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22/01/2010 23:50 | |
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| | Da: StefanoS79 (Messaggio originale) | Inviato: 26/04/2004 17.27 |
Molto spesso nel forum noto che i Gestori fanno delle affermazioni poste in forme molto variegate, colorate dalla personalità di ciascuno, che sono sintetizzabili in questa frase: Gli evangelici sono carici di odio, veleno e astio contro la Chiesa e producono danni enormi. Se ci riflettiamo un momento e guardiamo alle cose come stanno, la verità è che la colpa di tutto questo è in fin dei conti della Chiesa Cattolica che non riesce a trasmettere efficacemente il vangelo. La gente dice:"che ci sto a fare qui? tanto di quello che dice il prete durante la Messa e della Liturgia io non ci capisco niente" Se nel XVI secolo ci fossero stati un pò di ipocriti corrotti in meno e qualche Santo in più, i Protestanti non esisterebbero nemmeno. |
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| | St efano...sei di nuovo in crisi??? Diciamo subito che è fuori discussioni che la Chiesa abbia le sue responsabilità.....nessun problema nel riconoscerlo.... Ario era un sacerdote, Donato era un vescovo, Pelagio e Lutero Monaci.....Marcione un prete....Lefebvre un vescovo e così via...... Ma attenzione...un conto sono le "colpe oggettive"...altra cosa le "colpe soggettive"...... Nel Mea Culpa del Papa, del quale c'è un Documento entrato nel Magistero, si legge chiaramento che il perdono chiesto riguarda gli atti in cui, per evangelizzare, furono poco ortodossi o poco evangelici da parte degli uomini della Chiesa....ma che tuttavia occorre anche essere ONESTI CON LA STORIA, LA CULTURA DEL TEMPO E LA SITUAZIONE DI UN EPOCA...... Troppo facile giudicare oggi...... Quando anche noi spesse volte ESAGERATAMENTE sosteniamo che taluni evangelici ci scrivono con astio....rinvangare il passato è semplicemente inutile perchè non c'azzecca nulla......ci riferiamo sul modo MAGISTRALMENTE SCORRETTO DI PRESENTARE LE DOTTRINE della Chiesa...... Faccio un esempio: se tu mi dici che il Diritto Canonico dice che i preti che si sposano sono scomunicati....ed io ti porto le prove che hai scritto un falso.....e l'altro INSISTE O NON CHIEDE SCUSA.......che c'azzecca il passato? Altro esempio: se ti porto le prove che noi NON ADORIAMO MARIA, e dopo un mese riparti con l'accusa che i "cattolici ADORANO Maria"....che c'azzecca il passato? questo è un astio DEL PRESENTE.......che è animato dal fatto che non conoscendo prima le dottrine della Chiesa, ed ora conoscendole meglio pur di non dire che alla fine diciamo le stesse cose, poichè sarebbe riconoscere che la Chiesa NON HA MENTITO, allora si continua ad alimentare la menzogna...... Altro esempio: sulla gratuità della salvezza siamo arrivati a dire le stesse cose.....tuttavia NON PUO' ESSERE COSI'....perchè se così fosse allora occorre ammettere che la Chiesa aveva insegnato da sempre la Verità......allora di nega la parola PAGARE UN PREZZO.....e lo si stituisce con la parola SOFFRIRE UN PREZZO...... Lutero insegnò la PREDESTINAZIONE....dottrina oggi abbandonata oramai da tutti i protestanti......eppure fu questa Predestinazione a gettare OMBRE SULLA SALVEZZA PER LA SOLA FEDE........accanto alla quale gli stessi evangelici riconoscono che OCCORRE AGGIUNGERE LE OPERE....ALTRIMENTI LA FEDE E' MORTA, come dice l'apostolo Giacomo che Lutera voleva mettere all'indice..... Rimane un cavallo di battaglia....LA SOLA SCRIPTURA attraverso la quale si è giunti, con la libera interpretazione, a giustificare I MATRIMONI FRA GAY......pastori protestanti che convivono e fanno i pastori.....e poi ci si lamenta che la Chiesa dal suo canto SIA FIN ANCHE TROPPO SEVERA CON I SACERDOTI CHE SBAGLIANO....... Infine ti faccio presente un aspetto....NOI NON SAPPIAMO FINO A CHE PUNTO IL PROTESTANTESIMO NON SIA INVECE UN PROGETTO DI DIO........non sappiamo i termini ma c'è già chi parla di UNA NECESSITA' PER LA SPINTA ECUMENICA CHE DIVERSAMENTE NON SAREBBE MAI ARRIVATA...... Dio ha dei Progetti che NEMMENO la Chiesa conosce, ma che gli vengono rivelati di generazione in generazione...MATURANDO IL SUO STESSO RAPPORTO CON L'UOMO......nella sua epoca, nella sua storia..... Perciò non vediamo così negativamente quanti vivono FUORI della Chiesa....... Diceva giustamente mons. Caffarra...che chi parla con tanto astio contro la Chiesa o l'ama, ma soffre.......o la odia perchè la vorrebbe perfetta ma purtroppo questo non è possibile.....perchè l'uomo è imperfetto.....e dunque si vorrebbe sostituire ad essa....ma in ogni modo da TEMERE E' L'INDIFFERENZA E NON CHI SI PRODIGA NEI DIALOGHI.... Dico cose ripetute.....ma non importa: riguardo al culto mariano, esempio, esso ha preso piede porprio con l'avvento del Protestantesimo......e invece di crollare, oggi si è rafforzato donando meravigliosi frutti alla Chiesa e al mondo..... Stefano...pensi che oggi ci siano meno ipocriti e meno corrotti del XVI secolo? Ma beato te......! La gente dica quello che vuole...è ora che si prenda LE SUE RESPONSABILITA' SENZA RINFACCIARE ALLA CHIESA LA PERSONALE IMMATURITA'........ Fraternamente Caterina |
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| | Caro Stefano, non condiviso la tua frase: "Se ci riflettiamo un momento e guardiamo alle cose come stanno, la verità è che la colpa di tutto questo è in fin dei conti della Chiesa Cattolica che non riesce a trasmettere efficacemente il vangelo." O meglio in talune realtà parrocchiali è come la descrivi tu, la situazione, ma ne conosco molte altre in cui il messaggio evangelico viene predicato e insegnano molto bene. Poi dal XVI secolo in poi, la Chiesa cattolica non è scomparsa affatto, quindi volenti o nolenti alcuni devono ammettere che se la Chiesa non sa predicare il Vangelo, a quest'ora sarebbe scomparsa da un pezzo. Putroppo però, vedo che in alcune realtà parrocchiali il fenomeno pentecostale viene sottovalutato parecchio. Tanta gente abbandona la propria chiesa senza nemmeno conoscerla, è gran parte della responsabilità ricade sulla Chiesa cattolica, o meglio su quelle parrocchie, meglio ancora su quei parroci, che non sanno trasmettere adeguantamente il Vangelo, e non sanno coinvolgere la popolazione, specie quella giovane. Ma non generalizziamo, sono casi, putroppo sempre più diffusi, ma non ci devono indurre alla generalizzazione. In queste realtà parrocchiali si dovrebbe correre ai ripari, piuttosto che contianuare ad ignorare il problema emorragico. Pace Salvatore |
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| | :) personalmente non mi sembra che quello sia il messaggio dei gestori... cmq, non vorrai negare che la Chiesa non è accusata dagli evangelici?? sarebbe come dire che i TdG non credono in Geova! se dici che gli evangelici approvano la Chiesa gli fai un torto enorme perchè (a parer loro) andrebbero contro la Bibbia! Quindi non è che dicendo che gli evangelici provano odio contro la Chiesa si dice una cosa così fuori dalla norma! è semplicemente un dato di fatto. Non è vero che la Chiesa non sa trasmettere questo messaggio. E' la gente che è sorda. Lizzie :X |
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| | Ringraziando Salvatore per aver specificato la questione parrocchiale....ricordo inoltre il nuovo Doumento della Chiesa che è appunto UNA ISTRUZIONE sull'andamento corretto dell'Eucarestia....... Ora ragiona un attimo...se la Chiesa ha fatto questo documento non è perchè vuole dare indicazioni a come fare la Santa Cena dei Protestanti....... , bensì correggere DEGLI ABUSI che molti sacerdoti stavano commettendo...con la scusa del "volemose bene" infarcito di una falsa libertà...... ed infatti mi chiedevo: ma perchè io cattolico devo rinunciare al bene sacramentale più prezioso che ho per favorire una Cena che NON CONTIENE NULLA IN SE' ???? Ma questa domanda se la deve porre ogni cattolico e non può RISPONDERE LA CHIESA PER TE......comprendi?? Ma se la maggioranza della gente è INSTUPIDITA APPRESSO ALLA PACE EFFIMERA CHE LA SINISTRA OFFRE......come vuoi che ci si preoccupi della Pace che il Cristo venendo a dare disse esplicitamente che la sua Pace ERA UNA LTRA COSA DI QUELLA CHE IL MONDO DONA???...... Certo...molti sacerdoti sono responsabili di queste deviazioni.....ma perchè continuiamo a seguire questi e non ascoltiamo quelli fedeli al Magistero? questa scelta, caro Stefano...è PERSONALE e non la può fare la Chiesa per te.... Quando rimasi incinta del primo figlio e confessai che avevo paura di partorire (avevo subito già tre interventi...) mio marito disse: ao...e mica posso partorire per te!! Bisogna che ti decida, tanto prima o poi quella creatura deve nascere..... Vedi Stefano...leggo spesso che sei indeciso e ti aspetti quasi che qualcuno ti dia la soluzione dei giochi......mi dispiace...nessuno può rivelarti la risoluzione.....la vita và vissuta pienamente...ed è un atto del libero arbitrio al quale a nessuno può essere data una responsabilità specifica...... ognuno deve guardarsi allo specchio e rispondersi.....e su quelle risposte...giocarsi tutto....ma con serenità e soprattutto CARITA'....se c'è carità vera...essa VALE PIU' DELLA FEDE dice Paolo...allora si che non sbagliamo..... Fraternamente Caterina |
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| | Il punto è proprio questo, noi non siamo chiamati ad odiare in cambio dell'odio, ma a perdonare e ad amare. Quindi anche se veniamo accusati di errori quando invece la situazione è opposta, noi dobbiamo invece non imitare questo atteggiamento così ostile dei nostri detrattori, ma parlare dei nostri fratelli con docilità e amore....unica vera porta alla riunificazione della Chiesa cristiana. |
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| | Cara tea, non metto in discussione la Chiesa, ma certe tue uscite contro gli evangelici. Questo ci tengo a sottolinearlo! |
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| | Stefano può sembrare indeciso, ma in realtà pone i suoi dubbi (che tutti abbiamo in alcuni momenti) in un posto dove si ha la fiducia e la stima di trovare una risposta corretta. Non la soluzione del gioco, ma almeno una spinta a trovarla. Poi ovvio che se uno parla solo dei dubbi, può sembrare che sia fatto solo di quelli :D |
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| | Lizzie ha centrato, cosa del resto che non poteva che fare visto che è senz'altro la persona qui che mi conosce meglio. Sarà che io sono ex-evangelico, ma certe cose mi sembrano così chiare che è inevitabile esprimerle. Riporto qui l'intervento di un fratello evangelico, che scrive in un altra ML, racconta la sua storia, storia in cui mi sono davvero "visto come in uno specchio": Quando avevo 15 ci fu un periodo in cui mi sentii molto attratto dal cattolicesimo (che era la mia fede di appartenenza). Cominciai a frequentare assiduamente la parrocchia e notai che, delle varie attività proposte, quasi tutto si risolveva in attività di aggregazione (Scout, azione cattolica...) e di di volontariato. Qualche volta c'erano riunioni di preghiera. In quasi due anni ho visto un solo studio biblico, presentato come approfondimento del Vangelo di Marco. Io leggevo la Bibbia tutti i giorni, ma non avevo nessuno con cui confrontarmi, perché agli non interessava. Negli Scout, qualche volta facevamo delle riflessioni, soprattutto sui Salmi, a livello molto superficiale. Una volta ci chiesero una riflessione su un brano del Pentateuco (riguardava le regole alimentari) e, in tre che eravamo, non abbiamo capito neanche cosa significasse! (Era la parte sul divieto di mangiare la carne con il sangue e la carne insieme al latte). Il parroco era piuttosto comprensivo verso questo mio atteggiamento e se gli chiedevo aiuto su qualche passo, lui mi dava l'interpretazione canonica. Tutto qui. Una volta un prete in confessione mi redarguì che avevo fatto male a leggere il Vangelo da solo, perché non è un romanzo! Non posso dire che questa fu la causa per cui la mia fede venne meno. Un ruolo lo ha giocato sicuramente pure l'età adolescenziale, con i facili slanci e le facili rinunce tipiche di quell'età. Però sicuramente mi chiedevo come mai il Signore fosse tanto sbandierato, ma non interessava ascoltare la sua Parola. Ringrazio il Signore in effetti che le cose siano andate così, perché, dopo anni di mancanza totale di qualsivoglia vita spirituale, ho potuto ritrovarlo e parlarci faccia a faccia, senza intermediazioni e dottrine aggiunte a matita. All'inizio era una lotta, perché volevo tutto il bene da Lui, ma senza voler mettere in pratica i suoi insegnamenti. Ora sto crescendo. A Lui sia la lode. | |
Insomma, penso che la crisi non sia in chi si pone domande sulla validità del cattolicesimo, ma la crisi sia nel cattolicesimo stesso, che alle domande non riesce rispondere...basti pensare che quando dico che tutti dovrebbero ricevere e vivere l'Effusione non trovo tutti d'accordo, ma mi sento dire che "anche le altre forme di spiritualità vanno bene"....no, in certe cose penso proprio che non mi ritrovo e non mi ci ritroverò mai. |
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| | Fratello Sfefano, capisco le tue crisi spirituali, e/o dottrinali, ma quando scrivi: "Insomma, penso che la crisi non sia in chi si pone domande sulla validità del cattolicesimo, ma la crisi sia nel cattolicesimo stesso, che alle domande non riesce rispondere...basti pensare che quando dico che tutti dovrebbero ricevere e vivere l'Effusione non trovo tutti d'accordo, ma mi sento dire che "anche le altre forme di spiritualità vanno bene"....no, in certe cose penso proprio che non mi ritrovo e non mi ci ritroverò mai." mi sento in dovere di farti notare, che forse a te quello che manca è un'indottrinamento anti-protestante, come quello che si subisce nelle chiese pentecostali. A Te manca proprio quel tipo di botta e risposta, proposta e risposta, a te mancano i continui confronti dottrinali, i continui confronti esegetici ed apologetici. Questo, credo che il tuo parroco non lo percepisce, non per mancanza di intelligenza, ma per la mancanza di una chiara visione di ciò che accade nelle comunità pentecostali, e dei modelli comportamentali che si acquisiscono in quei luoghi. In molte parrocchie cattoliche c'è fin troppo silenzio verso i protestanti e le loro dottrine. Chi lascia quelle realtà, sente il profondo bisogno di riempire quel vuoto, vuole sentire le controspiegazioni, spesso e di continuo. La ricerca spasmodica del carisma, il carisma a tutti i costi, spesso altera la reale vita cristiana, produce amnesie dottrinali, ci si dimentica che in fin dei conti il cristiano che ha la fede, la speranza e la carità dovrebbe fare salti di gioia, perchè possiede i tre più grandi doni cristiani, e invece l'amnesia colpisce spesso le nostre menti, i nostri cuori, che nostalgici cercano e vogliono altri carismi, carismi più visibili, più spettacolari. Dimenticando purtroppo che l'esibizione carismatica era bacchettata da Paolo, e che questa è una antica malattia, diffusa nelle comunità cristiane di ogni tempo, e il risultato di questa malattia è -purtroppo- l'orgoglio, l'orgoglio di avere ad esempio il carisma delle lingue, anche se non ci si trova nessuna utilità, ma si desidera, e chi magari prima lo "aveva" (come credo che lo abbia avuto il fratello Stefano) prova nostalgia, e si ritrova a ricercare ancora nuovi carismi, dimenticando quelli che ha, come la carità ad esempio, e si finisce per far una pseudoraccolta di figurine, ognuna delle quali raffiguranti un carisma da mostrare, e del quale compiacersi con se stessi, inorgogliendosi. Pace Salvatore |
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