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Bellissima Lettera del Papa al cardinale Tarcisio Bertone nel suo 50° di Sacerdozio

Ultimo Aggiornamento: 04/07/2012 14:01
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30/06/2010 20:12
 
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Lettera di Benedetto XVI al cardinale Tarcisio Bertone

Un aiuto vicino
per la famiglia di Dio


Stima e gratitudine per il servizio svolto come suo più "vicino collaboratore" sono stati espressi da Benedetto XVI al cardinale Tarcisio Bertone in occasione del cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, che ricorre il 1 luglio. Per l'occasione Benedetto XVI ha inviato al porporato, segretario di Stato e camerlengo di Santa Romana Chiesa, la seguente lettera.

Venerabili Fratri Nostro
Tharsicio s.r.e.
Cardinali Bertone, s.d.b.
Secretario Status
ac s.r.e. Camerario

Quandoquidem mutua est inter Nos eaque assidua familiaritas, cum quotidiana fere sit conveniendi consuetudo, tibi, ab inito presbyteratu quinquagesimum annum implenti, gratulantis animi Nostri verba quae coram deferantur digna sunt. Verumtamen praeter hoc officium, Nobis prorsus iucundum, Litteris his Nostris tibi penitus mentem Nostram ostendere volumus, ut notiora quae de te sentimus esse videantur.
In his difficilioribus cum versemur temporibus, animum te quoque referre censemus ad praeterita eaque laetiora, cum per Venerabilis Fratris Albini Mensa manus impositionem sacro ordine quondam es auctus, spectabili necessariorum sodaliumque adstante corona. Nos non praeterit, in iuridicialibus rebus probe excultus, quantum posthac in iuvenes congruenter instituendos ac moderandos, tum tuam intra Salesianam familiam, tum extra, verbis scriptisque contuleris.
Nihil igitur mirum te conspicuum obtinuisse locum aestimationemque apud Decessorem Nostrum, Venerabilem Dei Servum Ioannem Paulum II inisse, qui Archiepiscopum te voluit Vercellensem divinorumque beneficiorum fidum ibidem praeconem. Eiusdem Pontificis de voluntate Secretarii apud Congregationem pro Doctrina Fidei munus proinde gerere coepisti et Nobiscum consuetudinem feliciter contrahere et sociatam operam praestare.
Ianuensi etiam in Ecclesia apostolici tui ministerii compluribus in partibus reperiuntur documenta, ad quam tuam pastoralem diligentiam tuasque apostolicas defatigationes commodasti, ex quibus emolumentum novimus salutare evenisse catholicae ibidem familiae atque ubi clarius consecutus es nomen in purpuratorum Patrum adlectus Collegium.
Superiora tempora in memoriam reducentes, te adiutorem voluimus proximum, Secretarium Status te eligentes, quicum Nostra consilia muniaque communicaremus. Nostra profecto de Ecclesia universa pastoralia proposita, Nostra per terrarum orbem incepta, magna cum alacritate ac peritia participare inniteris, ut solidior efficiatur Dei familia probabiliorque terrarum orbis.
Ex animo itaque tecum gaudentes ob faustissimam primordiorum sacerdotalium recordationem, hos Nostros proferimus sensus aestimationis gratulationisque adfectus, dum cumulatissima divini Magistri precamur praemia, Beata Maria Virgine Auxiliatrice ac S. Ioanne Bosco opem ferentibus. Tibi demum Nos Ipsi nominatim, Venerabilis Frater Noster, Apostolicam Benedictionem Nostram fraterna cum affectione addicimus, largiter universis adscribendam iis cum quibus te necessitudinis operisque vincula coniunxerunt.
Ex Aedibus Vaticanis, die I mensis Iunii, anno MMX, Pontificatus Nostri sexto.





 

Di seguito una traduzione italiana del testo della lettera di Benedetto XVI al cardinale Bertone.

Al Venerato Fratello Nostro
Tarcisio Cardinale Bertone s.d.b.
Segretario di Stato e Camerlengo di Santa Romana Chiesa

Dal momento che vi è tra Noi una reciproca ed assidua familiarità, che deriva dal fatto di trovarCi quasi quotidianamente insieme, è degno e giusto rivolgere di persona le espressioni augurali del Nostro animo a Te che compi il cinquantesimo anno di ordinazione presbiterale.

Tuttavia oltre questo compito, a Noi molto gradito, attraverso questa Nostra lettera Ti vogliamo comunicare il Nostro pensiero, affinché la Nostra considerazione nei Tuoi confronti risulti più manifesta.

Mentre attraversiamo tempi difficili, riteniamo che Tu rivolga la mente a cose più liete del passato, quando per l'imposizione delle mani del venerato fratello Albino Mensa, fosti promosso all'ordine sacro, circondato da familiari e confratelli. Né Ci sfugge quanto in seguito, ben perfezionato nelle materie giuridiche, Ti dedicasTi ad educare e guidare con l'insegnamento e gli scritti i giovani, sia all'interno che all'esterno della Tua famiglia salesiana.

Nessuno stupore, dunque, che Tu abbia avuto un'importante posizione e stima presso il Nostro Predecessore, il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II, che Ti volle Arcivescovo di Vercelli ed ivi fedele annunciatore dei benefici divini. Per volere dello stesso Pontefice in seguito iniziasTi poi a svolgere l'incarico di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, stabilendo con Noi una felice familiarità nel comune lavoro.

Anche nella Chiesa di Genova, alla quale dedicasTi il Tuo zelo e le Tue fatiche apostoliche, si riscontrano in più parti le testimonianze del Tuo ministero pastorale, da cui riconosciamo il giovamento che venne a quella comunità ecclesiale e dove conseguisTi un titolo maggiormente illustre mediante la Tua aggregazione al Collegio dei Padri Cardinali.

Richiamando alla memoria tempi più recenti, Ti abbiamo voluto vicino collaboratore, scegliendoTi quale Segretario di Stato, con cui condividere decisioni e compiti. Senza dubbio Ti stai prodigando con grande impegno e perizia ad essere partecipe dei Nostri progetti pastorali riguardo alla Chiesa universale, e delle Nostre iniziative rivolte al mondo intero, perché la famiglia di Dio si rafforzi ed il mondo diventi più armonioso.

Perciò mentre Ci rallegriamo di cuore per il ricordo del lieto inizio del Tuo sacerdozio, esprimiamo questi sentimenti di stima e le affettuose Nostre congratulazioni, mentre, per intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice e di S. Giovanni Bosco, imploriamo abbondante la ricompensa del Divino Maestro. Infine a Te, Nostro Venerato Fratello, impartiamo con fraterno affetto l'Apostolica Benedizione, destinata copiosamente anche a tutti coloro ai quali Ti congiungono vincoli di parentela e di lavoro.


Dal Vaticano, 1° giugno dell'anno 2010, sesto del Nostro Pontificato.

BENEDETTO XVI

(©L'Osservatore Romano - 30 giugno-1 luglio 2010)



Ci uniamo a questi Voti augurali!


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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