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24/08/2010 12:27 | |
PRIMA PARTE Mentre il Sacerdote prega ai piedi dell’altare e si umilia delle sue colpe, confessate innanzi a Dio i vostri peccati, e adorate in spirito di umiltà, onde assistere meno indegnamente al Santo Sacrificio.
All’Introito, (Riti di introduzione) considerate gli ardenti desideri dei Patriarchi e dei Profeti ed unitevi ad essi per desiderare la venuta e il regno di Gesù Cristo in voi.
Al Gloria, unitevi agli Angeli per lodare Dio e ringraziarLo del mistero dell’Incarnazione.
Agli Oremus, (Orazioni) unite le vostre intenzioni e domande a quelle della Chiesa; adorate il Dio di infinita bontà, dal quale viene ogni dono.
All’Epistola, (le letture) ascoltatela come se udiste la predicazione di un Profeta o di un Apostolo: adorate la santità di Dio.
Al Vangelo, ascoltate Gesù Cristo Stesso che vi parla, e adorate la divina Verità.
Al Credo, recitatelo con sentimento di viva fede: unite la vostra professione di fede pronto a morire per sostenere tutte le verità del Simbolo. SECONDA PARTE
All’Offertorio, unite le vostre intenzioni a quelle del Sacerdote, e offrite il Sacrificio secondo i suoi quattro fini: 1) come omaggio di adorazione perfetta, presentando all’Eterno Padre le adorazioni del Suo Figlio Incarnato, e unendo alle medesime e a quelle di tutta la Chiesa le vostre; offrite voi stesso insieme con Gesù Cristo, per amarLo e servirLo; 2) come omaggio di ringraziamento, che offrite all’Eterno Padre per ringraziarLo dei meriti, delle grazie e della gloria di Gesù Cristo, dei meriti e della gloria della Santissima Vergine e di tutti i Santi, come pure di tutti i benefici che avete ricevuto e riceverete per i meriti dello Stesso Divin Figlio; 3) come ostia di propiziazione, offrendola in soddisfazione per tutti i vostri peccati ed in espiazione per tante empietà che si commettono sulla terra; ricordate all’Eterno Padre che non potrebbe ricusarvi cosa alcuna, avendovi dato il Suo Figlio che fra poco Gli starà innanzi sull’altare come vittima per i peccati nostri e di tutti gli uomini; 4) quale sacrificio di impetrazione od ostia di preghiera, offrendoLo al Divin Padre come il pegno che Egli Stesso ci ha dato del Suo amore, affinchè possiamo attendere da Lui con fiducia tutti i beni spirituali e temporali; esponete i vostri bisogni in particolare, e soprattutto domandate la grazia di correggervi del vostro difetto dominante.
Alla Lavanda, purificatevi con la contrizione per divenire una vera ostia di lode, accetta a Dio, capace di attirare i Suoi sguardi di compiacenza.
Al Prefazio, (liturgia eucaristica) unitevi al concerto della corte celeste, per lodare, benedire e glorificare il Dio tre volte santo per tutti i Suoi doni di grazia e di gloria e soprattutto per averci redenti per mezzo di Gesù Cristo.
Al Canone, (preghiera eucaristica) unitevi all’amore e alla devozione di tutti i Santi della Legge nuova, per celebrare degnamente questa nuova incarnazione ed immolazione che sta per operarsi alla parola del Sacerdote. Pregate l’Eterno Padre di benedire questo Sacrificio, di averLo per gradito, e benedire in Esso tutti gli altri sacrifici di virtù, di santità che Gli andrete offrendo.
Alla Consacrazione, mentre il Sacerdote, circondato da una moltitudine di Angeli, si inchina profondamente per riverenza all’azione divina che sta per compiere; mentre operando e parlando divinamente in persona di Gesù Cristo Stesso consacra il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue dell’Uomo-Dio rinnovando il mistero della Cena, venerate il potere inaudito dato al Sacerdote in vostro favore. Poi, quando alla parola del Sacerdote Gesù si è fatto presente sull’altare, adorate l’Ostia Sacrosanta, il Divin Sangue di Gesù Cristo che implora misericordia per voi; ricevete su di voi, come Maddalena ai piedi della Croce, il Sangue che stilla dalle piaghe di Gesù. Offrite la Vittima Divina alla giustizia di Dio, per voi e per tutto il mondo; e per intenerire il Cuore di Dio sulle vostre miserie e aprire su di voi la sorgente dell’infinita bontà di Dio, offritela alla Sua divina infinita Misericordia. OffriteLa alla Divina Bontà perché ne applichi i frutti di luce e di pace alle anime penanti nel Purgatorio, e perché il Divin Sangue ne spenga le fiamme e le renda degne del Paradiso compiendone la purificazione.
Al Pater Noster, ditelo in unione con Gesù Cristo in croce che perdona ai Suoi nemici; perdonate voi pure con tutto il cuore e sinceramente a tutti quelli che vi hanno offeso.
Al Libera Nos, (Padre Nostro) domandate per l’intercessione di Maria e di tutti i Santi di essere liberati da tutti i peccati e mali presenti, passati efuturi, come pure dalle occasioni pericolose.
All’Agnus Dei, percuotetevi il petto come i carnefici convertiti sul Calvario; poi raccoglietevi in un atto di fede, di umiltà e di fiducia, di amore e di desiderio, per ricevere Gesù Cristo.
TERZA PARTE
Alla Comunione, apritevi per ricevere l’Ostia
Divina (Gesù) nell’intimo del vostro cuore; per partecipare al Santo Sacrificio della Messa; e per unirvi con il Vostro Dio, fonte di ogni delizia. Datevi completamente a Lui come Lui si dà completamente a Voi, affinchè siate uniti e fusi con Lui come due ceri sciolti l’uno nell’altro. Se non fate la Comunione sacramentale, a causa di un peccato grave, comunicatevi facendo gli atti seguenti: concepite (esprimete) un vivo desiderio di essere uniti a Gesù Cristo, riconoscendo il bisogno di vivere della Sua vita. Fate un atto di contrizione perfetta di tutti i vostri peccati, considerando specialmente la bontà e la santità di Dio. Ricevete in spirito Gesù Cristo nell’intimo della vostra anima, domandandoGli la grazia di vivere unicamente per Lui. Ringraziate il Nostro Signore di avervi concesso di assistere alla Santa Messa e di fare la Comunione Sacramentale o spirituale.
Al Ringraziamento, fate il proposito di offrire un determinato omaggio, un sacrificio, un atto di virtù.
Alla Benedizione, domandate infine a Gesù la benedizione per voi e per tutti i vostri congiunti ed amici.
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |