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La Chiesa e la pena di morte

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2011 12:40
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Sesso: Maschile
05/03/2011 12:26
 
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 30/06/2005 10.04
-Se invece il catechismo intende per "pena di morte" proprio unicamente  la sentenza di un giudice nei confronti del prigioniero processato (quindi reso  inoffensivo), allora non avrebbe alcun senso ciò che dice il catechismo (o almeno io non lo colgo), in quanto in questo caso non vedo come possa esserci il presupposto indispensabile che la chiesa richiede per tale pena, cioè che quest'ultima "sia l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani"
.....................
 
Iron............la Chiesa NON può inventarsi qualcosa che sia al di fuori del concetto di giustizia........ora facciamo attenzione a non scadere noi nel pietismo....un reo processato NON è affatto reso inoffesnivo.....non almeno fino a quando la GIUSTIZIA UMANA appunto, avrà emesso la sentenza.......Quello che dice il Catechismo è in sostanza questo:
NON accetta la Chiesa il contesto in cui la pena di morte viene USATA come mezzo "rieducativo" per gli altri e penalizzante dunque per chi potrebbe invece essere recuperato......MA DEVE ACCETTARE IL CONTESTO NEL QUALE LA PENA DI MORTE COME ATTO DI UN GIUDIZIO EMESSO DA GIUDICI CHE DEVONO REGOLARE LA VITA DELLA SOCIETA' IMPLICA IN SE' ANCHE IL CONTESTO DELLA DIFESA PERSONALE..........ripeto se elimini il concetto generale della pena di morte, tu non avrai più alcun diritto alla legittima difesa......entrambi sono OMICIDI, tutavia un omicidio diventa legittimo.....l'altro? Lo deve decidere la senztenza umana verso la quale Cristo stesso NON SI OPPOSE..... 
 
Per il resto rimando alla risposta che hpo dato in precedenza
 
Fraternamente Caterina
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Da: Soprannome MSNGil_Brethil2 Inviato: 30/06/2005 10.40
Non mi opporrei, ma nemmeno la Chiesa si opporrebbe, ma ne a me nè alla Chiesa viene in mente di fare una campagna per reintrodurla! Cioè la Chiesa non può opporsi a far sì che la pena di morte sia presente nel diritto penale, perchè IN LINEA di PRINCIPIO, non è sbagliata, essendo che la pena ha come PRIMO SCOPO, quello di far tornare l'quilibrio agitato dalla colpa, ma quetso non significa che io e la Chiesa poi di fatto non chiederemmo la grazia praticamente per tutti... si è capito che voglio dire?
Tu invece interpreti un po' quando lasci intendere che la Chiesa reputi la pena di morte sbagliata per principio! ti ripeto io non vado oltre ciò che è scritto, Cesare avrebbe legittimamente il potere di condannare a morte i rei, ma poichè oggi come oggi non ha grandi motivi per usarla è meglio che si attenga ad altre pene, questo dice la Chiesa, e io concordo. Punto e stop.
 
In parole brevi uccidere una vita, anche per legittima difesa.....COSTITUISCE NELLA CHIESA UN PECCATO.....
 
caterì, alt. Un bimbo è per forza di cose INNOCENTE, anche se la sua vita nel brembo materno mette in pericolo quella della madre. Il Bimbo è un innocente, non puoi paragonarlo ad una legittima difesa. Per questo anche quel tipo di aborto è peccato. D'altro canto alla donna si richiederebbe il martirio, e questo non può essere imposto, perciò quel tipo di aborto è meno grave degli altri, ma sempre un male in sè.

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Consiglia Elimina    Messaggio 49 di 92 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 30/06/2005 10.55
In parole brevi uccidere una vita, anche per legittima difesa.....COSTITUISCE NELLA CHIESA UN PECCATO.....
 
caterì, alt. Un bimbo è per forza di cose INNOCENTE, anche se la sua vita nel brembo materno mette in pericolo quella della madre. Il Bimbo è un innocente, non puoi paragonarlo ad una legittima difesa. Per questo anche quel tipo di aborto è peccato.
...............
 
A Patrì scusa che hai capito???
NON è colpevole un bambino se la madre muore....è l'uomo in sè che affronta.....HO SCRITTO AFFRONTA...un omicidio........per tutelare purtroppo un bene maggiore......in quel caso LA MADRE.... non intendevo chiudere la questione con la legittima difesa, ma far comprendere che il concetto GLOBALE DELLA PENA DI MORTE...riguarda anche la legittima difesa (io UCCIDO PER DIFENDERMI O DIFENDERE I MIEI CARI).......riguardo anche ad un aborto purtroppo INEVITABILE (....io UCCIDO UNA VITA UMANA  CHE DEVE ANCORA NASCERE.... PERCHE' DIVERSAMENTE NON ERA POSSIBILE FARE...)
In tutti questi aspetti è scritta all'interno anche la pena di morte.......in tal senso la Chiesa sarebbe FALSA se eliminasse dal suo vocabolario questa realtà......
Riguardo all'aborto infatti la Chiesa PUR ACCETTANDO IL SUO RICORSO IN CASO DI ESTREMO PERICOLO DELLA MADRE........LO REPUTA UGUALMENTE UN PECCATO DI CUI FARSI PERDONARE DA DIO E SUPPLICARE MISERICORDIA E CHE IN QUALCHE MODO IL FATTO NON IMPLICHI UN ALLONTANAMENTO DA DIO......
ma che l'aborto e qualunque forma di aborto fosse peccato e NON legittima difesa, io l'ho scritto..........
Si parlava invece di comprendere bene COSA ABBRACCIA IL CONTESTO SOCIALE E CULTURALE DELLA PAROLA MORTE........MORTE LEGALIZZATA.........AUTODIFESA....ABORTO.......una Legge in Italia PROTEGGE UNA PENA DI MORTE CHE E' L'ABORTO.......però ci si scandaliza se la Chiesa SPIEGA PERCHE' ESISTE LA REALTA' DELLA PENA DI MORTE.........
quyesto è il falso pietismo e la falsa carità cui accennavo........
 
Fraternamente Caterina
 
P. S.
ora devo andare che sono in un locale.se posso mi collegherò domani

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 30/06/2005 11.44
Questo messaggio è stato eliminato dall'autore.

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 30/06/2005 16.07
 
se elimini il concetto generale della pena di morte, tu non avrai più alcun diritto alla legittima difesa......entrambi sono OMICIDI, tutavia un omicidio diventa legittimo.....l'altro? Lo deve decidere la senztenza umana verso la quale Cristo stesso NON SI OPPOSE..... 
 
Non è assolutamente vero, sono due cose completamente diverse.
 
La legittima difesa presuppone una circostanza certa che costringa a difendere la propria vita o quella di altri, e che per farlo si renda INDISPENSABILE sopprimere il colpevole. SOLO QUANDO NON C'E' ALTRA SCELTA questo tipo di difesa è lecita.
 
Se uccidere non è però indispensabile, perchè il colpevole può essere reso inoffensivo in altri modi, nessuna sentenza umana di morte può essere giustificata da una necessità, e assume pertanto solo una MOTIVAZIONE PUNITIVA, che si arroga l'arbitrario diritto di sopprimere una vita.
 
Gesù non si oppose alla pena di morte, ma quando mai risulta che l'approvasse?  Egli cercò di far comprendere che solo un cuore assolutamente puro può decidere e applicare questa legge barbara.
Ma può un cuore puro sentenziare la morte di una creatura? Chi è tanto puro da scagliare la prima pietra? Io credo che nessuno possa farlo ... quindi! E comunque neppure Lui,  che pure era purezza assoluta, lo fece, nè mai sentenziò che fosse giusta la condanna a morte di alcuno.
"... dove sono i tuoi accusatori? Bene, neppure io ti condanno, vai e non peccare più"
In nessun modo appare che Gesù potesse approvare una sentenza di morte.
 
 
LA VITA E' SACRA PER PRINCIPIO, e per nessuna ragione una sentenza umana può arrogarsi il diritto di sopprimerla sostituendosi a Dio, L'Unico ad avere potestà di vita e di morte.
 
Quindi, non si tratta di voler essere più buoni di Gesù, ma semplicemente di comprendere il Suo messaggio che è la difesa della vita e non la sua soppressione quando ciò può benissimo essere evitato.
 
Non facciamo troppi giri di parole: o la vita e la morte appartengono solo a Dio, oppure a Cesare.
Non è buonismo, ma rispetto verso ciò che non ci appartiene..
 
iyvan

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Da: Nylus Inviato: 30/06/2005 17.26
Il CCC dice:
 
"L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani."
 
Non vedo cosa c'entri la legittima difesa.
La pena di morte è una decisione certa sulla condanna da infliggere ad una persona.
La legittima difesa, come dice la parola stessa, è un'azione di difesa che può portare anche, ma non inevitabilmente, alla morte dell'aggressore.
 
 
"...Resta da vedere chi il CCC
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