse un’alternativa? 
Si rafforzi invece la fede. 

Il nostro modello ideale dovrebbe essere la Crociata Riparatrice del Rosario nell’Austria occupata dai sovietici. 
Nel 1946 nel Santuario di Maiazell, il cappuccino Petrus Pavlicek , ex prigioniero di guerra, ebbe una voce interiore; da allora girò per la patria per convincere quanti più austriaci possibile a recitare il Rosario per la liberazione dall’Armata Rossa. 
La sua idea era un Rosario perpetuo: 24 ore su 24 dovevano esserci austriaci che pregavano la Vergine. Portava con sé una statua della Vergine di Fatima donatagli dal vescovo di Leira. 
Nel ’55, c’erano mezzo milione di austriaci – che erano allora 5 milioni in tutto – che partecipava alla preghiera, nessuna ora del giorno e della notte era senza invocazione a Maria. 
E nel 1955, fra maggio e ottobre, l’Armata Rossa si ritirò. 
Spontaneamente e senza un chiaro motivo. 
La Mosca sovietica non lasciò mai la presa su nessun altro Paese occupato. 
Non se n’è andata dalla Polonia, né dalla Romania né dall’Ungheria, né tantomeno dal lacerto di Germania che aveva strappato per sé; ma dall’Austria sì.

Come si fa? 
Non lo so. 
Non sono un organizzatore né un cappuccino santo. 
Ci vuole un’autorità religiosa che la decreti o consigli; idealmente, il Papa – che abbiamo visto capace di dare ordini. 
Intanto, vi chiederei di parlarne al vostro parroco. 
Io manderò questo ai siti dei vaticanisti che conosco, alcuni possono parlare direttamente al Papa. 
Si può cominciare anche con poche persone, per qualche ora al giorno.


NOTA

1) Mi ha convinto definitivamente dell’invincibilità delle Caste che ci opprimo lo scandalo del’ATAC, l’azienza trasporti romana, che ha accumulato 1,6 miliardi di debiti (400 milioni più dell’Alitalia). 
Fra le altre malversazioni, ci sono quelle di due dirigenti, tali Cassano e Gabbuti, che hanno conti esteri a San Marino e sono soci occulti di società che ricevevano appalti dall’ATAC, cosa da codice penale. Questa infedeltà delinquenziale dei due compari è nota fin dal 2010: ebbene, i due non sono mai stati licenziati, sono ancora lì a dirigere l’ATAC. E uno dei due ha uno stipendio, dicono, di 600 mila euro annui, il doppio di quanto prende il presidente Usa. 
Come volete ci si possa liberare di simili individui, evidentemente così ben ammanicati e pronti a spartizioni, da restare al loro posto con sindaci di sinistra e di «destra» (Alemanno?). 
Solo il ricorso alla violenza fisica, al lanciafiamme, potrebbe servire. Ma in realtà, è molto più probabile che siano lorsignori ad usare la violenza contro i cittadini e contribuenti; sono loro che hanno occupato gli strumenti pubblici della forza, polizia, magistratura, Equitalia, che usano per commettere soprusi non appena vedono nel più vago pericolo i loro emolumenti. 
Anzi, già hanno cominciato: non appena s’è ventilata una «spending review» appena un po’ seria, o quando le malgestite amministrazioni locali, ridotte al lumicino, provano a ridurre e tagliare i posti, ecco che a Genova i guidatori di autobus, tutti CGIL, bloccano il servizio, non rispondono alla precettazione del prefetto, e commettono atti di minaccia violenta verso il sindaco e gli altri (inqualificabili) amministratori; e strappano per sé altri soldi del contribuente. Tra l’altro, con il plauso dellla popolazione genovese – il che non mi sorprende – ma anche, peggio, di qualche nostro lettore. 
No, io sono a metà genovese e non li scuso, i tranvieri. Genova è come l’hanno voluta loro, l’elettorato massicciamente e ottusamente trinariciuto, le caste parassitarie che essendo «rosse» e iscritte alla CGIL bisogna credere siano lavoratori; Genova è da 70 anni guidata da un condominio Pci-Massoneria, ed è condizionata dai «sindacati rossi» e dai «lavoratori» violenti.
Nei tranvieri genovesi riconosco i «camalli», gli scaricatori del porto, maneschi e arricchiti milionari perché – proprio loro, i rossi – hanno per decenni chiuso l’accesso al loro mestiere ad altri, formando una casta chiusa corporativa come mai se n’è viste, per restare in pochi a godere la pacchia della movimentazione portuale, e strappando emolumeni eccessivi e condizioni di lavoro incredibilmente vantaggiose per loro. Così vantaggiose, che (complice l’arrivo dei container) ha reso incompetitivo il porto e l’ha fatto morire. Alle navi conviene attraccare a Rotterdam, anche se portano merci per l’Italia. 
Per lo stesso motivo – i «lavoratori» CGIL - Genova ha perduto tutte le industrie, tutte le attività; è la città più vecchia del mondo e dove la denatalità è totale, e la Liguria è la sola Regione del Nord che è in passivo – ossia che, come la Calabria e la Sicilia, riceve soldi dai contribuenti del Nord invece di darli. Una città dove non c’è più nulla, manco ha bisogno di autobus: per andare dove? Ma i camalli del volante vogliono il posto a 1500 netti mensili, dicono che è poco, sono pronti a pestare, agitando la falce e martello. E minacciano il sindaco, il principe Doria, il rampollo dei Signori quattrocenteschi: che loro hanno votato, perché s’è presentato nelle liste Sinistra Ecologia Libertà (un Doria «di sinistra estrema»), ovviamente appoggiato dal Pci e dai massoni. 
Eccoli i trinariciuti: se il Partito lo ordina, votano anche la regina d’Inghilterra o il cardinale Ruffo di Calabria. No, non mi fanno pena. Anche perché hanno vinto – come sempre – strappando soldi che in Liguria nessuno più guadagna, essendo la Regione improduttiva e passiva. E non fatemi parlare di come i genovesi hanno ridotto il turismo, con le coste più belle del Tirreno occupate da case di proprietà di milanesi, sicché gli alberghi sono pochi e scandalosamente cari...


 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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