A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Santa Eucaristia (brevi lezioni sulla Dottrina)

Ultimo Aggiornamento: 11/03/2013 11:16
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
24/08/2010 12:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Le lezioni di dottrina: "La Santa Eucarestia". Parte III

LA SANTA MESSA


Avendo meditato sul Santissimo Sacramento di per Se Stesso nella Presenza Reale e nella Santa Comunione, vogliamo meditare ora su di esso in quanto offerto, o, in altre parole, nella Santa Messa.

Chi si rende conto che nella Santa Messa nostro Signore Gesù Cristo è Realmente Presente e viene consumato dal Suo popolo, riterrebbe forse che l'essenza della Santa Messa sia proprio questo ossia la venuta del Signore sull'altare e la Santa Comunione. Ma questo non è vero. Cos'è dunque la Santa Messa?


A) LA SANTA MESSA E' UN SACRIFICIO



1) LA SANTA MESSA E' UN SACRIFICIO VERO E PROPRIO


Il Concilio di Trento insegna che la Santa Messa è un sacrifico vero e proprio. Questo è un dogma di Fede, de Fide, che viene definito dal Concilio di Trento con le parole seguenti: "Se qualcuno dicesse che nella Messa non venga offerto a Dio un sacrificio vero e proprio, Sia Anatema. Si quis dixerit, in Missa non offeri Deo verum et proprium sacrificium...Anathema Sit." (Trento S.XXII Canone 1). Questo dogma si basa su diversi passi della Sacra Scrittura, di cui citeremo solo due: il primo dall'Antico Testamento, il secondo dal Nuovo.


Il primo passo si trova nel libro di Malachia 1, 10: "Non mi compiaccio di voi, dice il Signore degli eserciti, non accetto l'offerta delle vostre mani! Poiché dall'oriente e dall'occidente grande è il mio nome fra le gente e in ogni luogo è offerto incenso al mio nome e un'oblazione pura...". Qui Dio parla dell'abolizione del culto sacrificale degli ebrei e lo sostituisce con un nuovo culto. Questo è la Santa Messa, perché la Santa Messa è in ogni luogo, ed è un'oblazione pura perché l'offerta e il sacerdote di questo culto sono nostro Signore Gesù Cristo.


Il secondo passo si trova nel Vangelo di San Luca nel rapporto dell'ultima Cena. Questo passo, o piuttosto un paio di passi, esprime la natura sacrificale del dono di Se Stesso di Gesù Cristo. La esprimono nelle parole "Corpo che viene dato per voi" e "Sangue che sarà versato per voi" (Luca 22, 19-20).


2) IL SACRIFICIO DELLA MESSA E' IDENTICO AL SACRIFICIO DELLA CROCE



La Santa Messa è un sacrificio dunque; ma cos'è questo sacrificio? Il Concilio di Trento insegna che il Sacrificio della Messa è identico al Sacrificio della Croce. Questo è un ulteriore dogma della Fede che viene definito nel concilio con le parole seguenti: "Infatti è una sola e medesima vittima, e Colui che ora offre il sacrificio per il ministero dei sacerdoti è Quello Stesso che si offrì allora sulla croce, essendo differente soltanto la maniera di offrire. Una enim eademque est hostia, idem nunc offerens sacerdotum ministerio, qui se ipsum tunc in cruce obtulit, sola offerendi ratione diversa." (Trento S.XXII Cap.2).



Procediamo adesso ad esporre brevemente questo dogma. La Vittima sulla Croce era Gesù Cristo, e la Vittima offerta nella Santa Messa è anche Gesù Cristo, ossia sotto l'apparenza del pane e del vino. Il sacerdote che la offrì sulla Croce era Gesù Cristo e il Sacerdote che la offre nella Santa Messa è altrettanto Gesù Cristo, ossia tramite il Celebrante. Nella Santa Messa c'è dunque la stessa Vittima del Calvario e lo stesso Sacerdote del Calvario. La stessa Vittima, lo stesso Sacerdote: lo stesso Sacrificio. Dunque il Sacrificio della Messa è identico al Sacrifico del Calvario. Solo la maniera di offrire è diversa: sulla Croce il Sacrificio era cruento; nella Santa Messa è incruento.



3) IL SACRIFICIO DELLA MESSA CONSISTE SOLO NELLA CONSACRAZIONE



Se questo non è dogma, è l'opinione comune dei teologi, compreso San Tommaso d'Aquino. Ma come dobbiamo intenderla? La morte del Signore è avvenuta per mezzo della separazione del suo Sacratissimo Corpo e del suo Preziosissimo sangue. Questa morte, questa separazione, è resa presente nella Santa Messa durante la Consacrazione separata del pane e del vino. Nella Santa Messa il Corpo e il Sangue del Signore vengono separati, così la sua Morte, il Suo Sacrificio, il Sacrificio del Calvario viene reso presente.

San Gregorio Nazianzeno (epistola 161) dice che il Sacerdote separa con taglio incruento il Corpo e il Sangue de Signore, usando la voce come una spada.

Paragoniamo questa dottrina, brevemente con la dottrina di Martin Lutero.
  1. egli mantiene che c'è la Presenza Reale;
  2. ma la intende in modo sbagliato, secondo la sua tesi della consustanziazione, come abbiamo visto prima;
  3. mantiene che la Presenza Reale sussista solo durante la Santa Messa;
  4. quanto all'essenza della Santa Messa, nega che la Messa sia un sacrificio. Dice che non c'è che un Sacrificio: il Sacrificio della Croce; per questo nega che la Santa Messa sia un Sacrificio, perché sarebbe un Sacrificio oltre a quello della Croce. La Chiesa Cattolica insegna anche che non c'è che un Sacrificio, quello della Croce;ma insegna che questo Sacrificio, come abbiamo visto, è identico a quello della Santa Messa. Dunque, la Santa Messa non è un Sacrificio oltre a quello della Croce.
  5. Martin Lutero sostituisce la Santa Messa con un servizio liturgico che chiama 'La Cena'.




 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com