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Maria, figlia del suo Figlio

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2009 21:22
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19/12/2009 21:02
 
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 07/09/2002 18.49

Caro Ireneo,

ti ringrazio per la preziosa testimonianza che ci hai dato di uno spaccato della tua vita di fede. Mi rendo conto che molte volte, gli stimoli che ci provengono dalle diverse confessioni cristiane , servono quantomeno a farci ricercare meglio nell'immenso tesoro della fede cattolica, le risposte ai grandi quesiti che ci poniamo.

Siccome ci inviti a condividere qualche cosa su Maria, vorrei inserire qui una riflessione che andavo facendo alcuni giorni addietro.

Mi sono chiesto se Maria fosse stata tentata durante la sua vita e ho cercato di trovare qualche elemento ricavandolo dalla Scrittura:

L’obbedienza della prima donna, Eva, fu messa alla prova attraverso una tentazione. Quella tentazione abbracciava tre elementi chiave a cui si sarebbe dovuto far fronte: il piacere, il potere, la gloria.

-  Il piacere di gustare un frutto proibito

-  Il potere attraverso la conoscenza di tutte le cose

-  La gloria diventando simili a Dio.

Di fronte a questa tentazione capitolò prima Eva e poi Adamo.

Tentazione di natura analoga ma molto più sottile, subì Cristo, nel deserto dopo i 40 giorni di digiuno.

E poi quando il tentatore, nel momento CRUCIALE della vita di Gesù, lo invitava, attraverso le satire sprezzanti dei crocifissori, a scendere dalla croce, così da dimostrare di essere il Figlio di Dio, evitando l’agonia, la morte, l’ignominia e l’insuccesso e raggiungendo con facilità potere e gloria umana. Per Gesù fu il momento di maggiore tentazione. Infatti in Luca 4, 13 troviamo questa precisazione: Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione (nel deserto), il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato. Questo tempo fissato fu il tempo della sua crocifissione in quanto Gesù dice che quella era l’ora delle tenebre.

Già molte volte Maria si era trovata a far fronte a varie prove e a situazioni molto angoscianti rassegnandosi alla volontà di Dio. Pensiamo ad esempio al viaggio verso Betlemme proprio mentre si compivano i giorni in cui doveva partorire. Il rifiuto di una ospitalità proprio durante il parto, la fuga verso il lontano Egitto, tra difficoltà enormi facilmente immaginabili verso una terra ignota, senza dimora e senza aiuti umani.

Ma diamo ora uno sguardo al momento più delicato della sua vita: Maria si trovava  sotto la croce, quando venivano rivolte al Figlio quelle parole di scherno e di sfida.

Ho provato a pensare quello che passasse nel suo cuore e nella sua mente in quei momenti di fronte a quelle parole a cui Gesù non rispondeva.

Umanamente parlando, qualsiasi madre, avrebbe desiderato che il Figlio si liberasse da quella situazione. E Maria conoscendo tutti i miracoli che Gesù aveva fatto, avrebbe potuto chiedergli di rinunciare a quell’ORA così apparentemente inopportuna. Già una volta aveva ottenuto un miracolo in un’ORA inopportuna.

Ella conosceva bene dunque il potere del Figlio e la forza della sua preghiera.

Ma  non cedette alla tentazione.

NON CHIESE CHE VENISSE STACCATO IL FRUTTO DALL’ALBERO.

Allontanò da sé quella idea che certamente l’accomunava alla tentazione del Figlio, nuovo Adamo.

QUEL FRUTTO SAREBBE STATO MANGIATO A SUO TEMPO PER LA REDENZIONE DEGLI UOMINI.

L’albero della vita, che era stato tenuto nascosto a tutti, anche ai dominatori di questo mondo, stava portando a maturazione il Frutto Benedetto secondo la profezia del salmo 85:

12La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

13Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
14Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Maria dunque seppe sottomettersi alla volontà di Dio. Fu anch’essa obbediente fino alla morte di croce del Figlio, portando la sua ignominia e il dolore della spada che le trafiggeva l’anima per uno stato di cose senza apparente via d’uscita.

Abramo, il grande padre nella fede di tutti i popoli, aveva avuto la gioia di non vedere morire il figlio che doveva sacrificare, ma Maria non ebbe questa gioia: i suoi occhi assistettero impotenti alla passione e morte del suo Figlio, che ella sapeva essere Figlio di Dio. Ma lei sperava contro ogni speranza che l’ingiustizia, il dolore e la morte sarebbero stati comunque sconfitti. In una forma diversa da quella che l’uomo potrebbe attendersi: perciò la sua fede può essere considerata più grande di quella di Abramo.

Maria, la nuova Eva sconfisse così la subdola tentazione del serpente antico.

Non so se le mie conclusioni vi sembrano andare troppo oltre il consentito. Mi piacerebbe avere un riscontro su questa considerazione.

Con affetto


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 07/09/2002 21.48
Vorrei ringraziare Ireneo per alcune frasi....ma poi non vorrei che s'inorgoglisse...^_^..........e così ti ringrazio non soltanto per la profonda testimonianza che mi consente (quando leggo certi messaggi) di abbassare gli occhi e lodare Dio per la mia profonda ignoranza.....ma anche per il messaggio d'incoraggiamento che hai lanciato e che ( per quanto mi riguarda) non ho mai avuto l'idea di trasmettere.....
Or dunque vi dico la mia che si lega alla prima parrocchia in cui prestai il mio servizio.....ad Ancona....
Il parroco aveva organizzato incontri biblici e vista la mia completa ignoranza in materia, e poichè ero ancora senza figli (oggi ne ho 2), aderii con buona volontà.....
Certamente ero già cattolica, ma del tipo "fai dai te"....sul tiepidino.....e allergica a tutto..fuorchè al rosario....(le vie del Signore sono infinite vero Ireneo?^_^), naturalmente non fa testo l'Eucarestia...motivo unico per cui andavo in Chiesa...in questo evidentemente il Signore mi favorì, nella Sua sconfinata misericordia, non mi fece mai dubitare del Mistero....ma....c'è un ma.....da due settimane erano andati avanti con le letture del Vangelo di Giovanni, dal momento che stavano per arrivare tre ospiti illustri....due amici del parroco, uno li accompagnava..testimoni di Geova!
E chi li conosceva? Io no! Ma mentre gli altri andavano avanti...io ero rimasta ferma al primo capitolo..."Il Verbo si fece carne....." puff!! il buio più completo.....le tenebre....l'angoscia di non sapere....la delusione di aver scoperto tutta la mia ignoranza.....e così arrivai fin anche a mettere in discussione l'Eucarestia.....ma non per il Mistero, bensì per come ci "fosse finito lì"....cioè..da qualcuno Cristo era nato.....e questo non lo concepivo più......cioè.."si è fatto UOMO"....la testa scoppiava......
Il buon parroco cominciò a parlarmi con esempi...e l'esempio di mia madre calzava a pennello...dal momento che (confesso) non so chi sia mio padre.....
Cominciò a ruotare attorno alla mia vita spirituale...Maria...la Madre....della quale recitavo il Rosario, ma nulla di più....un affetto si filiale ma più per abitudine che per convinzione.....
Un aiuto concreto lo elargì il gruppetto degli ospiti dei T.di G. che insistettero a non andare oltre fin quando non si fosse chiarito per tutti il capitolo di Luca: l'Annunciazione e il saluto ad Elisabetta e di Gv.: "Il Verbo era presso Dio, il Verbo era Dio"....siamo stati tre mesi....
Il giro di parole è in Luca che dice:
< Lo Spirito Santo scenderà su di te, su di te estenderà la sua ombra l'Altissimo....> Erroneamente si pensa ad un'unica azione, ma se leggiamo attentamente sono due azioni:
-Lo Spirito Santo che concepirà il Figlio....
-L'Ombra dell'Altissimo che la copre....
Lo Spirito scende in Lei, santifica il suo corpo, prepara il Tempio che ospiterà il Verbo eterno del Padre, la plasma...Dall'adombramento detto in Luca, e operato su Maria, l'Onnipotenza Divina dimorò nell'utero di Colei che aveva prescelto sin dall'inizio del suo progetto.....Luca era un medico....conosceva certamente l'uso delle parole specialmente in questo campo....e mi piacque questa meditazione del nostro parroco ai suoi due amici:
< I fatti narrati a Luca sull'Annunciazione e sul concepimento, può averglieli narrati soltanto Maria o Giuseppe, troppo precisi per essere girati in bocca in bocca....Non sarà certo un caso che Dio abbia predisposto Luca, che era medico, ad ascoltare i fatti più delicati dell'evento il quale trovò certamente le parole adatte per trascrivere il racconto....Luca è molto delicato come delicata è la situazione....l'azione che diventa naturale per ogni coppia umana nel concepire un figlio, diventa per l'evangelista...ADOMBRAMENTO..... che vuol dire "nascondimento- riservatezza- delicatezza...." il contrario del godimento umano che deve avvenire per il concepimento di un figlio.....sappiamo infatti che senza l'orgasmo (perdonate  la chiarezza dei termini, ma si parla giustamente con ...chiarezza) non si fanno i figli....>
Il parlarne non m'imbarrazzò, al contrario, mi cominciò a far comprendere l'eccezionalità di quell'evento....la profondità di quel saluto angelico "Piena di Grazia, il Signore è con te", tante altre cose cominciavano a prendere luce nella mia mente....e il mio cuore "esultava di gioia"....non tanto perchè capivo qualcosa che non avevo capito fino a d allora, ma perchè diventavo partecipe di quell'evento....con Maria mi sentivo FIGLIA.....Gesù era più concretamente presente nella mia vita, nei miei pensieri...nel mio prossimo.....
Di Maria amai subito quell'amore verso il prossimo attraverso il suo "SI"....che era universale....nulla si tenne per sè, ma lo donò al mondo intero.....
Perdonatemi, mi sono dilungata.....a Teofilo risponderò dopo^_^
S.L.G.C.

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Da: LuceInviato: 08/09/2002 11.33
Salve,
ho trovato molto interessante questo forum e il modo di avvicinarsi ad una comune sensazione spirituale: Maria è per tutti i cristiani la Madre di Gesù!
Leggendo prima il forum dedicato al culto dei santi e poi questo, pensavo al Protestantesimo che di Maria pensa: < Un modello da imitare >, e poi viene resa alla stessa stregua dei santi. Se Lei è un modello da imitare, perchè i santi non lo sono?
La mia esperienza di fede è stata travaglia, ma non eccessivamente, i soliti alti e bassi di ogni adolescente e gli interessi più umani e terreni intorno ai 20 anni, nei quali è raro che ci si dedichi alle cose dello spirito!
Facevo tirocinio presso una U.Sl. di Maria sapevo poco e niente, l'abitudine della mia fede cattolica era diventata piatta ma anche rassicurante. Venne da noi una ragazza che necessitando delle cure degli specialisti, aveva un chiodo fisso "Madonna- ma la cantante, alis Cecconi".
Soltanto che periodicamente aveva questi problemi: credeva di essere veramente la Madre di Dio! Ascoltava tutte le canzoni della cantante madonna ad alto volume, tanto da aver avuto la perforazione di un timpano.
Io ero solo tirocinante, ciòè ascoltavo, imparavo e qualche volta intervenivo! Ma quella volta intervenni per me stessa, volevo aiutare veramente quella ragazza, ma prima dovevo sapere di cosa parlava, e di Maria conoscevo ben poco!
Andai dai domenicani vicono casa e cominciai il mio percorso formativo, ancora oggi sono loro grata per la pazienza di un cammino non certo facile durato un anno e mezzo.
Il mio accostamento resta rilegato a due episodi: la visita alla cugina Elisabetta con le parole del Magnificat anima mea e la scena ai piedi della Croce, quando Gesù affida noi alla Madre e la Madre a noi!
Soffro quando sento dire "allergia al Rosario" semplicemente perchè penso che non si sia capito cosa esso sia. Ma naturalmente rispetto chi non la pensa come me! Soffro perchè se si comprendesse che il Rosario è il compendio del Vangelo e della vita di Gesù e che soddisfa quella richiesta di Gesù < pregate, pregate senza stancarvi mai, pregate per non cadere in tentazione! >, la quale ci mette in continuo contatto con Dio, allora si amerebbe di più il Rosario senza per questo pretenderlo ogni giorno, ma almento evitando di esserbe allergici.
Tutti i papi di quest'ultimo secolo, ad esempio, recitavano ogni giorno il Rosario; Giovanni XXIII ne regalò uno alla sorella di Kusciov e disse una volta: < Ogni mattina prego un Rosario per tutti i bambini che vengono al mondo, un altro in giornata per tutti i bambini che sono stati rifiutati; un altro che porti al cuore di Gesù tutti gli ammalati, i sofferenti, gli emarginati, i carcerati (ai quali regalò un rosario) e per il bene della Santa Chiesa.>
Paolo VI diceva del Rosario che è una porta che ci fa entrare nel mondo di Dio e questo Papa che esso ci fa vedere il mondo di Dio dal Suo punto di vista.
Dire allergici, secondo me, può trarre in inganno i dubbiosi.
Ciao, Roberta

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Da: LuceInviato: 08/09/2002 11.55
Salve,
vorrei ora condividere due parole con Teofilo.
E' molto interessante questa riflessione, se Maria sia stata tentata o meno!
Io credo che dobbiamo tenere a mente il saluto delle parole dell'Arcangelo Gabriele che dice: < Ti saluto o piena di Grazia >. Penso che il segreto della sublimità di Maria stia tutta qui! Dio Le aveva dato gratuitamente tutte le Grazie del Cielo e della Terra, l'aveva ricolmata per affrontare quanto doveva, proprio per non permettere a Satana di trarla in tentazioni, d'ingannarla.
Fra Abramo e Maria è difficile stabilire un primato sulla fede, poichè entrambi vennero risparmiati dalle tentazioni diversamente di come accadde per Giobbe, che doveva aiutarci poi a comprendere la fede in Dio!
Abramo non tentenna quando sta per sacrificare il suo unico figlio, non dimostra cedimenti o dubbi, ma la sua sofferenza deve essere stata enorme! A Maria una spada le trapasserà il cuore!
Abramo non viene tentato a cambiare idea sul sacrificio; di Maria il diavolo ha paura!
Abramo prepara l'altare del sacrificio; Maria aveva preparato il suo corpo mantenendolo puro, restando riservata, umile, nascosta.
Un angelo annuncia ad Abramo che il figlio è risparmiato; un Angelo annuncia a Maria che il Figlio che concepirà sarà sacrificato.
Abramo ha concepito il figlio che andrà a rafforzare il popolo che Dio si era scelto; Maria ha partorito il Figlio di Dio, lo Spirito Santo l'ha concepito, Dio ha soggiornato nel suo grembo!
Condivido pienamente l'accostamento dei fatti di Genesi con il nuovo Albero della vita, quello della Croce. Gesù nel Getzemani soffre per la tentazione di abbandonare tutto: < Ti prego, non la mia ma la tua volontà sia fatta!> Da un altro intervento leggevo una domanda stuzzicante: se Gesù ha detto - non la mia ma la tua volontà- aveva forse in testa un altra soluzione?
Il Figlio mette alla prova la Madre alle Nozze di Cana, questa è la vera chiave di lettura, e non che Gesù la scansò, ammonendo coloro che in futuro potevano ricorrere, come vogliono far credere i protestanti!
Maria, allora non si lascia prendere dalla foga di dare una risposta razionale ed umana, è probabile che si siano scambiati uno sguardo, Ella continua nella sua fede e dice ai servi di procedere. Il Figlio ora sa che può fidarsi della Madre, e compie il primo miracolo perchè dopo la richiesta, vede in Lei una fede immensa!
Sin dalla Genesi Dio aveva avvisato di questa Donna nemica di Satana, egli quindi teme Maria, ha paura di Lei, è l'unico essere umano che non può trarre in inganno, perchè in Lei ha sostato il Verbo divino del Padre, perchè Lei è Tempio della Sapienza, perchè in Lei ci sono tutte le Grazie del Cielo.
Ciao, Roberta

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Da: Crociato2Inviato: 08/09/2002 15.20
Buona domenica al Gruppo,
vorrei formulare una domanda ad Ireneo:
Che cosa vuol dire essere allergici al Rosario?
Dire essere < allergici > si presume la conoscenza del - prurito, delle fastidiosissime bolle o eventuali arrossamenti cutanei (a seconda dell'individuo), e di ciò che fa venire questo prurito. -
Quando mi accorgo di poter essere allergico a qualcosa, o nutro il vago sospetto che qualcosa mi stia facendo male, vado dal medico. Francamente, nella mia esperienza di ateo, bestemmiatore e poi convertito ( e sempre più peccatore), non ho mai sentito che il Rosario procuri allergie o faccia stare male una persona. Se ho allergia al Rosario, ne devo dedurre che il dirlo mi fa stare male e francamente mi sembra una affermazione un pò pericolosa per un buon cattolico. Tuttalpiù potrò dire che < Non dico il Rosario perchè lo trovo pesante, perchè non mi piace, perchè non mi attira, perchè non lo conosco e non mi interessa conoscerlo!> ma non certo < ne sono allergico!>, dirlo sarebbe ammettere di sapere di che cosa si stia parlando e se lo si sa bene e in modo corretto, esso non può procurare allergia perchè parla di Gesù, della sua nascita, morte e risurrezione; è una lettura dei Vangeli; è vivere il Vangelo; è pregare, è una continua lode rivolta a Dio alla Sua maniera, proprio come piace a Lui perchè non sono parole di uomini, ma parole evangeliche.
La nostra vera allergia parte da una profonda ignoranza di che cosa sia il Rosario, e la nostra responsabilità quando ne propagandiamo la sua inutilità, parte da un < chissenefrega > soltanto perchè si associa lo stesso al culto mariano così tanto oggi bisfrattato e dichiarato ANTIECUMENICO!
Quindi parliamo pure di Maria, ma mettiamo a parte il suo culto, aggiriamo l'ostacolo ritrascrivendolo; eliminiamo tutto ciò che di Lei hanno trascritto i santi che hanno vissuto alla lettera il Vangelo, perchè ciò che di Lei hanno scritto non è nei Vangeli!
Stiamo facendo un Ecumenismo distorcendo il ruolo della Madre di Dio, cammuffandole da false verità, e con la scusa dell'amore per il prossimo che non la pensa come noi, siamo pronti a distorcere la Verità, mentre i martiri non si preoccupavano di spiegare, ma di credere e di credere fino alla morte. Quando mai un martirizzato al Colosseo si è messo a discutere di teologia o dell'Eucarestia? Egli era forse anche analfabeta, aveva creduto, non gli serviva nient'altro!
Confesso che preferisco coloro che dichiarano apertamente la loro < allergia verso TUTTO il culto mariano > a quei cattolici che si struggono negli studi soltanto per giustifacare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria che attraverso proprio il Rosario ci concede da Dio innumerevoli grazie e, per usare una frase di Teresa del Gesù Bambino: < Quando prego il Rosario so che una parte la tengo io, l'altra parte della corona la tiene lei, così ogni Ave Maria Lei mi attira sempre di più a Gesù!>
La mia esperienza mariana?
nasce dalle parole della Genesi e dai fatti narrati alle Nozze di Canaa, perciò mi riallaccio al messaggio di Teofilo, molto bello e profondo e ripreso poi da Luce.
Sia Lodato Gesù Cristo, Luca

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Da: Soprannome MSNIreneo81Inviato: 08/09/2002 18.46
Stella del Mattino
A tutti auguro la Pace di Cristo!
Sapevo di aprire questa bacheca a mio rischio e pericolo, ma essa è l'attestazione del mio forte legame alla Vergine figlia di Sion.
MI trovo oggi a scrivere perchè volevo comunicare qualche mia riflessione sulla festa di oggi, la natività della Vergine, e che quest'anno, cadendo di domenica, purtroppo non si celebra.
Ma venendo chiamato in causa, e avendo notato che soprattuto sul punto dell'allergia al rosario ho creato scandalo, lasciatemi la possibilità di una mia piccola difesa.
Prima di tutto, e questo penso sia stato chiaro in quello che ho detto nei post precedenti, io sono certo che tutto ciò che è Maria non può essere un pretesto di divisione per i cristiani! Non si tratta di una mia conversione al protestantesimo o un mio rifiuto della tradizione cattolica, tramite la quale ho conosciuto il Cristo e la salvezza.
La mia allergia non riguarda IL Rosario, ma la modalità con cui esso spesso viene pregato. Esso è essenzialmente costituito dalla meditazione di 5 misteri della vita di Gesù e Maria, il Padre nostro, l'Ave, e il Gloria al padre, concluso da un Salve Regina e, spesso dalle Litanie mariane, che sono un atto di culto atro ma che universalmente conclude la recita del rosario.
Quando in me è nata "l'allergia" al rosario è stato da ragazzo, quadno cioè, proprio perchè ancora da solo non lo sapevo dire, l'ho recitato in parrocchia, laddove si dicevano il Padre e l'Ave così velocemente da non riuscire a stargli dietro, e tra un mistero e l'altro erano inserite 4/5 giuaculatorie concluse da un titolo litanico e poi, dopo il rosario e le litanie, come se la preghiera così non fosse già completa, c'è il balletto di una decina di altre ave marie e per il papa, e per i moribondi, e per i malati, e per la pace. Ma allora io mi chiedo: a che cosa sono servite quelle che abbiamo detto prima nel rosario? Poi, a seconda del santo più vicino nel calendario, dopo l'ultima serie di ave marie, ecco la preghiera per san Giuseppe, san Gioacchino e sant'Anna, sant'Antonio, per la Madonna dei fiori, per santa Rita, santa Teresa ecc, ecc.
Naturalmente gli effetti che questo può dare nella mente di un bambino sono più duraturi di quelli che può avere in un adulto e così, anche dopo aver rivalutato Maria, come ho già raccontato, il rosario non è rimasta una delle mie preghiere preferite, mentre celebro ogni giorno le litanie mariane, utilizzando varissimi testi a seconda dei giorni e dei tempi liturgici.
Poi, devo essere franco, le tue insinuazioni Crociato, soprattutto non conoscendomi, mi feriscono. Chi ti dice che ritengo il rosario pesante? Eppoi chi ti dice che io non lo conosca, o dimmi dove nelle mie lettere ho propagandato la sua inutitlità, ho solo detto che io ho difficoltà a pregarlo.
E poi non capisco proprio questa affermazione stupida (perdonami il termine) sull'Antiecumenico e sul culto mariano "tanto oggi bisfrattato" proprio per un'attenzione ecumenica, che, seppur indirettamente, mi attribuisci. Ma ti sembra che se io lo bisfrattassi avrei aperto una bacheca (l'unica che ho aperto) proprio per parlare di Maria e condividere le nostre esperienze su di lei, parlando dei passi del vangelo che la riguardano, chiedere quale è il titolo mariano tradizionale che si ami di più e parlarcene un po'?
Se mettessi da parte ciò che i santi hanno detto su Maria e che la Chiesa oggi crede, pensi che averi citato i vescovi di roma, di Alessandria e di Costantinopoli che ne hanno parlato? E guarda che sto parlando di santi e Padri della Chiesa...
Non ti dimenticare che poi è stata proprio la verità dell'Assunzione di Maria che mi ha portato a rivedere la mia posizione su di lei.
Per quanto poi riguarda i martiri, più che parlarne globalmente ti invito a studiarne la figura in modo singolare. Vedresti che essi hanno fatto di tutto per conciliare il loro pensiero con coloro che li circondavano. Lo stesso Ireneo, consciuto come colui che combattè gli gnostici, non fu un "difensore reazionario dell'ortodossia della fede", ma un uomo di pace, che fece di tutto per far trionfare la verità tramite il sereno dialogo, cercando di conciliare ogni contrasto.
"Mi sono fatto tutto a tutti per salvare almeno qualcuno", ha detto Paolo, e cosa significa questa frase se non che ha fatto di tutto per entrare nel modo di pensare sia dei Giudei che dei Greci per trovare il modo più opportuno e meno traumatico per presentare la sua posizione e acquistare alla fede cristiana pagani e giudei?
Tra l'altro, vista l'accusa di ignoranza che mi rivolgi, ti vorrei insegnare che nessun cristiano è stato martirizzato al Colosseo, che era stato integralmente distrutto dall'incendio di Roma, e se leggessi gli atti dei martiri, vedresti che davanti ai loro accusatori, essi non solo credevano, ma anche cercavano di spiegare la loro fede.
O leggi per esempio le lettere che s. Ignazio scrisse nel suo viaggio verso Roma dove sarebbe stato martirizzato, e avresti un esempio di come i martiri facevano teologia e discutevano sull'Eucarestia.
Poi vorrei citare tutta una parte della tua lettera prima di continuare:
"Confesso che preferisco coloro che dichiarano apertamente la loro < allergia verso TUTTO il culto mariano > a quei cattolici che si struggono negli studi soltanto per giustifacare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria che attraverso proprio il Rosario ci concede da Dio innumerevoli grazie[...]".
Ora ti dico qualcosa di me. Ho 21 anni e da 2 sono postulante in un ordine religioso. Il suo nome? Ordine della Madre di Dio.
Penso che sarebbe una scelta abbastanza strana per uno "allergico verso tutto il culto mariano" e che si "strugge negli studi soltanto per giustificare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria", o mi sbaglio?
Penso che chiunque sappia un minimo che cosa voglia dire essere frati, capirebbe che buona parte della mia giornata passa nella preghiera e nel silenzio, se conoscereste poi la mia comunità particolare vedreste che tutte le nostre preghiere finiscono con un ricordo mariano e che ogni giorno a mezzogiorno preghiamo insieme le Litanie, spesso cantandole, e che il sabato celebriamo sempre la memoria di santa Maria in Sabato, e il rosario insieme.
Bene, spero di essere stato chiaro per Crociato e, prendendo spunto dal tuo nome, prego per te, perchè tu capisca che le guerre di religione non servono a niente se non a sfigurare il volto di Cristo e che da tutti, anche dai nemici della fede, si può imparare...
Con questo finisce la mia "arringa di difesa".
Cambiando argomento, sono daccordo e affascinato dalla riflessione di Teofilo, che sottende alla fine che Maria, pur tentata, proprio come il suo Figlio, è riuscita a superare ogni prova che la vita gli ha posto dinanzi.
Mentre per luce butto lì una domanda: ma perchè colui che non ha avuto paura di ribellarsi a Dio, di tentare Gesù doveva avere paura della purezza di Maria?  E' forse lei più pura di Gesù o del Padre?
Sulla festa di oggi, che è poi il titolo di questo post., vorrei dire, in conclusione, qualche parola.
Ho intitolato questo mio messaggio "Stella del mattino", uno dei titoli dati a Maria che si trova in molte litanie.
Due eventi, ogni giorno, anticipano il sorgere del sole.
Il primo, è l'aurora, il disperedersi della notte davanti al sole che sta per apparire all'orizzonte, e il secondo, contemporaneo al secondo, l'apparire di una stella, in realtà un pianeta (Venere), che proprio per questa sua particolarità fu dagli antichi soprannominato stella del mattino.
Ciò che fisicamente avviene ogni giorno, è accaduto anche per il nostro Sole spirituale, Cristo.
Anch'egli, infatti, "Sole che sorge dall'alto per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte", come ci ricorda il cantico di Zaccaria alle lodi di ogni mattino, è stato preceduto dal chiarore dell'aurora e della stella del mattino, Maria.
Lei è l'aurora del giorno di salvezza, con la sua nascita ha avuto inizio la vicenda di Cristo e la storia della Chiesa. Ancora oggi, la festa della mascita di Maria, apre l'anno liturgico bizantino che così, ogni anno, ha inizio proprio con l'inizio della vita di colei che avrebbe dato inizio alla vita di Cristo.
L'apolitikion dei vespri della liturgia bizantina, ripreso dall'antifona al Benedictus delle lodi nel rito romano, così parla della festa odierna:
La Natività di Maria
ha annunciato la gioia al mondo intero,
perchè da lei è sorto il sole di giustizia,
il Cristo Dio nostro che,
sopprimendo la maledizione,
ci ha dato la benedizione
e confondendo la morte
ci ha dato la vita eterna.
Preghiamo tutti allora il Padre con l'Orazione odierna della liturgia della comunità ecumenica di Bose:
Signore nostro Dio,
tu ci hai dato Maria, la nuova Eva,
terra da te preparata
ad accogliere il tuo Spirito
e a dare come frutto il Messia:
accordaci di confessare
con tutta la nostra vita
il mistero dell'unione
della tua divinità
e della nostra umanita
in tuo Figlio,
nostro unico Signore.
Amen!

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Consiglia Elimina    Messaggio 11 di 54 nella discussione 
Da: Crociato2Inviato: 08/09/2002 21.16
Buona sera ad Ireneo e al Gruppo,
chiedo scusa a te, Ireneo, perchè rileggendo il mio messaggio, dopo questo tuo messaggio, ho compreso che forse ho scritto con toni duri, ma che non erano rivolti specificatamente a te che mi hai dato soltanto lo spunto di parlare di qualcosa che purtroppo sento dire spesso, e il quadro è quello che ho tracciato!
Prendo atto della tua spiegazione, ma non chiamarla difesa, mi faresti sentire male perchè non intendevo affatto accusarti, ma tentare di spiegare l'uso di certi termini, forse trattasi più di un difetto, quello del mio mestiere che è d'insegnare, se questo è sembrato, chiedo scusa anche a tutti!
Ora, leggendo le motivazioni e la specifica questione < allergica > legata alla modalità e non al Rosario in sè, comprendo anche ciò che può essere stato in te motivo di tristezza, e ti comprendo pienamente dal momento che ho raggiunto la mia maturità di fede in età adulta.
Non posso quindi che dividere con te tali motivazioni che però, a mio parere, bisogna sforzarsi di superare per poter progredire. La stessa nostra fede non si muove se non progrediamo e rischia l'apatia, l'atrifizzazione a certe convinzioni che finiscono poi col nuocere una parte della pienezza e complementarietà della fede! Nessun insegnamento, soltanto la mia esperienza!
Ti ringrazio infinitamente per l'accenno alla Festa di oggi e per aver specificato che quando una festa mariana o di qualche santo cade di Domenica, la Chiesa stessa si premunisce di, in un certo senso, lasciarla nel nascondimento della Festa domenicale che è ricordo della Risurrezione di Gesù, centro e fulcro di ogni culto!
Giustamente tu mi scrivi:
<E poi non capisco proprio questa affermazione stupida (perdonami il termine) sull'Antiecumenico e sul culto mariano "tanto oggi bisfrattato" proprio per un'attenzione ecumenica, che, seppur indirettamente, mi attribuisci. Ma ti sembra che se io lo bisfrattassi avrei aperto una bacheca (l'unica che ho aperto) proprio per parlare di Maria e condividere le nostre esperienze su di lei, parlando dei passi del vangelo che la riguardano, chiedere quale è il titolo mariano tradizionale che si ami di più e parlarcene un po'?.....>
Non scusarti dell'uso del termine, se questo è ciò che pensi è giusto parlarne, se mi offendessi sarei veramente uno stupido!
Indirettamente si, ma l'attribuivo alla frase principale dei miei pensieri sulla questione dell'alrgia, per la quale penso ci siamo chiariti. Resto fermo, perdonami tu, dello stesso parere, ma forse non è a questo punto un tuo problema, sulla realtà di Maria usata per DIVIDERE i cristiani. Dimmi Ireneo, non è forse così che la pensano gli evangelici? Non dicono forse che siamo idolatrici ed anche satanici per il culto a Maria? Forse non c'eri qualche mese fa quando in altra comunità si parlava di queste accuse, forse tu vivi accanto a protestanti che rispettano, e questo è bello, anch'io dal vivo ho dei buoni rapporti. Il problema nasce da questi Gruppi che usano una sorta di propaganda esclusivamente contro la Chiesa e fra le accuse di primaria importanza, c'è proprio Maria, neanche più vergine dopo la nascita di Gesù.
Come vedi non scrivo senza una buona ragione, e ti sono grato per avermi sopportato.
Condivido quanto dici: che Maria non può essere motivo di divisione e tu la chiami la Vergine di Sion e così dicendo forse incontrerai favori, ma prova a chiamarla Madre di Dio, Vergine Immacolata, poi mi dirai!
Riguardo ai martiri mi riferivo a quelli semplici, senza un nome, che erano la massa, un pò come noi, gente semplice che si sforza di aiutare a comprendere le ragioni di una fede che ha cambiato la storia dell'uomo.
Sul Colosseo ti stai sbagliando, perdonami tu!
Nerone e il suo incendio sono rilegati attorno all'anno 60/65, il Colosseo ancora non c'era, fu iniziato dall'Imperatore Vespasiano dall'anno 72 d.C.
Ciò che intendevo far prevalere era che i cristiani condannati non si difendevano con una tiritera teologica, e non è vero che venivano sempre ascoltati, spesse volte venivano presi in massa dalle catacombe, l'unica accusa era di essere cristiani!
La stessa processione che il Papa svolge al Colosseo il Venrdì Santo ti dice nulla? Gli esempi che mi porti sono dei vescovi, persone definite, giustamente Padri della Chiesa, io parlavo di altro!
Nessuna guerra di religione, Dio me ne scampi, già mi bastano i miei problemi:-)
Dò atto al tuo amore per Maria, perdonami se ho voluto puntualizzare;-)
Propongo una buona birra, vedo che ogni tanto viene proposta, che ne dici?
Sia Lodato Gesù Cristo, Luca
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