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06/06/2010 00:27 | |
LETTERA A TUTTI I SACERDOTI
IDI - 477/Dicembre ‘09 www.op.org
LETTERA A TUTTI I SACERDOTI
Bogotá, 7 ottobre 2009
Festa della Madonna del Rosario
Molto amati Sacerdoti nei Cuori di Gesù e di Maria, In quest’Anno Sacerdotale ricevete il nostro saluto fraterno accompagnato dalla nostra preghiera per la vostra santificazione e le vostre intenzioni e anche per le vostre differenti responsabilità e apostolati nei diversi contintenti, paesi e isole del mondo dove state estendendo il Regno di Dio. Vi inviamo le nostre più sincere felicitazioni per questo Dono ineffabile dell’ORDINE SACERDOTALE con il quale lo stesso Signore Gesù vi ha arricchito per il bene dell’umanità, principalmente per noi cristiani. Non vi sono parole per lodare la Vocazione al Sacerdozio, tanto sublime! Avere cura della vocazione è un dovere sacro a cui siamo stati chiamati! L’Apostolo e voi stesi ci dite bene, quando ci ascoltate e consigliate, che è un tesoro portato in vasi di argilla.
Cari Sacerdoti, ringraziamo infinitamente Dio per Voi, per le vostre vite dedicate al servizio, alla cura pastorale delle persone, per ascoltare, consigliare, animare, orientare, e, più importante, per perdonare i peccati, celebrare e distribuire ogni giorno il Corpo e il Sangue del Signore.
Vi amiamo come ciò che vi è di più caro nella Chiesa e per lo questo ci dispiacciono le vostre cadute per diversi motivi e gli scandali che sorgono a causa della vostra fragilità di esseri umani.
Chiediamo al Signore che i nostri Sacerdoti siano rivestiti con la corazza della santità e non siano dannati per il peccato e le correnti mondane, e perché siano sempre di più, in numero e in santità.
Il nostro fratello, san Ludovico Bertran, in uno dei suoi Sermoni esortava i Sacerdoti a prendere come modello l’angelo. Con lui vi diciamo: «Angelo deve essere il Sacerdote.
Cos’ha l’angelo? Tra le altre cose: sta sempre davanti a Dio in atteggiamento di obbedienza. Il sacerdote dovrebbe vivere in modo da essere sempre pronto a fare senza alcun impedimento ciò che gli chiede Dio... Angelo dovrebbe essere. Cos’ha l’angelo? Dà da mangiare a coloro che hanno fame» e continua spiegando il passaggio del Profeta Elia; più avanti dice: «Sacerdote, in te ha Dio ha posto come un angelo, che vedendo il peccatore svenuto, lo soccorre. Dagli acqua. Consolalo con la Parola di Dio. Fratello, non svenire, che Dio sarà con te. Guarda che il cielo non si guadagna se non con la forza. Questa è l’acqua.
Dagli il pane cotto sulla brace. Dagli quel Pane del Cielo. Dagli il Santissimo Sacramento cotto sulla brace e sul fuoco dell’amore». Con tutto rispetto, tenete sempre presente la vostra dignità tanto eccelsa di poter Celebrare l’Eucaristia come la prima, l’unica e l’ultima convertendo il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue Santissimi di Cristo, nemmeno gli angeli hanno un privilegio tanto grande! Voi siete Cristo! Che ogni giorno la possiate celebrare con fedeltà, non smettete di celebrarla, è il primo e principale compito del vostro Ministero, non smettete di celebrare i Sacramenti perché ci private della Grazia che Dio ci chiede di donare a molti per mezzo di VOI. Che niente vi separi dall’amore di Cristo... come dice l’Apostolo. In una parola, fate quello che il Maestro con tutto l’amore del suo Cuore vi ordinò quella sera del Giovedì Santo: «FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME».
Non abbandonate la Preghiera personale con Gesù nel Tabernacolo né di giorno né di notte, né nella gioia, né nel dolore, né nel frastuono, né nelle difficoltà per quanto sembri a volte vivere. Non vi dimenticate di Gesù Eucaristia né nelle tentazioni, né nelle lotte, né nelle crisi, né nelle aridità... La Santissima Vergine Madre del Sommo ed Eterno Sacerdote accorrerà per prima in vostro aiuto – nessuno la sa più di Voi – Lei vi aiuterà senza dubitare, senza perdere tempo. É la nostra Mamma e sa con precisione ciò di cui ciascuno dei suoi figli ha bisogno. Il dialogo con Lei è di amore, di tenerezza, di riposo, di fiducia, per liberare grazie a Lei tutti i vostri affanni e angustie. Dopo il colloquio con Lei sarete totalmente rafforzati e con nuove energie per seguire il Maestro, anche quando costa sangue. Un Sacerdote che studia soltanto, lavora e predica ma non prega, che cosa può portare alle anime? Voi siete il sale della terra e la luce del mondo... Per questo motivo il rapporto intimo con il Signore è fondamentale lungo tutta la nostra vita, molto di più per coloro che sono stati chiamati ad essere un altro Cristo sulla Terra.
Siete stati chiamati a prendere come l’Apostolo, l’identità dei discepoli e dei missionari che portano la parola e i Sacramenti in ogni dove, come lui, con la sua vita, le sue opere, i suoi viaggi, le sue fatiche, le sue lettere dando viva testimonianza senza risparmiare niente per il Regno.
Voi siete gli UNTI del Signore e Lui vi ama come le pupille dei suoi occhi. Anche noi vi amiamo in Dio e per Dio, vi accompagniamo con la nostra preghiera semplice e fiduciosa in Dio Nostro Padre per intercessione di Maria e di suo Figlio Gesù Cristo al quale sia la Gloria, l’Onore e la Potenza.
Comunità delle Monache dell’Ordine dei Predicatori, Monastero di Sant’Agnese. Bogotá, Colombia ORIGINALE: SPAGNOLO Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |