A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA BIBBIA, tutti ne parlano, tutti la interpretano...

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2012 22:27
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 4.551
Sesso: Maschile
18/07/2010 16:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 39 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 08/10/2004 14.54
traggo questa frase-domanda:
 
Perché (se la Bibbia è sufficiente, e distinta dalla Santa Tradizione) un battista, un testimone di Geova, un pentecostale e un metodista possono tutti sostenere di credere a quello che la Bibbia dice, eppure non riuscire a essere d'accordo tra loro su che cosa sia quello che la Bibbia dice?
...........
 
Questi gruppi hanno in comune come tutta l'area evangelica-pentecostale IL RIFIUTO ALLA TRADIZIONE=INSEGNAMENTO.....per poi finire comunque sia....ad IMPORRE UN INSEGNAMENTO e dunque una tradizione loro personale......
 
Ricordo che in un forum evangelico......un pastore rivendicava una domanda simile...e la girava sostenendo che tutto il MORMORIO che s'innalza nella Chiesa Cattolica e tutte le varie divisioni e correnti che ci sono dentro...dimostrano che dunque la Tradizione NON GARANTIREBBE, a quanto pare.... alcuna unità......
 
Con pazienza proviamo a chiarire anche questo aspetto.....
Avendo dimostrato che la falsa dottrina umana della Sola Scriptura non solo non è biblica, ma non garantisce alcuna unità DOTTRINALE......rimane di chiarire l'utilità della Tradizione e lo spiegare perchè allora anche dentro la Chiesa si AGITANO VENTI CONTRARI.....
 
DISOBBEDIENZA.......semplicemente e fanciullescamente...questi sono frutti della disobbedienza alla Chiesa..... Ciò che però a noi conta PROVARE è che tale disobbedienze, mormorii, scismi e affini...venti contrari NON FORMANO PER NOI NESSUN CATECHISMO.....Certo, possono diventare OCCASIONI PER APPROFONDIRE...e per capire certi venti contrari perchè si agitano.....ma resta il fatto che sono definiti ugualmente CONTRARI ALLA CHIESA......
Diverso è paragonare questi venti contrari all'interno della Chiesa, con le VERE DIVISIONI invece che vive il mondo protestante-evangelico e pentecostale......con surrogati come i T. di G. i Mormoni Unitariani ecc......
Essi è vero che negano LA TRADIZIONE=INSEGNAMENTO DELLA CHIESA, ma è falso dire che sono per la Sola Scriptura perchè a loro volta essi fanno affidamento SU DI UN LORO SPECIFICO MAGISTERO che ovviamente non è comune agli altri e di conseguenza ognuno gestisce l'interpretazione della Bibbia a seconda delle proprie necessità del gruppo.......
 
La Tradizione=Insegnamento che fonda la sua base sulla Bibbia e sul patrimonio patristico della fede comune della Chiesa invece TIENE UNITE INTANTO MIGLIAIA DI DIOCESI....E MIGLIAIA DI VESCOVI E MIGLIAIA DI SACERDOTI E MIGLIAIA DI LAICI E MIGLIAIA DI RELIGIOSI....... TUTTI ABBIAMO UN UNICO CATECHISMO........Tutti ci atteniamo a quesi Sacramenti fondamentali che uniscono, nutrono ed istruiscono e questo ci vede UNANIMI ANCHE CON LA CHIESA ORTODOSSA.......
Quei venti contrari di cui si parla....quei mormorii sono sempre stati presenti DENTRO la Chiesa fin dal primo secolo...... dalla quale appunto sono usciti purtroppo, anche grandi dottrine eretiche contro l'incarnazione di Gesù, contro la Trinità....contro lo Spirito Santo......contro la risurrezione dei morti, contro la vita eterna, contro i sacramenti...ecc......i più grandi diffusori di VENTI CONTRARI...erano prima dentro la Chiesa....è disobbedendo che hanno creato L'ERESIA......
E' disobbedendo all'Insegnamento che hanno fatto della Bibbia un testo dalle mille contraddizioni.....
E' disobbedendo che oggi l'uomo ha perso la ragione della Legge morale di Dio sulla vita, sulla procreazione, sull'adulterio, sul matrimonio, sulla fine della vita......ecc....
 
Fraternamente Caterina
 

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 40 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNLepronte1 Inviato: 09/10/2004 9.54
E' interessante la domanda: che cos'è la Bibbia. La risposta dovrebbe essere che è Parola di Dio. Ma chi lo dice? Se siamo tutti convinti  che la Bibbia sia Parola di Dio e quindi punto di riferimento normativo di condotta e fonte di dottrina rivelata, da dove traiamo questa convinzione?
 

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 41 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 09/10/2004 15.05

Caro Urukai......continuo la tua domanda leggendo la Bibbia da un altro contesto...quello dell'autorità e della politica...interessante , leggete...

IL CONVEGNO www.avvenire.it

Il potere nell'Antico Testamento Esegeti e teologi a confronto a Roma

L'incontro dell'Abi ha dato spazio a diverse voci Un'occasione per riscoprire l'attualità di una visione antica

Di Luca Mazzinghi

Diventare servitori per essere grandi agli occhi di Dio. È stato questo l'adagio di sottofondo della XXXVIII Settimana biblica nazionale, che nei giorni scorsi ha avuto luogo a Roma presso il Pontificio istituto biblico. Il tema di cui si è occupata l'Associazione biblica italiana (Abi), che organizza questa settimana di studio sin dal 1930, è stato quest'anno «Il potere politico nella Bibbia: bisogno e rifiuto dell'autorità».
La Settimana è stata l'occasione di un confronto tra i biblisti cattolici italiani ma ha visto anche la partecipazione di studiosi non cattolici e non cristiani, con un occhio di riguardo al mondo universitario. All'inizio dell'incontro è apparso chiaro come i concetti stessi di «potere politico» e «autorità», non sono applicabili come noi li concepiamo al mondo antico. Nel mondo biblico, infatti, non esiste quella distinzione così netta tra politica e religione che oggi è per noi quasi scontata. È stato perciò necessario studiare il contesto storico e antropologico del testo biblico.
Il dibattito ha dimostrato però che dalla Scrittura emerge anche una visione del potere politico ancora attuale. Da un lato la Scrittura tende a legare molto spesso il potere politico a Dio, che ne è considerato la fonte. In questo modo, la Scrittura evita di condannare in blocco il potere politico in quanto tale: gli autori biblici riconoscono il bisogno del potere politico. Si tratta, però, di un bisogno condizionato: il re di Israele, infatti, è tenuto prima di tutto all'osservanza di una legge della quale l'autore è Dio.
A lato del bisogno è emerso con chiarezza nel corso della Settimana di studio, il tema del rifiuto del potere politico, rifiuto che ha molteplici radici. Una di queste radici non ha perduto oggi la sua attualità: se il potere politico è in funzione della giustizia e della pace, nel momento in cui questa funzione viene tradita, il potere politico diviene nella Scrittura oggetto di critica e di rifiuto.
A Roma ci si è chiesti quindi come conciliare nella Scrittura queste due tendenze del bisogno e del rifiuto dell'autorità. Essa in realtà non si interessa della politica in quanto tale, né cerca di difendere un determinato tipo di potere politico. Nel Nuovo testamento, il capitolo dieci di Marco non si ferma alla critica del potere, ma si apre alla persona di Gesù e al dono della vita che egli ha fatto; la logica del potere politico è così sottoposta alla logica della croce.
Nel corso della Settimana è riecheggiato diverse volte il testo della prima lettera di Pietro: «Siate sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore, sia al re come al sovrano...» (1 Pt 2,13). Ma non si tratta di un semplice invito all'ubbidienza al potere costituito. Pietro, infatti, prosegue: «comportatevi da uomini liberi, non servendovi della vostra libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio» (1 Pt 2,16). Così si spiega l'atteggiamento del cristiano di fronte al potere politico: ubbidienza, ma da uomini liberi, che prima di tutto sanno di essere servi del Signore.

 


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 42 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 11/10/2004 13.12
E' interessante la domanda: che cos'è la Bibbia. La risposta dovrebbe essere che è Parola di Dio. Ma chi lo dice? Se siamo tutti convinti  che la Bibbia sia Parola di Dio e quindi punto di riferimento normativo di condotta e fonte di dottrina rivelata, da dove traiamo questa convinzione?
 
Caro Uruk,
é la Chiesa che ci dice che quei determinati Libri, che formano il canone, sono Parola di Dio.
Se ci chiediamo perchè proprio quei libri e non altri, la risposta è: perchè la Tradizione ci ha trasmesso proprio quei determinati libri.
Per quanto riguarda il VT, la tradizione rabbinica aveva già un corpo di Scritture le quali venivano lette ed usate anche da Gesù e dagli apostoli, i quali se ne servivano per citarle e per riportarle anche a loro volta nei loro scritti.
Tali citazioni erano prese dalla  cosiddetta Settanta greca, che, lo ricordiamo  COMPRENDEVA I 7 LIBRI che Lutero rimise in discussione, pur senza eliminarle dalla sua traduzione, e  che i protestanti hanno poi non hanno più riportato nelle loro traduzioni.
Per quanto riguarda il Nuovo Testamento, la tradizione apostolica ha permesso di individuare quali libri erano da considerare ispirati e che risultavano definiti già nei concili intorno all'anno 400.
 
Per cui se uno si domanda: chi può correttamente interpretare i Libri Sacri?
La risposta più ovvia è che,  lo può interpretare correttamente solo lo stesso soggetto che ne ha curata la conservazione e  la trasmissione: cioè la Chiesa.
 
Altri soggetti, come Lutero, che  hanno rimesso in discussione anche la validità del canone del NT, additando come MENO SICURI ben sette libri del NT, sono i meno idonei a interpretare le Scritture perchè non hanno saputo riconoscere la Parola di Dio. Il fatto che  i protestanti stessi abbiano riaccettato i 7 libri del NT, da ragione alla Chiesa che li aveva riconosciuti ispirati da sempre.
 
Con affetto
 
 
 
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com