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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Giacomo "fratello " di Gesù.

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2010 20:24
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16/01/2010 20:23
 
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Consiglia  Messaggio 13 di 22 nella discussione 
Da: Soprannome MSNChisolm3Inviato: 26/10/2002 11.59
Francamente, non comprendo questa nuova disciplina extra-cattolica che si potrebbe definire "ginecologia archeologica sacra". Lo dico senza ironia. Si sa bene che per un cattolico, tanto la verginità di Maria quanto la sua assunzione in cielo sono materia di fede. Vale a dire che la ragione si inchina alla fede. Difficile?
Il problema è che l'ecumenismo tra chiese cristiane deve tener conto di quella che, in termini tecnici, si chiama "gerarchia delle verità". Ovvero, salvare il dato comune e guardare al dialogo su quel dato. La chiesa cattolica non vuole sottomettere nessuno né costringere nessuno ad accettare la verità che detiene. La sottomissione alla chiesa romana riguarda esclusivamente noi cattolici, che non possiamo scartare alcuna illuminazione da parte del Magistero. Per noi, il patrimonio di fede non può essere rifiutato in una sua parte presumibilmente illogica, o inspiegabile perché si tratta dell'unica verità immutabile che cresce nel popolo di Dio solo nella sua graduale comprensione. Ora, in tutta franchezza, non riesco a comprendere l'utilità teologica dell'estrema "animalizzazione" di Maria. Badate, dico animalizzazione per circoscrivere i piaceri del talamo che si vogliono applicati anche a Lei.
Maria è persona, quindi animale razionale sussistente (così ci mettiamo anche Boezio e Tommaso d'Aquino".
Ora, gli animali, molto più vicini a Dio di noi (certe volte e in tante occasioni) si accoppiano per riprodursi secondo cicli naturali.
L'animale razionale (che è l'uomo) può farlo quando vuole e se vuole, può votarsi al dio sesso o alla castità assoluta. Perché è razionale, cioè esprime la sua opzione con intelletto (ragione) e volontà (amore) (così ci mettiamo anche Agostino).
Maria, in quanto animale razionale sussistente, creatura e non dea, seppure creatura prediletta e senza peccato, opta con intelletto e volontà per necessaria coerenza a quella grazia che la riempie più di ogni altra creatura, ad essere quello che Dio vuole da lei. Dio vuole (attenzione...) quello che vuole Maria (sia fatto ciò che Tu vuoi) e Maria vuole ciò che Dio vuole (Vuoi essere mia?, questa, in sostanza, la portata della richiesta angelica).
Siamo di fronte a due volontà che si incontrano, si amano, generano. Non mi si venga a dire che Maria non ha generato Gesù e che è stata solo una "santa incubatrice!
A questo punto salta fuori una cassetta di legno, un parere accademico, una rilettura del testo sacro e ci si trasforma in ginecologi archeologici.
Si vuole demolire la purezza di Maria (che per noi è dogma) o l'autorità della Chiesa?
Basta chiarirsi! Perché una cosa è la "mariologia", altro è l'"ecclesiologia".
Se poi qualcuno volesse una Maria e un Giuseppe un tantino "hard" può leggersi il nobel per la letteratura Saramago che ha scritto un vangelo alquanto pruriginoso.
Non c'è bisogno di gridare allo scandalo... La letteratura è comunque una delle cose più belle e, grazie a Dio sono passati i tempi dei roghi dei libri.
Ma di questo, mi pare, ci siamo scusati insieme a tanti altri errori che da cattolici abbiamo commesso. Insieme a questi errori, condivido la responsabilità della mia fede, della mia Chiesa, del mio appartenere ad essa.
Detto questo, spero che in Lapponia non trovino una cassetta con su scritto "Bar Nathanael" confondendo una marca di pompelmi con la cassetta funebre di Babbo Natale. Altrimenti ai miei nipotini non saprei giustificare una perdita tanto grande in prossimità del natale.
Saluti, Chisolm.

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Consiglia  Messaggio 14 di 22 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 26/10/2002 13.04
Sai che faccio?
Mi leggo quest'ultimo intervento come una affettuosissima tirata d'orecchie.....
Poi mi arresto...medito...
e ringrazio Dio per il dono di questa
FEDE....
Pregando e supplicando...che...
sia donata anche agli altri....
C.

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Consiglia  Messaggio 15 di 22 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 26/10/2002 14.21

Il tema dei cosiddetti “fratelli” di Gesù era già stato trattato abbondantemente in un precedente forum. Però, dato che dopo il ritrovamento di un’urna funeraria, l’argomenti si è ripresentato, forse non sarà del tutto inutile tornarci sopra. Approfitto della lettera di Serafino per precisare la posizione cattolica analizzando punto per punto le obiezioni degli evangelici e riportando le risposte cattoliche. Per evitare di appesantire troppo il forum, ho pensato che sarebbe stato meglio inserire solo un argomento per volta in modo da rendere il tutto più “digeribile”. Cominciamo da:<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>

 <o:p></o:p>

FINCHE’:  prima o dopo?<o:p></o:p>

 <o:p></o:p>

Serafino scrive: “Cosa ti dice il termine “finché”, o “sino a quando”, in questo passo? Ti dice che è un periodo di tempo che viene a fine, avendo scadenza. Perché non chiedete al Vaticano circa il termine “finché” che ben si trova nel greco e in certe versioni cattoliche e in tutte le versioni evangeliche, ma non si trova in tutte le sue versioni cattoliche? “<o:p></o:p>

 <o:p></o:p>

Innanzitutto, caro Serafino, visto che stai scrivendo in una comunità cattolica, ti chiedo un po’ di rispetto quando fai determinate affermazioni. Non dimenticarti che, se hai la possibilità di leggere una Bibbia avendo la certezza di tenere in mano i libri ispirati da Dio, lo devi esclusivamente a quello che tu chiami, con un po’ di disprezzo, “il Vaticano”.<o:p></o:p>

 <o:p></o:p>

Fatta questa puntualizzazione, veniamo al termine “finchè”. Contrariamente a quanto tu puoi pensare noi siamo perfettamente “acconoscenti” del significato di questo termine. Del resto proprio questo termine era stato oggetto di una spiegazione in un altro forum di questa stessa comunità e, se ben  ricordo, anche tu avevi partecipato alla discussione. Quindi dovresti essere a conoscenza degli argomenti che avevamo portato, argomenti che nessuno ha successivamente messo in discussione. Comunque te li ripeto ampliandoli un po’.<o:p></o:p>

 <o:p></o:p>

 <o:p></o:p>

La tesi sostenuta dagli evangelici ( in questo caso ci tengo a tenerli distinti dai protestanti perchè sia Lutero che Calvino erano sostenitori della verginità perpetua di Maria) e da altri movimenti religiosi quali, ad esempio, i Testimoni di Geova, è che in Mt 1,25, quando si dice che Giuseppe non "conobbe" Maria finchè non ebbe partorito. Il “finchè” indica che, dopo la nascita di Gesù, ebbe con lei dei normali rapporti matrimoniali.

 <o:p></o:p>

Poichè la Bibbia non ci dice nulla al riguardo, dobbiamo necessariamente cercare di comprendere il termine “finchè” alla luce di altri passi biblici. Per fare questo dobbiamo tenere presente che il termine greco usato per dire finchè è “eòs”.

1)Es 38,8 Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: guardavano passare Mosè, “finché” fosse entrato nella tenda. Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda. Allora il Signore parlava con Mosè. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda. E’ evidente che il popolo restava fuori dalla tenda nonostante il “finchè”!<o:p></o:p>

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<o:p></o:p>

2) Sal 110, 1 Dio invita il Messia alla sua destra finché pone i nemici a sgabello dei suoi piedi: ciò non può evidentemente significare che, dopo la vittoria, il Messia abbandonerà il suo posto

<o:p></o:p> 

3) 2 Sam 6,23 dice che Micol, moglie di Davide, non ebbe figli “finchè” morì. Ma è ovvio che dopo la morte non ebbe altri figli.

<o:p></o:p> 

4) Dt 31,12-13 Radunerai il popolo, uomini, donne, bambini e il forestiero che sarà nelle tue città, perché ascoltino, imparino a temere il Signore vostro Dio e si preoccupino di mettere in pratica tutte le parole di questa legge. I loro figli, che ancora non la conoscono, la udranno e impareranno a temere il Signore vostro Dio, finché vivrete nel paese di cui voi andate a prendere possesso passando il Giordano»”.<o:p></o:p>

Appena non vivranno più nel paese oltre il Giordano oppure se perderanno possesso di quelle terre cesseranno forse di temere il Signore?

<o:p></o:p> 

5) Lc 2,37 dice che la profetessa Anna rimase vedova finchè non ebbe 84 anni. Anche qui è ovvio che la sua vedovanza non si interruppe dopo che lei ebbe compiuto 84 anni.


6) 1 Tm 6,14 Paolo dice a Timoteo di restare fedele ai comandamenti di Dio “finchè” non ritorni il Signore. Questo ovviamente non significa che dopo il ritorno del Signore sarà concesso peccare.

 <o:p></o:p>

Ne ho riportati solo sei ma nella Bibbia ci sono anche altri esempi che ci dicono che "finchè" ( in greco "eos") vuole semplicemente indicare ciò che avvenne fino ad un preciso momento senza però dire nulla del dopo.

 <o:p></o:p>

Quindi, tornando a Mt 1,25, la parola "finchè" non ha nulla a che fare con il periodo di tempo successivo alla nascita di Gesù. L’ evangelista Matteo ha voluto mettere in risalto l’ evento straordinario della nascita verginale del Signore ma non ha inteso dirci nulla del dopo. Usare quel “finchè” per contestare la verginità perpetua di Maria significa far dire alla Bibbia una cosa che essa non dice.
Spero che ora sia tutto più chiaro. Metterò in seguito le altre risposte alla tua lettera.
Sia lodato Gesù Cristo

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Consiglia  Messaggio 16 di 22 nella discussione 
Da: serafinoInviato: 27/10/2002 5.19

Caro Raptor, mi vedo da te accusato di aver mostrato poco rispetto per il Vaticano.  – Io solamente vi ho consigliato di chiedere al Vaticano perché il termine “finché, (di Matteo 1:25) non si trova nelle diverse versioni cattoliche della Bibbia, per come si trova nel greco e nelle altre versioni cristiane.  Tutto qua. <?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>

Poi viene tu con la tua filosofia cattolica per dirmi:<o:p></o:p>

Usare quel “finchè” per contestare la verginità perpetua di Maria significa far dire alla Bibbia una cosa che essa non dice. <o:p></o:p>

Altro che filosofia, poiché se io dico ad un mio Figlio: Non mangiare il frutto di quel pero finché non sia maturo;  - Oppure non piantare i pomodori finché non viene la pioggia.  –Stai pur sicura che mio figlio mangerà il frutto del pero appena che si matura, e pianterà i pomodori appena dopo piovuto.<o:p></o:p>

Continuare in questo modo, per certo non si arriva a nessuna parte. Io non essendo un filosofo e non avendo altro studio se non la quinta elementare, non mi conviene filosofare, anzi mi atterrò alla Sacra Scrittura.   --  Saluti cari     --   Serafino<o:p></o:p>


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Consiglia  Messaggio 17 di 22 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 27/10/2002 10.02
Caro Serafino, per quanto riguarda gli esempi che tu hai riportato ( quello del pero e quello dei pomodori) sono esempi di una persona che vive nel 2000 in un paese occidentale e non sono quelli di chi viveva all' epoca di Gesù ( e anche prima) in un ambinte semitico. Anche io posso farti quest'esempio: finchè la mia macchina funziona, non intendo comprarne una nuova.
Cosa succederà quando la macchina non funzionerà più? Può darsi che qualcuno mi regali una macchina nuova, può darsi che io decida di andare sempre in bicicletta o in moto, può anche darsi che io mi trovi senza soldi e decida di comprare un'auto di seconda mano invece che una nuova.
Quindi, con la mia frase, io ti ho detto soltanto cosa intendo fare fino a quando la mia macchina continuerà ad andare. Ma, ti ripeto, queste sono frasi scritte con una mentalità diversa rispetto a quella degli autori biblici.

Quando invece scrivi:

non mi conviene filosofare, anzi mi atterrò alla Sacra Scrittura.

sono d'accordo con te poichè è esattamente quello che abbiamo fatto noi. Invece di presentarti complicati studi linguistici ( la filosofia non c'entrra per nulla in questo caso) abbiamo aperto la Bibbia e ti abbiamo mostrato il senso di quel "finchè" alla luce della Sacra Scrittura.
Ricapitoliamo. Matteo, che voleva sottolineare soltanto il concepimento verginale di Gesù in Maria, nel versetto 1,25 ci dà il seguente messaggio: Maria partorì Gesù senza che Giuseppe la "conoscesse". Solo questo.
Sia lodato Gesù Cristo

Rispondi
Consiglia  Messaggio 18 di 22 nella discussione 
Da: AlfonsoInviato: 27/10/2002 10.15

Quel'è il vero significato delle parole:

24 24. e Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli avea comandato, e prese con sé sua moglie; 25. e non la conobbe finch'ella non ebbe partorito un figlio. E gli pose nome GESÙ.

La parola primogenito del testo ordinario, autentica in Luca 2:7, è qui cancellata dai critici. Ma il versetto distrugge ugualmente l'idea della perpetua verginità di Maria, perché l'espressione la conobbe» indica l'unione dei sessi; e la dichiarazione che Giuseppe se ne astenne finché essa non ebbe partorito un figlio, prova con evidenza che in seguito non fu più così. Se Maria fosse rimasta sempre vergine, come lo pretende la Chiesa di Roma e se Giuseppe non avesse mai convissuto maritalmente con lei, l'Evangelista, a scanso di ogni equivoco, avrebbe detto: «non la conobbe mai». Non lo dice: dunque non vi ha dubbio su questo punto. Maria può avere avuto dei figli da Giuseppe. D'altronde non esiste ragione alcuna per cui si devono considerare come cugini, o figli d'un primo letto di Giuseppe, i fratelli di Gesù menzionati negli Evangeli. Insomma, a noi sembra che nessun lettore possa mai dare a questo versetto altro senso che il letterale a meno ch'egli lo legga col concetto premeditato della perpetua verginità di Maria.

PASSI PARALLELI

Genesi 6:22; 7:5; 22:2-3; Esodo 40:16,19,25,27,32; 2Re 5:11-14; Giovanni 2:5-8

Giovanni 15:14; Ebrei 11:7-8,24-31; Giacomo 2:21-26

Esodo 13:2; 22:29; Luca 2:7; Romani 8:29

Luca 2:21

Saluti

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