A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Il valore delle Confraternite

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2010 19:31
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
15/11/2010 12:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Il Card. Bertone alle Confraternite d’Italia: “La Chiesa ha bisogno di voi”


Da Benedetto XVI un incoraggiamento per l'“impegno spirituale e sociale”


ROMA, domenica, 14 novembre 2010 (ZENIT.org).- “La Chiesa in Italia ha bisogno anche di voi, per far giungere l’annuncio del Vangelo della carità a tutti”. Così il Cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, si è rivolto ai rappresentanti delle Confraternite che hanno partecipato questa domenica mattina in piazza San Pietro alla Messa per il X anniversario della nascita della Confederazione delle Confraternite d’Italia, in occasione del XIX cammino di fraternità che si svolge proprio a Roma.

“L’impegno di vivere il Vangelo oggi è un impegno faticoso e difficile, perché la lotta fra il bene e il male, prima di tutto dentro di noi ed è forte, in un mondo che sembra aver smarrito il senso di Dio e della sua Legge”, ha detto il porporato secondo quanto riferito dalla Radio Vaticana.

“È per questo – ha continuato – che occorre alimentare continuamente la nostra fede con la Parola di Dio e i Sacramenti, mettendo al centro della nostra vita e della vita delle nostre famiglie l’Eucaristia”.

Anche l’esperienza di laici e religiosi all’interno delle Confraternite va dunque rinnovata mediante il cammino spirituale, mediante l’accostamento a Gesù Eucaristia e alla Parola di Dio che è “eterna e fedele”.

“Il nostro Dio è un Dio d’amore – ha sottolinato –, che vuole la salvezza di tutti gli uomini. Egli, però, non vuole salvare il mondo senza la nostra collaborazione, senza il nostro contributo positivo, e perciò stringe un’alleanza, un patto di fedeltà con il suo popolo. A chi rimane legato a Lui e cammina nella retta via, Dio promette il sorgere del sole della giustizia e della Verità”.

Successivamente, sempre in piazza San Pietro, al termine della preghiera mariana dell'Angelus, il Papa ha detto loro: “Cari amici, vi ringrazio ed auguro ogni bene per il vostro impegno spirituale e sociale”.



Brotherhood penitents attend Pope Benedict XVI's Sunday Angelus prayer in St. Peter's Square at the Vatican November 14, 2010.

A penitent of a brotherhood attends Pope Benedict XVI's Sunday Angelus prayer in St. Peter's Square at the Vatican November 14, 2010.

Brotherhood penitents attend Pope Benedict XVI's Sunday Angelus prayer in St. Peter's Square at the Vatican November 14, 2010.

Brotherhood penitents attend Pope Benedict XVI's Sunday Angelus prayer in St. Peter's Square at the Vatican November 14, 2010.

Pope Benedict XVI waves during his Sunday Angelus prayer in St. Peter's Square at the Vatican November 14, 2010.Pope Benedict XVI waves to the faithful as he leads the Angelus prayer from the window of his private apartments at the Vatican on November 14 , 2010.




Messa del cardinale Bertone in piazza San Pietro

Le confraternite al servizio
della carità
e della devozione popolare


Un'esortazione a "riscoprire e ad approfondire" l'identità peculiare di laici impegnati all'interno della realtà ecclesiale, è stato rivolto dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, nel decimo anniversario della Confederazione delle Confraternite d'Italia.

Nei caratteristici abiti tradizionali, con cappe, stendardi e labari, migliaia di persone si sono date appuntamento dalle oltre tremila realtà sparse nel Paese, per il xix Cammino di fraternità svoltosi sabato 13 e domenica 14 novembre. Momento culminante, la partecipazione all'Angelus di Benedetto XVI in piazza San Pietro, dove il Papa ha salutato le confraternite, ringraziandole per il loro "impegno spirituale e sociale". In precedenza avevano assistito alla messa celebrata dal porporato, guidati dal vescovo Armando Brambilla, assistente nazionale, e dal presidente della Confederazione Francesco Antonetti, con i membri del consiglio direttivo nazionale, i sacerdoti padri spirituali, i priori e le priore di tutta Italia.

Dopo aver ricordato che egli stesso ha "vissuto un profondo e fecondo legame con le confraternite, avendole conosciute e seguite da vicino, soprattutto durante il ministero episcopale a Genova", il cardinale Bertone ha invitato i presenti a "testimoniare, a rinnovare e a rinsaldare il legame con il Successore di Pietro. È la Chiesa oggi che vi prende tra le sue braccia - ha spiegato - e con forza vi sostiene e vi incoraggia nel vostro quotidiano compito di annunciare Cristo, secondo gli esempi di santità del passato, e fedeli a quanto il Signore suscita in mezzo a voi".

Il porporato ha poi accennato al precedente convegno, del 10 novembre 2007, quando il Papa nella stessa piazza San Pietro sottolineò come la Chiesa in Italia avesse bisogno anche delle Confraternite "per far giungere l'annuncio del Vangelo della carità a tutti, percorrendo vie antiche e nuove".

Eredi di una antica e feconda storia che ha radici millenarie, lungo i secoli le confraternite hanno testimoniato questa consegna del Pontefice per l'annuncio del Vangelo e la pratica concreta della carità, quali elementi distintivi della loro peculiare presenza nella Chiesa e nella società. Una trama di fede e di solidarietà - l'ha definita il cardinale celebrante - che "ha caratterizzato fino a oggi" questa lunga storia. "Nel desiderio di rendere concreto - ha affermato - lo sguardo d'amore di Cristo verso ogni essere umano, senza distinzioni, avete dato vita a molteplici opere incentrate sull'uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, sulla pietà popolare, sulla fraternità, cercando di offrire risposte concrete ai bisogni e alle necessità del territorio".

Per questo "sullo sfondo di questo secolare cammino nella Chiesa e con la Chiesa", il segretario di Stato ha riproposto i cinque "criteri di ecclesialità" contenuti nell'Esortazione postsinodale Christifideles laici di Giovanni Paolo ii, del 1988:  il primato della vocazione di ogni cristiano alla santità; la confessione di tutta la fede cattolica; la comunione col vescovo e con tutte le altre realtà ecclesiali; la conformità e la partecipazione al fine apostolico della Chiesa; l'impegno ad essere presenti, come "sale" e "lievito", nella realtà umana. "Questi sapienti criteri - ha evidenziato - segnano il confine tra i gruppi e movimenti ecclesiali che possono essere detti "cattolici" e quelli che non si possono definire tali. Essi perciò indicano un cammino chiaro da compiere di generazione in generazione".

Successivamente il cardinale Bertone ha commentato le letture dalla 33ª domenica del tempo ordinario. "Vivere oggi il Vangelo - ha detto in proposito - è impegnativo e faticoso, perché la lotta fra il bene e il male è forte in un mondo che sembra aver smarrito il senso di Dio e della sua Legge. Per questo occorre alimentare costantemente la fede con la Parola di Dio e i Sacramenti, mettendo al centro della vita e delle nostre famiglie l'Eucaristia domenicale, come un pozzo profondo dal quale attingere acqua sempre fresca e ristoro per il cammino quotidiano". In tale contesto "anche l'esperienza all'interno delle confraternite chiede di essere sempre rinnovata mediante la formazione e il cammino spirituale; un rinnovamento che necessariamente passa attraverso la meditazione della Sacra Scrittura e l'attenzione al Magistero della Chiesa".

Quindi il porporato si è rivolto ai sacerdoti e padri spirituali, ringraziandoli per il servizio svolto e incoraggiandoli a dispensare il nutrimento della Parola, ponendo al centro della loro opera la formazione, soprattutto rivolta alle giovani generazioni. "Aiutate - ha aggiunto - a riscoprire l'autentico valore della pietà popolare innestata nella liturgia ben vissuta e partecipata.
 
Valorizzate il grande patrimonio di arte e cultura presente nei vostri oratori, le belle tradizioni processionali e i riti secolari della Settimana Santa, i simboli pubblici della fede, la devozione alla Madonna e ai santi Patroni, e soprattutto l'adorazione all'Eucaristia:  tutti aspetti della vita delle confraternite". Inoltre ha esortato tutti i presenti a "vivere secondo criteri di verità e di giustizia all'interno delle realtà comunitarie". Di conseguenza le confraternite sono chiamate a "brillare per la concordia, la fraternità, l'amore vicendevole, per offrire un'esemplare testimonianza evangelica ed essere lievito, luce e sale all'interno della società". Ecco allora il monito a "non lasciarsi contaminare dallo spirito di divisione e di discordia, rimanendo uniti nella carità di Cristo, segno distintivo di ogni comunità cristiana", attraverso le "opere di misericordia corporale e spirituale" e l'attenzione "alle nuove povertà" per rispondere, "a nome della Chiesa, ai fratelli nella necessità".

Infine il cardinale ha consegnato idealmente ai presenti l'enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est, laddove "afferma che se anche si raggiungesse un ordinamento statale giusto, per cui tutti avrebbero il necessario per vivere dignitosamente, ci sarà sempre posto per l'amore che si fa dono, soprattutto per gli ammalati, gli anziani e i più indifesi, come i bambini e gli emarginati". Perché - ha spiegato - "l'amore gratuito e disinteressato" deve trovare "continuo spazio nella vita" delle confraternite.

Infine il segretario di Stato ha rievocato il decennale della fondazione della Confederazione, eretta con decreto del 14 aprile 2000 dalla Conferenza episcopale italiana. "Un dono che i vescovi hanno voluto fare alle confraternite", l'ha definita, esortando a sostenerla con un'adesione attiva. "Sappiate essere - ha concluso - fautori di unità, di comunione, di collaborazione con tutte le varie componenti della comunità cristiana, costruttori di comunione nelle parrocchie, nelle diocesi e negli ambienti sociali".


(©L'Osservatore Romano - 15-16 novembre 2010)


[Modificato da Caterina63 15/11/2010 18:42]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
15/11/2010 16:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

[SM=g1740722] "L’esperienza delle confraternite chiede di essere sempre rinnovata mediante la formazione e il cammino spirituale".

Lo ha detto questa mattina il segretario di stato cardinale Tarcisio Bertone in piazza San Pietro, presiedendo la messa per il decimo anniversario della confederazione delle Confraternite d’Italia. Davanti a 12mila confratelli provenienti da tutta Italia, che indossavano i caratteristici abiti, detti "sacchi" o "cappe", il cardinal Bertone ha ricordato che "vivere oggi il Vangelo è impegnativo e faticoso" in un mondo "che sembra aver smarrito il senso di Dio e della sua legge".

E’ quindi importante, ha spiegato il primo collaboratore del Papa, "dispensare in abbondanza il nutrimento della Parola di Dio", intensificando l’impegno nella formazione "soprattutto verso le giovani generazioni", e aiutando a "riscoprire l’autentico valore della pietà popolare innestata nella liturgia ben vissuta e partecipata", valorizzando le belle tradizioni processionali, la devozione alla Madonna e ai santi patroni e soprattutto l’adorazione all’Eucaristia.

Solo così le Confraternite delle diocesi italiane, che sono circa 2600, ha concluso il cardinal Bertone, potranno proseguire nella loro missione "di annuncio del Vangelo e pratica concreta della carità".


it.gloria.tv/?media=110267

[SM=g1740733]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
16/11/2010 19:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

La Festa di San Rocco in Venezia: qualche scatto

La Festa di San Rocco vista da Canaletto

Tra la rosa delle solenni feste veneziane, non possiamo dimenticare la bella Festa di San Rocco, che si compie ogni 16 agosto tra le splendide architetture della Scuola Grande di San Rocco e della Chiesa che coserva le reliquie del Santo di Montpellier. Al vertice delle iniziative, il grande Pontificale all'Altare (coram Deo) ove è esposto il corpo di San Rocco, alla quale un tempo, partecipava anche il Doge e l'intero Senato della Repubblica.

Di seguito riportiamo qualche immagine della solenne Celebrazione di quest'anno, presieduta da Mons. Eugenio Ravignani, Vescovo emerito di Trieste e affiancato dall'Arciprete e dall'Arcidiacono della Basilica di San Marco, concelebranti. Sul Presiterio, il Guardian grando e la Cancelleria dell'Arciconfraternita di San Rocco. Per l'occasione è stato utilizzato un prezioso Calice donato da San Pio X nel 1909
, prelevato temporaneamente dal prezioso tesoro della Scuola Grande, recentemente restaurato.










Stupenda l'animazione musicale, che ha spaziato dal gregoriano alla splendida produzione veneziana e romana (Gabrieli, Palestrina) del '500 e del '600.

Grande assente del 2010, il tradizionale
Tendon del Dose, il grande baldacchino posto sul Campo, a coprire il tragitto tra la Chiesa e l'ingresso della Scuola Grande.

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:36. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com