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STORIA CRONOLOGICA DEI PAPI COME NON L'AVETE MAI LETTA PRIMA

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2009 01:50
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19/12/2009 01:09
 
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TELESFORO, greco (125-136)


San Telesforo papa non sarebbe stato martirizzato, mentre il martirio di un altro Telesforo sarebbe annotato nel "Martiriologio romano", durante l'impero di Adriano. Le sue origini vengono ricondotte a Terranuova di Calabria da famiglia greca.

A Telesforo furono ricondotte alcune altre norme nella celebrazione della messa quali il canto del "Gloria in excelsis Deo" da egli stesso composto e l'introduzione della messa di mezzanotte alla vigilia di natale e il digiuno di sette settimane prima della Pasqua.

Viene festeggiato il 5 di gennaio, anche se il suo nome non figura più nel Calendario ufficiale poichè confuso con l'altro Telesforo, Ireneo nel 180 da notizia del suo martirio, ma la storia della Chiesa non è mai riuscita a stabilire a quali dei due si riferisse, confermato da Eusebio (260-340 circa) che comunque un Telesforo vescovo venne messo a morte nel primo anno del regno di Antonino Pio imperatore (138-139). Tuttavia gli storici concordano che di questo vescovo di Roma le fonti del martirio sono fra le più attendibili, il problema è che in passato si è fatta confusione con un altro Telesforo, ma del quale di uno non si hanno certezze.

..........

Amici....andando la Domenica alla Messa e pregando il Gloria a Dio nell'alto dei Cieli....lasciamoci avvolgere dai secoli che ci separano da questo vescovo di Roma che l'ha composto.....e che la Tradizione ci ha tramandato... ...e vediamo come la vigilia di una Natale esisteva già dal 125 d.C.

I nostri fratelli cristiani della prima ora, del primo secolo, festeggiavano un Natale di Gesù Bambino......con Dio fattosi Bambino e non certo con la frenesia babbesca di oggi.....
Eccole le nostre radici, ecco le "ragioni della nostra fede" OGGI.....


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IGINO, greco (136/7-140)


Iginio (0136-0140) Filosofo di origine ateniese, poco o nulla del suo apostolasto è a conoscenza. La tradizione, pervenutaci dalle fonti di s.Ireneo, vuole che la sua preparazione sia stata di conforto nel contrastare una delle tante eresie imperversanti fin dalla nascita del cristianesimo stesso: lo "gnosticismo"


(nda: gnòsi = conoscenza; vocabolo di etimologia greca; lo gnosticismo praticato negava l'insegnamento della dottrina da parte di maestri, ovvero dal "clero", facendo derivare la conoscenza e la sapienza direttamente da Dio, prassi nettamente contraria all'insegnamento degli apostoli che istruivano per diffondere la dottrina)


Ad Iginio fu ricondotta una sorta di piccola riforma clericale mediante la quale iniziò la prima organizzazione gerarchica di tipo piramidale, visto l'aumentare del numero dei vescovi e del clero. Durante il suo pontificato l'imperatore Adriano fece erigere il suo mausoleo che diventerà poi, Castel Sant'Angelo.

...........


Riforma.....sembra che nella Chiesa la Riforma non sia mai stata una novità......, effettivamente il lato positivo della fede cristiana è quel continuo RINNOVARSI che ci dovrebbe caratterizzare.....

Segue poi:

PIO I, di Aquileia (140/2-155)

Secondo la tradizione cristiana fu considerato tra i papi più rigorosi, sia verso i costumi delle popolazioni, sia verso i costumi di vescovi e presuli, non ancora completamente mondati dalle prosperità della vita.

Ma a Pio I venne ricondotta l'introduzione della "confessione" , ovvero "riconciliazione" pur nella ripetizione delle infrazioni dogmatiche o morali.

(nda: probabilmente le persecuzioni, anche se durante l'impero di Antonino Pio si erano abbastanza affievolite ed il troppo rigore morale imposto, portò la Chiesa a più miti consigli con l'introduzione, appunto, della confessione privata, l' "equa penitenza" ed il prosieguo nel cammino cristiano, per vescovi, prelati e semplici fedeli).

Il famoso "Canone Mauritiano" ci trasmette che era fratello di Erma, famoso per le sue raccolte "Il Pastore", che esortavano al pentimento, da qui è probabile l'iniziativa di Pio I a mettere a frutto l'insegnamento di Gesù sulla Riconciliazione.

A Pio I venne anche ricondotta l'introduzione della "Pasqua di Ressurrezione" alla prima domenica dopo il primo plenilunio di marzo, dopo un carteggio di scritti con gli altri vescovi di cui si hanno dei frammenti.

Compiendo così una prima distinzione tra la "Pasqua ebraica" , celebrata il giorno del plenilunio,e la Pasqua cristiana, ma creando una forte frattura con la chiesa d'oriente (nda: la futura Chiesa Ortodossa) che intendeva invece mantenere la tradizione della Pasqua ebraica.

E sempre a Pio I si fanno risalire i primi forti contrasti con le "eresie" organizzate dell'epoca, quali quella di Cerdone (gnostico) e quella di Carpocrate di Alessandria
(gnostico. nda: la cui dottrina si incentrava sul bene ed il male - il primo impersonato da Dio e la sua spiritualità, il secondo fondato sulle figure retoriche di angeli demòni creatori della materia - La Carpocrasofia in buona sostanza rinnegava il Dio "militare" ebraico" ma non sposava il cristianesimo in quanto fruitore della materia).

A lui si deve la decisione di cacciare Marcione dalla comunità ecclesiale, dopo diversi incontri e consultazioni con i vescovi e il clero sulla questione dei Testi Sacri dell'A.T. che lo stesso Marcione voleva eliminare propagandando che soltanto la "Buona Novella" dovesse essere evangelizzata e letta nelle assemblee.

A Lui si deve anche la consuetudine "per un vescovo di Roma" di mettere al primo posto non sè stesso, ma PIETRO, questa Tradizione è ancora vigente oggi.

Sembra non sia stato martirizzato, ma reso santo per le sue doti morali. La sua festa si celebra l'11 Luglio

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Dunque come stiamo avendo modo di approfondire, troviamo in questo primo secolo ciò che noi vivendo oggi chiamiamo dire essere la TRADIZIONE DELLA CHIESA , un esempio anche in questo vescovo di Roma è la questione della Pasqua e la questione del Canone. Qui leggiamo che la questione e l'uso della confessione privata ha origine appunto dal lontano anno 142-155 circa seppur non pienamente ufficializzata.......tale informazione ci sembra veramente illuminante....

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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