A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Prediche e Catechesi di Meditazioni di Padre Konrad (imperdibili!!)

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2012 17:40
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05/07/2011 16:03
 
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[SM=g1740733]  Predica del 29 maggio 2011 di Padre Konrad (la Fede nella Verità) (3)

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti.
Carissimi fedeli, continuando questo ciclo di prediche sulla Fede, vogliamo oggi considerare l'oggetto della Fede: l'oggetto della Fede è la Verità sovrannaturale conosciuta mediante la grazia.
Cosa significa "Verità" in questa frase?
Nei termini più generali la verità è la corrispondenza tra una idea e una cosa, in altre parole tra una idea e la realtà. La Verità che è l'oggetto della fede è la realtà fin quanto è conoscibile, un esempio di questo tipo di verità è la frase: "io cerco la verità", qua la verità significa la realtà delle cose fin quanto è conoscibile.
L'oggetto della fede è la Verità fin quanto è conoscibile, la realtà fin quanto è conoscibile.

La Chiesa insegna che questa Verità, questa realtà, è nient'altro che Dio stesso che è la Verità, la realtà e l'Essere nel senso supremo e assoluto del termine. Dire che Dio è la Verità, o la realtà fin quanto è conoscibile, significa che la conoscenza di Dio dipende dal Soggetto che lo conosce; l'uomo essendo finito può conoscere Dio solo in modo finito, ossia con la fede, mentre Dio può conoscere se stesso in modo infinito e perfetto, perchè in Dio c'è una corrispondenza e unità perfetta tra Soggetto che conosce e Oggetto che è conosciuto.
Abbiamo detto che l'Oggetto della fede viene conosciuto mediante la grazia, nella predica scorsa abbiamo visto che la grazia è una luce sovrannaturale che ci fa conoscere Dio come è di per Se stesso, la Chiesa distingue tra la fede che è una luce sovrannaturale (e fa conoscere Dio come è di per Se stesso), e la ragione che è una luce naturale che ci fa conoscere Dio come la causa e la fine della creazione.
Se noi chiediamo cosa dobbiamo credere per conoscere Dio come è di per Se stesso, la Chiesa risponde con san Paolo che dobbiamo credere che Egli esiste e che Egli ricompensa coloro che lo cercano, san Tommaso d'Aquino, sant'Alfonso e altri teologi insieme alla prassi universale della Chiesa, ci insegna che bisogna inoltre credere nel Mistero della Santissima Trinità + e in Cristo Redentore, come accenna Giovanni nel suo Vangelo: "Questa è la vita eterna, che conoscano Te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo +".

Per conoscere Dio come è di per Se stesso, per avere la fede, dobbiamo credere queste dottrine, dunque, più in dettaglio, dobbiamo credere queste dottrine esplicitamente e tutti gli altri dogmi della fede, implicitamente, o nell'ultima analisi dobbiamo credere in Gesù Cristo + perchè se crediamo in Gesù Cristo + crediamo  tutti i dogmi della fede, crediamo nel Dio-Uomo, la Seconda Persona della Santissima Trinità, fatta Carne per redimerci e giudicarci, e per rimunerarci nella prossima vita. Se crediamo in Gesù Cristo + crediamo la Verità che è Dio fin quanto è conoscibile, come san Giovanni scrive nel Prologo del suo Vangelo: "Dio nessuno lo ha mai visto, proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, Lui lo ha rivelato".
In sintesi, Nostro Signore Gesù Cristo + è l'Oggetto della nostra fede, Lui che ha detto: "Io sono la Verità", è la Verità che è l'Oggetto della nostra fede.
Le sedicenti "altre" fedi, o religioni, presentano altre visioni della realtà incompatibili con questa nostra visione, questa visione è vera, dunque, le altre sono false!
Se sono false, che lo sono, non sono da Dio ma dall'uomo e, o, dal demonio: "omnes dii gentium Demonia" " tutti gli dei delle genti sono Demoni" Salmo 95,5, san Paolo dice nella seconda epistola ai Corinzi: quale unione tra la luce e le tenebre, quale intesa tra Cristo e Baal, o quale collaborazione tra un fedele ed un infedele, quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?

Le altre religioni sono da rigettare mentre i loro aderenti sono da convertire, da istruire, affinchè possano assumere il dolce giogo di Cristo: Lui è solo da accogliere, solo da abbracciare, solo da servire, da seguire, da adorare da testimoniare fino alla morte, perchè Lui è l'unica manifestazione della Verità suprema ed assoluta di tutte le cose, fin quanto è conoscibile all'uomo, perchè Lui è la Verità e non solo la verità ma anche la Via e la Vita e chi conosce Lui conosce la Via e avrà la Vita, la vita di grazia in questo mondo, e la vita di gloria nel Cielo.
Amen.

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti.

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Predica del 3 Luglio 2011 di Padre Konrad (Fede e credibilità) (4)

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti.
Carissimi fedeli, oggi continuo il ciclo di Prediche sulla Fede, interrotta dalle feste recenti.
Questa settimana abbiamo celebrato la Festa di san Pietro e di san Paolo; in questa Festa viene raccontata la "Confessione" di san Pietro al Signore: "Tu sei il Cristo + il Figlio del Dio vivente", a cui il Signore rispose: "Beato te, Simone, figlio di Giona, perchè ne la carne ne il sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli".
Queste parole, ora, ci danno l'occasione per esaminare i motivi della fede, ossia, la sua credibilità.
Cominciamo con la definizione del Primo Concilio Vaticano: "La fede è una virtù sovrannaturale, per mezzo della quale, tramite l'ispirazione e l'aiuto della grazia di Dio, crediamo che ciò che Dio ci ha rivelato è vero, non perchè nella luce della ragione percepiamo la sua Verità intrinseca ma per l’autorità del Dio rivelante, che non può ingannare, nè essere ingannato".
Vediamo qui che il fondamento della fede non è la ragione ma l'Autorità di Dio, in questo ci distinguiamo dai così detti "razionalisti", che pretendono che la sola ragione sia affidabile, che la sola ragione sia la facoltà per raggiungere la Verità assoluta, che non ci sia un'altra specie di evidenza, che non ci sia una Luce superiore, e che non ci sia altra Verità superiore a quella che raggiunga la ragione; mentre noi professiamo che c'è un'altra specie di evidenza, cioè l'Autorità di Dio, che c'è una Luce superiore, cioè la Luce della Fede, e che c'è una Verità superiore, cioè la Verità della Fede.

Come danno i razionalisti una tale importanza alla ragione? forse perchè ritengono che la ragione ci possa dare una certezza assoluta delle cose e vogliono avere una certezza di questo grado su la Verità assoluta, ma quando riflettiamo un attimo, vediamo che la ragione purtroppo non può darci la certezza assoluta di molte cose, non sappiamo con certezza assoluta quasi nulla nella nostra vita, non sappiamo con certezza assoluta che i nostri genitori siano davvero i nostri genitori, che i nostri amici non siano in verità i nostri nemici, se la ragione non può darci la certezza assoluta di tante cose nella nostra vita, come dovrebbe darci una tale conoscenza della Verità assoluta?
Possiamo concludere che la ragione non è un fondamento molto sicuro quando si tratta della Verità assoluta, abbiamo bisogno di un'altra forma di certezza che i razionalisti non apprezzano, forse perchè non è scientifica neppure intrinseca alla mente come  la certezza della ragione.
Questa è la certezza della credibilità, la specie di certezza normale nella nostra vita, una certezza che si basa sulla parola  di un altro, sull'autorità di un altro, la certezza, per esempio, che i nostri genitori sono davvero i nostri genitori, e che i nostri amici sono i nostri amici, la Fede è un esempio di questa specie di certezza, la certezza di credibilità e si basa sulla Parola di un Altro, sull'Autorità di un Altro che, in questo caso, è nessun'altro che Dio stesso, e non c'è un'autorità più grande, nè un fondamento del credere più solido, ne più sicuro.
Qualcuno potrebbe obiettare, chiedendo: come sappiamo che il contenuto della Fede provenga davvero da Dio e che la Bibbia e l'insegnamento della Chiesa non siano soltanto delle fabbricazioni dell'uomo? l'evidenza sta nei miracoli e profezie e la Chiesa stessa.
Nostro Signore Gesù Cristo + confermava le Sue parole con segni e miracoli e i Suoi Santi hanno fatto lo stesso, la conversione di quasi tutto quanto il mondo dal paganesimo a Cristo e la santificazione di tante anime, malgrado la natura caduta, malgrado tutte le persecuzioni e gli ostacoli, e per mezzo di Predicatori umili e semplici è un miracolo che attesta la Verità di questa predicazione, come anche la propagazione della Chiesa, la sua santità, la sua inesauribile fecondità per ogni bene, la sua unità e stabilità, invincibili.
Si può aggiungere che l'altra evidenza della Verità della nostra fede sta nella sua profondità, la Chiesa una, santa, cattolica, apostolica, predica "Dio Amore" che si da fino alla morte di Croce per noi, la Chiesa Cattolica ci da la spiegazione più profonda della vita umana e di ciò che c'è di più profondo in essa, cioè, la sofferenza e l'amore.

Nessun altra cosiddetta "fede" o religione è paragonabile con il Cattolicesimo in questi riguardi, e nessun altra proclama nessuna verità che non sia già contenuta nel Cattolicesimo.
Possiamo dunque concludere che la Fede è una forma di certezza, la certezza della credibilità ed in questo senso è inoltre ragionevole, anche se non dipende dalla sola ragione, ma proprio per questo motivo la Fede esige l'umiltà, il sacrificio, il sacrificio del desiderio di conoscere tutto con le proprie forze, con la certezza scientifica ed intrinseca della ragione, come i razionalisti.
Siamo dunque umili e accettiamo la Fede e tutto ciò che contiene, come siamo anche "obbligati" perchè, come dice il Signore: "beati quelli che pur non avendo visto crederanno".

In nomine Patri, et Filii, et Spiritus Sancti.
Sia lodato Gesù Cristo +


[Modificato da Caterina63 05/07/2011 16:04]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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