A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Norme sempre valide per vivere con profitto la Santa Messa e la visita in Chiesa

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2013 13:00
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
21/07/2010 22:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Il sublime valore della Santa Messa


«Il Signore ci accorda tutto quello che nella Santa Messa Gli domandiamo e, ciò che è più, ci dà quello che noi non pensiamo neppure di chiedere e che ci è pur necessario.»
(San Girolamo)

«Se conoscessimo il valore del santo Sacrificio della Messa, qual zelo maggiore porremo mai nell’ascoltarla.»
(Santo Curato d’Ars)

«Vale più ascoltare devotamente una Santa Messa che digiunare un anno a pane e acqua.»
(San Leonardo)

«La Santa Messa è l’unico sacrificio che fa uscire prestamente le Anime dalle pene del Purgatorio.»
(San Gregorio)

«La Santa Messa ha in certa maniera tanto pregio, quanto ne ebbe per le Anime nostre la morte di Gesù Cristo sulla Croce.»
(San Giovanni Crisostomo)

«È più accetta a Dio la Santa Messa che i meriti di tutti gli Angeli.»
(San Lorenzo Giustiniano)

«Si merita di più ascoltando devotamente una Santa Messa che col distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra.»
(San Bernardo)

«Tutti i passi che uno fa per recarsi ad ascoltare la Santa Messa sono da un Angelo scritti e numerati e per ognuno sarà concesso da Dio sommo premio in terra e in cielo.»
(Sant’Agostino)

«La Messa è medicina per sanare le infermità ed olocausto per pagare le colpe.»
(San Cipriano)

«Sappi, o Cristiano, che la Santa Messa è l’atto più santo della religione: tu non potresti fare niente di più glorioso a Dio, né di più vantaggioso alla tua anima che di ascoltarla piamente ed il più sovente.»
(B. P. Eymmard)

«Assicurati, disse Gesù a Geltrude, che a chi ascolta divotamente la Santa Messa, io manderò, negli ultimi istanti della sua vita, tanti dei miei Santi per confortarlo e proteggerlo, quante saranno state le Sante Messe da lui ben ascoltate.»
(Lib, 3, c, 16)




Sacrosanctum Sacrificium

IL SANTO SACRIFICIO DELLA MESSA


Nozioni, fini, effetti e disposizioni

I. Nozioni preliminari

Alcune nozioni dogmatiche:

La Messa è sostanzialmente lo stesso sacrificio della croce. E' diverso solo il modo dell'offerta (Denz. 940)

Essendo un vero sacrificio la Messa ne realizza in modo proprio le finalità: adorazione, ringraziamento, riparazione e petizione (Denz. 948 e 950).

Il valore della Messa è in se stesso rigorosamente infinito. Però i suoi effetti in quanto dipendono da noi non ci vengono applicati se non nella misura delle nostre interne disposizioni.

II. Finalità ed effetti della Santa Messa

La Messa ha gli stessi fini e produce gli stessi effetti del sacrificio della croce, che sono quelli del sacrificio in generale come atto supremo di religione, però di grado infinitamente superiore.

Adorazione.

Il sacrificio della Messa rende a Dio un'adorazione degna di Lui, rigorosamente infinita. Questo effetto è prodotto infallibilmente ex opere operato, anche se celebra un sacerdote in peccato mortale, perché questo valore latreutico o di adorazione dipende dalla dignità infinita del Sacerdote principale che lo offre e dal valore della Vittima offerta.

Con la Messa possiamo dare a Dio tutto l'onore che Gli è dovuto in riconoscimento della Sua infinita maestà e del Suo supremo dominio, nella maniera più perfetta possibile e in grado rigorosamente infinito. Una sola Messa glorifica più Iddio di quanto lo glorificheranno in cielo, per tutta l'eternità, tutti gli angeli, i santi e i beati insieme, compresa Maria Santissima.

Dio risponde a questa incomparabile glorificazione curvandosi amorosamente verso le Sue creature. Di qui l'immenso valore di santificazione che racchiude per noi il santo sacrificio della Messa.

Ringraziamento.

Gli immensi benefici di ordine naturale e soprannaturale che abbiamo ricevuto da Dio ci hanno fatto contrarre verso di Lui un debito infinito di gratitudine che possiamo saldare soltanto con la Messa. Infatti per mezzo di essa offriamo al Padre un sacrificio eucaristico, cioè di ringraziamento, che supera infinitamente il nostro debito; perché è Cristo stesso che, immolandosi per noi, ringrazia Iddio per i benefici che ci concede. A sua volta il ringraziamento è fonte di nuove grazie perché al benefattore piace la gratitudine. Questo effetto eucaristico è sempre prodotto infallibilmente ex opere operato indipendentemente dalle nostre disposizioni.

Riparazione.

Dopo l'adorazione e il ringraziamento non c'è dovere più urgente verso il Creatore che la riparazione delle offese che da noi ha ricevuto. Anche sotto questo aspetto il valore della Messa è assolutamente incomparabile, giacché con essa offriamo al Padre l'infinita riparazione di Cristo con tutta la sua efficacia redentrice.

Questo effetto non ci viene applicato in tutta la sua pienezza - basterebbe infatti una sola Messa per riparare tutti i peccati del mondo e liberare dalle loro pene tutte le anime del Purgatorio - ma ci viene applicato in grado limitato secondo le nostre disposizioni.

Tuttavia:

a) ci ottiene, per sé ex opere operato, se non incontra ostacoli, la grazia attuale necessaria per il pentimento dei nostri peccati. Lo insegna il Concilio di Trento: «Hujus quippe oblatione placatus Dominus, gratiam et donum paenitentiae concedens, crimina et peccata etiam ingentia dimittit» (Denz. 940).

b) rimette sempre, infallibilmente se non incontra ostacoli, almeno la parte della pena temporale che si deve pagare per i peccati in questo mondo o nell'altro. La Messa è quindi utile anche alle anime del Purgatorio (Denz. 940 e 950). Il grado e la misura di questa remissione dipende dalle nostre disposizioni.

Petizione.

Gesù Cristo si offre al Padre nella Messa per ottenerci con il merito della Sua infinita oblazione tutte le grazie di cui abbiamo bisogno. «Semper vivens ad interpelladum pro nobis» (Ebr. 7, 25), e valorizza le nostre suppliche con i Suoi meriti infiniti. La Messa di per sé, ex opere operato, muove infallibilmente Dio a concedere agli uomini tutte le grazie di cui hanno bisogno, ma il dono effettivo di queste grazie dipende dalle nostre disposizioni, la mancanza delle quali può impedire completamente che queste grazie giungano fino a noi.

III. Disposizioni per il Santo Sacrificio della Santa Messa.

Le disposizioni principali per la Santa Messa sono di due specie: esterne ed interne.

Disposizioni esterne

Il sacerdote che celebra dovrà osservare le rubriche e le cerimonie stabilite dalla Chiesa come se quella fosse la prima, l'ultima e l'unica Messa della sua vita.

Il semplice fedele assisterà alla Messa in silenzio, con rispetto e attenzione.

Disposizioni interne

La migliore disposizione interna è quella di identificarsi con Gesù Cristo che si immola sull'altare, offrendoLo al Padre ed offrendosi con Lui, in Lui e per Lui. ChiediamoGli che converta anche noi in pane per essere così a completa disposizione dei nostri fratelli mediante la carità. Uniamoci intimamente con Maria ai piedi della croce, con San Giovanni il discepolo prediletto, col sacerdote celebrante, nuovo Cristo in terra.Uniamoci a tutte le Messe che si celebrano nel mondo intero. La santa Messa celebrata o ascoltata con queste disposizioni è indubbiamente tra i principali strumenti di santificazione.

Tratto da:

Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, ed. Paoline, 1987, pagg. 548-554


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com