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04/03/2011 19:43 | |
Ringraziando per averci seguito nel thread iniziale, per comodità di lettura web, apriama un nuovo thread sulle Catechesi del Papa direttamente espresse PER I SACERDOTI....
vi raccomandiamo di leggere quindi il primo thread: Catechesi Magisteriali di Benedetto XVI ai Parroci ed ai Sacerdoti in generale
"A questo punto forse è utile dire che anche oggi esistono visioni secondo le quali tutta la storia della Chiesa nel secondo millennio sarebbe stata un declino permanente; alcuni vedono il declino già subito dopo il Nuovo Testamento. In realtà, "Opera Christi non deficiunt, sed proficiunt", le opere di Cristo non vanno indietro, ma progrediscono. Che cosa sarebbe la Chiesa senza la nuova spiritualità dei Cistercensi, dei Francescani e Domenicani, della spiritualità di santa Teresa d’Avila e di san Giovanni della Croce, e così via? Anche oggi vale questa affermazione: "Opera Christi non deficiunt, sed proficiunt", vanno avanti.
San Bonaventura ci insegna l’insieme del necessario discernimento, anche severo, del realismo sobrio e dell’apertura a nuovi carismi donati da Cristo, nello Spirito Santo, alla sua Chiesa. E mentre si ripete questa idea del declino, c’è anche l’altra idea, questo "utopismo spiritualistico", che si ripete.
Sappiamo, infatti, come dopo il Concilio Vaticano II alcuni erano convinti che tutto fosse nuovo, che ci fosse un’altra Chiesa, che la Chiesa pre-conciliare fosse finita e ne avremmo avuta un’altra, totalmente "altra". Un utopismo anarchico!
E grazie a Dio i timonieri saggi della barca di Pietro, Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II, da una parte hanno difeso la novità del Concilio e dall’altra, nello stesso tempo, hanno difeso l’unicità e la continuità della Chiesa, che è sempre Chiesa di peccatori e sempre luogo di Grazia." Testo completo della Catechesi di Mercoledì 10 Marzo 2010
Mi raccomando di leggere anche:
LETTERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A TUTTI I SEMINARISTI DEL MONDO
Benedetto XVI dedica TRE catechesi speciali ai Sacerdoti: insegnare, santificare e governare
Incontro del Papa con i futuri sacerdoti della diocesi di Roma al Pontificio Seminario Maggiore Ordinato sacerdote il 29 giugno del 1951, Benedetto XVI celebra quest'anno il 60esimo del suo sacerdozio. Lo ha ricordato - nel saluto rivolto questa sera al Papa - il rettore del Seminario Maggiore, mons. Giovanni Tani, e i seminaristi di Roma hanno voluto festeggiare il loro vescovo con un applauso e dicendo in coro "viva il Papa". "Sono molto felice - ha risposto Ratzinger - di essere almeno una volta nell'anno con i miei seminaristi e che questo succede nel giorno della Madonna della Fiducia, la vostra protettrice che ci guida verso Gesu'". Incontro del Papa con i futuri sacerdoti della diocesi di Roma al Pontificio Seminario MaggioreIl Papa “maestro” dei futuri sacerdoti di Roma. Accadrà oggi pomeriggio, quando alle 18.15 Benedetto XVI giungerà in visita Seminario Romano Maggiore alla vigilia della Festa della Madonna della Fiducia, Patrona dell’Istituto. Durante l’incontro il Pontefice terrà una lectio divina ai seminaristi del Maggiore, del Pontificio Seminario Romano Minore e a tutti i futuri sacerdoti della diocesi capitolina. Il Papa farà poi rientro in Vaticano verso le 20.45. La festa patronale inizierà domani alle 7.30 con la liturgia delle Lodi, presieduta da mons. Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria. Più tardi, il cardinale Camillo Ruini, vicario emerito per la diocesi di Roma, presiederà la concelebrazione eucaristica del mattino, mentre il cardinale Fortunato Baldelli, penitenziere maggiore, presiederà la liturgia dei Vespri a conclusione della celebrazione mariana del 2011.
Radio Vaticana Discorso ai seminaristi di Roma: Fede è vincolo ma non catena
Roma, 4 mar. “ Il battesimo non produce automaticamente una vita coerente. Questa è frutto della volontà di collaborare con il dono e con la grazia ricevuta”. Il Papa lo ha detto ai seminaristi romani che ha incontrato nel tardo pomeriggio nella cappella del seminario maggiore in Laterano. Benedetto XVI ha commentato un passaggio della lettera agli Efesini di san Paolo per sottolineare le implicazioni personali ed ecclesiali della fede. “La vita cristiana comincia con una chiamata e rimane sempre una risposta fino alla fine”, ha detto Ratzinger, “sia nel credere che nell’agire, tanto la fede che il comportamento del cristiano sono una corrispondenza alla grazia del Signore”. Citando san Giovanni Crisostomo, il Papa ha detto che il vincolo della fede “non è una catena che ferisce, non dà crampi alle mani, ma le lascia libere”. Dopo aver enumerato quattro caratteristiche indicate da san Paolo ai credenti di Efeso – umiltà, dolcezza, magnanimità e sopportazione gli uni degli altri – il Papa ha sottolineato il carattere comunitario della conversione. “ La chiamata di Dio è ecclesiale”, ha detto. “ Ora in seminario, poi sarà in parrocchia, bisogna accettare, sopportare e animare tutte le persone, quelle simpatiche e quelle non simpatiche. E se sentiamo di avere un problema con la comunità, con le istituzioni della Chiesa, dobbiamo anche tenere presente che è bello camminare in una grande compagnia di tutti i secoli, avere amici in cielo e in terra e in tutte le parti del mondo”. seguirà il testo dell'incontro.... [Modificato da Caterina63 05/03/2011 12:11] Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |