È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Notizie varie dalle diverse Diocesi in Italia

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2012 23:47
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
01/09/2012 13:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Piccola premessa:

E' morto il Cardinale Carlo Maria Martini.... oltre alle nostre filiali preghiere e sentimenti di vero e sincero affetto, è indispensabile, proprio per la purificazione della sua anima, che anche i suoi insegnamenti vengano.... purificati.... e se alla sua Anima ci pensa il Signore al quale supplichiamo clemenza e benevolenza, quanto alle sue idee dobbiamo prodigarci noi, la Chiesa, a ripulire i suoi errori...

Martini è stato un buon pastore ma un pessimo maestro.... spesso contestatore ed innovatore nelle dottrine, ILLUDENDO tuttavia i fedeli su certi cambiamenti dottrinali che la Chiesa non avrebbe mai potuto accettare, e che di fatto non ha accettato.

Volutamente non lo abbiamo postato nella sezione dedicata ai "falsi maestri" perchè innanzi tutto Martini non solo non è mai stato un "falso" ma anzi, ha sempre cercato di rimanere onestamente ancorato e fedele AL SOMMO PONTEFICE..... Martini aveva idee moderniste si è vero, ma non le ha mai imposte come dottrina, nè ha mai fondato gruppi o comunità che si opponessero alla Dottrina della Chiesa; e poi qui, attraverso le parole di padre Lentini, ci diventa più chiaro l'errore di Martini a cominciare da quel: .....CREDIAMO QUELLO CHE DIO CI HA RIVELATO
E LA CHIESA CI PROPONE A CREDERE......
ecco, il cardinale Martini, seppur come Pastore ha portato il gregge in quel "crediamo quello che Dio ha rivelato".... ha poi disatteso quel "e la Chiesa ci propone a credere" cercando in tutta la sua vita di modernizzare quelle dottrine "non negoziabili" che la Chiesa proponendoci a credere, viene perseguitata e spesso usata come oggetto di cambiamenti a seconda delle mode e dei tempi....

Dopo questa premessa leggiamo infatti dalla tastiera di Izzo, una interessante biografia del cardinale Martini e per lui preghiamo, in Cristo lo abbracciamo con affetto, ma senza per questo rinunciare a denunciarne gli errori.....

venerdì 31 agosto 2012

MARTINI: L'AMICO CONTESTATORE MA FEDELE DI RATZINGER E WOJTYLA

Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 30 ago.


Benedetto XVI ha potuto salutarlo lo scorso 3 giugno, nell'episcopio di Milano, e in questi 7 anni numerose volte ha voluto rendere omaggio al grande cardinale gesuita, punto di riferimento dell'ala progressista nel Conclave del 2005 dopo essere stato il simbolo di una chiesa piu' aperta e dialogante per tutto il pontificato di Giovanni Paolo II, il Papa polacco che lo aveva nominato a sorpresa arcivescovo di Milano (la piu' grande diocesi del mondo) il 29 dicembre 1979 e lo ha consacrato personalmente il 6 gennaio del 1980.

Il gesuita Martini infatti era il rettore della Pontificia Universita' Gregoriana ed era considerato un autorevole biblista. Non risulta che mai Papa Wojtyla si sia pentito della sua scelta, anche se per vent'anni l'arcivescovo di Milano ha poi rappresentato una sorta di magistero alternativo, tanto che il Corriere della Sera era arrivato a definirlo in un titolo "il candidato degli anglicani" al Papato, per dare conto degli ottimi rapporti (vere e proprie convergenze) tra la chiesa martiniana e quella protestante inglese.

Questa continua contrapposizione pero' il cardinale la viveva senza arroganza, quasi meravigliandosi che giornali e giornalisti cogliessere le poche differenze piuttosto che la sua sostanziale obbedienza. Nel 1997, ad esempio, commentando il "no" definitivo di Wojtyla al sacerdozio femminile, l'arcivescovo di Milano disse: "nella storia della Chiesa pero' ci sono state le diaconesse, possiamo pensare a questa possibilita'". Gli storici della Chiesa antica replicarono immediatamente che le donne erano ammesse a un particolare servizio della carita' che si differenza dal diaconato odierno in quanto non era prevista l'ordinazione che ne fa oggi una sorta di primo grado del sacerdozio. E il cardinale evito' di controreplicare.

Il torinese Martini (autore di decine di libri di commento esegetico ed ex professore e rettore del Pontificio Istituto Biblico, prima di approdare alla Gregoriana) era cosi': non cercava la polemica con Roma, ma non era disposto a tacere se la pensava diversamente dal Papa.

Da biblista, ad esempio, ha dedicato in questi anni recensioni puntute ai due volumi dell'opera "Gesu' di Nazaret" firmati da Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. E il Papa tedesco non se l'e' presa affatto. Anzi in piu' occasioni, anche in discorsi pronunciati a braccio, ha rinnovato la sua stima e espresso considerazione e stima per Martini, come pastore e come studioso. Gli e' grato del resto per quanto accaduto la mattina del 19 aprile 2005, quando il porporato gesuita ha fatto convergere sul suo nome i cardinali progressisti, che nelle prime votazioni avevano indicato l'arcivescovo di Buenos Aires Bergoglio (anche lui gesuita).
I due cardinali professori, il teologo e il biblista, oltre che coetanei (classe 1927, Martini e' nato il 15 febbraio, Ratzinger il 16 aprile) hanno sempre avuto rapporti cordiali. Anzi si puo' dire che tra loro c'e' sempre stato un feeling, anche se quello divenuto Papa era allora, per il suo ufficio di prefetto dell'ex Sant'Uffizio, il custode dell'ortodossia, e l'arcivescovo di Milano amava invece i territori inesplorati della teologia e dell'etica, dove spesso camminava rasente agli strapiombi, come emerge anche dai suoi piu' recenti scritti sull'eutanasia.

Joseph Ratzinger e Carlo Maria Martini si erano conosciuti personalmente solo nel 1978 quando alla morte di Paolo Vi l'allora arcivescovo di Monaco trascorse a Roma le settimane del preconclave. Pochi mesi prima il rettore della Gregoriana (che nel tempo libero assisteva gli anziani ospiti di una casa famiglia della Comunita' di Sant'Egidio a Trastevere) era stato chiamato da Papa Montini a predicare gli esercizi spirituali di Quaresina in Vaticano, un incarico che qualche era toccato anche a Karol Wojtyla.
Si dice che l'infarto che uccise appena un mese dopo l'elezione Giovanni Paolo I, abbia sorpreso il Papa mentre si struggeva per decidere chi mandare a Milano in sostituzione del cardinale Colombo, ormai anziano, e chi a Venezia, a fare il patriarca al suo posto. E che Albino Luciani pensasse per uno dei due incarichi a un gesuita, padre Bartolomeo Sorge.

In ogni caso, morto il Papa del sorriso ed eletto il vigoroso arcivescovo di Cracovia, il 10 febbraio 1980 fu un gesuita, Carlo Maria Martini, a fare l'ingresso ufficiale nella Diocesi di Milano, che ha poi guidato per oltre vent'anni.

Nel novembre 1980, cioe' pochi mesi dopo, ha introdotto in diocesi la "Scuola della Parola" che consiste nell'aiutare il popolo di Dio ad accostare la Scrittura secondo il metodo della lectio divina. E' del novembre 1986 il grande convegno diocesano ad Assago sul tema del "Farsi prossimo", dove viene lanciata l'iniziativa delle Scuole di formazione all'impegno sociale e politico. Grande risonanza ha avuto poi la serie di incontri - iniziati nell'ottobre del 1987 - sulle "domande della fede", detti anche "Cattedra dei non credenti", indirizzati a persone in ricerca della fede.

Il 4 novembre 1993 ha convocato il 47esimo Sinodo diocesano di Milano, conclusosi il primo febbraio 1995. Nel 1997 ha presieduto le diverse manifestazioni per celebrare il XVI centenario della morte di S. Ambrogio, patrono della diocesi di Milano. Vasta eco, al di la' dei limiti territoriali della diocesi, hanno avuto le sue Lettere Pastorali e i Discorsi alla citta' di Milano.

Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee dal 1987 al 1993, Martini ha anche preso parte a numerose Assemblee del Sinodo dei Vescovi. Relatore alla VI Assemblea generale del 1983, sul tema: "Riconciliazione e penitenza nella missione della Chiesa", e' stato Membro della Segreteria del Sinodo dei Vescovi per molti diversi mandati. E proprio in uno degli ultimi Sinodi convocati da Wojtyla era intervenuto per chiedere un nuovo Concilio, proposta pero' subito archiviata da Giovanni Paolo II.

Dimessosi a 75 anni esatti da ogni incarico, l'arcivescovo emerito di Milano dall'11 luglio 2002 si trasferi' a Gerusalemme dove riprese gli amati studi biblici. E lo si vedeva passeggiare con il panama bianco e un bastone elegante nella citta' vecchia, tra la Porta di Damasco e quella di Jaffa, un itinerario che compiva spesso per recarsi dalla casa dei gesuiti biblisti al Santo Sepolcro. Il resto e' storia dei nostri giorni. La stessa malattia di Wojtyla, il morbo di Parkinson, lo costrinse qualche anno fa a rientrare in Italia, a Gallarate, da dove non era per lui possibile spostarsi facilmente, ma grazie a internet poteva collaborare con diverse testate, tra le quali il Corriere della Sera che ogni 15 giorni gli dava una pagina per rispondere ai lettori sui temi della fede e della morale.

*******************

Come il cardinale Biffi ha avuto il coraggio di spiegare come Giovanni XXIII fu "buon pastore ma pessimo maestro", così si deve avere il coraggio di dire anche del cardinale Martini.... non fu un buon maestro se parliamo di quell'Atto di Fede nel quale si specifica che "crediamo tutto ciò che la Chiesa CI PROPONE A CREDERE".....
Martini andava controcorrente, lo sappiamo bene, e lui non lo ha mai nascosto...
Tuttavia è fuori dubbio che paradossalmente sia stato un buon pastore.... nel senso che non ha mai cercato di condurre il gregge ad un altra Chiesa e lui stesso, per quanto "contestatore" alla dottrina della Chiesa, alla fine si è sempre piegato ai "NO" dei Pontefici che ha cronologicamente vissuto....

Ho di lui delle meravigliose catechesi sulla Penitenza e sugli scritti di sant'Ambrogio, nel tempo in cui era arcivescovo di Milano.... scritti davvero ortodossi e profondi.... sempre finalizzati ad amare la Chiesa e alla virtù dell'obbedienza e come questa sia materia di confessione quando non la si esercita....

Credo che con la morte di Martini si chiuda davvero una grande pagina di storia del progressismo cattolico.... il vero pericolo non è lui, ma saranno i suoi discepoli nel modo in cui useranno i suoi scritti ed insegnamenti...
Fino a che questi rimarranno semplici voci di discussione, nessun pericolo, ma se dovessero diventare UNA EREDITA' applicativa, allora sarà da tremare, ma voglio confidare che sarà proprio lui, Martini, ad impedire che i suoi errori diventino ulteriori spine al fianco della Chiesa che lui ha amato, anche se in modo imperfetto, con quella imperfezione che contraddistingue anche ognuno di noi!
Chi è senza peccato, scagli la prima pietra....


  Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Rex tremendae maiestatis,
qui salvandos salvas gratis,
salva me, fons pietatis.
...
(Re di tremenda maestà,
tu che salvi per tua grazia,
salva me, o fonte di pietà.)


Il cardinale Martini è morto. Il Papa in preghiera. Padre Lombardi: un grande evangelizzatore (R.V.)


 
Vedi anche:

IL TESTO DEL TELEGRAMMA DI CORDOGLIO DEL SANTO PADRE PER LA MORTE DEL CARDINALE CARLO MARIA MARTINI


Padre Lombardi: il card. Martini, grande evangelizzatore del nostro tempo

IL CARDINALE MARTINI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

Il card. Martini ha rifiutato l'accanimento terapeutico. Il Papa informato sulla situazione (Izzo)

VERGOGNOSA INTERVISTA DI MARTINI E PUBBLICATA DOPO LA SUA MORTE....

Il Papa: non si deve rinunciare a parlare di verità (Izzo)


Vedi anche:

Vescovi, cardinali, preti e portavoce si astengano dal rilasciare frasi di circostanza. Basta ipocrisia! Vogliamo un commento sull'intervista postuma a Martini!

Mons. Forte su Martini: Il suo amore per il Papa e la Chiesa non è mai stato in discussione, e nei confronti del successore di Pietro aveva anzi una sorta di venerazione (Vecchi)

Ecco gli applausi del mondo e il Corriere trionfante: «Chiesa indietro di 200 anni» L'intervista che fa discutere il mondo
[Modificato da Caterina63 02/09/2012 20:13]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com