A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Messa e l'Eucarestia

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2010 18:27
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 4.551
Sesso: Maschile
31/07/2010 17:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Rispondi
Consiglia (3 suggerimenti finora) Elimina    Messaggio 1 di 97 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena  (Messaggio originale) Inviato: 05/09/2002 0.04
Su richiesta di Alfonso apro questa bacheca...chiedendo perdono a Salvatore......leggo dell'immane lavoro che sta portando avanti....e non vorrei che pensasse non venga letto....potremo usufruire dei tanti versi citati al momento opportuno....l'importante è che l'argomento sia trattato e alla portata di tutti^_^
 
Dunque Alfonso ci chiede come mai l'Eucarestia non è più con il pane e il vino....Intanto è fatta con farina l'Ostia....a ricordo del pane azzimo....poi è fatta sempre con il vino....Ti confesso che anch'io sono immensamente dispiaciuta che il modo di porre ai fedeli la Santa Cena sia stato "cambiato"...questa purtroppo è stata una delle novità mal interpretate del Concilio....Lo stesso Paolo VI se ne rammaricò......(strano eppure è accusato di potere...)....Il Pane era diventato un bene prezioso...non sempre si poteva avere...e man mano che la Chiesa cresceva, aumentava l'esigenza del pane....poi il pane si corrompeva, si ammuffiva....ben presto, sembra già dai primi secoli, venne sostituito con "l'ostia" (appena trovo i riferimenti precisi li metto)...Personalmente non faccio la comunione alla mano....Comunque sia....la Comunione è ugualmente valida perchè so di essere partecipe al momento della Consacrazione.....Quando il sacerdote ha compiuto i sacri gesti, quel Sangue è stato per me versato......quel Corpo è stato per me donato......Dal mio canto mi auguro che la Chiesa ristabilisca l'uso del calice......
 
Veniamo alla storia.....
 
tu mi scrivi:
Per Caterina cosa intendi per messa?
Comunque la Chiesa Santa Cattolica Apostolica faceva la Santa Cena o Eucaristia con il pane ed il vino e non con l'ostia.
 
cominciamo allora dalla Messa.....dalla Pietra, dall'Altare, dal Sacrificio.....
 
Ringraziando Solare/Rom per questo lavoro, riporto qui la meditazione che ci aiuterà a comprendere meglio il significato della Messa.....
 
Da: solare  (Messaggio originale) Inviato: 08/02/2002 10.56
PIETRA 
Il significato e' essenzialmente simbolico. Giacobbe a Betel (Gn 28,16ss), dopo aver avuto il sogno, innalza come stele la pietra che gli era servita come guanciale e versa olio su di essa. Queste sacre pietre, segno della presenza di Dio, sono figura di Cristo. Esse rappresentano una realta' solida che costituisce l'altare del sacrificio (Eb 13,10; 1 Cor 10,18).
Dette pietre sono soprattutto ricordo concreto dell'alleanza fra Dio e il suo popolo, come testimonianza (Gn 31, 45-52).
Ci saranno molti altri riferimenti nei libri seguenti, che ci conducono a Cristo, "pietra d'angolo" su cui poggia il progetto di salvezza per l'umanita' (Salmo 118,22; Mt 21,42; Atti 4,11, 1 Pt 2,4-7).

ALTARE
In ogni religione l'altare e' il luogo dove viene effettuato il sacrificio.
Nella Bibbia fin dall'inizio, l'uomo costruisce un altare per rispondere a Dio che lo ha visitato (Gn 12,7ss; 13,18; 26,25). Ma l'altare rappresenta anche un memoriale di un favore divino ricevuto (Gn 33,20).
Per Gesu' l'altare conservera' tutto il suo significato sacro a causa di quello che significa simbolicamente (Mt 23,18ss). Ma va oltre tutto questo, quando parla del nuovo tempio del suo corpo (Gv 2,21) in cui Lui stesso costituisce l'altare (Eb 13,10).
 E' l'altare che santifica la vittima (Mt 23,19); pertanto quando Cristo, la vittima perfetta viene offerta, abbiamo il culmine e l'espressione massima di offerta santa a Dio (Gv 17,19).
 E' proprio per questo riferimento a Cristo che, all'inizio e al termine di ogni Celebrazione Eucaristica, il sacerdote bacia con venerazione l'altare.
 
SACRIFICIO 
Il sacrificio, l'offerta a Dio Onnipotente, nella Bibbia ha lo scopo di rendere visibili sentimenti personali intimi:
 adorazione (attraverso l'olocausto = vittima interamente consumata dal fuoco), riconoscimento e confessione di peccati e desiderio di perdono (riti espiatori).
 Sacrifici sono presenti nelle cerimonie di stipulazione dell'alleanza tra uomo e Dio (Gn 8,20ss; 15,9-21).
 Sacrifici consacrano il popolo, la famiglia e la vita individuale.
 Il Dio della Bibbia rifiuta vittime umane (consuetudine diffusa fuori di Israele nel mondo di allora), e accetta l'immolazione di animali. 
Dio accetta sacrifici esclusivamente se sono offerti da un cuore capace di sacrificare in spirito di fede
.
Vediamo ora di scorrere, qualche documento dei primi secoli.

   S. Giustino, originario della Terrasanta, verso la metà del II secolo scrive a proposito del Pane e del Vino: "noi non li prendiamo come un pane comune e una comune bevanda […] ma abbiamo imparato che è carne e sangue di quel Gesù che si incarnò. Gli Apostoli infatti tramandarono negli Evangeli […] che Gesù ha detto: 'Fate questo in memoria di me: questo è il mio Corpo… questo è il mio Sangue'".

   S. Ilario di Poitiers dichiara: "Sulla realtà della carne e del sangue di Cristo non c'è adito a dubbio alcuno. Poiché tanto secondo la dichiarazione del Signore stesso quanto secondo la nostra fede, la sua carne è veramente cibo e il suo sangue è veramente bevanda".

   Per sant'Ambrogio "come il Signore Gesù Cristo è il vero Figlio di Dio, così è la vera carne di Cristo che noi mangiamo, e il suo vero sangue che noi beviamo".

   Nel commentare le parole di Gesù durante l'Ultima Cena, san Cirillo afferma: "Non dubitare che ciò sia vero, ma piuttosto accetta con fede le parole del Salvatore: essendo egli infatti la verità, non mente".

   Anche S. Ireneo, vescovo e martire di Lione, afferma che "il pane è il Corpo del Signore […] e il calice è il Sangue di lui".

   E Tertulliano, attivo tra il II ed il III secolo, confermava: "La carne [nostra] si nutre del Corpo e del Sangue di Cristo".



Prima  Precedente  2-16 di 97  Successiva  Ultima  Elimina risposte 
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 2 di 97 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 05/09/2002 0.06
Infine...ma solo per oggi...^_^
 

Le ammissioni dei Protestanti

 

Il Sacramento eucaristico creduto ed amministrato dai primi cristiani, in fondo, è riconosciuto anche dai protestanti più obiettivi.

   Il Loofs, ad esempio, riconosce che le parole di san Giustino di cui sopra sono "dottrina comune tra i cristiani del suo tempo".

   E Leibniz non ebbe difficoltà ad ammettere che "la pia antichità dichiarò abbastanza chiaramente che il pane si muta nel Corpo di Cristo e il vino nel Sangue".

 

Vediamo dove sono gli: Equivoci

 

Gli stessi avversari del Cristianesimo nascente, non comprendendo i misteri eucaristici e fraintendendo il senso delle parole, accusavano i cristiani di mangiare la carne e di bere il sangue di una vittima durante un sacrificio (si vedano soprattutto gli scritti dei filosofi neoplatonici, come Celso, Porfirio, ecc.).

   Dimostrazione, anche questa, che il dogma era così diffuso da esser conosciuto anche dai persecutori.

 

Il sigillo di S. Giovanni evangelista

 Ma, a voler essere pignoli, manca qualcosa.

   Eh, già… I documenti riportati finora risalgono sì alla prima antichità del Cristianesimo, ma… facciamo di nuovo l'avvocato del diavolo: sono tutti testi posteriori all'epoca apostolica e potrebbe essere benissimo che, anche solo pochi decenni dopo, i nuovi cristiani si fossero distaccati dagli insegnamenti evangelici, per seguire credenze mai professate dai diretti discepoli del Cristo, questa è in effetti la vera accusa protestante.

   Parliamo, allora, di sant'Ignazio d'Antiochia, martirizzato sotto l'imperatore Traiano all'inizio del II secolo.

   Questo Padre della Chiesa fu discepolo e contemporaneo dell'apostolo Giovanni.

   In una sua lettera ai cristiani di Smirne, scritta durante la prigionia, si legge una forte critica verso alcuni eretici "che si astengono dalla Eucaristia, perché non confessano che è la stessa carne del Salvatore nostro […]".

   Prova, questa, che lo stesso discepolo prediletto di Gesù, l'evangelista Giovanni, insegnava in prima persona le verità che la Chiesa cattolica continua a ripetere da venti secoli.


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 3 di 97 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 05/09/2002 9.22
Questo documento, invece, la dice lunga sul come l'Eucarestia e l'uso della Messa fossero ben radicati nella primissima comunità cattolica........
S.Giustino martire scrisse all'imperatore pagano Antonio Pio (anno 138-161), riguardo alla celebrazione Eucaristica già in atto come sostanzialmente la formuliamo oggi! Pensate siamo all'anno 155 circa....meditiamo!
 
< Nel giorno chiamato "del Sole" (Domenica di resurrezione) ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne. Si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei Profeti, finchè il tempo consente. Poi, quando il lettore ha terminato, il preposto con un discorso ci ammonisce ed esorta ad imitare questi buoni esempi (abbiamo già l'omelia e la Liturgia della Parola). Poi tutti insieme ci alziamo ed innalziamo preghiere, sia per noi stessi, sia per tutti gli altri, dovunque si trovino, affinchè, appresa la Verità, meritiamo di essere nei fatti buoni cittadini e fedeli custodi dei precetti, e di conseguire la salvezza eterna! Finite le preghiere, ci salutiamo l'un l'altro con un bacio, o un abbraccio. Poi al preposto dei fratelli vengono portati un pane e una coppa d'acqua e di vino temperato (siamo all'offerta e alla consacrazione). Egli li prende ed in alto innalza lode e gloria al Padre dell'Universo nel nome Suo e del Figlio e dello Spirito Santo, e fa un rendimento di grazie, per essere fatti degni da Lui di questi doni! Quando egli ha terminato le preghiere, tutto il popolo presente proclama: "Amen"!
Dopo che il preposto ha fatto il rendimento di grazie e tutto il popolo ha acclamato, quelli che noi chiamiamo diaconi, solo loro distribuiscono a ciascuno dei presenti il pane, il vino "eucarestizzati" (cioè consacrati) e ne portano agli assenti (i malati)...>
(S.Giustino, Apologiae, 1,65,/il primo pezzo è tratto dal cap. 67....Il tutto è riportato anche  nel Catechismo della Chiesa Catt. n.1345)
 

Questa dunque, caro Alfonso è la Messa....come vedi ha radici assai antiche....e in quegli anni in cui tu stesso ti riconosci......Nella sostanza nulla è cambiato dall'esposizione di questa lettera, alla Messa attuale....per carità, nessun merito per nessuno...solo un Inno di Lode a Dio che mantiene nel corso dei secoli intatta questa ASSEMBLEA...dentro la quale si compiono i Sacri Misteri.....per i quali la Chiesa primitiva a ragione canta le lodi delle migliaia di martiri......

Termino con questo pensiero che non è mio, ma dell'amico Angel che così si esprimeva su quest'argomento:

Dovremo tentare di capire quell'Amore che si fa piccolo piccolo in mezzo al fieno, che cresce e muore per me e per noi, che risorge e ascende ma che non ci lascia soli un'attimo: che si cela in un pezzetto di pane come se fosse la dimora più accogliente del creato.
Ma se Gesù sta comodissimo in una particola, quanto più starà comodo in un'anima in grazia...  
Mi rendo conto che questo è un mistero grandissimo e usare termini come "materia-forma-transustanziazione" ci porterebbe ad affrontare la scala della terminologia filosofica per approcciare la dottrina teologica.
Mi arrendo, allora, alla semplicità di quel Gesù che "...ha fatto bene ogni cosa", perfino riuscire ad entrar tutto in un pezzetto di pane che, forse, qualcuno sta preparando in questo momento per me.
Ho sempre invidiato la dispensa di mamma Chiesa: mai che l'avessi trovata vuota...
Ma qui si entra in un altro mistero...
 
Fraternamente, C.
S.L.G.C.
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com