A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Maria, figlia del suo Figlio

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2009 21:22
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Da: Soprannome MSNIreneo81  (Messaggio originale)Inviato: 07/09/2002 5.10
Pax Christi!
Una devozione eccessiva, spesso barocca e di cattivo gusto, possono nascondere la ricchezza ed il valore della figura di Maria. Anch'io ne sono stato vittima e solo da poco ho riscoperto il fascino di questa donna la cui straordinarietà sta proprio nella sua ordinarietà.
Oltre il confessionalismo, di lei hanno parlato tutti, vescovi di Roma, vescovi di Alessandria e Costantinopoli, Concili Ecumenici e, ultimi ma non meno importanti i riformatori, bastino per tutti Martin Lutero, Ulrico Zwingli e Giovanni Calvino.
E VOI?
Cosa dite di Maria? Quale suo atteggiamento apprezzate di più?
Quale il passo biblico che di lei parla è il vostro preferito, e perchè?
Quale momento della sua vita vi è più caro?
Qule titolo che la tradizione dà a Maria di Nazaret vi piace di più e quale invece non potete proprio sopportare?
Cosa non capite dell'atteggiamento verso Maria dei fratelli delle altre confessioni?
Perchè non chiedere chiarimenti ed imparare uno dalla fede e dalle convinzioni dell'altro?
Avete letto qualche testo che di lei parla e che vi ha colpito? Perchè non renderne partecipi tutti?
Possiamo parlare di Maria, ne sono certo; e possiamo parlarne oltre la sterile polemica...
La fede di ognuno di noi ne uscirà arricchita, fortificata e purificata.
Come primo spunto, eccovi di seguito alcune preghiere di Chiese d'occidente, diverse dalla cattolica, che inseriscono Maria nel loro rivolgersi a Dio.
Benedetto sii tu attraverso colei che è benedetta più di tutte le donne,
benedetto sii tu perché lei ha creduto,
benedetto sii tu per aver concesso alla tua serva di aprirsi alla tua parola
e di portare colui che ha creato i mondi,
benedetto sii tu perchè, attraverso lei, tuo Figlio ha potuto entrare nella nostra carne
per compiere l'offerta che sola è efficace: "Ecco, io sono venuto per fare la tua volontà".
Chiese luterane di Francia, Preghiera per la liturgia delle domeniche, Missione interna luterana 1991
E ora ti rendiamo grazie,
perchè scegliendo la beata Vergine Maria per essere la madre di tuo Figlio,
tu hai esaltato i piccoli e gli umili.
Il tuo angelo l'ha salutata come altamente favorita;
con tutte le generazioni la chiamiamo beata e con lei ci rallegriamo
e magnifichiamo il tuo nome.
Comunione Anglicana, dal Prefazio per le feste della Vergine
Che semplicità, che fiducia, Signore,
nelle parole di Maria!
Poche parole per presentarti la situazione che la preoccupa: "Non hanno più vino".
Poche parole per dire la sua fiducia ai servi: "Fate quello che vi dirà".
E noi che siamo così prolissi nelle nostre preghiere
così ciechi davanti ai segni della tua presenza.

Eccoci invitati al tuo banchetto,
ma cosa sappiamo noi della tua vita
in questo pane e in questo vino?
Cosa sappiamo della tua grazia per noi?

Ma venga il tuo Spirito ...
e noi vedremo la tua presenza in mezzo a questo pasto,
sentiremo la tua Parola che risuona nell'evangelo,
discerneremo il tuo corpo ed il tuo sangue
in questo pane e in questo vino ...
Chiese riformate di Francia, Da una preghiera eucaristica sul pranzo di Cana,
Pastore Antoine Nouis, La galette et la cruche, 1993


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 07/09/2002 10.27
Grazie Ireneo per questo Forum......
Allora, se posso dare il mio piccolo contributo, vorrei ricordare la storia di come un ebreo si convertì a Gesù attraverso la Madre......

Quasi per scommessa...


Due uomini discutono serenamente tra loro, in una villa di Roma.

L'uno è il barone De Bussières. L'altro è il giovane Alfonso Ratisbonne, ebreo. Siamo nel 1842.

Chi è Alfonso Ratisbonne?

È un giovane ebreo, già al colmo della sua fortuna. Dalla vita ha avuto tutto. Da poco tempo si è anche fidanzato con una ragazza di nome Flora.

Ma la Vergine, Madre universale, vegliava su di lui, e lo attendeva a Roma. Qui la Provvidenza lo fece capitare per caso nella Chiesa di S. Andrea delle Fratte, e gli operò il miracolo che avrebbe rivoluzionato tutta la sua vita brillante quanto effimera e fatua.

Tutto era iniziato appunto dal dono della Medaglia con l'effige di Maria che gli era stata offerta dall'amico barone De Bussières, e che egli aveva accettato solo per fargli piacere.

Si era lasciato mettere al collo la Medaglia; ci aveva scherzato sopra, ma già non ci pensava più.

L'amico barone, però, sapeva quel che faceva era uomo di fede, confidava nella potente intercessione di Maria, e pregava intensamente perché l'Immacolata operasse nell'animo di Alfonso, una fede coerente in Dio Padre che non aveva abbandonato il Suo popolo.

La notte di quello stesso giorno, svegliatosi di soprassalto, Alfonso vide alta dinanzi a sé l'immagine di una grande Croce, di forma particolare, senza Gesù Crocifisso, che egli inutilmente tentò di scacciare.

Era la Croce incisa sulla Medaglia . Ma egli non lo sapeva, perché non aveva neppure guardato la Medaglia che portava indosso, né lo interessava affatto guardare una Medaglia! Proprio lui !

Il giorno seguente...

Il giorno seguente, stranamente, Alfonso si sentì spinto ad accompagnare lo stesso amico De Bussières alla Chiesa di S. Andrea delle Fratte, dove il barone aveva da sbrigare una commissione di lavoro.

La carrozza si fermò sulla piazzetta della Chiesa. Scesero tutti e due. Il barone entrò in Chiesa e si recò subito in sacrestia per incontrarsi con le persone interessate alla commissione. Alfonso, invece, dapprima esitante, entrò poi anche lui nella Chiesa. E si trovò solo, distratto e vuoto.

"La Chiesa di S. Andrea delle Fratte -così egli stesso racconta in seguito- è piccola, povera e quasi sempre deserta. Quel giorno ero solo o quasi solo. Nessun oggetto d'arte attirava la mia attenzione. Passeggiavo macchinalmente girando gli sguardi attorno a me. Ricordo soltanto che un cane nero scodinzolava dinanzi a me... Ben presto anche quel cane disparve. La Chiesa intera disparve; io non vidi più nulla... O meglio, mio Dio, io vidi una sola cosa! ...

Come potrei parlarne? La parola umana non può facilmente esprimere ciò che è inesprimibile. Quando arrivò il barone De Bussières mi trovò col volto rigato di pianto. Non potei rispondere alle sue domande... tenevo in mano la medaglia che avevo appesa al collo e coprivo di baci l'immagine della Vergine...Era Lei, sicuramente avevo visto Lei!

Non sapevo dove ero, non sapevo se ero Alfonso o un altro; provavo in me un tale cambiamento che mi pareva essere un altro; cercavo di ritrovare me stesso e non mi ritrovavo... Non riuscivo a parlare; non volevo dire niente; sentivo in me qualche cosa di solenne e di sacro che mi costringeva a cercare un sacerdote".

Più tardi, calmatasi la vivissima emozione provata, così spiegò all'amico "Ero da pochi istanti nella chiesa di S. Andrea, quando, improvvisamente, mi sentii afferrato da un turbamento inesprimibile. Alzai gli occhi; l'edificio intero era come scomparso ai miei sguardi; una sola cappella aveva concentrato tutta la luce. In un grande fascio di luce, mi è apparsa, dritta, sull'altare, alta, brillante, piena di maestà e di dolcezza, la Vergine Maria, quale si vede sulla Medaglia ; una forza irresistibile mi ha spinto verso di Lei. La Vergine mi ha fatto segno con la mano di inginocchiarmi davanti all'Altare dove c'era il Sacramento. Mi è parso che dicesse: 'Bene!'  Ma non mi ha parlato, ma io ho compreso tutto, dentro il cuore tutto mi era chiaro".

Proprio la Vergine della Medaglia Miracolosa era dunque apparsa ad Alfonso Ratisbonne quel giovedì 20 gennaio 1842.

75 anni più tardi.

75 anni più tardi, il 20 gennaio 1917, ,a Roma, nella Cappella del Collegio Internazionale dei Frati Minori Conventuali, il Padre Rettore sta raccontando ai giovani frati l'episodio della prodigiosa conversione dell'ebreo Alfonso Ratisbonne, divenuto poi gran Servo di Dio, sacerdote, e morto in concetto di santità.

Tra questi c'è un giovane straordinario è fra' Massimiliano Maria Kolbe, l'ardente innamorato dell'Immacolata, colui che darà vita al Movimento mariano più vasto dell'epoca moderna, la Milizia dell'Immacolata, un esercito di cavalieri schierati in campo sotto la guida dell'Immacolata, la Celeste Condottiera e Invincibile guerriera che di Lei e della sua stirpe, il Figlio Gesù,"schiaccerà il capo" al nemico (Gn 3,15).

Con estremo interesse fra' Massimiliano ascolta il racconto della conversione di Alfonso Ratisbonne. Ne rimane visibilmente commosso.

Gli balena allora nell'animo l'ispirazione di servirsi della Medaglia  come scudo e baluardodei "cavalieri dell'Immacolata", l'Eucarestia e la Preghiera come scorta di "proiettili" e "mine" spirituali che i cavalieri dovranno adoperare per fare breccia negli animi chiusi e duri alle operazioni della grazia divina, affinchè il Cristo venga da tutti conosciuto e riconosciuto quale Redentore del Mondo e il solo Salvatore.

È un'ispirazione. Fra' Massimiliano non la lascia passare a vuoto. L'accoglie e la custodisce nel cuore. Un giorno non lontano la Milizia dell'Immacolata -il 16 ottobre dello stesso anno- partirà con la Medaglia miracolosa quale insegna e arma dei novelli cavalieri.

Fr.Massimiliano morirà, poi, in un campo di concentramento, dopo essersi offerto al posto di un padre di famiglia.

S.L.G.C.


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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 07/09/2002 11.26

Caro Ireneo,

sii il benvenuto tra noi. Hai scelto un nik che ci ricorda il nome di uno strenuo difensore della vera fede, quando imperversavano gli gnostici ed altri negatori della Signoria di Cristo e oppositori della Sua Chiesa.

Il topic che ci hai proposto mi ha colpito soprattutto perché contiene una tua breve testimonianza sulla riscoperta della figura di Maria che sarebbe bello poter conoscere meglio nei particolari. In ogni caso ci hai offerto degli spunti di condivisione che vorrei cogliere. Nel Vangelo sono accennate cose grandi di Maria, ma sta a noi scoprirle, perché non vengono sempre espresse. Sono convinto che agli evangelisti che hanno narrato l’infanzia di Gesù, la fonte primaria delle notizie da essi riferite sono state fornite da Maria, la quale umilmente ha saputo nascondere sé stessa ma non a tal punto da non lasciar trapelare qualcosa della sua importanza nel piano salvifico.

Con affetto


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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 07/09/2002 17.11
Carissimo Teofilo,      Pax Christi!
Anch'io sono contento di essere tra voi, come vedi tra ieri e oggi sto cercando di ambientarmi e di dare un mio significativo contributo nel dialogo.

E' per questo che in questo messaggio invito tutti i cristiani riformati a vincere ogni diffidenza e a parlare di ciò che pensano di Maria, semplicemente ciò che credono di lei; non ci interessa qui la liceità di fargli statue o meno, di rivolgersi direttamente a lei o di pregare Dio semplicemente ricordandola nella comunione dei santi; non ci interessano qui le mille e una Madonne che appaiono e scompaiono in tutto il mondo. Concentriamoci su Maria, cosa ha sigificato per noi, quale esperienza abbiamo vissuto che ci ha fatto cambiare atteggiamento, in positivo od in negativo, verso di lei.
Teofilo, nel tuo messaggio mi chiedi di sapere di più sulla riscoperta di Maria che ho fatto. bene, te ne posso indicare le tracce; così sarò il primo a dare testimonianza.
Da ragazzo sono venuto in contatto con una parrocchia (la mia) molto legata al discorso biblico e liturgico. La mia passione per la bibbia era tutto. Oltre il meditare la bibbia all'ombra del Sacramento e pregare con i vespri non avevo nessuna particolare devozione, nessun interesse perprimi venerdì, rosari, santi, coroncine, processioni varie. Solus Scriptura, ecco cos'ero.
Naturalmente il modo malandato di dire il rosario nella parrocchia da parte delle persone più anziane, con poi l'aggiunta tra un mistero e l'altro di svariate e lunghissime preghiere devozionali, i paramenti immensi con cui si addobbavano le statue durante le feste e le continue bestemmie di persone che poi si "caricavano le statue delle varie madonne in particolari giorni, non mi aiutavano a muovermi di un passo dalla mia posizione di diffidenza.
Nel periodo delle scuole medie ho poi fatto amicizia con alcuni Testimoni di Geova, anche di molto più grandi di me, persone che frequento ancora e con cui nel passato ho spesso dialogato. Quando abbiamo affrontato temi come il culto dei santi, delle immagini, dei vari dogmi cattolici, ho dovuto ammettere il mio imbarazza nel dimostrarmi impossibilitato sulle prime a rispondere adeguatamente, acnhe perchè io stesso non ne ero assai convinto.
Il passo di svolta è stata una domanda che feci ad un giovane sacerdote (ora mio formatore), a cui egli diede una risposta forse un po' banale e buttata li, ma che mi spinse a riflettere.
Il tema in questione: l'Assunzione della Vergine. La mia domanda fu:"Ma se Giovanni visse con Maria fino alla morte di lei, perchè nel suo vangelo non fa menzione all'assunzione del suo corpo?" La risposta fu: "Ma perchè per la storia che doveva narrare, non gli interessava".
Questa frase spezzò una barriera; mi resi conto di aver letto la bibbia fino a quel momento come se fosse un'enciclopedia dove trovare tutte el risposte. Capii allora che essa rappresentava la fantastica riflessione che un'intero popolo, certo dell'amore di Dio per lui, aveva fatto sulla sua storia. Anche i vangeli erano una riflessione su Gesù alla luce della di lui risurrezione, e così le lettere non erano codici teologici, ma documenti del momento, che spesso volevano chiarire solo punti specifici e far fronte a ben determinate situazioni. Capii che non potevo buttarmi nel testo biblico senza inserirmi nel solco di chi già lo aveva fatto prima di me, senza vedere come esso era stato recepito nel primo secolo, e poi come nel secondo, e poi come ancora nel terzo i cristiani avessero cercato di fare sempre più luce sul mistero di Cristo.
Oltre il significato prettamente storico, mi resi conto di dover puntare sul contenuto spirituale e sulle implicazioni teologiche che la fede nell'Assunzione di Maria aveva. Mi resi conto dell'importanza che aveva conoscere i testi dei cristiani dei primi secoli, leggere le fonti patristiche, conoscere le conclusioni dei primi 7 Concili ecumenici e le questini in essi implicate.
Ma già allora il mio spirito ecumenico non riusciva a vincere ancora alcune resistenze che mi facevano male, come la radicale differenza tra ciò che la mia Chiesa credeva e ciò che professavano le Chiese riformate.
Dio ha voluto per me superare anche questo punto facendomi imbattere in un testo che oggi rappresenta la base di ciò che credo riguardo alla Vergine di Nazaret: del Gruppo di Dombes, Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi (Edizioni qiqajon, Magnano 1998, euro 12.91). Il gruppod i dombes è un gruppo misto francese di pastori e teologi protestanti e cattolici.  Ciò che ritenevo inconciliabile in questo testo si dimostrava invece fantasticamente concorde. Ho capito che Maria non poteva essere un motivo di diatriba tra i fedeli del suo Figlio.

Ora, senza ostentazione (ho ancora abbastanza allergia per il rosario, le statue, le processioni), amo pensare a Maria, sentirmela vicino, parlare con lei, approfondire tramite la lettura della bibbia e di testi patristici ciò che so di lei.
Ecco ora la mia testimonianza, ne aspetto naturalmente presto altre.
A tutti in Cristo,
Ireneo
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19/12/2009 21:02
 
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 07/09/2002 18.49

Caro Ireneo,

ti ringrazio per la preziosa testimonianza che ci hai dato di uno spaccato della tua vita di fede. Mi rendo conto che molte volte, gli stimoli che ci provengono dalle diverse confessioni cristiane , servono quantomeno a farci ricercare meglio nell'immenso tesoro della fede cattolica, le risposte ai grandi quesiti che ci poniamo.

Siccome ci inviti a condividere qualche cosa su Maria, vorrei inserire qui una riflessione che andavo facendo alcuni giorni addietro.

Mi sono chiesto se Maria fosse stata tentata durante la sua vita e ho cercato di trovare qualche elemento ricavandolo dalla Scrittura:

L’obbedienza della prima donna, Eva, fu messa alla prova attraverso una tentazione. Quella tentazione abbracciava tre elementi chiave a cui si sarebbe dovuto far fronte: il piacere, il potere, la gloria.

-  Il piacere di gustare un frutto proibito

-  Il potere attraverso la conoscenza di tutte le cose

-  La gloria diventando simili a Dio.

Di fronte a questa tentazione capitolò prima Eva e poi Adamo.

Tentazione di natura analoga ma molto più sottile, subì Cristo, nel deserto dopo i 40 giorni di digiuno.

E poi quando il tentatore, nel momento CRUCIALE della vita di Gesù, lo invitava, attraverso le satire sprezzanti dei crocifissori, a scendere dalla croce, così da dimostrare di essere il Figlio di Dio, evitando l’agonia, la morte, l’ignominia e l’insuccesso e raggiungendo con facilità potere e gloria umana. Per Gesù fu il momento di maggiore tentazione. Infatti in Luca 4, 13 troviamo questa precisazione: Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione (nel deserto), il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato. Questo tempo fissato fu il tempo della sua crocifissione in quanto Gesù dice che quella era l’ora delle tenebre.

Già molte volte Maria si era trovata a far fronte a varie prove e a situazioni molto angoscianti rassegnandosi alla volontà di Dio. Pensiamo ad esempio al viaggio verso Betlemme proprio mentre si compivano i giorni in cui doveva partorire. Il rifiuto di una ospitalità proprio durante il parto, la fuga verso il lontano Egitto, tra difficoltà enormi facilmente immaginabili verso una terra ignota, senza dimora e senza aiuti umani.

Ma diamo ora uno sguardo al momento più delicato della sua vita: Maria si trovava  sotto la croce, quando venivano rivolte al Figlio quelle parole di scherno e di sfida.

Ho provato a pensare quello che passasse nel suo cuore e nella sua mente in quei momenti di fronte a quelle parole a cui Gesù non rispondeva.

Umanamente parlando, qualsiasi madre, avrebbe desiderato che il Figlio si liberasse da quella situazione. E Maria conoscendo tutti i miracoli che Gesù aveva fatto, avrebbe potuto chiedergli di rinunciare a quell’ORA così apparentemente inopportuna. Già una volta aveva ottenuto un miracolo in un’ORA inopportuna.

Ella conosceva bene dunque il potere del Figlio e la forza della sua preghiera.

Ma  non cedette alla tentazione.

NON CHIESE CHE VENISSE STACCATO IL FRUTTO DALL’ALBERO.

Allontanò da sé quella idea che certamente l’accomunava alla tentazione del Figlio, nuovo Adamo.

QUEL FRUTTO SAREBBE STATO MANGIATO A SUO TEMPO PER LA REDENZIONE DEGLI UOMINI.

L’albero della vita, che era stato tenuto nascosto a tutti, anche ai dominatori di questo mondo, stava portando a maturazione il Frutto Benedetto secondo la profezia del salmo 85:

12La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

13Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
14Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Maria dunque seppe sottomettersi alla volontà di Dio. Fu anch’essa obbediente fino alla morte di croce del Figlio, portando la sua ignominia e il dolore della spada che le trafiggeva l’anima per uno stato di cose senza apparente via d’uscita.

Abramo, il grande padre nella fede di tutti i popoli, aveva avuto la gioia di non vedere morire il figlio che doveva sacrificare, ma Maria non ebbe questa gioia: i suoi occhi assistettero impotenti alla passione e morte del suo Figlio, che ella sapeva essere Figlio di Dio. Ma lei sperava contro ogni speranza che l’ingiustizia, il dolore e la morte sarebbero stati comunque sconfitti. In una forma diversa da quella che l’uomo potrebbe attendersi: perciò la sua fede può essere considerata più grande di quella di Abramo.

Maria, la nuova Eva sconfisse così la subdola tentazione del serpente antico.

Non so se le mie conclusioni vi sembrano andare troppo oltre il consentito. Mi piacerebbe avere un riscontro su questa considerazione.

Con affetto


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 07/09/2002 21.48
Vorrei ringraziare Ireneo per alcune frasi....ma poi non vorrei che s'inorgoglisse...^_^..........e così ti ringrazio non soltanto per la profonda testimonianza che mi consente (quando leggo certi messaggi) di abbassare gli occhi e lodare Dio per la mia profonda ignoranza.....ma anche per il messaggio d'incoraggiamento che hai lanciato e che ( per quanto mi riguarda) non ho mai avuto l'idea di trasmettere.....
Or dunque vi dico la mia che si lega alla prima parrocchia in cui prestai il mio servizio.....ad Ancona....
Il parroco aveva organizzato incontri biblici e vista la mia completa ignoranza in materia, e poichè ero ancora senza figli (oggi ne ho 2), aderii con buona volontà.....
Certamente ero già cattolica, ma del tipo "fai dai te"....sul tiepidino.....e allergica a tutto..fuorchè al rosario....(le vie del Signore sono infinite vero Ireneo?^_^), naturalmente non fa testo l'Eucarestia...motivo unico per cui andavo in Chiesa...in questo evidentemente il Signore mi favorì, nella Sua sconfinata misericordia, non mi fece mai dubitare del Mistero....ma....c'è un ma.....da due settimane erano andati avanti con le letture del Vangelo di Giovanni, dal momento che stavano per arrivare tre ospiti illustri....due amici del parroco, uno li accompagnava..testimoni di Geova!
E chi li conosceva? Io no! Ma mentre gli altri andavano avanti...io ero rimasta ferma al primo capitolo..."Il Verbo si fece carne....." puff!! il buio più completo.....le tenebre....l'angoscia di non sapere....la delusione di aver scoperto tutta la mia ignoranza.....e così arrivai fin anche a mettere in discussione l'Eucarestia.....ma non per il Mistero, bensì per come ci "fosse finito lì"....cioè..da qualcuno Cristo era nato.....e questo non lo concepivo più......cioè.."si è fatto UOMO"....la testa scoppiava......
Il buon parroco cominciò a parlarmi con esempi...e l'esempio di mia madre calzava a pennello...dal momento che (confesso) non so chi sia mio padre.....
Cominciò a ruotare attorno alla mia vita spirituale...Maria...la Madre....della quale recitavo il Rosario, ma nulla di più....un affetto si filiale ma più per abitudine che per convinzione.....
Un aiuto concreto lo elargì il gruppetto degli ospiti dei T.di G. che insistettero a non andare oltre fin quando non si fosse chiarito per tutti il capitolo di Luca: l'Annunciazione e il saluto ad Elisabetta e di Gv.: "Il Verbo era presso Dio, il Verbo era Dio"....siamo stati tre mesi....
Il giro di parole è in Luca che dice:
< Lo Spirito Santo scenderà su di te, su di te estenderà la sua ombra l'Altissimo....> Erroneamente si pensa ad un'unica azione, ma se leggiamo attentamente sono due azioni:
-Lo Spirito Santo che concepirà il Figlio....
-L'Ombra dell'Altissimo che la copre....
Lo Spirito scende in Lei, santifica il suo corpo, prepara il Tempio che ospiterà il Verbo eterno del Padre, la plasma...Dall'adombramento detto in Luca, e operato su Maria, l'Onnipotenza Divina dimorò nell'utero di Colei che aveva prescelto sin dall'inizio del suo progetto.....Luca era un medico....conosceva certamente l'uso delle parole specialmente in questo campo....e mi piacque questa meditazione del nostro parroco ai suoi due amici:
< I fatti narrati a Luca sull'Annunciazione e sul concepimento, può averglieli narrati soltanto Maria o Giuseppe, troppo precisi per essere girati in bocca in bocca....Non sarà certo un caso che Dio abbia predisposto Luca, che era medico, ad ascoltare i fatti più delicati dell'evento il quale trovò certamente le parole adatte per trascrivere il racconto....Luca è molto delicato come delicata è la situazione....l'azione che diventa naturale per ogni coppia umana nel concepire un figlio, diventa per l'evangelista...ADOMBRAMENTO..... che vuol dire "nascondimento- riservatezza- delicatezza...." il contrario del godimento umano che deve avvenire per il concepimento di un figlio.....sappiamo infatti che senza l'orgasmo (perdonate  la chiarezza dei termini, ma si parla giustamente con ...chiarezza) non si fanno i figli....>
Il parlarne non m'imbarrazzò, al contrario, mi cominciò a far comprendere l'eccezionalità di quell'evento....la profondità di quel saluto angelico "Piena di Grazia, il Signore è con te", tante altre cose cominciavano a prendere luce nella mia mente....e il mio cuore "esultava di gioia"....non tanto perchè capivo qualcosa che non avevo capito fino a d allora, ma perchè diventavo partecipe di quell'evento....con Maria mi sentivo FIGLIA.....Gesù era più concretamente presente nella mia vita, nei miei pensieri...nel mio prossimo.....
Di Maria amai subito quell'amore verso il prossimo attraverso il suo "SI"....che era universale....nulla si tenne per sè, ma lo donò al mondo intero.....
Perdonatemi, mi sono dilungata.....a Teofilo risponderò dopo^_^
S.L.G.C.

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Da: LuceInviato: 08/09/2002 11.33
Salve,
ho trovato molto interessante questo forum e il modo di avvicinarsi ad una comune sensazione spirituale: Maria è per tutti i cristiani la Madre di Gesù!
Leggendo prima il forum dedicato al culto dei santi e poi questo, pensavo al Protestantesimo che di Maria pensa: < Un modello da imitare >, e poi viene resa alla stessa stregua dei santi. Se Lei è un modello da imitare, perchè i santi non lo sono?
La mia esperienza di fede è stata travaglia, ma non eccessivamente, i soliti alti e bassi di ogni adolescente e gli interessi più umani e terreni intorno ai 20 anni, nei quali è raro che ci si dedichi alle cose dello spirito!
Facevo tirocinio presso una U.Sl. di Maria sapevo poco e niente, l'abitudine della mia fede cattolica era diventata piatta ma anche rassicurante. Venne da noi una ragazza che necessitando delle cure degli specialisti, aveva un chiodo fisso "Madonna- ma la cantante, alis Cecconi".
Soltanto che periodicamente aveva questi problemi: credeva di essere veramente la Madre di Dio! Ascoltava tutte le canzoni della cantante madonna ad alto volume, tanto da aver avuto la perforazione di un timpano.
Io ero solo tirocinante, ciòè ascoltavo, imparavo e qualche volta intervenivo! Ma quella volta intervenni per me stessa, volevo aiutare veramente quella ragazza, ma prima dovevo sapere di cosa parlava, e di Maria conoscevo ben poco!
Andai dai domenicani vicono casa e cominciai il mio percorso formativo, ancora oggi sono loro grata per la pazienza di un cammino non certo facile durato un anno e mezzo.
Il mio accostamento resta rilegato a due episodi: la visita alla cugina Elisabetta con le parole del Magnificat anima mea e la scena ai piedi della Croce, quando Gesù affida noi alla Madre e la Madre a noi!
Soffro quando sento dire "allergia al Rosario" semplicemente perchè penso che non si sia capito cosa esso sia. Ma naturalmente rispetto chi non la pensa come me! Soffro perchè se si comprendesse che il Rosario è il compendio del Vangelo e della vita di Gesù e che soddisfa quella richiesta di Gesù < pregate, pregate senza stancarvi mai, pregate per non cadere in tentazione! >, la quale ci mette in continuo contatto con Dio, allora si amerebbe di più il Rosario senza per questo pretenderlo ogni giorno, ma almento evitando di esserbe allergici.
Tutti i papi di quest'ultimo secolo, ad esempio, recitavano ogni giorno il Rosario; Giovanni XXIII ne regalò uno alla sorella di Kusciov e disse una volta: < Ogni mattina prego un Rosario per tutti i bambini che vengono al mondo, un altro in giornata per tutti i bambini che sono stati rifiutati; un altro che porti al cuore di Gesù tutti gli ammalati, i sofferenti, gli emarginati, i carcerati (ai quali regalò un rosario) e per il bene della Santa Chiesa.>
Paolo VI diceva del Rosario che è una porta che ci fa entrare nel mondo di Dio e questo Papa che esso ci fa vedere il mondo di Dio dal Suo punto di vista.
Dire allergici, secondo me, può trarre in inganno i dubbiosi.
Ciao, Roberta

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Da: LuceInviato: 08/09/2002 11.55
Salve,
vorrei ora condividere due parole con Teofilo.
E' molto interessante questa riflessione, se Maria sia stata tentata o meno!
Io credo che dobbiamo tenere a mente il saluto delle parole dell'Arcangelo Gabriele che dice: < Ti saluto o piena di Grazia >. Penso che il segreto della sublimità di Maria stia tutta qui! Dio Le aveva dato gratuitamente tutte le Grazie del Cielo e della Terra, l'aveva ricolmata per affrontare quanto doveva, proprio per non permettere a Satana di trarla in tentazioni, d'ingannarla.
Fra Abramo e Maria è difficile stabilire un primato sulla fede, poichè entrambi vennero risparmiati dalle tentazioni diversamente di come accadde per Giobbe, che doveva aiutarci poi a comprendere la fede in Dio!
Abramo non tentenna quando sta per sacrificare il suo unico figlio, non dimostra cedimenti o dubbi, ma la sua sofferenza deve essere stata enorme! A Maria una spada le trapasserà il cuore!
Abramo non viene tentato a cambiare idea sul sacrificio; di Maria il diavolo ha paura!
Abramo prepara l'altare del sacrificio; Maria aveva preparato il suo corpo mantenendolo puro, restando riservata, umile, nascosta.
Un angelo annuncia ad Abramo che il figlio è risparmiato; un Angelo annuncia a Maria che il Figlio che concepirà sarà sacrificato.
Abramo ha concepito il figlio che andrà a rafforzare il popolo che Dio si era scelto; Maria ha partorito il Figlio di Dio, lo Spirito Santo l'ha concepito, Dio ha soggiornato nel suo grembo!
Condivido pienamente l'accostamento dei fatti di Genesi con il nuovo Albero della vita, quello della Croce. Gesù nel Getzemani soffre per la tentazione di abbandonare tutto: < Ti prego, non la mia ma la tua volontà sia fatta!> Da un altro intervento leggevo una domanda stuzzicante: se Gesù ha detto - non la mia ma la tua volontà- aveva forse in testa un altra soluzione?
Il Figlio mette alla prova la Madre alle Nozze di Cana, questa è la vera chiave di lettura, e non che Gesù la scansò, ammonendo coloro che in futuro potevano ricorrere, come vogliono far credere i protestanti!
Maria, allora non si lascia prendere dalla foga di dare una risposta razionale ed umana, è probabile che si siano scambiati uno sguardo, Ella continua nella sua fede e dice ai servi di procedere. Il Figlio ora sa che può fidarsi della Madre, e compie il primo miracolo perchè dopo la richiesta, vede in Lei una fede immensa!
Sin dalla Genesi Dio aveva avvisato di questa Donna nemica di Satana, egli quindi teme Maria, ha paura di Lei, è l'unico essere umano che non può trarre in inganno, perchè in Lei ha sostato il Verbo divino del Padre, perchè Lei è Tempio della Sapienza, perchè in Lei ci sono tutte le Grazie del Cielo.
Ciao, Roberta

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Da: Crociato2Inviato: 08/09/2002 15.20
Buona domenica al Gruppo,
vorrei formulare una domanda ad Ireneo:
Che cosa vuol dire essere allergici al Rosario?
Dire essere < allergici > si presume la conoscenza del - prurito, delle fastidiosissime bolle o eventuali arrossamenti cutanei (a seconda dell'individuo), e di ciò che fa venire questo prurito. -
Quando mi accorgo di poter essere allergico a qualcosa, o nutro il vago sospetto che qualcosa mi stia facendo male, vado dal medico. Francamente, nella mia esperienza di ateo, bestemmiatore e poi convertito ( e sempre più peccatore), non ho mai sentito che il Rosario procuri allergie o faccia stare male una persona. Se ho allergia al Rosario, ne devo dedurre che il dirlo mi fa stare male e francamente mi sembra una affermazione un pò pericolosa per un buon cattolico. Tuttalpiù potrò dire che < Non dico il Rosario perchè lo trovo pesante, perchè non mi piace, perchè non mi attira, perchè non lo conosco e non mi interessa conoscerlo!> ma non certo < ne sono allergico!>, dirlo sarebbe ammettere di sapere di che cosa si stia parlando e se lo si sa bene e in modo corretto, esso non può procurare allergia perchè parla di Gesù, della sua nascita, morte e risurrezione; è una lettura dei Vangeli; è vivere il Vangelo; è pregare, è una continua lode rivolta a Dio alla Sua maniera, proprio come piace a Lui perchè non sono parole di uomini, ma parole evangeliche.
La nostra vera allergia parte da una profonda ignoranza di che cosa sia il Rosario, e la nostra responsabilità quando ne propagandiamo la sua inutilità, parte da un < chissenefrega > soltanto perchè si associa lo stesso al culto mariano così tanto oggi bisfrattato e dichiarato ANTIECUMENICO!
Quindi parliamo pure di Maria, ma mettiamo a parte il suo culto, aggiriamo l'ostacolo ritrascrivendolo; eliminiamo tutto ciò che di Lei hanno trascritto i santi che hanno vissuto alla lettera il Vangelo, perchè ciò che di Lei hanno scritto non è nei Vangeli!
Stiamo facendo un Ecumenismo distorcendo il ruolo della Madre di Dio, cammuffandole da false verità, e con la scusa dell'amore per il prossimo che non la pensa come noi, siamo pronti a distorcere la Verità, mentre i martiri non si preoccupavano di spiegare, ma di credere e di credere fino alla morte. Quando mai un martirizzato al Colosseo si è messo a discutere di teologia o dell'Eucarestia? Egli era forse anche analfabeta, aveva creduto, non gli serviva nient'altro!
Confesso che preferisco coloro che dichiarano apertamente la loro < allergia verso TUTTO il culto mariano > a quei cattolici che si struggono negli studi soltanto per giustifacare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria che attraverso proprio il Rosario ci concede da Dio innumerevoli grazie e, per usare una frase di Teresa del Gesù Bambino: < Quando prego il Rosario so che una parte la tengo io, l'altra parte della corona la tiene lei, così ogni Ave Maria Lei mi attira sempre di più a Gesù!>
La mia esperienza mariana?
nasce dalle parole della Genesi e dai fatti narrati alle Nozze di Canaa, perciò mi riallaccio al messaggio di Teofilo, molto bello e profondo e ripreso poi da Luce.
Sia Lodato Gesù Cristo, Luca

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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 08/09/2002 18.46
Stella del Mattino
A tutti auguro la Pace di Cristo!
Sapevo di aprire questa bacheca a mio rischio e pericolo, ma essa è l'attestazione del mio forte legame alla Vergine figlia di Sion.
MI trovo oggi a scrivere perchè volevo comunicare qualche mia riflessione sulla festa di oggi, la natività della Vergine, e che quest'anno, cadendo di domenica, purtroppo non si celebra.
Ma venendo chiamato in causa, e avendo notato che soprattuto sul punto dell'allergia al rosario ho creato scandalo, lasciatemi la possibilità di una mia piccola difesa.
Prima di tutto, e questo penso sia stato chiaro in quello che ho detto nei post precedenti, io sono certo che tutto ciò che è Maria non può essere un pretesto di divisione per i cristiani! Non si tratta di una mia conversione al protestantesimo o un mio rifiuto della tradizione cattolica, tramite la quale ho conosciuto il Cristo e la salvezza.
La mia allergia non riguarda IL Rosario, ma la modalità con cui esso spesso viene pregato. Esso è essenzialmente costituito dalla meditazione di 5 misteri della vita di Gesù e Maria, il Padre nostro, l'Ave, e il Gloria al padre, concluso da un Salve Regina e, spesso dalle Litanie mariane, che sono un atto di culto atro ma che universalmente conclude la recita del rosario.
Quando in me è nata "l'allergia" al rosario è stato da ragazzo, quadno cioè, proprio perchè ancora da solo non lo sapevo dire, l'ho recitato in parrocchia, laddove si dicevano il Padre e l'Ave così velocemente da non riuscire a stargli dietro, e tra un mistero e l'altro erano inserite 4/5 giuaculatorie concluse da un titolo litanico e poi, dopo il rosario e le litanie, come se la preghiera così non fosse già completa, c'è il balletto di una decina di altre ave marie e per il papa, e per i moribondi, e per i malati, e per la pace. Ma allora io mi chiedo: a che cosa sono servite quelle che abbiamo detto prima nel rosario? Poi, a seconda del santo più vicino nel calendario, dopo l'ultima serie di ave marie, ecco la preghiera per san Giuseppe, san Gioacchino e sant'Anna, sant'Antonio, per la Madonna dei fiori, per santa Rita, santa Teresa ecc, ecc.
Naturalmente gli effetti che questo può dare nella mente di un bambino sono più duraturi di quelli che può avere in un adulto e così, anche dopo aver rivalutato Maria, come ho già raccontato, il rosario non è rimasta una delle mie preghiere preferite, mentre celebro ogni giorno le litanie mariane, utilizzando varissimi testi a seconda dei giorni e dei tempi liturgici.
Poi, devo essere franco, le tue insinuazioni Crociato, soprattutto non conoscendomi, mi feriscono. Chi ti dice che ritengo il rosario pesante? Eppoi chi ti dice che io non lo conosca, o dimmi dove nelle mie lettere ho propagandato la sua inutitlità, ho solo detto che io ho difficoltà a pregarlo.
E poi non capisco proprio questa affermazione stupida (perdonami il termine) sull'Antiecumenico e sul culto mariano "tanto oggi bisfrattato" proprio per un'attenzione ecumenica, che, seppur indirettamente, mi attribuisci. Ma ti sembra che se io lo bisfrattassi avrei aperto una bacheca (l'unica che ho aperto) proprio per parlare di Maria e condividere le nostre esperienze su di lei, parlando dei passi del vangelo che la riguardano, chiedere quale è il titolo mariano tradizionale che si ami di più e parlarcene un po'?
Se mettessi da parte ciò che i santi hanno detto su Maria e che la Chiesa oggi crede, pensi che averi citato i vescovi di roma, di Alessandria e di Costantinopoli che ne hanno parlato? E guarda che sto parlando di santi e Padri della Chiesa...
Non ti dimenticare che poi è stata proprio la verità dell'Assunzione di Maria che mi ha portato a rivedere la mia posizione su di lei.
Per quanto poi riguarda i martiri, più che parlarne globalmente ti invito a studiarne la figura in modo singolare. Vedresti che essi hanno fatto di tutto per conciliare il loro pensiero con coloro che li circondavano. Lo stesso Ireneo, consciuto come colui che combattè gli gnostici, non fu un "difensore reazionario dell'ortodossia della fede", ma un uomo di pace, che fece di tutto per far trionfare la verità tramite il sereno dialogo, cercando di conciliare ogni contrasto.
"Mi sono fatto tutto a tutti per salvare almeno qualcuno", ha detto Paolo, e cosa significa questa frase se non che ha fatto di tutto per entrare nel modo di pensare sia dei Giudei che dei Greci per trovare il modo più opportuno e meno traumatico per presentare la sua posizione e acquistare alla fede cristiana pagani e giudei?
Tra l'altro, vista l'accusa di ignoranza che mi rivolgi, ti vorrei insegnare che nessun cristiano è stato martirizzato al Colosseo, che era stato integralmente distrutto dall'incendio di Roma, e se leggessi gli atti dei martiri, vedresti che davanti ai loro accusatori, essi non solo credevano, ma anche cercavano di spiegare la loro fede.
O leggi per esempio le lettere che s. Ignazio scrisse nel suo viaggio verso Roma dove sarebbe stato martirizzato, e avresti un esempio di come i martiri facevano teologia e discutevano sull'Eucarestia.
Poi vorrei citare tutta una parte della tua lettera prima di continuare:
"Confesso che preferisco coloro che dichiarano apertamente la loro < allergia verso TUTTO il culto mariano > a quei cattolici che si struggono negli studi soltanto per giustifacare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria che attraverso proprio il Rosario ci concede da Dio innumerevoli grazie[...]".
Ora ti dico qualcosa di me. Ho 21 anni e da 2 sono postulante in un ordine religioso. Il suo nome? Ordine della Madre di Dio.
Penso che sarebbe una scelta abbastanza strana per uno "allergico verso tutto il culto mariano" e che si "strugge negli studi soltanto per giustificare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria", o mi sbaglio?
Penso che chiunque sappia un minimo che cosa voglia dire essere frati, capirebbe che buona parte della mia giornata passa nella preghiera e nel silenzio, se conoscereste poi la mia comunità particolare vedreste che tutte le nostre preghiere finiscono con un ricordo mariano e che ogni giorno a mezzogiorno preghiamo insieme le Litanie, spesso cantandole, e che il sabato celebriamo sempre la memoria di santa Maria in Sabato, e il rosario insieme.
Bene, spero di essere stato chiaro per Crociato e, prendendo spunto dal tuo nome, prego per te, perchè tu capisca che le guerre di religione non servono a niente se non a sfigurare il volto di Cristo e che da tutti, anche dai nemici della fede, si può imparare...
Con questo finisce la mia "arringa di difesa".
Cambiando argomento, sono daccordo e affascinato dalla riflessione di Teofilo, che sottende alla fine che Maria, pur tentata, proprio come il suo Figlio, è riuscita a superare ogni prova che la vita gli ha posto dinanzi.
Mentre per luce butto lì una domanda: ma perchè colui che non ha avuto paura di ribellarsi a Dio, di tentare Gesù doveva avere paura della purezza di Maria?  E' forse lei più pura di Gesù o del Padre?
Sulla festa di oggi, che è poi il titolo di questo post., vorrei dire, in conclusione, qualche parola.
Ho intitolato questo mio messaggio "Stella del mattino", uno dei titoli dati a Maria che si trova in molte litanie.
Due eventi, ogni giorno, anticipano il sorgere del sole.
Il primo, è l'aurora, il disperedersi della notte davanti al sole che sta per apparire all'orizzonte, e il secondo, contemporaneo al secondo, l'apparire di una stella, in realtà un pianeta (Venere), che proprio per questa sua particolarità fu dagli antichi soprannominato stella del mattino.
Ciò che fisicamente avviene ogni giorno, è accaduto anche per il nostro Sole spirituale, Cristo.
Anch'egli, infatti, "Sole che sorge dall'alto per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte", come ci ricorda il cantico di Zaccaria alle lodi di ogni mattino, è stato preceduto dal chiarore dell'aurora e della stella del mattino, Maria.
Lei è l'aurora del giorno di salvezza, con la sua nascita ha avuto inizio la vicenda di Cristo e la storia della Chiesa. Ancora oggi, la festa della mascita di Maria, apre l'anno liturgico bizantino che così, ogni anno, ha inizio proprio con l'inizio della vita di colei che avrebbe dato inizio alla vita di Cristo.
L'apolitikion dei vespri della liturgia bizantina, ripreso dall'antifona al Benedictus delle lodi nel rito romano, così parla della festa odierna:
La Natività di Maria
ha annunciato la gioia al mondo intero,
perchè da lei è sorto il sole di giustizia,
il Cristo Dio nostro che,
sopprimendo la maledizione,
ci ha dato la benedizione
e confondendo la morte
ci ha dato la vita eterna.
Preghiamo tutti allora il Padre con l'Orazione odierna della liturgia della comunità ecumenica di Bose:
Signore nostro Dio,
tu ci hai dato Maria, la nuova Eva,
terra da te preparata
ad accogliere il tuo Spirito
e a dare come frutto il Messia:
accordaci di confessare
con tutta la nostra vita
il mistero dell'unione
della tua divinità
e della nostra umanita
in tuo Figlio,
nostro unico Signore.
Amen!

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Da: Crociato2Inviato: 08/09/2002 21.16
Buona sera ad Ireneo e al Gruppo,
chiedo scusa a te, Ireneo, perchè rileggendo il mio messaggio, dopo questo tuo messaggio, ho compreso che forse ho scritto con toni duri, ma che non erano rivolti specificatamente a te che mi hai dato soltanto lo spunto di parlare di qualcosa che purtroppo sento dire spesso, e il quadro è quello che ho tracciato!
Prendo atto della tua spiegazione, ma non chiamarla difesa, mi faresti sentire male perchè non intendevo affatto accusarti, ma tentare di spiegare l'uso di certi termini, forse trattasi più di un difetto, quello del mio mestiere che è d'insegnare, se questo è sembrato, chiedo scusa anche a tutti!
Ora, leggendo le motivazioni e la specifica questione < allergica > legata alla modalità e non al Rosario in sè, comprendo anche ciò che può essere stato in te motivo di tristezza, e ti comprendo pienamente dal momento che ho raggiunto la mia maturità di fede in età adulta.
Non posso quindi che dividere con te tali motivazioni che però, a mio parere, bisogna sforzarsi di superare per poter progredire. La stessa nostra fede non si muove se non progrediamo e rischia l'apatia, l'atrifizzazione a certe convinzioni che finiscono poi col nuocere una parte della pienezza e complementarietà della fede! Nessun insegnamento, soltanto la mia esperienza!
Ti ringrazio infinitamente per l'accenno alla Festa di oggi e per aver specificato che quando una festa mariana o di qualche santo cade di Domenica, la Chiesa stessa si premunisce di, in un certo senso, lasciarla nel nascondimento della Festa domenicale che è ricordo della Risurrezione di Gesù, centro e fulcro di ogni culto!
Giustamente tu mi scrivi:
<E poi non capisco proprio questa affermazione stupida (perdonami il termine) sull'Antiecumenico e sul culto mariano "tanto oggi bisfrattato" proprio per un'attenzione ecumenica, che, seppur indirettamente, mi attribuisci. Ma ti sembra che se io lo bisfrattassi avrei aperto una bacheca (l'unica che ho aperto) proprio per parlare di Maria e condividere le nostre esperienze su di lei, parlando dei passi del vangelo che la riguardano, chiedere quale è il titolo mariano tradizionale che si ami di più e parlarcene un po'?.....>
Non scusarti dell'uso del termine, se questo è ciò che pensi è giusto parlarne, se mi offendessi sarei veramente uno stupido!
Indirettamente si, ma l'attribuivo alla frase principale dei miei pensieri sulla questione dell'alrgia, per la quale penso ci siamo chiariti. Resto fermo, perdonami tu, dello stesso parere, ma forse non è a questo punto un tuo problema, sulla realtà di Maria usata per DIVIDERE i cristiani. Dimmi Ireneo, non è forse così che la pensano gli evangelici? Non dicono forse che siamo idolatrici ed anche satanici per il culto a Maria? Forse non c'eri qualche mese fa quando in altra comunità si parlava di queste accuse, forse tu vivi accanto a protestanti che rispettano, e questo è bello, anch'io dal vivo ho dei buoni rapporti. Il problema nasce da questi Gruppi che usano una sorta di propaganda esclusivamente contro la Chiesa e fra le accuse di primaria importanza, c'è proprio Maria, neanche più vergine dopo la nascita di Gesù.
Come vedi non scrivo senza una buona ragione, e ti sono grato per avermi sopportato.
Condivido quanto dici: che Maria non può essere motivo di divisione e tu la chiami la Vergine di Sion e così dicendo forse incontrerai favori, ma prova a chiamarla Madre di Dio, Vergine Immacolata, poi mi dirai!
Riguardo ai martiri mi riferivo a quelli semplici, senza un nome, che erano la massa, un pò come noi, gente semplice che si sforza di aiutare a comprendere le ragioni di una fede che ha cambiato la storia dell'uomo.
Sul Colosseo ti stai sbagliando, perdonami tu!
Nerone e il suo incendio sono rilegati attorno all'anno 60/65, il Colosseo ancora non c'era, fu iniziato dall'Imperatore Vespasiano dall'anno 72 d.C.
Ciò che intendevo far prevalere era che i cristiani condannati non si difendevano con una tiritera teologica, e non è vero che venivano sempre ascoltati, spesse volte venivano presi in massa dalle catacombe, l'unica accusa era di essere cristiani!
La stessa processione che il Papa svolge al Colosseo il Venrdì Santo ti dice nulla? Gli esempi che mi porti sono dei vescovi, persone definite, giustamente Padri della Chiesa, io parlavo di altro!
Nessuna guerra di religione, Dio me ne scampi, già mi bastano i miei problemi:-)
Dò atto al tuo amore per Maria, perdonami se ho voluto puntualizzare;-)
Propongo una buona birra, vedo che ogni tanto viene proposta, che ne dici?
Sia Lodato Gesù Cristo, Luca
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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 09/09/2002 1.18
Caro Luca,  Pax Christi!
Meriti un post tutto tuo. Grazie per la mia riabilitazione, e ti devo chiedere scusa per il Colosseo, sul quale hai perfettamente ragione.
Però ti vorrei dire che non è vero che solo i martiri dotti e i padri della chiesa parlavano in modo dotto. Anche i cristiani semplici, come dici tu, fino al IV secolo, ricevevano una rigida e forte preparazione teologica sulla fede cristiana che durava almeno 4 anni, uno prima del catecumenato e altri 3 prima del battesimo.
Il fatto che poi i cristiani venissero presi in massa dalle catacombe e buttati alle fiere è una pia idea dell'immaginario collettivo; le centinaia di atti dei martiri di cui samo in possesso, e compilate dagli stessi cristiani, sono tutti concordi nel dire che essi venivano ascoltati prima da un giudice e che ad essi veniva sempre dato molto tempo per apostatare e così salvarsi la vita, solo dopo vari tentativi di persuasione essi venivano consegnati al boia.
Per quanto riguarda i protestanti, ci sono riformati e riformati; i più agguerriti in questo senso sono le nuove chiese pentecostali, che spesso mancano semplicemente di conoscenze, istruzioni e, mancando in esse norme rigide per la scelta dei pastori, a volte neppure questi sono molto preparati teologicamente. Ma per esempio le chiese della comunione anglicana e le chiese luterane e metodiste hanno un ricordo dei santi nella liturgia, e anche alcune feste mariane.
Poi per quanto riguarda la dottrina su Maria, anche noi dobbiamo saper guardare all'essenziale. Maria è innanzitutto la Vergine perchè ha partorito in modo verginale Cristo, il problema sul "dopo" è una riflessione posteriore, affascinante, ma non essenziale per la fede, ed occorre ammettere che i vangeli non sono di aiuto nè per affermare un a favore o un contro la dottrina sulla verginità perpetua della madre del Cristo.
Anche chiamare maria Madre di Dio non penso che possa fare problema se non ai testimoni di Geova, visto che tutte le confessioni cristiane credono nella Trinità e quindi nella natura divina di Cristo.
Il termine "Madre di Dio" venne autorizzato dal Concilio di Efeso nel V secolo, mentre tutte le chiese erano in piena comunione, le sue decisioni sono vincolanti per tutti i cristiani, e forse qualcuno è ignorante in merito, nel senso buono del termine, intendiamoci, cioè nel senso che ignora i dibattiti di questo concilio e le conclusioni a cui giunse.
Anche per quanto riguarda l'immacolata, è più un problema di termini che di altro. In oriente il termine che noi utilizziamo nell'accezione negativa (im-macolata, nega il peccato) in oriente è usato nell'accezione positiva: Tutta santa, termine dal quale si può notare più direttamente la fonte evangelica, le parole dell'angelo che chiamano Maria "ricolma di grazia", termine usato nella bibbia in modo unico, solo per Maria, ed in questa occasione; dove la grazia sovrabbonda, non c'è posto per il peccato. Anche qui l'essenziale è riconoscere che Maria possiede una santità tutta speciale che l'ha sostenuta per tutta la vita e questo è pienamente evangelico, cioè conclusione derivata direttamente dalla fonte biblica, senza la mediazione della Tradizione. L'affermazione "immacolata" riguarda invece solo la confessione cattolica ed è una riflessione in più, ma non occorre esigere dai fratelli separati più di quanto la loro coscienza, oggi come oggi, gli permette di affermare. Anche se essi devono imparare a rispettare anche la nostra riflessione. I teologi e pastori protestanti del Gruppo di Dombe, in Francia, pur non ritentendo vincolante per loro il dogma, tutto cattolico, dell'Immacolata, ritengono che esso non contraddica in alcun punto la Rivelazione biblica, ma che anzi esso contiene importanti intuizioni spirituali su Maria e sulla condizione di tutta la comunità credente.
A Dio l'unico santo e che ci ha chiamati in Cristo a condividere la sua vita divina la lode nei secoli dei secoli. Amen!

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Da: Crociato2Inviato: 09/09/2002 11.22
Buon giorno Ireneo e al Gruppo,
nessuna - riabilitazione -, ma chiarimenti, altrimenti mi fai star male;-)
Del catecumenato ne so qualcosa anch'io perchè ho partecipato a quei corsi per ricevere il Battesimo a trent'anni!
Riguardo ai cristiani finiti nelle Colosseo, è vero che vi sono testimonianze di coloro che subivano processi, ma finirono anche per subire martirio coloro dei quali non abbiamo tracce di processo e questo è un fatto storico.
Comunque siano andate le cose, vedo che abbiamo trovato un punto d'incontro, anzi, è giusto dire che io ho compreso la tua posizione!
Ho scoperto che la ricchezza della Chiesa Cattolica sta nella diversità dei doni, detti Carismi. Pur procedendo su strade diverse, siamo in Cristo Gesù una cosa sola, così come abbiamo tutti una sola Madre dalla quale ci è stato dato il Salvatore e il solo Redentore.
Ti faccio tanti auguri per la strada che hai intrapreso, permettimi di ricordarti nelle mie preghiere e nel Rosario che ho imparato ad amare, so anche tu pregherai per me e la mia famiglia, :-)
Il problema del "dopo-parto", anche se non implica la strada della salvazione, è usata dai pentecostali per accusare la Chiesa di essere uscita fuori dal Vangelo. Tu parli della Dottrina della Trinità, ma se leggi in < CristianiEvangelici > ti accorgerai che il concetto trinitario alla fine decade dal momento che per loro pur esistendo un unico Dio diviso in Tre Persone, in Maria ha sostato soltanto Gesù. punto. da questo deducono che Maria non è Madre di Dio.
Perciò, dalla mia esperienza ne deduco che se è vero che il "dopo-parto" non è importante ai fini della salvezza, si dovrebbe, come dici tu, giungere ad un rispetto reciproco, cosa che non avviene in certe propagande. E dire che Maria non è Madre di Dio, ne compromette la credibilità Trinitaria, proprio come accadde al Concilio di Efeso, nel quale si rese necessario parlare di Maria quale Madre di Dio, proprio per rinforzare il concetto del Dio Unico e diviso in Tre Persone!
Quindi non è un problema solo dei T.di G. ma è proprio dei "Cristiani Evangelici Pentecostali", i quali NON accettano, infatti, le decisioni di comunione (vedasi il Documento sulla Giustificazione) prese fra Anglicani e Luterani e Cattolici, dai quali prendono e vogliono marcare nettamente le distanze.
Era in virtù di tutte queste informazioni, che leggendo la parola < allergia >, ho ritenuto opportuno chiarire.
Aiutarsi a comprendere e a crescere, è uno fra i doni più belli che il Signore ci ha dato, ringrazio e sono sempre in debito con coloro che si prodigano su questa strada.
Sia Lodato Gesù Cristo, Luca

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Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 54 nella discussione 
Da: Crociato2Inviato: 09/09/2002 11.32
Dimenticavo che volevo chiedere un favore ad Ireneo:
Se potresti spiegarci in parole semplici il termine in apertura del forum:
< Maria, FIGLIA DEL suo figlio >
Non ho la tua preparazione, e se ne parlassi rischierei di rovinare l'andamento della comunicabilità e del dialogo. Semmai intervengo dopo per condividere il dialogo.
Grazie, Luca

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Consiglia Elimina    Messaggio 15 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 09/09/2002 14.46
Tu quae genuisti [...]tuum sanctum Genitorem.

Al Carissimo Crociato ed a tutto il Gruppo,    Pax Christi!

Il titolo che ho dato a questa bacheca voleva essere un po' provocatiorio, ma non una novità o una stranezza. Esso trova il suo significato nel "paradosso" dell'Incarnazione.

Penso che il modo più semplice per spiegarlo sia ripregare insieme un bellissimo testo poetico che il Breviario Romano prevede come antifona mariana per dopo la compieta, la parte che più ci interessa la evidenzierò.

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo che anela a risorgere.
Tu, che nel saluto dell'angelo
hai generato il tuo creatore,
Madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

L'originale antifona è naturalmente in latino, il quale suona: "... tu quae genuisti, natura mirante, tuum sanctum Genitore", che tradotta in un modo un po' più letterale sarebbe: "tu che generasti, nello stupore del creato, Colui che ti generò (il tuo santo Genitore)".

... Perchè Cristo assumesse forma umana, una creatura genera il suo Creatore ... questo è il mistero paradossale, sorprendente, unico dell'incarnazione del Verbo di Dio!

Ti concludo questa riflessione, Crociato, con le prime due strofe dell'inno che la liturgia latina prevede nell'Ufficio delle letture della solennità dell'Assunzione:

Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,

Tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

[...]




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Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 54 nella discussione 
Da: NazarethInviato: 09/09/2002 15.03
Non volevo intervenire per non sembrare il solito "prezzemolo"...che stà ovunque.....^_^ (ma non è neanche vero questo!).....
Tuttavia non sono riuscita a stare lontano da un Grazie quanto il mio cuore è capace di esprimere....per la domanda di Luca e per la risposta di Ireneo.....
Due anni orsono, quando entrai per la prima volta in queste comunità (si chiamavano così fino a poco tempo fa), mi iscrissi dalle suore di Clausura, e in "Nel deserto ti parlerò", nel quale trovai un assiduo gruppo di evangeli e piuttosto agguerriti.....Ne rimasi sconvolta!!! Soltanto un sacerdote,d.N. che ogni tanto tentava di dare qualche risposta...ma giù a risposte sensa senso....Cominciai a provare a dire la mia, dal principio timidamente....poi imparai l'aggressività verbale..poi ritornai sui miei passi...ed una delle discussioni iniziali fu proprio l'uso di questo termine "Figlia del Suo Figlio"......del quale, naturalmento, non ebbi mai una condivisione......
Mi sto divagando, ma volevo ringraziare perchè io non sarei stata capace a fare e a dire di meglio^_^.......
Si potrebbe chiedere ad Alfono, o chi per lui, insomma gli altri fratelli Evangelici, cosa ne pensano di questo termine e se Alfonso lo ritiene opportuno, inserirlo anche nel suo Gruppo......
Maria, Figlia del Suo Figlio........sbaglia la Chiesa, secondo voi, ad usare questo termine?
S.L.G.C.
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Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 09/09/2002 16.04
Carissima Nazaret, la Pace di Cristo!
Anch'io mi chiedo dove sono finiti i nostri compagni di gruppo protestanti...
A proposito, ma io non conosco nemmeno i loro nomi. Non è che qualcuno sana la mia ignoranza dicendomene qualcuno, e magari invitandoli a partecipare al dialogo, ma precisando l'assenza di qualunque scopo polemico?
Grazie,
Ireneo

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 18 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 09/09/2002 16.18
Qui abbiamo Alfonso...^_^ il nostro protestante preferito...e del resto pare che noi siamo i suoi cattolici preferiti....giusto Alfonso?....poi se non erro c'è sentinella, ma non ricordo.....poi c'è jesus che non leggo da un bel pò.....e poi non pensarci...comunque ti stanno leggendo!
Scusami se cambio nik ma sto sistemando le immagini nel mio gruppo privato di famiglia....ed uso l'altro altrimenti non ho spazio....
Fraternamente, C.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 19 di 54 nella discussione 
Da: Crociato2Inviato: 10/09/2002 8.36
Buon giorno Ireneo e al Gruppo.
Ho imparato anch'io l'uso della Liturgia delle Ore, inutile trovare parole per esprimere la bellezza e l'iirrealtà che si cela dietro questi messali di preghiere.
Le parole usate dal Dante sono diventate famose, soffrii molto quando Beningni una sera le usò a poesia, dedicandole alle donne dello spettacolo di un varietà telesivo, senza far minima menzione che essa era usata dalla Chiesa nelle Preghiere Liturgiche!

Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,

Tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

[...]

Non credo che i nostri fratelli protestanti Evangelici interverranno, poichè loro usano solo la Bibbia e se nella Bibbia questa espressione letteraria non è scritta, allora è un'invenzione della Chiesa. Se sto sbagliando invito Alfonso a smentirmi, chiedendogli scusa per aver pensato e quindi scritto, che penso che le sue risposte siano date con l'ausilio di un altra persona. Però permettimi di farti notare che quando non sai rispondere a paraole tue, inserisci testi protestanti, scritti di uomini, mentre a noi dici che non si deve usare altro fuorchè la Bibbia.

Vorrei suggerire ad Ireneo se fosse possibile tracciare una sorta di profilo biblico dal quale scaturiscono queste parole "Figlia del Suo Figlio", per aiutare i nostri amici in Cristo a comprendere che il pensiero della Chiesa attinge le sue ragioni dalla Bibbia.

Sia Lodato Gesù Cristo, Luca

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19/12/2009 21:13
 
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Da: JesusInviato: 10/09/2002 16.27
Pace a tutti,
interpellato rispondo. Qualcuno già mi conosce, sono evangelico pentecosatle, ma con molti dubbi e molto vicino alla Chiesa Cattolica. Di recente (a luglio) ho fatto un esperienza di una settimana di comunione con alcuni cattolici ed altri due amici nella fede, ospiti in un convento di frati.
Ciò che a me mi attira di più è sempre l'Eucarestia, o Santa Cena, i due termini non penso sono un problema. Ma però quello della Vergine Mamma di Gesù ancora mi lascia in pensiero.
Umilmente allora chiedo a colui che ha aperto il forum, di aiutarmi a capire da dove si tira fuori questa affermazione Maria che sarebbe figlia del suo figlio. Io non la contesto, ma però sarebbe anche giusto aiutarmi a capire no il significato che è chiarissimo, ma dove è scritto nella Bibbia.
Non sono un fanatico della sola Scrittura, ma però è giusto che almeno delle dottrine, si trovi spunto dalla Parola.
Grazie per quanto protete aiutarmi.
Pace, jesus

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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 10/09/2002 22.21
La Pace di Cristo!
Un saluto tutto particolare a colui che ha scelto il nome del nostro Redentore per farsi presente in mezzo a noi.

E ti meriti un premio tutto speciale perchè sei il primo riformato a vincere la diffidenza e scrivere in questa bacheca.
Qual è il premio? Un ricordo nella preghiera, anzi, visto il tuo amore per la Santa Cena, un ricordo nell'Eucarestia. Mi raccomando... fatelo tutti alla prossima celebrazione a cui partecipate!
Carissimo Jesus, prima di spiegare l'espressione figlia del tuo figlio che in realtà non è assai difficile da fondare, anche biblicamente parlando, ti voglio raccomandare un testo che ho già citato.
Gruppo di Dombes, Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi, Qiqajon, Magnano 1998.
Quando l'ho comprato io (2 anni fa alla libreria san Paolo di Napoli) costava  Euro 12,91.
Il gruppo di Dombes è un gruppo di pastori e teologi appartenenti a varie denominazioni ecclesiali (anche luterane e riformate) che ormai da mezzo secolo si incontrano nel monastero benedettino di Dombes (in Francia e dal quale prende nome il gruppo di riflessione) per discutere e trovare un accordo sui più importanti e controversi temi che uniscono/dividono le chiese cristiane.
La bellezza del libro è che propone a tutti, cattolici e appartenenti alla riforma, una conversione, una purificazione ed un approfondimento per quanto più possibile biblico riguardo alla Vergine, mirando all'essenziale della storia della salvezza e della nostra fede, facendo riferimento al patrimonio cristiano del primo millennio, nel quale la Chiesa era ancora indivisa (bei tempi!).
 E' assai indicativa al riguardo l'espressione con cui si conclude la Presentazione della seconda parte:
"Confessiamo, Signore, di essere colpevoli verso la nostra comune confessione della fede degli apostoli, quando sbagliamo per eccesso o per difetto a proposito della Vergine Maria, invece di unirci alla sua confessione di lode di Dio che realizza in lei e in noi l'impensabile dei nostri spiriti e l'impossibile dei nostri cuori"
(opera citata, pag. 22).
Torniamo al figlia del tuo figlio. Questa non è una "verità della fede", ma un titolo poetico, un'espressione dolce che Dante rivolse a Maria, come bene ci faceva notare Crociato...
Immagino che possa essere vero che una mente allenata a pensare in modo "riformato" possa trovare quest'espressione difficile, ma alla fine sono certo che, se ci si intende sul contenuto, possiamo, seppur non vogliamo usarla, capire che essa non contraddice in alcun punto la comune fede in Cristo salvatore.
Ci ricorda Paolo, in riferimento  a Cristo che "egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poichè per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili [...] tutte le cose sono state create per mezzo di lui ed in vista di lui" (Col 1, 15 - 16).
Natualmente, come tutto il creato e come anche noi, pure Maria è stata creata "per mezzo di lui ed in vista di lui", anzi, in particolare, in vista della di lui nascita.
Se tutti noi siamo chiamati a generare il Verbo di Dio nel nostro cuore, Maria è stata colei che lo ha generato e partorito anche fisicamente; colui che da lei è nato (dunque il suo figlio) è pure colui che l'aveva creata e quindi, in un certo senso, generata.
Chiedo a te Jesus, che per tradizione ecclesiale dai molta rilevanza alla Bibbia, se il ragionamento che ho appena fatto non è completamente entro i limiti scritturistici, semplice conseguenza tratta dal Testo fondamentale su cui si basa la nostra comune professione di fede, ed in particolare dalla visione cristologica che ci fornisce san Paolo.
Come già accennavo, l'espressione figlia del tuo figlio, più che un'espressione teologica, è un'espressione poetica e come tale va letta ed interpretata, sapendo qual è la motivazione spirituale alla base.
Concordi sul ragionamento biblico, è alla fine una disquisizione inutile obbligare i fratelli di tradizione cristiana diversa  ad utilizzare o a non utilizzare questa espressione; la cosa più logica è che ognuno parli della Madre del Signore con il linguaggio che ha ereditato dalla sua confessione, senza però disprezzare la tradizione dell'altro, anzi, sapendo trarre anche da essa un bene spirituale.
Grazie Jesus per il tuo intervento, incontrare persone aperte al dialogo è sempre un piacere, e se ti va di scrivermi anche in privato, al mio indirizzo hotmail, fallo senza problemi, ogni volta che potrò sarò liento di rispondere ai tuoi messaggi.
La gioia di Jhwh sia la vostra forza! A presto
Ireneo
O Padre, che nella verginità feconda di Maria
hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna,
fa' che sperimentiamo la sua intercessione,
poichè per mezzo di lei
abbiamo ricevuto l'Autore della vita,
Cristo tuo Figlio, per mezzo del quale ti invochiamo
e ti lodiamo per i secoli dei secoli. Amen!
Cfr Messale Romano, 1° gennaio, S. Maria Madre di Dio, colletta del giorno

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Da: JesusInviato: 11/09/2002 9.18
Pace Ireneo,
che lo Spirito di Gesù ci guidi alla Verità che ci unisce tutti.
Conosco la comunità di Dombes, se non mi sbaglio c'è un gestore che si chiama Max che ha il gruppo di jesse35, ho letto qualcosa, mi dispiace che non posso scrivermi a troppi gruppi, ma ho veduto che ci siamo incontrati, quindi rendiamo lode a Dio. Questo iscritto inserisce alcuni brani di questi studi che fate su Maria e a me piacciono molto, ho letto in Cristiani evangelici l'ultimo intervento dove si è aperto il discorso - Per amore di Maria -.
Ma veniamo a noi, vediamo se ho capito.
Il termine - figlia del tuo figlio - non è così una dottrina o un dogma di fede, ma una licenza poetica perchè l'ha scritta Dante. Però la Chiesa Cattolica l'ha accettata perchè ha riscontrato che nella Bibbia alla fine si capisce che lo dice, ho capito bene?
Il riferimento più affidabile è questo:
Ci ricorda Paolo, in riferimento  a Cristo che "egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poichè per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili [...] tutte le cose sono state create per mezzo di lui ed in vista di lui" (Col 1, 15 - 16).
.Ho imparato a dividere le frasi che trovo un sistema comodo:
a) Cristo è immagine del Dio invisibile;
però non è solo l'immagine, ma anche Dio stesso perchè Paolo ci dice pure che:
b) tutte le cose sono state create per mezzo di Lui ed in vista di Lui;
e questo ci fa capire che - ed in vista di Lui - sta parlando di Gesù che doveva farsi uomo.
A questo punto dici:
Natualmente, come tutto il creato e come anche noi, pure Maria è stata creata "per mezzo di lui ed in vista di lui", anzi, in particolare, in vista della di lui nascita.
.E questo che mi dici me lo ha spiegato uguale l'amico prete che sto frequentando ma che però mi ha suggerito anche di pregare molto perchè c'è di mezzo la Trinità che è un mistero . Mentre dal lato del pastore della mia comunità, non c'è molta apertura anche se è una persona buona e disponibile e mi suggerisce di non occupare la mente con troppe fantasie, anche se il prete che frequento è per lui una persona buona e disponibile. Mi hai capito nel discorso? Tutti e due mi dicono una cosa.
A Giugno ci siamo scambiati due e-mail con Caterina (posso dirlo?) che mi ha portato questo esempio proprio su questo aspetto che stiamo parlando:
< Tu, io, tutti non possiamo dirci figli del nostro figlio perchè a nostra volta siamo stati creati e così via a seguire la catena. Ma qui le cose sono diverse. Maria è stata creata da Dio il quale aveva predisposto per Lei un Progetto specifico come per ognuno di noi. Paolo ci spiega chi è Gesù e che essendo immagine di Dio, non intende una fotografia, ma nell'essenza della divinità, infatti nel credo diciamo "generato non creato". Se dunque è Dio che si è incarnato nel seno di Maria, l'affermazione di Paolo è illuminante perchè ci conferma che Gesù è una sola cosa con il Padre e con lo Spirito, perciò non sbaglia la Chiesa quando dice che Maria ha generato nel suo seno Dio, Colui che l'ha creata, quindi Figlia del suo Figlio. Lo so che è un grande Mistero, sapessi quanto lavoro ha dato alla Chiesa, ma non dobbiamo farci scoraggiare se non comprendiamo. Dio ci vuole bene anche se non ci arriviamo perchè sa bene che siamo piccoli e limitati....>
Ecco, ti ho messo questo pezzetto di lettera per farti capire come ci sto lavorando anch'io e come non mi fermo davnti al fatto che non riesco a capire, anzi, ogni tanto mi rileggo questi pensieri e li penso nella preghiera e chiedo allo Spirito di illuminarmi. Sono stato contento di aver letto che dite le stesse cose, un mese fa alcuni cattolici, che si firmano così, di un altra comunità, avevano aperto una discussione con questo titolo < Dio ha una Madre? > o su perggiù. Sono rimasto sconcertato dell'incoerenza fra alcuni cattolici, mentre alcuni cattolici provavano di far comprendere il signoficato. Ecco che io ti ringrazio perchè leggo una sana compatibilità di pensieri e una coincidenza con la scelta della Bibbia.
Così Maria ha generato colui che l'aveva creata. Ma però Gesù non è Dio nel senso di Padre che ci ha insegnato Gesù? Nella catechesi evangelica Gesù ci viene insegnato come il Figlio di Dio e pienamente Signore, confesso che sulla Trinità si parla poco, ma forse Alfonso può smentirmi e dirmi anche il suo di pensiero.
< Ti benedico o Padre, perchè hai rivelato queste cose ai piccoli > che lo Spirito ci illumini con serenità e con la Pace, jesus

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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 11/09/2002 12.43
Passa l'aspetto di qeusto mondo!
11 settembre, un anno dopo
A tutto il gruppo,                             Pax Christi!
Devo innanzi tutto ringraziare con tutto il cuore Jesus, che mi ha sconvolto nella sua sete di verità e nel suo bisogno di comunicarsi agli altri, di capire e farsi capire, di condividere e amare!
Dopo aver letto il tuo primo messaggio, mi hai incuriosito anche perchè ho avuto modo di parlare con altri ragazzi pentecostali solo 2 volte: la prima, appena ho toccato il cammino ecumenico e ho detto di apprezzare il loro contributo all'approfondirsi della fede ma che non ritenevo che l'unità si dovesse raggiungere convertendosi tutti alla stessa confessione di fede, sono rimasti sbigottiti e non hanno più parlato... la volta successiva mi sono trovato a disquisire sull'omosessualità (un ragazzo aveva fatto la testimonianza sul suo passaggio, dopo la conversione, dal'omo alla eterosessualità) che ritenevano una cosa demoniaca ed un peccato in se stessa! La mancanza di carità e di comprensione mi lasciò con un grande vuoto... Ma tu oggi quel vuoto lo hai riempito, mi hai ridonato la fiducia nella possibilità di un dialogo vero, profondo e sincero anche con il mondo pentecostale, e te ne ringrazio davvero tanto.
La mia curiosità su di te mi ha spinto a guardare l'elenco degli iscritti, ma di te neanche una piccola descrizione. Ho capito il tuo sesso (maschile?) ma mi interessava sapere dove vivi, la tua età, insomma, aggiungere dei lineamenti alla silouette della persona che mi scrive. Ho letto anche altri tuoi messaggi, tra cui l'esperienza tra i cistercensi; il mondo del monachesimo è tutta un'altra radicalità, vero? Anche la presenza di statue non riusciva a far diminuire la forte luce evangelica che risplende in quella vita!
Aspettando le parole di Jesus (e di qualsiasi altro ragazzo proveniente dalla riforma o dal mondo orientale che volesse partecipare), vorrei condividere con voi qualche riflessione sulla giornata di oggi, prendendo spunto proprio dalle letture per la celebrazione eucaristica odierna del rito romano.
Le pericopi sono 1Cor 7, 25 - 31 (... passa la scena di questo mondo)  e Lc 6, 12 - 19 (Beati...)
Un anno fa la distruzione del Pentagono e delle Twin towers, la morte di tanti innocenti, hanno cambiato l'equilibrio politico del mondo... nulla è come prima! Quella fiducia che sembrava trionfare sul piano internazionale dalla caduta del muro di Berlino lascia il passo ad un nuovo periodo di diffidenza, dove tutti sono diventati nemici di tutti, e diffidenza che rischia, con l'attentato che gli Stati Uniti volgiono guidare contro Saddam, una guerra fra civiltà.
Ma tra tanti sconvolgimenti, l'affermazione di Paolo ci rassicura, passa la scena di questo mondo, un mondo che sarà sostituito da uno la cui unica legge sarà quella delle Beatitudini. Vivendole già oggi, nel nostro cuore, segretamente partecipiamo all'affrettarsi della venuta del Regno.
Non dobbiamo temere! Basta dare un'occhiata al libro dell'Apocalisse per vedere come Gesù è sempre presentato come il Signore della Chiesa e della Storia; egli guida l'umanità verso il suo compimento definitivo, egli è il nato dalla Donna rivestita di sole e che è "destinato a governare tutte le nazione con scetro di ferro" (Ap 12, 5), Colui che sa trarre dal male tutto il bene e che laddove ha abbondato il peccato ha fatto sovrabbondare la grazia.
Il cuore dell'uomo desidera la pace... riprendendo le parole di Paolo, così si esprimono i padri del Vaticano II nella Gaudium et Spes (n. 39):
"Ignoriamo il tempo in cui avranno fine la terra  e l'umanità, e non sappiamo il modo con cui sarà trasfomrato l'universo. Passa certamente l'aspetto di queso mondo , deformato dal peccato. Sappiamo, però, dalla rivelazione che Dio prepara una nuova abitazione e una terra nuova, in cui abita la giustizia, e la cui felicità sazierà sovrabbondantemente tutti i disideri di pace che salgono nel cuore degli uomini. Allora, vinta la morte, i figli di Dio saranno risuscitati in Cristo, e ciò  che fu seminato nella debolezza e nella corruzione rivestirà l'incorruzione; e restando la carità con i suoi frutti, sarà liberata dalla schiavitù della vanità tutta quella realtà che Dio ha creato appunto per l'uomo [...] Qui sulla terra il Regno è già presente, in mistero; ma con la venuta del Signore, gingerà a perfezione"
O Padre, stendi su di noi la tua misericordia,
concedici di metterci sulla strada di Maria
per imparare anche noi a custodire nel cuore la tua parola
e discernere i segni dei tempi.

Tu che guardando all'umiltà della tua serva
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Da: JesusInviato: 13/09/2002 8.50
Pace Ireneo, Pace al Gruppo.
Scusami non scambiare le mie parole ad una chiusura, perchè io mi aspettavo una risposta su quello che ho scritto, anche se magari ho scritto male. Tu mi hai fatto complimenti e ti ringrazio, ma non mi hai fatto un confronto sullo scritto. Ti ho incuriosito per cosa? Ogniuno di noi vive le sue esperienze, c'è veramente una grande sete di sapere. Io penso che sia stata fatta troppa cattiva pubblicità alla Chiesa di Roma, ma che tutti noi siamo alla fine molto ignoranti sui suoi insegnamenti. Io sono nato pentecostale, ad una zia alla quale ero affezzionato e che morendo gli fu negato di tenere con sè la corona del rosario (che ora mia madre conserva con affetto), devo i miei primi passi verso la Chiesa. Una amica gli portava la comunione di nascosto e quando fu scoperto accadde un finimondo. La sua testimonianza di fede, la pazienza e la sopportazione silenziosa verso il resto della famiglia, me l'hanno fatta amare e cercare di capire il perchè!
A cosa ti serve sapere altro di me? Io vorrei capire dove sono certi sbagli, capire perchè gli stessi cattolici accusano la propria chiesa. Guardiamoci in giro, leggo che ci sono più di ventimila chiese protestanti, ognuno dice quello che crede giusto e forse è in buona fede, ma ci manca un pastore, diciamocelo onestamente. Tentiamo di convertirci fra di noi, ma dimentichiamo che se non diamo testimonianza di noi stessi, gli altri non possono crede, ma però dobbiamo capire fra di noi certe dottrine. Tu dici che sei innoviziato, che ti stai per fare monaco, ma fai propaganda di un gruppo ecumenico come se ci tenessi a tenere le distanze da altri gruppi cattolici. Scusami ma è così che ho capito io.
Io penso che tutto questo - vogliamoci bene- va bene, ma però è anche giusto essere chiari sulle dottrine, sugli insegnamenti. Tu hai parlato di Maria figlia del suo figlio, io ti ho dato la mia risposta per come conosco la mia fede, ma c'era dentro una domanda al finale, se vorrai rispondermi, grazie, altrimenti non importa. Incontramoci pregando insieme il Dio della Pace e dell'Unità.
Pace jesus 

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Da: cristianocattolicoInviato: 13/09/2002 18.01
Pace a tutti voi fratelli,
innanzitutto mi devo complimentare con Ireneo, per il suo stile, in lui si scorge un pacatezza e un 'amore sicuramente superiore ai miei, ecco che emerge quello che mi manca. Negli studi e nella conoscenza biblica progredisco molto facilmente, ma per quanto riguarda l'amore per i fratelli faccio molta fatica a progredire, per quanto riguarda la resistenza al peccato riesco molto poco a resistergli, pur non cadendo in peccati gravi, cado nella quotidianetà del peccato, litigi per lo più, poi tutto passa, ma ogni settimana ci ricado, litigo con i miei compagni di lavoro, non rimane mai rancore tra di noi (poi) ma a causa del mio carattere troppo rigido, che ammette pochi errori, critico troppo gli errori dei miei collaboratori, (poi me ne pento), è questo il tipo di peccato in cui cado, lotto contro il mio carattere troppo impulsivo, troppo rigido, a volte riesco con la preghiera a migliorare, ma poi ci ricado, ed è per questo che intensifico la preghiera, solo quella mi può aiutare solo il Signore mi può aiutare. Il mio limite non è la conoscenza (in quella vado bene) il mio limite è il mio carattere.
Non ho la saggezza di Ireneo, pregate per me affinchè possa dominare il mio carattere.
Dopo questa breve testimonianza, passo a dire qualcosa su Maria:

Maria per molti protestanti rappresenta uno dei più grandi punti di discordia con la Chiesa cattolica, essi infatti accusano di idolatria i cattolici che si rivolgono a Maria, per chiedere la sua intercessione, cioè negano che Maria possa pregare per i suoi fratelli bisognosi che ancora si trovano nella carne. Molti protestanti chiamano noi cattolici “mariani” invece di cristiani, naturalmente in senso dispregiativo (riferito all’idolatria, o presunta tale).<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>

La verginità di Maria stranamente gli pesa moltissimo, come se la verginità di Maria togliesse qualcosa ai cristiani, infatti pretendono di poter provare la non verginità (perpetua) di Maria prendendo i versetti di Matteo 1,25<o:p></o:p>

Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, ma non si accostò al lei fino alla nascita del figlio, che egli chiamò Gesù”.<o:p></o:p>

Subito dopo riportano i versetti di Luca 2,22 “Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, 23come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; 24e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.”<o:p></o:p>

Se si leggono questi versetti in maniera veloce non ci si accorge della parola “loro” ma se ci si sofferma, e ci si chiede perché è stata usato il plurale “loro”, si nota che in effetti quel plurale è riferito a Maria e Gesù, ma Gesù in quanto Figlio di Dio che bisogno aveva di purificarsi?

Oppure Gesù che bisogno aveva di essere offerto al Signore se già apparteneva fin dal principio al Signore? O ancora che bisogno aveva Gesù di essere circonciso per entrare a far parte del popolo di Dio, quando in realtà Lui era Dio? San Giuseppe di certo non era incluso in quel “loro” perché non ebbe parte alla nascita di Gesù.

Da queste considerazioni notiamo che Maria e Gesù adempivano scrupolosamente le prescrizioni della Legge, si comportavano come tutti gli altri uomini loro simili, non perché ne avessero bisogno, ma per adempiere alle prescrizioni della Legge.

Molti  protestanti invece traggono da questi versetti la conclusione che se Maria si dovette purificare vuol dire che era nel peccato, ma i fratelli protestanti  dimenticano il plurale “loro”, la purificazione la attribuiscono solo a Maria, invece Luca ci dice “loro” cioè madre e Figlio; si capisce dunque che la “loro” purificazione è una purificazione rituale perché lo imponeva la Legge, e siccome “loro” sono osservanti e sono sotto la Legge di Mosè fanno tutto ciò che prescrive la Legge (Lv 12,1-4) alla purificazione era obbligata solo la madre, ma si poteva portare anche il bambino, che entro otto giorni dalla nascita doveva essere circonciso. Chi toccava sangue doveva essere purificato, e il bambino che nasce viene inondato dal sangue della madre. Oppure se Maria doveva purificarsi perché aveva peccato significa che anche Gesù era peccatore avendone ereditato il peccato, ma Gesù non ha ereditato il peccato carnale perché Maria per grazia divina era stata esentata dal peccato originale, ella fu concepita immacolata. Leggendo queste ultime parole forse a qualche fratello protestante gli di drizzeranno i capelli, ma se andiamo a leggere i versetti di Luca 1,28 ci accorgiamo che l’angelo saluta Maria con: “Ave o piena di grazia, il Signore è con te” conoscendo a memoria questi versetti forse non ci si riflette sopra abbastanza, ma se valutiamo bene le parole che l’angelo Gabriele rivolse a Maria notiamo che gli dice “piena di grazia” come mai Maria è piena di grazia ancor prima di aver dato il suo “sì”a Dio?

Se guardiamo in tutta la Bibbia percorrendo a ritroso (partendo da questi versetti di Luca) i libri Sacri ci accorgiamo che la mai nessun uomo (o donna) era stato chiamato o considerato pieno di grazia da Dio a dai suoi messaggeri, solo a Gesù vengono rivolte queste parole, e dopo di lui troviamo Stefano (At 6,8) che “pieno di grazia” predica al popolo, ma sappiamo che la “grazia” venne nel mondo con Gesù   Gv 1,17 “Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.”quindi come mai Maria era piena di grazia ancor prima della venuta di Gesù a ancor prima il suo “sì”?

P.S. Complimenti anche a Jesus per il suo modo misurato e sincero di parlare

Pace

Salvatore<o:p></o:p>


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Da: cristianocattolicoInviato: 13/09/2002 18.03
Pace a tutti,
continuo il discorso cominciato:

Lo Spirito Santo è sempre stato presente nella storia dell’uomo, infatti Mosè, Elia, Eliseo e gli altri profeti profetizzavano proprio per opera dello Spirito Santo, ma quello che voglio far notare è che per nessuno di loro viene usata la frase “pieno di grazia” o “piena di grazia”, pienezza vuol dire completezza, totalità, saturazione, riempito, se Maria era piena di grazia ancor prima del suo “SI” e a differenza di Elia e gli altri, ella non era profetessa come mai fu chiamata “piena di grazia”?<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>

Solo Maria fu profetizzata fin dalla Genesi (Gen 3,14-15)  come nemica di satana, è evidente quindi che essendo stata dichiarata nemica di satana ancor prima della sua nascita significa ella fu concepita senza peccato proprio perché nemica di satana, chi è nel peccato è amico e schiavo di satana, Maria essendo nemica di satana non fu mai sotto il peccato, affinché satana non potesse gloriarsi di aver avuto sotto le sue grinfie la madre del Signore Gesù. Maria era piena di grazia perché Dio l’ha voluta preservare dal peccato in vista del concepimento del suo Figlio divino. Gesù era vero uomo e vero Dio, in quanto Dio non poteva ereditare peccato, ma se Maria fosse stata macchiata dal peccato originale Gesù lo avrebbe ereditato (proprio come noi poveri uomini), la carne di Gesù avrebbe ereditato il peccato dalla carne di Maria, ma noi tutti sappiamo che Gesù era completamente puro, non ereditò nessun peccato, quindi Maria doveva essere completamente immacolata per poter partorire un Figlio immune dal peccato originale.<o:p></o:p>

Un fratello protestane mi faceva notare (via internet) che è lo spirito ad ereditare il peccato, Gesù (secondo lui) non ereditò il peccato originale perché il suo Spirito era (ed è) Santo, a differenza dei nostri, Gesù (sempre secondo lui) è venuto a salvare il nostro spirito non il nostro corpo. Evidentemente questo fratello protestante ha le idee un po’ confuse, perché Gesù è venuto a salvare l’uomo nella sua totalità; l’uomo è composta da spirito e dal corpo, e Gesù salva l’uomo intero, non lo scompone, altrimenti non si spiegherebbero i versetti che parlano della risurrezione (anima e corpo) finale, dove i nostri corpi risusciteranno per reintegrarsi al nostro spirito, proprio come fece Gesù nella sua risurrezione, Gesù portò con se anche il suo corpo. Il corpo dopo la risurrezione diventa un corpo glorificato, assumendo proprietà fisiche per noi straordinarie, infatti ad ed esempio Gesù attraversò la porta con il suo corpo glorificato, è interessante notare che anche i nostri corpi saranno così. I nostri corpi (a differenza di quello di Gesù) subiranno la corruzione (a causa del peccato) e diventeranno polvere, ma alla fine dei tempi risusciteranno; un’anticipazione di cosa succederà ai nostri corpi e come saremo, la vediamo in Mt 27,52-53 infatti leggiamo che dopo la risurrezione di Cristo, molti corpi dei santi risuscitarono, uscirono dalle tombe ed apparvero a molti, quindi Gesù salva l’uomo intero composto da spirito e corpo, senza scomporlo.<o:p></o:p>

Nemmeno il corpo di Maria subì corruzione, ella fu assunta in cielo senza che il suo corpo ritornasse polvere, il suo corpo non subì corruzione perché era stato esentato dal peccato, per volontà divina.<o:p></o:p>

Naturalmente c’è una grande differenza tra la purezza di Gesù e quella di Maria, Gesù non aveva peccato in quanto Dio, Maria era stata salvata da Dio, fin dal suo concepimento. Infatti nel magnificat ella esulta nel Signore suo salvatore, certamente, perché Maria non è una dea, ma una umile donna che fu scelta da Dio per dare la carne a suo Figlio, e in funzione di questo fu esentata dal peccato.<o:p></o:p>

Pio XII ha dichiarato l’assunzione di Maria in cielo, domma di fede il 1 novembre 1950, è anche questa una verità che è stata sempre creduta nei secoli. Padri e Dottori della Chiesa ne hanno sempre trattato. Dichiarandola verità di fede solo ora e dopo tanti secoli, la Chiesa non ha creato o inventato una nuova credenza di fede, come si afferma nell’opuscolo delle “cento domande” (pag.29), ma solo ha riconosciuto e solennemente dichiarato che essa è verità rivelata e come tale da credersi da tutti i fedeli; precisamente come un qualsiasi tribunale di questo mondo, quando sentenzia che un diritto appartiene a un individuo, non gli crea tale diritto, ma soltanto lo riconosce autorevolmente contro coloro che glielo vogliono contestare (cf le cento risposte).
Pace
Salvatore

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Consiglia Elimina    Messaggio 27 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 13/09/2002 18.08
Mi sono fatto tutto a tutti
per salvare ad ogni costo qualcuno (1Cor 9, 22)
Pax Chrsiti!
Caro Jesus, sembra proprio che con i miei messaggi abbia fatto capire che sono un fautore della linea del "volemose bene", (me lo ha anche fatto notare Caterina in una mail privata) ma non è affatto questo!
Solo un amore impegnativo può fare verità, e non un generico volemose bene! Non svendo le verità della Chiesa, ma cerco di capirle, di giungere all'essenziale perchè tutti possano capirle anche chi, per il suo modo di vedere, per la sua formazione, per le sue esperienze può trovare difficile accettarlo.
Non penso solo a protestanti, ma anche ad atei, cattolci disimpegnati, coloro che hanno fatto una cattiva esperienza della Chiesa.
Il mio sottolineare il gruppo ecuemenico di Dombes (non mi vergogno affatto di fargli pubblicità) è perchè ho trovato in lui la stessa esigenza che ho io di soffermarmi sull'essenziale; ma nella Chiesa non si può parlare di "gruppi"; come ho già avuto modo di dire, il fatto che la Chiesa cattolica sia unita non sottintende che essa debba essere uniforme; in essa ci sono molti stati di vita, cairsmi differenti, differenti modi di pensare e tutti contribuiscono all'avvento del regno di Dio. Non prendo distanze dai gruppi cattolici: faccio parte di un'Ordine religioso cattolico! E poi non capisco come mai ti sembri in contrasto la vita monastica (che in realtà non è la mia scelta, semmai sarei un frate e non un monaco) con l'impegno ecumenico. Il Signore Gesù ha fatto dono alla Chiesa lungo questo secolo di molte comunità religiose impegnate nel cammino ecumenico; solo alcuni esempi: La fraternità di Taizé, la comunità monastica di Bose, La fraternità di Gerusalemme, Chemin neuf, e queste sono le più famose...
Si, ci sono gruppi da cui prendo le distanze in realtà (non nella comunione e nell'amore, ma nell'indirizzo teologico) e sono tutti i gruppi estremisti, di ogni genere. Prendo le distanze da quei gruppi reazionari che oggi sembrano tornati di nuovo tanto in voga, così sicuri e ciechi di avere la verità in mano da non farsi mai una critica, ma anche da quei gruppi che sotto l'insegna di creare una struttura ecclesiale più democratica non si vergognano di buttare giù ogni dogma ed ogni cosa che puzzi di antico.
Ammetto di avere molti dubbi su alcune linee odierne della Chiesa cattolica (sono più possibilista per quanto riguarda l'ordinazione delle donne, non ritenngo che si sia affrontata ancora in modo esaustivo la questione omosessuale, mi preoccupa il forte ceintralismo vaticaono di questo periodo), ma mai metterei in dubbio la mia fedeltà alla Chiesa per una mia visione teologica e mai metteri in rischio la mia comunione con la Chiesa di Roma ed il suo Vescovo, il cui ministero è anzitutto ministero di unità.
Molte volte nella preghiera mi sono chiesto se la visione teologica che vado maturando, il mio forte desiderio di unità con le altre chiese e di comprensione delle loro posizioni sia giusta o mi possa portare ad una strada di infedeltà alla Chiesa, di facile critica.
Ma lo Spirito mi è venuto incontro, e proprio tramite la parola della Chiesa. Da poco la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha pubblicato un documento dal titolo programmatico "Ripartire da Cristo". Ai numeri 40 e 41 si legge:
"Ricominciare da Cristo vuol dire infine, segurilo fin dove si è reso presente con la sua opera di salvezza e vivere sulla vastità di orizzonti da lui aperta. La vita consacrata non può contentasi di vivere nella Chesa e per la Chiesa. Essa si protende con Cristo verso le altre Chiese cristiane, verso le altre religioni, verso ogni uomo e donna che non professa alcuna convinzione religiosa.
La vita consacrata è quindi chiamata a offrire il proprio contributo specifico in tutti i grandi dialoghi a cui il concilio Vaticano II ha aperto l'intera Chesa. "Impegnati nel dialogo con tutti" è il significativo titolo dell'ultimo capitolo di Vita Consecrata, quasi logica concluisone dell'intera Enciclica apostolica.
Il documento ricorda innanzitutto come il Sinodo sulla Vita Consacrata abbia messo in luce il profondo legame tra la vita consacrata e l'ecumeniscmo. Se infatti "l'anima dell'ecumenismo è la preghiera e la conversione, non v'è dubbio che gli stituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica hanno un particolare dovere di coltivare qeusto impegno" (Vita Consecrata, 100) E' urgente che nella vita delle persone consarate si aprano spazi maggiori all'orazione ecumencia e alla testimonianza, affinchè con la forza dello Spirito santo si possano abbattere i muri delle divisioni e dei pregiudizi. Nessun Istittuto di vita consacrata può sentirsi dispensato dal lavorare per questa causa. Parlando poi delle forme del dialogo ecumenico , Vita consecrata addita come particolarmente adatte ai membri delle comunità religose, la condivisione della lectio divina, la partecipazione alla preghiera comune, nella quale il Signore garantisce la sua presenta (cfr. Mt 18, 20). L'amicizia, la carità e la collaborazione in iniziative comuni di servizio e di testimonianza faranno vivere l'esperienza di come è bello che i fratelli viano inseime (cfr. Sal 133[132]).
Non meno importanti sono la conoscenza della storia, della dottrina, della liturgia, dell'attività caritativa e apostolica degli altri cristiani."
Congreagazione per gli istituti di Vita consacrata
e le Società di Vita Apostolica,
Ripartire da Cristo, 40-41, dato in Roma il 19 maggio 2002,
Solennità di Pentecoste.
Questo mi ha confermato che ciò che sto facendo è ciò che la Chiesa richiede alla vita consacrata e dunque, anche a me.
Ho riletto la tua lettera e ti chiedo scusa per non averla letta attentamente la prima volta. Per quanto riguarda l'incoerenza tra cattolici, c'è purtroppo da constatare con dolore che esistono anche nell'ambito della Chiesa cattolica alcuni gruppi di contestazione che mettendo in dubbio tutto, dalla divinità di Cristo all'attuale istituzione ecclesiale, pensano di essere persone moderne, aperte al dialogo, ai venti di novità che lo Spirito fa soffiare nella Chiesa. Ma non si rendono conto che così facendo non fanno altro che rifiutare la loro stessa Chiesa e di andare contro le stesse parole di Cristo che ricorda che "ogni scriba diventuto discepolo del Regno dei cieli è simile a un padrone che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie" (Mt 13, 52) Cioè aperto alla novità, ma fedele alla sua Tradizione.
L'unità della Chiesa e l'apertura verso tutti gli uomini non si raggiunge perdendo la propria identità per diventare una cattiva imitazione del pensiero degli altri. Solo la riscoperta di quella che è la nostra vera indentità, la nostra storia, solo tramite una sempre maggiore fedeltà alla propria confessione di fede e al Cristo Signore può veramente renderci uomini che sanno raggiungere ogni orizzonte, per quanto lontano.
Se ho capito bene, la tua domanda è che Gesù Cristo, pur essendo Dio, è Figlio e non Padre.
Hai ragione. Ma questo non è un problema, come ti ho già detto l'espressione è una "licenza poetica", è un "eccesso" spinto dall'amore e dall'affetto verso Maria; sappiamo che l'amore quando è vero e forte è sempre eccessivo; quello di Dio per l'uomo si è spinto fino al dono della vita del suo unico Figlio!
A rigor di termini Maria è figlia del Padre e sorella del Cristo, come noi tutti.
Ma è vero che essa mette al mondo il suo Creatore, vsito che tutto è stato fatto per mezzo di Cristo, e che quindi, seppur non rigorosa, l'espressione figlia del suo figlio non è "eretica".
Spero di aver risposto alla tua domanda, di averla capita, Jesus,
se così non è ripetimela e spero di poterti essere di aiuto.
Scusami se ti ho chiesto di dirmi qualcosa di più preciso su di te. Soltanto che non sono abituato all'uso di internet ed a parlare con persone che non hanno nè nome nè volto. Infatti la prima cosa che io ho fatto è stato infatti "umanizzarmi" in questo gruppo, e cioè, seppure non ho usato il mio vero nome, nel mio profilo ho dato un minimo di indicazioni su chi sono (a proposito, sono solo postulante e non novizio, che diventerò l'anno prossimo), prchè questo è il mio modo di fare... Ti chiedo ancora scusa se ti sono sembrato troppo invadente.
Che Dio ci renda uomini aperti all'imprevedibile della fede, come Maria! Vostro in Cristo,
Ireneo
A proposito, tre ragazzi della mia comunità domenica prossima faranno la loro prima professione dei consigli evangelici e si porranno sotto la protezione della Vergine per avere la forza di giungere alla pienezza della staturia di Cristo, pregate per loro!
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio,
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo
o Vergine gloriosa e benedetta.
(la più antica preghiera scritta a Maria,
composta intorno al III secolo in Egitto)

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Da: cristianocattolicoInviato: 13/09/2002 18.18
Dio benedice tutti i fratelli presenti in questa comunità,
fratelli mi chiedo perchè mai molti (non tutti) pentecostali amano attaccare, additare, etichettare, ma appena gli si risponde in maniera precisa e dettagliata, invece di ammettere che la Chiesa cattolica ha ragione, passano ad un altro argomento.
Se si insiste nel voler spiegare il ruolo di Maria, spesso si finisce con l'essere etichettati "mariani" naturalmente in senso dispregiativo, infatti chi ci chiama così ci vuol dire che siamo "idolatri", spesso quando non sanno rispondere cambiano argomento, come ad esempio quando non hanno saputo precisare e chiarire il perchè gli apostoli usavano la Bibbia dei LXX (confermata d S. Ireneo a eltri), ma non voglio portare le discussioni su altri lidi, sto soltanto sottolineando che non è corretto sfuggire così alle prove che noi cattolici portiamo. Se qualcuno le vuole confutare porti le prove, altrimenti farebbe meglio a mediate di più, e lasciare stare lo spirito di contraddizione che regna sovrano nelle comunità internete e anche altrove.
In fondo se ognuno di noi analizza se stesso, parlando al proprio io, e mettendosi davanti a Dio, sa riconoscere quando viene messo in difficoltà da qualcuno, e per spirito di correttezza dovrebbe verificare se quanto detto da altri fratelli corrisponde a verità, altrimenti se non si verifica, ma si continua a contraddire, non è sicuramente un comportamento cristiano.
Invito pertanto i fratelli cattolici e protestanti a verificare tutto quello che mette nel dubbio i medesimi, se si legge solo per il piacere di contestare, senza mai verificare nulla, non si sta seguendo la Verità ma solo la contraddizione.
I cattolici che parlano male della propria Chiesa danno credito ai luoghi comuni, e soprattutto sconoscono totalmente la dottrina cattolica, e se vogliamo essere precisi non si protrebbero nemmeno definire "cattolici". Se una persona parla male della propria Chiesa, e ci resta dentro, che persona è?
Non si va in Chiesa per abitudine, ma per gustare la Parola di Dio, e se si deve criticare la propria Chiesa prima sarebbe il caso di documentarsi per bene, altrimenti si finisce per comportarsi come le "pecore".
Sto parlando in generale, ma questo comportamento esiste tra i cattolici come anche tra i protestanti, il punto fondamentale è: un cristiano per vivere bene la propria cristianità DEVE conoscere la verità, e se non la conosce la deve instancabilmente ricercare, studiamdo, analizzando, confrontando, e pregando.
Pace
Salvatore
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Da: cristianocattolicoInviato: 13/09/2002 18.21
Pace a voi tutti,
sto copiando alcuni brani dello studio su Maria, presenti sul mio (nostro) sito www.cristianicattolici.it  pertanto sono parole mie,

E’ innegabile verità di fede, fondata sulla Bibbia, che Maria è stata associata intimamente al Figlio nella completa vittoria contro il demonio. Era quindi giusto che venisse a lui associata anche nella vittoria e nel trionfo sulla morte e sul peccato mediante la sua elevazione al cielo in anima e corpo, come è appunto avvenuto del Figlio suo.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>

Poi è interessante notare il parallelo tra la nascita di Gesù e la sua morte; Dio non corrompe la natura umana, non la altera ma la rispetta e la conserva intatta, quando Dio si manifesta nella vita dell’uomo non deturpa la sua natura, Dio ha concepito Gesù per opera dello Spirito Santo in Maria  senza corromperne la natura, significa che non l’ha corrotta nemmeno quando Maria partorì Gesù, l’ha lasciata intatta, vergine era all’atto del concepimento e vergine rimase dopo il parto, allo stesso modo di come Gesù fu deposto in un sepolcro nuovo (Mt 27,60 – notare come l’evangelista sottolinea - “sepolcro nuovo”) e nessuno dopo di Lui fu più deposto in quel sepolcro.

Questo a molti protestanti risulta difficile da accettare, per loro Maria quando partorì Gesù non fu più vergine, proprio a causa del parto. Ma come Dio concepisce senza corrompere Maria, e poi non è capace di farla partorire senza corrompere la sua verginità?

Molti protestanti amano relegare Maria al ruolo  “di donna come tante altre”, sminuendo forzatamente il suo ruolo nella Chiesa, ruolo che Dio aveva disegnato per lei fin dall’eternità, quando in  Gen, 3,15 Dio pose  inimicizia tra satana e la donna, e anche tra satana e la stirpe di lei.

Quale altra donna fu designata come madre del Salvatore fin dal principio?

Maria, non ha avuto altri figli dopo Gesù, anche questo si capisce fin dalla Genesi, perché se Dio ha posto inimicizia tra satana e la stirpe di lei (Gesù), significa che se Maria avesse avuto altri figli anche questi sarebbero stati nemici di satana (fin dalla nascita),  quindi uguali a Gesù, e quindi anche loro non sarebbero stati soggetti al peccato, ma nella Bibbia in Gen 3,15 c’è scritto chiaramente che solo due sono nemici di satana (la donna e la stirpe di lei) e in quanto tali non soggetti al peccato, Gesù e Maria. Se ci sarebbero stati eventuali altri fratelli carnali di Gesù, essi essendo la “stirpe” della donna (Maria) sarebbero stati anch’essi nemici di satana tanto allo stesso modo di Gesù, e quindi sarebbero stati sicuramente menzionati nelle Scritture come paladini di Dio. Qui cadono anche le illazioni di molti protestanti circa i presunti fratelli di Gesù, se questi “fratelli carnali” erano quindi la stirpe di Maria quindi anche loro nemici di satana come mai nella Bibbia troviamo che i fratelli di Gesù non credevano in Lui? Se non credevano in Lui vuol dire che erano sotto il peccato, ed era anche grave (come peccato) visto che erano (o dovevano essere) suoi fratelli carnali e visto che tutti quelli che non credevano in Gesù erano suoi nemici (come i farisei), e se erano nemici di Gesù di chi erano amici? Di satana, ed ecco che qui qualcosa non torna…

Ma i fratelli di Gesù (la stirpe della donna) non erano stati dichiarati nemici di satana fin dalla Genesi? E allora come mai pur essendo suoi fratelli “carnali” e nemici di satana, non credevano in Lui?


Pace

Salvatore


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/09/2002 18.36
Volevo sottolineare a Jesus la questione dei Gruppi dentro la Chiesa, ma vedo che Ireneo ha dato una saggia risposta....
Ricordi Jesus? una volta parlavamo dei CARISMI..dei doni dello Spirito....questa è la vera libertà nella Chiesa...e le tante Congregazioni Religiose, Associazioni, Gruppi.....ne sono una validissima testimonianza....come direbbero i tre Moschettieri? Tutti x uno, uno per tutti...^_^....e nella Chiesa siamo tutti per Cristo e Cristo per tutti......ma con ruoli diversi, carismi diversi, tuttavia tutti UNA SOLA COSA e quando facciamo la Comunione "Crediamo tutti infatti nella Eucarestia quale Sacramento DI UNITA' ".....c'è l'obbedianza al Papa...anche se esistono DIVERGENZE.....parlo di quelle animate da uno spirito diverso...ma fin quando si è nell'obbedienza alla Chiesa e quindi al Papa quale successore, si è una cosa sola.....^_^
Quindi nessuna pubblicità a questo o a quello......anzi, far conoscere agli altri il personale carisma che muove la persona a fare del bene, è consigliato, suggerito, e di grande aiuto per gli altri....Parliamo tanto di Francesco d'Assisi, ci sono i domenicani, i carmelitani...ecc...e c'è il Gruppo Ecumenico di Dombes....^_^Ben vengano segnalati dunque i carismi, perchè sono un patrimonio di ricchezza d'inestimabile valore....dentro i quali ognuno di noi può attingere......
Per il resto non aggiungo altro per non rischiare di rovinare il testo di Ireneo che ho trovato molto significativo.
Perdona Salvatore se non rispondo ora....ma leggendo i due intervenuti di cui sopra..., ci tenevo e ci tengo che non si proceda con malintesi^_^.....
Anzi, sottolineo il messaggio di Ireneo circa i tre ragazzi che compiranno il primo passo verso un maggior impegno......domani ricorre la Festa dell'Esaltazione della Croce...caro Ireneo, alle ore 12,00 abbiamo la preghiera mariana consueta del sabato, ma anche la Messa per ricordarci che senza la Croce non potremo andare da nessuna parte....A questa Esaltazione, Amore del Cristo e del Padre, in unione allo Spirito Santo, porterò nel cuore e nelle mie piccole preghiere le loro intenzioni e necessità.......
Sotto la tua protezione
cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio,
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo
o Vergine gloriosa e benedetta.
S.L.G.C.

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Da: AlfonsoInviato: 13/09/2002 20.14
Pace a tutto il gruppo. Premesso che non ho letto tutto su quest'argomento, ma mi riprometto di leggere con calma appena avrò un pò di tempo. Comunque mi pare che Caterina ha detto se la chiesa sbaglia a chiamare Maria figlia del suo Figlio. Per me non sbaglia perchè in effetti Maria è Figlia di Gesù Cristo, in quando Gesù Cristo ha creato Maria, perciò Maria è Figlia di Dio.
Pace!
Alfonso
Consiglia Elimina    Messaggio 32 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/09/2002 20.50
Grazie Alfonso per questa precisazione...^_^ certo che la Chiesa non sbaglia a chiamarLa così.......come potrai vedere poi il discorso si sta sposatndo su....chi è dunque Maria, Madre di Dio......
Tu stesso l'hai appena ammesso....
hai detto infatti:
Per me non sbaglia perchè in effetti Maria è Figlia di Gesù Cristo, in quando Gesù Cristo ha creato Maria, perciò Maria è Figlia di Dio......
R- E Gesù Cristo chi è Alfonso? l'hai appena detto: è Dio: ha creato Maria...dunque nel ventre verginale di Maria chi c'era? In questa frase si dice "Figlia del SUO FIGLIO....che pur essendo una vena poetica ed affettiva, come ha spiegato dettagliatamente Ireneo....la stessa definizione che tu stesso Alfonso accetti, ci dice che Maria è quindi Madre di Dio...almeno fino a quando non dirai che nel Ventre Verginale non c'era Dio.....
S.L.G.C.

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Da: AlfonsoInviato: 13/09/2002 21.30
Ciao Caterina..
Maria è madre di Gesù Cristo. Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo. Nel grembo di Maria si è incarnata la Parola di Dio,   per Salvare l'umanità compresa Maria.
Se dici che Maria è madre di Dio, pare che c'è una separzione della natura umana di Gesù Cristo, perciò come più volte ribadito anche in Cristiani Evangelici, Gesù è tutt'uno, Vero Dio e Vero uomo. La Parola di Dio si è semplicemente incarnata nella vergine Maria per la Salvezza di tutti, compreso Maria.
Se la Parola non si faceva carne nessuno poteva essere salvato e nemmeno Maria.
Il Mafgnificat di Maria è un cantico molto bello, che io preferisco a qualsiasi altro cantico, perchè proviene direttamente dalla sua bocca di Maria che è stata Ispirata dallo Spirito Santo.
Sia lodato Gesù Cristo.
Alfonso   

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/09/2002 21.57
Ho compreso il messaggio cifrato Alfonso....^_^ hai esaurito la pazienza....e rivolti a me i miei stessi dialoghi...^_^
Intanto "io NON dico", ma la Chiesa dice che Maria è la Madre di Dio...........ho tentato nel corso degli anni di approfondire cotanto insegnamento..cosa che mi pare tu non voglia fare...e poichè non sei obbligato, ammettilo e con buona pace tua.....^_^....circa la separazione di questo povero Cristo nel seno della Madre.... che anche da quel documento protestante del quale tu stesso hai ammesso che sarebbe meglio scrivere diversamente........la fai tu...puoi anche ingannare chi legge, ma usando queste parole, stai ingannando soltanto te stesso......^_^

La visitazione

[39]In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. [40]Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. [41]Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo [42]ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! [43]A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? [44]Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. [45]E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».

Il Magnificat

[46]Allora Maria disse:

«L'anima mia magnifica il Signore
[47]e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
[48]perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
[49]Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
[50]di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
[51]Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
[52]ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
[53]ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
[54]Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
[55]come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».

S.L.G.C.


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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 13/09/2002 22.01
Maria nacque senza peccato originale, completamente pura, e quindi nonostante potesse essere tentata dal fare errori, come tutti noi, piú pura nel vedere anche le cose. La purezza non é solo fisica ma soprattutto mentale e spirituale.

Maria fu madre di Dio, perché madre della seconda *persona* in cui Dio Unico é costituito cioé il Figlio. Maria é figlia di Dio perché creatura come qualsiasi di noi del Padre, la prima persona in cui Dio é costituito. Maria fu concepita in Spirito Santo, la terza persona in cui Dio é costituito perché in base a tale potenza divina (forza, energia), essa ha potuto essere priva del peccato originale e madre verginale di Cristo.

Nulla é impossibile a Dio. Porre limiti alla potenza di Dio, significherebbe dubitare della sua onnipotenza. Dio SI PONE DEI LIMITI perché sa che, eticamente parlando, per non fare del male alle sue creature e di conseguenza a sé stesso, i limiti devono esserci affinché non avvenga aberrazione ==> male. Onnipotente non significa che tutto possa essere permesso, ma che tutto il bene oggettivo possa essere creato sfidando ogni legge fisica, chimica, biologica, scientifica che NOI CONOSCIAMO FINO AD ORA, ma che non sappiamo possa esserci perché la nostra conoscenza é limitata alla nostra umana piccolezza.

Maria, in forza dello Spirito Santo, ha avuto il dono di studiare e ricordare le Sacre Scritture, e di capirne volta per volta il loro esatto significato, osservando e "serbando ogni cosa del suo Figlio, dentro il suo cuore".

Cosí Maria é figlia, madre, e io direi anche sposa di Dio.

Il Magnificat é la parte piú bella in cui Maria svela il suo cuore e la sua totale abnegazione e fede per Dio, ed é l'atto d'amore piú sublime che un essere umano ha potuto sviluppare.

P.S. La rigiditá dei concetti cattolici deve essere equilibrata in pratica dall'amore istintivo per sé stessi e per gli altri (vero atto d'amore), dal perdono e dalla conoscenza delle nostre umane debolezze, limitazioni e comprensioni, che variano a seconda del carattere, della cultura, della conoscenza di sé stessi e della sensibilitá.

barby25LadyHawK ==*V*==
www.barby25.com

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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 13/09/2002 22.47
Cara Barbara,
annoto volentieri l'espressione da te usata:
Cosí Maria é figlia, madre, e io direi anche sposa di Dio.
Certo, come dice il Vangelo, essa fu "adombrata" dallo Spirito Santo, e nel suo seno verginale fu concepito il Figlio di cui era figlia. Creatura da cui è stato generato il Creatore.
S.Paolo dice che chiunque si unisce con il Signore, forma con Lui un solo spirito. Ma, mi chiedo, chi si è unito più intimamente di Maria, con il Signore?
Unita nella volontà, unita nello spirito, ed unita addirittura nel corpo, dal momento che in lei si è incarnato il Figlio di Dio, che è Dio per natura e per essenza. Per questo tutte le generazioni, giustamente, l'hanno dichiarata benedetta e beata, la piu santa tra i santi di Dio.
Con affetto

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Consiglia Elimina    Messaggio 37 di 54 nella discussione 
Da: LuceInviato: 15/09/2002 22.48
Salve a tutti, vorrei lasciare qui ciò che penso io.
Maria è Tempio dello Spirito Santo, perchè anche Paolo dice di noi che siamo Tempio di Dio e Maria lo è stato in modo del tutto particolare.
Maria è l'Arca della Nuova Alleanza, perchè nel N.T. è scritto che Gesù è questa Alleanza ed avendo dimorato in Maria, Maria è stata custode per nove mesi di quest'Arca, quindi non è eretico venerarla con questo titolo.
Maria è Sposa dello Spirito Santo, perchè la Sposa di Cristo è la Chiesa come è scritto nella Bibbia, ed avendo lo Spirito Santo soggiornato dentro il Suo Ventre verginale, ed essendo Colui che Terza Persona della Trinità è Dio, ed essendo Colui che Illumina, istruisce, dona carismi, non è eretico dare a Maria questa giusta venerazione.
Sia Lodato, per questo, Nostro Signore Gesù Cristo

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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 16/09/2002 2.43
Questo messaggio è stato eliminato dal gestore o dall'assistente gestore.

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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 16/09/2002 3.07
Hai fatto bene Teofilo a correggermi. Da quello che avevo scritto pareva che fosse Maria ad essere stata concepita di Spirito Santo. Maria fu avvolta dallo Spirito Santo facendola nascere senza il Peccato Originale perché Dio Padre la scelse quale madre di suo Figlio Gesú.

Forse l'effetto del Peccato Originale é proprio quello di toglierci la capacitá di assimilare come i bambini e di "sentire" chiaramente i messaggi dell'anima. Maria non dubitó un istante di trovarsi davanti ad un Messaggero di Dio, né dubitó un istante su ció che gli stava dicendo l'Angelo.

Mi piacerebbe approfondire peró il controverso tema nato dalla frase di Maria: "Come é possibile? Non conosco uomo".

Su questa frase mi pare che ci siano due correnti. Una dice che Maria era solo "fidanzata" ma che non aveva nessun rapporto coniugale (ovvio). Infatti Luca dice che: "l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittá della Galilea chiamata Názaret a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide chiamato Giuseppe." Peró ció che disse Maria: "non conosco uomo", visto in questo contesto a me pare piú un "sono decisa a non conoscere alcun uomo", quindi un voto di verginitá che é la seconda corrente a cui alcuni teologi (per quanto ne so), si ispirano.

Ora, considerando che Maria conosceva a menadito le Scritture, per l'opera dello Spirito Santo e che "penso", fosse stata una prerogativa per diventare, nella civiltá semitica di allora una sacerdotessa, potrebbe anche essere che pur se Maria era data in sposa a Giuseppe (perché nella societá di allora una donna non avrebbe potuto non essere sposata), che la famiglia di lei, in accordo con ció che lei voleva, cioé, "non conoscere alcun uomo", gli avesse scelto un uomo della casa di Davide che non fosse stata per lei una tentazione e che sarebbe stata da lui rispettata.

Infatti, l'Angelo le spiega che tutto ció sará opera dello Spirito Santo: "Lo Spirito Santo scenderá su di te, su te stenderá la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerá sará dunque santo e chiamato Figlio di Dio" e le fa comprendere, ricordandole di Elisabetta, che nulla é impossibile a Dio. Come dire: proprio per la tua volontá nel non voler unirti a nessun uomo, rispettando il voto di verginitá, avrai un Figlio per opera dello Spirito Santo. Quindi in questo modo, é completamente pura anche la volontá di Maria di aver deciso giá da prima della venuta dell'Angelo di non unirsi ad alcun uomo. Verginitá sia di fatto che di mente che di spirito. E questo potrebbe essere anche in virtú del fatto che Maria era esente dal peccato originale.

Maria non aveva bisogno di altre spiegazioni perché sapendo tutte le Sacre Scritture, giá aveva capito il messaggio messianico. Era lei la prescelta. Questo é rafforzato dalla frase: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". Ed essere la prescelta per Dio, significava tantissima sofferenza che lei sapeva di dover affrontare o almeno lo intuiva anche se ancora non sapeva esattamente come sarebbe stato.

P.S. Per piacere, se dico qualche strafalcionata nel ragionamento, correggetemi. L'ultima cosa che voglio fare é provocare eresie.

barby25LadyHawK ==*V*==
www.barby25.com

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Consiglia Elimina    Messaggio 40 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 17/09/2002 2.39
...bién...mi fa piacere che io sia una tua "vecchia conoscenza" perché io non posso dire la stessa cosa di te. Il nick Ireneo l'ho trovato solo qui. Ma non importa.

Vorrei vedere se il mio ragionamento logico funziona e siccome hai spiegato molto bene ció che é riferito a Maria, ci provo. Tu peró correggimi se sbaglio per piacere.

Quello che ho capito io di Maria e della Trinitá é questo:

Al principio di tutte le cose c'era Dio, il quale é sempre stato costituito da tre persone uguali e distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Il Figlio quindi non esisteva come corpo, ma esisteva come Persona, giacché i parametri in cui si DEVE definire una persona non sono certo quelli del corpo.

Quando lo Spirito Santo operó in Maria, in quel preciso momento, la Persona del Figlio si fece carne in Maria. Carne per dire materia. La Persona del Figlio, si fece materia in Maria, portando con sé la sua Persona (spirito), fino alla nascita e alla morte. Ecco quindi che Maria é contemporaneamente, come hai detto tu:
Cristotokos e Teotokos e sinceramente, non ci trovo nulla di strano.

barby25LadyHawK ==*V*==
www.barby25.com


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Consiglia Elimina    Messaggio 41 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 17/09/2002 11.52
Credo la risurrezione della carne
Carissimo Gruppo,   Pax Christi!
una piccola e breve incursione per dire a Barby che, se non si è resa conto, ero io, Ireneo, quello che ha dibattuto con lei sul problema del celibato ecclesiastico, in un'altra bacheca di qeusto sito, trovandoci su due fronti completamente opposti.
Sulla liceità di Teotokos e Cristotokos ci troviamo copletamente d'accordo, mentre io sono personalmente persuaso che sia proprio il corpo, insieme all'anima, insomma, l'uomo tutto intero, a poter essere chiamato PERSONA! Non a caso infatti Gesù, colui che è venuto per salvare tutta la persona e non solo l'anima, ci donerà la risurrezione del nostro corpo. Proprio come la glorificazione completa della persona di Maria si è avuta non solo con la gloria della sua anima ma attraverso l'assunzione del suo corpo al cielo!
PERSONA significa tutto ciò che noi siamo, non solo la parte più intima di noi; così come in chiamare Dio Persona vuol dire riferirsi a tutto ciò che lui è in sè e a tutto ciò che lui è per noi e per l'intero creato.
Ci vediamo presto! Rispondete, dite quello che pensate di maria, consigliateci letture, pensieri teologici, preghiere, personali considerazioni, diteci le tradizioni delle vostre confessioni cristiane; siamo tutti orecchi, o è forse più esatto dire, tutti occhi!
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 17/09/2002 12.02
Grazie Ireneo per questa precisazione
veramente appropriata....^_^
è un ulteriore arricchimento.....nell'Assunzione ruotiamo
attorno anche noi....ciò che è accaduto a Maria è soltanto
l'anticipo di ciò che avverrà per coloro che sono rimasti
fedeli a Cristo....(fedeltà con tutte le conseguenze..^_^)
Sottolineo l'invito che ha fatto Ireneo......
esso serve per parlare delle meraviglie che Dio ha fatto....
S.L.G.C.

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Da: LuceInviato: 17/09/2002 14.13
Salve ad Ireneo e a tutti,
prima di tutto volevo dire ad Ireneo, perchè me lo ha chiesto, che sono cattolica e non senza le difficoltà che questo comporta nella mia vita personale, riferisco al fatto che ci sono molte responsabilità anche in dirittura morale, e poi in campo di lavoro perchè con la mia professione (medico-psichiatrico) è facile essere additati < sognatrici > se esprimi chiaramente la tua fede, poi se è quella Cattolica ancora meglio, sembra che alla fine da psicanalizzare siamo noi.
Sapessi quante persone coinvolte fra la New-Age e i T.di G. (ma anche molte sette minori) necessitano di aiuti!!! Queste situazioni, accompagnate dalla mia esperienza di vita personale, mi hanno fatto capire che per poter aiutare dovevo conoscere di che cosa si parlasse. Dallo studio della storia della Chiesa, sono passata ad amarla e alla fede.
Ora lasciami complimentare con le tue iniziative, sia personali della tua vita, sia per certe domandi che proponi e che sono una vera mano tesa al dialogo.
Sul Rosario anch'io ho le mie riserve su quanto dici, ma non credo che alla fine possa essere usato quale dialogo di divisione, del resto è stata chiarita la formula dell'incomprensione ed il tuo amore per Maria è palese.
Vorrà dire che io pregherò con il Rosario per le tue intenzioni e tu pregherai per me come vuoi tu.
Accolgo il tuo invito:
credo che Maria sia la meraviglia delle meraviglie di Dio!
Chi usa la sua venerazione per mettere discordia non ha capito che attraverso Maria Cielo e Terra si sono unite, il Verbo si è incarnato, Dio è diventato come noi.
Perciò credo che sempre attraverso Maria avremo più opportunità per il processo Ecumenico e di unità, così come unì cielo e terra , l'uomo con Dio-Dio con l'uomo attraverso il suo ventre puro, così oggi attraverso il suo Cuore possiamo riunirci tutti i cristiani.
Sia Lodato per questo Nostro Signore Gesù Cristo, Luce

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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 17/09/2002 15.01
Ciao Ireneo. Mi ricordo di te, non ti preoccupare. Pensavo invece che alludessi ad un altro possibile incontro su politica.cattolici non su questo forum.

Hai ragione. La persona é anima e corpo. Ma l'anima é il propulsore principale. Senza il corpo la persona continua ad esistere, senza l'anima c'é solo un involucro. Quindi, per me, la cosa piú importante per definire una persona, é la sua anima propulsiva che fa sí che il corpo non sia solo un involucro ma faccia parte della persona completandola. Ed é questo che ci fa capire perché l'aborto anche scientificamente parlando non é corretto.

Per quanto riguarda la risurrezione dei corpi, essi saranno trasfigurati, quindi non saranno (forse) piú della materia a cui noi siamo abituati, ma serviranno "probabilmente" per occupare altre materie, altre atmosfere e non prenderanno né moglie né marito. Probabilmente a quel punto non ce ne sará piú bisogno e liberi dal peccato, essendo completamente puri, non avremo piú gli stimoli che l'istinto carnale ci porta ad avere per la procreazione. A proposito della resurrezione dei morti Gesú disse: "Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli".

Devi avere pazienza con me Ireneo perché il mio modo di scrivere é molto diretto e quindi puó risultare duro e tagliente. Non é mia intenzione mancarti di rispetto. Purtroppo molte volte essere diretti non é un pregio ma un difetto. Considerami come un elefante dentro una cristalleria. :-)

Grazie per avermi risposto.

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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 17/09/2002 15.25
Scusate se scrivo sempre due messaggi peró volevo spezzare una lancia a favore del Rosario che ha citato Luce.

Il Rosario é l'insieme di preghiere piú sublimi che si possano recitare meditando i misteri tanto che la stessa Maria innumerevoli volte é apparsa con il Rosario in mano. Con Santa Bernardette cosí fu, e fu cosí anche per molti altri santi. Ció non significa che altre preghiere personali non siano valide, anche perché per molte persone sono piú dettate dal cuore che le preghiere tradizionali, ma come ha detto Gesú in una parte del Vangelo che ora non ricordo, sono molti a pregare facendo tante parole, ma non c'é bisogno di tante parole per Dio visto che conosce gia´la nostra vita e i nostri problemi. E a quel punto ha insegnato il Padre Nostro. La recita del Rosario peró, per me ha un qualcosa in piú perche´se fatto bene, aiuta alla meditazione e sucessivamente alla comprensione migliore dei misteri e della Parola di Dio stessa.

Il periodo in cui posso dire di essere stata piú vicina al cielo prima di cadere miseramente nella dimensione umana, é stato quello compreso tra i 12 e i 16 anni. In quel periodo, mio padre era patito per lo Yoga, Hatha Yoga che é una disciplina orientale meditativa e di ginnastica assieme. E a partire dei miei 12 anni, seguivo mio padre in questa disciplina con molto suo disappunto perché io riuscivo a fare le posizioni piú difficili, essendo giovane e snodata e lui no. Contemporaneamente sentivo mia nonna recitare con fervore il Rosario tutte le sere e leggendo vari libri cattolici, ho capito che il Rosario poteva essere un veicolo meditativo per concentrarmi di piú su ció che pregavo. Cosí, quando andavo a dormire, prendevo il Rosario e rimanendo supina praticavo il rilassamento che consiste nel rilassare tutto il corpo, partendo dalla punta dei piedi fino al cuoio capelluto, e "ordinando" al cervello di non sentirlo piú. Praticamente non avevo "quasi piú percezione" del mio corpo. A quel punto, iniziavo a pregare il Rosario mentalmente e a pensare di immaginarmi i vari misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. Quando avevo finito, riordinavo al mio corpo di "sentirsi" e mi addormentavo. Probabilmente era tutta questione di autosuggestione, ma quello fu il periodo piú bello perché mi sentivo veramente vicina al cielo e potevo anche capirlo da tanti piccoli accadimenti che mi davano la sicurezza di avere una mano sulla testa da quanto io ero mentalmente e spiritualmente concentrata.

Penso che se recitato e meditato bene, il Rosario possa essere un veicolo per aprire nuove conoscenze di amore della nostra anima. Un pó come fanno i monaci tibetani per meditare che continuano sempre a ripetere la stessa parola "om" che ha una vibrazione tale da permettere la meditazione. Ecco, il Rosario fa vibrare d'amore per Dio e per Maria, e la mente e l'anima si "aprono" per una comprensione d'amore migliore.

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Da: JesusInviato: 19/09/2002 18.17
Pace Ireneo e a tutti,
scusami se prendo i tasti solo oggi, ma ho voluto meditare. Perchè quello che hai richiesto è molto impegnativo. Parlare di Maria si rischia due cose per me: una che se ne fa una dèa, l'altra che la si umilia.
La prima non do colpa alla Chiesa assolutamente, per me questo Papa mi ha aiutato molto a capire il suo vero ruolo nel Vangelo, l'aiuto gestore qui (non faccio il nome perchè le procuriamo invidie e gelosie di altri) mi ha fatto una raccolta di alcune catechesi pregandomi da Maggio di sottolinargli quello che io avrei visto contrario al Vangelo. Ma però devo riconoscere che dagli scritti non ho percepito nulla di grave contrario alla dottrina dell'Evangelo. In più sto leggendo un pco di Martin Lutero su Maria perchè da quando ho letto che Lutera ci credeva a lei come Madre di Dio, ho voluto andarci in fondo. Ma non ho ancora finito.
Perciò ti faccio le mie valutazioni personali, perciò non attribuiamole a nessuna denominazione di fede.;-)
Ultimamente mi colpisce ogni giorno di più il - SILENZIO - di Maria credimi Ireneo, avvolte mi spaventa perchè è un silenzio che dice qualcosa, ma che però non riesco ad afferrare. Ma però mi avvolge, mi riscalda, mi piace!
Il mio pastore mi ha detto di stare attento a non farmi influenzare dall'amico prete e che forse i monaci hanno già fatto qualche danno, alchè mi sono intristito, perchè farmi un danno? E gli ho detto - dimmelo tu allora che cosa è il silenzio di Maria nel Vangelo -, ma oltre le cose che già sappiamo non ha saputo aggiungere nulla.
Credo che Maria sia un grande mistero e ci possiamo accedere soltanto se siamo in regola con la volontà di Dio o Dio lo rivela solo a chi vuole Lui.
Ma non un mistero per quello che era e che è stata, ma per la scelta di Dio, un traguardo credo di averlo raggiunto: non possiamo chiudere Maria soltanto nel ruolo della fattrice e come modello per il si che ha detto. Io sento che se dicessimo questo soltanto, le stiamo togliendo qualcosa, e sto cercando di capire che cosa!
E' attraverso la conoscenza di questa persona speciale che sto imparando ad accettare la Chiesa Cattolica, tanto che diventa per me importante scriverlo a lettere grandi. Ma però il cammino è lungo, ma sono felice, si oggi sono felice!
Pace a tutti e comunque Lodato sia Gesù Cristo, jesus
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 19/09/2002 22.07
Caro Jesus,
voglio far tesoro del tuo¨1ðFb&ò¨#v¨ùp¿’´S!»ú‰EÈVŠ=ùXeoŒNh0l[i`ÒýÃÚr àYΘMxt5,ìçÊ1菰ÆtˆñP±àù+LÃu¼ f^H™mà jõáÚ´ß±…2$ W•CmÓ‰ºŠ–à›ÔB=›Ä‘»˜=ؼæoâííâsíÐêËZD;d¬„AÀäÅ;]»³¬ Òjàüäšû ¨C¬! ZøO3Ml¤âDÿ“ﶫÉ°±Â±>Tƒ”û‹¶ ·ãµXªIW@oPS8ö‹¬LÀåtÒ-jUR/Ž-&hCVC^6ŒF”1mÔÇܤöЂ¨D],YýÉNð±Umd¡m¾Ÿ¨ýDmæìµÄÓ¦A^gÍëðýÙžf°¥;ãéû'ØP úœ×“»ØZÆ ù° …\ ©é‘䤫 zþšJŠFÀϨ««Ñ¾$’¬Žù¶×ѽ‹ðŒÞÑÉýº¦–Ñ„”ç$ÈïrU±]3¬fô«£ ˆo«6ýàDZóŸ…0Âû¹Uiü& Ä9Ú¬¾o’5±Ö¼Sxüb–K›öôAw¦_ûÍïÃÞi†Äh5ôX-=â± `E%–%i¯PIúìà–™XÙ÷ö§&ŽQVz8ªPg6˜l%‚“IrûGÐB)YÉ®sƒÚeºÕ_ûŽ¿åœß\2Dà÷ó5ÛÀ泤›§ä)ÒA#ðWÆÎ?EÁ›ˆgÁËîÇ«¸\ĉªGì+òböäªÞ-gõ”›‚ÛÈ^x¹s¼›]‚Cn‚ÀÀ»ù¿TlãÛøPþS$pÝÐeˆúFÌ‘\7K»m¸ ]´D~t]6R£€ÇvŸWšAû,† ÙÊÍ5ÊŽ9¥W¶;"Ý«™¶÷ä’Ä…C6ÿÖFÿ#‚‡ó> ãœëÎÚÂYBTììoçÁç)®™ž‡Ž® l…£þíÅ:«|f€jzt÷:»ñöãJ´K&=)лIî¬k—Z¯u…ÊÂc}¦Ÿ¨K¢º2Tû§f…,o`¥ÎA\…ð>~ðæÁ=+™ jÝž€ 62˜d¢‰[ì2!æ 3rÐÏßÜÈt–@åä4lšvlÈ9ºøn ÛóN(îAê$猥HÊé^ßÑÀ‚‹¤‚ë`ióCEsÃöq€’pl4£ìé·KWµ ê„‘Û›xrAö=F×]¨Ï&)ýjN}9°ËÉ'\ýÙ4zËÖËn´ƒa‰Ø ›ÀïlÅŽtGöÌ´–pŠ­A­Ct¥¾t}ßi:Ç ºçÍp“Ðâæ«4Ñ08Bg S•t¢6¦`€²Ó% Ã.øÍž<íˆÖuÖÝÞ¸]ÎQŽiÒôo¼Ö¾ÞZ:Ø]ëÆϐƒß%PÜíýEŒãÇÅürÆÝøÔµìÜÃ%ÌýT°Ue!ˆ8 ]åº(N°±ÑÅîq² A¤LÐ)g±¤¿Q{·½!þq÷¡vºèt÷úU*Ö„ ½ô ËßÉʧléFTbk-Z’¥Œ¿sh®7«añÀØPjqòNuq¥Ë;‰@Èçˆa÷ùAÆtËÀÁmªë{ |kÑÿš¤ê3·…X‡±v0jduŸL¨5¡kG‹ó¶©ÀäfÐ¥ÞÜ߁Óz‡ë=ʧÂóíCmb/recommend.gif" width=16 align=middle border=0>Consiglia
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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 19/09/2002 23.01
Di Jesus mi ha colpito questa frase: "Il mio pastore mi ha detto di stare attento a non farmi influenzare dall'amico prete e che forse i monaci hanno già fatto qualche danno, alchè mi sono intristito, perchè farmi un danno?"
...appunto...perché fare un danno? Quello che non capisco io é questo...il danno ce lo si fa da soli, quando per una questione di orgoglio o che altro ci si arrende nel ricercare la Veritá. Perché se si cercasse veramente la Veritá, anche quel pastore si porrebbe questa domanda: "perché farmi un danno?". La religione Cattolica fa o dice forse qualcosa per il suo bene personale? Fa forse danno agli altri nel suo Magistero e quindi nei concetti che professa? (tutto questo non é riferito a Jesus, ma sono riflessioni ad alta voce su ció che il pastore ha detto). A me pare che prenda solo pesci in faccia da tutti, e che per qualche ragione, pur non facendo male a nessuno e predicando il Vero Bene, la si veda come un nemico. A questo punto bisognerebbe provare a riflettere su ció che é il vero bene e perché quando ci troviamo di fronte ad esso, ne abbiamo paura tanto da rifiutarlo. E bisognerebbe provare a comparare il ragionamento sul vero bene con i concetti che la Chiesa Cattolica professa e con i concetti che professano altre religioni. Quale madre lascia i suoi figli a sé stessi sapendo a cosa vanno incontro o intuendolo? E quale VERA madre si arrenderebbe nel continuare ad avvertire i propri figli su ció che veramente é giusto per loro? E quale VERA madre non si porrebbe nei panni di quel figlio che non la capisce interamente e che per ragioni varie, vuole fare di testa sua? E infine, quale vera madre non é paziente con i suoi figli, e aspetta che il seme maturi per dare il suo frutto rispettandone i tempi? Quella madre, che tanto ci ama, (Chiesa Cattolica) mai farebbe il male dei suoi figli, anche se oggi come oggi sono molte le madri che lo fanno.
...e allora...chi si é allontanato? La madre o il figlio che invece di consigliarla, ha preferito allontanarsi da lei? Non c'é danno. C'é solo comprensione e amore. E mi piacerebbe che un giorno il tuo pastore lo capisse.
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A Jesus ed a tutto il Gruppo,                     Pax Christi!
Scusate il ritardo con cui scrivo, ma sono stato fuori: nella mia città, Gallipoli, per partecipare alla gioia di due miei amici che sabato si sono sposati. Per me è stato davvero edificante; un matrimonio che era veramente un sacramento e non una vuota celebrazione, con una straordinaria partecipazione e consapevolezza degli sposi!
Comunque torniamo a noi.
Noto sempre con dispiacere che Barby ed io abbiamo una visione assai differente di cosa vuol dire Chiesa ed il valore del substist in Ecclesia Catholica, ma la comunità dei fratelli viene arricchita dalle differenze, quindi non mi preoccupo più di tanto.
Mentre sono sconvolto da quello che ha scritto Jesus, e sapete perchè? Anch'io, nell'accostarmi alla figura di Maria, ho prima di tutto notato la ricchezza del suo silenzio, un silenzio vuoto di suoni ma pieno di una Presenza che supera ognuno di noi...
Un sacerdote qualche tempo fa, parlando in un'omelia, disse una cosa che in effetti io non avevo mai notato.
Nel Vangelo, Maria smette di parlare nel momento in cui il Figlio inizia la sua predicazione pubblica.
E le sue ultime parole ce le riporta il vangelo di Giovanni a Cana: "Fate quello che vi dirà".
Le ultime parole di Maria sono un dito puntato sul Cristo. Da quel momento in poi è arrivata l'ora del suo Figlio, e lei sa sapientemente farsi da parte. Nessuna sua parola distrarrà più il discepolo, che invece da lei impara cosa vuol dire ascoltare e custodire nel cuore le parole di Gesù.
Fate quello che vi dirà... Nella tradizione orientale c'è un modello iconografico molto diffuso della Madonna col bambino e che, con la mano libera lo indica; è chiamato l'Odighitria, cioè colei che indica la Via, colei che indica Chi è la via, la verità è la vita.
Il suo compito è tutto lì, il compito di ogni cristiano è tutto qui: portare, tramite tutta la vita, tramite il silenzio, l'ascolto e l'obbedienza alla Parola, gli altri a guardare oltre di lui, verso il Cristo, l'unico mediatore tra Dio e gli uomini, l'unico nome nel quale c'è salvezza.
Facciamo nostro l'atteggiamento di Maria! Diamo ascolto alle sue ultime parole: "Fate quello che Egli vi dirà".
Ireneo.xŒ—øÕË !)Ø;Ú“H¸Šy¢AâàcûÖÔH6œ Òn.)Þ<`ðhÑÉ/^ÐÂHh,;s3Ä,OÁ 1]­y';¢/<’$‡–t¸Ø} xª»CÑÏ•ì…\Ø…à–龍OÍe•6_N—ØàÎåNm¢ù¥²PY¶4’;Õ€K©Í|¼Álã¾é ø¥þéô tmŒ¹ZÔ7Àá²câ€&bøYˆ^j)ôþÍ‚×\½žŽ'c ÌŒ–:U "é%Ta‹4%xKWwÞl)»~Úÿç 9M™pR^nv xGBÏb¯Ž4ð href="http://groups.msn.com/DIFENDERELAVERAFEDE/bacheca.msnw?action=up_rec&ID_Message=28132">Consiglia
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 03/07/2004 18.59
Dalla ML del Totus Tuus:
Caro Don Alfredo,
ieri sera, durante la lettura quotidiana della Bibbia, per il primo dei cinque brani, mi sono imbattuto in "Levitico 15", e sono rimasto perplesso e confuso e, mi sono chiesto: Qual è l'interpretazione tipologica che ne dà la Chiesa alla luce della Nuova ed Eterna Alleanza di Nostro Signore Gesù Cristo?
AVE, O MARIA
Emanuele
________



Carissimo,
nel libro del Levitico sono contenute anche delle norme igieniche e alimentari che il popolo ebraico doveva osservare.
Queste norme – pur mantenendo una finalità pratica indispensabile all'epoca– avevano un senso spirituale già al tempo della loro redazione: la purità esterna, l'igiene del corpo, una alimentazione corretta erano presentate come figura della purezza e della santità interiore della persona, e segno della partecipazione alla santità di Jahvé.

I cap 17-26 del Levitico sono chiamati il "codice di santità" per la continua esortazione a essere santi contenuta in essi. La ragione dell'obbligo di ricercare la santità sta nel fatto che Jahvé è santo ed è il Dio del popolo ebraico: questo non può essere diverso da un Dio che si dichiara "proprio" del popolo ("Siate santi, perché io, il Signore, *Dio vostro*, sono santo"; Lev 19,1), e nel contempo lo dichiara "suo": "vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei" (Lev 20,26. Cf anche Es 19.3-6). Le norme igieniche esterne costituiscono un segno sensibile e un memoriale della santità di Dio e ricordano il dovere di conformare a questa stessa santità la propria condotta.

Ecco alcuni esempi dove questo giro mentale – proprio di tutto il libro - è maggiormente esplicitato:

[11,43] Non rendete le vostre persone abominevoli con alcuno di questi animali che strisciano; non vi rendete immondi per causa loro, in modo da rimaner così contaminati. [44] Poiché io sono il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminate le vostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. [45] Poiché io sono il Signore, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo.

[20,25] Farete dunque distinzione tra animali mondi e immondi, fra uccelli immondi e mondi e non vi renderete abominevoli, mangiando animali, uccelli o esseri che strisciano sulla terra e che io vi ho fatto distinguere come immondi. [26]Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei.

[21,7] Non prenderanno in moglie una prostituta o già disonorata; né una donna ripudiata dal marito, perché sono santi per il loro Dio. [8]Tu 8YGµ`¡sxqWVo‡çáø„"dSwEˆœ5­-¯–Ñ\oîûÈ¾==ùº{3zö„ߝŒrÓ»> Z•ô_ÓDòz÷®»˜Î<ì93V”´ËÁv¯™ ¤„BӍý» ´=èXš]¹Ç“Åæ©3<$3¿?æ¥?ÀNzXǧÆÊ%È8·‘ ÷E¬ñ²ÌYnfä!9?κfù0ã©Œ¯® ÿ"mì„R¸]8Í„Ã"†9|êi'\¶è\—Û "‰&Á $¶[ª¯·€LDš·±0„- AéÓÔzîeñ@?¸Ön–Ï#aœbFñŸ~xÌs•¨YƒËÃ-– Pš¨_Ú¦ð4.ê©ÍoQÅ, yAm€2üòP™DÄöZ7Rƒ6¸ $#)²}åu‘ÍâÚœa°3 Zå8s¡$d☓çxHãѐ×ËRÝ^.¬@¨J #‹_½,MÀfföeÕFâ­z5oρenq…#ŠØ:{;Tò›ÙýH 95|L=»*ûmÃ;Cg~ˆú8 ñõîâxiž(Fä3~ MÒ³Vš-%¸E¯å>yÇišIn®wáý°·×,B}hàÇ$‘Üœêç wäÒýu⛍€£æ±ü¨˜›@í€RT!ÈæîViûÌ[ÙoNÂ¸¥ÃËíÆ5P—ç7ÑdË\abXé=H}'¾±_ÁBQÌ&›'çe¸²®³çkgšÊyƒ[Èd9Ic;¹lŠ\ ËÓ¹r^…¢“¬F‰Ów»R‚½aÝ'€—¨§SuwöǦµÕµÏo¤~)¬"E”Éñ,7‰ ïø²dØÍÜ5¤­z±}Fu­M$×~…j9 ñWl':ÑÇs˜ûñ{ÙN /Xј¼… ¨¢ ,Ì÷3Éx¾…©ð$µ¬ÖÊk•’öX 03±6 =Qç#vÚ‰¯&³çXZûÓ0 é/KæÎ+3•È‚ô }²`5»[¹³7ŽÓÒõÀì‚°­žfònš-s E|MwÔ¿á)uðÇØH?ÍùFÇôFöº @²Ý+_]êè& „¤8/.í¨/V²þ Ú؏ð¥ JLQø¬4ö’w˜åâÎu’LÍR¤&l´“ÿÑæwy]„X{9MZÏƳ¹üTr¼¤”Ð ŠS£v+\“Ú>´õ_–õ3YÕ"^oŠSXd²$Ÿ·Xa«y`Â#£ÿörJ_ΨÑ&@G“dˆ£ñbdÏ*NºãÉÁîåÚ2§=ë:V˜ªÛÜBÃkCRŒDŒÍÝd~dà•„bâ¨ü¬MV3Fº&ô™Oô­Å·#výQ&z•ÿ 7ü"ˆÜNMé%#‡nÌ4n X†¤ ï&Sz5žk¸+nˆÏ•2óÎŽÁ&3WhÄ—NÅKÿJ%,úé/ïÙ`Y•ÔeF|%«ÈÙq2µ6Ô*ñ†NòTÁ¼¹Ñvž­É²C-ûo0’cÉ°U™ ^pÿ¢£WÓ,à´Ü#VÒ¢!¼7‡É¸€]YüHk Ê{ î»~úWÝ/1Ëϝ€NØÿ™_4@Áºè—‰ŒòWÖ /÷îyµ„‰bhè4 6ææXM8`z{Ä“±Sé€,®Ø€Ûb°ct&'Ïè×6-{Ïr4^21sB—< >‰DìÒ @Œ½r;¥5B)³‰‹zñ!K%DÔ 1¨eÀ9øËRO£~hbÎÊ%T‹*œyY;ç;lÜ“lPehv-e+ôþ-SGÅÊn=ûZê}ýàöCLÐdr”ï½Z÷Óh8 ˆ¡¦Ê`¾V±b)|f›úõ‰µ-¸mA5WbA£Ö¢º˜g/ëÓ’’gÚ'$Mª¦šÒ÷¼}769ÝtÞPí‡`L(n„öVó¤FÝ,¥ ³Uô–Ý%i óÝñHÁëG1-ùF-nxGM:Vf˜Bòí:Ä4]®Ã½<ëP`%Kª¨gM®tÎÁŸ… }Öy@í-h­?â„“²@¯!’ƒ b:1ÂÕ…aÛâF\PÛ¶Aß›×€^Ùrà£/ÒQW; pEðÃRÂ=`Ggue": in effetti, il testo greco è al plurale: sangui al plurale significa sangue sparso traumaticamente, o per un'uccisone, oppure per il parto (che è sempre un trauma): con questa espressione viene indicata la nascita spirituale dei cristiani sul modello della nascita Verginale del Messia, avvenuta "non da sangui" (1)



In conclusione, i precetti che riguardano le malattie, l'igiene e l'alimentazione, contenuti nel libro del Levitico, erano norme pratiche indispensabili all'epoca dell'antico popolo ebraico, erano già arricchite di un senso spirituale (esigenza di purezza interiore e memoriale della santità di Dio), hanno contribuito a forgiare la categoria di "nascita santa" e non "da sangui", con la quale viene indicata nel Nuovo testamento la nascita verginale del Messia.

In Jesu et Maria
Don Alfredo M. Morselli

(1) Ometto qui per brevità la questione se si debba scegliere la variante testuale "il quale non da sangui": questa ipotesi, propugnata con validissimi argomenti da I. de la Potterie, è un argomento di straordinario valore a favore del dogma della verginità perpetua – e quindi anche "nel" parto – della B.V. Maria.
_________________
Portale di cattolici:
http://www.totustuus.net/

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 03/07/2004 19.05
Ricompongo il forum perchè si è allargato:
dal messaggio 38 di Ireneo:
 
Teotokos. Efeso 431
... ed una creatura venne detta
Madre di Dio
Carissimo Gruppo,  a tutti la Pace di Cristo!
i miei tre confratelli hanno professato i consigli evangelici questa mattina verso mezzoggiorno. Ringrazio tutti coloro che hanno pregato per loro e perchè siano sempre fedeli al Cristo e alla sua chiamata.
Non nascondo che mi sarebbe piaciuto trovare una lettera di Jesus, ma sono davvero contentissimo che in questi due giorni in cui non ho scritto tanti messaggi ci siano stati, e anche, devo ammettere, molto molto interessanti. Ringrazio anche Alfonso per essersi aggiunto a noi; saluto Barby, una "vecchia conoscenza" e saluto Luce, di cui non ho capito la confessione cristiana, che mi piacerebbe conoscere, se possibile.
Poi, per Vitocristiano: grazie per i complimenti; mi fai arrossire  , e tra l'altro non penso di meritarmeli; si, è vero che tento di fare molta attenzione alla sensibilità altrui, ma anche il mio caratterino non è per niente un carattere calmo; anzi... devi vedere quando mi infervoro... e poi spesso cado in peccati anche più gravi di quelli che tu chiami quotidiani... mi affido alla misericordia di quel Dio che ha mandato il Figlio non per giudicare il mondo, ma perchè il mondo si salvi per mezzo di lui.
Colgo però l'occasione per fare delle precisazioni teologiche sul significato di "Madre di Dio" e come mai questo titolo è stato preferito nella Chiesa ad altri più o meno equivalenti come Madre del Signore e Madre di Cristo.
Nel messaggio numero 33 tu dici che:
" Se dici che Maria è madre di Dio, pare che c'è una separzione della natura umana di Gesù Cristo, perciò come più volte ribadito anche in Cristiani Evangelici, Gesù è tutt'uno, Vero Dio e Vero uomo. La Parola di Dio si è semplicemente incarnata nella vergine Maria per la Salvezza di tutti, compreso Maria."
Forse ti sorprenderai nel sapere che invece i padri conciliari riuniti ad Efeso nel 431 definirono il titolo di Madre di Dio proprio perchè era l'unico titolo per loro che rendesse chiaro come in Cristo non ci fosse una separazione della natura umana e della natura divina.
Piccolo escursus storico: All'inizio del V secolo Nestorio di Antiochia ritiene che Maria debba essere chiamata la Cristotokos (genitrice del Cristo) perchè essa è stata genitrice solo della natura umana di Gesù, mentre la natura divina non aveva inizio.
Ma questa idea portava facilmente a ritenere che il Verbo di Dio avesse unito a sè la persona di un uomo e non, come afferma Giovanni, si fosse fatto uomo lui stesso.
La disputa teologica è avviata e portata ai massimi livelli da Cirillo d'Alessandria il quale fa notare proprio come il Verbo di Dio si fosse fatto uomo e non avesse unito a sè la vita di un uomo.
Un'unica ipostasi (persona), quella del Figlio, è allo stesso tempo vero Dio e vero uomo.
Esistendo dunque una sola persona, quella del Figlio di Dio, generato nell'eternità dal Padre e generato nel tempo e nella carne da Maria, essa è a pieno titolo madre del Figlio Dio e Uomo e dunque, Madre del Dio-Uomo, madre di Dio.
Dire che Maria era solo Cristotokos e non Teotokos, voleva dire per Cirillo, affermare l'esistenza di due persone in Gesù Cristo, e cioè l'uomo Gesù, di cui Maria sarebbe stata la madre, ed il Figlio-Dio generato sin dal principio nel seno del Padre.
La disputa divenne così estesa nella Chiesa da provocare il rischio di uno scisma. Per questo venne convocato un concilio ecumenico (il 3° dopo Nicea e Costantinopoli I) ad Efeso, dove i padri diedero ragione a Cirillo affermando che Maria era Madre di Dio avendo generato il Figlio di Dio nella carne.
Occorre però notare che Nestorio, preferendo il titolo di Cristotokos a quello di Teotokos non voleva, probabilmente, ritenere l'esistenza di due persone in Gesù Cristo, anzi alcune fonti affermano della sua soddisfazione per i risultati del Concilio, che comunque lo scomunicò, più per le conseguenze e la cattiva interpretazione del suo pensiero che per le sue vere idee.
Alcune chiese orientali preferirono comunque utilizzare il termine Cristotokos al posto di quello di Teotokos e si separarono dalla comunione della chiesa universale.
Orgoglio, molto umano e assai poco divino, non permisero alle due "fazioni" di comunicarsi e chiarirsi fino a questo secolo che invece ha portato, tra i primi frutti del movimento ecumenico, un'accrodo tra antiche chiese orientali e chiesa cattolica su questo tema. Nell'accordo si afferma la liceità di ambedue i termini (Maria è infatti Madre di Dio, ma anche il titolo Madre di Cristo, non è di certo carente di verità), ma si riconosce l'unica persona del Cristo Dio interamente nata da Maria che ha portato in sè la divinità senza inizi del Figlio, donandole l'umanità (ciò che era non perse e ciò che non aveva acquistò).
La dichiarazione, nell'originale francese, è presente sul sito vaticano, ma è un francese così semplice che invito tutti a consultare la pagina.
Pagina che è
Per chi conoscesse meglio l'inglese esiste anche una traduzione in qeusta lingua, alla pagina
Quindi, come puoi vedere Alfonso, è proprio chiamando Maria madre di Dio che si evita il pericolo di "dividere in due" Cristo, e non vicevarsa.
Attendo risposte.
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
Ireneo
E' veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria,
Padre Santo, Dio onnipontente ed etrno.
noi ti lodiamo e ti benediciamo,
per Cristo tuo figlio
nel ricordo della beata Vergine Maria.

Umile ancella accolse la tua parola
e la custodì nel suo cuore;
mirabilmente unita al mistero della redenzione,
perseverò con gli Apostoli in preghiera
nell'attesa dello Spirito santo;
ora rissplende sul nostro cammino
segno di consolazione
e di sicura speranza.
Per qeusto dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
innalzamo a te il nostro canto
e proclamiamo la tua lode.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 52 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 05/07/2004 21.18
La Pace di Cristo!
Cara Caterina, ti ringrazio per aver postato nuovamente questo forum.
Me ne ero quasi dimenticato di averlo aperto... e di essere già da due anni membro di questo gruppo!
Questa su Maria fu uno dei miei primi forum; uno dei primi in cui proponevo un dialogo non apologetico su un argomento da tutti ritenuto spinoso, ma che invece può essere fonte di reciproco e profondo arricchimento!
Ti ringrazio ancora.
Colgo l'occasione per fare una richiesta a tutto il gruppo: una preghiera per mia nonna, che ha lasciato questa terra oggi... il Signore della vita volga su di lei uno sguardo di misericordia nell'attesa della risurrezione della carne.
Ciao a tutti,
Ireneo

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 53 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 07/07/2004 13.21
Caro Ireneo....spero che la tristezza si sia placata...nel forum di preghiamo insieme di certo la Provvidenza e la Comunione dei Santi in qualche modo avrà dato ascolto alle richieste doloranti....
Fraternamente Caterina

Intervista a Padre Castellano Cervera
sulla mediazione di Maria nel Mistero della nostra salvezza
e sulle apparizioni mariane

Padre Castellano Cervera, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, è professore ordinario presso la Pontificia Facoltà Teologica “Teresianum”. E' uno dei più noti esperti nel campo dell’Eucaristia, specialista in studi mariani e consultore della Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede.

Uno dei misteri centrali della religione cattolica riguarda Maria. Perché Dio ha deciso che Gesù nascesse dalla Vergine?

Padre Castellano: Maria entra nella storia della salvezza per una libera decisione di Dio. A partire dai dati della Scrittura, in modo speciale i Vangeli di Matteo, Luca e Giovanni, ma anche in alcuni cenni di Marco, possiamo cogliere la centralità di Maria nella storia della salvezza, fin dall’inizio stesso, come ben ha mostrato il Concilio Vaticano II nella Costituzione Lumen gentium, specialmente dal n. 55 al n. 59 dove con grande sobrietà e profondità si presenta Maria nella storia della salvezza a livello biblico.
Ovviamente la centralità di Maria dipende dalla centralità di Cristo, dal mistero dell’Incarnazione del Verbo che ha richiesto, nei piani di Dio, una vera nascita umana del Verbo da una Madre vera che ha dato al Figlio di Dio per opera dello Spirito Santo la nostra natura umana in un concepimento ed in una nascita da una Vergine. Solo l’insondabile condiscendenza di Dio che ha voluto che il Verbo si facesse carne nostra, spiega la funzione materna di Maria, la sua dignità e la sua importanza.
A partire da questo evento, voluto da Dio, Maria è al centro di tutto il mistero di Cristo e della Chiesa, legata all’opera della Trinità, al mistero della Chiesa, al mistero della salvezza.

Perchè è stata scelta Maria?

Padre Castellano: Dio ha scelto Maria perché ha voluto, nei suoi piani, da una parte la normalità di una nascita da una madre del popolo d’Israele e dall’altra la peculiarità unica di nascere da una Madre Vergine.
Per questo Dio ha preparato fin dall’inizio questa creatura, l’ha colmata di grazia e di benevolenza, ha creato in lei una particolare psicologia verginale e materna che si è sviluppata anche con la sua libertà nel contesto di una speranza del popolo d’Israele.
L’evento dell’Annunciazione secondo il vangelo di Luca ci permette di entrare in questi piani di Dio ascoltando le parole dell’Angelo, messaggero della Buona notizia e della Vergine,libera e sapiente che si abbandona totalmente al volere di Dio.

Con la nascita di Gesù, Maria è diventata il sigillo dell’alleanza tra l’umanità e il Creatore. E' anche per questo che nelle preghiere i fedeli si rivolgono a Lei come avvocata nostra, come colei che è la più ascoltata dal Signore?

Padre Castellano: L’alleanza dell’incarnazione è già parte della Nuova alleanza promessa dai profeti e Maria ne è protagonista. In diversi modi possiamo sottolineare questo carattere di alleanza in Maria fra Dio e l’umanità. E’ alleanza nuova e gratuita perché dipende dal volere di Dio. Ha la novità di una alleanza fatta questa volta con una donna-madre.
E’ una alleanza che viene compiuta con l’unione fra il divino e l’umano con la maternità umana di Maria e la fecondità dello Spirito. E’ l’alleanza nella quale Maria, con cuore nuovo e rinnovato dalla grazia dello Spirito Santo, si consegna totalmente alla volontà del Padre. E’ una alleanza nella quale Maria, oltre alla sua partecipazione personale agisce anche come nuovo Israele e primizia della Chiesa.
Da questo protagonismo di Maria possiamo cogliere il senso della sua mediazione materna nel mistero della nostra salvezza e riconoscere che fra i tanti titoli di Maria, come insegna il Vaticano II, ella è chiamata anche Mediatrice, Ausiliatrice, Avvocata.
Sono titoli che non devono oscurare la sua dipendenza da Cristo, nostro avvocato presso il Padre e dello Spirito che è anche Paraclito, avvocato nella nostra preghiera. Maria prega per noi con i gemiti dello Spirito e intercede con lo Spirito per la salvezza di tutti.

Quanto è importante nella vita di ogni cattolico la devozione e la preghiera mariana? E quale relazione esiste tra Maria, la pietà e la carità cristiana?

Padre Castellano: H.Urs Von Balthasar ha parlato del principio o profilo mariano della Chiesa, e ha detto che la spiritualità cristiana è spiritualità mariana, specialmente nel senso che il cristiano guarda Maria per avere i suoi stessi sentimenti: accogliere con docilità la parola di Gesù, incarnare la sua presenza personalemente e comunitariamente nel mondo, donare Cristo agli altri.
La preghiera a Maria e con Maria, la “comunione filiale” con Maria, come a me piace sottolineare esprime la contemplazione, l’invocazione e l’imitazione di Maria, in modo che la vicinanza con Maria nella preghiera possa plasmare in noi i suoi sentimenti e con essi quelli di Cristo Gesù.
La preghiera mariana conduce alla contemplazione, alla imitazione, ma anche alla grazia di sentirsi in comunione con Maria che plasma in noi i “tratti del primogenito”, come ha scritto Paolo VI nella Marialis Cultus n. 57, in una felicissima sintesi del senso della pietà e della spiritualità mariana.
Di conseguenza guardando all’amore filiale verso il Padre, materno verso Cristo, sponsale verso lo Spirito, universale verso tutti, noi impariamo il vero senso della pietà e l’impegno della carità universale e concreta.
Maria ci dice costantemente: “Fate quello che vi dirà”. Suor Lucia di Fatima ha definito questa frase: “il comandamento di Maria”.

Che significato hanno le "Apparizioni" nel disegno di salvezza della fede cristiana?

P. Castellano Cervera: Da una parte le apparizioni autentiche hanno come significato teologico la presenza viva di Cristo nella sua Chiesa. Nel caso di Maria anche la sua particolare presenza accanto a Cristo come Vergine Assunta in cielo.
Le “apparizioni” di Maria possono essere un mezzo per confermare nella fede della Chiesa, per assicurare la sua presenza e protezione materna, particolarmente in certi momenti della storia, dove c’è bisogno di rafforzare la fede e la speranza.
Spesso alcune apparizioni di Maria o l’invenzione di una sua immagine miracolosa, hanno un significato ecclesiologico in quanto fondano con un fatto soprannaturale la certezza della presenza di Maria in una Chiesa particolare che nasce, per favorire la riconciliazione fra le persone, come nel caso della Vergine di Guadalupe.

Come fa la Chiesa a verificare l'autenticità delle apparizioni?

P. Castellano Cervera: La Chiesa prima di tutto è convinta che Dio può manifestarsi al suo popolo in qualunque circostanza, come ha fatto nelle teofanie dell’Antico Testamento e nelle apparizioni di Gesù Risorto. Lo può fare anche la Vergine. Ma cerca di ottenere la certezza di questa presenza davanti a tutte le possibili mistificazioni soggettive, inganni e credulità che possono guidare molti veggenti o sedicenti veggenti.
Allora davanti ai casi che si presentano e sempre con il desiderio di guidare i fedeli nella verità cerca di appurare prima di tutto la verità dei fatti escludendo ogni possibile mistificazione o errore. Poi cerca di appurare che nei fatti e nelle persone non vi siano controindicazioni che sarebbero contro la fede, la morale e la vita cristiana.
Cerca inoltre di verificare la verità anche dei messaggi che si propongono e i frutti che si ricavano. Lo fa con lentezza, con serietà...Per questo talvolta passano anni ed anni senza un pronunciamento ufficiale della Chiesa, invitando tutti nel frattempo a seguire le norme della fede e i principi di una sana teologia e spiritualità mariana.

Ci sono state apparizioni recentemente? In quali luoghi? E qual’è la loro l'attendibilità?

P. Castellano Cervera: La rassegna di presunte rivelazioni e apparizioni della Vergine Maria è talmente ampia che non è possibile dare qui un resoconto. I Vescovi hanno il dovere di informare la Santa Sede quando un fenomeno valica i confini della diocesi.
La Santa Sede allora, attraverso il competente Dicastero che è la Congregazione per la Dottrina della Fede, offre gli strumenti adeguati e suggerisce il modo di procedere in tali casi, avendo sempre presente il bene dei fedeli e la sostanza della fede e della vita della Chiesa, la sua prassi liturgica ed il valore della pietà popolare, fondata sulle verità della Bibbia, la Tradizione ed il Magistero della Chiesa su Maria, così ricco in testi come quelli del Vaticano II, di Paolo VI, la Marialis Cultus, di cui ricorre quest’anno il trentesimo anniversario della pubblicazione, e la splendida Enciclica di Giovanni Paolo II Redemptoris Mater.

150 anni fa vi è stata l'apparizione della Madonna a Lourdes. Che cosa ha rappresentato per la storia della fede e che insegnamento possiamo ricavarne?

P. Castellano Cervera: Il messaggio di Lourdes mi sembra evidente. Maria conferma con la sua apparizione la verità del dogma dell’Immacolata Concezione, come lei stessa si presenta con questo nome a Santa Bernardette.
A partire da questo momento la “mariofania di Lourdes”, riconosciuta anche dalla Chiesa come una vera apparizione, diventa un punto di riferimento della devozione mariana. Lourdes è un luogo carismatico dove la Vergine Maria attraverso la pastorale ordinaria della Chiesa (Parola, Sacramenti, Eucaristia, devozione popolare), agisce misteriosamente anche come fonte della grazia e della luce per la salute fisica, psichica e spirituale di coloro che si avvicinano con fede, speranza e amore.

Dagli articoli:
"
Padre Castellano Cervera sulla mediazione di Maria nel Mistero della nostra salvezza" e "Un teologo del Vaticano spiega il motivo delle apparizioni mariane" pubblicati da Zenit il 17 e 20 maggio 2004.


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Consiglia Elimina    Messaggio 54 di 54 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 31/03/2005 11.53
Ancor più esplicitamente ateo è Jean-Paul Sartre (1905-1980), eppure il suo testo narrativo-drammatico Bariona o il figlio del tuono (a cura di Antonio Delogu, traduzione di Marco Antonio Aimo, Christian Marinotti, 2003, pagg. 117, euro 14,50) è un emozionante Copertina del volume: Bariona o il figlio del tuono.itinerario nel mistero natalizio.
L’opera, infatti, era nata nello Stalag XII D nazista di Treviri, dove il filosofo era internato, ed era destinata a una rappresentazione sacra nel Natale 1940.
Il vertice di queste pagine è nell’illustrazione emozionante e finissima del rapporto tra Maria e il neonato Gesù. Essa, scrive Sartre:
 «sente nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo piccolo, e che è Dio. Lo guarda e pensa: Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e questa forma della sua bocca è la forma della mia. Mi rassomiglia. È Dio e mi assomiglia. Nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e vive».
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