A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

STORIA CRONOLOGICA DEI PAPI COME NON L'AVETE MAI LETTA PRIMA

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2009 01:50
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
19/12/2009 01:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Dunque....vi ho lasciato meditare che cosa accadeva nella Chiesa primitiva dalla sua prima espansione apostolica...fino all'anno 217 d.C.
Anzi, vi rammento anche di tenere unito a questo thread anche la questione del Culto mariano:
Dalla Verità al Dogma; dal Dogma la Verità (Culto mariano nei primi secoli)

perchè è importante capire come lavorava la Chiesa in quei tempi fin dal primo secolo...


Negare in tutto questa storia la presenza ATTUALE della Chiesa Romana.....vuol dire negare la realtà dei fatti...e pur rispettando quanti NON credono, abbiamo però il dovere di chiedere, a coloro che negano, se essi hanno prove contrarie a queste.....e prove che ci possano dimostrare la NON evangelica istituzione della SUCCESSIONE APOSTOLICA.....

Certo è che se si tenta di trasmettere una storia legata esclusivamente alle abitudini PERSONALI di ogni singolo "Pietro"....va da se che chi va con lo zoppo impara a zoppicare ossia, va da se che la Verità sarà offuscata.....al contrario, se ci concetriamo SUI FATTI DOTTRINALI E DELLA GESTIONE DELLA CHIESA, non avremo altro che un unico filo conduttore dal primo secolo ad oggi.....

Proseguiamo.......


CALLISTO I, 217-222

Callisto fu, onestamente parlando....il primo vescovo della Chiesa ad essere contestato per i suoi trascorsi tramandataci da Ippolito (ATTENZIONE NON IPPOLITO IL VESCOVO martire...).

Una leggenda narra che da giovane gli venne affidata una ingente somma, qui le notizie si dipartono, alcune fonti dicono che avrebbe dovuto con quela somma aprire una banca, altre fonti diconono che avrebbe dovuto gestirle per i bisognosi, sta di fatto che questo patrimonio svanì nel nulla.....

Come ci finì nelle miniere in Sardegna come accennato nel racconto della storia del vescovo Vittore come già accenato ?

Secondo Ippolito ci finì a causa di una rissa che Callisto fece in una Sinagoga in giorno di sabato, e il prefetto lo condannò ai lavori forzati. Ma a quanto sembra proprio Vittore I tralasciò il nome di Callisto fra coloro della lista che potevano essere liberati poichè non si fidava di lui, ma alla fine lo accolse, mandandolo ad Anzio....

Fu il vescovo Zefirino a riporre fiducia in questo uomo dall'inquietitudine facile; Papa Zefirino gli affidò incarichi delicati e lo nominò amministratore del cimitero ufficiale della chiesa sulla Via Appia, da qui il nome che tutti oggi conoscete: "Catacombe di san Callisto"

A seguito di questa fiducia, Callisto iniziò a cambiare diventando sempre più un buon cristiano, e tuttavia la sua fama trascorsa non lo lasciava.
Quando fu scelto a succedere a Zefferino, Ippolito (non il nostro vescovo conosciuto per le sue opere) divenne il suo più accanito accusatore, tanto da essere considerato, Ippolito, IL PRIMO ANTIPAPA DELLA STORIA DELLA CHIESA.

Ippolito era un presbitero più ortodosso dell'ortodossia stessa che si accanì contro Callisto ripetutamente tanto da amareggiare profondamente ogni giorno la sua vita. Callisto veniva accusato di : modalismo e lassismo.
Ma sul modalismo Callisto scomunicò Sabellio, che era alla guida spirituale di questo movimento.

Il modalismo affermava che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono Tre Persone, ma soltanto "successivi modi dell'autorivelazione divina"....

Ippolito dunque, accusava ingiustamente Callisto. Altro tema di scontro era che Callisto avrebbe permesso ad alcuni vescovi di restare in carica...COLPEVOLI DI.....essersi sposati due o tre volte.....; addirittura Ippolito contesta a Callisto di NON condannare i sacerdoti che si erano sposati, ritenendo validi i loro matrimoni...infine di riprendere nella chiesa persone che, se pur convertite provenivano da sètte varie e senza dare loro alcuna penitenza.....

Famosa è la risposta che Tertulliano darà per appoggiare le accuse di Ippolito:

"De Pudicitia" recita: "...il pontefice massimo, il vescovo dei vescovi, perdona gli adulteri ed i fornicatori: E dove si affiggerà questo editto così liberale? Sulle porte dei postriboli?..."

...........

Questa frase, amici.....ci fa comprendere come già in questo secolo si avesse del vescovo di Roma un'alta considerazione di AUTORITA' E DI GUIDA DELLA CHIESA TUTTA......Coloro che dicono che il termine "papa, pontefice" è nato nell'anno 400, potrà con UMILTA' RICREDERSI.....


Ma che cosa possiamo dire di Callisto I in termini dottrinali tramandatici?

Innanzi tutta la lotta contro il modalismo e la scomunica del suo capo......a SALVAGUARDIA della Trinità, dottrina NON ancora promulgata e tuttavia molto chiara nell'insegnamento della Chiesa tanto da difenderla.....Callisto I fu grande sostenitore che la Chiesa doveva essere SEMPRE PIU' UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTA ED ACCOLTA proprio per evitare cataclismi dottrinali, che la Chiesa è "una casa che accoglie i peccatori pentiti, ma che deve sfornare Santi; e che per questo a TUTTI deve essere data la possibilità DELLA RICONCILIAZIONE, soprattutto una carità maggiore verso i cristiani dalle dottrine deviate...."

Infine si tramanda uno stralcio di lettera dove in risposta all'errore di coloro che dicevano che "Dio Padre era morto sulla croce", rispose con due sole righe:
" NON E' IL PADRE CHE E' MORTO... ma il Figlio! Questo è quanto ci è stato tramandato e che noi custodiamo ed insegnamo!"

........


Il martirio di Callisto I è più morale che reale a causa della morte. Egli fu perseguitato da Ippolito e calunniato, eppure tutta la Chiesa e i vescovi erano con lui. Tuttavia durante una sommossa popolare contro alcune diatribe con le leggi civili, intervenne per sedare gli animi, ma ne venne travolto e la tradizione ci riporta della sua morte. Non fu sepolto nelle Catacombe di cui porta il nome, ma in Trastevere dove nel 1960 è stata scoperta la sua tomba a confermarci le notizie che la Chiesa ha da secoli tramandato e dove vi è un affresco che racconta il suo martirio.
La sua festa è il 14 ottrobre.


Non aggiungo altri commenti.......


***************

Diciamo due parole anche su Ippolito dal momento che, vogliamo inserire anche le figure degli antipapi...ed Ippolito fu un VESCOVO della Chiesa......

IPPOLITO 217-235 (primo Antipapa)


Ippolito riceve l'ordinazione durante il pontificato di Vittore I. Era un uomo di grande conoscenza filosofica ed ecclesiale. In breve tempo divenne fra i più importanti e conosciuti apologetici per la sua grande cultura tanto da essere confuso più volte con il vescovo S.Ippolito, morto martire. Famosa fu la sua omelia che pronunciò davanti ad Origene nell'anno 212.

Tra le sue opere più importanti prima di degenerare (a differenza di Tertulliano Ippolito NON uscì dalla Chiesa) troviamo: il "Commentario su Daniele" (204 ca); scritti vari dogmatici a DIFESA DELLA DOTTRINA DELLA CHIESA (200 ca); "Confessione di tutte le eresie"(222) grazie al quale comunque non venne mai scomunicato dal momento che le sue lotte erano più personali che dottrinali.

Il suo peccato maggiore era l'ambizione e il prestigio, morto Zefirino, aveva chiesto esplicitamente che con lui, se l'avessero nominato Papa, la Chiesa sarebbe andata avanti più speditamente!

Ippolitò confessò il suo disprezzo per Callisto che riteneva indegno di una così alta carica di responsabilità. Questo suo discorso portò i vescovi alla convinzione che Callisto era il degno successore di Pietro.....

Ippolito divenne il primo Antipapa e si fece eleggere lui vescovo da alcuni vescovi scismatici.
Ippolito considerava la Chiesa come una comunità ESCLUSIOVAMENTE FORMATA DI SANTI.
Callisto I concordava con lui comunque sulla validità del ministero sacerdotele il quale doveva dipendere da una santità PERSONALE e testimoniata.
Ma ad Ippolito questo non bastava. Ogni peccatore, specialmente prete, doveva essere allontanato dalla Chiesa.

Una nota che vale la pena farvi conoscere è la seguente:

Ippolitò visse come antipapa fino all'anno 235. Durante questo periodo, si oppose anche al successore di Callisto I, Urbano I e Ponziano. Tuttavia con quest'ultimo la sua strada si riunì alla Chiesa attraverso un martirio comune.
Quando Massimo il Trace divenne imperatore e tornò la persecuzione ai cristiani, egli si accanì principalmente con TUTTI I VESCOVI, considerati "capi scomodi"...Ippolito e Ponziano, nell'anno 235 vennero arrestati e portati in Sardegna che all'epoca era conosciuta come "Isola della morte". Dopo mesi du dura prigionia e di crudeli condizioni, viene riportato dai superstiti che i due "ebbero tutto il tempo di confrontarsi e SI RICONCILIARONO". In segno di questa riconciliazione Ponziano ABDICO' dalla sede di Pietro anche perchè aveva capito che non avrebbe più fatto ritorno e al tempo stesso insieme a questa notizia giune la RINUNCIA di Ippolito di essere vescovo, e implorò i suoi seguaci di terminare con lo scisma (scisma mai ufficializzato) in nome dell'Unità del Corpo di Cristo.

I suoi seguaci commossi dall'appello, abbandonarono ogni pretesa.
Papa Fabiano (236) fece riportare egli stesso i due corpi martirizzati, a Roma dove furono enumati dopo una celebrazione funebre eucaristica il 13 agosto del 236/7.
Ippolito venne sepolto sulla Tiburtina , nella zona che ancora oggi porta il suo nome.
S.Eusebio e S.Gerolamo confusero Ippolito con il grande Vescovo Ippolito.
Ma dopo si resero conto che del primo non si seppe mai quale fu la sua diocesi.


ATTENZIONE, suggeriamo l'approfondimento anche di questo Thread:

Per leggere i Concili occorre capire cosa sono le ERESIE


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:22. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com