È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Chiesa e la pena di morte

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2011 12:40
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 4.551
Sesso: Maschile
05/03/2011 12:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 1 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIron222_32  (Messaggio originale) Inviato: 28/06/2005 3.20
ho letto in internet che il catechismo stesso della chiesa cattolica ammette la pena di morte, anche se solo in casi gravi...è vero?
Io sinceramente non me l'aspettavo e non riesco a capire quali siano questi "casi gravi" che meritano la pena di morte, che per me rimane in ogni caso ,pur grave che sia,uno strumento incivile e che non risolve nulla


Prima  Precedente  2-17 di 92  Successiva  Ultima  Elimina risposte 
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 2 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 28/06/2005 5.19
Dal CCC
 
"L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani."

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 3 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 28/06/2005 10.33
In pratica, questa ammissione è formulata in modo tale che in realtà la pena di morte non sia mai applicabile. Nonostante questo, tuttavia, l'ammetterne la possibilità è già di per se stesso un atto che lascia molto perplessi, dato che nessuno, salvo per la legittima difesa, può disporre della vita di un altro.
Sembrerebbe un modo adatto a lasciare una porta aperta qualora se ne ravvisasse la necessarietà, una specie di autodifesa nei casi estremi.
Però ... a mio avviso è il principio dell'inalienabilità della vita che va salvaguardato, e questo dovrebbe escludere qualsiasi caso.
Non mi sembra che Cristo abbia mai formulato, sia pur anche in via ipotetica, dei casi in cui l'uomo sia nel diritto di praticarla.
 
iyvan 
 
 
 
 

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 5 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 28/06/2005 12.57
Bin Laden e tutti quelli come lui rientrano nei casi in cui si può applicare la pena di morte.
Che per me ci può stare.
Ha senso far vivere un uomo che causerebbe la morte di altre persone? Il danno che si ha lasciandolo in vita è maggiore di quanto non sia quello di tenerlo perennemente a scorazzare per il deserto...

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 6 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNGil_Brethil2 Inviato: 28/06/2005 13.39
Rientra in un fatto di compensazione... di pena commisurata al danno all'ordine dell'universo che uno ha fatto. E' ovvio che c'è un giudizio prudenziale, che la si tiene come extrema ratio... un uomo che abbia ucciso un altro uomo, non potrà mai fare nulla per ripagare il danno, ma se viene condannato a morte, e lui lo accetta come espiazione, quella pena potrebbe togliergli anche il purgatorio... mandandolo direttamente in paradiso. Inoltre può sembrare strano, ma conoscere il giorno della propria morte è una fortuna... ti ci puoi preparare... se tu sapessi che tra due ore sarai al giudizio di Dio, che faresti? certo non sarebbero due ore ordinarie...

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 7 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 28/06/2005 15.05
Rientra in un fatto di compensazione... di pena commisurata al danno all'ordine dell'universo che uno ha fatto.

cioè non ho capito, stai dicendo che chi uccide è giusto che sia ucciso? ma questo non si chiama occhio per occhio dente per dente?

 poi dici che  "un uomo che abbia ucciso un altro uomo, non potrà mai fare nulla per ripagare il danno", ma questo deve valere anche per lo stato!in questo modo quest'ultimo si mette sullo stesso piano di chi ha ucciso commettendo lo stesso identico reato.. l'uccisione di un uomo puo essere giustificabile solo per legittima difesa della propria vita (o di quella degli altri), ma come si puo parlare di legittima difesa una volta che il delinquente è catturato e reso (presumibilmente) innocuo???


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 8 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 28/06/2005 15.30
 
Bin Laden e tutti quelli come lui rientrano nei casi in cui si può applicare la pena di morte.
Che per me ci può stare.
Ha senso far vivere un uomo che causerebbe la morte di altre persone? Il danno che si ha lasciandolo in vita è maggiore di quanto non sia quello di tenerlo perennemente a scorazzare per il deserto...

ma qui si sta parlando,presumo, di uno che essendo catturato è reso inoffensivo...

Ora ammettiamo che Bin Laden sia catturato vivo e reso inoffensivo, che senso avrebbe processarlo e ucciderlo? la sentenza si ridurrebbe non piu ad una difesa di altre vite (che ormai non sono piu in pericolo), ma solo in una sorta di vendetta...

E a me sembra assurdo che uno stato, le cui principali caretteristiche dovrebbero essere quelle della ragione e del buon senso, tronchi una vita umana (che è pur sempre una vita umana,seppur di un grande delinquente) con l'unica ragione della vendetta

 


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 9 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIron222_32 Inviato: 28/06/2005 15.36
un uomo che abbia ucciso un altro uomo, non potrà mai fare nulla per ripagare il danno, ma se viene condannato a morte, e lui lo accetta come espiazione, quella pena potrebbe togliergli anche il purgatorio...

e poi scusa non ho capito,  uno che ha ucciso per evitare il purgatorio deve per forza essere ucciso anche lui dato che "non potrà mai fare nulla per ripagare il danno"??? non potrebbe bastare un sicero pentimento di cuore e un cambiamento di vita per guadagnarsi direttamente il paradiso???

 


Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 10 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSNGil_Brethil2 Inviato: 28/06/2005 16.06
Iron, però tentiamo di andare a fondo nelle quetsioni. Non è che uno deve morire per forza per ripagare il danno, e non si tratta di esultare quando un colpevole viene giustiziato, ma semplicemente di non poter escludere la pena di morte come possibilità, perhcè in base alla legge naturale, tecnicamente per reati molto gravi, la pena di morte diviene legittima, questa pena rientrerebbe nei poteri di Cesare, per dirla così, perchè il male che fa una persona, anche se questa si pente, resta fatto, si crea un disordine nell'universo. ma ti ripeto, non è che l'extrema ratio, non si tratta di giustiziare -tutti- gli assasini matematicamente, ma di non poterla, per questioni di ragioni e legge naturale, escludere.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com